Raccolta delle modalità di intervento nel paesaggio del P.A.S.M. 1 - INTERVENTI SULL EDILIZIA RURALE



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1 - INTERVENTI SULL EDILIZIA RURALE

Il complesso della cascina Questa sezione descrive gli elementi architettonici e compositivi di rilievo da rispettare per mantenere il ruolo della componente edificio nel complesso di riferimento. Storicamente gli edifici principali della cascina sono raggruppati intorno ad un cortile centrale dotato di servizi igienici comuni, pozzo, lavatoio, cui si uniscono talvolta il forno e la ghiacciaia (molti sono oggi in disuso). Parte della corte è occupata dall aia, luogo di lavorazione, essiccazione e distribuzione del raccolto prima del suo immagazzinaggio. L interno del complesso aziendale è caratterizzato dall armonia dei volumi, dei colori e dei materiali impiegati in tutti i corpi che lo compongono e dai ritmici vuoti e pieni caratteristici e funzionali all uso. All interno del complesso ogni edificio ha una propria specificità costruttiva. La presenza e la cura dei particolari compositivi è dettata dalle funzioni e dai ruoli assunti nel centro aziendale, come viene di seguito descritto per ogni componente (Tab.1). Nel suo insieme la cascina assume caratteristiche diverse in relazione alla distanza della visuale di percezione. Da lontano emerge la macchia delle coperture in coppi e delle murature intonacate. Avvicinandosi al complesso, la percezione si arricchisce di elementi di identità che si riflettono tanto nelle componenti architettoniche che nei volumi, differenziando i corpi di fabbrica in relazione ai destinatari oltre che alle produzioni. Il complesso della cascina Scheda ER1

Componenti della Cascina Tab.1. Ruolo degli elementi compositivi nell identità del complesso Casa padronalecasa salariati Stalla Porcilaia Scuderia Rustici Mulino Magazzino Silo FACCIATA FORMA Volume Copertura Allineamenti Cornici Forma Inferriate Infissi Porte Portoni ELEMENTI DI STILE Decorazioni Portico Ballatoio Ringhiere Scale Elementi rilevanti Materiali costruttivi Manto di copertura Componenti della cascina Scheda ER2

La casa padronale Per motivi di gerarchia sociale e sorveglianza la casa padronale sorge di fronte o a fianco dell ingresso carraio principale, generalmente al centro del lato sud della corte principale. E un edificio imponente, a due piani (con o senza sottotetto), rappresentativo della disponibilità economica del proprietario. Le dimensioni e la cura dei dettagli architettonici la fanno emergere rispetto alle altre abitazioni della corte. Finemente intonacata con decorazioni di contorno alle aperture, davanzali e talvolta volte e voltini per porte e finestre e fasce marcapiano. Le fitte aperture riflettono la distribuzione interna, che si compone di numerosi locali. Sul retro si apre il brolo, piccolo giardino con piante a frutta. Il tetto è solitamente a quattro falde. Struttura Manto Cornici Forma/Proporzioni Inferriate Porte Portoni Elementi decorativi La casa del conduttore Rispetto alla casa padronale, l abitazione del conduttore ostenta la presenza di un controllo ed è rivolta verso l interno della corte e dell azienda. Il fattore è una persona di fiducia ed è una presenza fissa nella cascina e la sua casa è semplice e confortevole, seppur priva di elementi di decorazione. Sul retro si apre un orto senza giardino. Struttura Manto Cornici Forma/Proporzioni Inferriate Porte Portoni La casa padronale La casa del conduttore Scheda ER3

La casa dei salariati Le abitazioni destinate alle famiglie contadine residenti in cascina per la durata del contratto dell annata agraria, presentano caratteristiche architettoniche più modeste rispetto a quelle delle altre abitazioni. In un unico corpo di fabbrica stretto e allungato le singole unità abitative si succedono, in serie, le une accanto alle altre, senza comunicazioni o interdipendenze. Le due stanze destinate ad ogni nucleo familiare si articolano in due piani fuori terra. Il ballatoio e la scala esterna sono le strutture di collegamento fra i locali abitativi. La scala interna è segno di una proprietà più abbiente Struttura Manto Cornici Forma/Proporzioni Inferriate Porte Lungo il ballatoio, percorso di distribuzione comune si aprono le porte della camera da letto di ogni abitazione. Il tetto è a due falde. Eventuali piccole aperture nel sottotetto rivelano la presenza di un solaio con funzioni di stoccaggio. L accesso è consentito da una scala interna posta in un angolo (parte in mattoni e parte in legno) o attraverso una botola sul soffitto con scala a pioli. Caratteristiche di questa componente: Il ballatoio e la scala; La sequenza delle aperture La casa dei salariati Scheda ER4

La stalla Lo stallone delle bovine è l elemento predominante e di maggior cura in cascina e, in risposta alle esigenze produttive, presenta una chiara definizione delle aree funzionali che la compongono. Generalmente orientata sull asse Est-Ovest, la stalla ha pianta rettangolare scandita da un impianto a sezione basilicale, con tre zone interne e due porticati esterni. La disposizione delle zone interne segue l impianto di una stabulazione fissa a tre corsie: una centrale di servizio e le due più esterne riservate alle poste degli animali, separate da battifianchi. Le mangiatoie sotto le finestre permettono la distribuzione del foraggio dal portico esterno. Il tetto è a due spioventi, generalmente interrotto da muri tagliafuoco. Le testate delle due corsie esterne porticate sono aperte e coperte dal prolungamento di una o di entrambe le falde del tetto che vanno a formare la barchessa, porticato esterno utilizzato come deposito o per lo svolgimento di tutte le operazioni necessarie al governo della stalla. La testata laterale delle tre corsie interne è chiusa nella parte inferiore. La parte superiore, destinata al fienile, è caratterizzata dalle aperture di ventilazione graticciate, che garantiscono l aerazione del fieno. L accesso è consentito da scale a pioli posizionate di volta in volta su uno dei due lati lunghi aperti. Una serie di botole che si aprono nel solaio interpiano, ne permette la distribuzione alle mangiatoie. Elementi caratteristici sono: I solai, generalmente costituiti da voltine di mattoni; Il porticato della barchessa sostenuto da pilastri di mattoni faccia a vista; La struttura del tetto scandito da una successione di capriate in legno; Le aperture di ventilazione del fienile, strutturate ad arco, tamponate a graticcio, con mattoni sfalsati per consentire l aerazione naturale del foraggio. Struttura a capanna Manto (colore e tessitura) Cornici Forma/Ritmi/Proporzioni Graticci di ventilazione Portoni e portali Barchessa Colonne o pilastri Scansioni e materiali La stalla Scheda ER5

La porcilaia In cascina sono presenti due tipi di porcilaie: il piccolo ricovero per pochi capi, diviso in compartimenti, che fa parte dei rustici annessi alle abitazioni e l edificio più grande, specializzato per la produzione dei suini destinati alla vendita. Il ricovero più piccolo assume le caratteristiche descritte nei rustici per i salariati. Le caratteristiche della porcilaia tradizionale qualificano tutto il complesso della corte. La porcilaia, priva di portici esterni, ha pianta rettangolare a tre corsie. Le due corsie brevi laterali, chiuse da una paratìa in legno, sono suddivise in cellette (baste o stabbioli), destinate ad accogliere i suini secondo taglia e peso. Ogni basta ha strette feritoie e ante a vasistas attraverso cui si somministra l alimento agli animali. La corsia centrale è riservata al personale di servizio ed è più alta delle due laterali per consentire il massimo grado di ventilazione dall esterno per tutta la lunghezza del corpo di fabbrica. Struttura a capanna spezzata Manto (colore e tessitura) Ritmo pieno/vuoto Forma/proporzioni Graticci di ventilazione Generalmente ubicata fuori dalla corte, per allontanarne gli odori, la porcilaia resta vicino ai locali destinati alla trasformazione dei derivati del latte in modo che i suini vengano alimentati con il siero avanzato dalla lavorazione del latte (scotta), integrato con pastoni di farina di mais. Caratteristica è la struttura della copertura a capanna spezzata e l apertura di aerazione posta sul timpano della facciata, nell asse del portale d ingresso. La porcilaia Scheda ER6

La scuderia E un edificio con due piani fuori terra, composto di tre corpi affiancati. Il piano terra ospitava una piccola stalla per i buoi e la scuderia dei cavalli da tiro; la parte superiore era riservata al fienile. La pianta rettangolare si compone di tre corsie: due laterali riservate agli animali, una centrale di servizio, sopralzata rispetto alle laterali. Caratteristico il tetto a capanna spezzata per favorire la ventilazione. I rustici dei salariati Piccolo edificio a due piani destinato, al piano inferiore, al ricovero degli animali allevati dai salariati (animali da cortile o maiali) e piccoli depositi e, al piano superiore, al fienile o alla legnaia. Il corpo di fabbrica può essere caratterizzato da una serie di portici tamponati su tre lati. Il fronte principale può essere chiuso da un cancelletto di legno. Caratteristica la scansione delle aperture, nel ritmo dei pieni e dei vuoti. Il tetto è ad una falda con orditura in legno e manto di copertura in coppi. Il magazzino Edificio modesto, a struttura chiusa o aperta ad un piano con unica navata, destinato al deposito di alimenti, macchine e attrezzi agricoli. Mantiene volumi, tessitura della copertura e colori degli altri corpi di fabbrica afferenti alla corte. Caratteristiche sono le aperture e le strutture (primarie e secondarie, di copertura. Struttura a capanna spezzata Manto (colore e tessitura) Cornici Forma/proporzioni Portoni ed elementi decorativi Struttura a capanna spezzata Manto (colore e tessitura) Ritmo pieno/vuoto Forma/proporzioni ed elementi decorativi Struttura a capanna spezzata Manto Rapporto pieno/vuoto Grigliati Forma/proporzioni La scuderia I rustici dei salariati Il magazzino Scheda ER7

Il mulino Il mulino è di norma collocato sopra o a lato di un corso d acqua, al quale è collegato da una ruota a pale che fornisce forza motrice alle macine. A pianta rettangolare e due piani fuori terra, l edificio può essere affiancato da un piccolo portico per proteggere dalla pioggia le operazioni di carico del prodotto macinato sui mezzi di trasporto. All interno la planimetria si articola in una successione di locali destinati agli ingranaggi per la macinazione del grano raccolto, la lavorazione e lo stoccaggio delle farine. Struttura Manto Porte/portoni Forma/proporzioni Il mulino Scheda ER8

Il caseificio Destinato alla trasformazione dei derivati del latte, il caseificio è un fabbricato a due piani fuori terra. Il piano superiore ha funzione di deposito. Al piano terra si dispongono le camere di lavorazione, compresa la casera propriamente detta, locale alto, buio, umido e ben aerato, per la stagionatura del formaggio. Spesso il caseificio non costituisce una componente indipendente e la lavorazione del latte si svolge all interno di un altro fabbricato. I locali adibiti alla cottura del latte si dispongono sul lato occidentale, in prossimità dello stallone delle vacche. I locali per la conservazione dei derivati della lavorazione sono disposti a Nord, nella zona più fresca. Quando l attività di caseificazione si svolge in una struttura indipendente, elemento caratteristico è la posizione che ne segna la complementarietà rispetto agli altri edifici produttivi. Il silo Diffusosi fra il 1930 e il 1960, il silo verticale è una costruzione a torre munita di coperchio di compressione per consentire la fermentazione in ambiente anaerobico dei foraggi semi-appassiti. L altezza, doppia o tripla della sua circonferenza, insieme alla forma cilindrica caratterizzano una fase delle aziende di allevamento bovino e costituiscono un elemento di riconoscibilità delle cascine della bassa pianura irrigua. Struttura a capanna spezzata Il caseificio Il silo Scheda ER9

I corpi minori Nelle corti più complesse, agli edifici principali si affiancano una serie di componenti minori, come: La cappella L edicola sacra, La piccionaia, La passeraia, Il forno La ghiacciaia Il forno per il pane, come servizio comune, è ubicato al centro della corte secondaria oppure occupa la parte centrale dei rustici dei salariati. In quest ultimo caso è caratterizzato da un piccolo portico rivolto verso l'interno della corte. Gli oratori e le cappelle, edifici semi-pubblici, sono situati vicino all entrata principale della corte per consentirne l accesso anche ai forestieri. Sono manufatti di dimensioni ridotte, quasi sempre ad unica navata, riccamente decorati e affrescati sull'esempio delle chiese più rappresentative della stessa epoca. Le edicole o gli affreschi sacri in cascina, costituiscono un elemento di grande interesse perché, oltre che segno di devozione popolare, illustrano i santi protettori legati tradizionalmente alle coltivazioni aziendali o legati alla storia dei proprietari imprenditori. Situata in prossimità della porcilaia o presso il muro di cinta esterno, la ghiacciaia (nevera) rappresenta una componente caratteristica. Può essere costituita da una cupola (di paglia o di mattoni) inserita al piano seminterrato di un altro edificio o formare una componente indipendente, dentro o fuori la corte. In quest ultimo caso un fitto gruppo di alberi e arbusti fa da copertura ad una fossa profonda. Lo scivolo o la bocca di lupo posta in alto sull esterno della struttura, segna l apertura attraverso cui venivano introdotti i blocchi di ghiaccio. Nei complessi più grandi e nobiliari la ghiacciaia assume le caratteristiche di una componente indipendente in muratura. La copertura è formata da una cupola a tutto sesto il cui diametro può raggiungere i dieci metri. I corpi minori Scheda ER10

Elementi d identità nei corpi minori Tab. 2. Chiesa Edicola Colombaia Forno Ghiacciaia Volume Struttura Manto Allineamenti Cornici Forma Inferriate Infissi Porte Portoni Decorazioni Materiali costruttivi Elementi di identità nei corpi minori Scheda ER11