Bolletino di zoologia



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DOTT. DILETTO QUATTRINI Osservazioni sulla struttura del nucleo nelle cellule nervose del sistema nervoso centrale di HELIX VEBM1GULATA MÜLLER durante l'accrescimento somatico. (Con 1 tav. f. testo) In una precedente nota mi occupai brevemente di alcune strutture delle cellule nervose dei gangli cerebroidi di Helix vermiculata e rilevai, in particolare, il fatto che nei nuclei è presente un forte quantitativo di acidi deossiribonucleici (ADRN) in granuli tutti presso a poco della stessa forma e della stessa grandezza. Nel presente lavoro ho ripreso in esame la questione, allo scopo di estendere le mie osservazioni anche ai gangli sottoesofagei e di vedere quali eventuali variazioni si verificano nella struttura del nucleo, durante 1' accrescimento somatico. Ho scelto animali di cinque grandezze diverse, misurandone la lunghezza della columella e il massimo diametro traverso, (Coluraella, mm. 3-5, 5-6, 5-9, 5-15. Massimo diametro traverso rispettivamente mm. 6-9, 5-12, 5-19-29). Le dimensioni più grandi (Columella mm. 15-Diametro massimo mm. 29) si riferiscono ad animali a completo sviluppo somatico. Per quanto riguarda la parte tecnica del lavoro, per brevità ricorderò soltanto che per la ricerca degli acidi nucleici ho colorato con -il verde di metile-pironina, secondo Unna Pappenheim, e sii numerose sezioni di ogni stadio di accrescimento ho eseguito la reazione di Feulgen. Dirò subito che, in tesi generale, durante 1' accrescimento somatico, 1' aspetto del nucleo non subisce variazioni molto notevoli ; nei diversi stadi di sviluppo si ripetono perciò strutture simili a quelle che già descrissi, in animali adulti, nella nota sopra accennata; le passerò di nuovo brevemente in rassegna cercando di darne un quadro per quanto possibile sintetico e completo. Considererò a parte il procerebro, per alcuni caratteri peculiari delle sue cellule nervose, e tratterò poi insieme le rimanenti parti del sistema nervoso centrale, perchè, per ciò che riguarda le strut-

- 320 - ture di cui mi sono occupato, esse mostrano un comportamento abbastanza uniforme. Nel procerebrò, in tutti gli stadi di accrescimento esaminati, sono presenti cellule di piccola mole (5-10 (J. di diametro medio). I nuclei hanno forma subsferica o ellissoidale, molto regolare ; internamente ad essi eono sempre presenti numerosi granuli di ADRN. In generale, in nuclei di eguale grandezza eguale è il numero dei granuli ; alcuni nuclei appaiono tuttavia, per così dire, più vuoti di altri, ma le differenze non sono molto notevoli. I granuli hanno forma di sferule a contorni di regola ben definiti ; sono sparsi nel nucleo ad intervalli pressocchè eguali e non si osservano zone determinate ove essi si distribuiscano a preferenza di altre, se si esclude la sola membrana nucleare; in corrispondenza della quale, anche quando il resto del nucleo è più o meno vuoto, essi sono sempre presenti, appaiono distribuiti lungo tutta quanta la membrana e stréttamente addossati ad essa. I granuli di ADRN sparsi nel nucleo, come ho detto, hanno aspetto di sferule; il loro numero oscilla tra 8 e 20 ; la loro grandezza è molto uniforme e non sembra subire variazioni notevoli durante 1' accrescimento somatico. I granuli addossati alla membrana nucleare appaiono talvolta eguali a quelli sparsi nel nucleo ; spesso però essi sono sensibilmente più piccoli, in numero non precisabile e a contorni poco ben definiti. Nei nuclei non ho mai veduto alcun nucleolo ; la mancanza di nucleoli sembrerebbe essere un carattere costante di tutte le cellule nervose del procerebrò, in qualunque stadio dell' accrescimento. Altro carattere costante delle cellule in oggetto è la loro scarsissima quantità di citoplasma, il quale appare sempre privo di sostanza cromofìla e forma di regola intorno al nucleo un velo sottilissimo, per lo più difficilmente apprezzabile, Nel meso- e metacerebro e nei gangli sottoesofagei sono presenti cellule nervose di dimensioni variabilissime (da 5 ad oltre 100 μ di diametro medio). Negli esemplari più giovani i nuclei di tutte le cellule sono per lo più subsferici o ellissoidali ; specialmente nelle cellule di mole maggiore essi tendono però ad assumere forme variamente irregolari e le irregolarità sembrano accentuarsi negli stadi più avanzati dell' accrescimento somatico. I nuclei sono in grande maggioranza pieni di granuli di ADRN, i quali mostrano, in tesi generale, gli stessi caratteri di quelli descritti nelle cellule nervose del procerebrò. Qui, più che nel procerebrò, sono però frequenti nuclei più

- 321 - o meno privi di granuli. Alcuni nuclei anche di dimensioni corrispondenti, appaiono quasi completamente vuoti e ciò si verifica in qualunque stadio di accrescimento ma si osserva più spesso negli stadi più precoci (Tav. I, figg. 1-2). Nei nuclei più piccoli sono presenti 8-10 granuli ; nei nuclei delle cellule di mole maggiore non è possibile contarli, ma in molti casi il loro numero ascende certamente a diverse migliaia. (Si osservi la cellula gigante riprodotta nella Tav. I fig. 5). Nei diversi stadi di accrescimento, i granuli non hanno dimensioni costanti; essi appaiono di regola tanto più piccoli quanto più gli animali sono inoltrati nello sviluppo (Tav. I, figg. 1-2-3-4). Come nel procerebro, i granuli hanno generalmente forma sferica. Numerosi di essi sono addossati alla membrana nucleare ; il fatto è costante, indipendentemente dal contenuto in ADE.N del resto del nucleo. I granuli addossati alla membrana, hanno frequentemente dimensioni più piccole e contorno meno definito di quelli sparsi nel nucleo. I nucleoli sono presenti in cellule di qualsiasi grandezza. Negli esemplari più giovani, in ogdì nucleo se ne osserva di regola soltanto uno, sferico, situato in posizione centrale o più o. meno spostato verso la membrana nucleare. Negli animali adulti, nel.nucleo è presente uno o pochi grossi nucleoli, a volte di forma variamente irregolare e diversi altri generalmente molto piccoli- (nelle cosiddette cellule giganti, diverse decine). Grandezza e numero dei nucleoli aumentano con l'aumentare della mole cellulare. Intorno ai nucleoli si osservano di regola addensamenti di granuli simili a quelli descritti all' interno della membrana nucleare ; ciò si verifica, anzi si osserva particolarmente bene, anche nei nuclei più o meno vuòti di ADRN. I nucleoli si colorano sempre intensamente in rosso con la pironina ; alcuni appaiono Feulgen-negativi, molti però, specialmente negli stadi più precoci dello sviluppo, sembrano debolmente e diffusamente positivi alla reazione di Feulgen. Internamente a molti nucleoli, in tutti gli stadi di accrescimento, si osservano quei tipici inclusi nucleolari, che vengono indicati come nucleoli di Schrön ; il loro numero è variabilissimo; alcuni grossi 'nucleoli ne sono letteralmente stipati. Osservati con l'immersione omogenea, i nucleoli di Schrön hanno aspetto di vacuoli e, come fu già rilevato da LEGENDRE, (1908-909) sono formati da sostanze che. hanno un indice di rifrazione diverso da quello del balsamo del Ca-

- 322 - nadà. Molto raramente, osservati in luce polarizzata, i nucleoli di Schrön appaiono birifrangenti. (La birifragenza è stata da me sicuramente osservata soltanto in pochi nucleoli degli esemplari con columella lunga min. 3). La sostanza cromoftla citoplasmatica è presente in cellule grandi e piccole, in tutti gli esemplari presi in esame. Essa, come il nucleolo, mostra una intensa colorabilità con la pironina, ha un aspetto pulverulento e non appare mai in zolle o granuli di mole apprezzabile ; è diffusa uniformemente in tutto il citoplasma. Nelle cellule più grandi, con apparato nucleolare più complesso, la sostanza erompala sembra, in proporzione, in quautità notevolmente maggiore ed appare spesso maggiormente addensata intorno alla membrana nucleare. Nel citoplasma non si osservano tracce di neurosecreti. Da quanto detto, resulta in complesso che, per ciò che riguarda le strutture di cui mi sono occupato, le cellule nervose di Helix v. non subiscono variazioni notevoli durante Γ accrescimento somatico. La struttura del nucleo sembrerebbe tipicamente granulare. Il contenuto in ADRN è, in generale, molto notevole (la maggior parte dei nuclei ne.sono letteralmente stipati). Nel corso dell'accrescimento somatico, con Γ accrescersi conseguente delle cellule nervose e dei loro nuclei, esso aumenta, in sensibile proporzione con l'incremento. del volume nucleare. Non è facile precisare il significato dei singoli granuli di ADRN ; in generale essi somigliano a cromomeri, ma non è forse da escludersi che si tratti 'di cromosomi globulari, contratti, simili, ad esempio, a quelli presenti in diverse categorie di cellule (non nervose) di numerosi insetti. Il loro numero talvolta grandissimo potrebbe essere stato determinato da un numero molto notevole di endomitosi, delle quali però non ho mai osservata alcuna traccia. D' altra parte, sia nella ipotesi che i singoli granuli abbiano significato di cromomeri, sia che essi debbano essere considerati cromosomi, è difficile dire perchè numerosi nuclei appaiono talvolta più o meno vuoti di ADKN. 1 loro cromosomi, per una qualche ragione potrebbero non essersi divisi o essersi divisi un numero minore di volte per endomitosi. Può darsi, ma non sarà inopportuno rilevare che, a giudicare dall' aspetto dei diversi nuclei, sembrerebbe quisi che il numero dei granuli, e quindi la quantità di ADRN, fosse soggetto ad aumentareo diminuire, forse in funzione di particolari stati metabolici e funzionali delle cellule. A parte comunque, questa questione, è certo che le cellule nervose di Helix v. hanno 1' aspetto di cellule altamente

- 323 -' iperploidi ; 1' iperploidia è presente fin da stadi di accrescimento molto precoci è aumenta notevolmente con 1' aumentare della mole cellulare. La mancanza di sostanza cromofila citoplasmatica nelle cellule del procerebro, potrebbero essere messa in rapporto con la mancanza dei nucleoli; non entro nella discussa questione, se i nucleoli debbano essere considerati tra i principali responsabili della elaborazione della sostanza cromofila. Per quanto riguarda i nucleoli di Schrön, noterò ancora che essi sono presenti in tutti gli stadi di accrescimento esaminati. È difficile ricollegarli in qualche modo alle strutture cellulari delle quali mi mi sono occupato e indicarne la possibile funzione. Essi si osservano di regola in nucleoli grandi, ina anche in nucleoli di dimensioni molt" piccole, in nuclei stipati di ADRN e in nuclei più q meno vuoti, in cellule con scarso od abbondante citoplasma e con una quantità molto diversa di sostanza cromoftla; e, d'altra parte, in tutti questi casi, i nucleoli di Schrön possono anche mancare, ciò che anzi si verifica molto frequentemente. Il loro aspetto è per lo.più quello di vacuoli intranucleolari ; quando appaiono birifrangenti, contengono una sostanza cristallizzata. Le cellule nervose di Helix v., per quanto riguarda il contenuto in ADRN rappresentano una notevole eccezione tra gli elementi perenni e, in particolare tra gli elementi nervosi, nei quali il nucleo appare di regola acromatico. Esse infatti conservano una forte carica di ADRN malgrado la loro precoce differenziazione e la probabile perdita dell'attitudine a moltiplicarsi.

- 324 - SPIEGAZIONE DELLA TAVOLA Tutte le microfotografie rappresentano Cellule nervose dei gangli sottoesofagei di Helix vermiculata, fissate nel liquido di Sanfelice e colorate con la reazione di Feulgen. Le microfotografie 1-2-3 e 4 sono ingrandite per 4U0 ; la microfotografia 5 è ingrandita per 1150. Fig. 1 - Esemplare con columella lunga mm. 3. Il citoplasma è debolmente visibile. Molti nuclei sono stipati di acido desossiribonucleico (ADRN) ; alcuni appaiono più o meno vuoti. Fig. 2 -Esemplare con columella lunga mm. 5,5. I nuclei sono più o meno carichi di ADKN. Nella grossa cellula in bas90 a destra una corona di granuli di ADRN è ben, visibile intorno a un grande nucleolo. Fig. 3 - Esemplare con columella lunga mm. 9,5. Nel nucleo della cellula più grande si osserva un grosso nucleolo circondato da nna corona di granuli di ADRN- Fig. 4 - Esemplare con columella lunga mm. 15. I nuclei sono stipati di ADRN, in granuli piccolissimi. Al centro dei nuclei delle due cellule più grandi si vede un grosso nucleolo Feulgen-negativo. I granuli sono sensibilmente più piccoli di quelli riprodotti nelle figure precedenti. Fig. 5 - Esemplare con columella lunga mm. 9,5. La microfotografia rappresenta una cellula nervosa gigante. Nel nucleo si osserva un numero grandissimo di granuli di ADRN. A sinistra della cellula la freccia indica un grosso nucleolo espulso dal nucleo par effetto del taglio. Il nucleolo è avvolto da una corona di granuli di ADRN ed è stipato di nucleoli di Schröti..

Bollettino di Zoologia - Voi. XIX Tav. I.

- 325 - BIBLIOGRAFIA BARIGOZZI C. - 1947 - Struttura nucleare e differenziamento somatico. Arch, di Anat. e di etnbr., Vol. LII. - 1949 - Struttura del nucleo e differenziamento. Pubbl. Staz. Zool. Napoli, Voi XXI. D'ANCONA U. - 1950 - Accrescimento nucleare e corredo cromosomico. Mori. Zool. Hal., Vol. LIX. Suppl. HUSKINS C. L. - 1947 - The subdivision of the chromosomes and their multiplication in non dividing tissues: possible interpretations in terms of gene structure and gene action. The Amef. Natur. Vol. 81. HUSKINS C. L. and STEINITZ L. N. - 1948 - The nucleus in differentiation and development. Jour, of Heredity, Vol. 39. LEOENDRE - 190S-09 - Contribution à la connaissance de la cellule nervouse di Helix pomatia. Arch. Anat. Mlcrosc, T. 10.. PRETO PARVIS V. - 1948-49 - Acidi nucleici e apparato nucleolare in cellule nervose in accrescimento. Biologica Latina, Voi. II. QUATTRINI D. - 1950 - Particolarità strntturali del nucleo nelle cellule nervose dei gangli cerebrali di «Helix vcrmiculata MÜLLER. Rend. Àcad. Naz. Lìncei, Voi. Vili.