I quattro livelli dell immagine



Documenti analoghi
Sistemi Informativi e Sistemi ERP

IL SISTEMA INFORMATIVO

1. PRIME PROPRIETÀ 2

ISC. L indicatore sintetico di costo del conto corrente

Analisi e diagramma di Pareto

Ogni azienda ha la necessità di conoscere il proprio sistema dei costi sia per controllare la situazione esistente che per verificare il

I TRASFORMATORI DI DISTRIBUZIONE IN EUROPA

File, Modifica, Visualizza, Strumenti, Messaggio

LA LEGGE DEI GRAFICI THE LAW OF CHARTS DI JOE ROSS

Economia del Lavoro 2010

Corrispondenze e funzioni

Forma giuridica dell impresa

G6. Studio di funzione

La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari.

DIFFERENZIARE LE CAMPAGNE DI MARKETING La scelta del canale adeguato

Corso di Politica Economica

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni

Class CNBC Intervista al Group CEO, Mario Greco

6 DIMENSIONE DEL PROGETTO 1

Principali indici di bilancio

Compito DA e BD. Tempo concesso: 90 minuti 12 giugno 03 Nome: Cognome: Matricola: Esercizio 1

Hub-PA Versione Manuale utente

INVIO SMS

IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE.

L INFORMAZIONE ASIMMETRICA

2. GUIDA ALLA PREDISPOSIZIONE DEL DOSSIER DELLE EVIDENZE DA ESPERIENZA

L ECONOMIA DI MERCATO

Analisi sensitività. Strumenti per il supporto alle decisioni nel processo di Valutazione d azienda

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Marketing Vincente

Soluzione dell esercizio del 2 Febbraio 2004

Organizzazione, marketing interno e cultura del servizio

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile

Introduzione al Marketing Mix

Paperone Anna Torre, Rockerduck Ludovico Pernazza

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni

L analisi dei costi: il costing

Presentazione. Argent Global Network

G3. Asintoti e continuità

MONOPOLIO, MONOPOLISTA

Comunicazione per le PMI nuove soluzioni a un problema di sempre una practice di Orga 1925

[Napoli in bicicletta] Piano di marketing Giusy Marciello

ECONOMIA DEL LAVORO. Lezioni di maggio (testo: BORJAS) L offerta di lavoro

GRUPPO MY- social media solutions / Via G.Dottori 94, Perugia / PI

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno

MD 9. La macroeconomia delle economie aperte. UD 9.1. Macroeconomia delle economie aperte

2.0 Gli archivi. 2.1 Inserire gli archivi. 2.2 Archivio Clienti, Fornitori, Materiali, Noleggi ed Altri Costi. Impresa Edile Guida all uso

L andamento delle raccolte fondi: bilanci 2011 e proiezioni 2012

GUIDA ALLA RILEVANZA

APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna

Il mercato di monopolio

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore

MANUALE MOODLE STUDENTI. Accesso al Materiale Didattico

consulting outsourcing excellence

,/0(5&$72',&216802,/0(5&$72 '(//(25*$1,==$=,21,,7$/,$12(' (67(52(/(/252&$5$77(5,67,&+(

UN FARO A SALVAGUARDIA DELL INFANZIA (Diritti dell infanzia e dell adolescenza)

LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE

(fonte: +elettronica+pa+-+regole+generali/ )

Lezione 10 Segnalazione e auto-selezione

IL MARKETING STRATEGICO

ECONOMIA CLASSE IV prof.ssa Midolo L ASPETTO ECONOMICO DELLA GESTIONE. (lezione della prof.ssa Edi Dal Farra)

VALUTARE GLI EQUILIBRI DELL IMPRESA

PRESENTAZIONE OPZIONI DI PARTECIPAZIONE

Epoca k Rata Rk Capitale Ck interessi Ik residuo Dk Ek 0 S 0 1 C1 Ik=i*S Dk=S-C1. n 0 S

Aumenti reali del capitale sociale

Assapora un nuovo modo di comunicare.

IL MARKETING FONTI DEI DATI

Guida all uso. Esso sarà riportato nell intestazione. Vediamo:

Follia è fare quel che si è sempre fatto aspettandosi risultati diversi

10% non ha NESSUNA camera climatizzata. In Sicilia l 84% degli alberghi ha TUTTE le stanze climatizzate, il 3% ALCUNE e il 13% NESSUNA.

Convegno La biblioteca scientifica e tecnologica


RCH SRL C.da Marignano snc Potenza Picena P.iva NOTE LEGALI. Copyright RCH srl

Il futuro della stampa ECO-Compatibile

Gestione Risorse Umane Web

Per le società non quotate in mercati regolamentati

Condividere i bisogni per condividere il senso della vita

APPARATI TELEFONICI Catalogo Ufficiale

Excel. A cura di Luigi Labonia. luigi.lab@libero.it

INDICE. Pagina 1 di 11 Economia e gestione delle aziende ristorative 2 Selezione a cura di Marcello Sanci

Quale tipo di società scegliere per il proprio business

Alfa Layer S.r.l. Via Caboto, Torino ALFA PORTAL

Commissione Giovani Dell Ordine degli Ingegneri di Pistoia Verbale riunione

GESTIONE DEL PEST CONTROL ALLA LUCE DEGLI STANDARD BRC E IFS

Cos è l ISC (Indicatore Sintetico del Conto Corrente) e cosa sono i Profili tipo d utilizzo

Soluzione di equazioni quadratiche

Come affrontare i monopoli naturali

Le strategie di marketing

La stampa 3D non è quindi possibile senza il disegno CAD 3D dell'oggetto.

GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE

INTRODUZIONE ALLA LETTURA E COMPRENSIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO PER GIURISTI I INCONTRO

Le strategie di marketing

POSTE ITALIANE PRESENTAZIONE DEI FRANCOBOLLI E CARTOLINA POSTALE ORDINARI POSTA ITALIANA. (Roma, 7 luglio 2009)

Da dove nasce l idea dei video

Il calendario di Windows Vista

Il funzionamento di prezzipazzi, registrazione e meccanismi

Come visto precedentemente l equazione integro differenziale rappresentativa dell equilibrio elettrico di un circuito RLC è la seguente: 1 = (1)

1 Principali funzioni e loro domini

Transcript:

GOVERNARE L IMPRESA NELL ECONOMIA DELL INCERTEZZA Workshop virtuale I quattro livelli dell immagine 9 giugno 2003 Consulente di Creatività e Marketing Granelli & Associati di Dr. Marco Granelli e C. s.a.s. Via San Giovanni, 20-29100 Piacenza - Tel. 0523/322612 - Fax 0523/304920 e-mail info@granelliassociati.it - Indirizzo Internet

Indice Introduzione...3 Transfert dell immagine...4 I quattro livelli dell immagine Pagina 2 di 6

Introduzione Sono quattro i livelli dell immagine, e quasi sempre intrecciati tra loro. Oltre all immagine di prodotto e di marca abbiamo: immagine di gamma e immagine di gruppo detta anche immagine istituzionale. I messaggi che pubblicizzano una linea di prodotti sono i più diffusi, per cui l immagine di gamma o di linea di prodotto in genere è quella più conosciuta. Pasta Divella ( non solo spaghetti Divella ), Fiat Punto (non solo Punto 1200cc), cioccolato Perugina (non baci Perugina), Armani Jeans sono tipici esempi di messaggi pubblicitari di gamme di prodotti. Solo quando si tratta di lanciare un nuovo prodotto l impresa invia un messaggio pubblicitario specifico, per far conoscere quel prodotto, naturalmente specificando che fa parte di una certa marca. Il trattamento dell immagine di gamma è analogo a quello relativo al prodotto. Il terzo livello dell immagine è costituito dalla marca, ossia dal nome sotto al quale sono raccolte più linee di prodotti. Infine abbiamo l immagine istituzionale, l immagine dell impresa che raccoglie più marche. I quattro livelli dell immagine Pagina 3 di 6

Transfert dell immagine Tra marca e prodotti si instaura un legame forte, una forma di transfert strettissimo che proietta l immagine del prodotto sulla marca e viceversa. Questo fa sì che sul prodotto di marca oltre all immagine propria si proiettano le valenze proprie della marca.. Ad esempio consideriamo i prodotti di tre differenti marche: una marca con un nome di fantasia a noi conosciuta, una marca commerciale (supermercato) e una marca di prestigio ed ammettiamo che presentino un analogo aspetto invitante, anche se la confezione della marca di prestigio spicca per eleganza. Sul piano del prezzo, rileviamo che il prezzo della marca di fantasia è inferiore del 50% a quello della marca di prestigio e del 25% inferiore a quello della marca commerciale: una situazione ben equilibrata e giustificata dai costi pubblicitari sostenuti dalle aziende di marca. Sulla base di quale criterio avviene la scelta d acquisto? Tutti e tre i prodotti possono essere buoni e non presentare differenze sostanziali. Se fossimo certi dell uguaglianza del prodotto, la teoria economica vorrebbe che la scelta cadesse sul prezzo più basso. Ma i prodotti sono uguali? La risposta nettissima è NO! I prodotti non sono uguali perché sia sulla marca di prestigio che sulla marca commerciale intervengono le valenze di transfert che li arricchiscono, modificando notevolmente l attrattiva agli occhi del consumatore. Della non marca non abbiamo nessuna immagine precisa, se non che produce biscotti a un prezzo conveniente. I quattro livelli dell immagine Pagina 4 di 6

Ma cosa c è dentro quei biscotti? Con quali componenti sono fatti? Che additivi sono stati utilizzati? C è da fidarsi? Della marca commerciale abbiamo l immagine che gli riflette l impresa commerciale; sappiamo che si tratta di un impresa seria che controlla i prodotti che acquista, ma sappiamo che oggi può far riferimento a un fornitore, domani a un altro. Della marca di prestigio abbiamo l immagine di un azienda molto seria che produce biscotti da sempre. In memoria abbiamo l immagine di biscotti fatti dalla nonna, immagine rafforzata dalle serie di spot televisivi. Come si vede l immagine di prodotto risulta essere la sintesi di due componenti: - le caratteristiche proprie del prodotto - le componenti immateriali proiettate dalla pubblicità sul prodotto e/o riflesse dalla notorietà della marca. Si comprende così la strategia di comunicazione adottata da molte aziende alimentari: la panna Chef della Parmalat associa l immagine propria della panna quella specifica proiettatagli dalla pubblicità sul nome (Chef), a cui occorre aggiungere l effetto della proiezione dell immagine di marca Parmalat; i biscotti della linea Mulino Bianco associamo all immagine propria dei biscotti, quella della pubblicità (Paccottino) e quella proiettata dalla marca. Se portiamo il confronto non più sul singolo elemento prezzo, ma sul piano valoreprezzo, tutto appare più chiaro: la marca di prestigio ha un prezzo più elevato perché gli è riconosciuto un maggiore contenuto sia intrinseco al prodotto sia virtuale; analogamente per la marca commerciale seppure in misura minore. E il pubblico dei consumatori si dividerà in un segmento che privilegerà il prezzo, ma vuole una qualche garanzia di serietà, e un segmento che privilegia la qualità complessiva del prodotto. I quattro livelli dell immagine Pagina 5 di 6

Di contro, le aziende che rinunciano per volontà o per necessità a ricercare una propria specificità d immagine tendono lentamente a scivolare verso i livelli più bassi dei prodotti indifferenziati, dove domina incontrastato il fattore prezzo. Un azienda non può rinunciare alla componente virtuale del prodotto, quella che gli viene conferita dall immagine: non basta avere un prodotto qualitativamente superiore per affermarsi sul mercato, deve possedere delle doti che lo distinguano dagli altri, una personalità spiccata che lo faccia emergere dal mare magnum di chi lotta per un centesimo di euro in meno. Quella di associare un prodotto alla marca per aumentarne il valore è una politica di comunicazione molto diffusa e premiante, ma non l unica. Nel settore dell alta moda, a esempio, è il prodotto a conferire valore alla marca (griffe): il messaggio pubblicitario si limita a pubblicare la foto di un singolo prodotto di grande qualità con l indicazione della griffe. I quattro livelli dell immagine Pagina 6 di 6