DATI DI COPERTINA E PREMESSA DEL PROGETTO



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DATI DI COPERTINA E PREMESSA DEL PROGETTO U70001730 Impianti di estinzione incendi Reti di idranti a secco Progettazione, installazione ed esercizio Fire fighting equipment Dry pipe Fire Hydrant systems Design, installation and operation ORGANO COMPETENTE Protezione attiva contro gli incendi CO-AUTORE SOMMARIO La specifica tecnica specifica i requisiti di progettazione, installazione ed esercizio delle reti di idranti a secco destinate all alimentazione di apparecchi erogazione antincendio; essa deve essere utilizzata unitamente alla UNI 10779. UNI - Milano. Riproduzione vietata. codice progetto: U70001730 Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto di UNI.

DATI DI COPERTINA E PREMESSA DEL PROGETTO U70001730 Questo testo NON è una norma UNI, ma è un progetto di norma sottoposto alla fase di inchiesta pubblica, da utilizzare solo ed esclusivamente per fini informativi e per la formulazione di commenti. Il processo di elaborazione delle norme UNI prevede che i progetti vengano sottoposti all'inchiesta pubblica per raccogliere i commenti degli operatori: la norma UNI definitiva potrebbe quindi presentare differenze -anche sostanziali- rispetto al documento messo in inchiesta. Questo documento perde qualsiasi valore al termine dell'inchiesta pubblica, cioè il: 03-12-13 UNI non è responsabile delle conseguenze che possono derivare dall'uso improprio del testo dei progetti in inchiesta pubblica. RELAZIONI NAZIONALI RELAZIONI INTERN.LI PREMESSA La specifica tecnica viene riesaminata ogni tre anni. Eventuali osservazioni sulla UNI/TS... devono pervenire all'uni entro mese anno.@@ La presente specifica tecnica è stata elaborata sotto la competenza della Commissione Tecnica UNI@ Protezione attiva contro gli incendi@ @ La Commissione Centrale Tecnica dell'uni ha dato la sua approvazione il giorno mese anno. @ @ UNI - Milano. Riproduzione vietata. codice progetto: U70001730 Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto di UNI.

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE La presente specifica tecnica fornisce le indicazioni per la progettazione, installazione, collaudo e manutenzione delle reti di idranti antincendio con tubazioni non permanentemente in pressione d acqua (a secco). Esso deve essere utilizzato esclusivamente in correlazione a quanto previsto dalla UNI 10779:2013 (U70001710), che disciplina la progettazione, installazione ed esercizio delle reti di idranti antincendio in generale. 2 RIFERIMENTI NORMATIVI La presente specifica tecnica rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati del testo e sono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte nella presente specifica tecnica come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non datati vale l ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento (compresi gli aggiornamenti). UNI 10779:2013 (U70001710) Impianti di estinzione incendi - Reti di idranti - Progettazione, installazione ed esercizio UNI EN 54-11 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d incendio - Parte 11: Punti di allarme manuali UNI EN 12094-1 Sistemi fissi di lotta contro l incendio - Componenti di impianti di estinzione a gas - Requisiti e metodi di prova per dispositivi elettrici automatici di comando e gestione spegnimento e di ritardo UNI CEN/TS 14816 Installazioni fisse antincendio - Sistemi spray ad acqua - Progettazione, installazione e manutenzione 3 TERMINI E DEFINIZIONI Ai fini della presente specifica tecnica si applicano i termini e le definizioni seguenti. 3.1dispositivo di sfiato dell aria: Dispositivo in grado di assicurare l ingresso e la fuoriuscita dell aria dalla rete di tubazioni a secco 3.2 pulsante di azionamento: Dispositivo di azionamento delle valvole a diluvio 3.3 rete di tubazioni a secco (rete a secco): Sistema di tubazioni fisse per l alimentazione idrica di uno o più apparecchi di erogazione, non permanentemente in pressione d acqua (a secco) durante il normale esercizio che viene riempita da acqua in pressione al momento dell attivazione antincendio della stessa rete 3.4 valvola a diluvio: Dispositivo, a comando remoto di apertura, che separa la rete di tubazioni permanentemente in pressione d acqua (ad umido) dalla rete di tubazioni a secco 1

4 GENERALITÀ Una rete di idranti antincendio viene definita rete a secco qualora le sue tubazioni siano vuote durante il normale esercizio e vengono riempite da acqua in pressione al momento dell attivazione, che avviene attraverso l apertura di una o più valvole a diluvio a comando remoto, appositamente installate. La rete a secco può essere generalmente vuota (piena d aria a pressione atmosferica) oppure in leggera sovrappressione di aria o gas inerte al solo fine di verificarne, nel tempo, l integrità. La rete a secco può essere gestita anche in modo da essere tale per un periodo di tempo ridotto, durante il quale esiste il problema del gelo, rimanendo piena d acqua negli altri periodi. In tal caso si parlerà di reti a funzionamento alternativo. Le reti di idranti antincendio con tubazioni a secco comprendono (figura 1) i seguenti componenti principali: alimentazione idrica e attacco/attacchi di mandata per autopompa (almeno 1); rete di tubazioni fisse permanentemente in pressione idrica, preferibilmente chiuse ad anello, ad uso esclusivo antincendio; valvola a diluvio a comando remoto; rete di tubazioni fisse a secco, ad uso esclusivo antincendio; apparecchi di erogazione; pulsanti di azionamento; dispositivi di sfiato dell aria. La progettazione e l installazione delle reti di idranti a secco devono essere condotte tenendo conto delle loro condizioni di utilizzo che coinvolgono un fluido diverso dalla sola acqua (aria/acqua); occorre pertanto, nella progettazione e nella selezione dei componenti prestare particolare attenzione ai requisiti di: a. compatibilità dei materiali, b. sicurezza dell utilizzatore, c. resistenza alla corrosione, che le caratterizzano. 2

Figura 1 - Composizione dell impianto Legenda A Alimentazione idrica 1 Rete idranti ordinaria con tubazioni a umido ovvero tratto di tubazione a umido 2 Attacco VVF 3 Apparecchio erogatore 4 Valvola di sezionamento 5 Valvola a diluvio (una o più secondo necessità) 6 Dispositivo sfiato aria (uno o più secondo necessità) 7 Comando rete a secco (aziona la/le valvola/e a diluvio) 8 Rete a secco 5 REQUISITI DELLE ALIMENTAZIONI Una rete di idranti con tubazioni a secco può avere un alimentazione idrica indipendente, conforme a quanto indicato dalla UNI 10779:2013 (U70001710), oppure un alimentazione derivata da una rete idranti antincendio, permanentemente in pressione d acqua (ad umido), realizzata in conformità alla UNI 10779:2013 (U70001710) 6 COMPONENTI DEGLI IMPIANTI 6.1 Generalità I componenti delle reti di idranti con tubazioni a secco devono rispettare quanto stabilito nella UNI 10779:2013 (U70001710) con le specificità qui di seguito riportate. I componenti della sezione della rete, realizzata con tubazioni permanentemente in pressione d acqua, devono rispettare quanto stabilito nella UNI 10779:2013 (U70001710). 6.2 Tubazioni Le tubazioni fuori terra, da impiegare nelle reti a secco, devono essere realizzate in acciaio zincato a caldo secondo quanto indicato al punto 6.2.1, prospetto 1 della UNI 10779:2013 (U70001710), oppure in un materiale resistente alla corrosione secondo quanto indicato al punto 6.2.1, prospetto 2 della UNI 10779:2013 (U70001710). Le tubazioni interrate da impiegare nelle reti a secco non devono essere realizzate in acciaio non legato. 3

6.3 Valvole 6.3.1 Valvole a diluvio Le valvole a diluvio devono essere di tipo conforme alla norma applicabile. 6.3.2 Dispositivi di sfiato dell aria 7 INSTALLAZIONE I dispositivi di sfiato dell aria devono essere costruiti in modo tale da soddisfare le caratteristiche di sicurezza ed affidabilità dell impianto, in materiale resistente alla corrosione, quale per esempio il bronzo, l ottone, l alluminio ed altri materiali con caratteristiche equivalenti. 7.1 Installazione delle tubazioni Le tubazioni della rete a secco devono essere installate in modo che: a) siano drenabili completamente. In tutti i punti bassi delle tubazioni devono essere installate valvole di drenaggio di diametro non minore di DN 20, complete di tappo di sicurezza; b) qualora si decida di sorvegliare nel tempo l integrità delle tubazioni, la pressione massima dell aria o gas inerte di supervisione deve essere minore di 0,07 Mpa; c) devono essere dotate di dispositivi di sfiato dell aria, in numero, dimensione e posizione idonei, in relazione alla caratteristiche plano-altimetriche della rete (vedere punto 6.3.2). 7.2 Valvole 7.2.1 Valvole a diluvio 7.2.1.1 Posizionamento delle valvole Le valvole a diluvio delle reti di idranti con tubazioni a secco devono essere installate in posizione facilmente accessibile e segnalata, in modo da garantirne sempre l ispezione, e tale da assicurare l erogazione idrica nel tempo massimo specificato al punto 8.2. Se installate in armadi posti all esterno, devono essere adottate misure tali da evitare il rischio di gelo e la corrosione per problemi legati all umidità. 7.2.1.2 Azionamento delle valvole Le valvole a diluvio delle reti di idranti con tubazioni a secco devono essere attivabili da un pulsante di azionamento posto in prossimità di ciascun apparecchio di erogazione; il comando deve operare direttamente l apertura della stessa valvola, senza attendere alcun ulteriore consenso esterno. L attivazione deve essere, in relazione alle caratteristiche climatiche del luogo di installazione, di tipo elettrico o pneumatico o idraulico, secondo quanto previsto dalla UNI CEN/TS 14816. L attivazione della valvola a diluvio deve comportare l emissione di una segnalazione di allarme almeno di tipo locale, atta a segnalare lo stato di apertura della valvola e la presenza di acqua all interno dell impianto. 4

7.2.1.2.1 Pulsanti di azionamento 7.2.1.2.2 Unità di controllo Qualora si utilizzino valvole a diluvio a comando elettrico i pulsanti per il loro azionamento devono essere di tipo conforme alla UNI EN 54-11. Qualora si utilizzino valvole a diluvio a comando elettrico il loro azionamento deve avvenire tramite una unità di comando conforme alla UNI EN 12094-1. 7.2.2 Dispositivi di sfiato dell aria 7.2.2.1 Posizionamento I dispositivi di sfiato dell aria, nelle reti di idranti con tubazioni a secco, devono essere installate in posizione tale da evitare problemi di qualsiasi natura durante lo sfiato dell aria e dell acqua, eventualmente scaricata durante il loro funzionamento, e di assicurare la fuoriuscita dell aria presente in tutte le tubazioni della rete a secco, al momento dell erogazione idrica dall apparecchio erogatore di cui al punto 8.2. 7.2.2.2 Funzione I dispositivi di sfiato dell aria devono essere in grado di assicurare il rapido e completo riempimento e svuotamento idrico di tutte le tubazioni della rete a secco, nonché l erogazione idrica dagli degli apparecchi di erogazione senza alcun rischio per il personale che utilizza la stessa apparecchiatura. Il numero e la posizione dei dispositivi di sfiato deve essere tale da conseguire i predetti obiettivi, nonché assicurare l erogazione idrica nel tempo massimo specificato al punto 8.2. Il conseguimento dei suddetti obiettivi deve essere oggetto di specifiche prove pratiche, in sede di collaudo della rete, adeguatamente documentate (vedere punto 9). 7.3 Segnaletica La reti di idranti antincendio con tubazioni a secco e i relativi componenti devono essere provvisti di segnaletica di sicurezza idonea a fornire le avvertenze e le informazioni d uso per l attivazione della rete e l erogazione idrica in sicurezza. 5

8 PROGETTAZIONE DELL IMPIANTO 8.1 Logica di funzionamento La logica di funzionamento della rete di idranti antincendio con tubazioni a secco deve essere indicata nella relazione di progetto dell impianto e tenuta in considerazione nella formulazione delle istruzioni operative del sistema che devono essere consegnate al responsabile dell impianto per la successiva formazione del proprio personale. 8.2 Definizione del tempo di erogazione per le reti a secco Nella progettazioni delle reti di idranti antincendio con tubazioni a secco, il progettista, in relazione all estensione e complessità della rete, deve determinare il numero e la posizione dei dispositivi di sfiato e il numero delle valvole a diluvio della rete, onde raggiungere gli obiettivi di: - avere l erogazione idrica dalla lancia erogatrice dell apparecchio erogatore posto in posizione più remota rispetto alla/e valvola/e a diluvio, nel tempo massimo di 90 s dall attivazione del pulsante di azionamento posto in prossimità dello stesso apparecchio; - avere il completo e sicuro riempimento di tutte le tubazioni della rete a secco al momento dell erogazione idrica di cui al punto precedente. 9 DOCUMENTAZIONE E COLLAUDO 9.1 Documentazione La relazione di progetto deve includere le ipotesi poste alla base del posizionamento delle valvole a diluvio e dei dispositivi di sfiato nonché la logica adottata per l azionamento della rete a secco, in relazione agli obiettivi di cui al punto 8.2. I disegni di lay-out dell impianto devono anche includere una planimetria riportante l esatta ubicazione dei dispositivi di sfiato e delle valvole a diluvio della rete, la posizione dei punti di prova e verifica, ed i dati tecnici dell impianto. 9.2 Esecuzione del Collaudo Il collaudo delle reti di idranti antincendio realizzate con tubazioni a secco deve includere, le seguenti operazioni integrative rispetto a quanto già previsto dalla UNI 10779:2013 (U70001710): - verifica del tempo di erogazione idrica (vedere punto 8.2) all apparecchio erogatore in posizione più remota, dal momento dell attivazione del pulsante di azionamento posto in prossimità dello stesso apparecchio; - verifica del completo e sicuro riempimento di tutte le tubazioni della rete a secco al momento dell erogazione idrica di cui al punto precedente; - verifica che l utilizzo degli apparecchi di erogazione, in fase operativa, avvenga senza alcun rischio per il personale antincendio che utilizza le apparecchiature stesse; tale verifica deve essere condotta soprattutto per le apparecchiature che utilizzano tubazioni flessibili ed in tutte le posizioni significative, incluse quelle più vicine all alimentazione. 6

10 ESERCIZIO E VERIFICA DELL IMPIANTO 10.1 Generalità La rete di idranti antincendio con tubazioni a secco richiede un accurata manutenzione periodica e deve essere sottoposta a prova periodicamente per la verifica dell effettiva apertura delle valvole a diluvio e dei dispositivi di sfiato dell aria, pena il mancato funzionamento, al momento del bisogno, della stessa rete. Qui di seguito si riportano le operazioni specifiche per le reti di idranti antincendio con tubazioni a secco, integrative delle operazioni già previste dalla UNI 10779:2013 (U70001710). 10.2 Manutenzione delle reti idranti a secco Per le reti di idranti antincendio con tubazioni a secco, deve essere eseguita la prova funzionale dell impianto con attivazione della/e valvola/e a diluvio e dei dispositivi di sfiato e verifica del tempo di erogazione idrica, di cui al precedente punto 8.2, almeno una volta all anno e comunque all atto della messa in servizio dopo un periodo di inattività. Copyright Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto dell UNI. 7