Azione Pegaso 2016 Seminario di studio n. 6 Alternanza Scuola Lavoro come Cavallo di Troia nel mondo dell Istruzione Venerdì, 22 Aprile 2016 Liceo Classico G. D Annunzio (Pescara) In collaborazione con 1
Il contesto europeo 2 CONSIGLIO EUROPEO 2000
3 Sinergie di Scuola Danilo Del Pio Pescara, 22 aprile 2016 LC G. D Annunzio
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6 Il Processo di Progettazione per l Istituto Scolastico Definizione dell offerta formativa PROFILO FORMATIVO IN USCITA Progettazione a ritroso del curriculum TUTORING COMUNE EQF Organizzazione / Erogazione della DIDATTICA ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO CERTIFICAZIONE COMPETENZE Valutazione degli apprendimenti
7 IL PROFILO FORMATIVO IN USCITA
8 L Alternanza come strumento L ottica di implementazione dei percorsi di Alternanza deve essere quella della valorizzazione della formazione congiunta tra scuola e il mondo del lavoro, finalizzata all innovazione didattica e all orientamento degli studenti. Il sistema Scuola è chiamato a confrontarsi col mondo del Lavoro perché si realizzi un effettivo apprendimento lungo tutto l arco della vita, assicurando ai giovani, oltre alle conoscenze di base, l acquisizione di competenze che favoriscano l occupabilità e l auto imprenditorialità.
9 Il contesto normativo Legge 107/2015 Co. 33; i percorsi di alternanza scuola-lavoro di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77 (riforma Moratti) sono attuati negli istituti tecnici e professionali per una durata complessiva nel secondo biennio e nell ultimo anno del percorso di studi per almeno 400 ore e nei percorsi liceali per una durata complessiva nel triennio di almeno 200 ore. Attuazione a partire dalle classi terze nell a.s. 2015/16. I percorsi di alternanza sono inseriti nei piani triennali dell offerta formativa
10 Il contesto normativo Legge 107/2015 Comma 35. L alternanza scuola-lavoro può essere svolta durante la sospensione delle attività didattiche. nonché con la modalità dell impresa formativa simulata. Il percorso di alternanza scuola-lavoro si può realizzare anche all estero. Decreto direttoriale 936/2015 Specifiche e requisiti dei progetti Progetti innovativi secondo la «bottega scuola» e «scuola impresa» Progetti di eccellenza in aree tecnologiche strategiche Progetti che presentano stabilità nel tempo e in collaborazione con Poli tecnico-professionali e/o con Fondazioni ITS Progetti che evidenzino le proposte dei Comitati Tecnico Scientifici o Comitati Scientifici
11 Il contesto normativo Legge 107/2015 Comma 41; è prevista la costituzione, presso le Camere di commercio, industria artigianato e agricoltura(cciaa), di un apposito registro nazionale per l alternanza In attesa che il registro nazionale per l alternanza scuola lavoro assuma la piena operatività, le scuole potranno avvalersi delle collaborazioni già esistenti o attivarne di nuove in sintonia con l offerta disponibile sul territorio
12 Il contesto normativo Legge 107/2015 Comma 38. Le scuole secondarie di secondo grado svolgono attività di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, nei limiti delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili, mediante l organizzazione di corsi rivolti agli studenti inseriti nei percorsi di alternanza scuolalavoro ed effettuati secondo quanto disposto dal decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81. Gli studenti in alternanza sono equiparati al lavoratore e quindi creditori di sicurezza a tutti gli effetti. Lo studente in alternanza deve aver seguito un percorso di formazione in materia di igiene e sicurezza del lavoro. L Azienda Sanitaria Locale e la Direzione Territoriale del Lavoro, per la parte di competenza hanno funzioni di vigilanza in materia di tutela delle condizioni di lavoro.
La formazione sulla sicurezza 13 La formazione deve essere adeguata ai vari profili di rischio. Il 1 modulo riguarda la formazione generale, che ha una durata minima di quattro ore per tutti i settori e riguarda i «concetti generali in tema di prevenzione e sicurezza sul lavoro» Il 2 modulo è invece relativo alla formazione specifica La durata minima è di 4, 8 oppure 12 ore, a seconda dei rischi riferiti a ciascuna mansione e settore di appartenenza, che possono essere bassi, medio o alti, in base a quanto previsto dalle apposite tabelle. Nei settori a rischio basso si prevedono 8 ore: 4 di formazione generale e 4 di formazione specifica Nei settori a rischio medio si prevedono 12 ore: 4 di formazione generale e 8 di formazione specifica Nei settori a rischio alto si prevedono 16 ore: 4 di formazione generale e 12 di formazione specifica
14 www.safetylearningpv.it
15 Il contesto normativo D.g.r. 6 marzo 2015 - n. X/3228 Certificazione delle competenze in materia di salute e sicurezza nei percorsi scolastici e di istruzione e formazione professionale Competenze di sicurezza da sviluppare nel curricolo scolastico La scuola sicura certificazione delle competenze acquisite in termini di assolvimento della formazione generale dei lavoratori, dallo studente che viene inserito nei percorsi di alternanza scuola lavoro sia attestata direttamente dalla direzione scolastica, utilizzando il modello di attestato di cui all Allegato 3 della Circolare regionale n. 7/2012
16 La formazione sulla sicurezza In collaborazione con la DG Salute Regione Lombardia e INAIL Workshop «La scuola sicura» per la formazione generale alla sicurezza nel curricolo scolastico e la certificazione delle competenze di sicurezza degli studenti
17 Il contesto normativo D.G.R. Lombardia n. 825/2013 I tirocini sono regolati da una convenzione tra il soggetto promotore e il soggetto ospitante e sono svolti sulla base di un progetto formativo individuale firmato dal promotore, dall ospitante e dal tirocinante; Per ogni tirocinio vi è un tutor didattico organizzativo e un tutor aziendale; Il soggetto promotore si fa garante dell attivazione della copertura assicurativa dei tirocinanti; I tirocini curriculari non sono soggetti alle comunicazioni obbligatorie. La convenzione e il piano formativo specifico sottoscritti sono tenuti agli atti dal soggetto promotore e dal soggetto ospitante; Per i tirocini curricolari non esistono vincoli numerici parametrati alle risorse umane presenti nelle unità operative di svolgimento.
18 Il contesto normativo Assicurazione INAIL L Istituzione scolastica assicura lo studente presso l INAIL contro gli infortuni sul lavoro (art. 1 e 4 del D.P.R n. 1124/1965) mediante la speciale forma di gestione per conto dello Stato (art. 127 e 190 del D.P.R n. 1124/1965) e non deve, quindi, aprire una nuova posizione assicurativa. In caso di incidente durante lo svolgimento del tirocinio, la struttura ospitante si impegna a segnalare l evento entro i tempi previsti dalla normativa vigente agli istituti assicurativi e alla scuola.
La Governance USR per l alternanza scuola lavoro 19 Supporto alle scuole Raccordo con le Associazioni imprenditoriali Gestione dei rapporti con stakeholder territoriali Coordinamento delle azioni delle scuole Validazione e diffusione delle migliori pratiche delle scuole Definizione linee di indirizzo
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21 Finalità dell IFS Promuovere una cultura dell apprendimento con il potenziamento della didattica in forma laboratoriale, privilegiando l apprendimento individuale tramite la cooperazione nel gruppo
22 Finalità dell IFS Promuovere la capacità di analizzare e comprendere situazioni complesse Potenziare la capacità di effettuare scelte valutando situazioni alternative
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26 Le prospettive di lavoro con le scuole Convenzione tra USR e CONFAO per utilizzo della piattaforma nazionale Condivisione dell approccio con le imprese Progettazione di idee imprenditoriali innovative Coinvolgimento di tutti gli indirizzi di scuole di II grado Creazione di reti per la gestione dell impresa
27 L impresa formativa simulata TIPOLOGIA SCUOLA CLASSE ATTIVITA' 3 SVILUPPO IDEA IMPRENDITORIALE TECNICI PROFESSIONALI ECONOMICI 4 CONFAO: COSTITUZIONE APERTURA CC APERTURA NEGOZIO ELETTRONICO TRANSAZIONI SPAZIO WEB TRANSAZIONI 5 SCADENZE FISCALI 3 SVILUPPO IDEA IMPRENDITORIALE TECNICI PROFESSIONALI NON ECONOMICI LICEI 4/5 CONFAO: COSTITUZIONE SPAZIO WEB PROGETTAZIONE/REALIZZAZIONE PRODOTTO/SERVIZIO
28 http://www.ifsconfao.net/ www.ifsweb.it
29 Il mondo ifsconfao E un ambiente virtuale online, accessibile all indirizzo www.ifsconfao.net, che permette di simulare il processo delle attività di una impresa. Segue l intero ciclo di vita di una IFS dalla registrazione del progetto fino alla chiusura. Consente ai docenti referenti di programmare e monitorare le attività didattiche connesse alla simulazione di impresa
30 IL Portale www.ifsweb.it Un ambiente per la condivisione di materiali ed esperienze
31 Le Fiere dell Impresa Formativa Simulata Sinergie di Scuola Danilo Del Pio Pescara, 22 aprile 2016 LC G. D Annunzio
32 Global Enterprises in/at Training International Network
Gli strumenti per le scuole Il database per la progettazione dell alternanza 33
LE COORDINATE ESSENZIALI La scuola ha il compito di favorire lo sviluppo delle competenze degli studenti: La competenza non può essere «trasferita» come una conoscenza: si impara solo facendo L alternanza è una strategia formativa particolarmente efficace perché mette gli studenti in condizione di fare avendo un risultato da produrre, in un sistema rigoroso di regole organizzative (tempi, procedure, ruoli ) La valutazione delle performance è il solo modo (sul lavoro e anche a scuola) per accertare l effettivo possesso di una competenza e poterla certificare Alternanza = percorso formativo, parte di una strategia formativa più articolata L alternanza: usa il tirocinio, ma non è solo tirocinio permette di fare un esperienza di inserimento lavorativo, ma in presenza di un progetto formativo individuale umberto vairetti 2015
Competenza: la capacità dimostrata di utilizzare le conoscenze, le abilità e le capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale continuità in contesti diversi o a livelli diversi evidenza prestazio ni umberto vairetti 2015
FASE 1: LA PROGETTAZIONE DELL ALTERNANZA Programmazi one didattica performance contesto Progettazione alternanza L alternanza è una strategia formativa che integra le attività della programmazione disciplinare Le situazioni concrete in cui si attueranno le attività in alternanza (sia a scuola che in azienda) descrivono il contesto in cui ciascuno studente dovrà realizzare la performance OBIETTIVI criteri I criteri con cui la performance verrà valutata come adeguata descrivono le condizioni alle quali l obbiettivo di apprendimento potrà considerarsi raggiunto competenze Contesto e criteri devono essere stabiliti in relazione al livello di preparazione con cui lo studente entra nel percorso in alternanza umberto vairetti 2015
LA CONDIZIONE ESSENZIALE PER UN ALTERNANZA EFFICACE Definire bene gli obiettivi La definizione degli obiettivi deve considerare: la performance (ciò che deve essere in grado di fare lo studente) le condizioni (cioè il contesto in cui deve essere realizzata la performance, diverso se si tratta dell aula, di un laboratorio o di un reparto aziendale) il criterio di verifica (come si misura la prestazione e quando essa è considerata accettabile). umberto vairetti 2015
3 PASSAGGI IMPORTANTI PER PROGETTARE L ALTERNANZA 1. definire gli obiettivi dell alternanza in termini di performance, contesto e criteri 2. graduare gli obiettivi (livelli EQF: autonomia e responsabilità) in rapporto all anno di studio (3, 4 e 5 ) 3. agganciare le prestazioni alle competenze del profilo in uscita (Linee Guida del Riordino) e verificare il grado di copertura di ciascuna competenza scuole scuole e aziende insieme umberto vairetti 2015
PER GRADUARE GLI OBIETTIVI Conoscenza pratica e teorica in ampi contesti in un ambito di lavoro o di studio Livello 4 Una gamma di abilità cognitive e pratiche necessarie a risolvere problemi specifici in un campo di lavoro o di studio Sapersi gestire autonomamente, nel quadro di istruzioni in un contesto di lavoro o di studio, di solito prevedibili, ma soggetti a cambiamenti. Sorvegliare il lavoro di routine di altri, assumendo una certa responsabilità per la valutazione e il miglioramento di attività lavorative o di studio Conoscenza di fatti, principi, processi e concetti generali, in un ambito di lavoro o di studio Livello 3 Una gamma di abilità cognitive e pratiche necessarie a svolgere compiti e risolvere problemi scegliendo e applicando metodi di base, strumenti, materiali ed informazioni Assumere la responsabilità di portare a termine compiti nell'ambito del lavoro o dello studio. Adeguare il proprio comportamento alle circostanze nella soluzione dei problemi Conoscenza pratica di base in un ambito di lavoro o di studio I LIVELLI EQF Livello 2 Abilità cognitive e pratiche di base necessarie all'uso di informazioni pertinenti per svolgere compiti e risolvere problemi ricorrenti usando strumenti e regole semplici Lavoro o studio sotto la supervisione con un certo grado di autonomia umberto vairetti
UN ESEMPIO DI DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI (informatici) Individua e dettaglia gli eventuali problemi di un sw o di una rete, isola il problema per semplificare il processo risolutivo, imposta e applica i procedimenti risolutivi 3 anno 4 anno 5 anno PRESTAZION I DEGLI STUDENTI PRESTAZIONI DEGLI STUDENTI PRESTAZIONI DEGLI STUDENTI PRESTAZIONI DEGLI STUDENTI PRESTAZIONI DEGLI STUDENTI PRESTAZIONI DEGLI STUDENTI (a scuola) (in azienda) (a scuola) (in azienda) (a scuola) (in azienda) analizza un software e ne elenca i problemi di funzionalità osserva l'attività di un professional per risolvere i problemi di un software e ne ricostruisce la sequenza isola i principali problemi di un software e ne imposta il procedimento risolutivo (con supervisione) imposta e applica il procedimento risolutivo (con supervisione) isola i principali problemi di un software e ne imposta ed applica il procedimento risolutivo (in autonomia) imposta e applica il procedimento risolutivo (in autonomia), verificando la funzionalità del risultato ottenuto COMPETENZA: individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi umberto vairetti 2015
41 Esempi dalle scuole Alternanza al Liceo IFS in Istituto Superiore
Azione Pegaso 2016 Seminario di studio n. 6 Grazie per l attenzione. Buon lavoro!