LA STABILE ORGANIZZAZIONE. PROCEDURE OPERATIVE SU GRUPPI MULTINAZIONALI. 1 Società Estera Ufficio di Rappresentanza Legal Entity 2
Società Estera U.R. Verificare se all interno dell ufficio di rappresentanza le funzioni svolte siano veramente ausiliarie ovvero idonee a produrre reddito. In tal caso si può ipotizzare l esistenza di una non formalmente dichiarata. 3 Società Estera Legal Entity Verificare se all interno della L.E. vengano svolte delle funzioni direttamente connesse all attività della casa madre idonee a produrre reddito di impresa in Italia così da poter far emergere la presenza di una occulta presso la L.E. 4
Società Estera Verificare se all interno della vi sono funzioni idonee a produrre reddito imputato direttamente alla casa madre in violazione dell art. 23 T.U.I.R. secondo cui si considerano prodotti nel territorio dello Stato i redditi di impresa derivanti da attività esercitate nel territorio italiano mediante 5 Legal Entity Società Estera U.R. 6
società B (estera) società A clienti finali L attività svolta è quella di gestire una piattaforma tecnologica in cui gli utenti possono vendere e acquistare. Sono presenti nella piattaforma anche veri e propri negozi virtuali e su ogni transazione vengono applicate delle commissioni fatturate direttamente al cliente finale Svolge ufficialmente un attività di consulenza (legale, mktg) L attività di verifica ha permesso di dimostrare che i dipendenti della società italiana modificavano direttamente il sito per renderlo più conforme al mercato italiano e svolgevano un attività di fidelizzazione dei maggiori clienti 7 società B (estera) società A clienti finali L attività di verifica si è incentrate sull esame delle dichiarazioni rese dai dipendenti, delle mail e dei contratti. 8
2006 Gruppo K (svedese) società A principale cliente società B La società A opera dal 1999 nell ambito della fornitura per conto terzi (outsourcing) di contact center. società C (extra UE) Francia 9 Gruppo K (svedese) società A società C (extra UE) Assunzione del personale Addestramento per la parte italiana del call center Rischio della qualità del servizio della consociata Controllo qualità Consiglio ai clienti italiani di rivolgersi alla consociata La società C opera dal 2006 ed eroga servizi in outsourcing per l Italia e la Francia. 10
Gruppo K (svedese) società A principale cliente società B società C (extra UE) Francia Dal complesso degli elementi esaminati è emerso che: la parte italiana della società estera è stata considerata, sin dalla nascita, come un ampliamento dell attività commerciale della società A Italia, con il preciso scopo di trasferire parte delle attività al sito off-shore estero per beneficiare del favorevole rapporto costo/efficacia. 11 Società X 100% Società B Società C Società A ATI (di cui A detiene il 49%) Le società estere A, B e C danno vita ad una Associazione Temporanea d Imprese (ATI) per la costruzione di un impianto «rigassificatore». 12
Società X Trasferimento posizioni giuridiche Società B Società C Società A ATI (di cui A detiene il 49%) L operazione che ha prodotto riflessi di carattere economico e, conseguentemente, fiscali in capo alla Società X, è stata il trasferimento in capo a quest ultima (rectius, ad una stabile organizzazione estera) delle posizioni giuridiche, afferenti gli accordi per la costruzione dell impianto, di cui era titolare la Società A. Operazione effettuata nel dicembre 2007 e con effetti civilistici e fiscali retroattivi al 1 gennaio 2007. 13 ATI Società X Società B Società C L ATI, per il periodo d imposta 2007, ha chiuso l esercizio con una perdita complessiva pari a 100.000.000; atteso che la della Società X partecipava al 49%, ne deriva che la perdita allocata alla citata è stata pari a 49.000.000,00. Pertanto, la citata cifra ha avuto un impatto negativo sul C.E. della Società X. 14
Concetto d inerenza Ai sensi dell art. 109, comma 5, T.U.I.R., le spese e gli altri componenti negativi diversi dagli interessi passivi, tranne gli oneri fiscali, contributivi e di utilità sociale, sono deducibili se e nella misura in cui si riferiscono ad attività o beni da cui derivano ricavi o altri proventi che concorrono a formare il reddito o che non vi concorrono in quanto esclusi. Concetto di antieconomicità La sentenza nr. 1821 della Cassazione, emessa dalla Sezione Tributaria in data 09.02.2001, ha aperto la strada a una serie di pronunce sorrette dal medesimo principio secondo il quale: "in presenza di un comportamento assolutamente contrario ai canoni dell'economia, che il contribuente non spieghi in alcun modo, o che giustifichi in maniera non convincente, è legittimo l'accertamento ai sensi dell'art. 39, 1 comma, lett. d) del DPR 600/73". Si ricorda che tale articolo è inerente i redditi d impresa delle persone fisiche e che ad esso fa rimando l art. 40 del medesimo decreto, concernente il reddito delle persone giuridiche. 15 Andando nello specifico è opportuno fare alcune considerazioni. La perdita sofferta dall ATI, nel periodo d imposta 2007, ed in quota percentuale di competenza della Società A, è stata pari ad euro 49.000.000. Tale perdita, se fosse confluita nel bilancio della Società A, avrebbe azzerato il patrimonio netto generando un deficit patrimoniale. La Società indeducibile. X avrebbe iscritto una svalutazione di partecipazioni 16
Appare chiaro che la verificata ha, di fatto, posto in essere un operazione societaria antieconomica e finalizzata al solo risparmio d imposta. Infatti: Operazioni Perdita generata dal contratto in capo alla SEP Gestione della perdita ed conseguente attività posta in essere dalla Società X Impatto nel C.E. ai fini fiscali Risparmio fiscale Perdita 2007 49 milioni Subentro nelle posizioni giuridiche della Società A per il tramite della da parte della Società X 49 milioni di costi confluiti fra gli altri oneri vari deducibili 16,2 milioni di imposte pagate in meno (IRES 33%) 17