Responsabilità del notaio per il delitto di peculato. (Cass. pen., Sez. V, sentenza 11 dicembre 2009, n. 47178) di Simone Marani



Documenti analoghi
Scritto da Redazione Giovedì 15 Dicembre :41 - Ultimo aggiornamento Giovedì 15 Dicembre :54

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA Corso di Laurea in Servizio Sociale. Diritto privato e di famiglia

Il protocollo informatico e il manuale di gestione

I delitti di corruzione e concussione dopo la riforma del 2012

Giustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze

Profili del reato di peculato

Tema Articolo Commento Incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione conseguente alla condanna penale

Giurisprudenza. Corte di Cassazione V Sezione Penale - n del 11 maggio 2016

Intramoenia: niente peculato se il medico non risulta in servizio

260 PARTE II - CODICE PENALE

Giustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze

Giurisprudenza. Corte di Cassazione V Sezione Penale - n del 7 dicembre 2015

CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 12 MARZO 2013, N : lavori edilizi in zona sismica.

L ARRESTO IN QUASI FLAGRANZA : PRESTO SI PRONUNCERANNO LE SEZIONI UNITE DELLA CASSA

Giustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Nel procedimento penale la sentenza tributaria è una prova solo se definitiva

Quadro sinottico degli articoli del c.p., del c.p.p., delle disp. att. c.p.p. e del c.c. modificati dalla legge anticorruzione

Cassazione Penale, Sez. 3, 15 febbraio 2011, n Impastatrice non idonea ai fini della sicurezza

Le parti nel processo tributario

RISOLUZIONE N. 82/E. Roma, 21 novembre 2013

I COMMENTI - anno

Cassazione penale: ruscellamento, scarico o rifiuto liquido?

L'atto giudiziario ai fini della configurabilità del delitto previsto dall'art. 319-ter cp

Giustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze

RISOLUZIONE N. 90/E QUESITO

Il dovere dell identificazione del cliente

Cass /2017. Cane randagio: il Comune unico responsabile. Scritto da Francesco Annunziata Martedì 23 Maggio :58

I datori di lavoro devono conservare gli attestati della avvenuta formazione

Le responsabilità del professionista nell esercizio della propria attività

I REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

LABORATORIO 231. Reati ambientali, inquadramento sistematico e recenti evoluzioni, presidi di controllo e ruolo dell organismo di vigilanza

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 12 OTTOBRE 2015, N.

L'amministratore di fatto

Il reato di omesso versamento delle ritenute

Mancato versamento di ritenute dei dipendenti: come evitare la condanna penale

CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 23 FEBBRAIO 2011, N.

La presentazione della dichiarazione dei redditi da parte del fallito

I nuovi articoli del Codice Penale e del Codice di Procedura Penale ABUSO D'UFFICIO

Cass. civ. Sez. V, Sent., , n REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA

Patteggiamento sul reato di dichiarazione fraudolenta per utilizzo di false fatture accessibile col ravvedimento

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 27 GIUGNO 2012, N.

RISOLUZIONE N. 370/E

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

CIRCOLARE N. 27/E. OGGETTO: Rappresentanza e difesa in giudizio dell'agenzia delle entrate Notifiche degli atti processuali

Responsabilità penale del veterinario ufficiale

Imposta di soggiorno: gli albergatori sono agenti contabili, senza responsabilità; il soggetto passivo è il cliente

INDICE. Francesco Saverio Fortuna L OGGETTO DELLA TUTELA PENALE NEI DELITTI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

RISOLUZIONE N. 121/E

CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 7 FEBBRAIO 2013, N.

Delitto di bancarotta fraudolenta distrattiva e documentale

Falsa detrazione di assegno familiare? E truffa! Cassazione penale, sez. II, sentenza n (Simone Marani)

Cassazione penale, sez. III, 09/11/2011, (ud. 09/11/2011, dep.15/12/2011), n

Cass. Civ., Sez. Un., 19 dicembre 2018, n Rilascio del permesso di soggiorno giurisdizione parere del PM

Giustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze

STATO GIURIDICO E RESPONSABILITÀ DEL DOCENTE. FUNZIONE DOCENTE: DIRITTI DOVERI LE RESPONSABILITÁ GIURIDICHE DEL DOCENTE Mario Falanga

Violenza privata sulla fidanzata? Se occasionale va esclusa la punibilità per particolare tenuità del fatto

Crisi di liquidità - omesso versamento ritenute

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Preavviso di fermo amministrativo: è impugnabile dinanzi alla Commissione Tributaria

319 ter. Corruzione in atti giudiziari. (1)(2)

Caso 4 Caso 4. A Qual è il giudice territorialmente competente per le controver- sie in materia di previdenza ed assistenza obbligatoria laddo.

UNAL UNIONE NAZIONALE AUTONOMA DEL LAVORO

REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Equitalia: cartella con errati riferimenti normativi va annullata. Commissione Tributaria Provinciale, sez. I, sentenza 26/02/2016 n 136

LEZIONE 5 TEST A RISPOSTA MULTIPLA. di Vittorio De Chiara. Giugno Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Locale

357. PUBBLICO UFFICIALE

L accertamento va notificato anche al rappresentante della società

Rifiuti: confermato il mancato assoggettamento all Iva della TIA. Giudice di Pace, Verona, sentenza 03/02/2015 n 543

Risarcimento: danni subiti e subendi, formula vuota e stereotipa

L uso della carta di credito in un Ente di diritto pubblico e il reato di peculato

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO SECONDA SEZIONE CIVILE. - Rel. Consigliere - Od. 26/10/2016 SENTENZA NADIA

RISOLUZIONE N. 70/E. Divisione Contribuenti. Direzione Centrale Persone Fisiche, Lavoratori Autonomi ed Enti non Commerciali. Roma, 30 luglio 2019

L'istituto del Trust e l'applicazione dell'imu

Con l interpello in esame, concernente l interpretazione dell articolo 8 della legge n. 590 del 1965, è stato esposto il seguente: Quesito

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SESTA SEZIONE CIVILE - 3 composta dai signori magistrati: dott. Adelaide AMENDOLA dott. Lina RUBINO

Cassazione, Sez. III, 12 ottobre 2010, n (Pres. Varrone Rel. Filadoro) Svolgimento del processo

Codice penale militare e Procedura penale militare

IL COLLEGAMENTO NEGOZIALE TRA COMPRAVENDITA E CREDITO AL CONSUMO

Confisca obbligatoria della casa acquistata con i soldi sottratti al fallimento

RASSEGNA DI GIURISPRUDENZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE PENALE RECIDIVA RILIEVO AI FINI DEL TEMPO NECESSARIO ALLA PRESCRIZIONE DEL REATO

Indice sommario. Opere di carattere generale. Parte Prima Reati contro la Pubblica Amministrazione

MEDIAZIONE CIVILE: RECUPERO DELLA SANZIONE PER MANCATA PARTECIPAZIONE SENZA GIUSTIFICATO MOTIVO AL PROCEDIMENTO

Banca - Cassazione Civile: pagamenti online non autorizzati dal titolare del conto e responsabilità dell istituto di credito

La flagranza di reato, disciplina giuridica e caratteri

1. IL PRINCIPIO DI DIRITTO

ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO. Il sistema della giustizia in Italia

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Mediazione civile: recupero della sanzione per mancata partecipazione senza giustificato motivo al procedimento

Commette reato il padre che registra le telefonate dei figli minorenni

IL 36-BIS NON SI MOTIVA

Promotore finanziario infedele: ne risponde anche la banca?

(2) L'art. 3-bis, D.L. 18 settembre 1995, n. 381, ha abrogato il comma 2 dell'art. 1 e l'art. 2 della presente legge.

Si può procedere autonomamente alla registrazione di una telefonata senza bisogno di una

MODELLO LEGALE DELL ATTIVITÀ SOCIALE

Giustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze

Transcript:

Responsabilità del notaio per il delitto di peculato Cassazione penale, sez. V, sentenza 11.12.2009 n. 47178 (Simone Marani) Al notaio spetta la qualifica di pubblico ufficiale? responsabilità del notaio notaio peculato pubblico ufficiale Simone Marani Responsabilità del notaio per il delitto di peculato (Cass. pen., Sez. V, sentenza 11 dicembre 2009, n. 47178) di Simone Marani (Fonte: Altalex Mese - Schede di Giurisprudenza 2/2010) Il quesito: Al notaio spetta la qualifica di pubblico ufficiale? Il caso Tizio, notaio, ometteva il versamento di somme, affidategli da clienti, destinate al pagamento dell imposta di registro in relazione ad atti rogati. Nonostante che il Gip del Tribunale di Orvieto avesse dichiarato il non luogo a procedere nei confronti dell imputato, perché il fatto non sussisteva, il Procuratore della Repubblica presso il medesimo Tribunale ricorre per Cassazione deducendo violazione di legge e vizio di motivazione. Secondo il ricorrente, in particolare, nella condotta di Tizio sono individuabili tutti gli elementi del delitto di peculato, fra i quali, il danno per la Pubblica Amministrazione ed il vantaggio per il notaio inadempiente, a fronte dei versamenti omessi.

La normativa Codice penale Art. 314 (Peculato) Il pubblico ufficiale o l incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di un altra cosa mobile altrui, se ne appropria, è punito con la reclusione da tre a dieci anni. Si applica la pena della reclusione da sei mesi a tre anni quando il colpevole ha agito al solo scopo di fare uso momentaneo della cosa, e questa, dopo l uso momentaneo, è stata immediatamente restituita. Art. 357 (Nozione di pubblico ufficiale) Agli effetti della legge penale, sono pubblici ufficiali coloro i quali esercitano una pubblica funzione legislativa, giudiziaria o amministrativa. Agli stessi effetti è pubblica la funzione amministrativa disciplinata da norme di diritto pubblico e da atti autoritativi e caratterizzata dalla formazione e dalla manifestazione della volontà della pubblica amministrazione o dal suo svolgersi per mezzo di poteri autoritativi o certificativi. Inquadramento della problematica La nozione di pubblico ufficiale è da sempre stata oggetto di controversia sia in dottrina che in giurisprudenza, stante la vaghezza delle definizioni legislative contenute all interno degli artt. 357 e 358 c.p.. Mentre, per quanto attiene alla funzione legislativa e a quella giudiziaria l ambito risulta essere di facile caratterizzazione, maggiori problematiche ha dato la funzione amministrativa, in quanto non inquadrabile in uno schema tipico. L intervento normativo, avvenuto con la L. 86/1990, modificata dalla L. 181/1992, ha contribuito a risolvere molti problemi interpretativi che l originaria formulazione degli articoli sopra richiamati aveva suscitato. L attuale formulazione dell art. 357 c.p., infatti, si preoccupa di definire la funzione amministrativa come quella disciplinata da norme di diritto pubblico e da atti autoritativi (elementi di riconoscimento esterno), e caratterizzata dalla formulazione e manifestazione della volontà della pubblica amministrazione, nonché dal suo svolgersi per mezzo di poteri autoritativi o certificativi (elementi di riconoscimento interno) ([i]).

Dalla definizione legislativa emerge come l elemento che contraddistingue il pubblico ufficiale sia l esercizio di una funzione pubblica ; posto, però, che anche in merito al concetto di funzione pubblica non vi è una definizione univoca, le incertezze sembrano permanere all interno della manualistica e delle corti. Ciò brevemente precisato, ci dobbiamo domandare se l attività svolta dal notaio possa essere qualificata pubblica funzione, tale da attribuire al soggetto la qualifica di pubblico ufficiale e se, in caso di risposta positiva, Tizio possa essere ritenuto responsabile del delitto di peculato, previa verifica della sussistenza degli elementi costitutivi del reato. La soluzione accolta dalla Suprema Corte - Secondo un primo orientamento, per pubblica funzione si intende qualsiasi attività che sia capace di realizzare i fini propri dello Stato, anche se esercitata da soggetti estranei alla pubblica amministrazione. Di conseguenza, secondo tale impostazione, è pubblico ufficiale la persona chiamata a volere ed agire nell interesse dello Stato o di una pubblica amministrazione ([ii]). - Secondo una diversa teoria, per pubblico ufficiale si deve intendere il soggetto che: a) concorre a formare o forma la volontà dell ente pubblico, ovvero che lo rappresentano all esterno; b) è munito di poteri autoritativi; c) è munito di poteri certificativi ([iii]). - In linea di prima approssimazione possiamo definire i poteri autoritativi come tutti quei poteri, non solo coercitivi, che sono esplicazione di un potere pubblico discrezionale nei confronti di un soggetto che non si trova su un piano paritetico rispetto alla pubblica amministrazione. - Nel novero dei poteri certificativi rientrano quelle attività di documentazione cui l ordinamento riconosce efficacia probatoria quindi, come tale, anche l attività posta in essere dal notaio, dagli agenti di cambio, dai mediatori autorizzati, ecc. Come affermato anche dal giudice nomofilattico l elemento caratterizzante della qualità di pubblico ufficiale è quello dell'esistenza del potere pubblico autoritativo in senso lato, del quale, in sostanza, fa parte anche il potere certificativo. L'esistenza di quest'ultimo non necessariamente deve essere prevista in maniera esplicita, ben potendo risultare dalla natura dell'atto posto in essere, in relazione ai fini dello stesso ([iv]). - Secondo l opinione dei giudici Non v è dubbio che la condotta appropriativa del notaio vada qualificata come peculato. La qualifica di pubblico ufficiale spetta al notaio non solo nell esercizio del suo potere certificativo in senso stretto, ma in tutta la sua complessa attività, disciplinata da norme di diritto pubblico (legge notarile) e diretta alla formazione di atti pubblici (negozi giuridici notarili) ([v]). - Orientamento che trova conferma nella più recente giurisprudenza di legittimità, secondo la quale commette il reato di peculato il notaio che, incaricato della levata di protesti cambiari, si appropria del denaro derivante dall'incasso degli effetti cambiari consegnatogli per detto scopo, omettendo di effettuare il pagamento nel tempo dovuto ai creditori e trattenendo le somme incassate su conto corrente personale. Il notaio conserva infatti la qualità di pubblico ufficiale anche successivamente alla levata del protesto, come si ricava dall'art. 9, comma 4, L. 12 giugno

1973, n. 349, in base al quale il notaio è annoverato tra i pubblici ufficiali che hanno l'obbligo di versare l'importo dei titoli pagati il giorno non festivo successivo a quello del pagamento ([vi]). - Tornando al caso di specie, non può essere accolta la tesi difensiva secondo la quale l attività del notaio, nell adempimento dell obbligazione tributaria vada qualificata come estranea alla funzione pubblica svolta per la stipula degli atti. - Il fatto che il notaio sia responsabile d imposta ed assuma come tale la veste di coobbligato solidale, che la legge affianca al soggetto passivo d imposta, al fine di agevolare la riscossione dei tributi, non vale certo ad escludere la qualifica pubblicistica che gli compete. - Per tali motivi, la Suprema Corte annulla la sentenza impugnata. [i] La L. 26 aprile 1990, n. 86 non ha ristretto il concetto di pubblico ufficiale, ma lo ha ampliato correlandolo all'attività in concreto espletata dall'agente, indipendentemente dallo stato giuridico, onde la qualità di pubblico ufficiale va attribuita a tutti gli insegnanti di scuole statali, in quanto essi esercitano una funzione disciplinata da norme di diritto pubblico e caratterizzata dalla manifestazione della volontà della pubblica amministrazione e dal suo svolgersi attraverso atti autoritativi e certificativi; al di là dell'espressione letterale, l'art. 17 della citata legge va interpretato nel senso che si ha svolgimento della funzione pubblica anche solo mediante il potere autoritativo oppure quello certificativo Cass. pen., Sez. V, 14 aprile 1992, Martinelli, in Giust. pen., 1993, II, 49. [ii] In tema di nozione di pubblico ufficiale, secondo il disposto dell'art. 357 c.p. come sostituito dall'art. 17 della legge n. 86 del 1990, i requisiti necessari perché una determinata funzione possa essere considerata "pubblica" ai fini del diritto penale vanno desunti dal complesso delle attribuzioni, conferite dalla legge a colui che la eserciti, e non già da ciascuna di esse. Di conseguenza, la condizione di pubblico ufficiale non viene meno allorché una singola attività, da lui posta in essere, non presenti tutti quei requisiti Cass., Pen. Sez. VI, 13 giugno 1991, Dilavanzo, in Giust. pen., 1991, II, 741. [iii] F. Antolisei, Manuale di diritto penale, Parte speciale, II, Milano, 2002, 291. [iv] Cass. pen., Sez. V, 17 giugno 1992, Moretti, in Cass. pen., 1993, 561. [v] Cass. pen., Sez. III, 25 maggio 1994, Siciliani, in Ced Cassazione, rv. 1991782. [vi] Cass. pen., Sez. VI, 7 ottobre 1999, n. 3106, Di Sabato, in Cass. pen., 2001, 3425.

( da www.altalex.it )