VIBRAZIONE E DOLORE RACHIDEO NEGLI ELICOTTERISTI E I GUIDATORI DI AUTOBUS P. Raimondi, M. Hendel, V. Prosperini, P. Falzano Riassunto Gli autori propongono uno studio epidemiologico eseguito su 600 soggetti di varie categorie, per evidenziare come i lavoratori sottoposti a forze di frequenza soffrano maggiormente il mal di schiena rispetto ad altre non sottoposte a sollecitazioni vibratorie. Premessa Nella considerazione delle forze abnormi che agiscono sul rachide può essere inclusa la sollecitazione vibratoria. Studi epidemiologici hanno messo in evidenza il ruolo negativo dei carichi ripetuti nelle patologie del dolore rachideo tanto da significare la vibrazione come una delle cause che può generare dolore lombare. I ricercatori che hanno effettuato gli studi sulle vibrazioni hanno basato le loro ricerche prendendo in considerazione alcuni parametri quali: frequenza di risonanza, trasmissibilità, impedenza, attività muscolare spinale, valutazione soggettiva e hanno evidenziato che molte categorie di lavoratori soggetti a vibrazioni, sono i più esposti al dolore lombare. La vibrazione però non deve essere obbligatoriamente intesa come una continua incessante forza vibratoria che agisce sul rachide perché anche forze ripetute possono essere considerati alla stessa stregua: sollevare pesi leggeri fino a 5 Kg. per almeno 10 volte in un ora (sollevati in maniera scorretta) nel tempo, produce l insorgenza del dolore lombare. I soggetti a rischio sono molti e nelle varie casistiche degli autori vengono inseriti i facchini, i guidatori, coloro che operano con martelli pneumatici, i netturbini, gli sportivi, i piloti, ecc., ma anche coloro che non esercitano professioni pesanti. Anche il negoziante che si china molte volte al giorno per prelevare da bassi scaffali la merce da proporre al cliente, rientra nella categoria dei soggetti a rischio. Noi, nei nostri istituti di lavoro, abbiamo rilevato dolori lombari su una discreta percentuale di giovani, atleti di atletica leggera, giocatori di calcio, pallavolisti, che hanno però superato i 27 anni di età. Prima di questa età i casi in cui si evidenzia la lombalgia, con percentuali non significative, coinvolge tutti, dallo studente di scuola media all ottantenne. Per quanto riguarda il nostro lavoro, certamente più empirico di quello effettuato dai ricercatori internazionali non avendo i mezzi per quantificare le frequenze vibratorie dei nostri indagati, ci siamo limitati a comparare circa 13.000 dati oggettivi rilevati su 600 soggetti, valutando una serie di parametri, nelle seguenti categorie: autisti, impiegati, studenti, elicotteristi, casalinghe, commercianti. Ciò che è significativo dello studio è che gli elicotteristi soffrono maggiormente il dolore lombare rispetto agli autisti e alle altre categorie in cui la percentuale degli affetti da dolore lombare varia molto poco. Il confronto fra studenti che soffrono di lombalgia e le altre categorie è un confronto che pur valido nella statistica non è possibile comparare, data l età diversa fra gli studenti e gli altri soggetti del campione esaminato. Raccolta dei dati Gli elicotteristi La raccolta dei dati effettuata M. Hendel sui piloti del 1 reggimento C.A. Antares di Viterbo ha evidenziato che: -le vibrazioni per il personale, tutta di sesso maschile, che opera sugli elicotteri è notevole; -la postura seduta avanti alla scrivania o al computer è di circa 30 minuti; -la giornata lavorativa è di 8 ore; -le attività di volo sono 2 ore giornaliere 1
-l età media è di 39 anni -la deviazione standard (+ o -) 2,19. -sesso: maschile Gli elicotteristi, oltre alla postura seduta, lamentano le condizioni climatiche sfavorevoli e repentini cambi di temperatura. Il 94% del campione soffre il mal di schiena, del quale l 82% soffre di lombalgia spesso combinata con il dolore di altri segmenti rachidei Età cronologica del totale del totale del campione Soggetti con età compresa fra 20 e 29 anni: 16% Soggetti con età compresa fra 30 e 39 anni: 34% Soggetti con età compresa fra 40 e 49 anni: 50% Presenza del dolore nel campione Soggetti d età compresa fra 20 e 29 anni: con dolore 16% Soggetti d età compresa fra 30 e 39 anni: con dolore 30% Soggetti d età compresa fra 40 e 49 anni: con dolore 48% Localizzazione del dolore Soggetti d età compresa fra 20 e 29 anni: dolore toracico 4%; dolore cervicale e lombare 6% dolore lombare 6% Soggetti d età compresa fra 30 e 39 anni: dolore cervicale 6% dolore cervicale e lombare 10% dolore lombare 14% Soggetti d età compresa fra 40 e 49 anni: dolore cervicale 2% dolore toracico e lombare 2% dolore cervicale e lombare 20% dolore lombare 24% Costituzione fisica Soggetti in soprappeso: 54% Soggetti normali: 38% Soggetti con obesità moderata: 2% Soggetti con magrezza moderata 2
Dolore radicolare Soggetti con dolore radicolare presente: 50,6% Soggetti con dolore radicolare assente: 49,4% Attività motoria e sportiva Soggetti d età compresi fra 20 e 29 anni: sportivi 50% sedentari 50% Soggetti d età compresa fra 30 e 39 anni: sportivi 61,5 sedentari 38,5 Soggetti d età compresa fra 40 e 49 anni: sportivi 50% sedentari 50% Giovamento dell attività fisica sul dolore Soggetti d età compresa fra 20 e 29 anni: molto giovamento 33% giovamento 67% nessun giovamento 0% Soggetti d età compresa fra 30 e 39 anni: molto giovamento 33% poco giovamento 50% nessun giovamento 17% Soggetti d età compresi fra 40 e 49 anni: molto giovamento 0% poco giovamento 77% nessun giovamento 23% Gli autisti di autobus Gli autisti completano il loro orario di lavoro in turni di sette ore alternando quattro ore di guida effettiva su tratti extraurbani inferiori a 50 Km. Pochi sono gli autobus dotati di sedili ergonomici tanto che il commento espresso dalla categoria, riguarda l assenza di comodità e confort dei sedili durante la guida. La stessa problematica riguarda l ergonomia del volante e la pedaliera troppo rigida. Il 74% del campione soffre il mal di schiena, del quale il 66% è affetto da lombalgia, spesso combinata con il dolore di altri segmenti rachidei. Descrizione del campione: -età media 44 anni; -deviazione standard (+-) 8,68; -sesso maschile;. Età cronologia del totale del campione Soggetti d età compresa fra 20 e 29 anni: 10% Soggetti d età compresa fra 30 e 39 anni: 20% Soggetti d età compresa fra 40 e 49 anni: 34% Soggetti d età compresa fra 50 e 59 anni: 36% 3
Presenza del dolore nel totale del campione Soggetti d età compresa fra 20 e 29 anni: con dolore 4% Soggetti d età compresa fra 30 e 39 anni: con dolore 12% Soggetti d età compresa fra 40 e 49 anni: con dolore 34% Soggetti d età compresa fra 50 e 59 anni: con dolore 24% Localizzazione del dolore Soggetti d età compresa fra 20 e 29 anni: con dolore lombare 4% Soggetti d età compresa fra 30 e 39 anni: con dolore lombare 8% con dolore cervico-lombare 4% Soggetti d età compresa fra 40 e 49 anni: con dolore cervicale 4% con dolore toracico 2% con dolore lombare 12% con dolore cervico-lombare 12% con dolore cerv.-tor.-lombare 2% con dolore cervico-toracico 2% Soggetti d età compresa fra 50 e 59 anni: con dolore lombare 18% con dolore cervico-lombare 6% Costituzione fisica Soggetti in soprappeso: 38% Soggetti normali : 24% Soggetti con obesità moderata 12% Dolore radicolare Soggetti con dolore radicolare presente: 33% Soggetti con dolore radicolare assente: 67% Attività motoria e sportiva Soggetti d età compresi fra 20 e 29 anni: 100% Soggetti d età compresa fra 30e 39 anni: sportivi 83% sedentari 17% Soggetti d età compresa fra 39 e 49 anni: sportivi 69% sedentari 31% Soggetti d età compresa fra 50 e 59 anni: sportivi 50% sedentari 50% Giovamento dell attività fisica nel dolore Soggetti d età compresa fra 20 e 29 anni: molto giovamento 33% giovamento 67% Soggetti d età compresa fra 30 e 39 anni: molto giovamento 50% 4
giovamento 50% Soggetti d età compresa fra 40 e 49 anni: molto giovamento 38% giovamento 43% poco giovamento 14% Soggetti d età compresa fra 49 e 59 anni: molto giovamento 43% giovamento 48% poco giovamento 9% A riguardo dei piloti (in una pubblicazione pluriatori, titolo originale The Lumbar Spine, Ed. italiana: La colonna Lombare, Ed. Verduci) P. Brinckmann e Malcom H. Pope, citano che.. in una revisione di 200 piloti professionisti, 300 attendenti di volo, e 200 controllori di terra, Buratti ha visto, alle radiografie, le seguenti patologie discali ed artrosi: 32% in ciascuno dei gruppi di attendenti al volo e nel gruppo sedentario, contro il 45,5% del gruppo dei piloti. Beck, Gearhart, Fiscer e coll. hanno visto che le vibrazioni degli elicotteristi possono causare delle alterazioni al sistema muscoloscheletrico La nostra indagine completa eseguita su 600 soggetti di varie categorie quali: elicotteristi (100 soggetti esaminati); autisti (100 soggetti esaminati); impiegati (100 soggetti esaminati); casalinghe (100 soggetti esaminati); commercianti (100 soggetti esaminati); studenti (100 soggetti esaminati di cui 50 appartenenti alla Facoltà di Ingegneria e 50 a quelli di Scienze Motorie di L Aquila), ha messo in evidenza quanto segue: -impiegati: dei 100 soggetti l 82% soffre di mal di schiena e il 64% di questi, soffre di dolore lombare o dolore lombare associato a dolori di altri tratti rachidei; -casalinghe: dei 100 soggetti il 64% soffre di dolore lombare o dolore lombare associato a dolore di altri tratti rachidei; -commercianti: dei 100 soggetti l 82% soffre di mal di schiena e il 52% di questi, soffre di dolore lombare o dolore lombare associato al dolore di altri tratti rachidei; -studenti: dei 50 soggetti studenti in Scienze Motorie il 36% soffre il mal di schiena. Di questa percentuale il 44% soffre di dolore lombare mentre la percentuale rimanente esprime dolore toracico. Dei 50 soggetti studenti in ingegneria l 80% soffre di mal di schiena. Di questa percentuale il 27% soffre di dolore lombare mentre la percentuale rimanente esprime dolore ai tratti cervicale e toracico. Conclusione In pratica, tutti siamo soggetti a dolore lombare. Ciò che diversifica la percentuale dei colpiti è senza dubbio la qualità del lavoro, la quantità di lavoro, la postura nel lavoro. Ciò che fa da starter al dolore è la frequenza (Hz) che nei soggetti seduti è di circa 5-10 Hz e nelle posture erette fra i 5 e i 12 Hz. Poiche molti lavori producono frequenze più alte di quelle assorbibili dall organismo umano, il surplus di esse generano una contrattura dei muscoli che può aumentare il carico spinale effettivo. Aumentando il carico e l energia della forza-peso, il prolungamento della attività porta a fatica muscolare che, come conseguenza, si esprime con il dolore lombare. Bibliografia essenziale Basmajian J.V. Elettromiografia, Ed. Piccin. Padova, 1971 Bateman J.E. Spalla e collo. Ed. Verduci. Roma, 1980 ecchetti S., Parodi W., Monti M. La biomeccanica della funzione strutturale rachidea considerando le curve fisiologiche. Chinesiologia, Ottobre- Dicembre 1996. Caillet R. Il dolore lombo sacrale. Edi-Lombardo. Roma, 1991 5
M. Hendel Le instabilità vertebrali lombari in 600 soggetti nelle varie attività lavorative. ISEF L Aquila 2001 Negrini S. La cinesiterapia nel trattamento delle lombalgie. Vol. I e II Ed. G.S.S. Vigevano, 1994 Negrini S. Linee guida nel trattamento delle lombalgie. Vol. I e II Ed. G.S.S. Vigevano, 1996 Raimondi P. Dolore e riabilitazione nel paziente affetto da mal di schiena. Edi-ermes Milano, 1998. Raccolta di lavori scientifici Lombalgie e apparato locomotore pp.70/73. Raimondi P., Bizzarri F., Prosperini V. Le lombalgie di origine cinetica. Ed.Gente di Sport, pp.34/37. 1996 Rivista trimestrale. Raimondi P. La lombalgia: i meccanismi che generano dolore. Ed. Gente di Sport. anno 3, n 2, 1996. Weinstein J.N., Diesel S.W La colonna lombare. Vol. I e II Verduci Ed. Roma, 1996 6