LA MORALE IL TERMINE IDENTIFICA UNA SERIE DI MODELLI COMPORTAMENTALI TIPICI DI DETERMINATI CONTESTI SOCIALI, REALIZZATI MEDIANTE IL PERSEGUIMENTO DI DETERMINATE CONDOTTE ISPIRATE DA NORME DI COMPORTAMENTO. GIORDANO FEDERICA IV Fs
DEMOCRITO LA MORALE: la ricerca della felicità Per vivere bene è necessario controllare le passioni Democrito dice che è l anima a causare problemi al corpo L anima è la sede del desiderio in cui risiede l ansia dei piaceri La soluzione è: La moderazione, l equilibrio interiore e la pace dell anima che si ottengono quando l uomo si lascia guidare dalla ragione
SOCRATE LA MORALE: l anima e l intellettuale etico L anima La psiche è l unica cosa che conta Attraverso la psiche possiamo esercitare la ricerca filosofica e la virtù umana La coscienza Per Socrate in ognuno di noi vi è un demone che rappresenta la voce della coscienza L uomo deve affidarsi alla voce della coscienza è tanto più conforme alla verità quanto è più lontana dagli istinti e dalle passioni, i quali ottenebrano la mente allontanandola dalla verità. Intellettuale etico L uomo non segue mai volontariamente il male ma è sempre orientato verso ciò che crede sia il bene. L uomo scambia il male per il bene e lo fa per ignoranza.
PLATONE LA MORALE: Il Filebo Problema del Bene Per l uomo è una forma di vita La vita umana è basata sulla ricerca del piacere e l esercizio dell intelligenza. Tutto sta nel rendersi conto della misura. L esercizio dell intelligenza deve entrare a far parte della vita umana I piaceri che devono entrare a far parte della vita umana devono essere piaceri puri
PLATONE LA MORALE: la gerarchia dei lavori (il Filebo) L ordine, la misura e il giusto mezzo Ciò che è proporzionato, bello e compiuto L intelligenza La scienza e l opinione I piaceri puri
ARISTOTELE LA MORALE: le scienze pratiche (etica) Ogni azione dell uomo è finalizzata verso il bene Questo bene sarà poi finalizzato ad un altro bene Si arriva così al bene supremo che rappresenta la felicità La felicità si raggiunge mediante la ragione Anche il beni materiali sono importanti per il raggiungimento della felicità La felicità nasce anche dall esercizio della virtù
ARISTOTELE LA MORALE: le virtù Tipi di virtù Virtù etiche Virtù dianoetiche Caratteristiche Raggiungono il tutto attraverso il giusto mezzo controllando le passioni Si basano sul comportamento della ragione Le più importanti la giustizia l arte, l intelligenza, la scienza e la sapienza
ARISTOTELE LA MORALE: l amicizia Amicizia per utilità scopi personali Amicizia di piacere interessi Amicizia di virtù necessità
NICCOLO MACCHIAVELLI LA MORALE La politica è laica e realistica È contro la morale e la religione Si occupa dei problemi della società È una politica dolorosa perché basata su mezzi crudi e violenze dal momento che l uomo è ingannatore, egoista, astuto e ignorante. L utilizzo del male in alcuni momenti permette la salvezza dello Stato Il suo scopo è mantenere uno Stato pacifico e solido tramite la virtù e la fortuna del principe
BERNARDINO TELESIO LA MORALE Come avviene la conoscenza? La conoscenza avviene mediante la sensibilità (riprende Aristotele) Nascita del piacere e del dolore Ad ogni sensazione corrisponde un emozione: piacere o dolore L importanza dell istinto È l istinto che porta alla ricerca del piacere e a fuggire dal dolore
BERNARDINO TELESIO LA MORALE Telesio propone una sorta si utilitarismo, perché l uomo attraverso i comportamenti può analizzare i vantaggi e gli svantaggi che ne può trarre. Anima Tematiche epicuree vizio virtù sofferenza piacere materiale divina conoscenza Ci priva di scegliere
GIORDANO BRUNO LA MORALE: L UOMO L uomo non occupa una posizione privilegiata nel cosmo L uomo può acquistare una posizione privilegiata identificandosi con Dio Può tornare come se fosse un Dio sulla terra e creare un mondo nuovo Bruno nega l immortalità dell anima individuale
GIORDANO BRUNO LA MORALE: LA RELIGIONE La religione è superstizione Religione positiva Bruno non accetta il cattolicesimo e la tesi luterana a causa dello scisma. Santa asinità È una forma di sapienza che inoltre collega lo studio della religione a quello della natura Armato delle virtù, l uomo può decidere il proprio destino, optando di seguire Dio o la bestia.
GIORDANO BRUNO LA MORALE: ETICA L etica è costituita da due scopi fondamentali: Finalizzata alla contemplazione attraverso le opere quali lo studio e la preghiera. Finalizzata all azione. Tutto questo per creare una forma di vita superiore in quanto lui vive in un periodo di decadenza e vuole cercare di cambiare il mondo tramite le opere.
RENATO CARTESIO LA MORALE PROVVISORIA LE 4 REGOLE FONDAMENTALI Seguire e rispettare le leggi del proprio paese. Essere fermi e risoluti su una scelta, nonostante ci siano dubbi. Preoccuparsi di ciò che dipende da noi e non dagli altri. Condurre una vita progredendo alla scienza. Cartesio non scrisse mai una morale definitiva ma conferì un valore definitivo alle regole provvisorie.
BARUCH SPINOZA LA MORALE Gioia o letizia Favorisce lo sforzo di autoconservazione Amore Conatus (sforzo di autoconservazione) Tristezza Ostacola lo sforzo di autoconservazione Odio
BARUCH SPINOZA LA MORALE I GRADO DI CONOSCENZA Immaginazione incapace di cogliere le cause dei fenomeni. II GRADO DI CONOSCENZA Ragione conoscenza discorsiva che riconosce le cause e gli effetti dei fenomeni III GRADO DI CONOSCENZA Intelletto conoscenza intuitiva che coglie l universo nella sua unità in modo immediato, comprende che la natura è un tutto unitario.
BARUCH SPINOZA LA MORALE II momento della conoscenza Liberazione delle passioni negative Serenità dello spirito III momento della conoscenza La serenità dello spirito diventa beatitudine Amore intellettuale di Dio
DAVID HUME LA MORALE Ragione Non è in grado di aiutare gli uomini a capire ciò che è bene e ciò che è male. Cosa c è alla base della realtà? sentimenti simpatia
DAVID HUME LA MORALE Dipendenza dalla simpatia della genesi delle 4 passioni principali ORGOGLIO UMILTA AMORE ODIO
IMMANUEL KANT LA MORALE: Critica della ragion pratica Critica della ragion pratica Il soggetto è autonomo L autonomia si differenzia dalle morali eteronome Mostra i limiti e le possibilità dell azione Tale visione è influenzata dal pensiero copernicano Ha superiorità rispetto alla ragione teoretica Anche n quest opera vi è una visione soggettivistica
IMMANUEL KANT LA MORALE: felicità e virtù Possibilità di unire felicità e virtù Postulati: ci permettono di raggiungere il Sommo Bene Libertà Immortalità dell anima Esistenza di Dio
IMMANUEL KANT LA MORALE: i postulati LIBERTA È la facoltà di dare a se stessa la legge è autonomia IMMORTALIA DELL ANIMA Per raggiungere la perfezione morale c è bisogno di un altra vita oltre quella fisica ESISTENZA DI DIO È l essere onnisciente ed onnipotente che ha il potere di commisurare felicità e virtù
IMMANUEL KANT LA MORALE: gli imperativi IMPERATIVO IPOTETICO Prescrive mezzi attraverso i quali vengono raggiunti degli scopi. Si tratta di regole di abilità o consigli di prudenza IMPERATIVO CATEGORICO Non prevede dei mezzi, ma dei doveri, fini a se stessi, che comandando imponendoti il raggiungimento di un fine.
IMMANUEL KANT LA MORALE: la religione La religione può essere ridotta a moralità Kant appoggia la fede razionale Basata sul rispetto delle regole morali Garantisce la pace nella società Le religioni positive impongono la fede e i riti spirituali creando contrasti
IMMANUEL KANT LA MORALE: l uomo Questione dell essere umano Misto di istinto ed intelligenza 3 attitudini: tecnica, morale e pragmatica Società civile È basata sui principi di libertà e di legge dove il rispetto è fondamentale «Pace perpetua» «Il cielo stellato sopra di me la legge morale dentro di me» Cielo stellato: è riferito al mondo fenomenico Legge morale: è riferita al mondo noumenico