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Transcript:

Le iniziative del Ministero dell Ambiente in materia di difesa delle coste dal 2006 e gli obiettivi di indirizzo generali Leonardo Di Maggio Consulente Sogesid presso la Direzione Generale per la Salvaguardia del Territorio e delle Acque (MATTM)

Le iniziative del 2006 La Direzione Generale per la difesa del suolo costituisce un gruppo di lavoro per la redazione del «Documento preliminare per l individuazione degli indirizzi e dei criteri per la difesa delle coste; Partecipano la DG Difesa suolo, la DG Qualità della vita, la DG Protezione natura, università di Bari e di Messina, APAT, esperti di settore; Sono sentite tutte le Regioni rivierasche e Autorità di bacino al fine di raccogliere tutte le iniziative intraprese in materia di pianificazione territoriale sulla costa e le esperienze maturate con la realizzazione degli interventi di difesa della costa.

Obiettivi Per gli ambiti costieri, le competenze dello Stato vanno considerate in riferimento ai fattori di alterazione e di intervento e tutela che prescindono dai limiti amministrativi al fine di garantire omogenee azioni di tutela e intervento a livello nazionale. Obiettivo finale: individuare gli indirizzi e i criteri generali per la redazione dei piani di difesa delle coste e per la razionalizzazione delle funzioni operative in materia di difesa delle coste (norme, competenze, studi e ricerche, conoscenze dei fenomeni, azioni di intervento più opportune ed efficaci). I contenuti dei piani di difesa della costa si allineano ai contenuti generali della pianificazione di bacino idrografico: Criticità e cause; Interventi valutati a scala di ambiti costieri e di bacino; Norme d uso del territorio (estrazioni, le fasce di rispetto e di equilibrio dei litorali, prevenzione).

Contenuti del documento preliminare Normative di riferimento comunitarie, nazionali e regionali Analisi delle iniziative ed esperienze regionali Elaborazioni omogenee a scala nazionale di macro dati preliminari Pianificazione per la difesa della costa a scala di unità fisiografica in 4 fasi: conoscitiva, perimetrazione, programmazione, regolamentazione Interventi di difesa costiera: Studi propedeutici (sedimenti, morfologia, eventi meteo marini) Tipologie di intervento ( Opere radenti, distaccate, pennelli, ripascimenti, by-pass, dune, argini a mare e foci fluviali) Progettazione (modellistica, scelta delle tipologie di intervento, costi/beneficio) Monitoraggio e gestione (programma di monitoraggio e tecniche, costi di manutenzione)

Elaborazioni preliminari a scala nazionale Le unità fisiografiche della costa italiana (STTT 2006)

Elaborazioni preliminari a scala nazionale Le principali variazioni della linea di costa italiana dal 1960 al 2000 (STTT 2006)

Contenuti del documento preliminare Numero di strutture rigide (Apat 2006)

Elaborazioni preliminari a scala nazionale I principali tratti di litorale con beni esposti a potenziale rischio di erosione costiera (STTT 2006)

Elaborazioni preliminari a scala nazionale FABBISOGNO ECONOMICO PRELIMINARE PER LA DIFESA DI BENI A RISCHIO DI EROSIONE (STTT 2006)

Attività tra il 2007 e il 2014 «Gestione integrata delle zone costiere» ecosistemi, paesaggi, utilizzi, impatti Raccomandazione UE sulla gestione integrata delle zone costiere (2002) invio a operare sulle coste in maniera integrata Report nazionale sui progressi realizzati in materia di gestione integrata delle zone costiere (2006-2010) Direttiva alluvioni (2007) inondazioni provenienti dal mare Protocollo sulla gestione integrata zone costiere del Mediterraneo (2008) - impegno a ripristinare la capacità naturale della costa ad adattarsi ai cambiamenti climatici e a considerare gli impatti delle opere costiere Direttiva quadro sulla strategia per l ambiente marino (2008) tutela ambiente marino Carta di Bologna (2012) ruolo strategico dei sedimenti Carta di Livorno (2014) maggiore coordinamento istituzionale Verso la Strategia nazionale per la gestione integrata delle zone costiere (in corso)

Attività del 2015-2016 Fase preparatoria di coordinamento MATTM-Regioni Primo atto di indirizzo tecnico Protocollo d intesa MATTM-Regioni rivierasche italiane Istituzione del Tavolo Nazionale sull Erosione Costiera (confronto condivisione e proposizione) Le Regioni predispongono Linee guida nazionali per la difesa della costa dai fenomeni di erosione e dagli effetti dei cambiamenti climatici - Allegati tecnici Il MATTM provvede all aggiornamento della linea di riva al 2012 ed elaborazioni di confronto con il 2000 e 1960 e trend evolutivi, aggiornamento delle stime di fabbisogno economico Sintesi cartografica sul Geoportale Nazionale dei dati costieri Indirizzi generali e criteri per la difesa della costa

Le linee guida nazionali e valore aggiunto atteso Tematiche Bilancio dei sedimenti ed erosione Gestione ordinaria dei sedimenti litoranei Definizione degli ambiti costieri Interventi di difesa costiera Esperienze maturate Giacimenti e metodi di coltivazione Analisi normativa esistente Cambiamenti climatici Valore aggiunto atteso Metodi di valutazione e scenari futuri Buone pratiche per la conservazione e per evitare le perdite Scala di riferimento per la pianificazione e per gli interventi Costi/benefici, efficacia e durabilità Buone e cattive pratiche Costi economici e ambientali Gap normativi e semplificazioni Misure di adattamento

Indirizzi generali e criteri per la difesa della costa Mediante un processo inverso, partendo dalla sintesi delle linee guida condivise a livello nazionale e ponendo il necessario rilievo alle esperienze maturate, ai gap normativi, alle esigenze emerse, concetti condivisi, Per la pianificazione per la difesa della costa si definiranno i principi di base e gli ambiti di riferimento in combinazione con i programmi di gestione dei sedimenti nei bacini idrografici e la pianificazione di bacino, nonché le misure non strutturali per la regolamentazione degli usi Per gli interventi si definiranno le procedure standard di individuazione delle opere più idonee in determinati ambiti costieri in relazione alla efficacia e alla durabilità in un rapporto costi/benefici compatibile Per contenere gli effetti dei cambiamenti climatici si individueranno le misure di adattamento più idonee e con migliore rapporto costi/benefici

Grazie per l attenzione!