La vigilanza sulla corporate governance

Documenti analoghi
Dipartimento di Giurisprudenza A.A Diritto commerciale, corso II semestre Le società quotate *** Argomenti e temi

Corporate Governance

SISTEMI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO NELLE SOCIATA' QUOTATE

RUOLO, TIPOLOGIA E RESPONSABILITA DEGLI AMMINISTRATORI NELLE SOCIETA QUOTATE IN BORSA

Corporate Governance

I RAPPORTI CON LA CONSOB

Pianificazione dell attività di vigilanza del Collegio Sindacale

Indice. Gli amministratori non esecutivi. pag. Abbreviazioni. Introduzione. Capitolo Primo

L'impatto della legge sul risparmio sulla disciplina delle società quotate

29 aprile Le osservazioni al presente documento di consultazione dovranno pervenire entro il al seguente indirizzo:

INDICE SOMMARIO. Prefazione

Il collegio sindacale. Comunicazione al pubblico ex art. 114, comma 5, del d. lgs. n. 58/1998 ( TUF ) su richiesta della Consob

a) Determinazione del numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione e della durata in carica nonché del relativo compenso

L n Equilibrio tra generi nella composizione degli organi delle società quotate. Dott. ssa Silvia Latorraca

Attività e responsabilità degli amministratori nella Governance d impresa

Prof. avv. Eva Desana intervento 3 novembre 2016 Composizione dell organo amministrativo nelle società quotate Composizione dell organo

Comunicazione Consob 19 giugno 2014 n. DCG/DSR/

I SISTEMI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO NELLE SPA QUOTATE: ELEZIONE, COMPOSIZIONE E REVOCA

Reno De Medici S.p.A.

LA NOMINA DEGLI AMMINISTRATORI

Assemblea ordinaria del Sintesi degli argomenti all ordine del giorno

Delibera Consob n Adozione del regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate

Relazione del Consiglio di Amministrazione in ordine alle materie all Ordine del Giorno dell Assemblea ordinaria degli azionisti del 16 aprile 2019,

La Vigilanza del Collegio Sindacale sull Adeguatezza del Sistema di Controllo Interno

IL COLLEGIO SINDACALE NELLE SOCIETA QUOTATE

CALTAGIRONE S.P.A. SEDE SOCIALE IN ROMA-VIA BARBERINI N. 28 CAPITALE SOCIALE EURO ASSEMBLE ORDINARIA DEL 28 Aprile maggio 2011

Quadro normativo Legge 12/07/2011 n. 120

La corporate governance: aspetti generali

Parte seconda 3. Gli strumenti di governance

AVVISO DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEA

La corporate governance nelle società quotate Maggio 2010

26 gennaio Corporate Governance

Una nuova disciplina delle operazioni con parti correlate. Le linee guida della bozza di regolamento

ORDINE DEL GIORNO. Assemblea ordinaria

VIANINI LAVORI S.P.A. SEDE SOCIALE IN ROMA-VIA MONTELLO N.10 CAPITALE SOCIALE EURO ASSEMBLE ORDINARIA DEL 21 aprile maggio 2011

Il caso Enron La corporate governance Gli strumenti di corporate governance

Modifiche statutarie. Assemblea degli Azionisti

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

INDICE. Capitolo II ASPETTI INTRODUTTIVI

Regolamento Comitato Remunerazione e Nomine

CALTAGIRONE EDITORE S.p.A. SEDE SOCIALE IN ROMA - VIA BARBERINI N.28 CAPITALE SOCIALE EURO

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI

Statistiche e analisi Rapporto 2012 sulla corporate governance delle società quotate italiane

ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI ROMA - 19 APRILE 2018

SPA: Società per azioni

S.S. LAZIO S.p.A. CODICE DI AUTODISCIPLINA

Il modello di governance dualistico per le società chiuse

Procedura per l adempimento degli obblighi informativi di cui all art. 150, co. 1, D. Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998

Assemblea ordinaria di ISAGRO S.p.A.

Modifiche statutarie non conseguenti alla Scissione

RELAZIONE SULL ADEGUAMENTO DELLO STATUTO SOCIALE ALLE DISPOSIZIONE DELLA LEGGE N. 120 DEL 12 LUGLIO 2011

Vigilanza sull Informativa finanziaria

Parte seconda La relazione sulla corporate governance

INDICE. pag. Articolo 2 Norme di coordinamento con il testo unico bancario Art Modifiche all articolo 1 del d.lgs. n. 385 del

Economia dei gruppi e bilancio consolidato. Le operazioni iinfragruppo e con parti correlate

LA MODIFICA DEGLI STATUTI SOCIETARI CONSEGUENTE ALLA LEGGE SUL RISPARMIO

L assetto proprietario degli intermediari

PREMESSA IL SISTEMA TRADIZIONALE IL SISTEMA MONISTICO IL SISTEMA DUALISTICO

terzo punto all ordine del giorno della parte Ordinaria:

ERRATA CORRIGE: ANNULLA E SOSTITUISCE LA PRECEDENTE. Relazione illustrativa. del. Consiglio di Amministrazione. Conafi Prestitò S.p.A.

Assemblea ordinaria degli Azionisti di Mid Industry Capital S.p.A.

Marketing Industriale e Direzione d Impresa Introduzione. Ing. Marco Greco Tel

PROCEDURA PER L ADEMPIMENTO DEGLI OBBLIGHI INFORMATIVI DI CUI ALL ART. 150, COMMA 1, D. LGS. N. 58 DEL 24 FEBBRAIO 1998

Parte seconda 3. Gli strumenti di governance

La corporate governance tra autodisciplina e regolazione

DELCLIMA S.P.A. Sede Legale in Treviso - Via L. Seitz n. 47. Capitale Sociale Euro int. vers.

REGOLAMENTO SUI LIMITI AL CUMULO DEGLI INCARICHI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO

mod. 9 SEG BANCA CARIGE

L istituzione e il funzionamento dei comitati interni al Consiglio di Amministrazione

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SUL QUINTO ARGOMENTO DI PARTE ORDINARIA

ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI ROMA - 19 APRILE 2018

Progetto di adeguamento alle Disposizioni di vigilanza in materia di organizzazione e governo societario delle banche

ASSEMBLEA ORDINARIA CONVOCATA IN UNICA CONVOCAZIONE PRESSO LA SEDE LEGALE IN CORSO MONFORTE 20, MILANO 23 APRILE 2018, ORE 10.

1. SCOPO AMBITO DI APPLICAZIONE RESPONSABILITÀ... 3

ErgyCapital S.p.A. Sede legale: Roma, Via Salaria 226. Capitale sociale ,77

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL ASSEMBLEA DEI SOCI DEL BILANCIO SEPARATO DI ASCOPIAVE S.P.A. AI SENSI DELL ART. 153 DEL D.LGS

Corporate Governance

TABELLA 1: STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI GESTIONE

Assemblea straordinaria dei Soci

Meridiana fly S.p.A.

Società per azioni: amministrazione e controllo

DATALOGIC S.P.A. CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI AZIONISTI 2018

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. (redatta ai sensi dell art. 125-ter del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58) ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEL 27 APRILE 2017 SUI PUNTI NN.

LIMITI AL CUMULO DEGLI INCARICHI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO

Il quadro dei controlli

27/10/2016 *** NORMATTIVA Stampa ***

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI MAIRE TECNIMONT S.P.A. IN MERITO ALLE PROPOSTE CONCERNENTI IL PUNTO N.P.A.

POLITICA IN MATERIA DI DIVERSITA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEL COLLEGIO SINDACALE DI PARMALAT S.p.A.

ASSEMBLEA DEI SOCI 13 MAGGIO 2015 INFORMAZIONI IN MERITO ALLA PROCEDURA DI NOMINA DEGLI AMMINISTRATORI DI UNICREDIT S.P.A.

Sezione II Le problematiche associate alle prestazioni di consulenza di voto e il loro impatto potenzialmente negativo sul c.d.

GRUPPO ACSM RELAZIONE ANNUALE CORPORATE GOVERNANCE 2004

REGOLAMENTO DEL COMITATO NOMINE E REMUNERAZIONE DI ITALGAS S.P.A.

RATTI S.p.A. Sede in Guanzate, via Madonna n. 30. Capitale sociale Codice Fiscale, Partita IVA e iscrizione al Registro Imprese

ENI S.P.A. ASSEMBLEA ORDINARIA DEL 12 MAGGIO 2016 UNICA CONVOCAZIONE

GUIDA AGLI AZIONISTI. Assemblea degli Azionisti 24 aprile Copyright Datalogic S.p.A. - Tutti i diritti sono riservati

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DELL ORGANO AMMINISTRATIVO SULLA PROPOSTA DI CUI AL PUNTO N.P.A. CONVOCATA PER IL GIORNO 8 MAGGIO 2018 IN UNICA CONVOCAZIONE

CREDITO VALTELLINESE Società Cooperativa

NOMINA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

ASSOCIAZIONE DISIANO PREITE PER LO STUDIO DEL DffilTTO DELL'IMPRESA RAPPORTO SULLA SOCIETA APERTA

Transcript:

La vigilanza sulla corporate governance 13 ottobre 2015 Divisione Corporate Governance Ufficio Controlli Societari e Tutela dei Diritti dei Soci

AGENDA La vigilanza sul governo societario e le nuove competenze post-parmalat & Cirio Le operazioni con parti correlate Il consiglio di amministrazione Amministratori indipendenti Voto di lista Nuove discipline in tema di composizione del board Il collegio sindacale I diritti degli azionisti La remunerazione degli amministratori 2

VIGILANZA SULLA GOVERNANCE Gli scandali societari che hanno visto coinvolte società italiane e estere (tra cui Cirio, Parmalat, Enron, WorldCom) hanno manifestato nuove criticità nell ambito dei sistemi di governo societario e nuove esigenze di tutela dei piccoli investitori Due grandi interventi hanno ampliato le competenze della Consob sul sistema di governo societario delle società quotate: il d.lgs. 310/2004 ha introdotto l art. 2391-bis c.c. in materia di operazioni con parti correlate: Il Legislatore ha affidato alla Consob l individuazione tramite regolamento dei principi generali cui le società devono attenersi nella definizione delle proprie procedure da seguire in caso di operazioni con parti correlate la c.d. Legge sul Risparmio n. 262/05 ha ridefinito ruolo, poteri e responsabilità della Consob prevedendo: 1. il rafforzamento dei poteri connessi alla vigilanza informativa, 2. sanzioni amministrative più rigorose, 3. l attribuzione per la prima volta di poteri (soprattutto regolamentari) che incidono direttamente sulla governance delle quotate Interventi più recenti di matrice comunitaria che hanno interessato l esercizio dei diritti degli azionisti e la remunerazione degli amministratori 3

OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE Cosa sono e perché sono importanti? Operazioni che una società quotata compie con soggetti insider in potenziale conflitto di interesse: Manager, azionisti di controllo o di riferimento, società del gruppo I rischi di queste operazioni: Trasferimento di ricchezza a favore delle parti correlate (tunneling) Operazioni non nell interesse della società Particolare importanza nel contesto italiano, caratterizzato da: Assetti proprietari concentrati Azionisti di controllo sono ancora figure dominanti per circa i 2/3 del mercato Separazione tra proprietà e controllo amplificata con alcuni strumenti (gruppi piramidali, azioni senza diritto di voto, voting caps) Limitata presenza di investitori istituzionali Ma la Direttiva sui Diritti degli Azionisti (SHRD 2007/36/CE) ha dato grande impulso alla partecipazione alle assemblee dal 2011 4

LE NOVITA LEGISLATIVE: ART. 2391-bis c.c. La riforma del diritto societario ha introdotto uno specifico articolo sulle OPC nel codice civile (2391-bis) Ambito di applicazione: società che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio (quotate e con azioni diffuse) La delega legislativa alla Consob: stabilire i principi volti ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate a cui le società devono attenersi nella definizione delle proprie procedure strumento: regole definite dalle società (procedure) parametri per le regole: principi generali indicati dalla Consob Vigilanza: organo di controllo e indirettamente la Consob l organo controllo vigila su conformità procedure a regolamentazione e sulla loro concreta applicazione 5

LA DISCIPLINA CONSOB: REG. 17221/2010 Scelte di fondo: Chiara identificazione di tutti gli elementi Definizioni (parti correlate ex IAS 24, amministratori indipendenti) Parametri quantitativi oggettivi per selezionare le OPC di maggiore rilevanza Miglioramento della disclosure al mercato Rafforzamento dei meccanismi di approvazione ex ante e valorizzazione del ruolo degli amministratori indipendenti Racc. UE 162/2005, Principi sulla corporate governance dell OCSE, Codice Autodisciplina Due pilastri: 1. Trasparenza al mercato delle operazioni di maggiore rilevanza sia immediata che periodica Documento informativo da pubblicarsi entro 7 giorni dall approvazione dell OPC 2. Rafforzamento del processo di formazione della decisione nel CdA regime procedurale per l esame e l approvazione delle operazioni graduato in funzione di dimensione dell OPC e rischio di espropriazione OPC di maggiore rilevanza: coinvolgimento nelle trattative e parere vincolante degli amministratori indipendenti, riserva di competenza al CdA OPC di minore rilevanza: parere non vincolante degli indipendenti, operazione anche delegabile Adeguati livelli di informazione e documentazione ex ante ed ex post ridurre le asimmetrie informative degli amministratori non esecutivi e favorire scelte consapevoli Organizzazione degli indipendenti in comitati e facoltà di avvalersi di esperti di propria scelta maggiore possibilità di espressione e riduzione dei rischi di cattura 6

IL REGOLAMENTO IN BREVE OPC PROCEDURE TRASPARENZA di maggiore rilevanza - oltre il 5% di specifici indici (capitalizzazione o totale attivo) o la minor soglia prevista dalle società - soglia 2,5% per controllate da quotata - previsione anti-elusiva del cumulo (per trasparenza) Un comitato interamente composto da amministr. indipendenti: Deve essere coinvolto nella fase delle negoziazioni Può avvalersi di esperti indipendenti di propria scelta a spese della società Ha un potere di veto sull operazione che è riservata alla competenza del board In caso di veto, le procedure possono consentire al cda di sottoporre l operazione all autorizzazione della maggioranza dei soci non correlati (whitewash) - Immediata: doc.informativo pubblicato entro 7 giorni, con allegato parere comitato e eventuale opinion dell advisor - Periodica: operazioni descritte nelle relazioni annuale e intermedia di minore rilevanza al di sotto della soglia di rilevanza ma sopra la soglia di esiguità (vd. infra) 7 Un comitato composto in maggioranza da amministr. indipendenti: Riceve adeguata e preventiva informazione Può avvalersi di esperti indipendenti di propria scelta a spese della società (possibilità di cap) Esprime un parere non vincolante sull operazione che è deliberata dall organo competente (cda, a.d. o com. esecutivo) - Informazione trimestrale sulle OPC approvate nonostante il parere contrario del comitato

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Organo centrale della corporate governance di un impresa Due funzioni fondamentali: I. Monitoring del comportamento del management, per verificare che sia II. in linea con interesse della società e degli azionisti Advising, cioè funzione di consulenza e di indirizzo verso manager Diversi interventi del legislatore o del mercato si rivolgono alla sua composizione: Amministratori indipendenti indipendenza di giudizio particolarmente rilevante in alcune funzioni chiave (controllo interno, remunerazione, operazioni con parti correlate) Voto di lista possibilità per azionisti di minoranza di nominare almeno un amministratore di propria scelta (ridurre costi di agenzia) Quote di genere per favorire diversità di genere che dovrebbe aumentare le capacità del board di svolgere le proprie funzioni Divieto di concorrenza nei settori bancario, assicurativo e finanziario (previsione 2011per ridurre i conflitti di interesse che possono attenuare le dinamiche competitive nel settore finanziario) 8

AMMINISTRATORI INDIPENDENTI Art. 147-ter TUF: almeno 1 amministratore, o 2 se il CdA è composto da più 7 membri, deve possedere i requisiti di indipendenza previsti dall art. 148, c. 3, TUF per i sindaci Art. 3 del Codice di Autodisciplina: un numero adeguato di amministratori è indipendente (valutazione del CdA) in base ai criteri previsti dal codice Post-revisione 2011: non meno di 2 e 1/3 per FTSE Mib Confronto tra le due nozioni di indipendenza: Criteri TUF originariamente dettati per sindaci applicazione non sempre chiara per gli amministratori Criteri del Codice Autodisciplina ispirati alla Racc. UE 162/2005 più «adatti» ad amministratori coprono mandato prolungato, cross-directorship, funzioni esecutive in ogni caso ogni società può in applicazione del Codice non recepire integralmente i criteri (comply or explain) Criteri autodisciplina richiesti per Regolamento OPC 9

VOTO DI LISTA Sistema di nomina degli organi sociali introdotto dalla L. Risparmio Almeno 1 amministratore/1 sindaco è eletto dalla lista che abbia ottenuto il maggior numero di voti e non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista risultata prima per numero di voti Gli statuti delle società determinano il N. posti riservati alle minoranze In genere 1 posto (maggioritario), società privatizzate hanno riserva di 1/5 dei posti La Consob stabilisce per ogni esercizio la quota minima di capitale necessaria per la presentazione delle liste tenendo (intervallo 0,5%-4,5%) Analoga previsione riguarda la nomina del sindaco di minoranza (art. 148 TUF) Già previsto dal 1998 secondo modalità lasciate all autonomia statutaria risultati scarsi (quorum per presentazione delle liste alti, scarsa partecipazione degli investitori anche istituzionali) La L. Risparmio rimette alla Consob la definizione delle modalità di nomina dei componenti dell organo di controllo con il sistema del voto di lista per consentire la concreta presenza di membri eletti dalle minoranze Il presidente del collegio sindacale è tratto dalla lista di minoranza 10

VOTO DI LISTA E RAPPORTI DI COLLEGAMENTO (1) Le liste devono essere depositate dai soci almeno 25 giorni prima dell assemblea: informazioni su identità soci che hanno presentato la lista esauriente informativa su caratteristiche professionali/personali dei candidati dichiarazione dei soci diversi da quelli di controllo o di maggioranza relativa dell assenza di rapporti di collegamento con questi ultimi Ratio: mettere in luce e quindi evitare eventuali collegamenti con lista di maggioranza La lista dalla quale sono tratti gli amministratori e sindaci della minoranza non deve essere collegata neppure indirettamente con la lista presentata e/o votata dalla maggioranza Ratio: garantire che sia effettivamente una minoranza nozione di «rapporti di collegamento» atecnica e ampia Il voto ad una lista di minoranza da parte di un soggetto collegato ad un socio di riferimento assume rilievo solo se è stato determinante per l elezione del componente dell organo di controllo (prova di resistenza) norma volta ad evitare che una lista di minoranza venga eliminata perché ad es. ha votato a favore appositamente, con poche azioni, un soggetto legato a socio di controllo 11

VOTO DI LISTA E RAPPORTI DI COLLEGAMENTO (2) Il RE esemplifica alcuni «rapporti di collegamento» rilevanti: rapporti di parentela; appartenenza al medesimo gruppo o rapporti di controllo anche congiunto; collegamento ai sensi dell art. 2359, comma 3, c.c., anche con soggetti appartenenti al medesimo gruppo; svolgimento di funzione gestorie o direttive nel gruppo di appartenenza di altro socio; adesione ad un medesimo patto parasociale ex art.122 TUF su emittente, controllante o controllata dell emittente. Si tratta di un elenco non esaustivo infatti già dai primi rinnovi (2008) sono emersi casi di altre relazioni tra liste c.d. di minoranza e azionisti di controllo o di maggioranza relativa nel 2009 la Consob ha raccomandato a coloro che depositano liste c.d. di minoranza di rendere note ulteriori relazioni con soci di controllo o di maggioranza relativa Interventi Consob di trasparenza al mercato sui rapporti esistenti tra i soci e ha dichiarato in due casi di ritenere esistenti «rapporti di collegamento» Mediobanca-Edizione su Generali 2008, Unicredit-Cariverona su Mediobanca 2011 12

QUOTE DI GENERE La legge 120/2011 ha introdotto le c.d. quote di genere nella composizione del board (e dell organo di controllo) Almeno un terzo dei componenti appartiene al genere meno rappresentato In vigore a partire dall agosto 2012 Requisito a termine (tre mandati) e con applicazione graduale (al primo rinnovo 1/5) Scarsa presenza femminile negli organi di amministrazione società quotate Procedimento sanzionatorio articolato: Diffida se alla data della nomina non è rispettato requisito (termine fino a 4 mesi per adempiere) Sanzione in caso di inadempimento nel termine fissato e ulteriore diffida (3 mesi) Decadenza Aumento presenza femminile nei CdA 2010: 6,8% degli incarichi di amministratore ricoperto da donne 2013: 17,8% 13

IL COLLEGIO SINDACALE (1) Con il TUF il collegio sindacale (consiglio di sorveglianza e comitato per controllo sulla gestione dei modelli dualistico e monistico) è stato posto al centro dei controlli societari come interlocutore privilegiato della Consob nella vigilanza sulla correttezza della gestione delle quotate. Il controllo della Consob sulla gestione è, quindi, un controllo mediato dalla vigilanza su sindaci Il collegio sindacale vigila (art. 149 TUF doveri ): a) sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo; b) sul rispetto principi corretta amministrazione; c) sull'adeguatezza struttura organizzativa della società, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile e sull'affidabilità di quest ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione; c-bis) sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste da codici di comportamento ( ) cui la società, mediante informativa al pubblico, dichiara di attenersi (novità introdotta dalla legge sul risparmio); d) sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla società alle società controllate ai fini dell informativa price sensitive Il collegio sindacale deve comunicare senza indugio alla Consob le irregolarità riscontrate nell attività di vigilanza (art. 149, c. 3, TUF) Altri doveri di vigilanza sul revisore legale/società di revisione legale (D.Lgs.39/2010) Indipendenza del revisore e incarico di revisione 14

IL COLLEGIO SINDACALE (2) Il collegio sindacale è posto al centro di flussi informativi (art. 150 TUF): si scambia tempestivamente informazioni con la società di revisione; al collegio sindacale riferisce il preposto al controllo interno; gli amministratori devono riferire tempestivamente, e almeno ogni tre mesi, sulle operazioni più rilevanti e in particolare quelle in conflitto d interessi. Inoltre i sindaci possono (art. 151 TUF): procedere ad atti di ispezione e controllo, richiedere notizie agli amministratori di società e controllate (anche individualmente); scambiare informazioni con organi di controllo di società controllate su sistemi di amministrazione e controllo e andamento della gestione; convocare cda o comitato esecutivo (anche individualmente) e assemblea (almeno due sindaci) L organo di controllo riferisce all assemblea di bilancio su attività svolta e omissioni e fatti censurabili rilevati (art. 153 TUF) In caso di fondato sospetto che gli amministratori, in violazione dei loro doveri, abbiano compiuto gravi irregolarità nella gestione che possono recare danno alla società o ad una o più società controllate, i sindaci possono denunziare i fatti al tribunale ai sensi dell art. 2409 c.c. (art. 152 TUF) In caso di violazione dei doveri di vigilanza dei sindaci la Consob: applica sanzioni amministrative pecuniarie (da 25 mila a 2,5 milioni euro) nei casi di fondato sospetto di gravi irregolarità può denunciare fatti a tribunale ex art. 2409 c.c. 15

LIMITI AL CUMULO DEGLI INCARICHI Prima della L. 262/2005 l atto costitutivo doveva stabilire limiti al cumulo degli incarichi La L. 262 delega la Consob a stabilire tramite regolamento limiti al cumulo degli incarichi di amministrazione e controllo che i componenti degli organi di controllo delle società quotate (e diffuse) possono assumere presso tutte le società di capitali Obiettivo: garantire adeguata disponibilità di tempo per lo svolgimento dell incarico, tenendo conto dell impegno richiesto anche dagli altri incarichi esercitati in società quotate e non Attuazione delega definizione di un sistema articolato che prevede un doppio limite: I. 5 incarichi come membro di un organo di controllo di un emittente quotato II. Punteggio non superiore a 6 derivante dalla ponderazione dei diversi incarichi in società quotate e non tenuto conto di natura dell incarico, dimensione e complessità della società. I. Superata la quota 6 i sindaci decadono dall ultimo incarico assunto a meno di III. dimissioni da altri incarichi regime si applica a chi svolge incarico di membro organo di controllo in più di un emittente quotato (o diffuso) 16

DIRITTI DEGLI AZIONISTI (1) Maggiore è la partecipazione attiva degli azionisti alla vita sociale maggiore è l efficienza del voto come sistema di espressione preferenze Obiettivo del legislatore comunitario con la Direttiva 2007/36/CE sui diritti degli azionisti è favorire il coinvolgimento azionisti nella governance attraverso l esercizio della voice i diritti di voice sono parte del valore del titolo il controllo degli azionisti è condizione preliminare del buon governo societario Anche se l assetto proprietario concentrato determina la decisione assembleare è necessario assicurare parità di facilità dell esercizio del diritto di voto tra investitori domestici e transfrontalieri (domestic bias nella maggior parte paesi) La regolamentazione mira a superare gli ostacoli al voto: Barriere informative Distorsioni nei comportamenti (apatia razionale) Barriere ulteriori (es. blocco, difficoltà di esercizio diritti, fisiche) 17

DIRITTI DEGLI AZIONISTI (2) La direttiva SHRD fissa norme minime per rimuovere gli ostacoli (A) convocazione e info pre-assembleare (tempistica t-21) (B) partecipazione all assemblea Record date: legittimazione tramite certificazione dell intermediario che attesta la titolarità delle azioni nel 7 giorno di mercato pre assemblea Blocco delle azioni impediva partecipazione degli investitori istituzionali che non possono per le politiche di investimento vincolarsi a non vendere titoli effetto SHRD: aumento partecipazione senza precedenti a partire da stagione 2011 Mezzi elettronici (voto elettronico e per corrispondenza) Rappresentanza (eliminazione dei limiti soggettivi e quantitativi alle deleghe) (C) diritti di voice integrazione OdG e presentazione di proposte; porre domande prima dell assemblea (D) informativa post-assembleare rendiconto votazioni, verbali Il Legislatore italiano ha introdotto ulteriori previsioni per facilitare il ricorso a deleghe di voto Liberalizzazione della sollecitazione di deleghe, rappresentante designato 18

REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI La remunerazione degli executives è un meccanismo fondamentale di incentivazione e controllo nella corporate governance Allineamento degli interessi tra soci e amministratori e riduzione costi di agenzia Anche se la letteratura economica sottolinea il rischio che gli amministratori influenzino a proprio vantaggio la definizione dei compensi La crisi finanziaria ha portato in primo piano la centralità della remunerazione mostrando che sistemi di remunerazione non efficienti possono favorire l assunzione eccessiva di rischi, soprattutto in istituzioni finanziarie Il quadro regolamentare Struttura e processo: l assegnazione di compensi ad amministratori/dirigenti è un OPC Non solo rischi estrazione benefici privati ma funzione di incentivazione disciplina «speciale»: norme civilistiche essenziali, best practice autodisciplina Trasparenza sulle remunerazioni: già era richiesta la disclosure individuale sui compensi corrisposti in ogni esercizio ad amministratori e d.g. di società quotate ma a seguito della crisi interventi rafforzato il regime di trasparenza. La disclosure sulle prassi ha 2 funzioni-chiave: Fornire agli investitori informazioni sul sistema di incentivi, favorendo una valutazione più accurata della società e l esercizio più informato dei diritti degli azionisti Responsabilizzare gli organi competenti a definire il design di sistemi di compensi più efficaci e con minor estrazione di benefici privati 19

REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI Interventi post-crisi indirizzati alla definizione della politica retributiva Raccomandazioni del Codice di Autodisciplina su struttura politica Indicazioni vincolanti di normative bancaria e assicurativa Nuova disciplina completa e sistematica della disclosure (art. 123-ter): Relazione sulla Remunerazione in assemblea di bilancio (Schema Consob): I Sezione illustra la politica sulla remunerazione degli amministratori, dei direttori generali e dei dirigenti con resp.tà strategiche II Sezione disclosure nominativa dei compensi di amministratori, sindaci e direttori generali e per ciascuna voce (su base aggregata per i dirigenti con resp.tà strategiche) da pubblicarsi almeno 21 gg. prima dell assemblea di bilancio Politica da sottoporre al voto non vincolante dei soci (say on pay) ma per banche e assicurazioni le discipline prevedono il voto vincolante dei soci Raccomandazioni di trasparenza Consob 2014 su buonuscite amministratori esecutivi e d.g. Recepite da Codice di Autodisciplina 20