Percorso aziendale obesità

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Percorso aziendale obesità"

Transcript

1 Formazione MMG Disturbi del comportamento alimentare Percorso aziendale obesità Giuseppe Benati Rete di dietetica e nutrizione clinica AUSL Romagna

2 Valutazione delle criticità nazionali in ambito nutrizionale e strategie di intervento Rep. atti n.222/csr 24/11/2016 e DGR n. 522/2017 la nutrizione preventiva e clinica come ambito di criticità in cui sviluppare azioni concrete volte a contrastare patologie croniche non trasmissibili e ridurre l impatto che esse hanno sullo stato di salute della popolazione italiana necessità di organizzare una efficace rete pubblica d intervento per la nutrizione preventiva e clinica in grado di assicurare le specifiche prestazioni sia a livello ospedaliero che territoriale.

3 Dati epidemiologici Emilia Romagna anni 31% sovrappeso ( persone) 12 % obesità ( persone) Indagine PASSI anni 21% sovrappeso 7.6% obesità OKkio alla salute 2016 Adolescenza 11 anni 17% 13 anni 15% 15 anni 17% HBSC 2016

4 Fino a 1/4 del totale di pazienti con sovrappeso/obesità corrisponde ai criteri DSM 5 per BED 1. Ricorrenti episodi di abbuffate. Un episodio di abbuffata è caratterizzato da entrambi gli aspetti seguenti: A. Mangiare, in un periodo definito di tempo (per es., un periodo di due ore) una quantità di cibo significativamente maggiore di quella che la maggior parte degli individui mangerebbe nello stesso tempo ed in circostanze simili. B. Sensazione di perdere il controllo durante l episodio (per es., sensazione di non riuscire a smettere di mangiare o a controllare cosa o quanto si sta mangiando). 2. Gli episodi di abbuffata sono associati a tre (o più) dei seguenti aspetti: A. Mangiare molto più rapidamente del normale. B. Mangiare fino a sentirsi spiacevolmente pieni. C. Mangiare grandi quantità di cibo anche se non ci si sente fisicamente affamati. D. Mangiare da soli perché a causa dell imbarazzo per quanto si sta mangiando. E. Sentirsi disgustati verso se stessi, depressi o assai in colpa dopo l episodio. 3. È presente un marcato disagio riguardo alle abbuffate. 4. L abbuffata si verifica, in media, almeno una volta alla settimana per 3 mesi. 5. L abbuffata non è associata alla messa in atto sistematica di condotte compensatorie inappropriate come nella bulimia nervosa, e non si verifica esclusivamente in corso di bulimia nervosa o anoressia nervosa.

5 Multifattorialità /multimorbosità N Engl J Med 2017;376:

6 Strategie Essendo l origine del fenomeno sovrappeso/obesità multifattoriale, non esiste al momento una sola strategia monodirezionale efficace ma richiede un approccio integrato, che utilizzi gli strumenti a disposizione in modo complementare, avvalendosi di competenze professionali diverse, che condividano il medesimo obiettivo terapeutico.

7 Obesità: fatti e loro implicazioni N Engl J Med 2013;368:

8 Chirurgia barbarica e riduzione ponderale Perdita di peso a 1 anno rispetto al peso iniziale dopo intervento medico e chirurgia barbarica in pazienti con sovrappeso, obesità e diabete. Terapia medica e intervento stile di vita Bendaggio laparoscopica Terapia medica e intervento intensivo stile di vita Roux-en-Y gastric bypass Terapia medica e intervento stile di vita Vertical sleeve gastrectomy Roux-en-Y gastric bypass N Engl J Med 2017;376:

9 Il percorso AUSL Romagna PAZIENTE SOVRAPPESO/OBESO Visita dietologica MMG Inquadramento antropometrico del problema e valutazione dello stile di vita 89.03/ obesità con BMI >= 35 LIVELLO 1 Sovrappeso e obesità < 34.9 LIVELLO 2 Obesità >= 35 LIVELLO 3 Obesità >= 35 e comorbilità o candidati a chirurgia baraitrica, riabilitazione intensiva Visita dietologica di controllo MMG, Infermiere di comunità Monitoraggio e adattamento stili di vita con obiettivo calo di peso tra 5-15% in 6-12 mesi Ambulatorio obesità struttura di dietetica e nutrizione clinica Valutazione multiprofessionale e multidisciplinare Centri di dietetica e nutrizione clinica Hub Valutazione e presa in carico multiprofessionale (elaborazione programma nutrizionale, colloquio per rilevare abitudini alimentari) Calo ponderale > 5% in 6-12 mesi e miglioramento stile di vita Trattamento medico nutrizionale dell'obesità, della disabilità e delle comorbilità Paziente candidato a chirurgia bariatrica riabilitazione intensiva? 89.01/ No Si Fine ciclo A 12 mesi raggiungimento degli obiettivi previsti? DS chirugico Ricovero Riabilitazione Nutrizionale intensiva Si Trattamento chirugico No Follow up Follow up Follow up per 6 mesi

10 Ambulatorio obesità dietetica e nutrizione clinica Approccio integrato al paziente (medico, dietista, psicologo, infermiere). Compiti prioritari: educazione terapeutica, indicazioni nutrizionali ai fini di una restrizione calorica sulla base del dispendio energetico stimato anche in relazione all attività fisica, trattamento delle disabilità e delle comorbilità obesità-correlate attraverso l insieme di più interventi (counselling, terapia cognitivo- comportamentale, farmacologica, riabilitativa), adeguato follow-up individuale/gruppale (per prevenire il recupero di peso, monitorare il rischio di malattia e trattare le co-morbidità), collegamento e presentazione casi per centro di 3 livello.

11 BED: proposta di percorso MMG Visita dietologica Visita psichiatrica UO dietetica nutrizione clinica Valutazione psicodiagnostica Trattamento: gruppale presa in carico Riabilitazione nutrizionale (terapia cognitivo comportamentale CBT-E) Cura psicopatologia associata

12

ObesitàModena. La Terapia Multidisciplinare dell'obesità Grave: dal Medico di Medicina Generale allo Specialista

ObesitàModena. La Terapia Multidisciplinare dell'obesità Grave: dal Medico di Medicina Generale allo Specialista Impossibile visualizzare l'immagine. La Terapia Multidisciplinare dell'obesità Grave: dal Medico di Medicina Generale allo Specialista Il percorso aziendale come garanzia di adeguata selezione dei pazienti

Dettagli

Percorso assistenziale al bambino con eccesso ponderale: un programma di educazione ai corretti stili alimentari e motori

Percorso assistenziale al bambino con eccesso ponderale: un programma di educazione ai corretti stili alimentari e motori Percorso assistenziale al bambino con eccesso ponderale: un programma di educazione ai corretti stili alimentari e motori del Fare bambino clic per e modificare dell adolescente lo stile del nell ambulatorio

Dettagli

La relazione terapeutica col paziente sovrappesoobeso: la relazione terapeutica classica vs l approccio integrato

La relazione terapeutica col paziente sovrappesoobeso: la relazione terapeutica classica vs l approccio integrato FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di Diritto Pubblico 27100 PAVIA Viale Golgi, 19 La relazione terapeutica col paziente sovrappesoobeso: la

Dettagli

LA RETE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI PER LA PREVENZIONE, DIAGNOSI E CURA DEI DCA NELLA REGIONE ABRUZZO

LA RETE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI PER LA PREVENZIONE, DIAGNOSI E CURA DEI DCA NELLA REGIONE ABRUZZO Una grave epidemia sociale I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE (DCA) Epidemiologia, prevenzione, clinica, riabilitazione Esperienze a confronto LA RETE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI PER LA PREVENZIONE,

Dettagli

CROSS-TALK TRA CHIRURGO E MEDICO DI MEDICINA GENERALE: TIMING DELLA CHIRURGIA

CROSS-TALK TRA CHIRURGO E MEDICO DI MEDICINA GENERALE: TIMING DELLA CHIRURGIA CROSS-TALK TRA CHIRURGO E MEDICO DI MEDICINA GENERALE: TIMING DELLA CHIRURGIA Rita Leprini Medico di Medicina Generale Società Italiana Medicina Generale e delle Cure Primarie Perché il medico di medicina

Dettagli

Caso clinico 2. Medico psichiatra psicoterapeuta Dott.ssa Marinella Di Stani

Caso clinico 2. Medico psichiatra psicoterapeuta Dott.ssa Marinella Di Stani Caso clinico 2 Medico psichiatra psicoterapeuta Dott.ssa Marinella Di Stani Quali sono i fattori predisponenti? Fattori predispon enti: Genere Quali sono i fattori di mantenimento? Fattori di mantenimento

Dettagli

PROGETTO MUOVIAMOCI CON GUSTO Presentazione progetto:giugno 2010 Realizzazione: dietisti Maniero Michela e Micheli Evi medici dr. Kob Michael Prof.

PROGETTO MUOVIAMOCI CON GUSTO Presentazione progetto:giugno 2010 Realizzazione: dietisti Maniero Michela e Micheli Evi medici dr. Kob Michael Prof. PROGETTO MUOVIAMOCI CON GUSTO Presentazione progetto:giugno 2010 Realizzazione: dietisti Maniero Michela e Micheli Evi medici dr. Kob Michael Prof. Ac.. Dr. Lucio Lucchin COME NASCE Ideato dal gruppo di

Dettagli

Strumenti gestionali in MG. Progetto S.A.F.E. Walter Marrocco

Strumenti gestionali in MG. Progetto S.A.F.E. Walter Marrocco Strumenti gestionali in MG Progetto S.A.F.E. Walter Marrocco OBIETTIVI Acquisire la giusta motivazione per la presa in carico del problema (in prevenzione e gestione del sovrappeso e obesità) Conoscere

Dettagli

Centro per la Chirurgia dell Obesità

Centro per la Chirurgia dell Obesità Ospedale Regionale di Bellinzona e Valli Dipartimento di Chirurgia Centro per la Chirurgia dell Obesità La chirurgia dell obesità L obesità colpisce un numero sempre crescente di persone nella nostra società.

Dettagli

D T O T.. GIA I NLU L IG I I I SP S ATA

D T O T.. GIA I NLU L IG I I I SP S ATA NUTRIZIONE E DIETETICA COME LEITMOTIV DI UN OSPEDALE PROIETTATO SUL TERRITORIO Erba 9 novembre 2013 DOTT. GIANLUIGI SPATA MEDICO DI MEDICINA GENERALE PAZIENTE DIETOLOGICO? Paziente affetto da patologie

Dettagli

Approccio Multidisciplinare al trattamento dell Obesità

Approccio Multidisciplinare al trattamento dell Obesità Approccio Multidisciplinare al trattamento dell Obesità Riportiamo integralmente uno studio del Dipartimento di Fisiopatologia Medica sull approccio multidisciplinare al problema dell obesità: LM Donini,

Dettagli

L Obesità:attivitàdella Rete SODNC Piemonte

L Obesità:attivitàdella Rete SODNC Piemonte L Obesità:attivitàdella Rete SODNC Piemonte L.Rovera AO Ordine Mauriziano Torino 1 Workshop della Rete delle Strutture di Dietetica e Nutrizione Clinica della Regione Piemonte Torino 16 dicembre 2009 Dall

Dettagli

Centro per la cura dell obesità

Centro per la cura dell obesità Centro per la cura dell obesità L obesità patologica è oggi considerata una malattia cronica e il suo trattamento include, tra i possibili approcci terapeutici, il trattamento dietetico e quello chirurgico

Dettagli

Casa della Salute di San Secondo

Casa della Salute di San Secondo Casa della Salute di San Secondo PROGETTO: GESTIONE INTEGRATA DEL PAZIENTE CON BPCO NELLA CASA DELLA SALUTE DI SAN SECONDO Obiettivo generale è la presa in carico delle persone assistite affette da BPCO

Dettagli

Quali interventi nutrizionali nei pazienti con DCA?

Quali interventi nutrizionali nei pazienti con DCA? Una grave epidemia sociale I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE (DCA) Epidemiologia, prevenzione, clinica, riabilitazione - Esperienze a confronto 17 MARZO 2018 Auditorium Palazzo Sirena Francavilla

Dettagli

IBD Unit: modello multidisciplinare e multiprofessionale in continua evoluzione Daniela Valpiani GASTROENTEROLOGIA ed ENDOSCOPIA FORLI

IBD Unit: modello multidisciplinare e multiprofessionale in continua evoluzione Daniela Valpiani GASTROENTEROLOGIA ed ENDOSCOPIA FORLI IBD Unit: modello multidisciplinare e multiprofessionale in continua evoluzione Daniela Valpiani GASTROENTEROLOGIA ed ENDOSCOPIA FORLI La domanda di salute del paziente IBD Il paziente IBD, affetto

Dettagli

PERICOLO. Centro per la cura dell obesità. La cura dell obesità CLINICA. Gentili ed Egregi Pazienti,

PERICOLO. Centro per la cura dell obesità. La cura dell obesità CLINICA. Gentili ed Egregi Pazienti, CLINICA LUGANESE Moncucco e San Rocco Centro per la cura dell obesità La cura dell obesità Gentili ed Egregi Pazienti, l obesità patologica è oggi considerata una malattia cronica e il suo trattamento

Dettagli

Il Piano Regionale della Prevenzione relativo

Il Piano Regionale della Prevenzione relativo Il Piano Regionale della Prevenzione 2010-2012 relativo all obesità infantile Assessorato politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna M.Fridel Parma 27 ottobre 2012 Il percorso di progettazione

Dettagli

RELATORE: dr. Marco Crocco

RELATORE: dr. Marco Crocco RELATORE: dr. Marco Crocco IRCCS G. Gaslini Genova Centro di riferimento Regionale per la Celiachia Responsabile: dr.ssa Angela Calvi CASO CLINICO Disturbo del comportamento alimentare in adolescente con

Dettagli

Dott.ssa Manuela Fiducia. Fiducia M., Pavia L., Sarnicola A. Centro DCA Villa Pia Guidonia (RM)

Dott.ssa Manuela Fiducia. Fiducia M., Pavia L., Sarnicola A. Centro DCA Villa Pia Guidonia (RM) Dott.ssa Manuela Fiducia Struttura afferente all Italian Hospital Group convenzionata con il SSN, integrata nell ambito del Centro DCA ASL Rm/G Palombara Sabina Si occupa del trattamento dei Disturbi del

Dettagli

Dalla prevenzione nutrizionale alla presa in carico del bambino sovrappeso/obeso

Dalla prevenzione nutrizionale alla presa in carico del bambino sovrappeso/obeso Dalla prevenzione nutrizionale alla presa in carico del bambino sovrappeso/obeso Assessorato politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna M.Fridel Modena 16 maggio 2013 Piano regionale della Prevenzione

Dettagli

Tavola rotonda: nuove prospettive del ruolo dei SIAN nella rete integrata per la prevenzione e la terapia in ambito nutrizionale

Tavola rotonda: nuove prospettive del ruolo dei SIAN nella rete integrata per la prevenzione e la terapia in ambito nutrizionale Convegno Nazionale SIAN FOCUS SU INTERVENTI EFFICACI E SOSTENIBILI DI PREVENZIONE NUTRIZIONALE NELLA RETE DELLA COMUNITÀ VICENZA 21 settembre 2012 Tavola rotonda: nuove prospettive del ruolo dei SIAN nella

Dettagli

''Il Case Manager'': equilibrio tra risorse e vincoli. Dott.ssa Elisa Meneghello Coordinatore Week Surgery AOP PADOVA

''Il Case Manager'': equilibrio tra risorse e vincoli. Dott.ssa Elisa Meneghello Coordinatore Week Surgery AOP PADOVA ''Il Case Manager'': equilibrio tra risorse e vincoli. Dott.ssa Elisa Meneghello Coordinatore Week Surgery AOP PADOVA IL CASE MANAGEMENT INFERMIERISTICO NEL PERCORSO DEL PAZIENTE CHIRURGICO BARIATRICO:

Dettagli

Piano Nazionale della Prevenzione Progetto regionale Sorveglianza e prevenzione dell obesità.

Piano Nazionale della Prevenzione Progetto regionale Sorveglianza e prevenzione dell obesità. Direzione Sanità Pubblica Settore Igiene e Sanità Pubblica sanita.pubblica@regione.piemonte.it Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2007. Progetto regionale Sorveglianza e prevenzione dell obesità. Gruppo

Dettagli

Disturbi del comportamento alimentare. Madga Di Renzo

Disturbi del comportamento alimentare. Madga Di Renzo Disturbi del comportamento alimentare Madga Di Renzo Disturbi della nutrizione e dell alimentazione Anoressia nervosa Bulimia nervosa Disturbo da binge-eating Disturbo evitante/restrittivo dell assunzione

Dettagli

I Disturbi Del Comportamento Alimentare: terapie, difficoltà al trattamento e questioni bioetiche

I Disturbi Del Comportamento Alimentare: terapie, difficoltà al trattamento e questioni bioetiche I Disturbi Del Comportamento Alimentare: terapie, difficoltà al trattamento e questioni bioetiche Percorso di cura nei pazienti DCA a Ville Turina Amione: Una riabilitazione Dott.ssa Barbara Nicotra Medico

Dettagli

La prevenzione del sovrappeso e dell obesità nel PSR e nel PRP. Roberto Carloni

La prevenzione del sovrappeso e dell obesità nel PSR e nel PRP. Roberto Carloni La prevenzione del sovrappeso e dell obesità nel PSR e nel PRP Roberto Carloni OBESITA E SOVRAPPESO: UN EMERGENZA PER LA SALUTE PUBBLICA DATI WHO In Europa, come nel resto del mondo, l obesità è in netto

Dettagli

Revisione tra pari progetto appropriatezza budget 2004

Revisione tra pari progetto appropriatezza budget 2004 Revisione tra pari progetto appropriatezza budget 2004 responsabile: Dr. B. Longo 1 dicembre 2005 1 giornata aziendale dell appropriatezza Viterbo Domus La Quercia L APPROPRIATEZZA è un traguardo e in

Dettagli

TAKE HOME MESSAGES. Roma, 7-9 novembre 2014

TAKE HOME MESSAGES. Roma, 7-9 novembre 2014 TAKE HOME MESSAGES Identikit del candidato alla chirurgia: a quale paziente proporre l intervento? La valutazione prechirurgica: assessment interdisciplinare Tecniche chirurgiche: quali e quando? Follow

Dettagli

Valutazione psicosociale della malattia diabetica: stato dell arte, criticità e prospettive Dr. Stefano Bartoli Azienda Ospedaliera Universitaria

Valutazione psicosociale della malattia diabetica: stato dell arte, criticità e prospettive Dr. Stefano Bartoli Azienda Ospedaliera Universitaria Valutazione psicosociale della malattia diabetica: stato dell arte, criticità e prospettive Dr. Stefano Bartoli Azienda Ospedaliera Universitaria "S.Maria" di Terni 2016 GIUGNO SETTEMBRE DICEMBRE Secondo

Dettagli

LA TERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE DELL OBESITA (CBT-OB)

LA TERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE DELL OBESITA (CBT-OB) LA TERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE DELL OBESITA (CBT-OB) di Barbara Maggiore La Terapia Cognitivo Comportamentale si distingue dagli altri trattamenti dietologici per l obesità perché mentre questi ultimi

Dettagli

LA NUTRIZIONE PRIMA E DOPO LA CHIRURGIA BARIATRICA

LA NUTRIZIONE PRIMA E DOPO LA CHIRURGIA BARIATRICA LA NUTRIZIONE PRIMA E DOPO LA CHIRURGIA BARIATRICA Biologa Specialista in Scienza dell Alimentazione Gruppo San Donato Istituto di Cura Città di Pavia U.O. Chirurgia Generale e Bariatrica Responsabile:

Dettagli

INTRODUZIONE. La rete per l infarto miocardico acuto rappresenta pertanto lo standard di cura attuale per lo STEMI.

INTRODUZIONE. La rete per l infarto miocardico acuto rappresenta pertanto lo standard di cura attuale per lo STEMI. INTRODUZIONE E ormai acquisito che per la gestione ottimale del paziente con STEMI è necessario un modello organizzativo coordinato di assistenza territoriale in rete. La rete per l infarto miocardico

Dettagli

INDAGINE RETROSPETTIVA SULLA POPOLAZIONE DI UTENTI COINVOLTI NEL PROGETTO DI RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA DELL U.L.S.S. N 2 DI FELTRE dal febbraio

INDAGINE RETROSPETTIVA SULLA POPOLAZIONE DI UTENTI COINVOLTI NEL PROGETTO DI RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA DELL U.L.S.S. N 2 DI FELTRE dal febbraio INDAGINE RETROSPETTIVA SULLA POPOLAZIONE DI UTENTI COINVOLTI NEL PROGETTO DI RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA DELL U.L.S.S. N 2 DI FELTRE dal febbraio 2008 al primo semestre 2010 Premessa La Riabilitazione

Dettagli

Ruolo del team diabetologico nella gestione integrata alla persona con diabete

Ruolo del team diabetologico nella gestione integrata alla persona con diabete L assistenza integrata alla persona con diabete in FVG: applicazione del documento di indirizzo regionale Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine Udine, 5 Aprile 2017 Ruolo del team diabetologico

Dettagli

ERRATA ALIMENTAZIONE: - sovrappeso/obesità e malattie non trasmissibili (NCD) - costi sanitari (75% connessi alle NCD) - 86% dei decessi - 77% degli a

ERRATA ALIMENTAZIONE: - sovrappeso/obesità e malattie non trasmissibili (NCD) - costi sanitari (75% connessi alle NCD) - 86% dei decessi - 77% degli a ROMA 12 GIUGNO 2009 ALIMENTAZIONE E SALUTE ROBERTO COPPARONI MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI DIREZIONE GENERALE SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E NUTRIZIONE ERRATA ALIMENTAZIONE:

Dettagli

I PDTA RUOLO DEL DIABETOLOGO. Dott.G.GIORDANO

I PDTA RUOLO DEL DIABETOLOGO. Dott.G.GIORDANO I PDTA RUOLO DEL DIABETOLOGO Dott.G.GIORDANO PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE SUPERAMENTO DI UNA ASSISTENZA A COMPARTIMENTI STAGNI VISIONE SISTEMICA DELL ASSISTENZA FONDAMENTALE NELLE PATOLOGIE

Dettagli

Le sfide della promozione della salute: dalla sorveglianza agli interventi sul territorio

Le sfide della promozione della salute: dalla sorveglianza agli interventi sul territorio Le sfide della promozione della salute: dalla sorveglianza agli interventi sul territorio Genova 15 dicembre 2011 Sede: Biblioteca Asl 3 Genovese, Via Maggio 6 Workshop: La prevenzione del sovrappeso e

Dettagli

La continuità assistenziale: perché è importante?

La continuità assistenziale: perché è importante? La continuità assistenziale: perché è importante? Risposta a livelli di complessità differenti Necessità di prendere in carico paziente e famiglia Riferimento sicuro per paziente e famiglia Collaborazione

Dettagli

La realizzazione di un percorso di accoglienza per il paziente in sovrappeso: l esperienza dell Azienda USL 12 di Viareggio

La realizzazione di un percorso di accoglienza per il paziente in sovrappeso: l esperienza dell Azienda USL 12 di Viareggio Lucca 11 ottobre 2008 La realizzazione di un percorso di accoglienza per il paziente in sovrappeso: l esperienza dell Azienda USL 12 di Viareggio Dott.ssa Giovanna Camarlinghi Responsabile Unità Funzionale

Dettagli

Concetta M. Vaccaro Responsabile welfare e salute Fondazione Censis Roma 8 maggio 2012

Concetta M. Vaccaro Responsabile welfare e salute Fondazione Censis Roma 8 maggio 2012 C E N S I S SENATO DELLA REPUBBLICA COMMISSIONE IGIENE E SANITÀ "Indagine conoscitiva sulla patologia diabetica in rapporto al Servizio sanitario nazionale ed alle connessioni con le malattie non trasmissibili"

Dettagli

L esperienza del Programma DCA AUSL Parma. Chiara De Panfilis

L esperienza del Programma DCA AUSL Parma. Chiara De Panfilis L esperienza del Programma DCA AUSL Parma Chiara De Panfilis 1) Trattamento multidisciplinare INTEGRATO - Internisti - Psichiatri/Neuropsichiatri Infantili - Psicologi Psicoterapeuti - Tecnici della Nutrizione

Dettagli

Corso di nutrizione e Dietologia. Come impostare uno schema dietetico. Biologo Nutrizionista Marina Mariani 30 settembre 2018

Corso di nutrizione e Dietologia. Come impostare uno schema dietetico. Biologo Nutrizionista Marina Mariani 30 settembre 2018 Corso di nutrizione e Dietologia Come impostare uno schema dietetico Biologo Nutrizionista Marina Mariani 30 settembre 2018 Il processo del cambiamento Analisi della domanda Delimitazione dell obiettivo

Dettagli

Unità Funzionale Igiene Alimenti e Nutrizione

Unità Funzionale Igiene Alimenti e Nutrizione Unità Funzionale Igiene Alimenti e Nutrizione La programmazione 2005 Dott.ssa Giovanna Camarlinghi Responsabile Unità Funzionale Igiene Alimenti e Nutrizione ASL 12 Viareggio Linee di sviluppo generali

Dettagli

G.Gregoratti-Dietista

G.Gregoratti-Dietista G.Gregoratti-Dietista C è Dieta e Dieta Dieta: come stile di vita Dieta: come restrizione alimentare Dieting Restrizione Cognitiva Restrizione Alimentare OBESITA Dieting ECCESSO PESO CORPOR EO Fattori

Dettagli

ANNA MARIA DOZZA INFORMAZIONI PERSONALI. Nome

ANNA MARIA DOZZA INFORMAZIONI PERSONALI. Nome C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome ANNA MARIA DOZZA Indirizzo Viale Capua 4, 48015, Cervia (Ra) Telefono 347 9694157 E-mail dozza@annadozza.com Nazionalità Italiana Data e luogo

Dettagli

La Psicologia come risorsa Bologna 28 o2obre 2016

La Psicologia come risorsa Bologna 28 o2obre 2016 La domanda di benessere psicologico nelle cure primarie: prospettive, problemi, opportunità dott. Lisa Cacia La Psicologia come risorsa Bologna 28 o2obre 2016 SALUTE : uno stato di completo benessere fisico,

Dettagli

La Prevenzione cardiovascolare primaria: l esperienza di Este

La Prevenzione cardiovascolare primaria: l esperienza di Este La prevenzione del sovrappeso e dell'obesità come strumento per la prevenzione del diabete e delle malattie croniche Genova 15 dicembre 2011 La Prevenzione cardiovascolare primaria: l esperienza di Este

Dettagli

Monitoraggio di sovrappeso e obesità nelle donne in gravidanza e nei bambini in Friuli Venezia Giulia

Monitoraggio di sovrappeso e obesità nelle donne in gravidanza e nei bambini in Friuli Venezia Giulia Monitoraggio di sovrappeso e obesità nelle donne in gravidanza e nei bambini in Friuli Venezia Giulia Dott. Luca Ronfani Dott.sa Claudia Carletti Dott.sa Paola Pani Epidemiologia Clinica e Ricerca sui

Dettagli

DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE NEL PAZIENTE OBESO CON DIABETE TIPO 2. Romina Lecis Psicologa Specialista in Psicologia della Salute

DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE NEL PAZIENTE OBESO CON DIABETE TIPO 2. Romina Lecis Psicologa Specialista in Psicologia della Salute DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE NEL PAZIENTE OBESO CON DIABETE TIPO 2 Romina Lecis Psicologa Specialista in Psicologia della Salute DI CHI PARLIAMO? Sesso ed età Lavoro Attività fisica Fattori socio-culturali

Dettagli

Dott. LORENZO RIGONI LA MEDICINA DI GRUPPO INTEGRATA E IL SERVIZIO NUTRIZIONALE SIAN: UN CONNUBIO VINCENTE

Dott. LORENZO RIGONI LA MEDICINA DI GRUPPO INTEGRATA E IL SERVIZIO NUTRIZIONALE SIAN: UN CONNUBIO VINCENTE Dott. LORENZO RIGONI LA MEDICINA DI GRUPPO INTEGRATA E IL SERVIZIO NUTRIZIONALE SIAN: UN CONNUBIO VINCENTE GUADAGNARE SALUTE (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 Maggio 2007) Sulla scia

Dettagli

La collaborazione della Medicina Generale con gli Attori Sociali FRANCESCO F. MORBIATO DANIELE CAMPISI

La collaborazione della Medicina Generale con gli Attori Sociali FRANCESCO F. MORBIATO DANIELE CAMPISI La collaborazione della Medicina Generale con gli Attori Sociali FRANCESCO F. MORBIATO DANIELE CAMPISI Obiettivo SALUTE Medici di Medicina Generale Fimmg Scuola Nazionale di Medicina degli Stili di Vita:

Dettagli

Introduzione: Strategie terapeutiche per il trattamento del BED

Introduzione: Strategie terapeutiche per il trattamento del BED UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI UDINE Cattedra di Psichiatria, Psicologia Medica e Psicosomatica Direttore: Prof. M. Balestrieri TERAPIA PSICOEDUCAZIONALE DI GRUPPO PER DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE:

Dettagli

DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE Questa è un'area in forte espansione nella psichiatria ed è un'area di confine con altre aree della medicina essendo un problema che può portare molte complicanze

Dettagli

Report indagini di sorveglianza sanitaria

Report indagini di sorveglianza sanitaria AUTHORITY PER L AUTORIZZAZIONE, L ACCREDITAMENTO E LA QUALITÀ DEI SERVIZI SANITARI, SOCIO-SANITARI E SOCIO EDUCATIVI Report indagini di sorveglianza sanitaria Dr. Gabriele Rinaldi Dott.ssa Elena Sacchini

Dettagli

TAKE HOME MESSAGES. A quale paziente proporre l intervento?

TAKE HOME MESSAGES. A quale paziente proporre l intervento? TAKE HOME MESSAGES A quale paziente proporre l intervento? Quali Tecniche endoscopiche e chirurgiche? Come seguire il paziente nel breve e lungo termine? Pro e Contro Grado di obesità; Condizioni cliniche

Dettagli

Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute. Dipartimento Psichiatria. Rimini, Novembre 2017

Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute. Dipartimento Psichiatria. Rimini, Novembre 2017 Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute Dipartimento Psichiatria Rimini, 17-19 Novembre 2017 Sintesi dei Lavori Scientifici della Commissione Tecnica Nazionale Corte di Giustizia Popolare

Dettagli

RIABILITAZIONE CURA PREVENZIONE CSM

RIABILITAZIONE CURA PREVENZIONE CSM RIABILITAZIONE CURA PREVENZIONE CSM CSM (Centro di Salute Mentale) E il centro di primo riferimento per i cittadini con Disagio Psichico Coordina, nell ambito territoriale, tutti gli interventi di prevenzione,

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DEI CENTRI DI CHIRURGIA BARIATRICA. Dott. V.Bruni - Dott.ssa De Siena Teresa

L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DEI CENTRI DI CHIRURGIA BARIATRICA. Dott. V.Bruni - Dott.ssa De Siena Teresa L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DEI CENTRI DI CHIRURGIA BARIATRICA Dott. V.Bruni - Dott.ssa De Siena Teresa Centri di chirurgia bariatrica I centri di chirurgia bariatrica (dal greco baros, peso) sono quei

Dettagli

I Disturbi del Comportamento Alimentare

I Disturbi del Comportamento Alimentare I Disturbi del Comportamento Alimentare Clinica e trattamento multidisciplinare dei DCA 2 weekend 32 ore riservato ad operatori sanitari, assistenti sociali, insegnanti, educatori professionali, laureati

Dettagli

Alimentazione come causa o prevenzione della malattia RUOLO DEL MEDICO DI FAMIGLIA. 1.Ruolo professionale. 2.Ruolo istituzionale

Alimentazione come causa o prevenzione della malattia RUOLO DEL MEDICO DI FAMIGLIA. 1.Ruolo professionale. 2.Ruolo istituzionale Alimentazione come causa o prevenzione della malattia RUOLO DEL MEDICO DI FAMIGLIA 1.Ruolo professionale 2.Ruolo istituzionale Caratteristiche della medicina di famiglia Elaborata nel 2002 dalla Società

Dettagli

Percorso organizzativo ambulatoriale. Corso di formazione sugli ambulatori nutrizionali dei SIAN della Regione Veneto

Percorso organizzativo ambulatoriale. Corso di formazione sugli ambulatori nutrizionali dei SIAN della Regione Veneto Percorso organizzativo ambulatoriale SILVIA SCREMIN Corso di formazione sugli ambulatori nutrizionali dei SIAN della Regione Veneto 4 Novembre 2016 MANUALE PER L UTILIZZO DEL COUNSELING MOTIVAZIONALE NEGLI

Dettagli

LO SCREENING DI CHIRURGIA BARIATRICA

LO SCREENING DI CHIRURGIA BARIATRICA PROVINCIA RELIGIOSA DI SAN PIETRO ORDINE OSPEDALIERO DI SAN GIOVANNI DI DIO FATEBENEFRATELLI Ospedale Buccheri La Ferla 90123 PALERMO Via Messina Marine, 197 Tel. 091 479201 - Fax 091 479337 - Email: ufficioalpi@fbfpa.it

Dettagli

Scheda di rilevazione nazionale delle strutture pubbliche dedicate al trattamento dei Disturbi del Comportamento Alimentare. 1. Denominazione e dati

Scheda di rilevazione nazionale delle strutture pubbliche dedicate al trattamento dei Disturbi del Comportamento Alimentare. 1. Denominazione e dati Scheda di rilevazione nazionale delle strutture pubbliche dedicate al trattamento dei Disturbi del Comportamento Alimentare. 1. Denominazione e dati della struttura 1 a) Denominazione della struttura centro

Dettagli

In attuazione della determinazione dirigenziale n. 37 del :

In attuazione della determinazione dirigenziale n. 37 del : MACROAREA 1 - N. 8 PSICOLOGI Prevenzione, cura e intervento precoce dei disturbi psichici in età giovanile, sviluppo di porcessi integrativi nell'area di salute mentale n. 580 prestazioni per ciascun contratto:

Dettagli

Clinica Medica AMBULATORIO SINDROME METABOLICA

Clinica Medica AMBULATORIO SINDROME METABOLICA Clinica Medica AMBULATORIO SINDROME METABOLICA Che cos è la Sindrome Metabolica La Sindrome Metabolica è una combinazione di alterazioni metaboliche che determina un incremento del rischio cardio-vascolare.

Dettagli

Stato nutrizionale e abitudini alimentari

Stato nutrizionale e abitudini alimentari Sistema di Sorveglianza PASSI AUSL Viterbo 27-21 Stato nutrizionale e abitudini alimentari Lo stato nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione; l eccesso di

Dettagli

La diagnosi e l assessment nei Disturbi dell Alimentazione. Patrizia Moretti

La diagnosi e l assessment nei Disturbi dell Alimentazione. Patrizia Moretti La diagnosi e l assessment nei Disturbi dell Alimentazione Patrizia Moretti Disturbi dell Alimentazione disturbi psichiatrici complessi caratterizzati da: - alterazioni del comportamento alimentare - frequenti

Dettagli

Ruolo del dietista nel Trattamento dei Disturbi del Comportamento Alimentare. Dott.ssa Anna Pomarico

Ruolo del dietista nel Trattamento dei Disturbi del Comportamento Alimentare. Dott.ssa Anna Pomarico Ruolo del dietista nel Trattamento dei Disturbi del Comportamento Alimentare Dott.ssa Anna Pomarico I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) sono condizioni estremamente complesse, che hanno radici

Dettagli

2010-oggi - Direttore Unità Operativa Psichiatria Universitaria 2 Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana

2010-oggi - Direttore Unità Operativa Psichiatria Universitaria 2 Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana POSIZIONE ATTUALE: Direttore Unità Operativa Psichiatria Universitaria 2 Azienda Ospedaliero - Universitaria Pisana TITOLI DI STUDIO E PROFESSIONALI ED ESPERIENZE LAVORATIVE Titolo di studio 1993 Professore

Dettagli

GLI ATTORI DEL SISTEMA DAI COMPITI AI RUOLI ALBINO BOTTAZZO

GLI ATTORI DEL SISTEMA DAI COMPITI AI RUOLI ALBINO BOTTAZZO GLI ATTORI DEL SISTEMA DAI COMPITI AI RUOLI! ALBINO BOTTAZZO Introduzione La salute del paziente Cura della malattia Cura della persona Nel 1946 con l atto di Costituzione dell OMS (Organizzazione Mondiale

Dettagli

La Chirurgia Bariatrica Marcello Lucchese

La Chirurgia Bariatrica Marcello Lucchese Società Medica di Santa Maria Nuova Finestra su cortile di Santa Maria Nuova La Chirurgia Bariatrica Marcello Lucchese Azienda Sanitaria di Firenze Ospedale Santa Maria Nuova Chirurgia Generale, Bariatrica

Dettagli

Prendersi cura nella cronicità: luci ed ombre in Emilia Romagna

Prendersi cura nella cronicità: luci ed ombre in Emilia Romagna Prendersi cura nella cronicità: luci ed ombre in Emilia Romagna Dott.ssa Maria Cristina Poppi Medico di Medicina Generale e Medico Interpares- AUSL Modena La «dimensione» della cronicità La dimensione

Dettagli

LA RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA COME OCCASIONE PER UN CAMBIAMENTO NEGLI STILI DI VITA

LA RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA COME OCCASIONE PER UN CAMBIAMENTO NEGLI STILI DI VITA LA RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA COME OCCASIONE PER UN CAMBIAMENTO NEGLI STILI DI VITA Silvana Piazzi, Roberto Bettini, Antonella Lama, Laura Valentini, con la collaborazione di Moratti Elisa Le malattie

Dettagli

PRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative

PRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative PRP 2010-2012 Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative Cagliari maggio 2011 Premessa Obiettivo: Prevenzione e riduzione

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERA DI REGGIO EMILIA SPECIALISTICA AMBULATORIALE MEDICI SPECIALISTI ORE IN PUBBLICAZIONE A MARZO 2017 PER INCARICHI A

AZIENDA OSPEDALIERA DI REGGIO EMILIA SPECIALISTICA AMBULATORIALE MEDICI SPECIALISTI ORE IN PUBBLICAZIONE A MARZO 2017 PER INCARICHI A AZIENDA OSPEDALIERA DI REGGIO EMILIA SPECIALISTICA AMBULATORIALE MEDICI SPECIALISTI ORE IN PUBBLICAZIONE A MARZO 2017 PER INCARICHI A TEMPO DETERMINATO eventualmente rinnovabili ai sensi dell art. 20 dell

Dettagli

quali e quanti sono ed il loro peso economico LE MALATTIE CRONICHE CORRELATE AGLI STILI di VITA Il Sistema di Sorveglianza PASSI

quali e quanti sono ed il loro peso economico LE MALATTIE CRONICHE CORRELATE AGLI STILI di VITA Il Sistema di Sorveglianza PASSI quali e quanti sono ed il loro peso economico LE MALATTIE CRONICHE CORRELATE AGLI STILI di VITA Il Sistema di Sorveglianza PASSI Michela Morri Dipartimento di Sanità Pubblica AUSL Rimini Le malattie cronico-degenerative

Dettagli

Paziente MMG Cardiologia Infermiere Dietista Distretto

Paziente MMG Cardiologia Infermiere Dietista Distretto INIZIO a) Richiesta visita per sintomatologia o b) Controlli clinici a seguito di altra patologia INIZIO Individua tipologia dei pazienti Realizza elenco di pazienti con scompenso cardiaco Classificazione

Dettagli

IL PROGRAMMA DEL MASTER

IL PROGRAMMA DEL MASTER IL PROGRAMMA DEL MASTER (per informazioni scientifiche e didattiche più dettagliate, non esitate a contattarci!) DIDATTICA 1 - Concetto di dieta: etimologia del termine e concetto comune - Macronutrienti

Dettagli

Stato nutrizionale e abitudini alimentari

Stato nutrizionale e abitudini alimentari Sistema di Sorveglianza PASSI 28 Stato nutrizionale e abitudini alimentari Lo stato nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione; l eccesso di peso rappresenta

Dettagli

RISULTATI DELL ASSISTENZA INFERMIERISTICA: una sfida da accogliere per esistere

RISULTATI DELL ASSISTENZA INFERMIERISTICA: una sfida da accogliere per esistere Collegio di Torino RISULTATI DELL ASSISTENZA INFERMIERISTICA: una sfida da accogliere per esistere LA MALNUTRIZIONE NEL PAZIENTE CHIRURGICO: UN RISCHIO DA NON RISCHIARE A.S.O. Ordine Mauriziano di Torino

Dettagli

DISTURBI DELL ALIMENTAZIONE

DISTURBI DELL ALIMENTAZIONE DISTURBI DELL ALIMENTAZIONE ANORESSIA Anoressia significa letteralmente senza appetito. In realtà è qualcosa di più grave: le persone anoressiche smettono di mangiare perché provano una repulsione ossessiva

Dettagli

Tecniche chirurgiche: quali e quando

Tecniche chirurgiche: quali e quando L ENDOCRINOLOGO E IL PAZIENTE DA SOTTOPORRE A CHIRURGIA BARIATRICA: SAPERE E SAPER FARE Giuseppe M Marinari Humanitas Gavazzeni, Bergamo Quale meccanismo di azione negli interventi bariatrici? Restrittivo

Dettagli

Il PDTA Clinico - Assistenziale Paziente Diabetico. V i n c e n z o O r s a t t i R o s a Borgia P a s q u a l e F a l a s c a A s l 2 Abruzzo

Il PDTA Clinico - Assistenziale Paziente Diabetico. V i n c e n z o O r s a t t i R o s a Borgia P a s q u a l e F a l a s c a A s l 2 Abruzzo RIORGANIZZAZIONE DELLE CURE PRIMARIE IN RETE Il PDTA Clinico - Assistenziale Paziente Diabetico V i n c e n z o O r s a t t i R o s a Borgia P a s q u a l e F a l a s c a A s l 2 Abruzzo Significativo

Dettagli

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE Servizio Risorse Umane e Relazioni Sindacali delegato dal Direttore Generale dell Azienda con

Dettagli

Attività libera professione a Bologna

Attività libera professione a Bologna F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E ESPERIENZA LAVORATIVA Settembre 2014 ancora in corso Sostituzione maternità dott.ssa Lara Ferrari c/o centro Idea Salute Ferrara Libera

Dettagli

Le esperienze dell AUSL Romagna. F. Boschi Centro per Disturbi Cognitivi e Demenze AUSL Romagna sede operativa di Forlì U.O.

Le esperienze dell AUSL Romagna. F. Boschi Centro per Disturbi Cognitivi e Demenze AUSL Romagna sede operativa di Forlì U.O. Le esperienze dell AUSL Romagna. F. Boschi Centro per Disturbi Cognitivi e Demenze AUSL Romagna sede operativa di Forlì U.O. Geriatria Forlì : Responsabile Dr. G. Benati Centri per Disturbi Cognitivi AUSL

Dettagli

Il programma regionale della prevenzione: La prevenzione delle recidive nei soggetti che hanno avuto accidenti cardiovascolari

Il programma regionale della prevenzione: La prevenzione delle recidive nei soggetti che hanno avuto accidenti cardiovascolari Il programma regionale della prevenzione: La prevenzione delle recidive nei soggetti che hanno avuto accidenti cardiovascolari Antonio Brambilla Pierluigi Macini DG Sanità e Politiche Sociali Regione Emilia-Romagna

Dettagli

Contributi a convegni scientifici

Contributi a convegni scientifici Contributi a convegni scientifici Disturbi alimentari, prevenzione 9 Congresso Europeo di ginecologia pediatrica e dell adolescenza, Firenze, 2-5 Dicembre 2002: - Santomassimo C., The prevention of Eating

Dettagli

analisi delle abitudini alimentari (diario alimentare) analisi del comportamento alimentare (psicometria)

analisi delle abitudini alimentari (diario alimentare) analisi del comportamento alimentare (psicometria) ANALISI DELL'ALIMENTAZIONE Tra le indagini per la valutazione dello stato nutrizionale del soggetto obeso, l'analisi delle abitudini alimentari è considerata il primo approccio diagnostico, a completamento

Dettagli

Anno XLIV - N.41 Speciale ( ) Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo Pag. 1. Speciale n. 85 del 13 Settembre 2013.

Anno XLIV - N.41 Speciale ( ) Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo Pag. 1. Speciale n. 85 del 13 Settembre 2013. Anno XLIV - N.41 Speciale (12.04.2013) Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo Pag. 1 Speciale n. 85 del 13 Settembre 2013 Sanità Pag. 2 Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo Anno XLIV - N. 85

Dettagli

Organizzazione dei Servizi Socio-Sanitari nella Regione Veneto

Organizzazione dei Servizi Socio-Sanitari nella Regione Veneto Organizzazione dei Servizi Socio-Sanitari nella Regione Veneto Prof. Paolo Michielin Docente di Psicodiagnostica clinica e di Interventi strutturati brevi in Psicologia clinica Referente del Centro dei

Dettagli

Le case della salute

Le case della salute La riorganizzazione delle cure primarie Le case della salute nella Regione Emilia Romagna e nell az. USL di Reggio Emilia M. Pinotti, 06.02.2013 1 Le case della salute in Emilia Romagna Presidio del Distretto

Dettagli

Le basi del comportamento alimentare

Le basi del comportamento alimentare Le basi del comportamento alimentare Fabio Piccini (International Association of Analytical Psychology-Rimini) Valentina Ranalli (Scuola di specializzazione in Psicologa Cognitiva-Bologna) Forum Agricoltura,

Dettagli

F ORMATO EUROPEO INFORMAZIONI PERSONALI. CAMMARATA ISABELLA Italiana ESPERIENZA LAVORATIVA

F ORMATO EUROPEO INFORMAZIONI PERSONALI. CAMMARATA ISABELLA  Italiana ESPERIENZA LAVORATIVA F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome E-mail CAMMARATA ISABELLA isabella.cammarata72@gmail.com, icammarata@mauriziano.it Nazionalità Italiana ESPERIENZA LAVORATIVA LAVORO

Dettagli

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA E ormai acclarato il rapporto tra alimentazione e salute e la conseguente necessità di predisporre politiche nutrizionali idonee a contrastare l incidenza di malattie

Dettagli

5. Approfondimento: confronto stime Banca Dati Assistiti vs Sistema di Sorveglianza Passi 9 per Diabete e Cardiovasculopatia

5. Approfondimento: confronto stime Banca Dati Assistiti vs Sistema di Sorveglianza Passi 9 per Diabete e Cardiovasculopatia 5. Approfondimento: confronto stime Banca Dati Assistiti vs Sistema di Sorveglianza Passi 9 per Diabete e Cardiovasculopatia Il diabete e le malattie cardiovascolari sono condizioni di salute a forte impatto

Dettagli

La Sorveglianza P.A.S.S.I. negli stili di vita: promozione di comportamenti alimentari salutari

La Sorveglianza P.A.S.S.I. negli stili di vita: promozione di comportamenti alimentari salutari GIORNATE DI EDUCAZIONE ALIMENTARE CIBO E BENESSERE SIAN - DSM ASL ROMA D 13-14 settembre 2012 Biblioteca Elsa Morante Ostia Lido La Sorveglianza P.A.S.S.I. negli stili di vita: promozione di comportamenti

Dettagli