Sassi, rocce e minerali



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SCIENZE La Terra Osservare i sassi, studiarne la forma, il colore, la durezza, la texture significa entrare in relazione con la storia della Terra: i sassi portano con loro la memoria e i segni del tempo. I sassi sono parti di e sono costituiti da miscele di minerali, vale a dire delle sostanze che compongono la litosfera: la parte solida del nostro Pianeta che è costituita, come sai, dalla crosta terrestre più il mantello superiore. Come è possibile comprendere quello che i diversi tipi di ci raccontano? Quali criteri di classificazione adottare? È possibile studiare queste cose senza l ausilio del microscopio e di sofisticati reagenti chimici? Al termine di questo laboratorio, potrai confrontare i risultati che hai ottenuto con quelli riportati sul libro di testo o sui molti siti consultabili in rete. Con le pietre potrai anche produrre suoni, costruendo uno strumento musicale in grado di riprodurre con i sassi il rumore della pioggia; oppure potrai dipingerne alcuni in modi diversi, partendo da ciò che la loro forma ti suggerisce, da usare come originali soprammobili. Fare esperimenti LINK diagrammi di flusso 1 Criteri di classificazione In strada, su un sentiero di campagna, in montagna o sul greto di un fiume scegli una serie di sassi (pietre, rocce e minerali). Cerca dei campioni che abbiano almeno le dimensioni di una cartolina, eviterai così di considerare frammenti troppo piccoli, dalla superficie ormai alterata e ingannevole. Contrassegna ogni con una lettera dell alfabeto e registra il luogo di ritrovamento, cioè quello in cui l hai raccolto. Procedi all esame sensoriale di ciascun ricorrendo a tutti e cinque i tuoi sensi: prendi un sasso tra le mani, osservalo bene così com è, poi accarezzalo, annusalo, leccalo e percuotilo per sentirne il suono. Infine ripeti tutte queste operazioni dopo averlo bagnato. Progetta una tabella utile a raccogliere i tuoi dati. Confronta poi la tua ipotesi di tabella con la tabella A che ti poponiamo a pagina 45 e decidi quale delle due adottare. Effettua ora un analisi elementare della durezza di ciascun. Prova a vedere se il si riga semplicemente incidendolo con l unghia o se, per riuscire a rigarlo, è necessario utilizzare una moneta o addirittura una punta d acciaio (per esempio la lama di un temperino). Per catalogare i campioni in base alla durezza sperimentata usa questi criteri: 1) un unghia; 2) ; 3) si riga facilmente con un oggetto d acciaio; 4) si riga a fatica con un oggetto d acciaio; 5) ; Fase 1 Analisi sensoriale Fase 2 Analisi della durezza Progetta una tabella utile a raccogliere i tuoi dati. Confronta poi la tua ipotesi di tabella con la tabella B che ti proponiamo a pagina 46, basata sulla alla quale ricorrono gli esperti del settore, e raggruppa i tuoi campioni in base ai criteri che decidi di scegliere. 1

Fase 3 Analisi chimica Effettua ora un analisi elementare della durezza di ciascun. Infine passa all analisi chimica. Ti servirà dell acido cloridrico (HCl) diluito al 5% che puoi trovare facilmente in farmacia, oppure più semplicemente alcune gocce di succo di limone. Versa su ogni alcune gocce di acido cloridrico (HCl) diluito al 5% o di succo di limone. Osserva la reazione e riporta i risultati costruendo una tabella come questa. comportamento rilevato all aggiunta di soluzione HCl al 5% (o succo di limone) ipotesi di interpretazione: cosa può essere successo? classificazione commento personale A... B Rifletti e confronta i risultati ottenuti nelle tre fasi e riferiti ai vari campioni. Raggruppali in funzione dei dati sperimentali rilevati: quali e quante classi di rocce hai identificato?...... Le mie conclusioni Scrivi le tue conclusioni cancellando le parti che ti sembrano sbagliate e rispondendo alle domande, poi confrontale con La spiegazione che ti proponiamo. Le analisi effettuate consentono/non consentono, di stabilire delle corrispondenze, seppur a carattere, tra il colore della e il suo peso. Quale tipo di corrispondenze?...... Le rocce più pesanti che hai analizzato hanno dei caratteri in comune? Quali?...... Che cosa hanno in comune le rocce che creano effervescenza a contatto con l acido cloridrico diluito o con il succo di limone?...... Da che cosa dipende, secondo te, il diverso/l uguale tipo di suono che i vari campioni di ci rimandano percuotendoli con una bacchetta? Perché suonano/non suonano tutti nello stesso modo?...... Perché solo alcune rocce sembrano possedere un odore e un sapore caratteristico?...... Quali indicazioni puoi trarre dall analisi tattile di una? 2..

Scienze La Terra TABELLA A: DATI SENSORIALI SULL ASPETTO DEI CAMPIONI DI ROCCIA Analisi sensoriale Aspetti da tenere sotto esame Campione A Campione B Campione C Campione D Campione E VISTA osserva ogni in termini generali e di dettaglio aspetto aspetto di dettaglio colore lucentezza o opacità cristalli tutti uguali o diversi irregolarità stratificazioni fratture fossili TATTO tocca ogni e descrivi la sensazione tattile che ne ricevi OLFATTO annusa i campioni e descrivi la sensazione olfattiva che ne deriva UDITO colpisci i campioni, uno alla volta e con la stessa forza, con una bacchetta di legno GUSTO appoggia con cautela la punta della lingua a ogni e descrivine il sapore della superficie del peso dell odore del suono del sapore (altro) liscia ruvida untuosa farinosa leggero pesante inodore odora di zolfo odora di terra (altro)... alto o acuto basso cupo o sordo metallico............. (altro) insapore sapore di sale sapore dolce o amaro sapore di terra (altro) 3

TABELLA B: INTERPRETAZIONE DEI DATI SPERIMENTALI SULLA DUREZZA Campione Comportamento rilevato un unghia SÌ NO Classificazione Classificazione specifica: corrisponde al... Diagnosi finale: si tratta probabilmente di si tratta probabilmente di... A un oggetto di acciaio si riga a fatica con un oggetto di acciaio dura un unghia si tratta probabilmente di... B si riga a fatica con dura un unghia si tratta probabilmente di... C si riga a fatica con dura un unghia si tratta probabilmente di... D si riga a fatica con dura SCALA DI MOHS Valore durezza 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 di riferimento Classificazione talco gesso calcite fluorite apatite ortoclasio quarzo topazio corindone diamante dura 4

Scienze La Terra La spiegazione Un sasso è un pezzo di e, come sai, le rocce sono aggregati di minerali. Se vogliamo possiamo darne una classificazione a partire dai dati sensoriali, proprio come hai fatto tu in questo laboratorio. VISTA Il colore è un primo indicatore, seppur generico, della cosiddetta composizione mineralogica di una. Quando essa appare scura ed è dura e pesante, è segno che predominano i minerali che contengono ferro. È il caso delle rocce nere che chiamiamo basalti. Se la colorazione è chiara, è probabile che vi sia la presenza di carbonato di calcio, detto anche calcare. Tale presenza si verifica sperimentalmente, come hai visto nel laboratorio 2, quando si manifesta un effervescenza in seguito al trattamento superficiale della con soluzioni acide (acido cloridrico diluito al 5% o succo di limone, che contiene acido citrico): si liberano infatti anidride carbonica (CO2), acqua (H2O) e calore, che trasforma l acqua in vapore. In particolare, ciò avviene per il marmo (1). Una tonalità via via più chiara nelle rocce cristalline dipende invece dall aumentare della silice(sio2). Il colore argentato di molte rocce è per lo più dovuto alla presenza di un particolare minerale: il silicato di alluminio, chiamato anche mica muscovite. La lucentezza o l opacità di una dipendono dal tipo dei minerali presenti nella sua composizione. La lucentezza più viva, simile a quella del diamante, si dice adamantina(2), mentre quella tipica del quarzo e della maggior parte dei minerali si dice vitrea. L osservazione attenta della struttura di una e l eventuale identificazione di fossili in essa racchiusi permettono di elaborare ipotesi abbastanza precise sulla sua origine. 1 2 1 Marmo. 2 Diamante grezzo. 3b 3a GUSTO E OLFATTO Il sapore e l odore, caratteristici di alcuni tipi di, dipendono dalla presenza di particolari sali e di alcuni minerali, come cloruro di sodio (NaCl), cioè il sale da cucina, composti dello zolfo e simili(3). Essi sensibilizzano le nostre papille gustative(pensa al sapore del sale) o passano facilmente allo stato di vapore (lo zolfo ha il tipico odore pungente che si percepisce all accensione dei fiammiferi): il loro riconoscimento può dare quindi utili indicazioni sulla composizione della. 3 Cloruro di sodio (a) e zolfo (b). TATTO Le semplici percezioni che puoi provare toccando una possono fornire ulteriori e utili indicazioni: una superficie ruvida può permettere di distinguere una arenaria (miscela di rocce di diverso tipo con granuli simili a quelli della sabbia cementati tra loro) da un argillite ( a grana fine e con sottilissime lamine formatasi per consolidamento di depositi di argilla). Una sensazione untuosa rivela l esistenza di particolari piani di sfaldabilità, mentre delle tracce di nero lasciate sulle dita possono svelare la presenza di grafite (4), un minerale costituito da carbonio puro come il diamante, dal quale differisce per la disposizione degli atomi nel cristallo. 4 4 Grafite. 5 UDITO Colpendo i campioni di più scura, densa e pesante, ricca di ferro si percepisce una sonorità più acuta di quella più cupa prodotta dai campioni di chiara e calcarea (ricca di carbonato di calcio). Suoni diversi testimoniano anche della presenza di cavità interne al (5) e di un suo certo grado di porosità (6). 5 Un geode è una cavità interna a una. 6 6 Pomice. 5

Ora so che... Ora puoi rispondere alle domande iniziali attraverso una relazione scritta. a) Quali sono le varie e più immediate analisi che ti permettono di svelare le principali proprietà di una senza ricorrere al microscopio o a sofisticati reagenti chimici? b) Quali classificazioni puoi ottenere dalle diverse analisi di una? c) È giusto dire che sassi e pezzi di di vario tipo, se osservati con attenzione, possono fornire utili informazioni sull origine della Terra? Motiva la tua risposta. LINK bussola mpetenze Verifica delle competenze Verifica delle competenz 1 Geolochiamo Ti proponiamo di costruire un gioco da fare con gli amici o in famiglia. L abbiamo chiamato Geolochiamo proprio perché si riferisce alla geologia delle rocce. Una persona farà da arbitro-insegnante, tutti gli altri avranno il ruolo di giocatori-studenti. 6 Preparazione Occorrono 11 campioni scelti tra: frammenti di (graniti, marmi, quarzi) grandi almeno quanto una cartolina, sabbie e polveri (di mattone o argilla, di materiali vari), oppure delle fotografie di colonne, cornicioni e statue ben riconoscibili. Ogni va contrassegnato con una lettera dell alfabeto, dalla A alla M. L arbitro deve analizzare ogni e riportarne le caratteristiche su una scheda analitica di riconoscimento contrassegnata con la rispettiva lettera dell alfabeto. Per giocare servono un tabellone di cartoncino spesso su cui riprodurre in grande una scheda come quella qui sotto; due dadi e delle pedine (bastano anche semplicemente dei tappi o delle monetine di diverso valore). Geolo chiamo! 5 9 D H 2 6 10 A E I 3 7 11 B F L Svolgimento I giocatori si dispongono attorno al tabellone di Geolochiamo e ricevono una pedina ciascuno. Si fa la conta per decidere chi inizia. Il primo giocatore lancia i dadi, colloca la sua pedina nella casella corrispondete al numero uscito e riceve dall arbitro il contrassegnato dalla lettera che compare in quella casella. A questo punto il giocatore deve cercare di descrivere il maggior numero possibile di caratteristiche del, mentre l arbitro le verifica consultando la scheda analitica. Se il giocatore ha colto le caratteristiche principali delladacuiderivail,puòtirarenuovamente idadiecontinuareilgioco.incaso contrario tocca al secondo giocatore. Il gioco continua fino a che ci sono caselle da esplorare. Vince chi è riuscito ad esplorare più caselle. 4 8 12 C G M LINK Per saperne di più...