Dott. Francesco Barone
BENI IN GODIMENTO Si annovera tra i redditi diversi La differenza tra il valore di mercato e il corrispettivo per la concessione di beni dell impresa a soci o familiari dell imprenditore 2
SEGUE: BENI IN GODIMENTO I costi relativi ai beni concessi in godimento NON SONO ammessi in deduzione dal reddito imponibile della società o dell imprenditore 3
SEGUE: BENI IN GODIMENTO L impresa concedente ovvero il socio o il familiare dell imprenditore Comunicano all Agenzia delle entrate i dati relativi ai beni concessi in godimento Per l omissione della comunicazione o per la trasmissione della stessa con dati incompleti si applica la sanzione del 30% 4
SEGUE: BENI IN GODIMENTO Se i contribuenti si conformano alla normativa Si applica la sanzione da 258 a 2.065 euro 5
VEICOLI A MOTORE DEDUCIBILITA Uso esclusivo personale Uso promiscuo 6
SEGUE: VEICOLI A MOTORE Costi sostenuti dall impresa 210 Fringe benefit 100 Somme rimborsate 40 L impresa registra: 1) Un componente positivo pari a 40 (voce A5 C. E.) per costi rimborsati; 2) Una variazione in aumento per 110 per riprendere a tassazione i costi sostenuti (210) al netto del fringe benefit (60) e delle somme rimborsate (40). 7
SEGUE: VEICOLI A MOTORE Costi sostenuti dall impresa 80 Fringe benefit 100 Somme rimborsate 40 L impresa registra: 1) Un componente positivo pari a 40 (voce A5 C. E.) per costi rimborsati; 2) Nessuna variazione in aumento o in diminuzione in quanto ai costi complessivamente sostenuti (80) vanno sottratti il fringe benefit (60) e le somme rimborsate, ma solo fino a concorrenza dei predetti costi (20). 8
SEGUE: VEICOLI A MOTORE Auto in uso promiscuo all amministratore. Ammortamento 6.455,71 e spese di manutenzione 3.873,43. Compenso in natura per l amministratore 7.746,85. Spese fiscalmente rilevanti 8.392,43 (3.873,43 + 4.519,00 quota ammortamento fiscalmente deducibile) Costi deducibili parametrati al compenso per l amministratore 7.746,85 Residui costi deducibili nel limite del 40% 258,23 (8.392,43 7.746,85 = 645,57 x 40%) 9
COMUNICAZIONE BENI AI SOCI Soggetti che esercitano attività d impresa comunicano all Agenzia delle entrate i dati anagrafici dei soci o dei familiari dell imprenditore Che hanno ricevuto in godimento beni dell impresa Nonché effettuano finanziamenti o capitalizzazione nei confronti della società concedente 10
SEGUE: COMUNICAZIONE BENI AI SOCI Si comunicano Beni concessi in godimento nel periodo d imposta Ogni finanziamento o capitalizzazione realizzati nello stesso periodo 11
SEGUE: COMUNICAZIONE BENI AI SOCI Obbligo di comunicazione Anche per i beni finanziamenti o capitalizzazioni per i quali il godimento permane nel periodo d imposta in corso al 17.09.2011 12
SEGUE: COMUNICAZIONE BENI AI SOCI Non vanno inclusi nella comunicazione I beni di valore non superiore a 3.000 al netto IVA 13
SEGUE: COMUNICAZIONE BENI AI SOCI I dati da indicare: Per le persone fisiche: C. F., dati anagrafici e stato estero di residenza; Per i soggetti diversi: C. F., denominazione e comune del domicilio fiscale o lo stato estero di residenza; Tipologia di utilizzo del bene; Tipologia, identificativo del contratto e data di stipula; Categoria del bene, durata della concessione (data inizio e fine) corrispettivo e valore di mercato; Ammontare dei finanziamenti e capitalizzazioni 14
SEGUE: COMUNICAZIONE BENI AI SOCI Termine di comunicazione a regime Termine di comunicazione per il 2011 Entro il 31 marzo dell anno successivo a quello di riferimento Entro il 31 marzo 2012 15
COMUNICAZIONE SOCIETA DI LEASING Le società che esercitano attività di leasing finanziario e operativo comunicano all Anagrafe tributaria I dati anagrafici dei clienti con i quali hanno stipulato contratti in essere con riferimento al bene e ai corrispettivi percepiti nell anno di riferimento 16
SEGUE: COMUNICAZIONE SOCIETA DI LEASING Gli operatori commerciali Che svolgono attività di locazione e/o noleggio comunicano all Anagrafe tributaria I dati anagrafici dei clienti che utilizzano autovetture, caravan, altri veicoli, unità da diporto e aeromobili 17
SEGUE: COMUNICAZIONE SOCIETA DI LEASING Termine di comunicazione a regime Termine di comunicazione per gli anni 2009 e 2010 Entro il 30 giugno di ogni anno per i contratti in essere dell anno precedente Entro il 31 gennaio 2012 18
INDAGINI FINANZIARIE L Agenzia delle entrate può effettuare interrogazioni all Anagrafe tributaria Per individuare i singoli rapporti finanziari che possiede ciascun singolo contribuente Per estrarre elenchi di soggetti da sottoporre a controllo 19
SEGUE: INDAGINI FINANZIARIE Acquisizione dei dati ai fini del redditometro Deroga articolo 7, comma 11, D.P.R. n. 605/1973 La norma esplica efficacia anche se non c è l autorizzazione prevista dall articolo 32 D.P.R. n. 600/1973 20
SEGUE: INDAGINI FINANZIARIE I dati ed elementi attinenti i rapporti finanziari Sono posti a base delle rettifiche e degli accertamenti previsti dagli articoli 38, 39, 40 e 41 del D.P.R. n. 600/1973 L organo di controllo deve distinguere i singoli prelevamenti e versamenti 21
SEGUE: INDAGINI FINANZIARIE Il contribuente Deve specificare il beneficiario della operazione passiva contestata qualificando così l inerenza dell operazione 22
SEGUE: INDAGINI FINANZIARIE Gli importi rilevanti I contribuenti possono non giustificare i prelievi di minore entità 23
COMUNICAZIONE SPESOMETRO E prevista una comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini Iva di importo non inferiore a 3.000 euro Per l omissione della comunicazione ovvero la redazione con dati incompleti o non veritieri si applica la sanzione compresa tra 258 e 2.065 Il Provvedimento del Direttore dell Agenzia delle entrate del 22.12.2010 ha individuato modalità e termini 24
SEGUE: COMUNICAZIONE SPESOMETRO Oggetto della comunicazione con fattura Oggetto della comunicazione senza fattura Cessioni di beni e prestazioni di servizi rese e ricevute con importo pari o superiore a 3.000 al netto IVA Cessioni di beni e prestazioni di servizi rese e ricevute con importo pari o superiore a 3.600 al lordo IVA 25
SEGUE: COMUNICAZIONE SPESOMETRO Per il periodo d imposta 2010 Si comunicano le operazioni se superiori a 25.000 con obbligo di fatturazione 26
SEGUE: COMUNICAZIONE SPESOMETRO Operazioni escluse: Importazioni; Esportazioni; Operazioni nei confronti di Paesi da black list; Operazioni già comunicate per effetto dell art. 7 del DPR n. 605/1973; Operazioni senza fattura effettuate fino al 30.6.2011 27
SEGUE: COMUNICAZIONE SPESOMETRO Termine di comunicazione a regime Termine di comunicazione per le operazioni relative al 2010 Entro il 30 aprile dell anno successivo a quello di riferimento Entro il 31 dicembre 2011 28
SEGUE: COMUNICAZIONE SPESOMETRO Sono escluse dalla comunicazione le operazioni rilevanti ai fini Iva Effettuate nei confronti di contribuenti non soggetti passivi quando il pagamento avviene con carte di credito di debito o prepagate 29
SEGUE: COMUNICAZIONE SPESOMESTRO Gli istituti finanziari comunicano all Agenzia delle Entrate le operazioni Effettuate nei confronti di contribuenti non soggetti passivi quando il pagamento avviene con carte di credito di debito o prepagate emesse dagli operatori finanziari stessi 30