Epidemiologia e classificazione dei Disturbi dell alimentazione. Paolo Santonastaso Dipartimento di Neuroscienze Università di Padova



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QuickTime e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. Epidemiologia e classificazione dei Disturbi dell alimentazione Paolo Santonastaso Dipartimento di Neuroscienze Università di Padova

Disturbi del comportamento alimentare Fattori di rischio generali: Sesso femminile 90-95% dei soggetti con AN Età adolescenziale o giovane adulta Il picco dell età di esordio per l AN è a 16aa

Mortalità nell anoressia nervosa Anoressia nervosa 3.3%-18% Mortalità standardizzata 6.2-9.8 Recovery from anorexia nervosa become much less likely the longer that the illness has persisted This finding contrasts with that of bulimia nervosa, for which the chance of recovery becomes higher the longer the illness duration (Tresure et al, Lancet 2010)

Disturbi del comportamento alimentare Anoressia nervosa Evoluzione a lungo termine: alto rischio mortalità e cronicizzazione (20%) Fattori prognostici: -- durata di di malattia -- sottotipo diagnostico -- sintomi personalità OCD La La prognosi non è migliorata negli ultimi decenni (Tresure et et al, al, Lancet 2010)

Disturbi del comportamento alimentare Bulimia nervosa Evoluzione a lungo termine: rischio mortalità non noto (1- (1-5%) alto rischio cronicizzazione (23%) Fattori prognostici: -- scarse e conflittuali evidenze La La prognosi della malattia non è migliorata negli ultimi decenni (Tresure et et al, al, Lancet 2010)

Registro dei Casi Il Registro dei Casi del Centro Regionale per I DCA di Padova include tutti i pazienti visti nel periodo 1985-2011. Si tratta al momento di oltre 3,500 pazienti con una diagnosi lifetime di DCA: ~ 200 nuovi casi/anno. Area di PD: 424 km 2 ; popolazione: : 1.064.664 abitanti (densita di popolazione 2511/ km 2 ) Santonastaso et al. (2009) Typical and atypical restrictive anorexia nervosa: weight history, body image, psychiatric symptoms, and response to outpatient treatment. International Journal of Eating Disorders,, 42, 464-470 Favaro et al. (2009) Time trends in age of onset of anorexia nervosa and bulimia nervosa. Journal of Clinical Psychiatry,, 70, 1715-21

The Padova case-register study Estimation of how much the sample of the Register is representative of affected subjects in the community Community studies: lifetime prevalence of AN about 1% (2% in the Padua study) lifetime prevalence of BN about 2% (>4% in Padua study) lifetime prevalence of ED about 5-8% (11% in Padua study) Incidence AN about 20 per 100,000 per year Incidence BN few studies (10 per 100,000 per year) Incidence EDNOS no studies

Padova case Register: lifetime prevalence Case register 95% CI Community 95% CI AN 1.2 1.1 1.3 2.0 1.1 2.9 AN urban 1.7 1.5 2.0 2.9 1.3 4.4 AN suburban 0.8 0.6 1.0 1.3 0.3 2.3 AN R 0.6 0.5 0.7 1.5 0.7 2.3 AN BP 0.6 0.5 0.7 0.5 0.03 1.0 BN 1.3 1.2 1.4 4.6 3.3 5.9 BN urban 1.9 1.7 2.2 6.2 4.0 8.4 BN suburban 0.9 0.7 1.0 3.1 1.6 4.6 BNP 1.1 0.9 1.2 2.6 1.6 3.6 BN NP 0.2 0.2 0.3 2.0 1.1 2.9

AN incidence in subjects with onset between 12 and 28 years (1988-2005) 80 70 new cases / 100.000 60 50 40 30 20 10 0 Diapositiva 7 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 Year On average = 53 new cases/100,000 per year

AN Incidence for subjects with onset between 15 and 19 years and for subjects with onset between 20 and 24 250 new cases / 100.000 200 150 100 50 0 1988 1990 1992 1994 1996 1998 Year 2000 2002 2004 AN 15-19 AN 20-24 Onset 15-19: Average = 115 new cases/100.000 per year Onset 20-24: Average = 38 new cases/100.000 per year

BN incidence in subjects with onset between 12 and 28 per year (1988-2005) 80 70 new cases / 100.000 60 50 40 30 20 10 0 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 Year On average = 54 new cases / 100,000 per year

BN Incidence for subjects with onset between 15 and 19 years and for subjects with onset between 20 and 24 250 newcases / 100.000 200 150 100 50 0 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 Year BN 15-19 BN 20-24 Onset 15-19: Average = 117 new cases / 100.000 per year Onset 20-24: Media = 42 new cases / 100.000 per year

Conclusioni sulle stime epidemiologiche Il nostro registro dei casi include una parte sostanziale dei casi presenti nella popolazione generale, soprattutto le diagnosi di maggior gravità (AN). La BN, specialmente il sottotipo senza condotte di eliminazione, e i disturbi NAS sono sottostimati nel nostro registro. Comunque le nostre stime di incidenza sono mediamente più alte di quelle della letteratura, quindi l incidenza di questi sottogruppi è ampiamente sottostimata. Nel periodo osservato l incidenza appare piuttosto stabile. L età più a rischio per l esordio è tra I 15 e I 19 anni L area urbana presenta un incidenza e una prevalenza più elevata rispetto all area sub-urbana

Age of onset in eating disorders L osservazione di un progressivo abbassamento dell et età d esordio dei disturbi alimentari viene spesso riferita dai clinici,, ma non vi sono dati in letteratura che possano confermare tale osservazione

QuickTime e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. Sample: All patients referred to our Eating Disorders Unit between 1985 and 2008 1,666 subjects with lifetime AN 793 subjects with lifetime BN without lifetime AN We analysed age of onset according to both year of presentation and year of birth of the patients (cohort effect)? QuickTime e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine.

Age of onset in eating disorders Definition of age of onset: Age of onset was defined as the first occurrence of an eating disorder diagnosis (AN, bulimia nervosa, or eating disorder not otherwise specified), and not simply as the beginning of strict dieting. Characteristics: Range of age at presentation was 12-66 years for AN cases and 14-61 years for BN. Patients of all levels of severity are represented in our sample. The range of body mass index at presentation in subjects with current AN was 9.4-17.4

Onset - AN: mode 16 ys, mean 18.5 ys

Onset - BN: mode 17 ys, mean 19.3 ys

AN time trends Favaro et al, J Clin Psychiatry, 2009 Favaro et al, J Clin Psychiatry, 2009

BN time trends Favaro et al, J Clin Psychiatry, 2009 Favaro et al, J Clin Psychiatry, 2009

Time trends according to year of birth AN age of onset onset <16 OR 1970-1972 (n=195) 18.6 33 (17%) = 1973-1975 (n=252) 17.9 51 (20%) 1.2 (0.8-2.0)? 1976-1978 (n=265) 17.3 75 (28%) 1.9 (1.2-3.1)** 1979-1981 (n=222) 16.8 71 (32%) 2.3 (1.4-3.7)*** BN age of onset onset <16 OR 1970-1972 (n=108) 18.5 17 (16%) = 1973-1975 (n=144) 18.2 32 (22%) 1.5 (0.8-2.9)? 1976-1978 (n=136) 17.4 32 (23%) 1.6 (0.9-3.2)? 1979-1981 (n=84) 17.1 26 (31%) 2.4 (1.2-4.8)**

Age of onset: conclusions Age of onset seems to be decreasing in younger generations Scientific implications? Outcome implications? - Usually both extremes of age of onset are considered predictors of poor outcome. - We know that an early age of onset have deleterious impact on specific aspects of general health, such as stature and bone density. - However, implications for long-term outcome need to be understood.

Le Le pratiche di di trattamento si si devono modificare in in base all età di di esordio? Adattamenti necessari: motivazione funzionamento interpersonale sorveglianza complicanze mediche maggiore coinvolgimento genitori e famiglia adattare linguaggio e stile comunicativo

Le psicoterapie nella cura dei disturbi alimentari Anoressia Nervosa Alcuni studi del gruppo del Maudsley Hospital a Londra hanno mostrato che, nelle pazienti più giovani e con una breve durata di malattia, una terapia familiare è più efficace di una psicoterapia di supporto individuale (Dare e Eisler, 2002, Lock et al, 2010). I risultati di questi studi suggeriscono inoltre che una terapia che coinvolga separatamente i familiari e la paziente, anche per periodi di tempo relativamente brevi (sei mesi), può essere efficace.

Families with extremes of overprotection or criticism have better outcomes in separated family therapy (child and parents seen separately) than in combined family therapy (Treasure et al, 2010)

Dal DSM-IV al DSM 5 La task force si propone di... Unificare i i feeding disorders con gli gli eating disorders Rielaborare i i criteri diagnostici degli eating disorders affinché siano adatti alla formulazione diagnostica anche in in età età infantile e adolescenziale Diminuire la la numerosità delle diagnosi di di disturbo alimentare NAS Migliorare la la relazione tra tra diagnosi, eziopatogenesi, efficacia clinica Conciliare l aspetto dimensionale con quello categoriale

Dal DSM-IV al DSM 5 Cosa cambia? Quali sono i problemi? gran parte dei DCA che chiedono un trattamento o presenti nella popolazione sono NAS? il BED è una categoria diagnostica? esistono altre categorie diagnostiche oltre ad AN, BN e BED (es( purging disorder)? come favorire la valutazione dimensionale rispetto a quella categoriale?

Dal DSM-IV al DSM-5 Anoressia nervosa Ci sono evidenze per eliminare il criterio dell amenorrea? Ci sono evidenze per eliminare la distinzione in sottotipi? Come vanno adattati i criteri diagnostici ai preadolescenti? L AN in cui manca il criterio paura di ingrassare è una categoria diagnostica o va esclusa dal DSM-5?

Dal DSM-IV al DSM-5 Bulimia nervosa Ci sono evidenze per eliminare la distinzione in sottotipi? La bulimia senza condotte di eliminazione va accorpata al BED? La definizione di crisi bulimica oggettiva (quantità + perdita controllo) va mantenuta? Il criterio frequenza delle crisi bulimiche e dei comportamenti di eliminazione va modificato?

La diagnosi nei disturbi alimentari 30-50% of AN BN In AN, 7% had a previous BN. 5% of BN AN In BN, 30% had a previous AN Keel Keel & Mitchell, Am Am J J Psychiatry, 1997 1997 Tozzi Tozzi et et al, al, Am Am J J Psychiatry, 2005 2005 Santonastaso et et al, al, Comp Comp Psychiatry, 2006 2006 Fairburn & Harrison, Lancet, 2003 Fairburn & Harrison, Lancet, 2003

Crossover diagnostico Eddy et al, Am J Psychiat, 2008 Eddy et al, Am J Psychiat, 2008

Crossover diagnostico Am J Psychiat (letter), 2008 Am J Psychiat (letter), 2008

Differenza tra ANR e ANBP: risposta trattamento e dropout 16 12 ANR=212 ANBP=88 8 40 4 32 0 ANR ANBP dropout precoce (NS) 24 16 8 0 ANR ANBP dropout tardivo (p<0.001)

Differenza tra ANR e ANBP: risposta trattamento e dropout 70 60 50 40 30 20 10 0 ANR ANBP remissione parziale (NS) ANR: BMI medio finale = 18.1 ANBP: BMI medio finale = 17.8 70 60 50 40 30 20 10 0 ANR ANBP remissione totale (p<0.03)

La diagnosi nei disturbi alimentari Nonostante vi vi sia l opinione l diffusa che i i DA NAS siano largamente diffusi nella popolazione femminile e che siano disturbi la la cui rilevanza clinica è sovrapponibile a quella delle sindromi piene, vi vi sono pochi studi che indagano sistematicamente la la loro prevalenza e le le loro caratteristiche nella popolazione generale e nella popolazione clinica. Ricca et et al, al, Eat Eat Weight Disord, 2001 2001 Favaro et et al, al, Psychosom Med, Med, 2003 2003 Watson & Andersen, Acta Acta Psychiat Scand, 2003 2003 Wade et et al, al, Aust Aust NZJ NZJ Psychiatry,, 2006 2006

La diagnosi nei disturbi alimentari In a recent study classifying 170 consecutive referrals to two outpatient eating disorder clinics 5% met criteria for AN 35% for BN, 60% for EDNOS (of those, 4.1% had BED) Fairburn et et al, al, Behav Res Ther 2007. In our outpatients unit, 2143 consecutive referrals 28% met criteria for AN 38% for BN, 34% for EDNOS (of those, 11% had BED) (Unpublished data)

La diagnosi nei disturbi alimentari 16% 11% 7% 28% AN BN BNNAS BED AN R 70% AN BP 30% BNP 80% BNNP 20% ANNAS 38% Diagnosis in 2143 consecutive referrals

Pazienti afferiti al Centro Regionale di Padova Diagnosi alla prima visita nei nuovi casi (n=1977) 400 350 300 250 200 150 100 50 0 1986-92 1993-99 2000-2005 AN BN NAS

La diagnosi nei disturbi alimentari I soggetti con AN parziale (no criterio amenorrea) si differenziano dai soggetti con AN piena o AN sottosoglia (no criterio peso) per una maggiore ansia e tendenza a somatizzare (SCL90) e per le caratteristiche temperamentali (+NS, +HA, e PE). Tipo restrittivo 25 20 15 10 Totale n. 528 AN Restrittiva n. 384 AN Parziale n. 64 AN Sottosoglia n. 80 Partial Subthreshold ANR 5 0 NS** HA* RD PERS**

Anoressia nervosa DSM-5 (Proposed revision) A. A. Restrizione dell introito calorico rispetto al al fabbisogno che comporta un un peso corporeo marcatamente basso in in rapporto ad ad eta, sesso, traiettoria di di crescita e salute fisica.. Per Per peso marcatamente basso si si intende un un peso che è inferiore a quello minimo normale o nei nei bambini e adolescenti al al peso minimo atteso. B. B. Intensa paura di di aumentare di di peso o di di diventare grassi,, o persistenti comportamenti per per evitare l aumento l di di peso, nonostante un un peso marcatamente basso. C. C. Disturbo del del modo in in cui cui vengono vissuti il il proprio peso e la la propria forma corporea, eccessiva influenza del del peso e della forma corporea sull autostima,, o persistente mancanza di di consapevolezza della gravità del del proprio sottopeso.

Anoressia nervosa DSM-5 (Proposed revision) Sottotipo diagnostico: Tipo Restrittivo: negli ultimi 3 mesi,, la la persona non ha ha avuto episodi ricorrenti di di crisi bulimica o comportamenti di di eliminazione (vomito, abuso di di lassativi, diuretici o clisteri) Tipo con crisi bulimiche/comportamenti di di eliminazione: negli ultimi 3 mesi,, la la persona ha ha avuto episodi ricorrenti di di crisi bulimica o comportamenti di di eliminazione (vomito, abuso di di lassativi, diuretici o clisteri)

Bulimia nervosa DSM-5 (Proposed( revision) A. A. Crisi bulimiche ricorrenti. Una Una crisi crisi bulimica è caratterizzata da: da: Mangiare,, in in un un limitato periodo di di tempo (es( (es.. 2 ore), una una quantità di di cibo cibo oggettivamente maggiore a quello che che la la maggiore parte dellae persone mangerebbe nello stesso tempo e nelle stesse circostanze Sensazione di di perdita di di controllo durante la la crisi crisi (es (es. Sentire di di non non riuscire a fermarsi o di di non non riuscire a controllare la la quantità del del cibo cibo ingerito). B. B. Ricorrenti comportamenti compensatori inappropriati allo allo scopo di di prevenire l aumento l di di peso, come: vomito autoindotto, misuso di di lassativi, diuretici o altri altri farmaci, digiuno,, o eccessivo esercizio fisico. C. C. La La crisi crisi bulimica e i i comportamenti compensatori sono presenti entrambi,, in in media, una una volta alla alla settimana per per 3 mesi. D. D. L autostima è eccessivamente influenzata dalla forma e dal dal peso del del corpo. E. E. Il Il disturbo non non è presente esclusivamente durante episodi di di

Disturbi NAS DSM-5 (Proposed revision) Con i i cambiamenti proposti i i disturbi NAS dovrebbero ridursi considerevolmente. Binge Eating Disorder: cambia solo criterio D (frequenza( crisi bulimiche: una volta alla settimana per per 3 mesi) Diagnosi nuove proposte? - - Purging Disorder - - Night Eating Syndrome

DSM-IV vs. DSM-5 Diagnoses 2315 patients DSM-IV Diagnoses 290 AN (12.5%) 28 Amenorrhea 729 BN (31.5%) 213 Frequency 1296 EDNOS (56.0%) 242 23 Fear of Wt 49 Amenorrhea 212 Fear of Wt DSM-5 Diagnoses 602 AN (26.0%) 891 BN (38.5%) 580 EDNOS (25.1%) 242 BED (10.5%)

Grazie a tutto il gruppo di Padova! Tatiana Zanetti Daniela Degortes Angela Veronese Lucia Ceschin Elena Tenconi Romina Bosello Francesca Titton Manuela Soave Tutti gli specializzandi E Tutti i pazienti con le loro famiglie