PICUM Newsletter marzo 2009 Ultimata il 09 marzo 2009



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PICUM Newsletter marzo 2009 Ultimata il 09 marzo 2009 Questa newsletter contiene informazioni su notizie e sviluppi politici riguardanti i diritti sociali fondamentali dei migranti privi di documenti in Europa. La newsletter è attualmente disponibile in formato Word/PDF e scaricabile dal sito internet di PICUM (www.picum.org) nelle seguenti lingue: inglese, tedesco, olandese, spagnolo, francese, italiano e portoghese. Vi invitiamo a diffondere ampiamente questa newsletter. Vuoi dare il tuo contributo ad una politica umana rispettosa dei diritti umani dei migranti privi di documenti? FAI UN OFFERTA A PICUM! Il tuo contributo ci permetterà di continuare la lotta contro la marginalizzazione e lo sfruttamento di migranti privi di documenti. Puoi contribuire versando un unica offerta o un contributo a cadenza regolare a PICUM sul numero di conto 001-3666785-67 (Fortisbank, Schepdaal (B), IBAN: BE93 001366678567). Si prega di indicare nome e indirizzo, e come causale: donation. GRAZIE! Indice 1. Morte al confine 2. Notizie dagli Stati Membri dell UE + Svizzera + Stati Uniti 3. Sviluppi della politica europea 4. Minori privi di documenti 5. Donne prive di documenti 6. Pubblicazioni 7. PICUM News 8. Varie 1. Morte ai Confini Una nave che trasportava 77 immigrati irregolari é stata intercettata lontano dall isola delle Canarie, in Spagna, da una forza aerea il 3 febbraio. Tre degli immigrati sono morti durante 10 giorni di viaggio dalla Gambia e i 74 sopravvissuti avevano tutti bisogno di cure mediche all arrivo nel porto di Arguineguin. Fonte: http://www.earthtimes.org/articles/show/253969,three-migrants-die-whencrossing-fromafrica-to-spain.html. Sei migranti irregolari sono annegati e 11 sono scomparsi nel Golfo di Aden lontano dalle coste dello Yemen dopo essere stati costretti dai loro trafficanti a lasciare la nave sulla quale stavano

viaggiando.gli immigrati, tutti di origine Africana, che si trovavano sulla nave, erano in totale 52.Questa nave faceva parte di un convoglio di sette navi che era partito dalla Somalia il 19 February 2009. Fonte: http://www.gara.net/paperezkoa/20090225/123926/es/seis-inmigrantesahogados-once-desaparecidos-tras-ser-lanzados-mar-aden Quattro persone sono annegate e venti sono disperse da una nave che trasportava 28 immigrati irregolari di orgini Marocchine e che si e ribaltata lontano dalle coste di Teguise. Secondo i testimoni il mare agitato e il forte vento hanno causato il capovolgimento della nave, e ha causato questa tragedia nel pomeriggio del 16 Febbraio 2009. Tra i morti vi sono una ragazzina di 8 anni e una donna incinta. Fonte: http://www.diariocordoba.com/noticias/noticia.asp?pkid=463706. Un reclamo presentato contro la Spagna con il UN Committee against Torture (CAT) è stato recentemente dichiarato inammissibile. Il caso trattava di un migrante irregolare di origini senegalesi che è annegato mentre tentava di arrivare in Spagna via mare. Il signore Lauding, secondo i suoi altri tre migranti irregolari che sono stati con lui in quel momento,è stato intercettato dalla guardia costiera spagnola e gettato in acqua causando la sua morte per annegamento.(migration News Sheet, February 2009, p. 9) 2. Notizie da UN+ EU Stati Membri, Svizzera + U.S.A. France Il Ministro francese per l Immigrazione, Enric Besson, ha firmato un disegno di legge sugli immigrati irregolari che vorranno denunciare il loro contrabbandiere dovranno avere il diritto ad avere un regolare permesso di soggiorno per almeno sei mesi. Il Ministro ha spiegato il disegno di legge come uno strumento per contrastare tutto il sistema dell immigrazione irregolare. France Terre d Asile, GISTI ( Gruppo d informazione e di appoggio degli immigrati) e Sos Racisme hanno espresso la preoccupazione per la decisione del Ministro a causa del danno che l immigrato irregolare potrebbe avere di fronte. Inoltre le organizzazioni sottolineano che l efficacia non sarebbe evidente.http://www.lemonde.fr/politique/article/2009/02/05/le-projet-d-incitation-a-la-delation-debesson-critique_1150963_823448.html Irlanda Crosscare Migrant Project ha pubblicato un report titolato Invisible Pathways A critique of the Irish immigration system and how it can contribute to people becoming undocumented. Il report è una critica del sistema dell immigrazione irlandese con una particolare attenzione su come i fallimenti nel sistema possono contribuire a far diventare qualcuno irregolare. Il report comprende oltre 90 specifiche e pratiche raccomandazione per miglioramenti del sistema dall ingresso fino ai processi di naturalizzazione. Ci sono alcune raccomandazioni su come il sistema interagisce con il pubblico e come il cambiamento è gestito. Il report tenterà di agire come una utile guida, una ispirazione e uno strumento di riferimento per le organizzazioni di avvocati per un cambiamento positivo per cambiare positivamente il sistema dell immigrazione irregolare. Il report non aspira ad indirizzare ogni questione con il sistema ma piuttosto mira a evidenziare ripetendo temi e sottolineando risultati. Disponibile online a thttp://www.migrantproject.ie/documents/invisiblepathways-crosscaremigrantproject2009.pdf

Italy All inizio del 2009 è esplosa la tensione nell isola di Lampedusa, dove hanno manifestato insieme i rappresentanti delle istituzioni locali, gli abitanti, i migranti e i richiedenti asilo del centro di prima accoglienza (CPA) dell isola. Durante il 2008 sono sbarcate a Lampedusa 31700 persone. Al momento sono ospitati nel centro di accoglienza, che prevede 381 posti, circa 1800 persone. Il governo italiano è impegnato a rafforzare la normativa in materia di espulsione, estendendo il periodo di detenzione, trattenendo i nuovi arrivati sull isola, e creando a tal scopo un nuovo centro di detenzione (CIE, Centro di identificazione ed espulsione) che dovrebbe poter contenere 2000 persone. Nel frattempo che queste misure vengano adottate, il 24 gennaio la commissione territoriale competente per l esame delle domande di asilo,è stata trasferita sull isola, con la motivazione ufficiale di voler velocizzare l esame per il riconoscimento della protezione internazionale e l espulsione di coloro la cui domanda sia respinta. Come sottolineato dall UNHCR, in tale situazione i richiedenti asilo non hanno accesso all assistenza legale, dal momento che non sono presenti sull isola avvocati che possano eventualmente presentare ricorso avverso il diniego. Per coloro che non hanno ottenuto lo status di rifugiato e che siano in procinto di essere espulsi, la detenzione nel nuovo centro in costruzione sull isola potrebbe divenire la regola. Prevedendo lunghi ritardi nell attuazione dell allontanamento, è stato adottato un decreto legge che estende il periodo di detenzione in vista dell espulsione dai 60 giorni attuali ai 6 mesi. Fonte: http://www.aedh.eu/- Communiques-.html Un incendio è divampato nel Centro di identificazione ed espulsione di Lampedusa il 18 febbraio, in seguito agli scontri tra i migrant e le forze dell ordine, il cuil risultato è di 22 agenti feriti e di 2 migranti ricoverati per intossicazione. Il giorno precedente 300 migranti detenuti nello stesso centro avevano iniziato lo sciopero della fame per protestare contro la decisione del governo italiano di rimpatriare 500 tunisini, di cui 107 trasferiti a Roma per essere rimpatrati immediatamente, dopo che era stato raggiunto un accordo in tal senso tra Italia e Tunisia. Il Ministro dell Interno ha dichiarato che la situazione sull isola è sotto controllo, ma l UNHCR ha chiesto al governo di evacuare tutti coloro che sono detenuti nel centro per evitare il rischio di intossicazione. http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/cronaca/immigrati-4/lampedusa-18feb/lampedusa- 18feb.html The Security Package Il pacchetto sicurezz Il decreto legge adottato dal governo il 20 febbraio estende da due a sei mesi il periodo di detenzione dei migranti nei CIE al fine dell identificazione e del rimpatrio. Il Commissario per i diritti umani del Consiglio d Europa, Thomas Hammarberg, e la rappresentante della sezione italiana dell UNHCR, Laura Boldrini, hanno manifestato la loro preoccupazione per le conseguenze di tale decisione. Il Ministro dell Interno, Roberto Maroni, ha anche annunciato che saranno allestiti nuovi centri di detenzione nelle regioni che attualmente non ne dispongono, preferibilmente nei pressi degli aeroporti, attraverso la conversione di strutture militari,. http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/02/21/clandestini-nei-centrifino-sei-mesi.html Malta Un gruppo di 71 migranti di origine tunisina privi di documenti ha dato vita ad una protesta nel centro di detenzione maltese nel quale è detenuto. Le autorità affermano che la detenzione è dovuta all indisponibilità di documenti circa queste persone, arrivate il 1 febbraio e in attesa di essere rimpatriate. http://www.earthtimes.org/articles/show/256502,tunisian-immigrants-riot-atdetention-centre-in-malta.html.

Polonia Il Ministro della giustizia polacco sta lavorando ad un progetto di legge volto a garantire l assistenza legale gratuita ai meno abbienti e ai richiedenti asilo che presentano domanda per il riconoscimento dello status di rifugiato. Il progetto dovrebbe essere pronto nella seconda metà del 2009 e dovrebbe includere l assistenza gratuita da parte di consulenti legali, professionisti, rappresentanti legali della Court of law polacca sia a livello nazionale che locale. Il ministro pensa di creare un Ente per l assistenza legale (Rada Pomocy Prawnej), eletto ogni cinque anni, che avrà il compito di monitorare il nuovo sistema di assistenza legale. Fonte: Lucyna Pastewska, Il Ministro della giustizia polacco favorevole all assistenza legale gratuita per i rifugiati ( Ministerstwo Sprawiedliwości chce bezpłatnej pomocy prawnej dla uchodźców ), 25-02-2009, Refugee.pl, http://www.refugee.pl/?mod=knowbase&path=2494. Il quotidiano polacco Rzeczpospolita ha riportato la notizia che secondo l Associazione per la libertà di parola di Varsavia (Stowarzyszenie Wolne Słowo) sedici rifugiati vietnamiti sono recentemente stati interrogati dalla polizia segreta vietnamita. L interrogatorio ha avuto luogo Voivodeship Office di Varsavia ed è stato descritto dalla portavoce dell Ufficio stampa, Ms Ivetta Biały, come volontario. Ciononostante, secondo quanto affermato da Robert Krzysztoń dell Associazione per la libertà di parola, tali interrogatori sono inammissibili in considerazione del fatto che chi fa domanda per lo status di rifugiato non dovrebbe essere sottoposto ad ulteriori esperienze traumatiche. Analoghi interrogatori sono stati condotti nel 2006 e nel 2008. Il quotidiano liberal Gazeta Wyborcza ha rivelato che 120 rifugiati vietnamiti sono stati interrogati nel mese di maggio 2008 nella città di confine Przemyśl, nel sud-est della Polonia, sulla base del loro soggiorno irregolare nel territorio polacco. Inoltre, nel febbraio 2008, 89 rifugiati vietnamiti sono stati detenuti nella città di Wólka Kosowska nei sobborghi di Varsavia e interrogati dall unità A18 della polizia nazionale vietnamita. Fonte: Grażyna Zawadka, Interrogatori volontari? ( Dobrowolne przesłuchania? ), 18-02-2009, Rzeczpospolita, http://www.rp.pl/artykul/264955.html. Spagna Immigrati senza documenti posti in un centro di detenzione a Madrid sostengono di essere stati minacciati, picchiati, maltrattati e umiliati spesso da parte delle guardie del centro. Alcuni di loro hanno segnalato di essere stati costantemente costretti a sopportare abusi non solo verbali, ma in molti casi anche fisici. Ad uno degli uomini e' stato anche rotto un braccio dalle guardie della struttura. Il mese scorso 85 detenuti hanno potuto trasmettere la loro denuncia alle autorità competenti, che stanno attualmente indagando sulla vicenda. http://www.elmundo.es/elmundo/2009/02/15/espana/1234725780.html. Il governo della regione autonoma delle isole Canarie ha pubblicato una comunicazione nella quale si sostiene che la custodia dei figli dei migranti privi di documenti sarà affidata allo Stato. Questa comunicazione dell'esecutivo, composto dalla Coalizione delle Canarie (CC - Coalición Canaria) e dal PP, è una rinuncia alle competenze che sono state attribuite ad essa dallo statuto della Canarie (Estatuto de Canarias). L'obiettivo principale di questa iniziativa è quello di stabilire una differenza giuridica tra i minori che vivono in tutto l'arcipelago sotto la protezione pubblica (di solito spagnola) e i minori stranieri non accompagnati. http://www.elpais.com/articulo/espana/canarias/quiere/devolver/estado/competencia/ninos/papeles/ elpepuesp/20090129elpepinac_15/tes. Migreurop, insieme con le ONG spagnole, ha denunciato il fatto che nonostante un'autorizzazione scritta ricevuta da parte del Segretario di Stato e di sicurezza, il 30 gennaio 2009 gli e' stato negato

l'ingresso nel Centro di detenzione degli stranieri (Centro de Detención de Extranjeros - CIE) a Madrid. L'autorizzazione è stata ribaltata dal Commissario Generale per l'immigrazione, via fax, inviato a tutti alle 9:00 della sera precedente la visita. Questo, secondo le ONG e un deputato del Parlamento europeo (Willey Meyer), che stavano progettando la visita, è un segno della mancanza di trasparenza di questi centri, che Meyers vuole segnalare pubblicamente al Parlamento europeo. Fonte: http://www.canalsolidario.org/web/noticias/noticia/?id_noticia=10822. Una nota interna della sede centrale della polizia di Madrid è stata resa pubblica nel febbraio 2009. La nota conteneva istruzioni precise sul numero di immigrati arrestati nella settimana, con un chiaro pregiudizio verso gli immigrati in generale e in particolare verso alcuni gruppi come gli immigrati dal Nord Africa. E' anche preoccupante che le forze di sicurezza adottino un'interpretazione più che discutibile della legge sugli stranieri, ordinando l'espulsione di quasi tutti i casi invece che ammende economiche, come raccomandato dalla legge. http://www.diariovasco.com/20090225/comarca/redadas-indiscriminadas-inmigrantes- 20090225.html Svizzera Dopo una protesta di migranti privi di documenti svoltasi a Zurigo nel gennaio 2009 e volta a ottenere la regolarizzazione, Swissinfo.ch ha riportato alcuni dei principali problemi che i migranti privi di documenti hanno affrontato a Ginevra e Losanna. Le persone intervistate hanno segnalato il fenomeno già noto in città spagnole come "letti caldi", con persone che condividono lo stesso letto a rotazione (una persona dorme per otto ore, in seguito un'altra persona dorme altre otto ore nello stesso letto, e così via). Inoltre, i migranti si sono lamentati del sistema di istruzione: l'istruzione di base è garantita ai minori privi di documenti fino a 17 anni, ma dopo essi non hanno alcun futuro, perché non possono avere accesso all'università o ad istituti di formazione professionale. Bassi salari, l'abuso e la violenza domestica e la restrizione di movimento sono stati alcuni degli altri aspetti in merito ai quali i migranti privi di documenti hanno espresso preoccupazione. http://www.swissinfo.org/eng/front.html?sitesect=109&ty=st&sid=10236041 Regno Unito Il 9 marzo 2009 la BBC ha trasmesso uno speciale di 30 minuti sull'immigrazione irregolare nel Regno Unito. Il video è stato prodotto da Panorama e si intitola "Tempo per un'amnistia?" In esso Panorama svolge un esame più attento nei riguardi dell'idea di un'amnistia, parlando con i politici e i datori di lavoro, così come con gli immigrati privi di documenti, al fine di esaminare i pro e i contro di tale piano. http://news.bbc.co.uk/panorama/hi/front_page/newsid_7923000/7923465.stm. Alan Fraser, rappresentante del sindacato GMB (General, Municipal and Boilermakers), che è coinvolto nell'aiuto ai lavoratori migranti organizzati, ha discusso di questi problemi in un colloquio con Workersliberty.com il 12 febbraio 2009. Al momento di affrontare la questione dei lavoratori privi di documenti Fraser ha detto che la posizione del sindacato è chiara: tutti i lavoratori meritano di essere sostenuti dal sindacato. Ha anche sostenuto che "i lavoratori non documentati devono essere adeguatamente informati dei propri diritti fin dal primo giorno - il diritto di soggiorno e i diritti sociali che lo accompagnano". Per ulteriori informazioni si prega di visitare: http://www.workersliberty.org/story/2009/02/12/unions-must-help-migrant-workers-organise Stati Uniti La Camera dei Rappresentanti dello Stato di Washington ha, all inizio dell anno, proposto una legge che vieterebbe ai migranti senza documenti di usare la patente di guida dello stato come

documento di identità. Quelli che hanno proposto questa legge sostengono che essa abbia lo scopo di impedire che i migranti senza documenti utilizzino la patente di guida per ottenere le schede elettorali e per accedere a servizi quali assistenza sociale e buoni pasto. La legge non proibisce ai migranti senza documenti di ottenere una patente di guida; semplicemente rende impossibile utilizzarla come carta di identità. Fonte: http://www.yakima-herald.com/stories/2009/01/31/a-secondclass-stamp-for-undocumented-immigrants. A Febbraio il MPI (Istituto per le Politiche Migratorie) ha pubblicato un rapporto i sull applicazione dei programmi per l Immigrazione e per la tassazione degli Stati Uniti relativo ai migranti senza documenti, intitolato Danni collaterali: Un analisi del Programma Operativo per gli stranieri in fuga dell ICE. Secondo questo rapporto,lo scopo del programma era quello di localizzare e rimouvere gli stranieri in fuga, ad ogni modo non è riuscito a concentrare le risorse sulle priorità sulle quali si appoggiava ed è solo riuscito in ad includere i target più semplici e allo stesso tempo mettere in pericolo la sicurezza dei funzionari, isolando le comunità e attribuendo risorse dispendiose nella direzione sbagliata. Fonte: http://www.migrationpolicy.org/pubs/nfop_feb09.pdf. Alcuni documenti dimostrano che l utilizzo delle incursioni come strategia per contrastare l immigrazione irregolare da parte dell amministrazione Bush sono state un fallimento in quanto all applicazione della legge sono stati pubblicati il 4 febbraio 2009. I documenti che includono sia nuovi dati che precedenti memorandum segreti rivelano che le incursioni hanno non solo terrorizzato le comunità di immigrati nei vari paesi, ma sono state pure fortemente inefficaci nel raggiungere i target desiderati http://www.cardozo.yu.edu/membercontentdisplay.aspx?ccmd=contentdisplay&ucmd=userdisplay &userid=84&contentid=9712&folderid=0. Agenti americani alla frontiera hanno esposto una lamentela sull imposizione di quote minime di arresti al mese. La lamentela non è dovuta tanto al fatto che sono state imposte delle quote, che sono effettive dal Novembre 2008, ma perchè hanno aumentato gli arresti fino a 150 e perché sono stati minacciati con rappresagle se non raggiungevano le quote. Fonte: http://www.lavozdegalicia.es/mundo/2009/02/03/0003_7503400.htm. Alcuni immigrati che attendevano di essere trasferiti e che erano detenuti in una prigione privata a Pecos, Texas hanno iniziato una protesta nel gennaio 2009 dopo essere stati ignorati per aver chiesto che i detenuti gravemente ammalati tenuti in isolamento siano trasferiti in ospedale. La protesta è sfociata in un incendio, che a sua volta ha provocato molti feriti. Gli immigrati trattenutiin seguito a questo episodio sono stati costretti a restare all aperto nel cortile della prigione per almeno due notti e solo dopo sono stati autorizzati a rientrare nei locali danneggiati dall incendio (il 3-4 febbraio). In seguito à cio NNIRR (La rete nazionale per i diritti dei rifugiati e degli immigrati) hanno pubblicato un appello all azione. http://www.nnirr.org/action/index.php?op=read&id=155&type=0. 3. Sviluppi nelle politiche europee Generale La prima conferenza Parlamentare di alto livello sulla coerenza politica per lo Sviluppo e l Immigrazione organizzata congiuntamente del Parlamento Europeo la Commissione e l Organizzazione per la cooperazione lo sviluppo economico (OCSE), si è tenuta il 12 febbraio 2009. Almeno 300 partecipanti dall Europa, l Africa, I Caraibi e la regione dell Asia Pacifico hanno sottolineato che la crisi finanziaria e economica rinforzano il bisogno urgente per politche migratorie

ampie e di un approccio globale. I partecipanti hanno chiesto ai Governi di sviluppare politiche migratory coerenti che tengano conto dei bisogni di sviluppo di entrambi i paesi di origine e di accoglienza. Molte questioni centrali sono state discusse, tra le quali: la fuga dei cervelli e lo spreco dei cervelli; migrazione circolare contro migrazione permanente; migrazione irregolare; l impatti negativo del calo dei trasferimenti di denaro; il ruolo delle diaspora; la situzione delle donne migranti; l integrazione dei migranti nella società; la prenvenzione della xenophobia; e il ruolo dei media e dei pubblici ufficiali. È stato riscontrato che la migrazione non riguarda solo la sicurezza alle frontiere o le politiche per il lavoro, but ma anche tenere conto dei bisogni delle persone nei paesi di origine e nel trovare le soluzioni vincenti. Fonte: http://www.oecd.org/document/1/0,3343,en_2649_18532957_41848449_1_1_1_1,00.html La Sessione plenaria delle Comitato Economico e Sociale il 25-26 febbraio 2009, presieduto dal presidente Mario Sepi, ha tenuto un dibattito con Jacques Barrot, Vice-Presidente della Commissione Europea responsabile per la Giustizia, la libertà e la sicurezza, sulla politica comune europea per l Immigrazione e l Asilo. Il dibattito si è concentrato sulle misure e gli strumenti necessari per andare verso un approccio europeo per l immigrazione e l Asilo. Fonte: http://europa.eu/rapid/pressreleasesaction.do?reference=ces/09/19&format=html&aged=0&lang uage=en&guilanguage=en Il Buono, il Brutto e il Cattivo, nella legge Europa per l immigrazione: Il parlamento europeo sta diventanto cattivo e riprovevole? (L adozione della direttiva 2008/15: la direttiva per I rimpatri), di Diego Acosta, European Journal of Migration and Law 11 (2009) 19 39, www.bril.nl/emil. Questo articolo parla del ruolo della Commissione Europeo del parlamento e del Consiglio nel primo strumento per l immigrazione adottato con la procedura di co-decisione. Il documento si domanda se il futuro coinvolgimento del Parlamento Europeo porterà a un approccio più a favore degli immigrati nell Unione Europea o semplicemente migliorerà la posizione del Consiglio in un modo che non sarebbe stato possible senza il suo coinvolgimento. Per ulteriori informazioni contattare: diego.acosta@kcl.ac.uk Commissione europea Il 18 febbraio, la Commissione europea ha proposto un regolamento per la creazione di un Ufficio Europeo di Supporto per l Asilo (EASO). L EASO sarà un agenzia e non avrà poteri decisionali. L ufficio avrà tre funzioni principali: favorirà la cooperazione pratica sull asilo, assisterà quegli stati membri che sperimentano una particolare pressione attraverso squadre di supporto e contribuirà all implementazione del sistema europeo comune sull asilo. La struttura dell ufficio si comporrà di un consiglio di amministrazione, di un direttore esecutivo, un comitato esecutivo e un forum consultivo. Il consiglio di amministrazione sarà composto dai rappresentanti degli stati membri e dalla Commissione. L UNHCR sarà parte del consiglio di amministrazione, sebbene senza diritto di voto. La presenza delle ONG sarà assicurata solo attraverso il forum consultivo. L EASO verrà creato sulla base della linea budgetaria del budget comunitario. Parte di queste risorse deriverà dal fondo Europeo sui Rifugiati (ERF). Il Consiglio Giustizia e Affari Interni ha avuto un primo scambio di opinioni su questa proposta il 26 e 27 febbraio. L EASO potrebbe già essere operativo nel 2010. Fonte: http://www.ecre.org/files/ecre_weekly_bulletin_20_february_2009.pdf Benita Ferrero-Waldner, Commissario per le Relazioni esterne e la Politica di Vicinato, si é recata a a Tripoli il 9 e 10 febbraio per incontrare i rappresentanti del governo libico. Le discussioni si sono incentrate sui progressi raggiunti nello stabilimento delle relazioni tra UE e la Libia da quando lo scorso novembre sono iniziati i negoziati per un accordo quadro tra la UE e la Libia. Mentre si trovava a Tripoli, il Commissario, ha aperto il secondo round di negoziazioni per tale accordo. La

visita ha anche permesso il lancio della programmazione della coperazione finanziaria della UE con la Libia sino al 2013. Il futuro accordo-quadro, se verrà concluso rispettando il livello di ambizione al momento espresso da ambedue le parti, avrà un grande potenziale per lo sviluppo di una vera cooperazione, per un aumento delle relazioni commerciali e degli investimenti tra la Libia e l UE cosi come del dialogo politico su aspetti cruciali. Fonte:http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/09/227&format=HTM Parlamento europeo Il Parlamento europeo ha adottato, a seguito del voto sugli emendamenti tenutosi a Strasburgo il 4 febbraio, la risoluzione legislativa sulle sanzioni per i datori di lavoro che assumono immigrati irregolari. Per il momento, i deputati hanno deciso di posporre il voto finale dietro richiesta del rapporteur Claudio Fava (PES) per permettere l aggiunta di una dichiarazione che rassicuri sul fatto che questa direttiva non impedirà una possibile legislazione futura sui subappaltatori. Il disegno di legge della Commissione dovrebbe fungere da completamento per altre misure, quali la direttiva ritorno e quella della carta blu, tenendo presente che l obbiettivo principale consiste nella lotta all immigrazione irregolare, incoraggiando al contempo quella legale. La direttiva sanzioni introdurrà sanzioni penali minime comuni a livello europeo contro i datori di lavoro degli immigrati privi di documenti. I datori di lavoro potranno essere condannati, obbligati a pagare salari in linea con i parametri legali o addirittura esclusi per un periodo sino a cinque anni dagli appalti pubblici o dagli aiuti di stato, sia nazionali che europei. Un datore di lavoro colpevole deve pagare una cifra uguale alla somma di tasse che avrebbe pagato se il lavoratore fosse stato assunto legalmente e, dove possibile, deve anche pagare il viaggio di ritorno dell immigrato.i deputati hanno domandato che le procedure necessarie per il lavoratore per riottenere i salari non pagati devono essere automatiche, senza che il lavoratore debba far nulla per rivendicare i suoi diritti. Il governo britannico é d accordo con lo scopo generale del disegno di direttica quale parte della lotta all immigrazione irregolare, ma ha comunque espresso una serie di dubbi e non ha espresso la volontà di essere parte di questa direttiva. http://www.europarl.europa.eu/news/expert/infopress_page/018-48323-033-02-06-902- 20090204IPR48320-02-02-2009-2009-false/default_en.htm Il Parlamento europeo ha adottato con 487 voti favorevoli il rapporto della deputata socialista francese Martine Roure, che ha sottolineato le terribili condizioni in cui sono costretti a vivere gli immigrati irregolari nei centri di detenzione degli stati membri che sono stati visitati da una delegazione del Parlamento tra il 2005 e il 2008. Il rapporto ha evidenziato la mancanza di assistenza sanitaria, in particolare per le donne in attesa, di assistenza legale e denuncia che le direttive europee su immigrazione e asilo non sono sempre state correttemente implementate, se non addirittura non implementate affatto. Il Parlamento europeo ha invitato la Commissione europa a creare un sistema di visite e ispezioni regolari e si augura che la Commissione LIBE possa continuare le sue visite al fine di assicuare il rispetto dei regolamenti europei.http://www.europarl.europa.eu/activities/plenary/ta.do;jsessionid=9c8a1002cf8f646067d5 8E120A4E7761.node1?language=FR Consiglio Europeo Il 26 Febbraio, i ministri della Giustizia e degli Affari Interni dei 27 stati membri hanno espresso il loro accordo sulla proposta della Commissione europea di dar vita ad un Ufficio Europeo di Supporto per l Asilo. Hanno richiesto ai pertinenti uffici del Consiglio, di continuare a lavorare sulla proposta in modo veloce al fine che il Consiglio e il Parlamento possano approvare quanto prima tale proposta e l ufficio divenga operativo prima del 2010. Relativamente alla situazione dei rifugiati iracheni in Europa, il Consiglio si é espresso a favore di continuare a monitorare gli sviluppi. Inoltre i

ministri dell Interno hanno preso nota delle informazioni fornite dai Paesi Bassi circa la creazione di un Ufficio Temporaneo in Irak. Lo scopo di tale ufficio dovrebbe essere quello di determinare come i servizi all immigrazione possono aumentare la cooperazione pratica in materia di protezione, pressioni particolari, rimpatrio e ritorno. Inoltre, durante l incontro, Cipro, la Grecia, l Italia e Malta hanno presentato un documento per suggerire che maggiori azini europee vengano intraprese al fine di affrontare le sfide poste dall immigrazione irregolare e dall asilo nel mar Mediterraneo. Questo documento é considerato dal Consiglio come un valido input per la prepazione del programma di Stoccolma. http://www.ecre.org/files/ecre_weekly_bulletin_27_february_2009.pdf 4. Minori privi di documenti La rete francese RESF- Réseau Éducation Sans Frontières (Istruzione senza confini) ha presentato un rapporto ombra sul rispetto delle autorità francesi della Convenzione ONU sui diritti del fanciullo nel periodo 2005-2009. RESF ha consegnato il rapporto alla pre-sessione del Comitato ONU per i diritti del fanciullo svoltasi il 4 febbraio 2009 per dare ai membri del Comitato le prove riguardanti la situazione pericolosa in cui si trovano i minori senza documenti come conseguenza della politica francese sull immigrazione. Fonte TERRA : http://www.educationsansfrontieres.org/spip.php?article17746. Rapporto è disponibile online su: http://www.educationsansfrontieres.org/article17699.html. Anche l organizzazione France Terre D Asile (Francia terra di asilo) ha consegnato un rapporto al Comitato ONU per i diritti del fanciullo sull implementazione da parte del governo francese della Convenzione sui diritti del fanciullo che sarà considerata il 26 maggio 2009 durante la 51 sessione del Comitato a Ginevra. Il rapporto rileva le preoccupazioni della ONG sul trattamento inumano dei minori senza documenti e non accompagnati alle frontiere francesi, in detenzione e durante il soggiorno sul territorio francese. Disponibile al seguente indirizzo: http://www.crin.org/docs/france_fta_ngo_report.pdf Le corti britanniche hanno deliberato a favore di una famiglia congolese i cui bambini di uno e otto anni sono rimasti severamente traumatizzati dopo che gli ufficiali dell immigrazione hanno fatto irruzione per due volte nella loro casa nell Inghilterra centro-occidentale e li ha trattenuti illegalmente del Centro di detenzione di Yarl s Wood nella contea di Bedford per un totale di 60 giorni. Ambedue i bambini hanno sofferto del disturbi da stress post trauma e sono stati trattenuti in detenzione malgrado l avviso dei servizi sociali del Bredfordshire, inoltre uno psicologo esperto ha sollevato delle preoccupazioni sul possibile impatto che la detenzione potrebbe avere su di essi. In questo accordo storico la famiglia, a cui è stato riconosciuto il diritto di asilo, ha avuto un indennizzo di 150.000 per la detenzione illegale dei loro figli nel 2006. Gli avvocati e gli attivisti per l immigrazione credono che questo accordo potrebbe portare a dozzine di altre richieste di risarcimento da parte delle famiglie con figli piccoli che sono stati trattenuti in detenzione o lo sono ancora del sistema di asilo britannico. È stato stimato che ogni anno il ministero degli interni (Home Office) autorizza la detenzione di 2000 minori immigrati. Uno studio di avvocati ha informato che sta già preparando tre diversi casi di risarcimento dove le famiglie sono state detenute irregolarmente. http://www.independent.co.uk/news/uk/home-news/asylum-detainees-win-record-payout- 1608207.html Diverse organizzazioni in Svizzera hanno fondato recentemente l associazione per i diritti dei minori senza uno status legale ( For the Rights of Children Without Legal Status ). Tramite la loro campagna Nessun fanciullo è illegale ( No child is illegal ) cercano di istruire la popolazione sulla situazione del fanciulli senza permesso di soggiorno e di migliorare la loro situazione. La campagna cerca di promuovere il diritto di formazione a partire dall istruzione pre-scolastica alla formazione

dopo la scuola dell obbligo, inclusa la formazione professionale, il divieto di misure restrittive nei confronti dei minori e, infine, la possibilità di regolarizzare i minori migranti e le loro famiglie. Per conseguire questi obiettivi la campagna ha come scopo di: stabilire un ampia rete di organizzazioni attive nel difendere i diritti dei fanciulli; promuovere un dibattito pubblico per rompere i tabù sul soggetto; e di fare pressione per l accesso alla formazione professionale. Più di mille minorenni vivono senza un permesso di soggiorno o residenza in Svizzera, trascorrendo vari anni o l intera infanzia senza un esistenza regolare. Per paura di essere scoperti e deportati, l esclusione sociale, la povertà e la mancanza di opportunità affiggono le loro vite. I figli dei migranti senza documenti, ivi inclusi i richiedenti asilo la cui domanda è stata negata, non possono realizzare i loro diritti come garantiti dalla Costituzione elvetica e dagli obblighi internazionali derivanti dalla Convenzione sui diritti del fanciullo. Per ulteriori informazioni sull iniziativa consultare: http://www.sanspapiers.ch/site/index.php?id=189 I diritti umani dei minori migranti (The Human Rights of Migrant Children) è uno studio pubblicato di recente dall OIM per riassumere la tutela fornita ai minori migranti dal diritto internazionale. Basandosi principalmente sulla Convenzione sui diritti del fanciullo, che si applica anche ai noncittadini, il rapporto analizza in dettaglio i diritti che sono di maggior pertinenza per i minori migranti. Inoltre lo studio prende in considerazione la Convenzione internazionale per la protezione di tutti i lavoratori migranti e i membri della loro famiglia (International Convention on the Protection of the Rights of All Migrant Workers and Members of Their Families) e altri strumenti di diritti umani pertinenti. Vari cenni sono indirizzati ai minori privi di documenti, tra i quali il loro ineguale accesso ai diritti economici, sociali e culturali e l esclusione dai servizi di istruzione e medici, che sono contrari al divieto di discriminazione come definito all articolo 2 della Convenzione sui diritti del fanciullo. http://www.iom.int/jahia/webdav/site/myjahiasite/shared/shared/mainsite/published_docs/serial_publi cations/iml15_human_rights.pdf Il European Youth Forum (Forum europeo dei giovani) ha lanciato un indagine online per raccogliere le buone pratiche, le esperienze e le competenze delle organizzazioni della società civile sull inclusione e la rappresentanza dei giovani di origine migrante o dei migranti di altri gruppi vulnerabili. Gli interessati possono accedere al questionario online: http://www.surveymonkey.com/s.aspx?sm=3yfd9xig6pditgu4kqddwq_3d_3d Susan J. Terrio, capo del Dipartimento di Antropologia all Università di Georgetown (USA) ha pubblicato un libro intitolato Judging Mohammad: Juvenile Delinquency, Immigration and Exclusion at the Paris Palace of Justice (Giudicando Mohammed: la delinquenza giovanile, immigrazione ed esclusione nel Palazzo di giustiza di Parigi), risultato di un ampia ricerca nelle corti francesi sui delinquenti minorenni, la larga maggioranza dei quali erano stranieri o di origini straniere, altre che sui minori non accompagnati e privi di documenti arrestati per attività criminali a Parigi o trattenuti agli aeroporti e che hanno ottenuto esenzione dalla deportazione. Nel rivelare una svolta allarmante verso la responsabilità, restituzione e compensazione, questo studio innovativo scopre le ragioni inquietanti dietro il cambio di approccio in Francia all identificazione, trattamento e rappresentazione dei delinquenti minorenni. http://www.sup.org/book.cgi?id=12364 5. Donne prive di documenti L'organizzazione 'Uniti per i diritti dei lavoratori domestici stranieri' ha pubblicato un rapporto nel febbraio 2009 sulla sua campagna per il "riconoscimento del lavoro domestico come lavoro." La campagna, avviata nel 2008, vuole fornire una base comune per le voci e le istanze dei lavoratori domestici stranieri per il riconoscimento del lavoro domestico come lavoro verso il governo e altri

decision-maker. Riconoscendo la difficoltà per molti lavoratori domestici di astenersi dal lavoro, e tanto meno di viaggiare per difendere i loro diritti, questa azione si pone l'obiettivo di portare avanti i messaggi di coloro che non possono prendere parte a tali eventi. La campagna ha preso l'iniziativa di distribuire degli strofinacci ai lavoratori domestici stranieri in Tailandia, Hong Kong e Malesia, che sono stati invitati a scrivere un messaggio sui teli invitando i governi a riconoscere il lavoro domestico come lavoro. Gli strofinacci sono stati esposti a diversi eventi di alto livello nel corso dell'anno, compresi la Consultazione Regionale con relatori speciali delle Nazioni Unite sui diritti umani dei migranti e sulle forme contemporanee di schiavitù a Manila, ottobre 2008, nonché il 11 AWID Forum internazionale per i diritti della donna e lo sviluppo in Cape Town, Sud Africa nel mese di novembre. Altre informazioni sono disponibili su 'Strofinaccio Display: esprimere il nostro messaggio' on-line all'indirizzo: http://ufdwrs.blogspot.com/ La necessità di fornire servizi sanitari accessibili, accettabili ed economico a tutte le madri e ai bambini migranti, indipendentemente dal loro status giuridico, al fine di ridurre la vulnerabilità delle donne all immigrazione, è stato evidenziato dalla Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) in una dichiarazione in occasione della Giornata internazionale della donna, l'8 marzo. Il Vice Direttore Generale dell OIM Ndioro Ndiaye ha evidenziato la sproporzionata vulnerabilità delle donne e delle ragazze in situazione irregolare di sfruttamento e di violenza, come il fatto che questo rischio è aggravato a livelli inaccettabili per la mancanza di accesso ad un adeguato accesso ai servizi sanitari materni e infantili. Poichè la salute materna e infantile è spesso considerata come cura preventiva, essa può portare e in effetti porta a situazioni di pericolo di vita, con tragici risultati quando i problemi non sono individuati in tempo, o perché le giuste competenze e i trattamenti adeguati non sono disponibili. I neonati e i figli delle donne che non hanno avuto cure prenatali possono essere più sensibili a problemi quali la la nascita prematura e problemi di sviluppo. La dichiarazione dell'oim allude a recenti studi, in alcuni paesi europei, che dimostrano che la mancanza di uno status legale, oltre ad aumentare il rischio di violenze ed aggressioni sessuali per le donne migranti irregolari, riduce anche il loro accesso alle cure prenatali. Questo è particolarmente preoccupante in quanto le donne migranti irregolari sono soggette con maggiore probabilità a gravidanze indesiderate rispetto ad altre donne, a causa della mancanza di accesso ai servizi di pianificazione familiare e di formazione. L'OIM ha aggiunto che la paura dell espulsione è un ostacolo per molti migranti irregolari in cerca di cure, dato che la priorità è quella di rimanere nascosti nella società. Il meglio in cui essi possono sperare nei paesi di destinazione sono le cure di pronto soccorso, dato che la maternità e la salute dei bambini non rientrano in questa fascia fino a quando non è troppo tardi. Fonte: http://www.iom.int/jahia/jahia/media/newsreleases/newsarticleeu/cache/offonce?entryid=23934 La Strada International, un'organizzazione dedicata alla prevenzione della tratta di esseri umani, ha celebrato la giornata internazionale delle donne rilasciando una dichiarazione che chiede il rispetto e la tutela dei diritti delle donne migranti lavoratrici che sono particolarmente a rischio di tratta. La mancanza di lavoro e la tutela dei diritti sociali per i migranti apre opportunità per lo sfruttamento e l'abuso delle persone più vulnerabili nella società, cioè i migranti privi di documenti e, all'interno di questo gruppo, le donne. La Strada sottolinea che l'aumento delle donne che migrano all'estero è legata ad un aumento della domanda nei paesi di destinazione di manodopera a basso costo nei settori lavorativi tipicamente femminili, quali l'assistenza sanitaria, i servizi domestici e il mercato del sesso. La mancanza di tutela giuridica per le donne prive di documenti le pone a maggior rischio e aumenta la loro vulnerablita per il traffico di esseri umani. L'organizzazione ha invitato per una maggiore comprensione dei fattori di genere che aumentano il rischio di tratta di esseri umani, e di accrescere la consapevolezza delle violazioni dei diritti che sono la causa e la conseguenza della tratta di esseri umani. http://www.lastradainternational.org/?main=newsletter&section=newsfacts&news_id=301

Per celebrare la Giornata internazionale della Donna, il Consiglio del13 arrondissement di Parigi, ha tenuto una serie di eventi per riflettere sullo status delle donne in Francia e in tutto il mondo. Gli eventi, incluso un incontro il 10 marzo dal titolo Donne Migranti irregolari in Francia: Quali diritti? Quale futuro? per discutere delle difficoltà per le donne prive di documenti di accedere ai propri diritti: un tema che viene toccato raramente e quindi spesso ignorato, nonostante il ruolo essenziale che esse svolgono nella società. http://www.mairie13.paris.fr/mairie13/jsp/site/portal.jsp?article_id=13479&portlet_id=1164 Brigitte Triems, Presidente di European Women s Lobby, in occasione della Giornata internazionale della donna, ha scritto un editoriale per "Salute-UE Newsletter" (sul portale della salute pubblica dell'unione europea), e ha sottolineato che gli ostacoli al miglioramento della salute delle donne esistono in tutti i paesi dell'ue. Tali ostacoli includono la femminilizzazione della povertà e la grande presenza di donne - in particolare migranti prive di documenti - in posti di lavoro con poca o nessuna protezione sociale, salute e inquietanti disparità tra le classi sociali. Constatando che la negazione dei diritti sessuali e riproduttivi ha enormi conseguenze per la salute per le donne, ha evidenziato l invito di EWL a ridurre i rischi per la salute che corrono le donne, affrontando le cause delle vulnerabilità di genere e fornendo assistenza sanitaria e servizi che siano completi, economici e accessibili a tutti. http://ec.europa.eu/health-eu/newsletter/31/newsletter_en.htm 6. Pubblicazioni Un nuovo studio sulla regolarizzazione degli immigrati irregolari nell Unione Europea é stato recentemente distribuito dal Centro Unternazionale per l immigrazion e lo sviluppo politico (ICMPD). Lo studio fornisce una rassegna esaustiva delle politiche di regolarizzazione nell UE, presentando delle riflessioni comparative sulle pratiche di regolarizzazione in paesi terzi e si intitola REGINE- Regolarizzazioni in Europa. Questo studio é scaricabile sul seguente link: http://research.icmpd.org/1184.html. Patrick Herman ha affrontato le problematiche relative allo sfruttamento lavorativo degli immigrati nel suo nuovo libro Les Nouveaux esclaves du capitalisme (I nuovi schiavi del capitalismo). Herman ha condotto un inchiesta sulle condizioni di vita e di lavoro dei lavoratori stagionali, la maggior parte dei quali sono privi di documenti, in Francia, Spagna e Marocco. L inchiesta ha messo in luce le condizioni di degrado in cui queste persone sono costrette a vivere, e che Herman definisce come disumane, al fine di sottolineare il legame tra l immigrazione e il mercato del lavoro. http://www.audiable.com/livre/?gcoi=84626100694900&fa=description 7. PICUM News Progetto Europeo Clandestino All interno del Progetto europeo CLANDESTINO e in collaborazione con il Network dei Diritti degli Immigrati (MRN) e il Centro su Migrazione, Politica e Società (COMPAS), PICUM organizzerà un seminario europeo a Londra il prossimo 27 marzo su tema Comprendere l immigrazione irregolare nel Nord Europa. Tale evento si propone di mettere assieme ONG, autorità locali, politici, ricercatori, giornalisti e altri professionisti per comparare approcci su temi simili e per scambiare opinioni sulle possibili alternative politiche in alcuni paesi del Nord Europa che hanno caratteristiche comuni sull immigrazione irregolare. Per maggiori informazioni e per registrarsi si veda www.picum.org.

Nell UE ci sono meno immigrati irregolari di quanto si creda. Mentre l UE ritiene che ci siano tra i 4.5 e gli 8 milioni di stranieri senza il permesso di soggiorno, da un analisi approfondita della situazione dei vari stati membri risultano numeri che vanno dai 2.8 milioni ai 6 milioni. Entrambe queste cifre sono state calcolate per l anno 2005. La stima che va dai 2.8 milioni ai 6 milioni fa parte di un nuovo database sull immigrazione irregolare prodotto dal consorzio del progetto CLANDESTINO. Al fine di aumentare la trasparenza in un settore talmente delicato, il progetto CLANDESTINO ha messo a disposizione le informazioni on line. Il database si basa su una serie di schede-paese che sono state redatte da esperti nazionali presenti sul teriitorio dei paesi interessati (Austria, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Slovacchia, Spagna e Regno Unito). Le schede-paese, le ricerche e il database saranno presentati ad un vasto pubblico di stakeholders da PICUM il cui ruolo é quello di instaurare un rapporto con gli attori operanti a livello sia nazionale che locale, comprese le associazioni di immigrati, le ONG, i sindacati, i media e le autorità provenienti da vari ministeri. PICUM si pone l obbiettivo di ottenere un resoconto pratico sui risultati della ricerca. Per avere maggiori informazioni, visita: isit http://clandestino.eliamep.gr (schede paese e ricerche), and http://irregular-migration.hwwi.net (database). Assemblea Generale Annuale L Assemblea Generale annuale di PICUM si terrà a Londra quest anno,sabato 28 marzo 2009, a seguito della conferenza Clandestino. Le necessarie informazioni saranno inviate ai membri di PICUM per e-mail. Sito web PICUM é lieto di annunciare il lancio del suo nuovo sito web previsto per questo mese: il sito sarà piu facile da consultare, con un design colorato e moderno e conterrà molte notizie e nuove funzioni. Speriamo che questo nuovo sito web rafforzerà la capacità di PICUM di comunicare in modo effettivo ed a un pubblico piu ampio la nostra missione, rafforzando al contempo i contatti con il nostro network. Desidereremo ringraziare i membri delle nostre organizzazioni per la loro pazienza dato che stiamo lanciando questo sito e li invitiamo a inserire il nostro link nella loro homepage. Per favore inviate ogni modifica a communication@picum.org. Vorremmo inoltre ringraziare i volontari, i membri delle organizzazioni e gli stagisti che hanno lavorato per rendere questo sito disponibile. Invitiamo coloro che vogliono aiutarci a tradurre il sito in francese, olandese, spagnolo, portoghese, italiano o tedesco ad inviarci una copia del loro CV a communication@picum.org. Rappresentazione Esterna Lo staff di PICUM ha partecipato ai recenti eventi che seguono: Conferenza Regionale Tripartita a Tbilisi per affrontare il problema del traffico di esseri umani nel Caucaso e nei paesi di destinazione connessi, 19-20 Febbraio 2008, Tbilisi, Georgia, organizzato da ILO, OSCE, UNDP, ODIHR e IOM. Il direttore di PICUM, Michele LeVoy ha partecipato a questa conferenza co-conducendo il Forum di ONG, al quale hanno partecipato rappresentanti di ONG e sindacati originari di più di 20 paesi, con destinazione e in transito nelle regioni del Caucaso, dell Est e Centro Europa, nonché di Israele e Turchia Incontro per discutere della ricerca russa sulle buone norme per proteggere i lavoratori emigranti, 10 Febbraio 2009, Varsavia, Polonia, organizzata dal Programma Anti-Traffico dell ODIHR/OSCE. I partecipanti hanno discusso come il modello di PICUM per proteggere i lavoratori senza documenti ( Dieci modi per proteggere i lavoratori emigranti privi di documenti ) possa essere applicato alla

situazione russa, e quanto realizzabile sarebbe il raccogliere esempi di buone norme da ONG, sindacati, nonché da autorità locali sulla protezione di questi lavoratori in quello stato. Spazio dedicato dalla stampa recentemente L Unione Europea deve approvare una proposta per combattere la repressione degli illegali di Marcia Bizzotto, 6 Febbraio 2009, BBC Brasile, disponibile su: http://www.bbc.co.uk/portuguese/noticias/2009/02/090206_ue_imigracao_rc.shtml?s. Nell articolo citazione del direttore di PICUM Michele LeVoy sulla direttiva a proposito delle sanzioni UE per i datori di lavoro Intervista con Sabine Craenen, presidente del gruppo di lavoro PICUM sulle giuste condizioni lavorative, sulla trasmissione belga VRT news a proposito della direttiva sulle sanzioni UE ai datori di lavoro, 25 Febbraio 2009. www.vrt.be 20m di bambini emigranti privi di documenti in tutto il mondo, di Veronica UY, Philppine Daily Inquirer, 25 Ottobre 2008, disponibile su: http://www.asianewsnet.net/news.php?id=2257 Citazione del membro del consiglio di PICUM Edel McGinley, riguardo ai bambini privi di documenti in Europa. 8. Miscellanea Il capitolo statunitense del Servizio Gesuita per i Rifugiati (JRS) sta conducendo uno studio di ricerca comparativa sulle pratiche e condizioni di detenzione degli immigrati. L obiettivo di questo studio è di creare un confronto tra paesi che sia accessibile a coloro che difendono i diritti dei detenuti. Questo studio è condotto attraverso un sondaggio nei paesi che ricevono grandi flussi migratori o hanno dei robusti sistemi di detenzione per gli immigrati. JRS incoraggia le organizzazioni in Europa e oltre a partecipare al sondaggio, dal momento che tutti i partecipanti riceveranno una copia dei dati analizzati e in documento sarà inoltre accessibile al pubblico attraverso il sito web di JRS-USA, http://www.jrsusa.org/. Il giorno limite per completare il sondaggio si sta avvicinando: per maggiori informazioni e per ottenere una copia del questionario mandate un e- mail a: kfolk@jesuit.org. Ringraziamenti speciali a Maria Giovanna Mulé, Adele del Guercio, Laila Castaldo, Sara Campinoti, Marta Udina, Matilde Madrid, Sara Campinoti, e a Elena Mondo per la traduzione della newsletter in italiano e a Michele Corbetta per la rilettura e revisione finale. Per iscriversi alla mailing liste della newsletter di PICUM, inviare un email a administration@picum.org, specificando nell oggetto Subscribe-Italian, per cancellarsi dalla mailing list, inviare un messaggio specificando nell oggetto Unsubscribe-Italian