Direzione Generale per il bilancio e la programmazione economica, la promozione, la qualità e la standardizzazione delle procedure

Documenti analoghi
Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

PROGETTO TAVOLO GIOVANI

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini.

PROGETTO PER L INTERCONNESSIONE E LA CONDIVISIONE DELLE INFORMAZIONI TRA LE STRUTTURE INFORMATIVE PIEMONTESI

AIBE ED EXPO 2015 S.p.A. Protocollo d intesa

2) Entro Novembre. 6) Entro Marzo 2004

L accessibilità in Piemonte. Il progetto Musei per Tutti Dal monitoraggio all informazione sui livelli di accessibilità

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF):

SETTORE TURISMO, CULTURA, POLITICHE SOCIALI E GIOVANILI. Servizio Centro Rete e Biblioteca per ragazzi

IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: Patrimonio artistico e culturale (D)- cura e conservazione biblioteche (01)

Presidenza del Consiglio dei Ministri

PROGETTO. I comuni, su invito della regione, potrebbero essere chiamati:

Intranet e risorse umane. Un portale per: - Apprendere - Conoscere - Comunicare. - erogare Servizi in rete

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.

1. opuscoli informativi di carattere scientifico e divulgativo; 2. azioni di coinvolgimento diretto dei cittadini.

Riconoscibilità dei siti pubblici: i domini della Pa e le regole di.gov.it

(Impresa Formativa Simulata)

Attività federale di marketing

PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI, IL MINISTERO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE E L ENTE NAZIONALE ITALIANO PER IL TURISMO

Linee guida per le Scuole 2.0

PROTOCOLLO D INTESA. tra. MIUR USR Sicilia. Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani

Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE

PROPOSTA DI LEGGE Interventi regionali di tutela e valorizzazione delle musiche e delle danze popolari di tradizione orale

LA DOCUMENTAZIONE DELL UNIONE EUROPEA

CARTA DEI SERVIZI DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE CON I CITTADINI

Figure professionali «Mobilità sostenibile» COMUNICATORE AMBIENTALE. GREEN JOBS Formazione e Orientamento

Comitato di Sorveglianza Roma, 20 giugno 2014

regolamento scuola primaria e secondaria

A STIPULARSI TRA. il MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA (di seguito MIUR ), rappresentato dal Capo Dipartimento, Marco MANCINI,

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Obiettivi di accessibilità per l anno 2014

SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE. Rete telematica e servizi di supporto ICT

Mappatura Eco-sportelli Scheda di rilevazione

LA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI E DELL IDENTITA SICILIANA (di seguito Assessorato)

PROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo

La carta dei servizi al cliente

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

Regolamento sull ordinamento e l organizzazione dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Lecce

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo che riconoscono alla scuola

Ottobre, piovono libri. I luoghi della lettura

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

RENA. Rete per l Eccellenza Nazionale

COMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF. A cura del GAV

Il Motore di ricerca della Pubblica Amministrazione digitale 3 agosto 2010

Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici

Green City Milano si svolgerà nei giorni ottobre 2015.

CONVENZIONE SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHITETTONICI E PAESAGGISTICI DELLA BASILICATA LICEO ARTISTICO CARLO LEVI DI MATERA TRA TRIENNIO

Piano di Sviluppo Competenze

Elettromondo, l evento che unisce i professionisti ed i produttori che operano nel. elettrica, si terrà nel 2013 a Pesaro.

Struttura della Manifestazione

La Borsa del Lavoro costituisce uno dei pilastri della Riforma Biagi del mercato del lavoro (Legge 30/03, Decreto legislativo 276/03).

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

Strumenti e metodi di ausilio didattico per i dislessici

E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

S.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico

CHI SIAMO. Viale Assunta Cernusco s/n Milano

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

STRUMENTI PER UNA COMUNICAZIONE INTEGRATA

PROTOCOLLO D INTESA TRA

LA STRATEGIA OBIETTIVI GENERALI

I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici

CARTA DEI SERVIZI ANG

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Carta della qualità dei servizi

La costituzione degli Istituti Tecnici Superiori e la riorganizzazione del sistema dell IFTS

SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA

PIANO ATTUATIVO PROVINCIALE RIPARTO DEI CONTRIBUTI REGIONALI AI SISTEMI BIBLIOTECARI LOCALI

COMUNICAZIONE PER L INNOVAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

SCHEDA PROGETTO - A 3. Assessorato della Difesa dell Ambiente. Servizio Sviluppo Sostenibile, Autorità Ambientale e Politiche Comunitarie

Takes care of your business

ALLEGATO A - Organigramma delle strutture organizzative ORGANIGRAMMA DELLE STRUTTURE ORGANIZZATIVE. Direttore n. 1

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO - COMUNICAZIONE

IN CONTRO NUOVI SPAZI DI COMUNICAZIONE. PERCORSI DI PARTECIPAZIONE GIOVANILE E DI CITTADINANZA ATTIVA

Ufficio Relazioni con il Pubblico - Report attività anno 2014

ACCORDO DI RETE FRA ISTITUZIONI SCOLASTICHE DEL COMUNE DI MAZARA DEL VALLO

Raccolta di domande di ogni tipo (partendo dalle iscrizioni alle scuole ed alle università);

Sistemi gestionali e di programmazione per la valorizzazione dei beni culturali. Il caso Aquileia.

CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA PREMESSO

ISTRUZIONE OPERATIVA ATTIVITÀ PROMOZIONALE

Comitato codau per il coordinamento degli uffici ricerca scientifica

SEGRETERIA TECNICA DI GRUPPO E RELAZIONI ESTERNE

Convenzione. per la realizzazione del progetto didattico denominato ...

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione

OSSERVATORIO ECO-MEDIA

Analisi dei fabbisogni formativi dei professionisti che. operano nella valorizzazione dei Beni Culturali nella. Provincia di Pisa

COMITATO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

Transcript:

Direzione Generale per il bilancio e la programmazione economica, la promozione, la qualità e la standardizzazione delle procedure Servizio IV - Comunicazione e Promozione Piano di Comunicazione 2009

Direzione Generale per il bilancio e la programmazione economica, la promozione, la qualità e la standardizzazione delle procedure Direttore Generale Maddalena Ragni Servizio IV - Comunicazione e Promozione Responsabile Antonella Mosca con Monica Bartocci, Antonella Corona, Vassili Casula, Francesca D Onofrio, Eleonora Isola, Maria Cristina Manzetti, Maria Tiziana Natale, Amedeo Natoli, Alessio Noè, Simona Pantella, Laura Petracci, Maurizio Pizzuto, Susanna Puccio, Maria, Angela Siciliano Hanno collaborato: le Direzioni Regionali, le Direzioni Generali, gli Istituti Centrali e Territoriali, le Regioni e le Province Autonome del Trentino Alto Adige e della Sicilia

INDICE Pag. 5 PREMESSA TARGET Pag. 6 OBIETTIVI E STRATEGIE OBIETTIVO 1 Rafforzare l immagine univoca del Ministero 1.1. Identità visiva del Ministero 1.2. Studio e analisi della domanda per il miglioramento dell offerta percepita 1.3. Progetto di Comunicazione istituzionale OBIETTIVO 2 Organizzare ed assicurare il coordinamento delle fonti di informazione esistenti a livello nazionale, locale e comunitario 2.1. Il potenziamento della rete e degli e sportelli al pubblico (URP) 2.2. Il Call Center al servizio del cittadino 2.3. La newsletter ministeriale 2.4. Il sito web 2.5. Progetto A Porte Aperte 2.6. Progetto e.mouseion 2.7. Progetto Nazionale Libro parlato Lions 2.8. Cultural TV -La Web-Tv della Cultura Pag. 7 OBIETTIVO 3 Investire in comunicazione a sostegno della promozione culturale 3.1. I grandi eventi a carattere nazionale 3.2. Le manifestazioni fieristiche 3.3. Progetto media 3.4. Protocolli di collaborazione con le associazioni di categoria OBIETTIVO 4 Promuovere e valorizzare attraverso il miglioramento dell offerta i luoghi d arte 4.1. Progetto TeleGuide 4.2. Turismo Culturale 4.3. Diffusione scientifica del patrimonio archeologico: attivazione di una biblioteca virtuale di libera consultazione 4.4. Progetto pilota Villa dei Quintili 4.5. Progetto accessibilità museale per portatori disabilità 4.6 Diffusione della Carta della qualità dei servizi di Musei, Aree Archeologiche, Archivi e Biblioteche 4.7. Progetto pilota per la realizzazione di reti di comunicazione tra siti minori intesi come elementi capillari di eccellenza del territorio, ai fini della loro valorizzazione e fruizione turistico - culturale 4.8. Implementazione ed evoluzione del Servizio Cultural SMS

Pag. 8 OBIETTIVO 5 Investire in comunicazione a sostegno della promozione culturale all estero 5.1. Divulgazione della conoscenza dei siti italiani iscritti alla lista UNESCO 5.2. Sostenere il Made in Italy quale sinonimo di espressioni artistiche e culturali molto antiche e/o di eccezionale valore 5.3. Memorandum d intesa tra Ministero degli Affari Esteri e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per la promozione all estero dell immagine, della cultura e della lingua italiane 5.4. Progetto ERA NET 5.5. Antenna Culturale OBIETTIVO 6 Promuovere la difesa del paesaggio, la creatività italiana, l arte e l architettura contemporanee, lo spettacolo e la multimedialità 6.1. La giornata del contemporaneo 6.2. Concerti d estate OBIETTIVO 7 Sviluppare la didattica 7.1. Campagna di comunicazione sociale La carta dello studente Io Studio 7.2. Promuovere e comunicare la cultura ai giovani attraverso una didattica divulgativa concorsi a tema, manifestazione Olimpiade dell Arte Pag. 9 OBIETTIVO 8 Ottimizzazione dei rapporti e definizione delle sinergie di intervento con le Regioni autonome Valle d Aosta e Sicilia e con le Province autonome di Trento e di Bolzano 8.1 Coinvolgimento in occasione di grandi eventi 8.2 Coinvolgimento in occasione delle manifestazioni fieristiche OBIETTIVO 9 Valorizzare le risorse umane attraverso percorsi formativi 9.1. Riqualificazione del personale dell Amministrazione in tema di comunicazione e mission istituzionale OBIETTIVO 10 Attuazione del contenimento dei costi di promozione e valorizzazione 10.1. Cross marketing istituzionale 10.2. Progetto pilota I circuiti museali statali italiani 10.3. Progetto Magnifico Pag. 10 PROGETTI Pag. 23 QUADRO DI SINTESI DEI PROGETTI 4

PREMESSA Il patrimonio culturale italiano, oltre ad essere il segno dell identità nazionale, è una ricchezza che costituisce un rilevante fattore di competitività e crescita per il Paese. Ha la capacità di interagire con altri importanti comparti della vita economica, come il turismo e la protezione del paesaggio e contribuisce al raggiungimento di macro obiettivi, come i nuovi modelli di sviluppo e di consumo. Al MiBAC ne è affidata la gestione che viene svolta attraverso un attenta azione di conservazione e di tutela ed una vivace ed efficace politica di valorizzazione e di promozione. Il MiBAC è costituito da una struttura capillare radicata sul territorio, composta da 17 Direzioni Regionali, a cui fanno riferimento tutti gli Istituti territoriali (82 Soprintendenze, 135 sedi Archivistiche, 47 Biblioteche statali e oltre 424 musei, monumenti e aree archeologiche). Il Piano di Comunicazione 2009, di competenza della Direzione Generale per il bilancio, la programmazione economica, la promozione, la qualità e la standardizzazione delle procedure, si propone di realizzare, anche quest anno, attraverso la progettazione di un sistema organico, nuove iniziative, progetti e piani strategici che tengano conto delle richieste degli Istituti centrali e territoriali che naturalmente sentono esigenze diverse di programmazione dovute alle differenti tipologie, ai diversi territori di appartenenza e ai vari pubblici di riferimento. Le linee guida a cui si fa riferimento sono così riassunte: - valorizzare gli aspetti del MiBAC quale struttura che eroga servizi e cultura; - realizzare un piano nazionale di promozione e valorizzazione dei luoghi della cultura e delle aree archeologiche; - potenziare gli strumenti per la comunicazione interna ed esterna attraverso la riorganizzazione e la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione; - sostenere il made in Italy quale sinonimo di espressioni artistiche e culturali molto antiche e/o di eccezionale valore. Tali linee guida si dovranno realizzare nel corso dell anno attraverso il coordinamento organizzativo delle politiche comunicative e dei linguaggi di informazione. TARGET Le azioni previste si rivolgono a cinque macro - categorie di riferimento: A. l Amministrazione; B. le Istituzioni (Dipartimento della Funzione Pubblica, Enti pubblici di riferimento, Regioni, Province, Comuni); C. i media (Agenzie di stampa, quotidiani di informazione, nazionali e locali, periodici di informazione culturale, periodici specializzati, radio e TV nazionali e locali, media on-line); D. gli operatori (Scuola e Università italiane e straniere, Enti di formazione, Associazioni culturali, Associazioni di utenti, operatori del mondo della cultura e del turismo, soggetti pubblici e privati); E. i cittadini. 5

OBIETTIVI E STRATEGIE Gli obiettivi, di seguito descritti, sono stati individuati sulla base della recente disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni (legge 150 del 7 giugno 2000 e segg.), coerentemente con le linee programmatiche proprie del Ministero. OBIETTIVO 1 Rafforzare l immagine univoca del Ministero per trasmettere ai cittadini, agli operatori e alle Amministrazioni un immagine integrata ed omogenea facilmente riconoscibile e per ottenere una maggiore fruizione del patrimonio. Strategie definizione di una strategia globale e coordinata dei Piani di azione (annuali e triennali) con le Direzioni Generali, Regionali, gli Istituti centrali e territoriali; rafforzamento del sistema unitario di identità visiva attraverso l adozione di una simbologia uniforme e riconoscibile (logo e grafica unificati, siti web uniformi), per fornire un immagine integrata; concertazione dei programmi di Comunicazione con gli Organi di riferimento politico (Gabinetto, Segreteria del Ministro, Ufficio Stampa, Ufficio del Portavoce del Ministro, etc.). 1.1 Identità visiva del Ministero; 1.2. Studio e analisi della domanda per il miglioramento dell offerta percepita; 1.3. Progetto di Comunicazione istituzionale. OBIETTIVO 2 Organizzare ed assicurare il coordinamento delle fonti di informazione esistenti a livello nazionale, locale e comunitario per garantire una migliore informazione e comunicazione delle attività del MiBAC all esterno e all interno del Ministero. Strategie ottimizzazione e potenziamento dei canali d interazione utilizzati per la comunicazione interna (rete intranet e altri canali informatici di supporto: foto-web, posta elettronica certificata, firma digitale, sistema di video conferenza per formazione del personale e riunioni di lavoro, utilizzo della comunicazione vocale VOIP - etc.), per facilitare ed accelerare il flusso delle informazioni tra il centro ed il territorio; miglioramento della comunicazione, attraverso un sistema integrato di reti e di sportelli (fisici o virtuali) destinati al pubblico (URP); potenziamento della qualità e della quantità dei servizi on-line per i cittadini in particolare del sito web istituzionale e della rete dei siti territoriali; realizzazione di una vera e propria tv della cultura fruibile dal web; uso delle nuove tecnologie per migliorare la trasparenza, l accessibilità dell informazione e la semplificazione del linguaggio attraverso l utilizzo della gestione documentale (protocollo elettronico, work-flow). 2.1. Il potenziamento della rete e degli sportelli al pubblico (URP); 2.2. Il Call Center al servizio del cittadino; 2.3. La newsletter ministeriale; 2.4. Il sito web; 2.5. Progetto A Porte Aperte ; 2.6. Progetto e.mouseion ; 2.7. Progetto Nazionale Libro parlato Lions ; 2.8. Cultural TV - La Web-Tv della Cultura. 6

OBIETTIVO 3 Investire in comunicazione a sostegno della promozione culturale, sulla base di un approccio di partecipazione integrata, attraverso la valorizzazione di eventi e servizi culturali realizzati anche con l uso delle più moderne tecnologie, per rafforzare lo stretto rapporto di complementarità e sinergia tra promozione culturale, innovazione tecnologica e realtà economica del territorio. Strategie organizzazione di eventi di rilevanza nazionale ed internazionale, importante veicolo per la promozione della conoscenza dell arte e della cultura italiana, per consolidare i rapporti con il territorio, con i cittadini e per incentivare la fruizione dei beni culturali; partecipazione alle più significative manifestazioni fieristiche presenti sul territorio nazionale ed internazionale volte a sensibilizzare, attraverso i progetti più innovativi, un pubblico differenziato e di settore e a creare un importante momento di incontro tra le realtà territoriali, gli enti locali, i settori delle imprese ed il privato; maggiore visibilità delle attività anche attraverso i media; sinergie operative con le associazioni rappresentative degli Enti locali (UPI, ANCI, Conferenza delle Regioni). 3.1. I grandi eventi a carattere nazionale; 3.2. Le manifestazioni fieristiche; 3.3. Progetto media; 3.4. Protocolli di collaborazione con le associazioni di categoria. OBIETTIVO 4 Promuovere e valorizzare attraverso il miglioramento dell offerta i luoghi d arte, meno frequentati dal grande pubblico, perché spesso esclusi dagli itinerari turistici, sfruttando la notorietà di quelli più conosciuti, in sinergia e con la partecipazione degli Enti locali e delle scuole. Strategie studio e realizzazione di itinerari tematici, ricadenti prevalentemente in aree al di fuori dei classici circuiti turistici, al fine di ampliare in senso tematico l offerta turistica italiana e valorizzare gli itinerari storici, culturali e religiosi; distribuzione di materiale informativo e utilizzo di sistemi audio, video e telematici posizionati nei luoghi d arte e in punti nevralgici della città e del territorio; riqualificazione dell offerta attraverso restauri, riaperture ed introduzione di nuovi servizi per il visitatore; realizzazione di visite guidate, mostre, spettacoli all interno dei luoghi d arte; analisi, monitoraggio e valutazione dei target di riferimento e dei fabbisogni dell utenza attraverso la sistematizzazione dei dati, indagini statistiche e qualitative; utilizzo del Protocollo Informatico, adozione della Carta dei servizi, uso di nuove tecnologie di comunicazione, come il piano d azione Mediateca 2000 e sviluppo del portale multilingue Internet culturale. 4.1. Progetto TeleGuide; 4.2. Turismo Culturale; 4.3. Diffusione scientifica del patrimonio archeologico. Attivazione di una biblioteca virtuale di libera consultazione; 4.4. Progetto pilota Villa dei Quintili ; 4.5. Progetto accessibilità museale per portatori disabilità; 4.6. Diffusione della Carta della qualità dei servizi di Musei, Aree Archeologiche, Archivi e Biblioteche; 4.7. Progetto pilota per la realizzazione di reti di comunicazione tra siti minori intesi come elementi capillari di eccellenza del territorio, ai fini della loro valorizzazione e fruizione turistico - culturale; 4.8. Implementazione ed evoluzione del servizio Cultural SMS. 7

OBIETTIVO 5 Investire in comunicazione a sostegno della promozione culturale all estero, per potenziare la divulgazione della produzione di eventi e servizi culturali, per incentivare la circolazione delle collezioni d arte ed al fine di generare attrazione ed interesse verso il patrimonio culturale italiano. Strategie rafforzamento delle sinergie con il Ministero degli Affari Esteri, con gli Istituti Culturali Italiani all estero e con le Istituzioni competenti attraverso l esportazione di eventi italiani di pregio; promuovere all estero le attività del Ministero, al fine di divulgare il Made in Italy ; contatti con gli operatori italiani e stranieri attivi nel campo del turismo. 5.1. Divulgazione della conoscenza dei siti italiani iscritti alla lista UNESCO; 5.2. Sostenere il Made in Italy quale sinonimo di espressioni artistiche e culturali molto antiche e/o di eccezionale valore; 5.3. Memorandum d intesa tra Ministero degli Affari Esteri e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per la promozione all estero dell immagine, della cultura e della lingua italiane; 5.4. Progetto ERA NET; 5.5. Antenna Culturale. OBIETTIVO 6 Promuovere la difesa del paesaggio, la creatività italiana, l arte e l architettura contemporanee, lo spettacolo e la multimedialità. Strategie riportare l arte nel cuore delle città, incoraggiare e sostenere le opere degli artisti contemporanei; incrementare la vetrina dedicata alle risorse musicali digitali denominata Area musicale ; incoraggiare relazioni tra la produzione artistica contemporanea, la storia e il patrimonio artistico - culturale; proporre in sede politica l introduzione di leggi obiettivo speciali in materia di turismo, beni culturali ed attività di spettacolo. 6.1. La giornata del contemporaneo; 6.2. Concerti d estate. OBIETTIVO 7 Sviluppare la didattica. Promuovere e comunicare la didattica attraverso progetti orientati alla riappropriazione dell identità locale nazionale, per la sensibilizzazione dei giovani e favorire la fruizione del patrimonio culturale anche alle categorie diversamente abili. Strategie trasformare i luoghi di cultura in luoghi aperti a contaminazioni ed elaborazioni di nuovi linguaggi, sommando al loro ruolo di conservazione e tutela, quello della comunicazione, dell educazione e dell attività ludica per il pubblico; realizzare laboratori e visite didattiche all interno dei luoghi d arte; proporre alle scuole progetti e concorsi che coinvolgano gli studenti ed approfondimenti in un rapporto diretto con il bene (schedatura, fotografia, riproduzione) o volti alla valorizzazione del territorio (creazione e promozione di itinerari o di beni specifici) anche in rapporto con le Regioni ed Enti locali; proporre alle scuole delle diverse Regioni la creazione di gemellaggi tematici trasversali (su periodi storici, itinerari o affinità paesaggistiche e/o costruttive del territorio) che trovino nelle manifestazioni fieristiche e in occasione di eventi nazionali il luogo d incontro e di scambio; promuovere concorsi a livello nazionale sulla conoscenza e la divulgazione dei beni culturali (dal bene etnoantropologico al paesaggio dalla miniatura al dipinto, etc.); favorire rapporti con le ONLUS, la conoscenza e rapporti con le organizzazioni internazionali. 7.1. Campagna di comunicazione sociale La carta dello studente Io Studio ; 7.2. Promuovere e comunicare la cultura ai giovani attraverso una didattica divulgativa - concorsi a tema manifestazione Olimpiade dell Arte. 8

OBIETTIVO 8 Ottimizzazione dei rapporti e definizione delle sinergie di intervento con le Regioni autonome di Trentino Alto Adige, Valle d Aosta e Sicilia e le Province autonome di Trento e di Bolzano. Strategie realizzazione di specifici protocolli d intesa, con le Amministrazioni autonome; realizzazioni di specifici protocolli d intesa con la Regione Siciliana ad esclusione dei soli beni archivisti che sono di competenza dello Stato ferme restando le attribuzioni per il coordinamento spettanti al Ministero per i Beni e le Attività Culturali e ai suoi organi periferici. 8.1 Coinvolgimento delle Regioni e delle Province autonome ai Grandi Eventi 8.2 Coinvolgimento delle Regioni e delle Province autonome per la partecipazione alle manifestazioni fieristiche. OBIETTIVO 9 Valorizzare le risorse umane attraverso percorsi formativi per una migliore e più efficace comunicazione interna ed esterna, facilitando lo scambio di best practices per i servizi forniti al cittadino. Strategie attivazione di percorsi formativi interni per il migliore utilizzo e valorizzazione delle risorse umane. 9.1. Riqualificazione del personale dell Amministrazione in tema di comunicazione e mission istituzionale. OBIETTIVO 10 Attuazione del contenimento dei costi di promozione e valorizzazione Strategie realizzazione di un progetto di cross-marketing istituzionale che permetta, con la creazione di progetti, di condividere con altre realtà istituzionali o private modalità di promozione del patrimonio culturale, attraverso anche la ricerca di partner e sponsor; partecipazione coordinata alle attività di promozione nazionale (grandi eventi e manifestazioni fieristiche) per la riduzione dei costi legati alle realizzazioni grafiche e all allestimento dello stand istituzionale. 10.1. Cross marketing istituzionale; 10.2. Progetto pilota I circuiti museali statali italiani ; 10.3. Progetto Magnifico. 9

PROGETTI OBIETTIVO 1 RAFFORZARE L IMMAGINE UNIVOCA DEL MINISTERO 1.1. Identità visiva del Ministero Il progetto di definizione degli elementi di identità visiva intende ridefinire gli elementi relativi alla marcazione istituzionale e promozionale del Ministero che si esplicano attraverso i vettori burocratico - amministrativi (carte intestate, modulistica, manuali e quaderni informativi interni) e il Logo di identificazione. In particolare, nei primi va ricercata una omogeneizzazione grafica e gerarchica univoca per tutti gli Istituti e il marchio Apollo (Logo MiBAC), destinato a rappresentare tutte le emanazioni del Ministero rivolte al pubblico (editoria, mostre, convegni etc.). Dovrebbe, inoltre, con maggiore efficacia, meglio rappresentare l identità nazionale. Occorre quindi: 1. rendere coerenti la comunicazione istituzionale e promozionale; 2. rendere graficamente più funzionali sia lo stemma della Repubblica come la relativa dicitura e definire l identificazione degli organi periferici; 3. definire la marcazione unica Ministero, Segretariato Generale, Direzione Generale e/o Regionale, Istituzione, Museo o Sito; 4. sviluppare il logotipo MiBAC (Apollo di Bernini) con dicitura Ministero per i Beni e le Attività Culturali con demarcazioni legate al tricolore per una immediata riconoscibilità italiana anche all estero. 1.2. Studio e analisi della domanda per il miglioramento dell offerta percepita Il progetto si propone di superare le diverse difficoltà, oggettive e soggettive, che l Amministrazione incontra nel diffondere, a tutte le tipologie di utenza, l informazione sull organizzazione delle strutture e sulle rispettive attività di competenza. La complessità e la necessaria contestualizzazione delle attività poste in essere, dei servizi attivati, delle modalità di reperimento e comprensione del materiale divulgato, la pluralità delle fonti e delle azioni di comunicazione, richiedono la definizione di una strategia volta a mettere in atto una comunicazione mirata, fruibile, semplice e rapida, per evitare dispersioni e ridondanze che ingenerano confusione, sfiducia e disaffezione verso le istituzioni pubbliche. Con il progetto si intende coordinare le diverse attività, previste dal Programma di comunicazione, con la costituzione e la gestione di una base informativa comune, funzionale alle attività di comunicazione svolte nell ambito di un sistema integrato. Tale sistema prevede lo studio dell impianto teorico e del messaggio istituzionale, indirizzato ai visitatori dei luoghi d arte e dei siti istituzionali, l utilizzo di strumenti di verifica sulla percezione del pubblico rispetto all attività di comunicazione in atto. Altro strumento di attuazione del progetto, è lo studio di canali di comunicazione efficaci, grazie all analisi delle caratteristiche e dei fabbisogni dell utenza, nonché la messa a punto di strumenti di monitoraggio e di gestione del feed-back e la produzione di contenuti, costantemente aggiornati, che alimentino i diversi progetti di comunicazione in forma mirata e coerente con le caratteristiche del target e con le specificità di ogni singolo canale di comunicazione. 1.3. Progetto di comunicazione istituzionale Il Progetto Nazionale di Comunicazione Istituzionale, ha l intento di rafforzare e valorizzare sempre più l attività di coordinamento e raccordo tra centro e territorio di tutte le iniziative. Lo scorso anno, grazie al progetto che prevedeva, attraverso un censimento esteso su tutto il territorio nazionale, l individuazione della rete dei coordinatori territoriali della Comunicazione, è stato possibile individuare nominalmente il referente per ogni Istituto. Le unità coinvolte sono state 1085 ed hanno aderito 286 Istituti su 321. Gli obiettivi sono in primo luogo la creazione di un grande gruppo di lavoro per il coordinamento delle attività relative ai grandi eventi (Settimana della Cultura, Giornate europee, etc.) che annualmente vengono realizzate sull intero territorio nazionale e per la partecipazione alle manifestazioni fieristiche. Il gruppo di lavoro che si estende e si ramifica su tutto il territorio, acquisisce con la frequente collaborazione e il coinvolgimento sia nelle fasi ideative che operative, la coscienza di appartenere ad una realtà quale il MiBAC, che si pone come centro di eccellenza per l erogazione di servizi culturali di qualità. Ruolo, questo, che viene sempre più riconosciuto anche nei contesti internazionali. 10

Il secondo obiettivo è quello, invece, di dare un servizio al cittadino, il quale, in occasione soprattutto di grandi manifestazioni, chiede, oltre alle normali informazioni di varia natura, anche spiegazioni scientifiche e tecniche. In sostanza, la creazione di una sorta di sportello altamente qualificato al servizio della collettività, che a differenza dell URP, approfondisce unicamente i temi legati alla Comunicazione. Le modalità di attuazione di questo progetto prevedono, per il 2009, la creazione di una banca dati contenente tutti i dati utili su ciascun referente (nome, cognome, Istituti di appartenenza, n. telefonico, n. di fax, indirizzo, e-mail) e la sua divulgazione non solo all interno del MiBAC, ma anche all esterno, attraverso il sito Internet. OBIETTIVO 2 ORGANIZZARE ED ASSICURARE IL COORDINAMENTO DELLE FONTI DI INFORMAZIONE 2.1. Il potenziamento della rete e degli sportelli al pubblico (URP) Il progetto si propone di potenziare l Ufficio Relazioni con il Pubblico che è il referente qualificato nella gestione dei rapporti con il pubblico e utile strumento per un organizzazione interna più partecipata grazie al potenziamento dei collegamenti tra gli URP centrali e quelli degli Istituti territoriali. Questa struttura, infatti, costituisce il primo momento di accoglienza, ascolto e orientamento del cittadino, fornisce informazioni, attraverso il Punto Informa, circa i luoghi, gli eventi culturali, i responsabili di procedimento, leggi, bandi, news, forum, etc.. Tali attività vengono svolte attraverso l accesso ai servizi (Modalità diretta, spiegazione delle modalità, etc.) con l utilizzo di banche dati aggiornate. L URP svolge, inoltre, attività di monitoraggio e valutazione (analizza la domanda, valuta e calibra l efficacia del servizio, formula nuove proposte operative). Di particolare rilievo è il rafforzamento della collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche nell ambito del progetto denominato URP insieme (portale interistituzionale tra pubbliche amministrazioni (CNR, ENEA, ISFOL, MEF, MIUR, MIT, MiBAC, Università La Sapienza, Tor Vergata e Roma 3). 2.2. Il Call Center al servizio del cittadino Nell ambito delle competenze del MiBAC si colloca il servizio di Call Center, atto a migliorare l accesso alla fruizione del Patrimonio culturale nazionale da parte dei cittadini italiani e stranieri. Tale servizio si attua con modalità di front office (servizi di assistenza, supporto all URP, supporto al Servizio IV della DGBPP, servizi e segnalazioni al TPC-Comando Carabinieri) e di back office (attività di verifica per l aggiornamento dei dati sul sito MiBAC, acquisizioni di informazioni sulle iniziative culturali del MiBAC, acquisizione di informazioni sui siti non statali per la creazione di un data base, diffusione di informazioni ai soggetti terzi quali scuole, università, organismi culturali). Il Call Center fornisce informazioni in varie lingue sulle attività svolte dal Ministero all interno di musei, siti archeologici, archivi e biblioteche. Particolarmente importante ai fini dell efficacia comunicativa del Call Center è la pubblicizzazione del Numero Verde che avviene anche nell ambito di eventi e manifestazioni promossi dal MiBAC. 2.3. La Newsletter ministeriale Al fine di garantire unicità e veridicità di informazione attraverso l uso di un linguaggio semplice e misurato e di superare le difficoltà interne che ostacolano le sinergie, uno degli scopi fondamentali della newsletter è abbattere le barriere comunicative e le distanze territoriali. Non va dimenticato, infatti, che mentre le amministrazioni centrali svolgono il ruolo per lo più di back-office, gli uffici periferici rappresentano il front-office dell intero sistema amministrativo a disposizione diretta dei cittadini. La Newsletter ha l obiettivo di raggiungere, sia all interno che all esterno dell Amministrazione, tutti gli utenti interessati di cultura, proponendosi come uno strumento innovativo di comunicazione mirata, con il messaggio giusto nel momento giusto, personalizzando i contenuti e gestendo le liste di utenti in modo evoluto, consentendo di creare un database di contatti importando liste esistenti o acquisendone di nuovi tramite un form di iscrizione web personalizzabile secondo le necessità. Ogni nuovo contatto viene gestito secondo le norme vigenti in fatto di privacy. Le richieste di iscrizione sono gestite dal webservice in modo automatico. 11

2.4. Il sito web: rafforzare il passaggio da un sistema autoreferenziale ad un sistema orientato verso l utente, garantendo l unità e la coerenza di comunicazione interna (comunicazione organizzativa) ed esterna (comunicazione sociale) Al momento, oltre al sito istituzionale del MiBAC www.beniculturali.it sono attivi numerosi siti che fanno riferimento alle diverse tipologie di attività del MiBAC. Ciascun sito, gestito da una Direzione Generale o una Soprintendenza o un museo, viene realizzato come entità a sé stante ed è contraddistinto da una linea grafica ed informativa autonoma e non coordinata con gli altri siti. Inoltre, alcuni contenuti si sovrappongono, generando confusione sulle tematiche afferenti ai vari uffici del Ministero. Vista la necessità di stabilire un immagine unitaria del MiBAC anche con l ausilio del sito web, si sta procedendo all integrazione dei contenuti preesistenti e alla rivisitazione dei layout grafici attraverso operazioni di restyling e di ripristino di funzionalità. Il nuovo portale, non più autoreferenziale ma orientato verso l utenza, unitario e coerente con riferimento alla comunicazione interna ed esterna, acquisterà in chiarezza e usabilità e potrà garantire una navigazione utile, facile e intuitiva. Una migliore accessibilità del portale sarà garantita anche alle persone disabili nel rispetto delle linee guida sull accessibilità dei siti web del Consorzio Mondiale del Web (W3C: World Wide Web Consortium), delle disposizioni varate dal Dipartimento della Funzione Pubblica, delle regole dell Autorità per l Informatica nella Pubblica Amministrazione e di quanto indicato dal Codice dell Amministrazione Digitale. Sarà inoltre certificata l accessibilità reale delle pagine da parte di portatori di handicap. 2.5. Progetto A porte aperte Con questo progetto, il MiBAC intende dare la massima trasparenza all organizzazione istituzionale del dicastero, rafforzare il dialogo con tutte le Amministrazioni locali (Regioni, Province, Comuni), con il mondo della scuola e universitario, gli ordini professionali, le associazioni pubbliche e private che operano nel settore, le strutture preposte alla promozione del turismo e i cittadini e rendere consapevoli i cittadini delle opportunità che l interazione con la Pubblica Amministrazione, sempre più attenta alle esigenze dell utenza, può offrire attraverso l erogazione di servizi. Il progetto, che interessa le regioni Calabria, Basilicata, Puglia, Sardegna, Campania, Abruzzo, Molise, sarà coordinato a livello nazionale dalla Direzione Generale per il bilancio e la programmazione economica, la promozione, la qualità e la standardizzazione delle procedure, mentre il coordinamento a livello territoriale spetterà alle Direzioni Regionali per i Beni Culturali e Paesaggistici di competenza, che coinvolgeranno tutti i propri Istituti territoriali. L articolato percorso prevede in ogni Regione l apertura straordinaria gratuita, per tre giorni consecutivi, di luoghi istituzionali del MiBAC per far conoscere ai cittadini le attività degli uffici tecnici e amministrativi attraverso l organizzazione di laboratori e incontri, e di tutti i luoghi d arte in cui verranno organizzate le classiche attività culturali (visite guidate, laboratori, mostre, etc.). Evento di inaugurazione del progetto sarà un convegno o workshop da realizzare in un luogo scelto dalla Direzione Regionale, in accordo con gli Istituti territoriali. All incontro verranno invitati a partecipare i soggetti istituzionali, i rappresentanti dell imprenditoria e dell associazionismo locale e, laddove esistano dei progetti di cooperazione internazionale, rappresentanti esteri. Dall incontro dovranno scaturire le proposte e le istanze del territorio in base alle quali verranno elaborate, in un eventuale successivo tavolo tecnico, le strategie di sviluppo territoriale condivise. A conclusione del progetto, verrà organizzato nella Regione un grande evento gratuito (concerto, spettacolo teatrale o di danza, etc,) realizzato in un luogo d arte in collaborazione con il MIUR Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca che si farà carico di proporre spettacoli a titolo gratuito. A fine anno, sarà organizzato un grande incontro per la conclusione dei lavori. 2.6. Progetto e. mouseion Nell ottica dell innovazione e del miglioramento dei servizi pubblici, si è realizzato un sistema web, denominato e.mouseion, che ha il duplice scopo di mettere a disposizione dell utente una rubrica elettronica, nella quale siano presenti i 409 istituti museali italiani, aree archeologiche, monumenti con tutte le relative informazioni, e un servizio di comunicazione e informazione, fruibile attraverso la rete telematica. La necessità è nata dal fatto che tale servizio è oggi erogato dai musei italiani in modo assai disomogeneo: le informazioni sono infatti reperibili in alcuni casi attraverso i siti delle strutture museali, in altri attraverso i siti delle Soprintendenze cui fanno riferimento; in altri casi ancora, come per alcuni piccoli musei, non è presente nessun tipo di informazione. Inoltre, in una logica di miglioramento del servizio pubblico e di utilizzo dell innovazione tecnologica al servizio dei cittadini, si propone un sistema di comunicazione diretto tra il cittadino e l Amministrazione, per inoltrare richieste, suggerimenti o reclami. 12