Piano dell'offerta Formativa



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Transcript:

Istituto Comprensivo Massimo Troisi San Giorgio a Cremano (Na) scuola delle bambine e dei bambini che sorridono nella pace Piano dell'offerta Formativa della scuola secondaria di 1 grado Anno scolastico 2013-14

Indice Premessa.. pag 3 La Nostra Scuola...pag 5 Il nostro progetto... pag 6 Centralità della persona... pag 8 Cittadinanza attiva...pag 9 La scuola ambiente di apprendimento. pag 11 Alleanza Scuola famiglia.... pag 13 Orientamento...pag 16 Valutazione.-pag 17 Offerta formativa..pag 26 Miglioramento dell offerta formativa... pag 27 Supporto alla qualità dell offerta formativa...pag 30 Collaboratore del D.S. Funzioni strumentali Attività di formazione ed aggiornamento La nostra organizzazione didattica: pag 33 Collegio dei Docenti Dipartimenti Consigli di classe Allegati...pag 37 2

Premessa La società di oggi presenta molteplici stimoli culturali e la possibilità di vivere esperienze per acquisire competenze specifiche. diverse Rispetto al passato (un passato prossimo, non remoto), i ragazzi sanno più cose, sono immersi nelle nuove tecnologie, possono, anche grazie ad esse, accedere senza limiti ad ogni tipo di informazione. La nuova società costituisce una nuova condizione per la conoscenza: gli stimoli aumentano, le immagini e i suoni si moltiplicano, la realtà virtuale spesso prende il sopravvento su quella fisica, creando un mondo carico di simboli in cui, per i ragazzi, è difficile destreggiarsi ed orientarsi. Tra i vari contesti in cui può realizzarsi l apprendimento, quello scolastico è l unico in cui il processo di insegnamento-apprendimento non è occasionale e casuale, ma sistematico, intenzionale e formativo; ma, soprattutto, la scuola è l unica agenzia educativa che ha l obiettivo di formare e sviluppare, nel rispetto delle differenze di tutti e di ciascuno, ogni persona sul piano cognitivo e culturale. La nostra scuola prende in carico ogni singolo ragazzo perché possa acquisire gli strumenti necessari per orientarsi e dare senso alla varietà delle sue esperienze formative presenti e future e perché abbia le competenze per continuare ad apprendere, sempre. 3

La Nostra Scuola L Istituto Comprensivo Massimo Troisi nasce il 1 settembre 2013 dalla fusione della Scuola Secondaria di primo grado statale Guglielmo Marconi con il Primo Circolo Didattico Massimo Troisi. La scuola Marconi è attiva sin dai primi anni 70, ed è ubicata in una zona residenziale di San Giorgio a Cremano. Il territorio è densamente abitato ed offre una serie di servizi facilmente raggiungibili: esercizi commerciali,centri sportivi ( privati), cinema, teatro, biblioteca comunale.il commercio è una delle attività maggiormente praticate nella cittadina, accanto ad esso è rilevante il settore dei servizi alle persone e quello delle libere professioni. I beni culturali sono rappresentati dalle Ville Vesuviane che, grazie al recupero attuato negli ultimi anni, sono divenute sede di varie iniziative culturali, alcune delle quali rivolte, anche se in modo non continuativo, al pubblico dei più giovani. Gli allievi della scuola provengono per lo più dal territorio comunale e dai limitrofi quartieri della città di Napoli. Nel corrente anno scolastico la scuola è frequentata da 575 allievi, suddivisi in 8 prime classi (179 allievi), 9 seconde classi ( 204 allievi),9 terze classi (192 allievi) Laboratori Laboratorio di informatica Il laboratorio di informatica multimediale è stato completamente rinnovato nell anno scolastico 2011-12 grazie a Fondi Europei; è dotato di stampante, scanner, e videoproiettore, ha 18 postazioni con collegamento ad internet ai quali sono stati 4

posti dei filtri per la navigazione sul web per evitare che gli alunni abbiano accesso a siti indesiderati. Recentemente sono stati acquistati softwares specifici da utilizzare come sussidio per gli alunni con DSA. Laboratorio linguistico : Il laboratorio linguistico è stato realizzato nell anno scolastico 2008-09 grazie a Fondi Europei; è dotato di stampante e videoproiettore, dispone di 13 postazioni con collegamento ad internet ai quali sono stati posti dei filtri per la navigazione sul web per evitare che gli alunni abbiano accesso a siti indesiderati, per cui spesso viene utilizzato anche come secondo laboratorio di informatica: Le postazioni sono dotate di cuffie e microfono, e di softwares didattici di lingua inglese, francese e spagnola. Laboratorio scientifico Il laboratorio scientifico è stato realizzato nell anno scolastico 2011-12 grazie a Fondi Europei ; dispone di videoproiettore e di 18 postazioni per esperimenti di biologia, chimica e fisica. Laboratorio musicale Il laboratorio musicale è stato realizzato nell anno scolastico 2010-11 grazie a Fondi Europei; è dotato di 14 tastiere per gli studenti e di una per il docente, vari strumentini a percussione, lettore dvd e computer dotato di specifici software di elaborazione sonora. Inoltre è fornito di casse amplificate e microfoni per le esibizioni del coro Laboratorio artistico Il Laboratorio artistico è un luogo attrezzato per varie attività di manipolazione e per utilizzare le tecniche di tempere ed acquerelli LIM La scuola dispone di cinque lavagne interattive multimediali con notebook, videoproiettore e casse di amplificazione. Biblioteca La biblioteca dell istituto dispone di circa 1000 testi (dizionari, enciclopedie, libri di approfondimento e di narrativa) recentemente catalogati in formato digitale. Palestra La scuola dispone di una palestra con attrezzi vari, palloni, campo di pallacanestro e di pallavolo, tavolo da ping-pong. All esterno è presente un campo di pallavolo/calcetto 5

Il Nostro Progetto Centralità della persona Alleanza tra scuola e famiglia Cittadinanza attiva Ogni ragazzo ha diritto allo sviluppo armonico e integrale della persona Ambiente di apprendimento Orientamento Valutazione 6

Centralità della persona La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche devono sempre tener conto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni, capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione. (Indicazioni Nazionali pag. 9) Centralità della persona significa porre al centro della nostra azione educativodidattica ogni singolo ragazzo, le sue caratteristiche, i suoi talenti, il suo particolare stile cognitivo, i suoi bisogni educativi speciali. Il nostro progetto didattico non è, quindi, calato dall alto, per un astratta tipologia di alunno ma tiene conto della singolarità di ognuno, perché ognuno deve poter sviluppare la propria persona in modo completo ad armonico. Una scuola che include è una scuola che pensa e che progetta tenendo a mente proprio tutti: la nostra scuola si muove perché nessun alunno sia sentito come non appartenente, non pensato e quindi non accolto. Pensiamo che la scuola non debba sempre muoversi nella condizione di emergenza, per cui siamo attenti all identificazione precoce di possibili difficoltà, siano esse strumentali o relazionali, che se ignorate possono trasformarsi in veri e propri handicap. Verranno stimolate, incitate, se necessario inseguite tutte le risorse professionali operanti sul territorio (ASL, servizi sociali, servizi socio sanitari) per istaurare un reale rapporto di collaborazione per sostenere gli alunni in difficoltà. Non si tratterà solo di utilizzare gli strumenti compensativi e dispensativi che la normativa consente e prevede in alcuni casi, ma di elaborare ed adottare un preciso ed attento intervento didattico che da una parte miri al conseguimento di quelle 7

competenze funzionali ad un progetto di vita; dall altra favorisca, ad esempio attraverso l apprendimento cooperativo, lavori a coppie o a piccoli gruppi,il rapporto con i compagni, che devono essere preparati a rapportarsi con qualsiasi persona in qualunque condizione. A partire dal corrente anno scolastico la scuola redige il Piano annuale per l Inclusività, nel quale sono rilevate le tipologie dei diversi bisogni educativi speciali e le risorse impiegabili, l insieme delle difficoltà e dei disturbi riscontrati, dando consapevolezza alla comunità scolastica dei punti di forza e di debolezza degli interventi di inclusione scolastica operati nell anno. Il Piano annuale per l Inclusività, sarà un momento di riflessione comune per realizzare la cultura dell inclusione ed incrementare gli interventi per migliorare il livello di inclusività generale della scuola nell anno successivo. 8

Cittadinanza attiva La nostra scuola deve formare cittadini italiani che siano al tempo stesso cittadini d Europa e del mondo. (Indicazioni Nazionali pag. 9) Educare alla cittadinanza significa dotare i ragazzi della capacità di contribuire allo sviluppo del benessere della società nella quale vivono come cittadini responsabili e attivi. Significa formare individui autonomi e responsabili, in grado di cooperare, sostenere chi è in difficoltà, riconoscere ed accettare le differenze (essere); in grado di conoscere, di informarsi e di capire (sapere); in grado di prendere decisioni, fare scelte, risolvere problemi ( fare), attraverso lo sviluppo e verso lo sviluppo delle competenze chiave per l apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell Unione europea ( Raccomandazione del 18 dicembre 2006). Le otto competenze europee (comunicazione nella madrelingua, comunicazione nelle lingue straniere, competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia, competenza digitale, imparare ad imparare, competenze sociali e civiche, spirito di iniziativa e imprenditorialità, consapevolezza ed espressione culturale) sono contemporaneamente il principio ispiratore e il punto di arrivo della nostra azione educativa e didattica. Tutte le discipline, attraverso gli obiettivi specifici e attraverso tutte le azioni e le procedure di apprendimento concorrono al loro conseguimento. 9

Tutte le discipline, pur nella specificità dei propri linguaggi collaborano e si intersecano per favorire lo sviluppo completo del ragazzo ed una visione unitaria del sapere. Educhiamo alla cittadinanza attraverso un curricolo esplicito, serie di contenuti e conoscenze, abilità, ma anche attraverso un curricolo implicito che diventa ambiente di vita, di relazione, di convivenza nella quotidianità del fare scuola. La cittadinanza si studia, ma viene assimilata per immersione in ambienti che ne diano diretta e convincente testimonianza. Promuoviamo una nuova cultura della legalità, intesa non come semplice non trasgressione delle norme, ma come rispetto,cura e partecipazione: rispetto e cura di se stessi, degli altri, del bene comune, dell ambiente; partecipazione alla vita comune, nel rispetto di regole condivise ed interiorizzate. competenze sociali e civiche competenze disciplinari competenze metodologiche cittadino consapevole responsabile competente 10

La scuola ambiente di apprendimento Una buona scuola primaria e secondaria di primo grado si costituisce come un contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli alunni (Indicazioni Nazionali pag. 34) L utilizzo dell espressione ambiente di apprendimento sposta la prospettiva della scuola dal docente, che insegna, al ragazzo, che apprende. Il ragazzo che vive in un contesto attento, in cui si sente rispettato, sostenuto, valorizzato, in un sereno clima collaborativo e non competitivo, apprende molto più facilmente e velocemente. La costruzione di un sereno e nel contempo stimolante ambiente di apprendimento partirà, ancora una volta, dal ragazzo, portatore di esperienze e conoscenze proprie da accogliere e valorizzare come potenziale per intraprendere nuovi percorsi ; ogni ragazzo sarà il protagonista del proprio processo di apprendimento, perché sarà costantemente invitato a riflettere su come e quanto impara e a comunicare agli altri (docenti e compagni) i traguardi raggiunti. La nostra scuola favorirà la costituzione di gruppi di lavoro sia per attività curricolari che extracurricolari, per incoraggiare l apprendimento collaborativo e lo scambio di interessi ed esperienze. I gruppi non si costituiranno solo nell ambito della classe, ma si lavorerà anche a classi aperte, su un compito specifico o per un particolare impegno. Le esperienze già vissute della costituzione di vari gruppi di scrittura creativa, la partecipazione in squadra a esperienze didattiche diverse o a campionati sportivi, la costituzione del coro della scuola e la partecipazione ad attività teatrali ci confermano la positività di tale percorso e l importanza della dimensione sociale dell apprendimento. Anche l ambiente fisico ha la sua importanza: la nostra scuola può contare sulla presenza di attrezzati laboratori didattici ( informatico, linguistico, scientifico, artistico, 11

musicale), una palestra interna ed una esterna, diverse aule hanno la LIM ( lavagna interattiva multimediale), è in fase di aggiornamento la biblioteca di istituto. L utilizzo dei laboratori non è occasionale, ma rientra nella normale attività di tutte le classi, nel nostro modo di fare scuola, che approda all astrazione della regola dalla operatività e dalla concretezza. Ma la didattica laboratoriale non ha bisogno del luogo laboratorio : la ricerca e la progettualità la facciamo anche attraverso un uso flessibile dello spazio dell aula, attraverso lo smisurato spazio che offre il web, e anche attraverso un utilizzo consapevole ed attento di tutte le occasioni che ci offre il nostro ricchissimo territorio. Forse la didattica esterna meriterebbe un paragrafo a parte, ma ci piace inserirla nell ambiente di apprendimento perché la consideriamo un prezioso strumento per promuovere apprendimenti significativi. La didattica esterna non è la vecchia gita scolastica : è inserita nel progetto educativo delle singole classi come supporto alla didattica delle varie discipline, come momento altro in cui realizzare o potenziare apprendimenti già realizzati a scuola. Noi siamo attenti alla scelta delle mete, all individuazione degli spettacoli teatrali- musicali ai quali partecipare, alla fase di preparazione didattica e alla realizzazione del prodotto finale, all organizzazione dell uscita didattica, perché crediamo nel suo valore formativo( cognitivo ed educativo) ed inoltre crediamo che la salvaguardia artistica ed ambientale del proprio territorio nasca dalla conoscenza e dalla valorizzazione delle sue enormi risorse. ( in allegato il regolamento didattica esterna) 12

Alleanza tra Scuola e Famiglia La scuola perseguirà costantemente l obiettivo di costruire un alleanza educativa con i genitori. Non si tratta di rapporti da stringere solo in momenti critici, ma di relazioni costanti che riconoscano i reciproci ruoli e che si supportino vicendevolmente nelle comuni finalità educative. (Indicazioni Nazionali pag. 10) La collaborazione educativa tra scuola e famiglia è un punto di forza necessario per offrire ai ragazzi la più alta opportunità di sviluppo armonico e sereno. Si fonda sulla condivisione dei valori e su una fattiva collaborazione nel reciproco rispetto delle competenze in un rapporto di fiducia e di continuità che va costruito, riconosciuto, sostenuto e valorizzato. I genitori, pertanto, al di là delle semplici comunicazioni di tipo didattico, saranno sollecitati a partecipare attivamente alla vita della scuola, dando il loro contributo nel rispetto del Patto Educativo di Corresponsabilità. Nel corso dell anno scolastico saranno programmati incontri periodici sia mattutini che pomeridiani, individuali e collettivi per informare e condividere con i genitori il percorso formativo del ragazzo. (in allegato il Patto Educativo di Corresponsabilità) Orario di ricevimento mattutino Italiano- Storia- Geografia- Cittadinanza e Costituzione CAPOCELLI LUISA It+geostoria2D geostoria 1D-3D Martedì ore 10-11 DE ROSA OLIMPIA italiano2a-3a-3c Venerdì ore 11-12 DI DATO ANNA CONCETTA italiano1b-2b-1d Lunedì ore 10-11 DI IORIO ROSSANA italiano1g-2e-3e Giovedì ore 10-11 DI NATALE ANGELO It+geostoria2I geostoria 1C-3I Martedì ore 9-10 ESPOSITO VINCENZO It+geostoria1E geostoria 2E-3E Mercoledì ore 11-12 FORNARO CARMELA It+geostoria1H geostoria 2C-3C Lunedì ore 10-11 LAPENNA GIULIA It+geostoria1A geostoria 2A-3A Lunedì ore 11-12 13

MARINO GIOVANNA italiano 3G-3H (2G) Lunedì ore 10-11 MARTINI PAOLO It. 3I geostoria corso G Martedì ore 12-13 OTTAIANO MARIACONCETTA italiano 1F-3F-2H Giovedì ore 9-10 PALUMBO Conception Francisca Geostoria 2H-3H Giovedì ore 9-10 RICCIO FLORINDA italiano1c-2d-3d Lunedì ore 11-12 ROMANO MARIA It+geostoria3B geostoria 1B-2B Mercoledì ore 10-11 VENOSA IDA It+geostoria2F geostoria 1F-3F Mercoledì ore 11-12 Matematica e scienze CALO' BRUNELLA 3E Mercoledì dalle 11 alle 12 CANNARILE MARIAROSARIA corso F Mercoledì ore 10-11 CIANO BIANCA corso G Mercoled' ore 11-12 DI NAPOLI ROSARIA 2H-2I-3I Mercoledì ore 12-13 MADONNA CARLA 1E-2E-3D Martedì ore 10-11 MAZZARINO SARA corso B Lunedì ore 11-12 NISITA 1D-3D Mercoledì ore 12-13 PANICO MARIA TERESA 1H-3H Giovedì ore 12-13 RIZZO MARIAROSARIA corso C Lunedì ore 11-12 TREMANTE CATERINA corso A Mercoledì ore 9-10 Inglese ANDOLFI DANIELA corso B-H Martedì ore 11-12 ANDOLFO ASSUNTA corso A-D Martedì ore 11-12 MASCIULLI ROSALIA corso C-E Lunedì ore10-11 PALOMBA MARIA 2I-3I Venerdì ore 12-13 PIRODDI MARIA GRAZIA corso F-G Venerdì ore10-11 Francese LIPARDI ANNA corso A-B-D Martedì ore 11-12 MEOMARTINI IVANA corso C-H-2I-3I Lunedì ore 9-10 Spagnolo NERI BARBARA corso E-F-G Martedì ore 10-11 Tecnologia CASADIO FILOMENA corso A-F-D Giovedì ore 9-10 14

SASSO CARMELA corso C-G-H Lunedì ore 9-10 PERNICE RITA corso B- E 2I 3I Lunedì ore 10-11 Arte CARINO ROSA corso A-G-H Lunedì ore 11-12 LANDI MARIA ADDOLORATA corso C-D-F Venerdì ore 9-10 NACAR DAVIDE corso B-E-2I-3I Venerdì ore 12-13 Musica CANDREVA DANIELA corso A-C-F Martedì ore 9-10 LA ROSA ALFREDO corso B-D-E Martedì ore 10-11 PATIERNO VINCENZO corsog-h-2i-3i Venerdì ore 9-10 Scienze Motorie e Sportive GASSO CLAUDIO corso A-B-C Giovedì ore 11-12 LONGHI ROMOLO corso G-H- 2I-3I Giovedì ore 11-12 STASIO ADRIANA corso D-E-F lunedì ore9-10 Religione COLAPS PAOLA corso A-B-D-E-F-H Lunedì ore 10-11 ILLEANO SALVATORE corso G -1C- 2I-3I Martedì ore 11-12 PUNZO ANNAMARIA 2C 3C Venerdì ore 10-10,30 Sostegno CIRILLO DOMENICO 1C-3G Mercoledì ore 12-13 IACONE DANIELA 3E Mercoledì ore 10-11 BUONANNO MARIA ROSARIA 2C Mercoledì ore 9-10 VITIELLO ANTONIETTA3B-3G Lunedì ore 11-12 I genitori potranno incontrare i docenti nelle ore di ricevimento nelle mattinate per un totale di 3 ore mensili collocate nelle prime tre settimane di ogni mese. Di norma nella settimana successiva all incontro generale scuola-famiglia sono sospese le ore di ricevimento dei genitori nella mattinata Incontri Scuola -Famiglia pomeridiani 20 novembre -mercoledì (Italiano - Storia/Geografia-Lingue straniere-religione) 21 novembre -giovedì (Matematica/Scienze Tecnologia Arte - Musica-Scienze Motorie) 15

31 gennaio- venerdì consegna scheda valutazione 1 quadrimestre 31 Marzo -lunedì (Italiano - Storia/Geografia-Lingue straniere-religione) 1 Aprile- martedì (Matematica/Scienze- Tecnologia Arte - Musica-Scienze Motorie) 13 giugno -venerdì consegna scheda valutazione 2 quadrimestre Orientamento Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti (Indicazioni Nazionali pag. 16) L orientamento è un lungo processo formativo che parte dalla scuola dell infanzia e si estende all intero ciclo scolastico e professionale. Ha come obiettivo principale quello di fornire agli alunni gli strumenti per sviluppare un immagine positiva, ma realistica di se stessi e delle proprie capacità e una serie di competenze generali e specifiche (cognitive,emotive,relazionali) che potranno utilizzare in diversi momenti e in diversi ambiti della propria vita. L orientamento si configura,quindi,come un processo formativo trasversale,intrinseco a tutto l insegnamento, in quanto tutte le discipline (ciascuna nella propria specificità) sono orientative. Esse, infatti, forniscono agli alunni non solo saperi concettualmente organizzati,ma anche gli strumenti per conoscere e fronteggiare la realtà esterna e per conoscere se stessi,le proprie risorse e le proprie difficoltà. L orientamento costituisce, pertanto, un compito irrinunciabile della scuola che vede impegnati docenti, studenti, genitori e le istituzioni del territorio e si realizza attraverso 16

momenti formativi specifici e interventi informativi che faciliteranno tra l altro,la transizione da un ciclo di studi all altro. Come momento conclusivo dell attività di orientamento, nelle classi terze, in vista della scelta della scuola secondaria di II grado organizziamo attività specifiche di orientamento per rendere gli alunni sempre più consapevoli del loro processo di maturazione e di apprendimento,delle loro inclinazioni ed interessi. Promuoviamo, inoltre, vari momenti di incontro, sia con i docenti delle scuole superiori per scambiarsi informazioni sulle finalità e metodologie delle scuole di appartenenza, sia con incontri con i genitori per fornire loro informazioni, consigli e guida nella scelta della scuola secondaria di II grado. Valutazione La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. (Indicazioni Nazionali pag 19). La valutazione, intermedia o finale, è il momento più importante per ogni alunno e per ogni docente. Il docente regola i successivi interventi didattici, attiva nuove azioni o modifica in modo più idoneo e proficuo quelle già intraprese. Il ragazzo prende consapevolezza dei traguardi raggiunti o ancora da raggiungere, migliora o rinforza l impegno, orienta meglio la propria attività. La famiglia, che sarà sempre informata in modo tempestivo e trasparente, è chiamata a collaborare per il pieno conseguimento del successo formativo del ragazzo. La valutazione rappresenta la controprova della pertinenza ed efficacia dell azione didattica, è strettamente correlata ai traguardi e agli obiettivi di apprendimento. I docenti condivideranno con chiarezza con le famiglie e soprattutto con i ragazzi i traguardi da raggiungere, non solo quelli finali, ma anche quelli intermedi, in modo da 17

favorire in ogni singolo ragazzo la riflessione sui propri risultati, la valutazione dei progressi compiuti, per trarne considerazioni per migliorare e per fare anche di questo momento un significativo elemento di crescita e maturazione. Il raggiungimento degli obiettivi educativi sarà rilevato sostanzialmente attraverso la sistematica osservazione dei comportamenti degli alunni, della loro partecipazione alla vita di classe e nelle varie attività curricolari ed extracurricolari. Il raggiungimento degli obiettivi cognitivi sarà rilevato attraverso strumenti diversi: osservazioni sistematiche, conversazioni, interrogazioni, vari tipi di esercitazioni scritte o pratiche. Tutti gli alunni di terza, inoltre, devono sostenere le prove di rilevazione INVALSI. Le prove INVALSI hanno un carattere conoscitivo di rilevazione della qualità dell insegnamento dell intero sistema scolastico nazionale; per gli alunni di terza, però, esse assumono un significato diverso, perché sono inserite all interno delle prove dell esame conclusivo del primo ciclo di istruzione, contribuendo a determinare il voto finale. Per preparare adeguatamente i ragazzi non solo promuoveremo lo sviluppo di quegli apprendimenti e di quelle competenze che sottendono alle prove INVALSI, ma proporremo, in modo sistematico, test strutturati dello stesso tipo, per abituarli alla tipologia della prova, ed organizzeremo a livello di Istituto delle vere e proprie simulazione della prova d esame (modalità e tempi di somministrazione), in modo da abituarli a controllare l ansia che da sempre accompagna lo svolgimento di questa prova e talvolta ne compromette il risultato. Dal punto di vista normativo la valutazione nella scuola secondaria di primo grado fa riferimento al DPR 22/6/2009 n.122 che stabilisce che la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti, del comportamento, la valutazione delle competenze, nonché la valutazione dell esame finale del primo ciclo deve essere effettuata mediante l attribuzione di voti numerici espressi in decimi. Lo stesso DPR stabilisce inoltre che il collegio dei docenti definisca modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. 18

Valutazione disciplinare Per la valutazione delle discipline si terrà conto dei seguenti indicatori ITALIANO Ascoltare e comprendere. Comunicare oralmente in modo significativo e corretto. Leggere e comprendere diversi tipi di testo. Produrre e rielaborare testi scritti di vario genere. Riconoscere nel linguaggio orale e scritto strutture morfosintattiche e lessicali. LINGUA 1-Inglese LINGUA2 -Francese/Spagnolo Ascoltare e comprendere messaggi. Leggere e comprendere testi brevi. Saper sostenere una facile conversazione utilizzando un lessico gradualmente più ampio. STORIA Ordinare e collocare nel tempo fatti ed eventi. Comprendere eventi e trasformazioni essenziali del proprio ambiente, della storia del nostro Paese e dell umanità. Uso delle fonti CITTADINANZA E COSTITUZIONE Comprensione dei fondamenti e delle istituzioni della vita sociale, civile e politica. GEOGRAFIA Orientarsi nello spazio e collocare in esso fenomeni ed eventi. Osservare, descrivere e confrontare paesaggi geografici, individuandone gli elementi caratterizzanti. Leggere carte e rappresentazioni geografiche. MATEMATICA Risolvere problemi matematici,utilizzando opportuni concetti, rappresentazioni e tecniche. Padroneggiare abilità di calcolo orale e scritto. Riconoscere,analizzare,rappresentare e trasformare figure piane e solide. Confrontare, misurare e operare con grandezze ed unità di misura SCIENZE TECNOLOGIA Osservazione di fatti e fenomeni, formulazione di ipotesi e loro verifica. Maturare atteggiamenti di rispetto verso l ambiente naturale. Progettare,realizzare e verificare esperienze operative. Acquisire conoscenze tecniche e tecnologiche. 19

ARTE E IMMAGINE Saper osservare leggere e descrivere immagini statiche e in movimento. Produrre e rielaborare in maniera creativa le immagini attraverso tecniche diverse. Conoscere i principali beni artistico-culturali presenti sul nostro territorio. MUSICA Ascoltare, analizzare e rappresentare fenomeni sonori e messaggi musicali. Esprimersi con il canto e semplici strumenti musicali. SCIENZE MOTORIE Padroneggiare abilità motorie di base in situazioni diverse. Partecipare alle attività di gioco e di sport, rispettandone le regole RELIGIONE CATTOLICA Riconoscere ed apprezzare i valori religiosi. Essere in grado di fare un corretto riferimento alle fonti Bibliche e ai documenti. Criteri per l attribuzione del voto disciplinare Valutazione Decimale Descrittori 10 L alunno possiede conoscenze ampie, articolate e approfondite e si esprime con chiarezza e correttamente usando un vocabolario ricco, diversificato e appropriato. Possiede, inoltre, precisa e acuta capacità di comprensione, analisi, sintesi e rielaborazione personale. Sa applicare, infine, i contenuti e le procedure, anche in situazioni molto complesse, in modo autonomo e utilizzando gli strumenti opportuni. 9 L alunno possiede conoscenze complete e corrette e si esprime con chiarezza usando un vocabolario ricco e appropriato. Possiede, inoltre, precisa e sicura capacità di comprensione, analisi, sintesi e rielaborazione personale. Sa applicare, infine, i contenuti e le procedure, anche in situazioni 20

complesse, in modo autonomo e utilizzando gli strumenti opportuni. 8 L alunno possiede conoscenze complete e corrette e si esprime con chiarezza, usando un vocabolario preciso. Possiede, inoltre, appropriata capacità di comprensione, analisi, sintesi e rielaborazione personale. Sa applicare, infine, i contenuti e le procedure, in situazioni non troppo complesse, in modo abbastanza autonomo, utilizzando gli strumenti opportuni. 7 L alunno possiede conoscenze complete ma non approfondite, usando un vocabolario per lo più corretto, anche se non molto ricco. Possiede, inoltre, discreta capacità di comprensione, analisi, sintesi e rielaborazione personale. Sa applicare, infine, i contenuti e le procedure in semplici situazioni in modo abbastanza corretto 6 L'alunno possiede soltanto le conoscenze essenziali usando un vocabolario assai semplice e non sempre corretto. Possiede, inoltre, se guidato, qualche capacità di comprensione, analisi, sintesi e rielaborazione personale. Sa applicare, infine, i contenuti e le procedure in semplici situazioni già precedentemente note. 5 L alunno possiede conoscenze parziali e superficiali dei contenuti minimi, usando un vocabolario povero e spesso impreciso. Possiede, inoltre, anche se guidato, limitata capacità di comprensione, analisi e sintesi, assai scarsa rielaborazione personale. Applica i contenuti e le procedure in modo scorretto anche in semplici situazioni. 4 L alunno possiede conoscenze assai parziali e superficiali dei contenuti minimi, usando un vocabolario povero e spesso scorretto. Possiede, inoltre, una capacità di comprensione e di analisi molto 21

limitata, senza aver minimamente acquisito capacita di sintesi e di rielaborazione personale. Non sa applicare, nemmeno in semplici situazioni, le conoscenze acquisite. 1-2-3 L alunno possiede conoscenze lacunose e frammentarie dei contenuti minimi, usando un vocabolario povero, impreciso e scorretto. Non ha, neppure in minima parte, acquisito una capacità di comprensione e di analisi, né di sintesi e di rielaborazione personale. Non sa applicare, neppure se guidato, anche in semplicissime situazioni, le conoscenze acquisite. 22