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Estendere l'innovazione europea ad un mercato mondiale AUTUNNO 2004 NUMERO 67 Sostenibilità I premi EUREKA 2004 Sviluppo sostenibile: la chiave del nostro futuro Risultati della presidenza francese di EUREKA La nuova presidenza olandese affronta difficili problematiche Opinioni: competitività e sviluppo sostenibile eurekanews

aggiornamento www.eureka.be Editoriale Possiamo considerare il concetto di sviluppo sostenibile come una moda o dobbiamo piuttosto vederlo come il miglior approccio possibile per fronteggiare le sfide economiche del ventunesimo secolo? Lo sviluppo aziendale può essere suddiviso in tre fasi storiche: fino al 1970, erano i fattori economici a godere di importanza primaria; nel corso degli anni 80 e 90 si è sviluppata una crescente presa di coscienza della responsabilità sociale; alla fine degli anni 90 è emerso l'interesse verso le tematiche ambientali. Il numero di rischi in termini ambientali, sociali e per la salute, aumenta e si evidenzia di giorno in giorno. Le relative conseguenze legali e finanziarie possono addirittura causare l'immediata chiusura di un azienda. Lo sviluppo sostenibile non è, tuttavia, solo una questione di prevenzione dei rischi. Esso può essere applicato a fattori economici, sociali e ambientali. La sfida consiste proprio nel capire come mettere in pratica il concetto di sostenibilità. Il contributo di EUREKA a questo processo è dato dal coordinamento a livello europeo, in particolar modo attraverso le proprie reti tematiche, e da un iniziativa spontanea della nuova presidenza olandese, iniziata nel mese di luglio 2004. Questa è la base del programma (vedere l'articolo p. 8). Tre progetti ombrello di EUREKA (reti tematiche) e una nuova iniziativa strategica, stanno sviluppando strumenti e progetti coordinati a livello europeo: FACTORY è finalizzato alla valutazione del ciclo di vita dei prodotti e all'aumento della loro durata. LOGCHAIN punta alla promozione dei trasporti navali e ferroviari delle merci e alla loro relativa standardizzazione. EUROENVIRON propone lo sviluppo e l'impiego ottimale delle risorse e il riciclaggio delle sostanze tossiche. EUROGIA fornisce un contributo sostanziale al raggiungimento degli obiettivi del Protocollo di Kyoto, attraverso un iniziativa volontaria per ridurre i livelli di CO 2 nell atmosfera. Questo numero di EUREKA News illustra alcuni risultati in questo settore. Michel Vieillefosse Direttore del Segretariato EUREKA Conferenza ministeriale e nuova presidenza di EUREKA Ministri e rappresentanti di governo appartenenti ai 34 membri dell iniziativa EUREKA si sono incontrati a Parigi in occasione della XXI Sessione della Conferenza ministeriale di EUREKA. Nel corso dell incontro, co-presieduto da François d Aubert, ministro francese della ricerca, e Patrick Devedjian, ministro francese dell industria, sono stati presentati i risultati della presidenza francese I partecipanti alla conferenza (vedere p. 5) ed è stato dato il benvenuto alla nuova presidenza olandese che prese funzione il primo luglio. Nell ordine del giorno erano inclusi anche i premi Lynx e Lillehammer di EUREKA (vedere p. 4), l annuncio della collaborazione EUREKA-BUSANET e l estensione della rete a Monaco e San Marino. Colpiti favorevolmente dal dinamismo che EUREKA ha dimostrato nel corso degli anni, i ministri ne hanno riconosciuto la continuità del ruolo nel rafforzamento del potenziale tecnologico e della competitività dell industria europea, come importanti contributi per lo sviluppo del mercato del lavoro e della prosperità economica. Monaco e San Marino: i nuovi membri di EUREKA Ad un allargamento ne può corrispondere un altro. Cosí mentre l Unione Europea celebra l entrata ufficiale di 10 nuovi Paesi, anche EUREKA da il benvenuto a due nuovi membri, Monaco e San Marino. La notizia, annunciata alla Conferenza ministeriale di EUREKA a Parigi, è solo un riconoscimento pubblico di una cooperazione già esistente e Monaco fruttuosa. In realtà, entrambi i Paesi hanno in corso progetti EUREKA ed hanno destinato a EUREKA una somma consistente di denaro pubblico. L obiettivo è di incrementare la loro collaborazione a livello europeo, in particolar modo nel settore farmaceutico, ambientale, elettronico e del trattamento delle materie plastiche. San Marino A San Marino, il governo ha nominato Francesca Mularoni direttore dell ufficio nazionale EUREKA. Monaco ha destinato una struttura a EUREKA ed ha già nominato François-Xavier Le Clerc quale direttore del futuro ufficio. Questo allargamento, che porterà il numero dei Paesi membri a 35, sarà effettivo a partire dal primo gennaio 2005. EUREKA e BUSANET consolidano la loro collaborazione L accesso ai finanziamenti è un fattore indispensabile per la crescita economica, ma per molte piccole e medie imprese (PMI) esistono ancora serie difficoltà dato che il capitale di rischio è poco sviluppato e le banche sono sempre più restie a concedere prestiti considerati a rischio. Consapevole di tali ostacoli, EUREKA ha firmato un accordo con la rete europea BUSANET (BUSiness Angels NET), allo scopo di sviluppare gli strumenti finanziari a sostegno dell innovazione in Europa. Il desiderio di EUREKA di cooperare con BUSANET punta al raggiungimento di diversi obiettivi: assicurare finanziamenti per le tecnologie più innovative, indipendentemente dalla forza economica delle aziende che traggono vantaggio dall accesso a finanziamenti privati; sviluppare su scala europea i prodotti ottenuti grazie al coinvolgimento delle piccole e medie imprese con EUREKA; dimostrare ulteriormente ai mercati finanziari il valore del marchio EUREKA quale opportunità di investimento. In concreto, la prima fase di questa collaborazione consisterà nel creare nei prossimi sei mesi un mercato elettronico di domanda ed offerta e, successivamente, nel raggiungere un obiettivo di 12 accordi tra finanziatori e PMI nell arco di due anni. 2 eurekanews AUTUNNO 2004

Agenda EUREKA ELECTRONICS GOES GREEN 2004+ 6-8 settembre 2004, Berlino, Germania Sviluppo sostenibile, responsabilità estesa dei produttori e rispetto dei cicli vitali stanno diventando una componente essenziale delle politiche aziendali nell ambito dell industria elettronica, in base alla legislazione internazionale, alla crescente domanda del mercato e ai vantaggi economici connessi alle tecnologie verdi. Persona di contatto: Segretariato - Electronics Goes Green Tel: +49 30 46 40 31 30 - Fax: +49 30 46 40 31 31 E-mail: egg2004@izm.fraunhofer.de MATERIALICA 2004 21-23 settembre 2004, Monaco, Germania 7 Salone Internazionale per Applicazione dei Materiali, Tecnologia delle Superfici e Ingegneria dei Prodotti associata ad un Congresso di una settimana sui materiali Persona di contatto: Barbara Scholz Tel: +49 89 94 91 14 98 - Fax: +49 89 94 91 14 99 E-mail: scholz@materialica.de Innovact 2004 5-7 ottobre 2004, Reims, Francia Riunione europea per nuove imprese innovative Persona di contatto: Eric Vandenbossche Tel: +33 3 26 84 69 62 E-mail: innovact@innovact.com MOULDS and DIES 2004 13-14 ottobre 2004, Marinha Grande, Portogallo Un interessante forum sull istituzione di una collaborazione su scala europea per ricerca e sviluppo, messa in rete, trasferimento di tecnologie e sviluppo aziendale. Persona di contatto: Joana Santos Tel: +35 1 244 54 56 00 - Fax: +35 1 244 54 56 01 E-mail: eventos@centimfe.com 8 European Biotech Crossroads 27-29 ottobre 2004, Marsiglia, Francia Biotecnologia per applicazioni nei campi della salute, dell alimentazione, dell agricoltura, dell ambiente e con riguardo anche all ambiente marino. Persona di contatto: Nicolle Weber Tel: +33 4 91 39 58 06 E-mail: biomed@biomediterranee.com nel numero 67 2 Editoriale di Michel Vieillefosse 4 EUREKA premia alcuni dei propri migliori progetti 5 Un anno di presidenza francese di EUREKA 6 La nuova presidenza olandese affronta alcune difficili problematiche 8 La sfida dello sviluppo sostenibile 12 Punti di vista: Tony Long e Pieter van Geel Partnering Event on White Biotech 2-3 novembre 2004, Maastricht, Paesi Bassi La biotecnologia bianca non è nuova. Tuttavia si prevede che la rivoluzione della genomica/proteomica/metabolomica e le tecnologie associate, ad esempio la bioinformatica, otterranno un enorme impulso dalla sua applicazione. Persona di contatto: Elvis Biekman, Ufficio EUREKA Paesi Bassi Tel: +31 70 373 52 23 E-mail: e.biekman@senter.nl European Tech Investment Forum 15 novembre 2004, L Aja, Paesi Bassi Evento relativo agli investimenti nelle principali tecnologie europee destinato alle aziende tecnologiche private di tutta Europa. Questo evento, che attira circa 250-350 delegati, è fondamentale per chi è interessato a sviluppare un ampia rete di contatti. Persona di contatto: Simone Mandigers, Europe Unlimited Tel: +32 2 644 65 80 - Fax: +32 2 644 65 81 E-mail: simone@e-unlimited.com IST Event 2004 15-17 novembre 2004, L Aja, Paesi Bassi L edizione di quest anno del più importante evento della Commissione Europea sulle Tecnologie della Società dell Informazione (IST), comprende una conferenza, una presentazione dei risultati della ricerca e strutture per la messa in rete dei partecipanti. I temi generali sono People e Economy. Persona di contatto: Christine Simeone EUREKA Secretariat Tel: +32 2 777 09 70 E-mail: christine.simeone@es.eureka.be Metodologia di valutazione dei progetti Obiettivo prioritario della Troika (costituita dalla presidenza danese, francese e olandese di EUREKA) è quello di migliorare la qualità dei progetti, al fine di elevare il profilo del marchio EUREKA e renderlo più interessante per il settore privato. Per raggiungere tale scopo è stato adottato uno strumento di valutazione ex-ante armonizzato a livello di rete, chiamato PAM (Project Assessment Methodology Metodologia di valutazione dei progetti). Tale strumento, avviato sotto la presidenza greca (luglio 2001- giugno 2002) e adottato a Copenaghen nel giugno del 2003, è diventato obbligatorio da gennaio 2004. Questa metodologia consolida i principi di interpretazione comune della qualità dei progetti EUREKA. Essa fornisce, infatti, uno strumento agli uffici nazionali EUREKA in modo che possano eseguire una valutazione dei progetti sulla base del loro mercato potenziale, della tecnologia e della capacità finanziaria dei partecipanti. Grazie a questa ulteriore crescita di qualità dei progetti EUREKA, lo strumento PAM contribuirà anche ad incrementare il valore del marchio EUREKA nel mondo degli investitori pubblici e privati. www.eureka.be AUTUNNO 2004 eurekanews 3

premi EUREKA premia alcuni dei propri migliori progetti Dal 1994, il Premio Lillehammer viene assegnato ai progetti EUREKA che hanno contribuito in modo determinante al miglioramento dell ambiente. Il Premio Lynx è destinato alle PMI che hanno ottenuto un notevole sviluppo commerciale e finanziario, grazie alla partecipazione ad un progetto EUREKA. Entrambi i premi sono stati presentati alla Conferenza ministeriale di giugno a Parigi. Premio Lillehammer per EUROTRAC-2 Comunità Europea, 2004 L'inquinamento industriale rimane un enorme problema ambientale EUROTRAC-2 (E! 1489) è il più vasto studio mai intrapreso a livello europeo sull inquinamento atmosferico. Tale progetto, vincitore del Premio Lillehammer EUREKA 2004, ha significativamente esteso le conoscenze sui processi ed i luoghi di formazione degli agenti inquinanti, sui loro spostamenti e sull impatto sulla salute umana e sull ambiente. Dato che l inquinamento atmosferico non conosce confini, solo attuando un azione coordinata a livello mondiale sarà possibile ottenere una riduzione efficace delle emissioni. Tuttavia, il mancato accordo dei partecipanti sul livello della soglia di allarme evidenzia che non è stata ancora intrapresa alcuna azione, come dimostra la battuta d arresto subita dal Protocollo di Kyoto. In questo contesto di incertezza, ogni nuovo progresso scientifico può avere un impatto di enorme importanza. EUROTRAC-2 fornisce ai negoziatori del Protocollo di Kyoto una solida piattaforma scientifica. Tale progetto ha raggiunta una dimensione di rete internazionale con oltre 300 partecipanti di 30 Paesi impegnati in 14 sotto-progetti, ed ha prodotto fino ad ora circa 1000 documenti scientifici e oltre 100 tesi per PhD (dottorati di ricerca), creando un enorme banca dati collettiva, che ha contribuito in modo significativo a migliorare la conoscenza sull inquinamento atmosferico. EUROTRAC-2 ha aiutato il coordinamento dei programmi di ricerca nazionali con quelli europei condotti in stretta collaborazione con la Commissione Europea, contribuendo a raggiungere un consenso europeo sulle strategie ambientali ha affermato la Dr.ssa Pauline Midgley del Centro di Ricerca Nazionale tedesco per l'ambiente e la Salute (GSF), uno dei principali partecipanti del progetto. Il suo approccio una struttura che lascia piena iniziativa all impresa ha dato vita ad una nuova dimensione europea nella ricerca sull'atmosfera. Questa solida prova sta aiutando a combattere l incertezza scientifica, l enorme Il premio Lynx 2004 di EUREKA è stato assegnato a Mesatronic di Grenoble, azienda produttrice di sonde per testare le lamelle di silicio (wafers). Fondata nel 1993 con uno staff di due persone ed un fatturato annuo di 100.000 euro, Mesatronic è cresciuta in maniera esponenziale: ora è una delle 12 aziende leader nel settore a livello mondiale, conta 64 dipendenti ed ha un fatturato annuo di 9 milioni di euro. Circa 3 milioni di euro dell attuale fatturato e 30 posti di lavoro sono direttamente attribuibili alla partecipazione di Mesatronic al progetto EUREKA E! 2277 NEWTECT. Insieme ai partner italiani, francesi e svizzeri, l azienda ha sviluppato la D.O.D. (Die On Die) Technology, una tecnologia di sonde a semiconduttori per il test di una nuova generazione di lamelle di silicio (wafers) ad alta densità, sempre più complessi e miniaturizzati. La D.O.D. Technology è riconosciuta, allo stato attuale, come una barriera su cui si scontrano i tentativi politici di contenere l'inquinamento atmosferico globale. La ricerca EUROTRAC-2 mostra un chiaro tentativo di unire scienza e politica, e sta incidendo direttamente sui negoziati in corso per aggiornare la direttiva quadro comunitaria sulla qualità dell aria del 1996. Credo che i risultati condizioneranno in modo sostanziale la legislazione dell UE. L inquinamento atmosferico è un problema che riguarda tutto il continente e, grazie ad EUREKA, gli scienziati dell Europa Centrale ed Orientale hanno potuto usufruire di fondi che altrimenti avrebbero difficilmente ottenuto, ha concluso Pauline Midgley. Persona di contatto: Dr.ssa P. Midgley Università di Stoccarda (IER), Germania Tel: +49 711 780 6176 pauline.midgley@ier.uni-stuttgart.de Premio Lynx per Mesatronic D.O.D. Technology per applicazioni infinitesimali delle migliori tecnologie a livello mondiale. La nostra idea aveva grandi potenzialità di mercato, ma ci mancavano i fondi ed il know-how ha dichiarato André Belmont, CEO e amministratore delegato di Mesatronic. EUREKA, con il suo approccio unico orientato all industria, ci ha offerto questa opportunità. Persona di contatto: André Belmont, CEO Mesatronic SA, Voiron, Francia http://www.mesatronic.fr/ Mesatronic SA 4 eurekanews AUTUNNO 2004

presidenza Risultati della presidenza francese di EUREKA Jean-Paul Jacamon, presidente uscente del Gruppo ad Alto Livello EUREKA, riflette sui risultati della rete durante l anno di presidenza francese. Quest ultima ha stabilito un nuovo record nella storia di EUREKA con oltre 200 nuovi progetti innovativi approvati per un budget totale di 518 milioni di Euro. Rivestono un ruolo altrettanto importante il lancio di sei nuove iniziative strategiche ed i progressi significativi in termini di controllo di qualità. Jean-Paul Jacamon, presidente uscente del Gruppo ad Alto Livello Nel giugno 2002, all inizio della presidenza danese di EUREKA, l idea chiave è stata quella di sviluppare una piattaforma triennale per garantire a EUREKA la necessaria centralità e continuità che le permettessero di confrontarsi ad armi pari con gli altri protagonisti come la Commissione Europea o gli investitori privati. Da qui è nata l idea di creare una Troika (composta da tre presidenti: quello precedente, quello attuale e quello futuro) con lo scopo di portare a termine con successo la realizzazione delle riforme. Detto ciò, la presidenza francese si è fatta avanti in maniera entusiastica con un certo numero di idee pratiche da mettere in pratica. Potrei ricordare lo snellimento della nostra organizzazione, i progressi compiuti nella valutazione dei progetti, il miglioramento della collaborazione di EUREKA con l industria e l aumentata visibilità nell ambito dello Spazio Europeo della Ricerca (ERA). A distanza di un anno, a che punto siamo? Dal punto di vista della governabilità di EUREKA, il voto a maggioranza qualificata è stato conservato gelosamente nei nostri statuti, cosa che probabilmente permetterà di facilitare e accelerare il processo decisionale all interno di un organizzazione ora composta da 34 membri e che forse in futuro potrebbero aumentare. Di conseguenza verranno mantenute la semplicità e la flessibilità di EUREKA, nonché la rapidità delle sue procedure, elogiate dal ministro della ricerca francese François d Aubert in occasione della Conferenza ministeriale. Data la sua maggiore reattività, EUREKA si troverà anche nella posizione di migliorare ulteriormente la qualità dei suoi progetti grazie all applicazione di uno strumento di valutazione ex-ante armonizzato a livello di rete, la cosiddetta Metodologia di valutazione dei progetti (PAM). Questo assicurerà ad EUREKA una maggiore influenza e credibilità che le consentiranno di attirare investimenti sia pubblici che privati. Sono stati fatti anche sforzi continui per stimolare lo sviluppo di nuovi progetti e di iniziative strategiche come riconosciuto da Patrick Devedjian, ministro francese dell industria. Egli ha dichiarato infatti che lo scorso anno è stato estremamente ricco in termini di progetti e di iniziative strategiche. Questo dinamismo è dovuto alla creatività e alla competitività di tutti i membri della rete. Grazie al nostro approccio esclusivo che lascia piena iniziativa all impresa, EUREKA ha puntato con successo sui settori strategici dell industria europea, quali quello delle telecomunicazioni con l iniziativa strategica CELTIC, quello delle energie pulite con EUROGIA, quello dei sistemi biologici integrati con INSYSBIO e quello del settore farmaceutico con NEWMEDFASTER. Vorrei concludere richiamando la vostra attenzione sul progresso fatto nell aumentare la visibilità all'interno del ERA. Sono stati creati gruppi tecnici comuni che hanno coinvolto la Commissione europea ed EUREKA, per rafforzare la collaborazione tra EUREKA ed i programmi quadro (PQ) comunitari relativi alle aree tematiche prioritarie, quali quelli che riguardano le Teconologie della Informazione e della Comunicazione (ICT), le scienze della vita, i nano-materiali e lo sviluppo sostenibile. Questa collaborazione sarà ulteriormente consolidata nell ambito della preparazione del settimo programma quadro grazie alla ricerca di meccanismi concreti di finanziamento che consentiranno alle due organizzazioni di agire in modo coordinato. Ora spetta ai Paesi Bassi proseguire l opera. Vorrei ringraziare la rete per l enorme sforzo compiuto e fare i migliori auguri a Roel Kramer e all ufficio olandese per l anno prossimo. ITEA e MEDEA+ proseguono a pieno regime ITEA e MEDEA+, le due maggiori iniziative strategiche di EUREKA, sono attualmente in corso e dovrebbero avanzare ulteriormente secondo quanto riporta la relazione a medio termine richiesta dalle autorità pubbliche che offrono il supporto finanziario a questi programmi. Grazie alla concentrazione delle risorse del settore R&S sulle principali priorità, quali la tecnologia a semiconduttori per MEDEA+ (2001-2008, investimento: 4 miliardi di Euro) o le applicazioni software a struttura interna e distribuite per ITEA (1998-2008, investimento: 3 miliardi di Euro), entrambe le iniziative hanno dimostrato un effettiva coerenza tra gli obiettivi ed i risultati ottenuti. Anche la collaborazione sviluppatasi all'interno delle iniziative strategiche ha ricevuto una valutazione positiva. L esito della valutazione dimostra anche l importanza di iniziative strutturate per le tecnologie strategiche nel settore della microelettronica e delle tecnologie basate su software, in quanto rendono possibile il raggiungimento di una competenza elevata in grado di aumentare la competitività dell industria europea nei settori chiave. ITEA e MEDEA+ stanno pertanto contribuendo a raggiungere l obiettivo del 3%, che punta a fare dell Europa la più dinamica e competitiva economia a livello mondiale entro il 2010. Tre aziende europee si trovano attualmente tra le prime dieci società leader nel settore della produzione di microcircuiti integrati. www.eureka.be AUTUNNO 2004 eurekanews 5

presidenza Nuova presidenza olandese affronta problematiche del sistema PAM (Project Assessment Methodology, metodologia di valutazione dei progetti), uno strumento importantissimo che è diventato il marchio di qualità di ciò che facciamo. Si tratta di un ulteriore conferma dell elevata qualità dei nostri progetti. Tale sistema è uno strumento di valutazione ex-ante dei progetti, basato su criteri specifici, tra cui l efficienza della collaborazione, il grado di innovazione e le prospettive economiche. Roel P. Kramer, nuovo presidente del Gruppo ad Alto Livello EUREKA è organizzata con una presidenza annuale a rotazione, passata il 1 luglio dalla Francia ai Paesi Bassi. Nell interesse della continuità, le presidenze danese (2002-2003), francese (2003-2004) e olandese (Troika) hanno concordato la realizzazione di un programma triennale comune. EUREKA News ha chiesto al nuovo presidente del Gruppo ad Alto Livello Roel P. Kramer quali siano le sue priorità per il periodo di presidenza. Quali sono gli obiettivi della presidenza olandese? L obiettivo della Troika di snellire il processo decisionale è stato raggiunto con successo, tuttavia vorremmo sviluppare un processo decisionale ancora più efficiente. Si tratta di un operazione difficile, direi critica, data la presenza di 33 Paesi membri, ognuno dei quali è caratterizzato da specifiche opinioni e strutture nazionali. Siamo lieti di assistere all'applicazione Tuttavia, c è ancora molto da fare per potenziare la posizione di EUREKA nell ambito dello Spazio Europeo di Ricerca (ERA) e delle iniziative esistenti. Quale sarà l'intervento della presidenza a tale proposito? La nostra intenzione e quella di fornire indicazioni concrete su come EUREKA possa collaborare più strettamente con il sesto e settimo programma quadro della Commissione europea. Sono convinto che insieme si possa fare molto per incrementare la ricerca, sviluppare l'innovazione ed Roel Kramer in breve Roel Kramer, già Vice Direttore Generale della Philips Semiconductors, sta per assumere la carica di nuovo presidente del Gruppo ad Alto Livello, un organo decisionale composto da rappresentanti di governo dei 33 paesi membri di EUREKA e dall Unione europea. Resterà in carica per tutta la durata della presidenza olandese di EUREKA, dal 1 luglio 2004 al 30 giugno 2005. Nel 1970, Roel Kramer è entrato a far parte di Philips Research a Eindhoven, dove ha dedicato 20 anni di vita professionale alla tecnologia dei semiconduttori. Nel 1989, in qualità di Vice Direttore Generale della Philips Semiconductors, ha anche ricoperto l incarico di Chief Technology Officer responsabile della divisione per la politica di R&S. Nel 1997 è passato a Philips Consumer Electronics, dove ha continuato il suo incarico in qualità di Vice Direttore Generale e Chief Technology Officer : tra le sue responsabilità rientravano anche le strategie sulle tecnologie. Da allora Roel Kramer si è ritirato dalla Philips. L impegno con EUREKA è iniziato quando Roel Kramer era ancora alla Philips, dove ha lanciato due iniziative strategiche importanti del settore ICT, chiamate JESSI e ITEA. Attualmente, in qualità di consulente, Roel Kramer ha assunto la carica di presidente del comitato direttivo per le applicazioni MEDEA+. Roel Kramer è sposato ed ha tre figli. Tra i suoi hobby troviamo la lettura, la corsa, l escursionismo e lo sci. Parla perfettamente inglese ed ha una buona padronanza del tedesco e del francese. 6 eurekanews AUTUNNO 2004

approfondire la collaborazione in Europa. Questo rappresenta un punto fondamentale per la nostra presidenza. Collaborando più strettamente con i programmi quadro, EUREKA può diventare un bene prezioso per il ERA. Nel 2001, al vertice UE di Barcellona, ci si è impegnati a destinare una media del 3% del PIL dell Unione europea alla R&S entro il 2010. I due terzi dell investimento dovranno provenire dal settore privato. Il nostro contributo in merito può essere notevole in quanto EUREKA è ben nota nel settore privato, ad aziende sia di grandi che di piccole dimensioni. Abbiamo anche pensato di rivedere i progetti ombrello (le reti tematiche di EUREKA) allo scopo di rilanciare quelli lasciati in sospeso e svilupparne di nuovi per attirare più progetti. Al momento, molte delle 18 reti sono inattive. Esse stanno comunque lavorando per raggiungere i loro obiettivi, ma hanno bisogno di una forma e di una struttura più efficace. Desideriamo inoltre aumentare il coinvolgimento delle iniziative strategiche portando avanti il buon lavoro della presidenza francese in questo settore. La presidenza olandese intende sviluppare ulteriormente i contatti ed integrare nel miglior modo possibile le iniziative strategiche nell ambito dell organizzazione di EUREKA. Ciò significa inoltre garantire loro maggiore pubblicità, necessaria in generale anche ad EUREKA. Le piccole e medie imprese (PMI) meritano una maggiore attenzione. Esse vantano già un passato di successi nella storia di EUREKA ed è nostra intenzione trarre profitto da questa positiva esperienza. Le PMI rappresentano un nucleo trainante per l innovazione e la creazione di nuovi posti di lavoro, che è quello di cui l Europa ha bisogno. Quali sono i piani per quanto riguarda i finanziamenti? EUREKA ed i suoi progetti sono finanziati dagli stati membri. In molti Paesi i finanziamenti destinati ai progetti sono limitati o addirittura assenti, mentre in altri stanno diminuendo. Considerando che vi sono 34 membri, si tratta di un problema prioritario. Esiste un divario crescente tra quello che le aziende spendono per R&S e quanto viene sovvenzionato con fondi pubblici. EUREKA è un programma conosciuto e di successo ed è ben noto all industria, agli istituti di ricerca e alle università. Dal momento che anche l Unione europea ne è un membro, sarebbe auspicabile un maggiore coinvolgimento da parte sua in questo senso e ciò dovrebbe avvenire a maggior ragione se si considerano le importanti ricadute per ERA e per l'obiettivo del 3%. Può anticiparci come verrà integrato il tema della sostenibilità? La sostenibilità è una parola chiave nella politica e nei programmi ambientali del governo olandese. Abbiamo ritenuto giusto farne uno dei temi della presidenza di EUREKA, in modo da collegarci anche all operato del nostro governo. Molti Paesi stanno lavorando attivamente in tal senso e noi cercheremo di saperne di più attraverso EUREKA. La sostenibilità inoltre si collega direttamente allo strumento di collaborazione presente nel nuovo programma che verrà usato nei Paesi Bassi dal governo per finanziare i progetti EUREKA dal primo gennaio 2004. Stiamo pianificando per l anno venturo due incontri di partenariato incentrati sulla sostenibilità nei settori della biotecnologia e dell energia, oltre a dei workshop e a delle visite alle aziende. Un altro incontro di partenariato si è svolto ad aprile a Maastricht Il turno di presidenza olandese all Unione europea nella seconda metà del 2004 è iniziato in concomitanza con particolari circostanze storiche: l allargamento dell'unione europea, l elezione di un nuovo Parlamento europeo e l insediamento di una nuova Commissione europea. Questi eventi segnano una nuova fase nella realizzazione delle aspirazioni di Lisbona e Barcellona e presentano nuove sfide e prospettive per la ricerca e l innovazione europea. Ed ecco le priorità olandesi relative a R&S e innovazione: Attraverso il piano d azione per il raggiungimento dell obiettivo del 3%, investito in R&S verranno intraprese azioni per migliorare: l interazione tra la conoscenza di base pubblica e le industrie, la fornitura, la qualità e la mobilità dei lavoratori che generano conoscenza Presidenze future La conferenza ministeriale ha formalmente passato le consegne della presidenza di EUREKA ai Paesi Bassi, cui farà seguito la presidenza della Repubblica Ceca. L Italia ricoprirà la carica da luglio 2006 a giugno 2007. dal titolo Sustainable Automotive: Light Weight System Integration. Quali saranno le sfide maggiori per l'anno venturo? La sfida consiste nel creare una maggiore sinergia con il programma quadro UE, essendo entrambi parte integrante di ERA. Il processo ha avuto inizio sotto la presidenza francese e sono sicuro che continuerà con la presidenza attuale e la futura presidenza ceca. Abbiamo una reale opportunità, anzi direi una doppia opportunità di integrare EUREKA in ERA in quanto collaboriamo con l attuale presidenza olandese dell UE. Collaborazione tra presidenze olandesi UE e EUREKA Nel corso del 2004 verrà valutato il sesto programma quadro relativo alla ricerca e lo sviluppo. Rivestirà un ruolo chiave la comunicazione dell Unione europea sul futuro della ricerca e della tecnologia. Particolare attenzione verrà data a: la promozione dell eccellenza nella ricerca di base; la possibile creazione di un Consiglio di Ricerca Europeo; l aumento della base costituita dal capitale umano; una migliore collaborazione europea nel settore delle infrastrutture della ricerca; la posizione delle PMI (EUREKA); l interazione tra scienza e industria, in particolare tramite la creazione di piattaforme tecnologiche europee (EUREKA). Sulla base della richiesta avanzata durante il vertice di primavera dell Unione europea del 25-26 marzo, il Consiglio dei ministri continuerà a cercare di raggiungere un accordo sul brevetto comunitario. Per ulteriori informazioni: http://www.cordis.lu/netherlands http://www.eu2004.nl/ www.eureka.be AUTUNNO 2004 eurekanews 7

servizio speciale Lo sviluppo sostenibile: la chiave del nostro futuro Comunità Europea, 2004 Detriti al polo sud Lo sviluppo sostenibile è un concetto che promuove la soddisfazione delle esigenze attuali senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie. Occorre quindi trovare un equilibrio fra la prosperità economica, la giustizia sociale e la qualità ambientale. Uno dei compiti più impegnativi dell'odierna agenda sulla sostenibilità è quello di garantire l uso delle risorse in modo efficiente. La strategia comunitaria per lo sviluppo sostenibile è stata adottata dal Consiglio europeo di Gothenburg nel giugno 2001. Essa è incentrata su quattro punti chiave: limitare le variazioni climatiche e incrementare l utilizzo di energia pulita; fronteggiare le minacce alla salute pubblica; gestire le risorse naturali in modo più responsabile e migliorare il sistema di trasporto e l uso del territorio. Riepilogo di alcuni progetti E! 1542 AUTO QUARTZ WATCH Le batterie che fanno funzionare gli orologi da polso contengono materiali altamente tossici ed è quindi necessario trovare fonti alternative di energia pulita. I partner di questo progetto hanno dovuto superare molti ostacoli tecnici di eccezionale difficoltà per riuscire ad ottenere una produzione di massa di microgeneratori alimentati da energia cinetica che sfrutta il movimento del polso. L effetto positivo di questo progetto ha permesso ad una piccola e media impresa olandese, la Kinetron BV, di passare da uno staff di un addetto a 30, con una produzione annuale di 1,5 milioni di microgeneratori. L azienda produce anche 300.000 micro idrogeneratori all anno (sfruttando l energia prodotta dall uscita dell acqua dal rubinetto per fornire quella necessaria per accendere una caldaia a gas,). Persona di contatto: Sig. H. Smit, amministratore delegato, Kinetron BV http://www.kinetron.nl Budget: 4,2 milioni di Euro E! A404 SSAE I veicoli attuali sono equipaggiati con una serie impressionante di dispositivi elettronici, ad esempio la gestione computerizzata del motore, le funzioni di sicurezza e i dispositivi altamente sofisticati di intrattenimento. Le funzioni principali riguardano la navigazione intelligente e le applicazioni di sicurezza tramite il sistema di posizionamento GPS e le comunicazioni mobili GSM. All orizzonte si prospettano già il riconoscimento vocale e le tecnologie di sintesi. I risultati della ricerca fanno pensare che entro il 2007, almeno il 55% di tutti i nuovi veicoli disporrà di terminali telematici integrati. I partner dei progetti Silicon Systems for Automotive Electronics (SSAE) stanno producendo una architettura elettrica ed elettronica per i veicoli che potrebbe diventare il prossimo standard mondiale, aumentando la competitività dei produttori di semiconduttori europei. Con la tecnologia SSAE sulle strade europee si avrà maggiore sicurezza ed efficienza. Contatto: www.medeaplus.org 8 eurekanews AUTUNNO 2004

Lo sviluppo sostenibile è l elemento cruciale perché si realizzi l ambizione dell Europa: diventare il sistema economico basato sulla conoscenza più competitivo entro il 2010. L inerzia davanti a queste tematiche non è priva di conseguenze. Dunque dobbiamo avere fiducia nell innovazione che è alla base dei progetti e della collaborazione EUREKA. La presidenza olandese esorta all innovazione La presidenza olandese di EUREKA, che è iniziata il primo luglio 2004, ha scelto la sostenibilità come proprio tema da sviluppare. Questo stesso aspetto è collegato anche alle priorità ambientali scelte nei sei mesi di presidenza europea, anch essa detenuta dai Paesi Bassi. La presidenza UE è determinata a proseguire il lavoro avviato nel 2002 con il Sesto programma di azione per l ambiente dell Unione europea, focalizzato sui cambiamenti climatici, sulla natura e la biodiversità, sull ambiente, sulla salute e la qualità della vita, sulle risorse naturali e sulla gestione dei rifiuti. Il nuovo presidente di EUREKA, Roel P. Kramer, si è impegnato a portare avanti il progetto dello sviluppo sostenibile ed è convinto che l innovazione sia la chiave per ottenerlo: L'innovazione si basa sulla qualità, che a sua volta ha origine dalla ricerca e dallo sviluppo. La cosa importante da sapere è come portare avanti questa ricerca e sviluppo. Oggi possiamo fare qualunque cosa; il trucco è fare quella giusta. Roel Kramer fa notare che un maggior coinvolgimento delle piccole e medie imprese nei progetti EUREKA costituisce una priorità, poiché esse sono una fonte di innovazione non debitamente sfruttata. Nello stesso tempo, egli ha intenzione di stimolare tutte le aziende ad impegnarsi attivamente per raggiungere l'obiettivo dello sviluppo sostenibile. Spesso ci sono tensioni fra la necessità a breve termine di ottenere un profitto e l'obiettivo a più lungo termine della sostenibilità. Portare l innovazione sul mercato fa la differenza. È qui che anche EUREKA può fare la differenza. Soddisfare un vorace appetito La domanda di energia aumenterà del 60% nei prossimi 25 anni e nello stesso periodo i combustibili fossili costituiranno circa l'80% del consumo a livello mondiale. Se continuiamo di questo passo, le emissioni di CO 2 aumenteranno di uno sconcertante 60%. La combustione del carbone produce i massimi livelli di emissione, seguita da quella del petrolio. Si assiste oggi a un rapido cambiamento del mercato energetico, sempre più competitivo e complesso. Per soddisfare il forte fabbisogno di energia del mondo in Sostenibilità: preparare il futuro già da ora Comunità Europea, 2004 E! 2247 SOLARTECH E! 2278 WWEC R&S E! 2142 PEPPER Le aziende industriali devono ridurre il consumo di combustibile per rispondere alle esigenze ambientali. Cosí la richiesta crescente di energia rinnovabile, in particolare di energia solare, ha spinto i partner spagnoli e portoghesi del progetto a pensare ed elaborare le specifiche tecniche per realizzare un sistema integrato di pannelli fotovoltaici e collettori solari, che possono essere integrati in modo economico negli impianti industriali. Il sistema sviluppato ottimizza l efficienza energetica delle installazioni industriali e garantisce un autosufficienza energetica. Persona di contatto: Sig. José Benito Badiola Belaustegi, Direttore Generale Inkoa Sistemas, SL Tel: +34 94 418 0267 E-mail: webmaster@inkoa.com Budget: 850.000 di Euro In questo progetto di R&S, i partner hanno realizzato un convertitore di energia delle onde marine da usare in mare aperto, dove è disponibile una maggiore quantità di energia. Questo pratico dispositivo è stato progettato per ottenere notevoli quantità di energia elettrica a prezzi economici convertendo l energia delle onde. Il Wavebob Wave Energy Converter (WWEC) è un tipo di assorbitore puntuale, molto simile nella sua forma a numerosi segnali di navigazione. Il concetto proprio del convertitore rappresenta una svolta tecnologica importante. Essendo situato ben al di sotto della superficie marina, il dispositivo può generare dalle onde una quantità di energia fino a tre volte superiore rispetto a quella ottenuta dalle tecnologie esistenti. Persona di contatto: Sig. William Dick, amministratore delegato, Duquesne Environmental Ltd. Tel: + 353 45 865 233 E-mail: william.dick@clearpower.ie Budget: 500.000 di Euro Questo progetto ha sviluppato le tecnologie e le tecniche di produzione per il packaging dell elettronica di potenza, allo scopo di far fronte alle mutevoli esigenze del settore automobilistico. In un prossimo futuro verrà introdotto una vasta gamma di nuove funzioni ed applicazioni, destinate a ridurre il consumo di combustibile e le emissioni inquinanti nonché a migliorare la sicurezza del veicolo sulla strada. La tecnologia PEPPER (Power Electronics Packaging Providing System Integration and Extended Reliability) offre la possibilità di realizzare veicoli ibridi, cioè in grado di passare dalla tradizionale alimentazione a carburante a quella elettrica e viceversa. Questo nuovo passo nel settore automobilistico è in sintonia con lo sviluppo dell'elettronica e con l applicazione di azionamenti elettrici con media e alta potenza. In futuro è previsto un aumento della richiesta globale dei sistemi elettronici sui veicoli che passerà da un volume di 42 miliardi di Euro nel 1998 a quasi 68 miliardi di Euro nel 2005. Contatto: www.pidea.com.fr www.eureka.be AUTUNNO 2004 eurekanews 9

servizio speciale passato si era fatto uso del legno e del carbone e, successivamente, il petrolio ha quasi completamente sostituito l uso del carbone. Oggi il petrolio sta per essere sostituito dal gas e domani il gas lascerà il posto all idrogeno e alle energie rinnovabili. Il gas naturale, la fonte di energia fossile meno inquinante, è considerato un ponte per il futuro. Il consumo di gas naturale è probabilmente il modo più efficace per ridurre le emissioni di CO 2 fino a quando l utilizzo di tecnologie rinnovabili non sarà stato ulteriormente sviluppato ed introdotto sul mercato. L obiettivo a lungo termine è di migrare con successo verso la cosiddetta economia dell idrogeno. Noto come il combustibile eterno, l idrogeno si trova ovunque. Se prodotto nelle quantità e qualità necessarie al suo sfruttamento ed utilizzato correttamente, ad esempio con tecnologie a celle di combustibile, esso non produce emissioni inquinanti di CO 2, gli unici suoi sottoprodotti sono il calore ed acqua. Questo portatore di energia rinnovabile è largamente considerato a ragione come il combustibile del futuro. Verso sistemi energetici più efficienti L uso di energia e di risorse è un fattore di importanza critica per lo sviluppo sostenibile. Poiché il cambiamento del clima sale al primo posto nell agenda politica dell Unione europea, l'europa deve fare passi concreti verso la decarbonizzazione della produzione di energia. EUROGIA, un progetto di iniziativa strategica di EUREKA, è stato lanciato nel gennaio 2004 con lo scopo di promuovere lo sviluppo di tecnologie fondamentali al fine di garantire una migliore gestione dei combustibili fossili. Ciò agevolerà una rapida migrazione verso un economia sostenibile basata sull idrogeno. La strategia comprende l ottimizzazione della gestione delle riserve e la decarbonizzazione della catena dei combustibili fossili durante le fasi di esplorazione, produzione, trasformazione e uso. Una parte fondamentale del progetto consiste nello studio della migrazione verso Energia eolica: un potenziale infinito un utilizzo più diffuso del gas naturale. EUROGIA tende inoltre a facilitare la riorganizzazione del settore dei servizi e dell approvvigionamento con l intento di promuovere la crescita economica, di creare un approvvigionamento di energia più sicuro per l Europa, sostenendo la crescita dell impiego in campo scientifico e favorendo la protezione ambientale. EUROGIA sarà strumentalmente utile all industria europea nel dare avvio a progetti dai quali ci si aspetta di ottenere un contributo positivo allo sviluppo sostenibile. Comunità Europea, 2004 Biotecnologia bianca: concordare natura e industria La biotecnologia bianca è un campo emergente della biotecnologia moderna, che serve l industria facendo uso di cellule viventi, come le muffe, i lieviti o i batteri e gli enzimi, per produrre prodotti e servizi. Le cellule viventi possono essere utilizzate cosí come sono oppure venire combinate per lavorare come fabbriche di cellule per Plastica a base di mais, riciclabile al 100% Information Suisse ISP produrre enzimi destinati al settore industriale. Esse inoltre possono essere usate per produrre antibiotici, vitamine, vaccini e proteine da impiegare in campo medico. Gli enzimi sono presenti in tutti gli esseri viventi. Nella creazione dei prodotti, gli enzimi offrono in alternativa ad alcuni processi chimici, una via biologica e spesso una soluzione più pulita. Gli enzimi sono ecoefficienti dato che consumano meno acqua, materie prime ed energia. L impatto ambientale è ridotto al minimo, mentre è anche possibile ottenere prodotti migliori ad un costo minore. Ad esempio, l uso di enzimi per i detersivi in polvere consente di rimuovere le macchie difficili a temperature più basse, risparmiando cosí energia e riducendo l impatto ambientale. La biotecnologia bianca può essere usata anche per produrre plastica biodegradabile, riducendo le immissioni di fossili in una percentuale che varia tra il 25% e il 55% e diminuendo le emissioni di gas serra da un minimo del 10% ad un massimo del 78%. EuropaBio è un organizzazione che comprende 35 società e 21 associazioni nazionali di biotecnologia, che a loro volta rappresentano circa 1.200 piccole e medie imprese interessate alla ricerca e allo sviluppo, ai test, alla produzione e alla distribuzione di prodotti biotecnologici. Da questa organizzazione arriva una sollecitazione all Unione europea per accelerare lo sviluppo della biotecnologia bianca in quanto EuropaBio è convinta che l Europa sia in una buona posizione per svolgere un ruolo di primo piano in questo settore industriale in rapida crescita. Per ulteriori informazioni sui progetti EuropaBio: http://www.europabio.org 10 eurekanews AUTUNNO 2004

punti di vista Competitività e sostenibilità I due obiettivi della competitività e della protezione dell ambiente sono stati spesso descritti come contraddittori tra loro. Alcuni pensano che la scelta di orientare la ricerca verso processi industriali più puliti, il risparmio di energia o il riciclaggio sia certamente lodevole, ma che non sia giustificata dal punto di vista economico. Altri affermano che le misure unilaterali per proteggere l ambiente compromettono la competitività. Nel tentativo di potenziare la crescita economica e la competitività integrando preoccupazioni ambientali nelle sue decisioni politiche, l Unione europea vuole essere la vetrina per lo sviluppo sostenibile. Questo programma, elaborato durante il Consiglio Europeo di Cardiff nel giugno del 1998, è stato recentemente ripreso dalla Commissione in una comunicazione pubblicata il primo giugno 2004. La relazione afferma che la qualità e l'ambizione delle strategie varia da un settore all altro, così come l'impegno politico nei confronti del processo di integrazione ambientale. Per discutere sulla compatibilità delle politiche di competitività con un elevato livello di protezione ambientale, abbiamo richiesto un contributo a Tony Long, direttore di WWF Europe, e a Pieter van Geel, Segretario di Stato olandese per l'ambiente per conto della Presidenza UE olandese. Tony Long Direttore, politica europea, WWF I leader dell Unione europea vengono sempre più spinti a fare una scelta sbagliata che oppone la competitività economica alla protezione ambientale. Si tratta di una trappola che dovrebbero evitare. Gli allarmi sulla competitività arrivano sempre dalle solite fonti, le associazioni commerciali e industriali. La tavola rotonda europea degli industriali, ad esempio, ha scritto ai dirigenti europei lo scorso marzo: Sani principi sono spesso stati tradotti in proposte politiche che possono minare alla base la competitività dell industria comunitaria e la sua capacità di contribuire alla crescita e alla creazione di posti di lavoro. L ultimo esempio, che illustra la nuova preoccupazione dell amministrazione statunitense sulla competitività industriale europea, si è avuto con la relazione del Segretario di Stato Colin Powell il mese di marzo scorso. Ai responsabili governativi statunitensi presenti in Europa è stato raccomandato di sollevare il tema della competitività nel corso delle loro discussioni con i responsabili ufficiali degli stati membri dell Unione europea. E non è sorprendente che i leader governativi traccino la strada. In una lettera inviata da Jacques Chirac, Tony Blair e Gerhard Schroeder al Presidente Prodi lo scorso settembre 2003 sulle proposte comunitaria di riforma della chimica si legge: Dobbiamo ridurre la burocrazia incontrata dalle aziende europee e migliorare sostanzialmente la struttura delle normative all interno della quale le nostre aziende si ritrovano a manovrare mentre si misurano con una forte concorrenza. Dobbiamo assicurarci di non sovraccaricare inutilmente il settore industriale. Standard elevati in campo ambientale e della salute pubblica vengono troppo spesso visti come una minaccia a causa dei costi addizionali a margine. Ma nei nuovi mercati globali, l Europa non sarà mai in grado di competere con le nuove economie emergenti in termini di costi. Quindi è necessario che i leader europei comprendano che gli standard elevati contribuiscono a promuovere l innovazione e che aiutano a creare nuovi mercati dall energia nuova all efficienza dell acqua in cui le industrie europee dovranno competere e avere successo. Altrimenti, perderanno terreno a favore dei Paesi in via di sviluppo concorrenti che guardano in che direzione sta soffiando il vento. E adesso che l Europa deve cominciare seriamente a preoccuparsi della minaccia della competitività, chi si accaparrerà per primo il mercato verde? Pieter van Geel Segretario di Stato Olandese per l ambiente Il processo di Lisbona vuole fare dell economia dell Unione Europea la più competitiva del mondo, basata sulla conoscenza e sull economia ecoefficiente. Date le pressanti preoccupazioni sociali ed economiche, l ambiente è spesso visto come un ostacolo alla crescita economica e alla massima competitività. Io non sono d accordo con questa visione. Al contrario: le continua ricerca di innovazione volta a sostenere l eco-efficienza è un bene e offre delle opportunità. Esempi convincenti e interessanti di innovazioni eco-efficienti già messi in pratica dimostrano proprio questo. Portano ad un risparmio sui costi e ad un maggior valore aggiunto e contemporaneamente riducono l inquinamento e l uso di risorse naturali. Oggi il potenziale di innovazione eco-efficiente resta largamente inesplorato a causa di barriere specifiche esistenti già nella fase che precede l immissione sul mercato: il mercato non invia segnali corretti sui prezzi, manca il capitale di rischio, l esperienza e le informazioni a disposizione non sono adeguate. L Unione europea può creare gli strumenti adeguati in grado di aiutare le aziende a superare questo tipo di ostacoli. In questo contesto sono di importanza vitale gli strumenti economici e fiscali, quali il capitale di rischio, gli incentivi fiscali e le riforme dei sussidi per i prodotti dannosi per l'ambiente, che assicurano a queste innovazioni una migliore prospettiva di mercato. Ma una legislazione comunitaria (riformata) può anche incentivare le innovazioni eco-efficienti se gli obiettivi chiari e ambiziosi sono di carattere normativo non tecnologico. Questi strumenti non sono nuovi a livello nazionale. Gli stati membri fanno già uso di una varietà di questo tipo di politiche e di strumenti. Ciò fornisce una grande opportunità per lo scambio di esperienze e per la definizione di strumenti effettivi a livello comunitario. Dal mio punto di vista, le innovazioni eco-efficienti offrono un potenziale talmente enorme per l agenda economica ed ecologica che dovrebbero essere il punto centrale della revisione a medio termine del processo di Lisbona. L elaborazione e il riconoscimento politico di questo proposito è uno dei miei obiettivi per il mandato di presidenza olandese e oltre. L ambiente e l economia potranno sicuramente trarne vantaggio. AUTUNNO 2004 eurekanews 11

in primo piano Verso un futuro più verde L Unione europea è impegnata a garantire un livello elevato di protezione dell ambiente e della salute umana. Si tratta di un obbligo derivante dal trattato di Roma oltre che di un impegno politico a favorire lo sviluppo sostenibile. Alcuni nuovi stati membri hanno ereditato ingenti quantità di sostanze inquinanti prodotte da tecnologie industriali obsolete, ma hanno già compiuto passi importanti per proteggere l ambiente. In alcune aree hanno addirittura parametri migliori di quelli in vigore nei precedenti 15 membri dell Unione. I nuovi stati membri devono adeguare la loro legislazione a quella comunitaria per ciò che riguarda il controllo della qualità dell aria, dei rifiuti, delle acque, dell inquinamento industriale nonché per il rispetto della protezione della natura. Per alcuni elementi si sono stabiliti dei periodi di transizione, in particolare per le piccole città che incontrano serie difficoltà nell applicazione della legislazione comunitaria. Si tratta ad esempio delle disposizioni relative alle acque di scarico, all acqua potabile, alle sostanze pericolose, alle discariche, agli imballaggi, agli inceneritori, alle emissioni di VOC (Volatile Organic Compound, composti organici volatili), ai grandi impianti di combustione, alle radiazioni ionizzanti, all olio combustibile e allo smaltimento dei rifiuti. Con oltre 200 elementi legislativi e 149 direttive, conformarsi alle regolamentazioni comunitarie non è un compito facile. È necessario rafforzare le strutture amministrative nonché creare e sostenere le istituzioni, e ciò necessita sia di personale che di apparecchiature. Per conformarsi alle direttive relative all aria, all acqua e ai rifiuti è previsto un investimento di circa 120 miliardi di Euro, a copertura dei mancati investimenti del passato e del costo per l aggiornamento della tecnologia obsoleta. Progressi significativi sono stati già raggiunti in questo senso, con l adeguamento ad oltre il 90% della legislazione comunitaria. Sono stati fatti passi importanti in direzione dell applicazione della normativa UE per la valutazione della qualità dell aria e per i piani relativi ai rifiuti, nonché per un miglior controllo della qualità dell acqua. A livello regionale e locale sono state rafforzate le capacità amministrative, anche se è necessario fare di più. Numerosi progetti innovativi EUREKA puntano a rendere più verde il futuro dell'europa. Ad esempio, l ombrello EUROENVIRON aiuta le aziende e le organizzazioni di ricerca a trovare dei partner per lo sviluppo di progetti, processi, sistemi o servizi ad alta tecnologia che contribuiscano a risolvere alcuni dei più importanti problemi ambientali europei, quali quello dei rifiuti agricoli, dell inquinamento dell aria, della qualità dell acqua o dell inquinamento acustico. Una joint venture che unisce Lituania e Finlandia, l E! 2507 EUROENVIRON COPAP, è uno degli 80 progetti compresi nel portafoglio progetti EUROENVIRON, che fa fronte in modo più specifico all assenza di dati affidabili sull aerosol. E! 2339 EUROENVIRON GRINDING, a cui collaborano insieme la Repubblica Ceca e la Federazione Russa, svolge invece ricerche destinate a sviluppare una tecnologia a risparmio di risorse per la produzione di ingranaggi. Altri progetti hanno già fornito un contributo significativo alla protezione ambientale. E! 1438 POLLUTDEGRADCELL, in cui lavorano insieme la Repubblica Ceca, L Ungheria e la Germania, ha adeguato la biodegradazione/biodecontaminazione a determinati materiali pericolosi per l ambiente presenti nelle acque di scarico industriali. Per quanto riguarda E! 2666 BIOCAT, la collaborazione fra i partner svedesi e polacchi ha l obiettivo di sviluppare un catalizzatore di VOC da usarsi nella combustione di biomasse. Per ulteriori informazioni sui progetti ombrello EUROENVIRON: www.euroenviron.com Comunità Europea, 2004 Abbonatevi a Eurekanews Potrete ricevere gratuitamente EUREKA News compilando il modulo e inviandolo per fax al numero +32 2 770 74 95, per posta al segretariato EUREKA all'indirizzo sotto indicato, oppure inviando una e-mail a eureka.news@es.eureka.be Sig./Sig.ra/Dott./Dott.ssa........................Nome.................................. Qualifica.....................................Azienda/Organizzazione.................... Indirizzo............................................................................. Località......................................Codice postale........................... Paese.......................................E-mail.................................. Lingua: EN FR DE ES IT EUREKA è una rete europea per la ricerca e sviluppo orientata alle esigenze del mercato. Il suo obiettivo è di rafforzare la competitività europea promuovendo una ricerca collaborativa e uno sviluppo tecnologico pilotati dal mercato. L'iniziativa EUREKA consente alle industrie, alle università e agli istituti di ricerca di 33 Paesi membri e alla UE di collaborare insieme lasciando piena iniziativa ai partecipanti del progetto di decidere come sviluppare e utilizzarele tecnologie innovative. Editore: Michel Vieillefosse. Coordinatore editoriale: Catherine Simmons. Redatto da Gellis Communications. Progetto da Designer Ink. Traduzioni a cura di Dekryptos. 2004 Segretariato EUREKA. Si rilascia il permesso di riprodurre singoli articoli da EUREKA News per scopi non commerciali, sempre che si menzioni EUREKA News come fonte. ISSN 1470-7489 Fotografia: si ringraziano i partecipanti al progetto EUREKA e alle iniziative strategiche per tutta l'assistenza e il materiale fornito per la produzione di questo numero EUREKA News viene pubblicato quattro volte l anno in Inglese, Francese, Tedesco, Italiano e Spagnolo. Segretariato EUREKA, Rue Neerveld 107 B-1200 Bruxelles, Belgio Tel.: +32 2 777 09 50 Fax: +32 2 770 74 95 E-mail: eureka.news@es.eureka.be Sito web: www.eureka.be 12 eurekanews AUTUNNO 2004