Servizio Politiche Territoriali



Documenti analoghi
I BILANCI PREVENTIVI 2008 DELLE REGIONI. Il 43% DELLA SPESA PUBBLICA E GIA OGGI DI COMPETENZA DELLE REGIONI STUDIO FORMEZ E UIL

A Cura del Servizio Politiche Territoriali della Uil

FISCO REGIONALE: CON LE NUOVE ADDIZIONALI REGIONALI IRPEF RISCHIO AUMENTI MEDI DI 226 EURO L ANNO (+ 82,8%) A PARTIRE DAL 2015.

ADDIZIONALI REGIONALI IRPEF a cura del Servizio Politiche Territoriali della UIL

TASSE E TARIFFE LOCALI: 58,7 MILIARDI DI EURO (PIU 6% DAL 2012 AL 2014)

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H , ,76 Basilicata H

Gennaio-Febbraio 2018

Anno TOT CAPACITA' RICETTIVA FLUSSI TURISTICI 05/02/2019 TOTALE ITALIANI

Anno Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze

Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015

Prodotto interno lordo per ripartizione geografica, in Italia e in Sardegna: variazioni percentuali 2005 su 2004

Stralcio del 9 RAPPORTO 2014 UIL (SETTEMBRE 2014) LA CASSA INTEGRAZIONE PER SETTORI PRODUTTIVI

ADDIZIONALI IRPEF REGIONALI :

L impatto del federalismo in campo farmaceutico

Gennaio-Novembre 2018

IL SETTORE AGRICOLTURA E I FLUSSI FINANZIARI PUBBLICI IN VENETO. I flussi finanziari pubblici in Veneto Dott. Claudio VIGNOTTO

Analisi del contenzioso tributario per valore della controversia

Persone che hanno subito incidenti in. Regioni

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione

autosnodato auto-treno con rimorchio totale incidenti trattore stradale o motrice auto-articolato

ADDIZIONALI REGIONALI IRPEF

Osservatorio Finanziario Regionale/Vol. 32

Redditi Irpef e Toscana nel 2014 (anno d imposta 2013)

Allegato 2. Tavole statistiche

Anno Regione Euro AL BE BG BM EL GA IB IG ND Totale 2017 PIEMONTE EURO

6 RAPPORTO 2014 UIL (GIUGNO 2014) LA CASSA INTEGRAZIONE PER MACRO AREE, REGIONI E PROVINCE

Persone che hanno subito incidenti in. Regioni

Prof. Alberto Brambilla. Dott. Paolo Novati. 27 giugno 2017, Milano

TASSE: GLI AUTONOMI VERSANO PIU IRPEF DI DIPENDENTI E PENSIONATI

Stralcio del 2 RAPPORTO 2014 UIL (FEBBRAIO 2014) LA CASSA INTEGRAZIONE PER RAMO DI ATTIVITA

AUTO: IL PRELIEVO FISCALE E DI 73 MILIARDI

Il federalismo fiscale: le norme, l attuazione, gli sviluppi. Fondazione Romagnosi, Pavia 7 ottobre Franco Osculati Università di Pavia

Allegato statistico Il dettaglio dei dati per Regioni e Province Autonome

1. Allegato statistico: dettaglio dei dati per Regioni e Province Autonome

ANALISI A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE TERRITORIALI DELLA UIL

Stalcio del 4 RAPPORTO 2014 UIL (APRILE 2014) LA CASSA INTEGRAZIONE PER RAMO DI ATTIVITA

REPORT UIL SULLE SOCIETÀ PUBBLICHE E PARTECIPATE

BORTOLUSSI: LA MANOVRA: COLPIRA IN PARTICOLAR MODO IL NORD

Tab. 1 - Spesa sanitaria pubblica e privata, (val. in euro correnti pro capite, var.%)

SIT Sistema Informativo Trapianti

REGIME QUOTE LATTE AFFITTI DI QUOTA

Approfondimento 1 - Rsu per comparto e per ripartizione geografica

Direzione Centrale Affari Legali e Contenzioso

8 RAPPORTO 2016 UIL (AGOSTO 2016) LA CASSA INTEGRAZIONE PER MACRO AREE, REGIONI E PROVINCE

Tab. 2 - Alcune caratteristiche delle leggi finanziarie per il 2003 o, se approvate entro il , per il 2004

REPORT UIL SULLE SOCIETÀ PUBBLICHE E PARTECIPATE A Cura dei Servizi Politiche Territoriali e Pubblico Impiego della UIL

Anteprima Rapporto Dati al 30 settembre 2008

SONO I PENSIONATI E I DIPENDENTI DEL SUD I PIU TARTASSATI DALL IRPEF

Tabella 1 Andamento della spesa corrente (Milioni di euro)

10 RAPPORTO 2015 UIL (NOVEMBRE 2015) LA CASSA INTEGRAZIONE PER REGIONI E PROVINCE AUTONOME

Regione Lombardia Assessorato Economia, Crescita e Semplificazione REFERENDUM LOMBARDIA AUTONOMA. Massimo Garavaglia

I dati finanziari dei Comuni SINTESI

Federalismo fiscale: alcuni dei numeri in gioco

Caratteri stazionali Capitolo 16 - L'esposizione. INFC - Le stime di superficie

9 RAPPORTO 2014 UIL (OTTOBRE 2014) LA CASSA INTEGRAZIONE PER REGIONI E PROVINCE AUTONOME

classifica : 3 pti vittoria, 1 pto sconfitta GARE TRENTO VS FRIULI VENEZIA GIULIA TOSCANA VS BASILICATA TRENTO VS BASILICATA TRENTO VS TOSCANA

ANALISI SUI FONDI STRUTTURALI EUROPEI A cura del Servizio Politiche Territoriali della Uil

CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER GLI INGEGNERI ED ARCHITETTI LIBERI PROFESSIONISTI

ENTRATE E SPESE NEI BILANCI DELLE REGIONI A STATUTO ORDINARIO. Maria Flavia Ambrosanio

Servizio del Bilancio Direttore dott. Clemente Forte tel. 3461

Bologna, Quartiere fieristico, Maggio 2014: manifestazione dedicata alla sanità e all assistenza.

ISSiRFA, Osservatorio Finanziario Regionale vol. 29 INTRODUZIONE

7 RAPPORTO 2016 UIL (LUGLIO 2016) LA CASSA INTEGRAZIONE PER MACRO AREE, REGIONI E PROVINCE

Analisi sulle istanze di sospensione

Analisi sulle istanze di sospensione

Analisi sulle istanze di sospensione

Federalismo territoriale: analisi e proposte. Milano, 31 gennaio 2013

Analisi sulle istanze di sospensione

Centro-periferia; nord-centro-sud: per quale strada il risanamento della finanza pubblica?

1,20% 1,10% 1,10% sull intero importo per qualunque reddito 0,90% 0,90% sull intero importo

1 RAPPORTO 2017 UIL (GENNAIO 2017) LA CASSA INTEGRAZIONE PER MACRO AREE, REGIONI E PROVINCE

Spesa farmaceutica e compartecipazione in Italia e in Veneto

Interventi di Upgrading di Impianti di Depurazione Esistenti

Ticket Regionali Specialistica e Diagnostica Studenti Universitari

LA FINANZA TERRITORIALE IN ITALIA RAPPORTO 2016

REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA BILANCIO DI PREVISIONE TRIENNIO 2011/2013 R E L A Z I O N E

TASSE: IL GETTITO COMPLESSIVO PIU ELEVATO E IN LOMBARDIA

FEDERALISMO E IMPOSTE LOCALI Ufficio Studi

III STUDIO UIL SUI BILANCI DELLE REGIONI DI PREVISIONE 2007

Andamento spesa sanitaria regionale Abruzzo

IL MERCATO DEL LAVORO IN ABRUZZO

Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e di Coesione

Centro periferia; per quale strada il risanamento della finanza. Patrizia Lattarulo. Roma, 14 dicembre 2012

MEDIAMENTE NEL 2012 UN CONTIBUENTE PAGHERA 486 EURO (344 EURO PER L IRPEF REGIONALE E 142 EURO PER QUELLA COMUNALE)

Le consistenze e la natimortalità

Cari Amici, il Rapporto sulle entrate tributarie della Regione Calabria, che sarà

PER OLTRE DIPENDENTI A GENNAIO SCADE LA DECONTRIBUZIONE TOTALE INPS

IL BILANCIO DEL SISTEMA PREVIDENZIALE ITALIANO

LE COOPERATIVE DI ABITAZIONE ADERENTI A LEGACOOP ABITANTI

Basilicata - Via Anzio, Potenza

Grafico 1 - Enti locali Contributi erariali per ente - Anni (valori nominali in migliaia di lire)

La scommessa. Sensitività alla crescita e alla spesa per interessi (valori percentuali)

DATI SPESA FARMACEUTICA CONVENZIONATA GENNAIO-SETTEMBRE 2011

IL SETTORE TERMALE. Caratteristiche strutturali e performance. Federterme. Rimini, 12 maggio 2011 * * *

Percentuale delle scuole che hanno avviato la rilevazione

10 RAPPORTO 2013 UIL (OTTOBRE 2013) LA CASSA INTEGRAZIONE PER MACRO AREE, REGIONI E PROVINCE

3 RAPPORTO 2017 UIL (MARZO 2017) LA CASSA INTEGRAZIONE PER MACRO AREE E REGIONI

Transcript:

Servizio Politiche Territoriali LA UIL SPULCIA I CONTI PUBBLICI: Il TAGLIO DELL IRAP COSTA L 8,4% DELLE ENTRATE DELLO STATO. IL GETTITO DI TALE IMPOSTA COPRE IL 33,7% DELLA SPESA PER LA SANITA NELLE REGIONI. Il superamento dell IRAP costerebbe l 8,4% delle entrate tributarie dello Stato. Infatti, il gettito dell IRAP quest anno sarà 36,8 Miliardi di euro a fronte di 440 Miliardi di euro di entrate tributarie previste dalla manovra di Bilancio dello Stato per il 2010, in discussione in questi giorni al Senato. L IRAP è un tributo proprio regionale che, fino a quest anno, è incassato dallo Stato e poi trasferito alle Regioni per finanziare la spesa sanitaria regionale. Il 33,7% della Spesa della Sanità nelle Regioni, che per l anno 2009 ammonta, secondo le previsioni ad oltre 109,3 Miliardi di euro, è finanziata dal gettito dell IRAP. I restanti 72,5 Miliardi di euro di spesa per la sanità sono, quindi, a carico della fiscalità generale sia nazionale, che regionale. Non sono, quindi, voci fuori dal coro, quelle di chi sostiene che l'eventuale abolizione dell'imposta metterebbe a rischio la tenuta del sistema sanitario pubblico. A lanciare l'allarme sulla tenuta dei conti pubblici, nell ipotesi di un superamento dell IRAP, è la UIL, che ha spulciato i conti dei Bilanci di previsione delle Regioni per il 2009 e la bozza di Bilancio dello Stato per il 2010. L IRAP, dati alla mano, rappresenta una voce importante per le casse delle Regioni in quanto, da sola, rappresenta il 17% del totale delle entrate delle stesse (216 Miliardi di euro) e il 72,3% del gettito derivante dai tributi propri delle Regioni (50,9 Miliardi di euro). 1

Nel Nord il tasso di copertura della spesa per la sanità (51,1 Miliardi di euro), è garantito dal gettito dell IRAP per il 40%; al Centro (23 Miliardi di euro) per il 37,2%; mentre è molto basso nel Mezzogiorno dove il gettito dell IRAP copre appena il 22,2% della spesa sanitaria (35,2 Miliardi di euro). In Lombardia l incidenza del gettito IRAP sul totale della spesa della sanità è il 48,4%; mentre in Toscana è il 41,5%; in Veneto il 41,2%; nel Lazio il 37,8%; in Val d Aosta il 37,2%. L incidenza minore tra gettito dell IRAP e spesa per la sanità, si registra in Calabria con un incidenza del 15,6%; in Basilicata con un incidenza del 19,3%; in Molise del 19,5%; in Sicilia del 20,1%; in Sardegna del 20,3%. In termini assoluti è in Lombardia che si registra il gettito IRAP maggiore con 8,6 Miliardi di euro. Segue il Lazio con 4,8 Miliardi di euro; l Emilia Romagna con 3,2 Miliardi di euro; il Veneto con 3,1 Miliardi di euro; il Piemonte con 3 Miliardi di euro. Il gettito minore si registra, invece, in Valle D Aosta con 100 Milioni di euro; preceduta dal Molise con 135 Milioni di euro; Basilicata con 214 Milioni di euro; la provincia Autonoma di Trento con 307 Milioni di euro; la Provincia Autonoma di Bolzano con 317 Milioni di euro. E nel Friuli Venezia Giulia che il gettito dell IRAP ha la maggiore incidenza sui tributi propri regionali con l 81,8%; segue la Lombardia con il 76,7%; la Sicilia con il 76,4%; la Sardegna con il 74,1%; l Emilia Romagna con il 71,4%. Minore incidenza sul totale dei tributi propri si registra in Val d Aosta con il 55,5%; preceduta dalla Calabria con il 62,3%; dall Umbria con il 62,4%; dal Molise con il 64,2%; Abruzzo con il 65,1%. Fin qui i dati. Sono questi i conti, ad oggi, di questa imposta dopo gli interventi che si sono succeduti nel corso degli ultimi tre anni che, attraverso il taglio del cuneo fiscale e la rimodulazione dal 4,25% al 3,90% dell aliquota ordinaria, ne hanno revisionato l applicazione e modificato di conseguenza il gettito. Cosa accadrà? Come si finanzierà la spesa per la sanità? Si taglia la spesa sanitaria o altro? 2

E pensabile far pesare sulla spesa delle famiglie ulteriori carichi fiscali, aumentandone maggiormente le imposte dirette e/o indirette sui consumi e servizi, in un momento di difficoltà quale è quello che stiamo vivendo attualmente? La fiscalità generale già si fa carico della parte non compensata dal gettito IRAP, attraverso, ad esempio, le Addizionali Regionali IRPEF ed il pagamento dei ticket sanitari. Tra l altro non bisogna mai dimenticare che i lavoratori dipendenti ed i pensionati contribuiscono per il 70% al gettito delle imposte e tasse nel nostro Paese. Dal momento che l'irap è un imposta regionale la sua eventuale abolizione metterebbe quindi a rischio i conti dei Bilanci delle Regioni ed, in particolare, di quelle alle prese con l extra deficit sanitario (Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Calabria e Sicilia, dove per il ripiano sono scattate ai livelli massimi, le aliquote delle Addizionali IRPEF e dell IRAP). Appare scontato che l'eventuale eliminazione dell'irap dovrà essere compensata dall'introduzione di altre imposte (come tra l altro prevede la Legge per l attuazione del federalismo fiscale) o da tagli consistenti della spesa pubblica compresa quella destinata ai servizi, con il rischio di non garantire i livelli essenziali di assistenza. Sono, quindi, da evitare fughe in avanti parlando di superamento dell IRAP prima di applicare, in maniera trasparente e socialmente sostenibile il fisco federale. Per la UIL la diminuzione della pressione fiscale è sempre un bene per l economia, specie in questo periodo di crisi, ma la priorità è il recupero del potere di acquisto dei salari e delle pensioni. Bisogna, lo ribadiamo ancora, partire da qui: diminuire le tasse a chi vive con il salario fisso ad iniziare dalla detassazione della tredicesima mensilità ad iniziare dal prossimo mese di Dicembre. GUGLIELMO LOY- SEGRETARIO CONFEDERALE UIL Ottobre 2009 3

I BILANCI DI PREVISIONE DELLE REGIONI 2009: LE ENTRATE DA TRIBUTI PROPRI Nel 2009 le Regioni hanno previsto, nei loro Bilanci di previsione, entrate dai tributi propri per 50,9 Miliardi di euro, che corrispondono al 23,5% del totale del fatturato delle Aziende Regioni. In attesa che il federalismo fiscale veda la sua piena attuazione, le Regioni possono già contare su una certa autonomia impositiva, che permette loro di intervenire su 12 tipologie di tributi quali: l IRAP; le Addizionali regionali IRPEF; Tassa Automobilistica Regionale (Bollo Auto); ARISGAM (Addizionale Regionale all imposta di consumo del gas metano); Tassa Regionale per il Diritto allo Studio; Imposta Regionale sulla benzina per autotrazione ecc.. L IRAP, rappresenta la maggiore fonte di finanziamento delle Regioni, con un gettito annuo di oltre 36,8 Miliardi di euro che incide per il 72,3% sul totale delle entrate dei tributi propri. Il gettito dell Addizionale Regionale IRPEF (oltre 7,6 Miliardi di euro), incide per il 14,9% sul totale delle entrate da tributi propri. Gli altri tributi con un gettito di 6,5 Miliardi di euro, incidono per il 12,8% sul totale delle entrate dei tributi propri. Nell elaborazione dei dati, si sono considerate soltanto le entrate derivanti dai tributi propri delle Regioni, e non l intero capitolo che comprende anche le compartecipazioni ai tributi dello Stato, quali IVA e Accise sui carburanti, che sono oggetto di accordi sulla perequazione tra territori ricchi e territori a bassa capacità fiscale. Nelle Regioni del Nord il gettito dell IRAP incide per il 72,9% (pari a 20,4 Miliardi di euro) sul totale delle entrate da tributi propri (28,1 Miliardi di euro); nelle Regioni del Centro incide per il 72,8% (pari a 8,6 Miliardi) sul totale delle entrate da tributi propri (11,7 miliardi di euro); mentre nelle Regioni del Sud incide per il 70,4% (pari a 7,8 Miliardi di euro) sul totale delle entrate da tributi propri (11,1 Miliardi di euro). In valori assoluti, a livello regionale, il gettito maggiore dell IRAP si registra in Lombardia con 8,6 Miliardi di euro; segue il Lazio con 4,8 Miliardi di euro; l Emilia Romagna con 3,2 Miliardi di euro; il Veneto ed il Piemonte con 3,1 Miliardi di euro. Il gettito più basso si registra in Val d Aosta con 100 Milioni di euro; segue il Molise con 135 Milioni di euro; la Basilicata con 214 Milioni di euro; la Provincia Autonoma di Trento con 307 Milioni di euro; la provincia Autonoma di Bolzano con 317 Milioni di euro. L IRAP in Friuli Venezia Giulia rappresenta l 81,8% del totale delle entrate dei tributi propri regionali; in Lombardia il 76,6%; in Sicilia il 76,4%; in Sardegna il 74,1%; in Emilia Romagna il 71,4%. 4

L incidenza più bassa sul totale dei tributi propri si registra in Val d Aosta con il 55,5%; preceduta dalla Calabria dove l IRAP rappresenta il 62,3% del totale delle entrate dei tributi propri; l Umbria 62,4%; il Molise 64,2%; l Abruzzo 65,1%. LE ENTRATE DA TRIBUTI PROPRI DELLE REGIONI (ANNO 2009) (valori in EURO) % IRAP ADDIZIONALE %Add. Reg. IRPEF % ALTRI TRIBUTI TOTALE IRAP ALTRI TRIBUTI REGIONI su totale tributi propri REGIONALE IRPEF su totale tributi propri su totale tributi propri TRIBUTI PROPRI V. D AOSTA 100.000.000 55,5 16.500.000 9,2 63.642.000 35,3 180.142.000 PIEMONTE 3.056.038.678 68,5 800.000.000 17,9 606.413.558 13,6 4.462.452.236 LOMBARDIA 8.583.590.489 76,7 1.612.488.460 14,4 999.960.001 8,9 11.196.038.950 TRENTO 307.500.000 68,0 59.500.000 13,1 85.500.000 18,9 452.500.000 BOLZANO 317.000.000 67,4 65.000.000 13,8 88.100.000 18,8 470.100.000 VENETO 3.095.200.000 70,0 691.000.000 15,6 635.795.000 14,4 4.421.995.000 FRIULI V.G. 837.000.000 81,8 140.000.000 13,7 46.229.000 4,5 1.023.229.000 LIGURIA* 944.563.829 68,9 206.945.000 15,1 219.411.098 16,0 1.370.919.927 EMILIA R. 3.191.200.000 71,4 717.510.000 16,1 560.180.000 12,5 4.468.890.000 TOSCANA 2.336.100.000 70,7 394.860.000 11,9 574.926.015 17,4 3.305.886.015 UMBRIA 403.502.284 62,4 90.829.284 14,0 152.591.812 23,6 646.923.380 MARCHE 960.482.172 69,1 172.749.119 12,4 256.520.478 18,5 1.389.751.769 LAZIO 4.845.104.945 68,8 839.184.940 11,9 704.800.000 19,3 6.389.089.885 ABRUZZO 642.142.025 65,1 180.588.000 18,3 163.350.000 16,6 986.080.025 MOLISE 135.000.182 64,2 37.538.688 17,9 37.704.684 17,9 210.243.554 CAMPANIA 2.289.516.182 70,1 541.928.573 16,6 436.235.000 13,3 3.267.679.755 PUGLIA 1.629.425.458 70,7 306.651.481 13,4 367.320.000 15,9 2.303.396.939 BASILICATA 214.000.000 67,0 38.552.385 12,1 66.880.000 20,9 319.432.385 CALABRIA 615.647.000 62,3 197.707.000 20,0 174.837.007 17,7 988.191.007 SICILIA 1.637.214.000 76,4 349.396.000 16,3 157.666.000 7,3 2.144.276.000 SARDEGNA 640.000.000 74,1 125.000.000 14,5 99.232.000 11,4 864.232.000 TOTALE 36.780.227.244 72,3 7.583.928.930 14,9 6.497.293.053 12,8 50.861.449.827 *Gli importi del gettito IRAP, Addizionale Regionale Irpef ed altri tributi della Regione, sono elaborazioni UIL, in quanto nel Bilancio Regionale viene riportata la voce aggregata. Elaborazione UIL su Bollettini Ufficiali delle Regioni 5

INCIDENZA DELLE ENTRATE DA TRIBUTI PROPRI NELLE REGIONI (ANNO 2009) 4,5 13,7 8,9 14,4 7,3 16,3 11,4 14,5 12,8 14,9 12,5 16,1 17,4 11,9 15,9 13,4 13,3 16,6 14,4 15,6 18,5 12,4 16 15,1 19,3 11,9 13,6 17,9 18,9 13,1 18,8 13,8 20,9 12,1 16,6 18,3 17,9 17,9 23,6 14 17,7 20 35,3 81,8 76,7 76,4 74,1 72,3 71,4 70,7 70,7 70,1 70 69,1 68,9 68,8 68,5 68 67,4 67 65,1 64,2 62,4 62,3 9,2 55,5 % ALTRI TRIBUTI % Add. Reg. IRPEF %IRAP Friuli V.G. Lombardia Sicilia Puglia Toscana Emilia R. ITALIA Sardegna Liguria Marche Veneto Campania Lazio Trento Piemonte Molise Abruzzo Basilicata Bolzano Umbria Calabria V. d'aosta 6

I BILANCI DI PREVISIONE 2009 DELLE REGIONI: L IRAP E LA SANITA Il 33,7% della Spesa della Sanità, che per l anno 2009 ammonta, secondo le previsioni a 109,3 Miliardi di euro, è finanziata dal gettito dell IRAP. I restanti 72,5 Miliardi di euro di spesa per la sanità sono a carico della fiscalità generale sia nazionale, che regionale. Nel Nord il tasso di copertura della spesa per la sanità (51,1 Miliardi di euro), è garantito dal gettito dell IRAP per il 40%; al Centro (23 Miliardi di euro) per il 37,2%; mentre è molto basso nel Mezzogiorno dove il gettito dell IRAP copre appena il 22,2% della spesa sanitaria (35,2 Miliardi di euro). In Lombardia l incidenza del gettito IRAP sul totale della spesa della sanità è il 48,4%; mentre in Toscana è il 41,5%; in Veneto il 41,2%; nel Lazio il 37,8%; in Val d Aosta il 37,2%. L incidenza minore tra gettito dell IRAP e spesa per la sanità, si registra in Calabria con una incidenza del 15,6%; in Basilicata con una incidenza del 19,3%; in Molise del 19,5%; in Sicilia del 20,1%; in Sardegna del 20,3%. L IRAP E LA SPESA SANITARIA NELLE REGIONI (ANNO 2009) (valori in EURO) REGIONI IRAP SPESA SANITARIA Incidenza % IRAP SU SPESA SANITARIA V. D AOSTA 100.000.000 268.728.291 37,2 PIEMONTE 3.056.038.678 8.477.327.824 36,0 LOMBARDIA 8.583.590.489 17.737.636.381 48,4 TRENTO 307.500.000 987.510.050 31,1 BOLZANO 317.000.000 1.275.200.000 24,9 VENETO 3.095.200.000 7.514.296.435 41,2 FRIULI V.G. 837.000.000 2.302.233.754 36,4 LIGURIA 944.563.829 3.526.901.749 26,8 EMILIA R. 3.191.200.000 8.995.620.000 35,5 TOSCANA 2.336.100.000 5.635.506.674 41,5 UMBRIA 403.502.284 1.786.239.482 22,6 MARCHE 960.482.172 2.750.165.994 34,9 LAZIO 4.845.104.945 12.813.833.706* 37,8 ABRUZZO 642.142.025 2.297.148.945 28,0 MOLISE 135.000.182 693.907.880 19,5 CAMPANIA 2.289.516.182 9.287.066.214 24,7 PUGLIA 1.629.425.458 6.585.774.881 24,7 BASILICATA 214.000.000 1.106.492.874 19,3 CALABRIA 615.647.000 3.949.423.920 15,6 SICILIA 1.637.214.000 8.126.966.000 20,1 SARDEGNA 640.000.000 3.148.879.000 20,3 TOTALE 36.780.227.244 109.266.860.054 33,7 *Sono compresi i 3,4 Miliardi di euro per la copertura dei disavanzi della Sanità degli anni precedenti. Elaborazione UIL su Bollettini Ufficiali delle Regioni 7

37,8 37,2 36,4 36 35,5 34,9 33,7 26,8 24,9 24,7 24,7 22,6 INCIDENZA DELL IRAP SULLA SPESA SANITARIA NELLE REGIONI (ANNO 2009) 48,4 41,5 41,2 31,1 28 20,3 20,1 19,5 19,3 15,6 Veneto Toscana Lombardia Lazio Calabria Basilic ata Molise Sic ilia Sarde gna Um bria Puglia Cam pani a Bolzano Liguria Abruzzo Trento ITALIA Marche Emilia R. Pie monte Friuli V.G. V. d'aosta 8

I BILANCI DI PREVISIONE 2009 DELLE REGIONI: L IRAP E LE ENTRATE COMPLESSIVE DELLE REGIONI Su un fatturato annuo complessivo delle Aziende Regioni di 216 Miliardi di euro, le entrate del gettito dell IRAP incidono per il 17%. Al Nord l IRAP incide per il 22% sul totale complessivo delle entrate (92,8 Miliardi di euro); al Centro per il 20,6% del totale delle entrate (41,4 Miliardi di euro); nel Mezzogiorno il 9,5% del totale del fatturato (81,8 Miliardi di euro). Nell incidenza percentuale dell IRAP sulle entrate complessive, in alcune Regioni, occorre tener conto dell alta incidenza che ha l avanzo finanziario dell anno precedente sul totale delle entrate, che altera, ovviamente, questi valori come ad esempio in Emilia Romagna dove l avanzo finanziario è di 5,5 Miliardi di euro, in Sicilia (9 Miliardi di euro) ed in Calabria (3,8 Miliardi di euro). A livello regionale, in Lombardia il gettito IRAP pesa per il 32,2% del totale delle entrate; nelle Marche il 26,4%; in Piemonte il 25%; in Veneto il 23,7%; in Toscana il 22,3%. Mentre in Sicilia pesa per il 5,5% del totale delle entrate; in Val d Aosta e Basilicata il 6%; nella Provincia Autonoma di Bolzano il 6,3%; in Calabria il 6,4%. 9

L IRAP NELLE ENTRATE COMPLESSIVE DELLE REGIONI (ANNO 2009) (valori in EURO) REGIONI IRAP TOTALE ENTRATE REGIONI Incidenza % IRAP SU SPESA COMPLESSIVA DELLE REGIONI V. D AOSTA 100.000.000 1.675.000.000 6,0 PIEMONTE 3.056.038.678 12.220.833.594 25,0 LOMBARDIA 8.583.590.489 26.654.859.827 32,2 TRENTO 307.500.000 4.400.000.000 7,0 BOLZANO 317.000.000 4.994.900.000 6,3 VENETO 3.095.200.000 13.039.816.398 23,7 FRIULI V.G. 837.000.000 6.664.037.389 12,6 LIGURIA 944.563.829 5.557.229.760 17,0 EMILIA R. 3.191.200.000 17.566.810.000 18,2 TOSCANA 2.336.100.000 10.479.718.175 22,3 UMBRIA 403.502.284 3.348.006.215 12,1 MARCHE 960.482.172 3.635.470.770 26,4 LAZIO 4.845.104.945 23.920.995.771 20,3 ABRUZZO 642.142.025 4.559.687.677 14,1 MOLISE 135.000.182 1.343.277.071 10,1 CAMPANIA 2.289.516.182 15.137.442.273 15,1 PUGLIA 1.629.425.458 9.817.098.378 16,6 BASILICATA 214.000.000 3.544.402.529 6,0 CALABRIA 615.647.000 9.597.114.801 6,4 SICILIA 1.637.214.000 29.635.376.000 5,5 SARDEGNA 640.000.000 8.238.236.000 7,8 TOTALE 36.780.227.244 216.030.312.628 17,0 Elaborazione UIL su Bollettini Ufficiali delle Regioni 10

INCIDENZA DELL IRAP SULLE ENTRATE COMPLESSIVE DELLE REGIONI (ANNO 2009) 32,2 26,4 25 23,7 22,3 20,3 18,2 17 17 16,6 15,1 14,1 12,6 12,1 10,1 7,8 7 6,4 6,3 6 6 5,5 Toscana Veneto Pie monte Marche Lombardia Lazio Um bria Friuli V.G. Abruzzo Campania Puglia ITALIA Liguria Emilia R. Sic ilia Basilic ata V. d'aosta Bolzano Calabria Trento Sarde gna Molise 11

L IRAP ED IL BILANCIO DELLO STATO DI PREVISIONE PER IL 2010 L IRAP è un tributo proprio regionale, che fino a quest anno è incassato dallo Stato, ma trasferito alle Regioni per finanziare la spesa sanitaria regionale. Su un totale di entrate, tra tasse ed imposte (entrate tributarie), di 440 Miliardi di euro, nel Bilancio dello Stato il gettito dell IRAP incide per l 8,4% del totale delle stesse; mentre su un totale di entrate che ammontano ad oltre 469 Miliardi, al netto del ricorso all indebitamento, l IRAP incide per il 7,8%. Se si considera, invece, il totale complessivo della manovra di Bilancio dello Stato per il 2010, su un totale di entrate che ammontano a quasi 793 Miliardi di euro, il gettito dell IRAP pesa per il 4,6%. QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO DEL BILANCIO DI COMPETENZA DELLO STATO PER L ANNO 2010 (valori in EURO) ENTRATE USCITE ENTRATE TRIBUTARIE 440.236.000.000 SPESE CORRENTI* 490.906.959.000 ENTRATE EXTRA TRIBUTARIE 28.003.733.000 SPESE CONTO CAPITALE 43.296.789.000 ALIENAZIONE DI BENI 1.215.614.000 RIMBORSO DEL DEBITO PUBBLICO 258.588.718.000 TOTALE ENTRATE 469.455.347.000 ACCENSIONE DI PRESTITI 323.337.119.000 TOTALE COMPLESSIVO 792.792.466.000 TOTALE COMPLESSIVO 792.792.466.000 * Compresi gli 80 Miliardi di euro degli oneri del debito pubblico Elaborazione UIL su Bozza Bilancio Preventivo dello Stato 2010 12

L IRAP E LE ENTRATE DEL BILANCIO DELLO STATO (valori in EURO) ENTRATE DELLO STATO IRAP Incidenza % IRAP SU ENTRATE BILANCIO DELLO STATO ENTRATE TRIBUTARIE DELLO STATO 440.236.000.000 36.780.227.244 8,4 TOTALE ENTRATE 469.455.347.000 36.780.227.244 7,8 TOTALE COMPLESSIVO 792.792.466.000 36.780.227.244 4,6 8,4 7,8 4,6 INCIDENZA IRAP su entrate tributarie dello Stato INCIDENZA IRAP su totale entrate INCIDENZA IRAP su totale complessivo entrate Elaborazione UIL su Bozza Bilancio Preventivo dello Stato 2010 13

L IRAP: COS E E LE ALIQUOTE L Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP) è stata introdotta nel 1998 come tributo locale da applicare, appunto, alle attività produttive svolte nelle Regioni italiane. L IRAP ha soppresso altre tasse quali ILOR, ICIAP, Imposta sul Patrimonio Netto, Tassa sulla partita Iva, contributo SSN e altri contributi minori, tasse di concessione comunali. Il gettito dell IRAP va alle Regioni, che lo impiegano per finanziare la sanità. Inizialmente il Dlgs 446/1997 prevedeva l aliquota ordinaria al 4,25%, dando facoltà alle Regioni, ferma restando l invarianza del gettito, di aumentare o diminuire fino ad un massimo dell 1% l aliquota ordinaria. Per alcune particolari categorie di contribuenti, sono previste aliquote differenti, come ad esempio per le banche, assicurazioni, società finanziarie, imprese agricole ecc. Con la Legge Finanziaria del 2008, si stabilisce che l IRAP è un Tributo Proprio Regionale, prevedendo l obbligo, a decorrere dal 2009, di istituire questa Imposta attraverso Legge Regionale. La Legge Finanziaria del 2008 rimodula, altresì, l aliquota ordinaria portandola al 3,9%, dando alle Regioni la facoltà di aumento o diminuzione dello 0,92% e stabilizza all 1,9% l aliquota per le imprese agricole e cooperative della piccola pesca. Il Patto per la Salute, in vigore per il triennio 2007-2009, stabilisce che nelle Regioni in cui la spesa sanitaria fa registrare un deficit, scatta in automatico l aumento fino al massimo della aliquota IRAP e dell Addizionale Regionale IRPEF. Attualmente, tali aumenti sono in vigore in : Abruzzo, Molise, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia. 14

LE ALIQUOTE REGIONALI IRAP (ANNO 2009) REGIONI Aliquota ordinaria Settore agricolo Enti pubblici Banche, assicurazioni, ecc. Imprese di produzione e distribuzione energia, petrolio, ecc. Onlus, Ong Nuove imprese giovanili Nuove imprese femminili Cooperative sociali Imprese artigiane Valle d Aosta 3,90 1,90 n.a. n.a. n.a. esenti n.a. n.a. 2,98 n.a. Piemonte 3,90 1,90 8,50 4,82 n.a. 2,25 n.a. n.a. 1,90 n.a. Lombardia 3,90 1,90 8,50 5,25 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. Trento 3,90 1,90 8,50 4,25 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. Bolzano 3,90 1,90 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. Veneto 3,90 1,90 8,50 4,82 n.a. n.a. 2,90 2,90 2,90 n.a. Friuli V.G. 3,90 1,90 8,50 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. 3,17 Liguria 3,90 1,90 8,50 4,82 4,90 3,00 n.a. n.a. 3,25 n.a. Emilia Romagna 3,90 1,90 8,50 4,82 4,82 3,21 n.a. n.a. 3,21 n.a. Toscana 3,90 1,90 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. Umbria 3,90 1,90 8,50 4,25 4,82 2,98 n.a. n.a. 2,98 n.a. Marche 4,73 1,90 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. 2,5 n.a. Lazio 4,82 1,90 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. 3,90 n.a. n.a. Abruzzo 4,82 1,90 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. Molise 4,82 1,90 n.a. n.a. n.a. n.a. 3,90 3,90 n.a. n.a. Campania 4,82 1,90 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. Puglia 4,82 1,90 8,50 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. Basilicata 3,90 1,90 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. Calabria 4,82 1,90 8,50 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. Sicilia 4,82 1,90 8,50 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. Sardegna 3,90 1,90 8,50 n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. N.B. La sigla n.a. indica nessuna aliquota di agevolazione IRAP applicata. Dove vi è n.a. si applica l aliquota ordinaria. Elaborazione UIL su dati Ministero Economia e Finanze 15

LE ALIQUOTE ORDINARIE IRAP NELLE REGIONI (ANNO 2009) 4,73 4,82 4,82 4,82 4,82 4,82 3,9 3,9 3,9 3,9 3,9 3,9 3,9 3,9 3,9 3,9 3,9 4,82 4,82 3,9 3,9 16 Sardegna Sicilia Calabria Basilicata Puglia Campania Molise Abruzzo Lazio Marche Umbria Toscana Emilia Romagna Liguria Friuli V.G. Veneto Bolzano Trento Lombardia Piemonte Valle d Aosta