LACERTA M-GEN Autoguida Stand-Alone



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Transcript:

LACERTA M-GEN Autoguida Stand-Alone Manuale italiano per Firmware 01.21 e aggiornamento a 01.99 Ultimo aggiornamento: 14 aprile 2011 1 INFORMAZIONI SULL'HARDWARE... 2 1.1 PARTI DEL DISPOSITIVO...2 1.2 ALIMENTARE IL DISPOSITIVO...4 1.3 CARATTERISTICHE ELETTRICHE...5 1.3.1 Caratteristiche del HC e della camera...5 1.3.2 Caratteristiche della camera...5 1.4 ACCENDERE E SPEGNERE IL DISPOSITIVO...6 2 NUOVE CARATTERISTICHE DEL FIRMWARE 01.21... 8 3 CAMBIAMENTI DAL FIRMWARE 01.21 AL 01.99...9 4 INFORMAZIONI SULL'INTERFACCIA UTENTE... 11 4.1 BOTTONI E LED... 11 4.2 UTILIZZO DELL'INTERFACCIA UTENTE... 11 4.2.1 Menu...12 4.2.2 Variabili (parametri)... 12 4.2.3 Profili...13 5 PARTI DEL SOFTWARE, UNITÀ FUNZIONALI... 14 5.1 FUNZIONALITÀ DI AUTOGUIDA (AG)...14 5.2 FUNZIONE DI ESPOSIZIONE AUTOMATICA (AE)... 15 5.3 FUNZIONE RANDOM DISPLACEMENT (RD)... 15 5.4 FILESYSTEM (FS)... 16 5.5 COOPERAZIONE DELLE UNITÀ FUNZIONALI... 16 6 IL MENU...18 6.1 SCHERMATE E FUNZIONALITÀ IN DETTAGLIO... 19 6.1.1 Autoexposure (AE)...20 6.1.2 Random Displacement (RD)...23 6.1.3 Schermata Misc... 25 6.1.3.1 Schermata Display settings... 25 6.1.3.2 Schermata Mode settings... 26 6.1.3.3 Schermata Date e time... 27 6.1.3.4 Schermata Filesystem... 27 6.1.4 Schermata Power off... 29 6.1.5 Schermata Guiding menu... 30 6.1.6 Schermata Guider setup... 31 6.1.7 Schermata Star Search... 32 6.1.8 Schermata Live View... 34 6.1.9 Guiding screen...36 6.1.9.1 Pagina di ripresa principale - Main imaging (1/4)...37 6.1.9.2 Pagina Calibration (2/4)...38 6.1.9.3 Pagina dei parametri di guida (RA e DEC: 3/4 e 4/4)... 40 7 ESEMPI PRATICI... 42 7.1 INSTALLAZIONE E INIZIO... 42 7.2 MESSA A FUOCO CON LIVEVIEW... 42 7.3 ESEMPI DI IMPOSTAZIONE E INIZIO DELL'AUTOGUIDA...43 Pag. 1

8 CODICI DI ERRORE... 45 9 APPLICAZIONE PER PC... 46 9.1 AGGIORNAMENTO DEL FIRMWARE (-U FILENAME)...47 9.2 GESTIONE DEI FILE (-F O -R)...48 9.3 QUERYING VERSION NUMBERS (-V)... 50 9.4 FAR PARTIRE L APPLICAZIONE FIRMWARE (-E)... 51 9.5 RIPRISTINO DEI PARAMETRI MEMORIZZATI A QUELLI DI DEFAULT(-D)... 51 1 Informazioni sull'hardware 1.1 Parti del dispositivo La LACERTA M-GEN Stand-Alone AutoGuider consiste nelle seguenti parti: Pulsantiera di controllo (HC). Presenta una completa interfaccia utente (bottoni, LED, schermo LCD) e svolge le funzioni principalo coma l'autoguida, il controllo dell'esposizione, ecc. Lo schermo è un LCD grafico con risoluzione nativa 128x64 con retroilluminazione. Il pannello di connessione si trova nella parte inferiore del HC: Pag. 2

Descrizione degli attacchi da sinistra a destra: o Uscita per controllo dello scatto delle Canon EOS (3.5mm jack) o Porta per la camera (tipo RJ-45 femmina, può essere usato un cavo UTP a bassa resistenza ma è consigliato sempre quello fornito con la confezione della MGEN. Nota: NON USARE MAI UN CAVO UTP INCROCIATO!) o Presa alimentazione DC (dimensione 5.5/2.1mm ) (12V, 9-15V), polo centrale positivo. o Porta autoguida ST-4 (tipo RJ-12 femmina) o Porta di comunicazione al PC (mini USB-B a 5-pin) Camera (testa). Questo è uno strumento speciale, può essere usata solo con la pulsantiera di controllo MGEN. Per collegare l'autoguida al telescopio, davanti alla camera c'è un filetto T2 femmina spesso 4-5mm. Per il collegamento al focheggiatore è possibile usare qualsiasi adattatore da T2 a 31,8mm. All'interno del filetto T2, proprio davanti al sensore, è presente un filetto da 28mm per il collegamento di un eventuale filtro da 31,8mm (ad esempio per evitare che la polvere vada sul sensore). Nella parte posteriore della camera si trova la stessa porta dell'hc (RJ-45 femmina). Il sensore è un CCD Sony monocromatico ad elevata sensibilità (con tecnologia ExView HAD). Grazie alla sua corrente di buio molto bassa e alla elevata sensibilità, non richiede raffreddamento per l'uso come autoguida e quindi consente di risparmiare molta energia. Inoltre rende possibile una guida sicura anche su stelle deboli attraverso telescopi di guida piccoli. I pixel di piccole dimensioni consentono di usare telescopi di guida anche di corta focale. Pag. 3

Cavi forniti: (per maggiori informazioni su questo sensore potete leggere il datasheet: http://www.sony.net/products/sc-hp/datasheet/90203/data/a6805282.pdf) Nota: sul CCD viene messo un foglio protettivo trasparente. Prima del primo uso lo dovete rimuovere! La pulizia della superficie del vetro che copre il CCD viene eseguida come qualsiasi superficie ottica. Non rigatela! Evitate che materiale elettricamente conduttore e liquido cada sui circuiti, sul CCD o sulle porte di connessione. o o o Cavo di collegamento tra camera e pulsantiera di controllo (nero). E' lungo circa 2 metri. Cavo autoguida ST4 per collegare la pulsantiera alla montatura (bianco). Lungo circa 1,5 metri. Cavo USB per il collegamento al PC. Utilizzato per aggiornare il firmware, scaricare i dati al PC, ecc. 1.2 Alimentare il dispositivo Uso normale: (durante l'autoguida) Il dispositivo ha bisogno di un'alimentazione 12 volts (con polo positivo centrale) da collegare all'apposita porta sulla pulsantiera di controllo. E' possibile fornire un'alimentazione da 9 a 15 volts ma non superare MAI i 15V! Per un corretto funzionamento, l'alimentatore deve fornire almeno 200mA (consumo circa 2,4W). Fate attenzione a scegliere il tipo di alimentazione, deve essere stabilizzata e costante (ad esempio una batteria 12V va bene). Una alimentazione non corretta potrebbe non alimentare correttamente il dispositivo e potrebbe portare a improvvisi spegnimenti dello stesso. Modalità logica : (connessione USB: aggiornamento Firmware, ecc.) Se la camera non viene connessa, è sufficiente collegare l'hc al PC con il cavo USB e non serve una alimentazione esterna. Diventano accessibili tutte le funzioni che non richiedono la camera, come l'aggiornamento del firmware. Quando il dispositivo viene alimentato (con l'alimentatore 12V o con il cavo USB) i 4 led si accendono e si spengono velocemente. Pag. 4

1.3 Caratteristiche elettriche 1.3.1 Caratteristiche del HC e della camera Min. Normale Max. unità note Alimentazione DC 9 12 15 V Corrente in entrata attiva (no luce) 110-116 200 ma 1,2,3,4,5 (piena luce) 142 200 ma 1,2,3,4,5,6 Corrente in entrata solo HC (no luce) 27 ma 1,2 ( piena luce) 56 ma 1,2,6 Modalità spegnimento con USB 9 ma senza USB 6 ma ST-4 out. pull-down current 1.1 ma Shutter out. pull-down current 0.5 ma 1 luce indica la retroilluminazione dello schermo LCD 2 il dispositivo potrebbe richiedere meno corrente grazie al nuovo MCU 3 attivo significa con la camera collegata (in autoguida o in Live View) 4 il valore varia con il variare di alcuni parametri (guadagno, tempo di posa, ecc.) 5 è presente un fusibile da 200mA nel HC 6 il valore è per la retroilluminazione rossa dell'lcd nota: i valori mostrati in grigio sono solo informativi e derivati dalla progettazione. 1.3.2 Caratteristiche della camera ADU significa unità di conversione analogico-digitale e - significa: elettrone RMS significa: deviazione standard (statistica); Root Mean Square Min. Tipico Max. unità Note Area attiva del CCD 752 582 pixel 3.65 2.7 mm Grandezza dei pixel 4.85 4.65 μm Profondità 8 bit Velocità di conversione 2M pixel/sec max. dell'immagine Conversione (min. guadagno (1)) 70 e - /ADU 1 (max. guadagno (9)) 1.75 e - /ADU 1 Rumore di lettura a guadagno 20 35 e - (RMS) 1 minimo (1) Rumore di lettura a guadagno 5.9 7.1 8.5 e - (RMS) 1,2,4 massimo (9) Corrente di buio media 3.9 e - /px/sec 1,2 Capacità pixel 16k e - 1 Pag. 5

Temperatura di lavoro -10 60 C 3 1 il valore è solo informativo 2 a 25ºC 3 la violazione dei limiti è sotto responsabilità dell'utente Il CCD si scalda leggermente se attivo. 4 valore tipico (medio) misurato su 22 camere. La deviazione media di questo valore è di solo 0.29 e -. I limiti sono stati misurati in casi estremi. Il guadagno (gain) della camera può essere impostata nel HC. La scala del guadagno è impostata in modo tale che 2 passi portano a una magnitudine di differenza nella sensibilità. La scala intera (da 1 a 9) quindi copre 9 magnitudini. La tabella sottostante mostra i parametri per ogni valore di guadagno:: guadagno conversione (e - /ADU) Saturazione pixel (e - ) 1 70.0 16700 2 44.0 10500 3 25.7 6660 4 17.5 4200 5 11.0 2650 6 7.0 1670 7 4.4 1050 8 2.77 666 9 1.75 420 1.4 Accendere e spegnere il dispositivo Quando il dispositivo viene collegato ad una sorgente di alimentazione (alimentatore 12V o batteria 12V ad esempio) non si accende da solo ma rimane in stand-by. I cavi possono essere attaccati e staccati senza problemi. Accendere il dispositivo : Premi il bottone ESC! Il programma partirà in application mode (modalità d'uso) se l'hc contiene un un firmware valido. La versione del firmware viene mostrata per 2 secondi, quindi compare la prima schermata. Se il dispositivo non contiene un firmware valido (o se ha un firmware con problemi), il programma partirà in update mode (modalità di aggiornamento), mostrandolo sul LCD. Al centro dello schermo compare la scritta NO FIRMWARE. Se si continua a premere il bottone ESC per più di un secondo il dispositivo parte in modalità di aggiornamento. Utilizzare questa procedura non è richiesto per forza in quando il software di aggiornamento del PC forzerà il dispositivo a partire in questa modalità. Se ti capita di attivare questa modalità, premi il bottone SET per 1 secondo e il firmware verrà fatto ripartire. Questo funziona finchè il dispositivo comunica attraverso Pag. 6

USB in quanto l'applicazione per PC possiede un apposito comando per fare questa operazione. Per il firmware 1.21 e successivi, il dispositivo si accende e richiede la data e l'ora. Inoltre viene richiesto un file se si vuole registrare i dati di inseguimento. Se non hai bisogno di queste cose, premi due volte ESC dopo l'accensione per attivare direttamente il menu principale della camera. Spegnere il dispositivo : In application mode: scegliete il menu principale (premendo ESC alcune volte) e selezionate power off. E' fondamentale spegnere il dispositivo in questo modo in quanto spegne tutte le parti (anche la camera) correttamente, chiude i file aperti e registra i parametri di guida correttamente. ATTENZIONE: non è consigliato spegnere la camera togliendo l'alimentazione. Se il dispositivo è in update mode e non c'è alcuna operazione in corso (ad esempio l'aggiornamento del firmware), puoi spegnere il dispositivo togliendo il cavo di alimentazione (assicurati che non ci sia alcuna operazione in corso anche dal PC). ATTENZIONE: non scollegare mai il cavo di alimentazione o l'usb durante l'aggiornamento del firmware! Facendolo si potrebbe danneggiare il dispositivo che si potrebbe così riparare solamente in fabbrica. Pag. 7

2 Nuove caratteristiche del firmware 01.21 Una breve lista delle nuove caratteristiche rispetto al precedente (01.20): o o o o o o o o o E' stata cambiata la struttura del menu. Menu per i file di sistema: apri, chiudi, cancella e crea nuovo. Le impostazioni di data e ora sono ora accessibili dal menu. In auto-esposizione, selezonando Start/Stop, Pause cambierà la selezione in modo più comprensibile. E' possibile impostare il contrasto dello schermo LCD. Modalità AstroTimer : modalità di autoesposizione e spostamento casuale utilizzando un controller esterno dello scatto (questa modalità è pienamento compatibile con AstroTimer.). Nuova modalità RD: oltre alla uniform square di default, c'è una nuovo modo square snake. Esclusiva modalità di segnale di guida non simultaneo per i due assi. In questo modo la camera non invia contemporaneamente i segnali di guida in AR e DEC (lasciando un intervallo di 62 millisecondi). In questo modo è possibile usare la MGEN anche con montature più vecchie che non accettano correzioni simultanee in AR e DEC. Correzione dell'errore : uscendo dalla modalità LiveView l'immagine non si ferma. Correzione dell'errore : in qualche caso, l'immagine di guida veniva posizionata sbagliata, programma corretto. Pag. 8

3 Cambiamenti dal firmware 01.21 al 01.99 - Aggiunta la modalità d'uso in binning: Modalità binning Risoluzione Grandezza pixel risultante (micron) 1x1 752 582 4.85 4.65 2x2 376 291 9.7 9.3 4x4 376 291 19.4 18.6 6x6 125 97 29.1 27.9 La modalità d'uso di default è 1x1. Nota che la finestra di guida è costante a 48x48 pixels, ad esempio con il binning 6x6 la finestra di guida copre circa la metà di tutta la dimensione verticale disponibile (48 su 97 pixel). Puoi osservare la grandezza della finestra di guida nella schermata LiveView. All'aumento della dimensione dei pixel (con la selezione di uno stato di binning) cambiano anche altri parametri. La corrente di buio viene moltiplicata con la dimensione del blocco di binning (NxN) ma anche la sensibilità cambia allo stesso modo. In alto a sinistra può comparire una leggera luminosità, causata dal tipo di costruzione del CCD, che può essere osservata in LiveView con lunghi tempi di posa. - L'impostazione del binning può essere effettuata scegliendo il menu Guiding e poi Guider Setup. Il cambiamento del binning avviene quando esci da questo menu confermando la scelta. Per cambiare il valore puoi usare i bottoni LEFT e RIGHT. Il binning è una variabile di profilo. - Continuazione automatica dell'inseguimento della stella (nella vecchia posizione) quanto si entra in LiveView (senza impostare una nuova posizione di guida) entrando nuovamente nella schermata di guida. - Migliore compensazione del rumore di fondo della camera. - Il livello di fondo del nero è stato portato da 16 a 4. Consente di sfruttare meglio l'intera gamma dinamica. - La lettura e la compensazione del software è migliore e più precisa. Consente di ottenere una migliore qualità di guida. - Lo stato Camera OFF viene mostrato quando necessario. - Nella finestra di guida è stata introdotta una quinta pagina, i cambiamenti sono: la camera può essere accesa o spenta manualmente da questa pagina. La posizione della finestra di guida viene memorizzata (tranne nel caso di Pag. 9

cambiamento del binning). Questa funzione è utile, ad esempio, quanto devi tirare via momentaneamente la camera dal telescopio e quindi riattivarla nella stessa posizione. Il tempo di attesa variabile è stato spostato in questa pagina - La modalità di visualizzazione della finestra di guida può essere ora cambiato da tutte le pagine. - La modalità di visualizzazione della finestra di guida MaxY è stata rinominata in profile. Ricordate che questo non è un normale istogramma. - Il valore di soglia (thereshold) viene mostrato nella schermata profile. - La modalità di visualizzazione drifts utilizza un intervallo di tolleranza di +-4 pixel. Se lo spostamento supera l'area visualizzata (+-12 pixel per ogni asse) significa che lo spostamento ha raggiunto un valore di emergenza. - Quando una stella è presente nella finestra di guida, la finestra la inseguirà nel suo movimento sulla superficie del CCD. Nel nuovo firmware questo movimento è disattivato quando l'autoguida viene attivata ed è attivo solo se l'rd viene attivato. Questa funzionalità è stata aggiunta in quanto il vento (o un colpo accidentale) potrebbe spostare la finestra di guida dalla stella. - Migliore visualizzazione e spiegazione dei messaggi di errore. - Correzione di un problema nel calcolo della velocità siderale quando si utilizzava l'impostazione della guida manuale. Pag. 10

4 Informazioni sull'interfaccia utente 4.1 Bottoni e LED Sul pannello frontale del HC ci sono 6 bottoni e 6 LED. I bottoni servono per la navigazione e il controllo del dispositivo mentre i LED indicano qualche azione e servono per un controllo visuale. Queste sono i seguenti: o ESC Funzioni: indietro, calcella o esci. Funzione principale: uscire dalla schermata attuale. Indicatore LED blu: shutter focus attivo - feedback (default). o SET Funzioni: entra (in un sottomenu), scegli, imposta, attiva, inizia la modifica. Funzione principale: attivare l'opzione selezionata sullo schermo. Indicatore LED verde: shutter exposure attivo feedback (default). o UP, DOWN (frecce) Funzioni: seleziona la funzione precedente/successiva, inc./dec. digit (in modalità di modifica), guida manuale DEC. Funzione principale: spostamento tra le opzioni dello schermo. Indicatore LED rosso: correzione in DEC attiva. o LEFT, RIGHT (arrows) Funzioni: cambia il valore dell'opzione selezionata, muove il cursore, guida manuale in RA. Indicatore LED rosso: correzione in RA attiva. 4.2 Utilizzo dell'interfaccia utente Lo schermo e il dispositivo di controllo sono basati su un menu. L'opzione selezionata viene sempre mostrata con colori invertiti e può essere attivata selezonando il bottone SET. Solitamente è possibile modificare l'opzione selezionata con i bottoni UP e DOWN e, in alcuni casi, con quelli LEFT e RIGHT. Questa schermata mostra il menu principale con l'opzione Exposure selezionata: Pag. 11

Certe opzioni si comportano in modo diverso. Ci sono numeri, orario e tipi di testo ecc. I tipi di test possono portare a un sottomenu o servono per qualche funzione (come un bottone), mentre altri (numero o orario) registrano un valore che potrebbe essere editato o cambiato e sono chiamati parametri o variabili. Questi servono per l'impostazione del dispositivo e per controllare come funziona. Per maggiori dettagli sul cambiamento dei parametri potete leggere il paragrafo 4.2.2. 4.2.1 Menu Il HC presenta un menu ad albero. Dal menu principale, ogni sottomenu è accessibile con un sottomenu alla fine che è appositamente riportato per una specifica funzione. Se una opzione porta ad un sottomenu, è chiamato menu item. Per uscire da una certa schermata basta premere il bottone ESC. Entramdo in un sottomenu, l'opzione selezionata viene memorizzata per selezionarla nuovamente se torni indietro premendo il bottone ESC. 4.2.2 Variabili (parametri) Ci sono molti tipi di opzioni sulla schermata. Se un'opzione contiene un valore è detta variabile o parametro. Il suo valore può essere modificato in editing mode. Per dimostrazione, portiamo qui alcuni esempi: Esempio Un'opzione è selezionata sullo schermo. Premendo il bottone SET puoi entrare in editing mode (se è possibile cambiarlo). SET inizio della modifica. In questa modalità c'è sempre un cursore che seleziona un numero che viene mostrato invertito. Per muovere il cursore puoi usare i bottoni LEFT o RIGHT. LEFT muovi il cursore. Per cambiare il valore puoi usare i bottoni UP e DOWN. UP (più volte) aumenta il valore. Pag. 12

Per registrare il nuovo valore basta premere nuovamente il bottone SET. Facendo questo si esce anche dalla editing mode. SET registra un nuovo valore. Per scartare il nuovo valore inserito (per mantenere quello vecchio) premi ESC. Facendo questo si esce dalla editing mode. ESC Scarta il nuovo valore. Il procedimento di modifica viene sempre fatto con una variabile temporanea quindi non ha alcun effetto se esci dalla modalità di editing premento ESC prima di confermare il nuovo valore. 4.2.3 Profili I profili indicano un gruppo di variabili/parametri chiamati variabili di profilo. I valori di questi possono essere impostati indipendentemente. Cambiando il profilo attivo si cambia il valore di tutte queste variabili di profilo. Ci sono 3 diversi profili (numero 0, 1 e 2). Il profilo attivo può essere cambiato nel menu. Facendo questo, l'impostazione del vecchio profilo viene salvata e quello nuovo viene caricato. Il cambiamento avviene immediatamente quindi è meglio fermare l'autoguida e farla ripartire se il cambio di profilo viene eseguito durante l'autoguida. Un profilo può essere impostato per una guida fuori asse, uno per un particolare telescopio di guida, ecc. Le variabili non legate ai profili (globali) non vengono modificate dal cambio del profilo. I parametri come l'esposizione automatica sono di questo tipo, ad esempio. Pag. 13

5 Parti del software, unità funzionali Nelle prossime sezioni puoi leggere come le parti della MGEN funzionano. 5.1 Funzionalità di autoguida (AG) La principale funzione della MGEN è l'autoguida. Presenta un proprio processo (che funziona indipendentemente dagli altri come l'interfaccia utente). La stella di guida viene processata dalla camera. Il programma di guida nel HC usa la posizione calcolata della stella di guida per controllare la montatura tramite la porta ST4. C'è una schermata dedicata per l'autoguida dalla quale è possibile impostare tutte le opzioni per l'autoguida stessa. Questa è la guiding screen e può essere raggiunta premendo due volte il bottone SET: (menu principale) Guiding (menu di guida) Current guiding Guiding screen è indicato dal testo GUI nell'angolo in alto a destra e presenta una finestra da 48x48 pixel a sinistra. Note importanti: o Se la camera è attiva e c'è una stella nella guiding window, inseguirà la stella riposizionando la finestra di guida anche se l'autoguida non è partita. Questa funzionalità di inseguimento è parte del software e non può essere spenta. Se la stella viene persa (ad esempio perchè arrivano nuvole o per un forte errore di insegumento della montatura), la finestra di guida sta ferma in attesa che la stella ricompaia. L'utente può cercare la stella nuovamente (con il LiveView o il StarSearch). Questo può capitare spesso se tocchi e sposti il telescopio spesso e questo non è molto stabile. Dopo lo spostamento, la stella si può stabilizzare e riportare alla sua vecchia posizione. o Se hai già cominciato ad utilizzare la camera, non tirare i cavi di collegamento, ad esempio tirando via la camera dal telescopio di guida. Prima spegni la camera. Pag. 14

5.2 Funzione di esposizione automatica (AE) La funzione di esposizione automatica è una parte separata del software. Nella sua schermata dedicata può essere impostata, fatta partire e fermata. I segnali dello scatto vengono inviati attraverso il jack da 3,5mm che può essere direttamente collegato a una Canon EOS 350D o simile. La funzionalità dell'ae è quella di fare scattare la tua reflex digitale sincronizzata con le funzionalità dell'autoguida. Il programma AE funziona indipendentemente dal resto. In questo caso può anche essere usato come semplice dispositivo per lo scatto della reflex e può essere alimentato anche solo dalla porta USB. L'unico caso in cui l'ae è sincronizzato con le altre funzionalità è nel caso della funzione Random Disaplacement con l'autoguida attiva. Il programma di scatto presenta due modalità di utilizzo: o o Modalità normale (default): tutti i parametri possono essere impostati e usati (tempo di attesa, blocco dello specchietto in modalità rialzata, ecc.) e lo scatto della reflex digitale è completamente controllato dall'hc. Modalità AstroTimer : questa modalità serve per l'utilizzo con uno strumento esterno chiamato AstroTimer ma può essere usato anche con altri accessori. In questa modalità il dispositivo non genera segnali per lo scatto: l'opzione di scatto è attiva solo quando la funzionalità Random Displacement sta muovendo il telescopio, indicando il tempo che l'accessorio esterno per lo scatto deve aspettare. In questa modalità c'è un solo parametro che può essere impostato, il tempo tra due movimenti RD. Viene mostrato come il exposure time del programma. 5.3 Funzione Random Displacement (RD) Conosciuta anche con il nome dithering. Serve per muovere il telescopio (spostando anche la stella di guida) tra una posa e l'altra, evitando di riprendere l'oggetto sempre nella stessa posizione del sensore. Questo procedimento presenta diversi vantaggi: Qualche pixel caldo temporaneo può essere eliminato automaticamente combinando le singole immagini. Questi pixel si troveranno in diversi punti dell'immagine (dopo il movimento). Allo stesso modo, anche i pixel neri (quelli in pratica spenti ) vengono eliminati. La non uniformità della sensibilità dei diversi pixel può causare un pattern nel rumore che con questa tecnica viene rimosso. Utilizzando telescopi a basse lunghezze focali con sensori con matrice di Bayer si possono avere falsi colori attorno alle stelle in quanto queste sono spesso riprese da un solo pixel. Muovendo l'immagine questo effetto viene fortemente ridotto. Nelle foto riprese senza RD può nascere un debole pattern nel rumore di fondo. RD funziona insieme alle funzionalità di esposizione automatica e autoguida. Se spento non ha effetto su nessun altro componente. Pag. 15

5.4 Filesystem (FS) Come si può capire dal nome, è una funzionalità di salvataggio dei dati del dispositivo. Ci sono 2.088.960 bytes di memoria Flash libera per i dati. Nel filesystem c'è un massimo di 16 file. E' possibile aprirne uno per volta, ogni file può essere salvato da tutti i processi (per l'inserimento dati). Il file aperto registra diversi tipi di dati in base alle impostazioni dei parametri registrando anche gli eventi di più nottate di autoguida per creare statistiche, cercare problemi o semplicemente per verificare la precisione dell'autoguida (o dei suoi parametri). Può essere utilizzato per ottimizzare i tuoi parametri di guida offline. I files possiedono un loro menu, dove i dettagli possono essere visti (grandezza, data, stato di scaricamento), nuovi files possono essere creati, cancellati, aperti o chiusi. E' consigliato scaricare questi files sul PC frequentemente (con l'apposita applicazione da PC) per rendere disponibile altro spazio per le successive nottate di autoguida. C'è una schermata con data e orario, dove si può impostare l'orologio (con la data). Questo è essenziale per impostare correttamente i files per una corretta successiva identificazione. La versione corrente del firmware registra solo un tipo di dati nel file: se l'autoguida è attiva vengono registrati lo spostamento della stella di guida e il segnale di correzione. Questa rappresenta la curva di guida, attualmente in un grande flusso di dati. (versioni successive separeranno questi dati per ogni esposizione. La registrazione della posizione della stella di guida senza l'autoguida consentirà, ad esempio, di registrare l'errore periodico della montatura. L'applicazione per PC interpreterà questi dati e li mostrerà in formato HTML). 5.5 Cooperazione delle unità funzionali Le tre parti funzionali principali (AG, RD, AE) devono essere sincronizzate se la RD è attivata. Questa comunicazione viene mostrata sotto in un semplice diagramma (l'asse del tempo è verticale): Pag. 16

Autoexposure (AE) Random Displacement (RD) Autoguiding (AG) Program start Wait state ( w ) Start Exposure ( m or E ) Requiring new position Start moving to new position Autoguiding active Special mode Autoguiding for RD On new position Autoguiding active Qualche comportamento come descritto dal diagramma: Se la RD è disattivata ( Requiring new position fallirà) non c'è sincronizzazione tra AE e AG. Se la RD deve essere attivata ad un certo momento (la sola linea orizzontale), il movimento viene realizzato usanto i valori del parametro in quel momento. Cambiando i parametri (oppure ativandoli/disattivandoli) non si avrà alcun cambiamento. L'autoguida funziona in modo speciale quando avviene uno spostamento. Inizia ad autoguidare in una nuova posizione automaticamente con i parametri attuali ma la guida viene fermata subito dopo che entrambi i segnali di correzione diventano inattivi almeno per un momento dall'inizio del movimento. La nuova posizione della stella (che non è l'esatta posizione calcolata) viene quindi misurata per un tempo massimo di 2 secondi e la guida continua in quella posizione (questo metodo diminuisce il tempo richiesto per lo spostamento). Pag. 17

6 Il menu Il menu è strutturato attorno alle unità funzionali. Dal menu principale puoi accedere alle schermate di controllo delle unità funzionali. Qui trovi la struttura del menu tranne il misc. menu che verrà descritto successivamente in dettaglio. Main menu Power off Autoexposure Guiding menu Random Displ. Misc. menu Guiding LiveView StarSearch Guider setup Per navigare nel menu poi usare i bottoni SET e ESC. SET serve per entrare nel sottomenu scelto, ESC per uscirne. Le schermate precedenti e i loro valori selezionati vengono sempre registrati, quindi tornando indietro troverai i valori precedentemente impostati. Per tornare al menu principale, premi ESC più volte o tienilo premuto. Pag. 18

6.1 Schermate e funzionalità in dettaglio Qualche spiegazione per le prossime sezioni e funzioni: con il colore blu la funzione come appare sullo schermo; dopo, separata con la virgola (se presente): o tipo (vedi 4.2.2); o limiti (minimo e massimo); in seguito: informazione sul comportamento di salvataggio: o se non c'è niente, il valore non viene salvato; o globale = la variabile viene salvata spegnendo il dispositivo ma è indipendente dai profili; o profilo = la variabile dipende dal profilo, viene salvata allo spegnimento e cambiata dal cambiamento di profilo. Per ogni sezione c'è una schermata ripresa dal dispositivo (a destra del titolo della sezione) per identificare le funzioni più facilmente. Pag. 19

6.1.1 Autoexposure (AE) Serve a controllare lo scatto delle camere Canon EOS (attraverso il jack stereo da 3,5mm). Un programma può essere impostato in questa schermata, iniziato, fermato, messo in pausa. Le funzioni della schermata sono i seguenti: Shots to do (scatti da fare): (decimal, 1... 999) globale Il numero di immagini da riprendere in serie. wait time (tempo di attesa): (time, 0.5... 99:59.9 sec) globale Tempo minimo di attesa tra le immagini (il blocco dello specchio in posizione rialzata è parte dell'esposizione). Questo tempo potrebbe essere maggiore di quanto impostato a causa di altre funzioni quali la Random Displacement. Il primo tempo di attesa (prima il primo segnale di scatto della posa) è sempre 1 secondo. mirror lockup (blocco dello specchio): (time, 0... 20.0 sec) globale Mirror lockup significa: se la reflex digitale offre la possibilità di alzare lo specchietto prima dello scatto e questa opzione è attivata sulla camera, questa funzione alzerà lo specchietto con il primo segnale proveniente dallo scatto e quindi partirà la vera esposizione con un secondo segnale. Questa funzionalità serve ad evitare vibrazioni. Se questa funzione è impostata su 0.0 vuol dire che non è attivato. Nota: imposta il tempo ad almeno 0.5 secondi, eccetto se disattivato (0.0). exp. Time (tempo di posa): (time, 0.1... 99:59.9 sec) globale Il tempo di posa desiderato per ogni immagine. Start (inizio) or Stop (fine): (button) Usato per iniziare o fermare il programma. Pause (pausa) or Continue (continua): (button) Il programma può essere messo in pausa in qualsiasi momento (tra le esposizioni). Questa opzione viene mostrata solo quando il programma è in corso. Se la pausa viene attivata, una lettera P in basso a sinistra indica che il programma verrà messo in pausa dopo la fine della posa corrente. Quindi comparirà la scritta Continue. Durante la pausa è possibile variare i parametri del programma (non è concesso cambiare i parametri mentre il programma è in corso). Attivando Continue si cancellerà lo stato di pausa e la prossima esposizione comincierà immediatamente. Pag. 20