Pericolo di collisione. E certo il pericolo di collisione fino a quando dell altra nave si vedono entrambi i fanali laterali (di giorno solo la prora). Esiste pericolo di collisione fino a quando da un lato della propria nave si vede solo il fanale laterale dell altra di colore opposto al proprio (di giorno solo il lato apposto dell altra nave). In caso di rotte convergenti, si accerta il pericolo di collisione nel modo seguente. Si mantengono rotta e velocità costanti e si effettua una serie di controlli della posizione dell altra nave rispetto alla propria misurando il rilevamento polare (grafometro) o il rilevamento bussola (apparato azimutale). Se i rilevamenti polari si mantengono costanti (si vede la nave sempre nella stessa posizione relativa) e la distanza diminuisce, vi sarà collisione. Se i rilevamenti polari aumentano (si vede la nave scadere verso poppa), non vi sarà collisione: noi passeremo per primi e l altra nave ci passerà di poppa.
Se i rilevamenti polari diminuiscono (si vede la nave scadere verso prora), non vi sarà collisione: l altra nave passerà per prima e ci passerà di prora. La posizione relativa di una nave rispetto alla nostra può essere stimata anche ad occhio seguendo lo spostamento dell altra unità rispetto ad un oggetto fisso della propria (albero, antenna, ecc..). In caso di dubbio presumere il pericolo di collisione e agire di conseguenza. Regole generali. Valgono sempre le seguenti regole: - In navigazione mantenere sempre un appropriato servizio di vedetta visiva e auditiva; - Chi ha precedenza non muta rotta né velocità, ma ha diritto di manovra per evitare la collisione, qualora l'altra unità non manovri come dovuto. - La manovra intrapresa per evitare una collisione deve essere: ampia, tempestiva e tale da passare ad una distanza di sicurezza; - Nell'ambito delle manovre si deve procedere a velocità di sicurezza; - Quando necessario, vanno emessi i previsti segnali sonori di manovra; - Lungo canali o passi ristretti, quando possibile, mantenersi vicini al limite di dritta. Responsabilità tra navi: 1) Nave a propulsione meccanica; 2) Nave a vela; 3) Nave impegnata in operazioni di pesca; 4) Nave condizionata dall immersione; 5) Nave che non governa # Nave con manovrabilità limitata.
Una nave a propulsione meccanica deve lasciare libera la rotta a: - Una nave che non governa. - Una nave con manovrabilità limitata. - Una nave impegnata in operazioni di pesca. - Una nave a vela. Una nave a vela deve lasciare libera la rotta a: - Una nave che non governa. - Una nave con manovrabilità limitata. - Una nave impegnata in operazioni di pesca. Una nave impegnata in operazioni di pesca deve lasciare libera la rotta a: - Una nave che non governa. - Una nave con manovrabilità limitata. Tutte le navi (tranne quelle che non governano o con manovrabilità limitata) devono lasciare libera la rotta a una nave condizionata dal proprio pescaggio. Quest'ultima deve navigare con speciale precauzione.
Nave raggiungente; Una nave si dice raggiungente un'altra quando l'avvicina restando entro il suo settore poppiero di 135 (proviene da una direzione superiore a 22,5 gradi a poppavia del traverso), quando cioè di notte scorgerebbe solo il suo fanale bianco di poppavia. Qualsiasi nave che ne raggiunga un'altra deve lasciarle libera la rotta; può transitare alla sua sinistra come alla sua dritta, ma lasciandole libera la rotta, fino a quando non l'abbia oltrepassata e non sia libera da essa. Precedenze tra navi a motore: rotte opposte. Quando due navi si vanno incontro con rotte per le quali ognuna può vedere entrambi i fanali laterali dell'altra (di giorno solo la prora), entrambe devono accostare a dritta.
Quando due navi navigano per rotte opposte e parallele (ognuna può vedere dell'altra solo il fanale laterale dello stesso colore del proprio, di giorno solo il Iato uguale al proprio), entrambe devono proseguire per la loro rotta. Precedenze tra navi a motore: rotte incrociate. Quando vi è pericolo di collisione, la nave che vede l'altra sulla propria dritta deve lasciarle libera la rotta, possibilmente passandole a poppa; se necessario per evitare la collisione, rallentare, fermare le macchine o invertire la rotta. Una nave vede l'altra sulla sua dritta quando vede il suo fanale laterale rosso (o entrambi i fanali laterali) in corrispondenza del proprio fanale laterale verde; di giorno quando vede il suo Iato sinistro (o la sua prora) in corrispondenza del proprio Iato di dritta.
Precedenze tra navi a vela Quando vi è pericolo di collisione tra due navi a vela, valgono le seguenti regole: Navigando con mura diverse (prendendo il vento su Iati diversi): la nave che prende il vento sul Iato sinistro deve lasciare libera la rotta all'altra. Navigando con le stesse mura (prendendo il vento sullo stesso Iato): la nave che si trova sopravvento (che riceve il vento per prima) deve lasciare libera la rotta all'altra. Una barca a vela ha la precedenza su quella a motore, tranne nei seguenti casi: Quando è raggiungente; Incrocia una nave che non governa; Incrocia una nave con manovrabilità limitata; Incrocia una nave vincolata dal pescaggio; Incrocia una nave da pesca.
Manovra per evitare /'abbordaggio Ogni manovra intrapresa allo scopo di evitare un abbordaggio, se le circostanze del caso lo permettono, deve essere eseguita con decisione e ampio margine di tempo e, quando le circostanze lo consentono, evitare di passarle di prora. Ogni variazione di rotta o di velocità o di entrambe per evitare l'abbordaggio deve, se le circostanze del caso lo consentono, essere abbastanza ampia da risultare evidente all'altra nave che osserva visualmente o con il radar; una successione di piccole variazioni di rotta o di velocità o di entrambe deve essere evitata. Se lo specchio d'acqua è sufficientemente ampio, la variazione di rotta da sola può essere la manovra più efficace per evitare avvicinamenti pericolosi, purché sia fatta in tempo utile, sia decisa e non causi altra situazione di eccessiva vicinanza con altre navi. La manovra intesa ad evitare l'abbordaggio con un'altra nave deve essere tale da condurre a passare a distanza di sicurezza. L'efficacia della manovra deve essere attentamente controllata fino a che l'altra nave non sia passata e disimpegnata. Se necessario, per evitare un abbordaggio o per guadagnare tempo e valutare meglio la situazione, una nave deve diminuire la velocità, fermare od invertire la rotta. Comportamento della nave con diritto di precedenza La nave con diritto di precedenza deve mantenere immutata la rotta e la velocità. Può tuttavia prendere l iniziativa di manovrare per evitare la collisione, appena risulti evidente che la nave tenuta a lasciare libera la rotta non sta manovrando in maniera opportuna. La nave con diritto di precedenza deve manovrare quando la distanza tra le navi è molto ravvicinata e tale da rendere insufficiente la sola manovra della nave che deve lasciare libera la rotta. Il diportista deve tenere presente che le grandi navi manovrano con difficoltà e con ampi raggi, perciò può manovrare anche in situazioni in cui si ha diritto di precedenza. Bisogna tener presente, inoltre, che le piccole unità da diporto possono non essere avvistate da una grande nave a causa del cono d ombra.
Promemoria in versi delle regole per evitare gli abbordi. Risponda al rosso il rosso, al verde il verde avanti pur: la nave non si perde. Se sulla rotta rosso e verde appare mano al timone, a dritta tieni il mare. Se il verde mostri mentre il rosso vedi accosta sulla dritta e il passo cedi. Se alla sinistra il verde tu rilevi dritto alla via, ché manovrar non devi. Non incrociar la rotta ad un veliero se dubbio va d'abbordo anche leggiero. Se raggiungi in tua rotta nave in mare sei tu che per passar devi manovrare. Se v'è neve, foschia, o nebbia folta sii cauto e lento ed i segnali ascolta. Quando a pruavia alcun segnal tu avverta ferma; poi avanza adagio stando all'erta. Tu dagli eventi prenderai consiglio pronto e sicuro in subito periglio. E ricorda che all'uomo dice Iddio: «Aiutati, che allor ti aiuto anch'io».