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1. e le altre metropoli europee: un focus sull ambiente In questa edizione del Mosaico Statistico, il primo capitolo, che analizza le performance di nei confronti delle altre metropoli europee1, approfoisce le politiche e le prestazioni ambientali che i diversi Paesi hanno messo in atto per raggiungere un modello di sostenibilità ambientale2. Dall analisi dei dati emerge come siano le metropoli più grai ad avere le maggiori criticità ambientali, in relazione ad alcuni parametri rilevati per ciascuna delle diverse tematiche. Aria: la sempre maggior coscienza che una buona qualità dell aria sia foamentale per la salute umana e per l equilibrio degli ecosistemi naturali ha determinato lo studio delle concentrazioni di specifiche sostanze inquinanti, come il biossido di azoto (NO2) e il particolato sottile (PM1). In particolare, per quanto riguarda la concentrazione media annua di biossido di azoto, a fronte di un valore soglia fissato dalle direttive europee3 pari a 4 µg/mc da raggiungere entro il 21, è possibile notare come solo (43 µg/mc) si avvicini agli obiettivi, mentre le restanti capitali, come Lora (11) e (14), registrino valori ancora piuttosto lontani (fig. 1.1). Ancora più ambizioso risulta invece la soglia - sempre per il 21 -per quanto riguarda le polveri sottili, fissata a 2 µg/mc. Nel 24 infatti le capitali considerate presentano in media un valore pari a 39 µg/mc, che cresce sensibilmente fino ad arrivare ai 62 µg/mc di, 55 µg/mc di e 54 µg/mc di (fig. 1.2). Acqua: recentemente l attenzione su un uso sostenibile delle risorse idriche è molto elevata nelle grai aree urbane, a causa dell abbassamento e della salinizzazione delle acque di falda, della riduzione dei flussi nei corsi di acqua superficiali e dell inquinamento diffuso. Rispetto ad un valore medio pro-capite europeo pari a 18 litri al giorno, la maggior parte delle capitali considerate raggiunge valori nettamente superiori, soprattutto (359), (287), e (217) e (188). 1 L analisi delle caratteristiche delle città europee si è basata sulla classificazione tra città globali e capitali politiche e amministrative proposta da Saskia Sassen nel lungo percorso pubblicistico-metodologico di determinazione delle peculiarità delle moderne metropoli moiali. Tra le città globali vengono incluse Lora, e, mentre tra le città politiche e amministrative,,, Copenaghen e, in Italia, e. Per permettere un confronto tra le città che rispetti la comparabilità dei livelli territoriali e che, allo stesso tempo, rispecchi la situazione amministrativa esistente all interno di ogni Stato, si è considerata la Nomenclatura delle unità territoriali per la statistica (NUTS) elaborata dall Eurostat negli anni 8 e aggiornata nel 23. Come è noto la NUTS suddivide ogni Stato membro in un numero intero di regioni NUTS 1, ognuna delle quali è a sua volta suddivisa in un numero intero di regioni NUTS 2, e così via. In Italia con Nuts 1 ci si riferisce a 5 gruppi di regioni, con Nuts 2 alle 2 regioni, con Nuts 3 alle 13 province e con Lau 2 (Unità amministrative locali) agli 8.1 comuni. In questo documento si considereranno esclusivamente: - territorio Lau 2: il più possibile assimilabile, per caratteristiche economico-sociali e amministrative, alla città in senso stretto, dove si svolgono tutte le principali attività politico-amministrative; - territorio Nuts 3: area circostante la città. Città globali Capitali politiche e amministrative Città Territorio LAU 2 Cod LAU 2 Territorio Nuts 3 Cod Nuts 3 City of Loon (Lau1) AA (lau1) UKI 11 Lora Inner Loon - West Lau2 sono quartieri (wards) Paris 56 Paris (Iles de France è la regione Nuts 2) FR 11 Berlin, Stadt 11 Berlin DE 3 2879 ES 3 Barcelona 819 Barcelona ES 511 Copenaghen Copenaghen 11 Copenaghen a Frediskborg DK 1 /Brussel 214 Arr. de -Capitale BE 1 Comune 5891 Provincia IT E43 Comune 146 Provincia IT C45 91 Uusimaa FI 181 Frankfurt am Main, Stadt 6412 Frankfurt am Main, Kreisfreie Stadt DE712 363 Groot- NL 326 2 I dati derivano da iagini tramite questionario e fonti statistiche ufficiali raccolte nel Rapporto Ecosistema urbano Europa, realizzato da Ambiente Italia-Istituto di Ricerche, (www.ambienteitalia.it) in collaborazione con Dexia-Crediop (www.dexia-crediop.it) e Legambiente (www.legambiente.it),, Giugno 26. 3 I valori limite ed obiettivo a cui si fa riferimento sono quelli previsti dalla direttiva 1999/3/EC per NO 2 e PM 1. 2

Area urbana - aree verdi e isole pedonali: dai dati emerge una forte carenza di aree verdi nelle capitali considerate, con valori di gran lunga inferiori alla media di 44 mq/ab., ad eccezione di (134 mq/ab.), che presenta un continuum urbano tra le aree urbanizzate e il bosco circostante, un vero e proprio parco pubblico facilmente accessibile e fruibile dalla popolazione e quii con le stesse caratteristiche del verde urbano (fig. 1.4). Per quanto riguarda invece la pedonalizzazione dell area urbana (fig. 1.5), occorre evidenziare una scarsa disponibilità di dati. Infatti, gli unici valori disponibili risultano per (,39), (,21), (,14) e (,9), di gran lunga inferiori alla media europea di 1,1 metri per abitante. Trasporti: al fine di valutare l offerta di trasporto pubblico sostenibile, è stato considerata l estensione delle linee su ferro (metropolitana, tram e treni urbani) ogni 1 abitanti (fig. 1.6)., con 48,8 metri di linee ferrate presenta l offerta maggiore, seguita a distanza da (29,1), (26,1), (22,8), (18,6), superiori al valor medio di 17 metri ogni 1 abitanti. si posiziona all ultimo posto, con 9,8 metri di linee ferrate ogni 1 abitanti. L altra alternativa all uso delle automobili è la bicicletta. La diffusione delle piste ciclabili diventa quii iispensabile, ma risulta ancora legata alla cultura dei paesi dell Europa del Nord: solo Copenaghen (193) e (76) presentano valori superiori alla media (56), mentre le restanti capitali hanno un estensione ancora insufficiente. chiude la classifica con 3 metri ogni 1 abitanti, contro i 6 di. Energia: la firma del Protocollo di Kyoto ha stabilito gli obiettivi di risparmio energetico da raggiungere entro il 21 con il progressivo utilizzo di energie rinnovabili (pari al 1% del totale). Un iicatore usato per monitorare il grado di risparmio energetico adottato è la diffusione di impianti solari installati negli edifici di proprietà della Pubblica amministrazione (gli unici di cui si hanno dati certi, fig. 1.7)., con 21.2 impianti installati, è la prima città in graduatoria, seguita a distanza da con 3.792 impianti, entrambe superiori alla media europea di 1.519. Rilevanti anche i valori registrati per (1.4), (1.148) e (485). Rifiuti: nel considerare la produzione (e quii la gestione) di rifiuti urbani è possibile notare come siano le città più grai a presentare i valori più elevati, che si discostano poco dalla media di 52 kg ogni abitante (fig. 1.8)., con 57 kg/ab., è la secoa in graduatoria dopo Lora (595 kg./ab.) e prima di e (549). Anche per quanto riguarda la raccolta differenziata (fig. 1.9) i valori più elevati si registrano nelle capitali europee in cui sono state attuate politiche di sensibilizzazione., dove le politiche ambientali vantano una lunga tradizione, presenta i valori più elevati, con quasi la metà dei rifiuti differenziati (46%). Seguono (43%), (35%) e (29%) con incidenze percentuali superiori alla media europea, pari al 26%, mentre si posiziona tra gli ultimi posti con una percentuale di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti pari al 13%. 3

Fig. 1.1 Concentrazioni di biossido di azoto NO 2 : valore medio annuo, anno 24 (µg/mc). 112 14 96 88 8 72 64 56 48 4 32 24 16 8 11 14 87 86 83 82 81 62 52 43 Media EU = 6 Lora Fonte: elaborazione su dati Rapporto Ecosistema urbano Europa, Ambiente Italia - Istituto di Ricerche, Dexia-Crediop e Legambiente, 26. Fig. 1.2 Concentrazioni di particolato sottile PM 1 : valore medio annuo, anno 24 (µg/mc). 65 62 6 55 55 54 5 45 4 43 42 41 4 36 Media EU = 39 35 3 25 24 2 1 5 Lora Fonte: elaborazione su dati Rapporto Ecosistema urbano Europa, Ambiente Italia - Istituto di Ricerche, Dexia-Crediop e Legambiente, 26. 4

Fig. 1.3 Consumi idrici: valore medio annuo, anno 24 (l/ab/giorno). 36 34 32 3 28 26 24 22 2 18 16 14 12 1 8 6 4 2 359 287 217 217 188 163 9 2 128 Media EU = 18 121 Lora Fonte: elaborazione su dati Rapporto Ecosistema urbano Europa, Ambiente Italia - Istituto di Ricerche, Dexia-Crediop e Legambiente, 26. Fig. 1.4 Parchi e giardini pubblici, anno 24 (mq/ab). 135 134 12 9 75 6 45 3 28 24 23 19 19 17 11 11 7 Media EU = 44 Lora Fonte: elaborazione su dati Rapporto Ecosistema urbano Europa, Ambiente Italia - Istituto di Ricerche, Dexia-Crediop e Legambiente, 26. 5

Fig. 1.5 Aree pedonali, anno 24 (mq/ab).,4,39,35 Media EU = 1,1,3,25,21,2,,1,14,9,5, Lora Fonte: elaborazione su dati Rapporto Ecosistema urbano Europa, Ambiente Italia - Istituto di Ricerche, Dexia-Crediop e Legambiente, 26. Fig. 1.6 Piste ciclabili, anno 25 (m/1 ab). 195 18 165 135 12 9 75 6 45 3 193 76 18 13 9 8 6 5 3 Lora Media EU = 56 Fonte: elaborazione su dati Rapporto Ecosistema urbano Europa, Ambiente Italia - Istituto di Ricerche, Dexia-Crediop e Legambiente, 26. 6

Fig. 1.6 Linee metropolitane, tram e ferrovia urbana, anno 24 (m/1 ab). 5, 48,8 4, 3, 2, 29,1 26,1 22,8 18,6 16,5 16,7,9,1 Media EU = 17 1, 9,8, Lora Fonte: elaborazione su dati Rapporto Ecosistema urbano Europa, Ambiente Italia - Istituto di Ricerche, Dexia-Crediop e Legambiente, 26. Fig. 1.7 Impianti solari installati, anno 24 (µg/mc). 22. 21.2 2. 18. 16. 14. 12. 1. 8. 6. 4. 3.792 Media EU = 1.519 1.4 2. 1.148 485 Lora Fonte: elaborazione su dati Rapporto Ecosistema urbano Europa, Ambiente Italia - Istituto di Ricerche, Dexia-Crediop e Legambiente, 26. 7

Fig. 1.8 Produzione rifiuti urbani, anno 24 (µg/mc). 6 55 5 45 4 35 3 25 2 595 57 549 549 546 518 466 457 452 Media EU = 52 4 1 5 Lora Fonte: elaborazione su dati Rapporto Ecosistema urbano Europa, Ambiente Italia - Istituto di Ricerche, Dexia-Crediop e Legambiente, 26. Fig. 1.9 Raccolta differenziata, anno 24 (µg/mc). 5 46 43 4 35 3 29 26 Media EU = 26 21 2 1 13 1 7 Lora Fonte: elaborazione su dati Rapporto Ecosistema urbano Europa, Ambiente Italia - Istituto di Ricerche, Dexia-Crediop e Legambiente, 26. 8