MEZZI PETROLIERE LE PETROLIERE DELL ULTIMA GENERAZIONE L evoluzione delle navi cisterna in termini di sicurezza contro i rischi di inquinamento ha subito negli ultimi anni una forte accelerazione che ha portato all obbligo di adottare strutture a doppio scafo e sviluppare sofisticati sistemi di navigazione e manovra Il problema dell inquinamento del mare e delle coste dovuto ai possibili incidenti alle navi cisterna che attraversano gli oceani, e la sempre maggiore sensibilità dell opinione pubblica circa questo tipo di inquinamento, accentuatasi a seguito di una serie di incidenti particolarmente gravi, ha dato una spinta notevole alla definizione di normative e progetti per la messa a punto di navi potenzialmente sicure. Sostanzialmente si basano sulla creazione di un doppio scafo, possibilmente completo, cioé con doppio fasciame e doppio fondo (di fatto una nave nella nave) che dovrebbe assicurare la protezione completa del carico ed evitare la sua fuoriuscita in caso di collisione o incaglio. Una spinta rilevante in questo senso si è avuta però solo all inizio degli anni Novanta, quando dopo alcuni gravi incidenti sono state varate una serie di leggi e norme antinquinamento sempre più severe, che impongono di fatto questa soluzione per tutte le nuove petroliere: l Oil Pollution Act del 1990 dispone l obbligo del doppio scafo per tutte le navi cisterna che accedono ai porti statunitensi; i nuovi regolamenti Imo (Inter- Governamental Maritime Organization) - la massima istituzione internazionale del mondo marittimo - prevedono l obbligo del doppio scafo per le cisterne ordinate dopo il giugno 1993 e consegnate dopo il giugno 1996, oltre a un calendario (molto elastico) di disarmo per quelle costruite negli anni precedenti. Va detto che una petroliera a doppio scafo ha un costo maggiore del 15-20 per cento rispetto a una nave convenzionale, e si presume comporti oneri di manutenzione e riparazione superiori del 25-30 per cento. Quindi si è trattato di un processo non facile, che non solo aumenterà il peso economico sugli armatori di nuove imbarcazioni ma metterà gradualmente fuori servizio numerose fra le grandi petroliere costruite nella prima metà degli anni FINCANTIERI Particolare del doppio scafo di una petroliera moderna in costruzione presso i cantieri navali di Monfalcone. KINEO 9 1995 102
PETROLIERE MEZZI Sezione maestra e piante dell E3 Tanker, il progetto pilota sviluppato alcuni dei maggiori cantieri Cee per una nave cisterna europea, ecologica ed economica. Particolare del modello dello scafo virtualmente sicuro messo a punto nel progetto E3 Tanker. Settanta. Del resto non si tratta di tecnologie nuove (esistono da almeno venti anni), e solo il varo di normative severe ne ha imposto l uso a tutti. Oggi di fatto non possono più essere costruite navi cisterna con scafi di tipo tradizionale. Questo ha fatto sì che gli stessi cantieri navali assumessero in alcuni casi un ruolo attivo nel proporre soluzioni nuove tendenzialmente più sicure ed economiche. Uno dei progetti più significativi ha visto infatti come protagoniste cinque fra le più importanti aziende cantieristiche europee - Astilleros Espanoles (Spagna), Bremer Vulkan e Howaldtswerke- Deutsche Werft (Germania), Chantiers de l Atlantique (Francia) e Fincantieri - che si sono unite in un consorzio per la messa a punto di un progetto pilota - denominato E3 Tanker (petroliera Europea, Ecologica ed Economica) - per una superpetroliera del XXI secolo, capace di coniugare i più avanzati sistemi di sicurezza con la massima economicità di costruzione e gestione. Presentato nel settembre 1992 a Londra e all inizio del 1993 a Bruxelles, in sede comunitaria, e seguito con interesse da alcuni fra i più importanti Veduta della Eco Africa, una petroliera a doppio scafo realizzata recentemente da Fincantieri per la Snam. KINEO 9 1995 103
MEZZI PETROLIERE Registri navali - Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania, Norvegia e Italia (che hanno chiesto di essere coinvolti direttamente fin dalla fase di impostazione) - il progetto consiste in una nave cisterna da due milioni di barili, pari a circa 280 mila tonnellate di portata lorda, dotata di sistemi di sicurezza passivi come il doppio scafo e la zavorra totalmente segregata (che aggiunge un ulteriore fattore di sicurezza in quanto le cisterne per il petrolio sono del tutto indipendenti da quelle per imbarcare l acqua di zavorra, per le quali si utilizzano proprio le intercapedini del doppio scafo) ma anche di tipo attivo. In particolare sono previsti sistemi per la navigazione integrata anticollisione, per la manovra automatizzata e per il primo intervento, accanto a impianti di travaso rapido del carico fra le cisterne della nave, di rilevazione dei gas e di ventilazione delle cisterne di zavorra. Attualmente una E3 Tanker è in costruzione presso i cantieri navali della Astilleros Espanoles SA, ma lo scopo primo che ha mosso le cinque aziende consociate è stato quello di acquisire informazioni ed esperienze che consentissero di migliorare il proprio know-how e quindi le capacità di realizzazione di simili navi, indipendentemente dalla loro stazza, considerando che il mercato richiede anche navi di capacità e dimensioni minori. In Italia, ad esempio, le due unità maggiori, da 150 mila tonnellate lorde, sono state ordinate dalla Snam alla Fincantieri, la Eco Africa e la Eco Europa, lunghe 276 metri, entrambe a doppio scafo completo e con zavorra totalmente segregata, mentre gli altri ordini per il cantiere italiano riguardano un gruppo di otto petroliere gemelle da 85.600 tonnellate, due unità da 32.500 e altre due da 11.500. Con la collaborazione di Fincantieri Pianta e sezioni di una nave cisterna a doppio scafo da 85.600 tonnellate prodotta da Fincantieri. Pianta e sezioni di una motocisterna tipo Eco Africa da 134/150 mila tonnellate con doppio fasciame e doppio fondo. KINEO 9 1995 104