Organizzazione del sim patico e del parasim patico
O rganizzazione del Sistem a N ervoso Autonomo SIMPATICO T ICO localizzazione toracolombare PARASIMPATICO localizzazione cranio-sacrale VIA EFFERENTE: due neuroni con i somi del prim o neurone nel SN C e quelli del secondo in gangli disposti in prossim ità del m idollo (gangli paravertebrali, sim patico) o in prossim ità dell effettore, parasim patico. ECCEZIONE: fibre simpatiche che innervano la m idollare del surrene (sistem a con un unico neurone) N euroni pre-gangliari (lunghi nel parasim patico, brevi nel sim patico): sempre MIELINIZZATI N euroni post-gangliari: A M IELIN ICI.
O rganizzazione dell ortosim patico
O rganizzazione del sim patico
SIMPATICO: divisione TORACO-LOM BARE NEURONI PRE-GANGLIARI (mielinici) colonna grigia interm edio-laterale del m idollo Le fibre corrispondenti fuoriescono con la RADICE D VENTRALE DEL NERVO SPINALE che lasciano subito per entrare nel tronco sim patico paravertebrale (RAM O COMUNICANTE) che si estende dalla regione cervicale alle ultim e vertebre sacrali-prim a coccigea. La FIBRA PRE-GANGLIARE può: term inare su neuroni gangliari nel punto di entrata irradiarsi a livello di altri segm enti (a monte ed a valle) attraversare il tronco sim patico e contrarre sinapsi a livello di un ganglio prevertebrale (m esenterici, celiaco). Ogni NEURONE PRE-GANGLIARE contrae sinapsi con num erosi (anche 25-30) neuroni post-gangliari (DIVERGENZA). Le FIBRE POST-GANGLIARI (di solito amieliniche) ritornano ai nervi spinali, che seguono per poi innervare follicoli piliferi, ghiandole e vasi cutanei, vasi del m uscolo scheletrico).
PARASIMPATICO: divisione craniale Assoni del III (OCULOM OTORE), VII (FACCIALE), IX (GLOSSOFARINGEO) e X (VAGO) paio di nervi cranici. N.OCULOMOTORE: ganglio ciliare e muscoli costrittori della pupilla (m iosi, accom odazione per la visione da vicino) N.FACCIALE: ganglio sfenopalatino (gh.lacrim ali, nasali, buccali e relativa m uscolatura liscia) e le ghiandole salivari sottolinguali e sottom andibolari) N.GLOSSOFARINGEO: ganglio otico- le fibre post-gangliari si proiettano sulla parotide N.VAGO (origina principalmente dal nucleo efferente dorsale del bulbo): app. gastroenterico dalla regione faringea al colon, visceri toracici (cuore ed app. respiratorio); fibre pre-gangliari sinapsi con neuroni localizzati nella parete dell effettore o che si ram ificano sulla superficie dell organo form ando plessi.
PARASIMPATICO: divisione sacrale Si diparte dal MIDOLLO SPINALE (radici ventrali dei nervi sacrali) FIBRE PARASIMPATICHE al plesso pelvico ALCUNE contraggono sinapsi con neuroni post-gangliari, ALTRE proseguono e formano sinapsi nelle pareti degli organi pelvici. COINVOLTE NELLA FUNZIONALITA D I ATTIVITA RIFLESSE (MINZIONE, DEFECAZIONE, E, ATTIVITA SESSU A LE)
Visceri innervati dal parasim patico
O rganizzazione del parasim patico
Visceri innervati dal sim patico e dal parasim patico
SINAPSI COLINERGICHE A livello di ganglio NICOTINICHE A livello di effettore MUSCARINICHE Recettori NICOTINICI bloccati da elevate dosi di nicotina e dal curaro Recettori MUSCARINICI bloccati dall atropina ACETILCOLINA : inattivata dall acetilcolinesterasi (liberata dalla term inazione presinaptica a livello gangliare e presente sulla m em brana dell effettore nella sinapsi neurom uscolare) che è presente in elevate concentrazioni anche a livello em atico. L acetilcolina non viene ricaptata dalle term inazioni nervose; è però possibile la riutilizzazione della colina dopo l idrolisi.
SINAPSI ADRENERGICHE TERMINALI SINAPTICI NORADRENALINA ADRENALINA D opo l interazione coi i recettori, parte delle catecolam ine può essere ricaptata dalla terminazione nervosa e metabolizzata dal MAO (M ono-a m ino-o ssidasi) La quota rimanente diffonde nel LEC e viene metabolizzata dal COMT (Catecol-O-Metil- Transferasi),presente anche a livello em atico Se i recettori N O N sono innervati (ad es., rec. β 2 dei vasi del m uscolo scheletrico) sensibili alle catecolam ine circolanti Rec. α sensibilità elevata alle catecolam ine, ridotta all isoproterenolo Rec. β: sensibilità elevata all isoproterenolo, scarsa all adrenalina, ancora inferiore alla noradrenalina. L attivazione dei β recettori aumenta l AMPc intracellulare, quella degli α m ediam ente lo riduce.
MEDIATORI CHIM ICI ACETILCOLINA neurone pre-gangliare (sia sim patico che parasim patico) e neurone post-gangliare parasim patico ADRENALINA E NORADRENALINA neuroni post-gangliari sim patici Recettori: α (α 1, α 2 ) eccitatori β (β 1, β 2 ) inibitori ALTRI NEUROTRASM ETTITORI (per lo piu enterici) SEROTONINA ACIDO γ-amino- BUTIRRICO SOSTANZA P SOMATOSTATINA CCK BRADICHININA VIP BOMBESINA Peptidi solitamente INIBITORI e ad AZIONE PROLUNGATA
EFFETTI DEL SNA Il SN A INNERVA LA MUSCOLA- TURA LISCIA E CARDIACA E LE CELLULE GHIANDOLARI Quando sono presenti entram bi i tipi di fibre, gli effetti sono antagonisti. La sola innervazione sim patica può garantire una innervazione reciproca tram ite i recettori α (eccitatori) e β (inibitori) Il risultato finale dipende dalla DENSITA relativa dei recettori e dal GRADO DI STIMOLAZIONE del surrene NEI VASI DELLA MUSCOLATURA SCHELETRICA: fibre sim patiche vasocostrizione aum ento delle catecolam ine circolanti vasodilatazione (stimolazione dei rec. β 2 )
Effetti del SN A sui visceri della testa Sim patico Parasim patico Gh. lacrim ali vasocostr. M usc. iride m idriasi vasodilataz. secrezione m iosi M usc. ciliare contrazione pres. dubbia M. nittitante retrazione pres. dubbia Gh. salivari vasocostr. vasodilataz. secrezione
Effetti del SN A sui visceri toracici, addom inali e pelvici Sim patico Parasim patico cuore stim olaz. inibizione vasi cardiaci rec. α: costriz. rec. β 2 : dilataz. polmone rec. β 2 : bronco- broncocodilatazione strizione vasi polm onari costrizione esofago m usc. liscia del rilasciam. tratto gastroent. secr. ghiandolare inibizione m usc. vescicale inibizione sfint. vescicale stim olaz. ed anale dilatazione st. peristalsi contrazione stim olaz. stim olaz. inibizione vasi cutanei costrizione m usc. liscia contrazione ghiandole sud. secrezione