COMUNE DI SAN BENEDETTO Provincia di Mantova

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COMUNE DI SAN BENEDETTO Provincia di Mantova OGGETTO arch. Stefania Terenzoni arch. Juri Badalini arch. Daniela Corsini arch. Laura Balboni arch. Paolo Corradini stefania.terenzoni@servizicustos.it juri.badalini@servizicustos.it corsini_daniela@yahoo.it laura.balboni@polimi.it paolo.corradini@polimi.it DATA novembre 2015 03

PIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA 1. GENERALITÀ Il piano di manutenzione dell opera è il documento complementare al progetto esecutivo che prevede, pianifica e programma, tenendo conto degli elaborati progettuali esecutivi effettivamente realizzati, l attività di manutenzione dell intervento al fine di mantenerne nel tempo la funzionalità, le caratteristiche di qualità, l efficienza ed il valore economico. Le opere di progetto, ai fini della manutenzione sono così suddivise: Opere stradali strade Opere stradali marciapiedi Impianti tecnologici fognature raccolta acque meteoriche Opere a verde Opere elettriche (cfr elaborati di progetto dell imp. Illuminazione pubblica di Stefano Rondelli) Arredi L intervento comprende una serie di opere volte alla riqualificazione urbana di via Ferri a San Benedetto Po. Per quanto riguarda la riqualificazione stradale, gli interventi di progetto determinano il mantenimento dell andamento del percorso carrabile a doppio senso di circolazione, adeguando solo larghezza della sezione stradale e dei marciapiedi e opere necessarie per il superamento delle barriere architettoniche. Le pavimentazioni pedonali si realizzeranno in pietra lime grey e saranno determinate da precise geometrie, disegni di posa, pezzatura e aspetti cromatici. Per i servizi a rete (fognatura, acquedotto) sono previsti limitati interventi relativi solo alla integrazione e alla messa in quota e/o sostituzione dei pozzetti esistenti. Di seguito vengono descritte le caratteristiche d intervento relative alle singole voci oggetto di manutenzione. 2. OPERE STRADALI - STRADE Le strade e tutti gli elementi che ne fanno parte vanno manutentati periodicamente non solo per assicurare la normale circolazione di veicoli e pedoni ma soprattutto nel rispetto delle norme sulla sicurezza e la prevenzione di infortuni a mezzi e persone. 2.1. MANUALE D USO Indipendentemente dai tipi di pavimentazione, le principali raccomandazioni, per un corretto uso, riguardano in particolar modo soprattutto: il rispetto dei carichi massimi per cui le strade, le aree per la sosta veicolare sono abilitati; il corretto funzionamento dei dispositivi ed approntamenti per lo smaltimento delle acque meteoriche; il rispetto dei limiti di velocità. 2.2. MANUALE DI MANUTENZIONE La manutenzione della viabilità stradale è parzialmente collegata alla manutenzione dei manufatti fognari, che garantiscono contro la formazione di ristagni d acqua e nella stagione invernale, contro la formazione di superfici ghiacciate. È inoltre necessario verificare che, per eventuali futuri interventi, siano mantenute le pendenze trasversali atte a garantire lo smaltimento delle acque meteoriche; siano mantenute le mostre dei cordoli e la pendenza longitudinale della pavimentazione sul bordo della laterale, ricorrendo, ove necessario all eventuale ripristino della cunetta. Per ciò che attiene alle pavimentazioni, oltre a quanto sopra esposto, dovrà essere programmata una pulizia periodica eseguita con mezzi meccanici (autospazzatrice, aspirafoglie, autoinnaffiatrice).

2.3. PROGRAMMA DI MANUTENZIONE Vengono qui di seguito elencate le operazioni da effettuarsi per una corretta manutenzione: riscontro visivo dello stato dei piani viabili una volta ogni due mesi; pulizia a fondo, nel periodo estivo, con acqua e spazzatrice due volte al mese; particolare attenzione dovrà essere posta alle eventuali perdite di olio e di combustibili dagli autoveicoli e ove riscontrati, immediata diluizione e pulizia straordinaria con acqua e successiva spazzolatura; eliminazione delle foglie con l impiego di soffiatori, successiva raccolta ed allontanamento con idoneo mezzo al fine di evitare intasamenti delle caditoie di raccolta e scarico delle acque meteoriche una volta al mese nel periodo autunnale; 3. OPERE STRADALI - MARCIAPIEDI Si tratta della parte della strada destinata esclusivamente al traffico pedonale, posta all esterno della carreggiata, rialzata e/o comunque separata dal tratto veicolare. Sul marciapiede possono essere collocati alcuni servizi come pali e supporti per l illuminazione, segnaletica verticale, cartelloni pubblicitari, semafori, idranti. ecc. 3.1. MANUALE D USO Indipendentemente dai tipi di pavimentazione le principali raccomandazioni, per un corretto uso, riguardano in particolar modo: il rispetto dei carichi massimi per cui i marciapiedi sono abilitati; la cartellonistica dovrà essere ubicata nel senso longitudinale della strada facendo attenzione a non arrecare in nessun modo pericolo od ostacolo alla circolazione pedonale; il corretto funzionamento dei dispositivi ed approntamenti per lo smaltimento delle acque meteoriche. 3.2. MANUALE DI MANUTENZIONE La manutenzione della viabilità pedonale è parzialmente collegata alla manutenzione dei manufatti fognari, che garantiscono contro la formazione di ristagni d acqua e, nella stagione invernale, contro la formazione di superfici ghiacciate. È inoltre necessario verificare che, per eventuali futuri interventi, siano mantenute le pendenze trasversali atte a garantire lo smaltimento delle acque meteoriche; siano mantenute le mostre dei cordoli e la pendenza longitudinale della pavimentazione sul bordo della laterale, ricorrendo, ove necessario, all eventuale ripristino della pavimentazione. 3.3. PROGRAMMA DI MANUTENZIONE Vengono qui di seguito elencate le operazioni da effettuarsi per una corretta manutenzione: riscontro visivo mediante verifica periodica una volta all anno dello stato di mantenimento degli elementi di pavimentazione e delle cordonate costituenti i marciapiedi al fine di accertare eventuali cedimenti con conseguente instabilità del piano viario; tempestivi interventi di ripristino e/o sostituzione con materiale similare, di cui si consiglia lo stoccaggio di modeste quantità, reintegrabili nel tempo, al fine di preservare l integrità complessiva della pavimentazione ed eliminare elementi che possano costituire pericolo alla fruibilità pedonale. eliminazione di avvallamenti ed intervento su discontinuità del manto deteriorato con lo smontaggio e successivo ripristino del piano di posa ed il riposizionamento degli elementi in pietra lime grey con l eventuale sostituzione degli elementi ammalorati o mancanti ogni tre anni 4. OPERE FOGNARIE RACCOLTA ACQUE METEORICHE Le opere fognarie previste nel progetto riguardano limitati interventi relativi solo all'integrazione e alla messa in quota e/o sostituzione dei pozzetti esistenti. Dovrà essere posta particolare attenzione alla sistemazione delle nuove sezioni stradali per agevolare il regolare deflusso delle acque meteoriche.

4.1. MANUALE D USO Dovrà essere posta molta attenzione al rispetto delle prescrizioni relative alle tipologie di scarico ammesse e rispettare tassativamente le annotazioni relative agli obblighi e divieti previsti dalla normativa di settore per la rete delle acque bianche.e nere Eventuali allacciamenti alle utenze private o pubbliche dovranno essere realizzate contemporaneamente alla costruzione dei manufatti di ispezione, garantendone così la perfetta tenuta idrica ed evitando il danneggiamento dei condotti principali. 4.2. MANUALE DI MANUTENZIONE L attività principale di manutenzione sui condotti fognari consiste nell espurgo degli stessi, necessario a mantenere sgombra la sezione idraulica dal deposito dei materiali di sedimentazione sul fondo delle tubazioni; l operazione dovrà essere eseguita mediante l impiego di apparecchiatura combinata montata su autocarro provvisto di pompa, cisterna provvista di due scomparti, impianto oleodinamico e aspirante combinato con attrezzatura per rifornimento idrico, naspo girevole con tubazione ad alta resistenza ed ugelli piatti e radiali per getti d acqua ad alta pressione. Per la corretta esecuzione dei lavori è necessario eseguire gli stessi su ogni tratto di fognatura tra i pozzetti di ispezione iniziando a valle e risalendo a monte lungo il percorso della fognatura stessa (pertanto in senso contrario al deflusso di scorrimento dell acqua). La manutenzione delle opere consiste principalmente in: riparazione e/o sostituzione dei pozzetti di ispezione alle fognature di acque bianche; verifica costante, manutenzione e/o sostituzione dei manufatti in cemento ed in ferro posti sulle sedi viarie e pedonali che, causa traffico o assestamenti del sottofondo risultino instabili o danneggiati. Tutte le manutenzioni ordinarie possono di norma essere eseguite direttamente dal personale dei servizi gestori degli impianti fognari mentre per quelle straordinarie sarà necessario rivolgersi a ditte specializzate. 4.3. PROGRAMMA DI MANUTENZIONE Le prestazioni attese dalle reti fognarie sono quelle di smaltire correttamente le portate previste verso l emissario finale, il calo di tali prestazioni non si presenterà improvvisamente ma solo come una lenta riduzione della portata negli anni. Per questo motivo i controlli da effettuarsi sono sostanzialmente i seguenti: verifica dello stato dei pozzetti e della funzionalità degli allacciamenti almeno una volta l anno; pulizia ordinaria delle caditoie almeno due volte l anno; immediata sostituzione degli elementi in ghisa e/o in ferro in caso di danneggiamento Gli interventi di manutenzione possono procedere di pari passo con il programma di verifica ed essere determinati dallo stesso; in particolare la verifica delle caditoie e dei pozzetti possono essere accompagnati immediatamente dalle operazioni di pulizia e manutenzione. 5. OPERE A VERDE Irrigazioni L'irrigazione è indispensabile dopo la messa a dimora e deve essere costante nei primi anni di impianto. Si deve soprattutto evitare che la zolla si asciughi in superficie, poiché la riumidificazione è difficile e la possibilità di sopravvivenza della pianta sono minori. Le piante nei terreni argillosi dovranno ricevere l'acqua molto lentamente e di rado, ma in elevata quantità; i terreni sabbiosi dovranno essere irrigati frequentemente poiché l'acqua si allontana rapidamente. Le irrigazioni dovranno essere ripetute e tempestive nonché variare in quantità e frequenza, in relazione alla natura del terreno, alle caratteristiche specifiche delle piante, al clima e all andamento stagionale. I volumi di adacquamento dovranno essere somministrati secondo un programma che definisca quantitativi, orari di irrigazione e frequenza nel breve e lungo periodo.

Attorno alla zolla dell'albero vi sarà un serpente di corrugato opportunamente tappato, lungo 3-4 metri, dove inserire l'acqua. Periodicamente bisognerà controllare lo stato di salute e la collocazione del serpente di corrugato. Riporti Nei primi anni di impianto occorre controllare l'assestamento del terreno, ricorrendo a eventuali riporti. La tessitura del terreno presente nella buca deve essere simile a quella del terreno circostante per non incorrere in problemi di deflusso dell'acqua. Solo se pacciamiamo: Pacciamatura A causa della decomposizione, ogni anno è opportuno reintegrare la pacciamatura, apportando così anche preziosa sostanza organica al terreno. Il processo di decomposizione richiede tuttavia azoto, di cui questi materiali sono poveri, che andrà perciò distribuito in maggiori quantità. Ripristino di particolari condizioni del terreno Sono considerati tra questi interventi di manutenzione: Ripristino conche e rincalzo: le conche di irrigazione eseguite durante i lavori di impianto delle alberature devono essere, se necessario, ripristinate. A seconda dell andamento stagionale, delle zone climatiche e delle caratteristiche di specie, si provvederà alla chiusura delle conche e al rincalzo delle piante, oppure alla riapertura delle conche. Rimodellamento delle cunette di scolo dell acqua piovana ed ogni altro intervento che prevede spostamento di terra. Controllo delle piante infestanti Il controllo delle piante infestanti dovrà essere effettuato con interventi calibrati alla loro frequenza e densità ed in ogni caso con le tecnologie a più basso impatto sull ambiente. Nel caso di utilizzo di prodotti chimici e diserbanti questi dovranno possedere i requisiti generali specificati nella voce del Capitolato e dovranno essere impiegati in giornate prive di vento da personale specializzato con l impiego di adatte attrezzature per l irrorazione, previa preventiva autorizzazione scritta della Direzione lavori. Concimazioni Concimazione piante con concimi chimici e/o organici; le concimazioni devono essere effettuate nel numero e nelle quantità stabilite dal piano di concimazione approvato preventivamente dalla D.L. Potatura di alberi e arbusti La potatura di manutenzione a piante arboree andrà effettuata con personale capace guidato da un proprio tecnico specializzato, nel pieno rispetto delle caratteristiche ed esigenze dei singoli alberi. Le potature di formazione (per guidare lo sviluppo della chioma) e di rimonda (per l eliminazione di rami secchi o danneggiati) devono essere effettuate nel rispetto delle caratteristiche ed esigenze delle singole specie. Il materiale vegetale di risulta dovrà essere immediatamente rimosso e depositato in sede appropriata. Difesa dalla vegetazione infestante Durante l operazione di manutenzione si dovranno estirpare, salvo diversi accordi con la Direzione Lavori, le specie infestanti. Controllo di parassiti e fisiopatie Il controllo di parassiti e fisiopatie andrà predisposto con un programma di sopralluoghi e verifiche tramite personale specializzato. Sarà necessario provvedere alla tempestiva eliminazione del fenomeno patogeno onde evitarne la diffusione e rimediare ai danni accertati.

Sistemazione di legature e pali tutori e ripristino della verticalità delle piante Gli interventi di manutenzione dovranno prevedere anche la verifica periodica mensile degli ancoraggi delle piante ai tutori, della stabilità di questi e del ripristino della posizione verticale di alberi e arbusti. È inoltre necessario rimuovere le legature almeno una volta all anno, rifacendo la legatura in posizione diversa dal precedente punto di contatto con la pianta. Eliminazione e sostituzione delle piante morte: Le eventuali piante morte dovranno essere sostituite con altre identiche a quelle fornite in origine; la sostituzione deve, in rapporto all andamento stagionale, essere inderogabilmente effettuata nel più breve tempo possibile dall accertamento del mancato attecchimento. Allontanamento dei materiali di risulta Al termine di qualsiasi intervento di manutenzione si dovrà provvedere all allontanamento e all avviamento in discariche autorizzate di tutti i materiali di risulta. Seguirà una accurata pulizia delle aree interessate. Fioriere: Anomalie riscontrabili: mancato attecchimento, crescita irregolare e difettosa; Manutenzioni eseguibili dall utente: pulizia ordinaria e straordinaria; Manutenzioni eseguibili da personale specializzato: stima previsionale della manutenzione ordinaria annuale del Piano di manutenzione Prestazione e Requisiti: attecchimento, crescita regolare; valenza ornamentale; Periodicità verifiche e controlli: ispezioni e controlli visivi, con cadenza mensile. Periodicità interventi di manutenzione: stima previsionale della manutenzione ordinaria annuale del Piano di manutenzione. irrigazione delle fioriere: irrigazione manuale regolare. 6. ARREDO Gli elementi di arredo, quale modalità d'uso corretta, richiedono una periodica e costante manutenzione e pulizia, al fine di garantire, sempre ed ovunque, buone condizioni di utilizzo. È pertanto necessario provvedere ad una costante pulizia da foglie, ramaglie ed altri depositi, riparare eventuali danni che potrebbero crearsi nel tempo quali sconnessioni, rotture elementi, distacco ancoraggi, ecc. Da ricordare inoltre che l uso dell acciaio corten se non trattato, comporta per i primi anni di posa in opera un attenzione maggiore alla pulizia dell area pavimentata sottostante. Questo perché il materiale durante l'esposizione alle diverse condizioni atmosferiche, si riveste di una patina uniforme e resistente, costituita dagli ossidi dei suoi elementi di lega, che impedisce il progressivo estendersi della corrosione ma tale patina prima di stabilizzarsi è soggetta a colature per azione delle acque meteoriche trasportando in soluzione gli ossidi che se non rimossi periodicamente portano a macchiare la superficie delle pavimentazioni.