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Discarica di rifiuti pericolosi Ravenna Valutazione di Impatto Ambientale L.R. 9/99 come integrata ai sensi del D. Lgs. 152/06 e s.m.i. STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE Landfill Mining e realizzazione discarica per rifiuti pericolosi e non pericolosi 5 stralcio ELABORATO 1 Introduzione Approvato Herambiente SpA P. Cecchin G. Ravaioli S. Baroni Approvato Sotris SpA C. Amadori Controllato Herambiente SpA C.Dradi S. Tondini M. Bartoli Controllato Sotris SpA C. Faraone Redatto P.Zoppellari Rev. 00 Data 28/11/2011 Cod. Doc DS 01 RA VA 00 SI IN 01.00 Pagine 1 di 14

SOMMARIO A DESCRIZIONE SINTETICA SULL IMPOSTAZIONE DEL SIA... 3 B DESCRIZIONE SINTETICA SULLA NATURA DEI BENI E/O SERVIZI OFFERTI DALLE OPERE O IMPIANTI PROGETTATI... 7 C DESCRIZIONE SINTETICA INTRODUTTIVA DEL PROGETTO... 9 D DESCRIZIONE DELL ESERCENTE L ATTIVITÀ... 12 2 di 14

A DESCRIZIONE SINTETICA SULL IMPOSTAZIONE DEL SIA La redazione del presente Studio di Impatto Ambientale (d ora in poi SIA o Studio) è stata effettuata in conformità alle disposizioni date dalle seguenti normative in materia di Valutazione di Impatto Ambientale: D.P.C.M. del 27/12/1988 e s.m.i. - Norme tecniche per la redazione degli studi di impatto ambientale e la formulazione del giudizio di compatibilità di cui all'art. 6, L. 8 luglio 1986, n. 349; Allegato VII Contenuti dello Studio di Impatto Ambientale - alla Parte seconda del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i. - Norme in materia ambientale; Allegato B alla Deliberazione della Giunta Regionale Emilia-Romagna n. 1238 del 15/07/2002 Approvazione della Direttiva generale sull attuazione della L.R. 9/99 e delle Linee guida generali per la redazione e la valutazione degli elaborati per la Procedura di Verifica e del SIA per la Procedura di VIA. In ossequio a quanto stabilito dalla normativa vigente, il presente Studio si articola nei seguenti elaborati: Elaborato 1 - Introduzione Elaborato 2 - Inquadramento Programmatico Elaborato 3 - Inquadramento Progettuale Elaborato 4 - Quadro di riferimento ambientale: atmosfera Elaborato 5 - Quadro di riferimento ambientale: risorse idriche, suolo e sottosuolo Elaborato 6 - Quadro di riferimento ambientale: flora, fauna ed ecosistemi Elaborato 7 - Quadro di riferimento ambientale: rumore Elaborato 8 - Quadro di riferimento ambientale: salute e benessere dell uomo Elaborato 9 - Quadro di riferimento ambientale: paesaggio Elaborato 10 - Quadro di riferimento ambientale: sistema insediativo e condizioni socioeconomiche Elaborato 11 - Quadro di riferimento ambientale: opere di mitigazione e compensazione Elaborato 12 - Piano di monitoraggio Elaborato 13 - Modelli di previsione e difficoltà Elaborato 14 - Sintesi non tecnica 3 di 14

L obiettivo principale dello Studio consiste nell identificazione e valutazione degli effetti dell opera sull ambiente, sulla base delle caratteristiche del progetto ed a seguito dell analisi delle componenti ambientali interessate nella situazione ante operam. In tal senso le componenti ambientali cui riferirsi, come peraltro rispecchiato dalla struttura dello studio, vanno ricercate fra quelle indicate in Allegato I al DPCM 27/12/1988 e s.m.i., ovvero: atmosfera; ambiente idrico; suolo e sottosuolo; vegetazione, flora, fauna ed ecosistemi; rumore; salute pubblica; paesaggio; traffico; aspetti socio-economici. Gli impatti sono stati analizzati, componente per componente, con grado di approfondimento relazionato all importanza dell impatto stesso ed alla sensibilità della componente interessata. In particolare le componenti ritenute maggiormente significative in relazione alla tipologia d opera in progetto, per le quali sono stati effettuati opportuni approfondimenti specialistici sono: suolo e sottosuolo; vegetazione, flora, fauna ed ecosistemi; rumore; paesaggio; rischio per la salute umana. 4 di 14

Herambiente S.p.A., in qualità di proponente dei progetti Landfill mining e Realizzazione discarica per rifiuti pericolosi e non pericolosi 5 stralcio, ha incaricato la società di ingegneria Zoppellari & Associati S.r.l. di Ravenna della predisposizione del presente Studio, che viene realizzato sulla base di quanto previsto dai due progetti in esame, redatti rispettivamente da: Foster Wheeler Italiana s.r.l. per il landfill mining dell esaurita discarica per rifiuti pericolosi; Progra S.p.A. per la costruzione della discarica per rifiuti pericolosi e non pericolosi 5 stralcio. In relazione alle fattispecie individuate dagli allegati II, III e IV alla Parte Seconda del D. Lgs. 152/06 e s.m.i., gli interventi previsti dai suddetti progetti possono essere riconducibili: alla fattispecie t) modifiche o estensioni di progetti di cui all'allegato III o all'allegato IV già autorizzati, realizzati o in fase di realizzazione, che possono avere notevoli ripercussioni negative sull'ambiente (modifica o estensione non inclusa nell'allegato III) di cui al punto 8 dell Allegato IV alla Parte Seconda del D. Lgs. 152/06 e s.m.i. per quanto riguarda il landfill mining; alla fattispecie m) Impianti di smaltimento e recupero di rifiuti pericolosi, mediante operazioni di cui all'allegato B, lettere D1, D5, D9, D10 e D11, ed all'allegato C, lettera R1, della parte quarta del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 di cui all Allegato III alla Parte Seconda del D. Lgs. 152/06 e s.m.i. per quanto riguarda la realizzazione della discarica per rifiuti pericolosi e non pericolosi. I due interventi vengono quindi assoggettati unitariamente a Valutazione di Impatto Ambientale in relazione alla prevalenza di tale procedura rispetto alla procedura di Verifica cui sarebbe assoggettato il solo progetto di landfill mining. I progetti costituiscono inoltre modifica sostanziale rispetto a quanto attualmente autorizzato dalla Provincia di Ravenna con provvedimento di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) n. 565 del 12/12/2009, pertanto contestualmente all attivazione della procedura di VIA viene presentata anche domanda di AIA ai sensi dell art.29-nonies, comma 2, del D. Lgs. 152/06 e s.m.i. Il rilascio dell AIA avverrà pertanto nell ambito della procedura di VIA ed il provvedimento autorizzativo sarà pertanto ricompreso nella delibera di Valutazione di Impatto Ambientale. 5 di 14

La procedura di VIA ricomprende inoltre la procedura di Valutazione di Incidenza di cui alla D.G.R. n. 1191/2007, di cui viene fatta istanza nelle forme della valutazione di pre-incidenza, stante la vicinanza del comparto in cui è prevista la realizzazione dell opera con aree SIC e ZPS, allegando la apposita scheda al presente Studio. Infine, in concomitanza con la presentazione dei progetti e dello Studio viene presentata una Relazione paesaggistica redatta ai sensi del D.P.C.M. 12/12/2005 al fine ai acquisire, sempre nell ambito della procedura di VIA, l autorizzazione paesaggistica di cui al D. Lgs. 42/2004. Per l elenco dettagliato delle autorizzazioni, pareri, nulla osta ed atti di assenso richiesti e ricompresi all interno della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale si rimanda all Elaborato 2 del presente SIA. Data la complessità e la molteplicità delle tematiche affrontate, il gruppo di lavoro che ha redatto il presente SIA ha visto la partecipazione delle seguenti società e professionisti: Zoppellari & Associati s.r.l. (ing. Paolo Zoppellari, ing. Matteo Monti, ing. Michele Marchesini, dott. sa Nicoletta Fabbroni); GecoSistema s.r.l. (ing. Stefano Bagli); p arc architettura del paesaggio (arch. Enrica Dall Ara). 6 di 14

B DESCRIZIONE SINTETICA SULLA NATURA DEI BENI E/O SERVIZI OFFERTI DALLE OPERE O IMPIANTI PROGETTATI La discarica per Rifiuti Pericolosi sita nel Comparto km 2,6 S.S. 309 Romea, la cui gestione risulta autorizzata in forza di quanto disposto con Provvedimento di AIA n. 565 del 15/12/2009, è esaurita dall anno 2008, anno in cui la Provincia di Ravenna, con provvedimento n. 651 del 17/11/2008, ne ha disposto la chiusura ai sensi dell art. 12 del D. Lgs. 36/2003 essendo esaurita la volumetria utile disponibile autorizzata. Con provvedimenti n. 651 del 17/11/08 e s.m.i., n. 565 del 15/12/2009 e s.m.i. e nota del 14/02/2011, la Provincia di Ravenna ha prescritto l esecuzione del progetto di copertura definitiva della discarica esaurita entro il 31/12/2011. In sede di predisposizione del suddetto progetto è tuttavia emersa la possibilità di sfruttare gli spazi attualmente occupati dalla discarica esaurita per la realizzazione di un nuovo lotto di discarica per rifiuti pericolosi e non pericolosi analogo al 4 stralcio della coinsediata discarica SOTRIS. A tal fine sono stati predisposti i due progetti oggetto di valutazione, il primo dei quali prevede l asportazione dei rifiuti già abbancati in discarica (cosiddetto landfill mining) con successivo smaltimento presso altri impianti autorizzati come descritto nel progetto e valutato di seguito in termini di impatto ambientale, Le modalità di abbancamento dei rifiuti conferiti nella discarica esaurita sono state tali per cui è infatti possibile ricostruire la posizione delle diverse tipologie abbancate poiché, ad esclusione dei fanghi provenienti dallo svuotamento delle cosiddette "ex vasche T/N" del Comparto Est (il sito polifunzionale ubicato km 3,8 S.S 309 Romea in via di definitiva dismissione), i rifiuti sono stati conferiti confezionati in big-bag ed abbancati in celle di coltivazione. Il secondo progetto, da realizzarsi immediatamente a seguito del completamento del primo, prevede invece la modifica della discarica per rifiuti pericolosi in modo tale da addivenire alla realizzazione di un nuovo lotto di discarica per rifiuti pericolosi e non pericolosi. Rispetto alla discarica esistente, coltivata per il volume autorizzato fino ad una altezza di circa 12,00 m, l area liberata dal progetto di landfill mining consentirà di ospitare il nuovo lotto di 7 di 14

discarica che, coltivato fino a 18,60 m assestati come le altre discariche del comparto ed appoggiandosi alle sponde delle discariche confinanti, ossia le discariche SOTRIS 1-2 stralcio e 4 stralcio, avrà le seguenti caratteristiche: Area di sedime a piano di campagna: 21.707 m 2 Superficie esposta della discarica: 28.950 m 2 o area sommitale: 17.500 m 2 o scarpate: 11.450 m 2 Volume della discarica: 290.000 m 3 Quantità di rifiuti a smaltimento: 464.000 ton 8 di 14

C DESCRIZIONE SINTETICA INTRODUTTIVA DEL PROGETTO I progetti in esame nel presente studio prevedono complessivamente tre interventi, ossia: Landfill mining; Realizzazione discarica per rifiuti pericolosi e non pericolosi 5 stralcio; Riassetto sistema di gestione acque meteoriche. Il progetto di Landfill Mining prevedrà le seguenti attività: asportazione dei rifiuti abbancati in discarica secondo sequenze temporali suddivise per le varie celle con cui è stata abbancata la discarica, con definizione per ogni tipologia di rifiuto delle quantità, delle caratteristiche chimico fisiche, delle modalità operative volte alla rimozione in sicurezza nel pieno rispetto delle matrici ambientali (definizione delle volumetrie e delle tonnellate per tipologia di rifiuti con soluzione di smaltimento finale); caratterizzazione dei rifiuti per ogni tipologia omogenea al fine del loro smaltimento finale; rimozione strati drenanti, rete di drenaggio percolato, teli in HDPE, previa loro caratterizzazione chimico fisica ai sensi della normativa rifiuti; aspirazione percolato presso la discarica per rifiuti pericolosi esaurita; gestione acque meteoriche nelle varie fasi di cantiere con relativa gestione (controllo e successivo invio a trattamento); caratterizzazione analitica degli argini contenitivi della vasca; movimentazione e trasporto del rifiuto verso la destinazione finale di smaltimento; monitoraggio ambientale durante le differenti fasi di cantiere. A seguito del completamento del Landfill mining verrà dato avvio agli interventi previsti quale revisione del progetto delle opere di regimazione delle acque meteoriche di dilavamento del Comparto. In particolare si prevede la realizzazione di una vasca di accumulo cui sarà destinata la totalità delle acque meteoriche di dilavamento della discarica in progetto e di tutte le discariche per rifiuti pericolosi del Comparto al fine della loro caratterizzazione. Durante la fase di 9 di 14

caratterizzazione le acque meteoriche saranno avviate a trattamento tramite condotta dedicata esistente all impianto TAS gestito da Herambiente S.p.A. Al termine della fase di caratterizzazione, qualora sia dimostrata la conformità delle acque di dilavamento allo scarico in acque superficiali, le stesse potranno essere avviate allo Scolo Tomba. Il progetto assume in una visione unitaria la gestione delle acque meteoriche considerando anche le acque meteoriche di dilavamento delle discariche per rifiuti pericolosi situate nel comparto e gestite da SOTRIS. A tal proposito è stato elaborato uno specifico documento volto ad individuare e gestire le interferenze tra Herambiente S.p.A e Sotris S.p.A. (Allegato RT 1.5 alla domanda di AIA). Concluso il riassetto della rete fognaria di Comparto, si procederà con l intervento di realizzazione della discarica 5 stralcio per rifiuti pericolosi e non pericolosi, che andrà a collocarsi fra le esistenti discariche 1-2 stralcio e 4 stralcio di SOTRIS come descritto nelle seguenti figure in cui si pongono a confronto lo stato ante e post operam. Figura 1 Discariche SOTRIS 1-2 e 4 stralcio e discarica esaurita per rifiuti pericolosi (ex 2C) stato ante operam 10 di 14

Figura 2 Discariche SOTRIS 1-2 e 4 stralcio e discarica 5 stralcio stato post operam L intervento in oggetto prevedrà le seguenti operazioni: regolarizzazione del versante naturale a valle dell intervento di landfill mining il cui limite di batteria è alla sommità del primo strato di argilla (partendo dalla sommità) della ex discarica 2C; realizzazione del pacchetto di impermeabilizzazione di fondo: realizzazione del sistema di captazione di percolato: realizzazione della rete di raccolta acque meteoriche con collegamento alla rete di comparto; realizzazione del sistema di argini. 11 di 14

D DESCRIZIONE DELL ESERCENTE L ATTIVITÀ Herambiente S.p.A., proponente dei progetti in esame nonché gestore degli impianti ubicati all interno del Comparto Ovest sito al km 2,6 della S.S. 309 Romea, fatta eccezione per gli impianti SOTRIS, è una società facente parte del gruppo Hera S.p.A., che ne detiene il 75%, mentre il restante 25% è detenuto da Ambiente Arancione Cooperatief U.A. Ha sede legale in Bologna, Viale Berti Pichat n. 2/4, e sede commerciale in Ravenna, Viale G. Di Vittorio n. 62, ed ha come mission la gestione degli impianti di trattamento, recupero e smaltimento dei rifiuti urbani e speciali del Gruppo Hera, oltre che le attività commerciali e le partecipazioni societarie nelle aziende ambientali. Nel settore ambiente il Gruppo Hera (Figura 3) svolge infatti l'intero ciclo della gestione dei rifiuti, attraverso i servizi operativi ambientali (raccolta rifiuti, spazzamento e lavaggio strade) e il trattamento dei rifiuti (recupero e smaltimento) coprendo in totale autosufficienza l'intero fabbisogno del territorio di competenza che si estende nel territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Ravenna, Forlì Cesena, Rimini, Pesaro-Urbino e Firenze. Il Gruppo Hera effettua anche la raccolta di rifiuti speciali non assimilabili ai rifiuti urbani per qualità e quantità, nonché il trattamento ed il recupero di rifiuti solidi urbani e speciali, di rifiuti liquidi e fangosi e lo smaltimento in discarica dei rifiuti non recuperati. 12 di 14

Figura 3 Società del Gruppo Hera In particolare Herambiente S.p.A. è azienda leader in Italia nel settore dello smaltimento dei rifiuti con circa 5,1 milioni di tonnellate smaltite nel 2009 e con una dotazione impiantistica di circa 73 impianti suddivisi tra termovalorizzatori, impianti di selezione, compostaggio, trattamento chimico-fisico, discariche. Va inoltre evidenziato, in quanto peraltro elemento di interesse ai fini del presente Studio, come Herambiente S.p.A. partecipi con una quota pari al 70 % nella società SOTRIS S.p.A., 13 di 14

società che si occupa del trattamento e dello smaltimento dei rifiuti industriali, pericolosi e non pericolosi mediante l impianto e le discariche ubicate nel comparto in cui verranno realizzati gli interventi oggetto del presente studio. In particolare SOTRIS S.p.A. gestisce le discariche alle quali la nuova discarica per rifiuti pericolosi e non pericolosi andrà ad appoggiarsi ai confini nord e sud. 14 di 14