COMUNICATO STAMPA A.P.P.C. Associazione Piccoli Proprietari Case - ORISTANO A seguito delle diverse tesi ed ipotesi riferite alla reale applicazione della legge sul condono edilizio l APPC ritiene opportuno esprimere proprio parere ed indicazioni in quanto da sempre impegnati sulle problematiche sostanziali della Piccola Proprietà. Condono Edilizio Notizie Generali Il Parlamento ha sbloccato il Condono Edilizio con la conversione nella legge 24.11.03, n 326 il Decreto Legge 30.09.03, n 269 che, insieme ad altre misure varate nell ambito della manovra finanziaria per il 2004, prevedeva appunto la possibilità della sanatoria delle opere edilizie abusive purché ultimate al 31.03.03. Di seguito si illustrano le disposizioni contenute nel provvedimento, come modificato in sede parlamentare, avvertendo però che è necessario coordinare tali disposizioni con la normativa regionale vigente e da venire. A tale ultimo proposito, il decreto dispone ed in particolare, che le Regioni emanino norme per la definizione del procedimento amministrativo relativo al rilascio della eventuale concessione edilizia in sanatoria e possano prevedere, tra l altro, un incremento dell oblazione fino al massimo del 10% della misura determinata dal decreto stesso. Esempi e tipologie condonabili, anticipi, oneri concessori, oblazioni. Sono suscettibili di sanatoria le opere esistenti non conformi alla disciplina vigente. In particolare, il condono è previsto per le opere abusive che risultino ultimate entro il 31.03.03 e che non abbiano comportato ampliamento del manufatto superiore al 30% della volumetria della costruzione originaria o, in alternativa, un ampliamento superiore a 750 metri cubi. La sanatoria si applica inoltre alle opere abusive, realizzate entro e non oltre il 31.03.03, relative a nuove costruzioni residenziali non superiori a 750 metri cubi per singola richiesta di concessione edilizia in sanatoria, a condizione che la nuova costruzione non superi complessivamente i 3.000 metri cubi. Le tipologie di opere edilizie sanabili sono suddivise in sei categorie, come di seguito definite dove si indica anche la misura dell oblazione fissata dal decreto, elevabile come di cui sopra, dalle eventuali disposizioni regionali. Tipologia 1: costruzione e/o lavori realizzati in assenza o in difformità dalla eventuale concessione edilizia e non conformi alle norme urbanistiche e alle prescrizioni degli strumenti urbanistici ovvero immobili non residenziali pari a 150 euro al metro quadro, immobili abitativi pari a 100 euro al metro quadro ; Tipologia 2: costruzione e/o lavori realizzati in assenza o in difformità dalla eventuale concessione edilizia, ma conformi alle norme urbanistiche e alle prescrizioni degli strumenti urbanistici alla data di entrata in vigore del decreto
legge, vale a dire al 02.10.03, ovvero, immobili non residenziali pari a 100 euro al metro quadro, immobili abitativi pari a 80 euro al metro quadro ; Tipologia 3: costruzione e/o lavori realizzati per opere realizzate in assenza o in difformità dalla eventuale concessione edilizia, ovvero, immobili non residenziali pari a 80 euro al metro quadro, immobili abitativi pari a 60 euro al metro quadro; Tipologia 4: costruzione e/o lavori realizzati e risanamento conservativo realizzate in assenza o in difformità dalla eventuale concessione edilizia, nei centri storici, ovvero alla prevista misura forfetaria di euro 3.500 ; Tipologia 5: costruzione e/o lavori realizzati per opere di restauro e risanamento conservativo realizzate in assenza o in difformità dalla concessione edilizia, ovvero, alla prevista misura forfetaria di euro 1.700 ; Tipologia 6: costruzione e/o lavori realizzati per opere di manutenzione straordinaria realizzate in assenza o in difformità dalla eventuale concessione edilizia e opere o modalità di esecuzione non valutabili in termini di superficie o di volume, ovvero alla prevista misura forfetaria di euro 516. Le tipologie 1, 2 e 3 sono sanabili nell intero territorio nazionale. Le tipologie 4, 5 e 6 sono sanabili: nell ambito degli immobili soggetti a vincolo; nelle aree non soggette a vincolo, in attuazione di legge regionale con la quale vengono determinati la possibilità, le condizioni e le modalità per l ammissibilità a sanatoria di tali tipologie di abuso edilizio. L anticipazione degli oneri di concessione è dovuta nelle seguenti misure, che le Regioni possono, di cui sopra, incrementare, per legge, fino al massimo del 100%: Abitanti per città, paese. Costruzioni ex Novo e Ampliamenti (euro/mq). Ristrutturazioni incluse le modifiche della destinazione d uso (euro/mq). Fino a 10.000 38,00 18,00 Da 10.001 a 100.000 55,00 27,00 Da 100.001 a 300.000 71,00 36,00 Oltre 300.001 89,00 45,00 Sono categoricamente escluse: Le opere abusive anche se realizzate prima del 31.03.04, dove comunque non è applicabile la sanatoria, qualora: 1) siano state eseguite dal proprietario o avente causa condannato con sentenza definitiva, per i delitti di associazione mafiosa, riciclaggio e impiego di denaro di provenienza illecita o da terzi per suo conto (artt. 416-bis, 648-bis e 648-ter, c.p.); 2) non sia possibile effettuare interventi per l adeguamento antisismico; 3) non sia data la disponibilità di concessione onerosa dell area di proprietà dello Stato o degli enti pubblici territoriali; 4) siano state realizzate su immobili soggetti a vincoli imposti sulla base di leggi statali e regionali a tutela degli interessi idrogeologici e delle falde acquifere, dei beni ambientali e paesistici nonché dei parchi e delle aree protette nazionali, regionali e provinciali qualora istituiti prima dell'esecuzione di dette opere, in assenza o in difformità della eventuale concessione edilizia e non conformi alle norme urbanistiche e alle prescrizioni degli strumenti urbanistici;
5) siano state realizzate su immobili dichiarati monumento nazionale con provvedimenti aventi forza di legge o dichiarati di interesse particolarmente rilevante; 6) indipendentemente dall approvazione del piano regionale, il comune subordini il rilascio della eventuale concessione edilizia in sanatoria alla verifica che le opere non insistano su aree adibite a bosco su pascolo, i cui soprassuoli siano stati percorsi dal fuoco; 7) siano state realizzate nei porti e nelle aree, appartenenti al demanio marittimo, di preminente interesse nazionale in relazione agli interessi della sicurezza dello Stato e alle esigenze della navigazione marittima. Attualmente è prevista la seguente procedura : La Richiesta per definire gli illeciti edilizi, si compila utilizzando il modello allegato al decreto e deve essere presentata al Comune di competenza entro il 31.03.04, salvo eventuali proroghe. Alla richiesta è previsto che venga allegato la seguente documentazione : 1) Copia del versamento dell oblazione, nelle seguenti misure, il 30% dell oblazione, con un minimo di 1.700 euro, se l importo supera tale somma prevista, pari all intero importo, nel caso di somme stabilite in misura forfetaria, in ogni caso la normativa non chiarisce, la casistica in cui gli importi siano inferiori alle misure forfetarie previste e di importi inferiori a 1.700 euro; 2) Il versamento dell anticipazione degli oneri concessori, nelle seguenti misure: a) Importo pari al 30% dell intera somma convenuta, con un minimo di 500 euro, se l importo è superiore a tale somma ; b) Importo pari all intera somma convenuta, se questa è inferiore a 500 euro ; I restanti importi dell oblazione e dell anticipazione degli oneri di concessione devono essere versati in due rate di pari importo entro il 30.06.04 ed entro il 30.09.04. L importo definitivo degli oneri concessori deve invece essere versato entro il 31.12.06. La richiesta deve contenere la seguente documentazione: 1) dichiarazione del richiedente sottoforma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorio, con allegata documentazione fotografica, dalla quale risulti la descrizione delle opere per le quali si chiede l eventuale concessione edilizia in sanatoria e lo stato dei lavori relativo ; 2) in caso di opera abusiva che superi i 450 metri cubi, perizia giurata sulle dimensioni e sullo stato delle opere nonché certificazione redatta da un tecnico abilitato all esercizio della professione, attestante l idoneità statica delle opere eseguite si precisa che la certificazione non è necessaria se vi sono precedenti collaudi; 3) ulteriori documenti eventualmente prescritti dalle norma regionale.
Entro il 30 settembre 2004, salvo proroghe, la richiesta deve essere integrata con la seguente documentazione : a) Presentazione in catasto (procedura Pregeo e Docfa) dell immobile oggetto di illecito edilizio e documentazione relativa all attribuzione della rendita catastale e all accatastamento ; b) Moduli presentazione modifica Ici ; c) Moduli presentazione modifica Tarsu e Tosap. Assenso - Tacito Sulla domanda di sanatoria è previsto il consolidamento dell Assenso - Tacito. Di fatto, se la domanda è completa e se il Comune non adotta un provvedimento negativo entro il 30.09.06 salvo proroghe, lo stato di cose, di cui sopra equivalgono alla eventuale concessione edilizia in sanatoria. Le sanzioni vengono estinte La presentazione nei termini della domanda di definizione dell illecito edilizio, l intera corresponsione dell oblazione nonché il decorso di 36 mesi dalla data da cui risulta il pagamento, hanno come effetto l'estinzione delle sanzioni sugli abusi edilizi. Vengono sospesi i procedimenti di sanatoria per imputati Il procedimento di sanatoria degli abusi edilizi posti in essere dalla persona imputata di uno fra i delitti di associazione mafiosa, riciclaggio e impiego di denaro di provenienza illecita o da terzi per suo conto, è sospeso fino alla sentenza definitiva di non luogo a procedere o di proscioglimento o di assoluzione. Viene fatto solvo i diritti dei terzi Il rilascio della eventuale concessione edilizia in sanatoria non comporta limitazione ai diritti dei terzi. Le costruzioni eseguite su aree sottoposte a vincolo L eventuale rilascio della concessione edilizia in sanatoria per i lavori edilizi eseguite i su fabbricati sottoposti a vincolo è subordinato al parere favorevole delle amministrazioni preposte alla tutela del vincolo stesso. Nell eventualità che tale parere non venga enunciato entro 180 giorni dalla data di ricevimento della richiesta, il richiedente può impugnare l Assenso Tacito. Il rilascio della eventuale concessione edilizia, estingue anche il reato per la violazione del vincolo. Il parere previsto non è richiesto qualora si tratti di abusi riguardanti l'altezza, i distacchi, la cubatura o la superficie coperta che non esorbitino il 2% delle misure prescritte.
Regione Sardegna Recepimento in Sardegna del decreto legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito con modificazioni dalla Legge 24 novembre 2003, n. 326. 1. Le disposizioni che estendono la normativa in materia di condono edilizio di cui alla Legge 28 febbraio 1985, n. 47, alle opere abusive ultimate entro il 31 marzo 2003, introdotte dall articolo 32 del decreto legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito con modificazioni dalla Legge 24 novembre 2003, n. 326, si applicano su tutto il territorio della Sardegna. Su tutto il Territorio Sardo si applicano le seguenti indicazioni di legge : ESPLICITI DIVIETI (art.2 L.R. 26.02.04 n 4) a) le opere abusive realizzate nelle zone di rilevante interesse paesistico-ambientale di cui all articolo 10 bis della legge regionale 22 dicembre 1989, n. 45, e successive modifiche; b) le opere edilizie abusive che abbiano comportato l ampliamento del manufatto originario nella misura superiore al 25 percento della volumetria originaria e comunque superiore a 250 mc; c) le nuove costruzioni abusive che abbiano una volumetria superiore a 300 mc; d) i complessi immobiliari abusivi che, fermo il limite di 300 mc per singola richiesta di titolo abilitativo edilizio in sanatoria, superino i 1200 mc complessivi; e) le opere abusive che siano state realizzate su immobili soggetti a vincoli imposti sulla base di leggi statali e regionali a tutela degli interessi idrogeologici e delle falde acquifere dei beni ambientali e paesistici, qualora non venga acquisito il nullaosta da parte del soggetto che ha imposto il vincolo, nonché dei parchi e delle aree protette nazionali, regionali e provinciali qualora istituiti prima dell esecuzione di dette opere, in assenza o in difformità del titolo abilitativo edilizio e non conformi alle norme urbanistiche e alle prescrizioni degli strumenti urbanistici; f) le opere abusive che siano state realizzate su immobili dichiarati monumento nazionale con provvedimenti aventi forza di legge o dichiarati di interesse particolarmente rilevante ai sensi degli articoli 6 e 7 del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490; g) le opere abusive che insistono su aree di proprietà dello Stato o di enti pubblici, a meno che l Amministrazione competente conceda l uso del suolo.
GLI STRUMENTI DI CONTROLLO (art.3 comma 1 L.R. 26.02.04 n 4) Al fine di consentire un efficace controllo dell attività edilizia la Regione, entro quarantacinque giorni dall entrata in vigore della presente legge, mette a disposizione dei comuni i rilievi aerofotogrammetrici del territorio regionale, nella redazione più puntualmente riferibile al tempo di costruzione in cui è consentita la sanatoria. CHI E COME ESAMINA LE PRATICHE (art.3 comma 2 L.R. 26.02.04 n 4) Il Comune, in sede di esame delle domande di sanatoria riferite ad aumenti di superficie coperta o nuove costruzioni, procede al loro riscontro con tali rilievi aerofotogrammetrici che costituisce, qualora tecnicamente rilevabile, condizione di procedibilità per il proseguo della definizione dell abuso edilizio, il cui procedimento è sospeso in mancanza di tale riscontro. ORISTANO Ovviamente non si poteva non commentare gli effetti del Condono Edilizio ad Oristano. L incertezza e la confusione che attualmente versa la nostra piccola città, che fu di Eleonora, a causa della questione del Piano Urbanistico, che di fatto ha ingessato la città. Una amministrazione che è in grande difficoltà in quanto, non sa come agire, resosi conto in ritardo, che forse quel piano andava ritirato, ancorché palesemente viziato da nullità della delibera di adozione, per il quale è oramai prossimo il pronunciamento del Capo dello Stato, sul nostro ricorso presentato, il cui accoglimento appare indubbio come da acclarata giurisprudenza. I condono, appare quasi come il colpo di grazia per il piccolo proprietario oristanese sia in termini economici che nei termini burocratici. I tempi stretti, al quale il proprietario oristanese e sardo in genere, è costretto a determinare, porteranno certamente, a sicuri errori di valutazione e opportunità di avvalersi di tale normativa in quanto il recepimento come tutti sanno è recentissimo e solo di prossima pubblicazione nel Buras ed apporta diverse variazioni rispetto alla legge nazionale. Siamo alle solite, le inefficienze altrui le paga sempre, di tasca propria, il proprietario che pare diventato l obbiettivo principale in tema di prelievo fiscale o comunque viene visto come un sorta di salvadanaio di scorta.
Pertanto La ns. associazione da sempre vicino alla problematiche della casa ha deciso quantomeno di richiedere, al Governo, un rinvio dei termini della scadenza per essere alla pari con il resto dei cittadini italiani per quanto riguarda la tempistica. Informazioni precise e ancor più dettagliate saranno fornite dalle SEDI Associazione Territoriale della APPC, dislocate in tutta la Sardegna, tramite consulenti qualificati, oppure altre informazioni sono già presenti in parte sul sito WWW.APPCORISTANO.IT. I Consiglieri Nazionali Tolu Stefano Solinas Antonello