MODALITA DI VALUTAZIONE SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO E SCUOLA PRIMARIA

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globale terrà conto della situazione di partenza, dell impegno dimostrato, dell efficacia dell azione didattica, finalizzata al successo formativo dell alunno, mirando a valorizzare ogni progresso. La valutazione del processo formativo risponde alla finalità di far conoscere: all alunno i risultati conseguiti nei confronti degli obiettivi prefissati; ai docenti l efficacia delle strategie adottate per adeguare le metodologie di insegnamento; alla famiglia per informare sui livelli conseguiti relativamente a abilità, conoscenze, comportamenti. MODALITA DI VALUTAZIONE La valutazione si articolerà in tre momenti: Sett. Ott.: Somministrazione delle PROVE D INGRESSO; 1 e 2 quadrimestre: Somministrazione delle prove disciplinari di verifica orale e/o scritta; Compilazione della scheda personale di valutazione relativa al 1 e al 2 quadrimestre. 56 SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO E SCUOLA PRIMARIA Nella scuola primaria la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite sono effettuate mediante l attribuzione dei voti numerici espressi in decimi e illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall alunno 1-bis. Nella scuola primaria, i docenti, con decisione assunta all unanimità, possono non ammettere l alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione. Nella scuola secondaria di primo grado, sono ammessi alla classe successiva e all esame di stato gli studenti che hanno ottenuto con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe (art. 3 comma3 del D.L.) un voto non inferiore ai sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline. Nel primo ciclo, in caso di ammissione alla classe successiva in presenza di carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, la scuola provvede ad inserire una specifica nota al riguardo nel documento individuale di valutazione e a trasmettere quest ultimo alla famiglia dell alunno (Art. 2 del Regolamento). SCUOLA DELL INFANZIA Nella scuola dell'infanzia, alla fine di ogni anno viene consegnato ai genitori parte dei lavori e la sintesi delle attività progettuali portate avanti durante l anno; alla fine dei tre anni, si stila un documento di valutazione dal quale emerge non solo l apprendimento di competenze specifiche per ogni ambito, ma anche i comportamenti e gli atteggiamenti dei bambini e il loro grado di partecipazione alle attività. Per raccogliere queste informazioni le insegnanti si avvalgono di osservazioni sistematiche, degli elaborati del bambino, schede di verifica e documentazione fotografica. Scuola dell infanzia, primaria e secondaria SCANSIONE Sistematica e periodica VALUTAZIONE ALUNNI Verifica, richiesta a ciascun docente, e riflessione/controllo degli

57 Fine I quadrimestre Venerdì 31 Gennaio 2014 fine 2 quadrimestre martedì 10 Giugno 2014 apprendimenti per l adeguamento degli interventi educativi e didattici (recupero sostegno integrazione) Verifica affidata alle équipes pedagogiche / Consigli di classe nelle convocazioni periodiche. Scheda Personale 1 quadrimestre Scheda Personale 2 quadrimestre I team pedagogici opereranno per l acquisizione di tutti gli elementi utili alla conoscenza degli alunni e della classe così da condividere collegialmente la visione della situazione di apprendimento e della personalità degli alunni. Scuola dell Infanzia Scuola Primaria e Secondaria 1 grado La valutazione tiene conto di Livello di acquisizione di conoscenze e abilità e del raggiungimento degli obiettivi programmati attraverso l osservazione mirata e sistematica dei prodotti realizzati (disegni, elaborati, costruzioni), dei comportamenti e dei processi attivati. Processo di apprendimento valutato attraverso le osservazioni sistematiche; Livello di acquisizione delle conoscenze e abilità e del raggiungimento degli obiettivi programmati; Competenze maturate in tutte le aree disciplinari e come competenze trasversali. Strumenti e documentazione Griglie con indicatori di osservazione per la valutazione degli obiettivi programmati e delle competenze in uscita relative ai campi di esperienza. La documentazione valutativa comprende: Registri Personali dei Docenti - Scheda di Valutazione, Certificato delle Competenze (classe quinta) Ogni altro eventuale strumento adottato dal singolo docente e dall équipe pedagogica ( griglie etc.) Livello di maturazione globale dell alunno secondo i seguenti INDICATORI: Scuola dell Infanzia (al termine del triennio): Impegno Partecipazione e attenzione Socializzazione, relazione e comunicazione Autocontrollo Autonomia Attitudini e interessi Processo di maturazione Scuola Primaria: Impegno Partecipazione e attenzione Socializzazione, relazione e comunicazione Autocontrollo e responsabilità Metodo di studio e organizzazione del lavoro (autonomia) Attitudini e interessi Processo di maturazione Scuola secondaria di 1 grado: Impegno Partecipazione Metodo di studio e organizzazione del lavoro Conoscenze Processo di maturazione

58 SITUAZIONE DI PARTENZA/INTERVENTI INDIVIDUALIZZATI Il coordinamento delle attività educative e didattiche, dei docenti dell équipe per la Scuola Primaria, sarà garantita, analogamente a quanto già avviene per la scuola secondaria, da un docente per classe che, in diretto rapporto con il Dirigente scolastico, informerà su: La costruzione degli strumenti per la raccolta delle informazioni e per la documentazione del percorso formativo dei singoli alunni (P.Studio.P.); L ideazione e la realizzazione dei percorsi formativi interdisciplinari; La compilazione degli strumenti di progettazione ( programmazione di classe / team, piano di lavoro del singolo docente, unità di apprendimento) ; La definizione degli aspetti organizzativi del lavoro comune nella classe. La valutazione è parte integrante della programmazione non solo come controllo degli apprendimenti, ma come verifica dell'intervento didattico al fine di operare con flessibilità sul progetto educativo. VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO SCUOLA SECONDARIA E PRIMARIA Per la scuola secondaria di primo grado la valutazione del comportamento dell alunno è stata presa in esame in riferimento anche a quanto previsto dal D.P.R 249/98 Statuto degli studenti e delle studentesse e D.P.R 235/2008, Regolamento recante modifiche ed integrazioni al DPR n 249/98 studenti scuola secondaria. Periodicamente è data adeguata informazione alle famiglie sul percorso socio-relazionale dell alunno. Il Regolamento dedica alla valutazione del comportamento, oltre che l art. 7, altre disposizioni. In particolare l art. 2 comma 8 stabilisce che la valutazione del comportamento nella scuola primaria, è espressa dal docente, ovvero collegialmente dai docenti contitolari della classe, attraverso un giudizio formulato secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti.

Nella scuola secondaria di primo grado, con voto numerico espresso collegialmente in decimi, il voto numerico è illustrato con specifica nota e riportato anche in lettere nel documento di valutazione. 59 Standard di livello relativi al comportamento secondo le nuove direttive*: CODICE DI CERTIFICAZIONE STILE COMPORTAMENTALE OTTIMO 10 Alunno irreprensibile sotto ogni aspetto DISTINTO 9 Alunno abitualmente corretto e rispettoso verso persone e regole BUONO 8 PIU CHE SUFF. 7 SUFFICIENTE 6 NON SUFF. 5 Alunno con un buon livello di autocontrollo, solitamente rispettoso nei confronti delle persone e delle cose. Alunno vivace ma che, richiamato, riprende il controllo di sé nel rispetto delle persone e delle regole. Alunno non proprio corretto, abitualmente poco rispettoso verso le persone e le regole, che disturba abitualmente le lezioni Alunno che, per il suo comportamento scorretto, ha meritato sospensioni superiori ai 15 giorni. *Gli indicatori per la compilazione del giudizio globale nella scuola primaria sono riportati nella tabella a pag. 56 Standard di livello relativi al giudizio sintetico e alla sua trasformazione in decimi I giudizi per disciplina quadrimestrali e finali saranno sintetici, cioè attestanti il livello di apprendimento raggiunto dall alunno, nel modo seguente:.in decimi 10 Significato certificativo della valutazione Acquisizione piena e completa delle competenze, elaborate e messe in atto secondo uno Profili cognitivi e metacognitivi Abilità stabili, corrette ed autonome di comprendere, applicare, eseguire, formalizzare, giustificare e motivare concetti, procedimenti e strategie anche in situazioni complesse e nuove di apprendimento.

60 9 8 7 6 5 4-3 stile personale. Acquisizione delle competenze in modo sicuro Adeguata acquisizione delle competenze Acquisizione delle competenze in modo più che sufficiente Sufficiente livello di acquisizione delle competenze minime richieste essenziali Le competenze sono state acquisite solo parzialmente Le competenze non sono state acquisite Abilità stabili e corrette di comprendere, applicare, eseguire, formalizzare, giustificare e motivare concetti, procedimenti e strategie anche in situazioni diverse e nuove di apprendimento Abilità stabili e corrette di comprendere, applicare, eseguire, formalizzare, giustificare e motivare concetti, procedimenti e strategie. Abilità complessivamente stabili di comprendere, applicare, eseguire, formalizzare, giustificare e motivare concetti, procedimenti e strategie in situazioni note o simili di apprendimento. Abilità sufficientemente acquisite, di comprendere, applicare, eseguire, formalizzare, giustificare e motivare concetti, procedimenti e strategie in situazioni semplici e simili di apprendimento. Abilità parzialmente acquisite di comprendere, applicare, eseguire, formalizzare, giustificare e motivare concetti, procedimenti in situazioni di apprendimento, semplici, guidate e tra loro simili Notevole distanza dalle competenze minime richieste. L espressione dei voti in decimi (giudizi sintetici disciplinari) tiene conto, oltre che del grado di apprendimento delle conoscenze-abilità anche dei seguenti ulteriori criteri: l impegno manifestato dall alunno; grado di progresso registrato rispetto alla situazione di partenza livello di prestazione raggiunta rispetto alle potenzialità personali. Il codice di certificazione disciplinare tiene conto, oltre che del grado di apprendimento delle conoscenze-abilità anche dei criteri sovraesposti e degli eventuali disturbi specifici di apprendimento. Debbono essere certificati i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno a conclusione della scuola primaria, della scuola secondaria di primo grado, dell adempimento dell obbligo di istruzione al termine del secondo ciclo. Lo scopo è di sostenere i processi di apprendimento, di favorire l orientamento per la prosecuzione degli studi, di consentire gli eventuali passaggi tra i diversi percorsi e sistemi formativi e l inserimento nel mondo del lavoro. Nel primo ciclo, le competenze sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e, al termine della scuola secondaria di primo grado, accompagnate anche da valutazione in decimi. In materia di valutazione, il Regolamento equipara l educazione fisica a tutte le altre discipline di studio. L art. 14, infatti, stabilisce che il voto di educazione fisica concorre, al pari delle altre discipline, alla valutazione complessiva dell alunno. Sono, quindi, abrogate le disposizioni dell art. 304 del Testo Unico secondo le quali il voto di educazione fisica non doveva essere compreso nel calcolo della media dei punti ai fini dell ammissione agli esami. Per quanto concerne la valutazione dell insegnamento della Religione Cattolica, questa viene espressa mediante una giudizio da allegare al documento di valutazione riguardante l interesse dell alunno e il profitto. I docenti incaricati dell insegnamento dell RC partecipano alla valutazione

solo per gli alunni che si avvalgono di tale insegnamento e concorrono altresì alla determinazione del voto di comportamento. Il Regolamento, per gli alunni di lingua nativa non italiana, prevede la valutazione periodica e annuale riguardante soprattutto la conoscenza della lingua italiana e considera il livello di partenza dell alunno, il processo di conoscenza, la motivazione e le sue potenzialità di apprendimento. VALUTAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI (come da disposizioni ministeriali) Nei confronti degli alunni con minorazioni fisiche o sensoriali non si procede normalmente a valutazioni differenziate, mentre, per gli alunni in situazione di handicap psichico, la valutazione, adeguatamente differenziata, tiene conto degli obiettivi prefissati nel Piano Educativo Individualizzato. Qualora il PEI abbia individuato per l'alunno disabile obiettivi formativi non riconducibili ai programmi ministeriali e ai Piani di studio previsti per i diversi tipi di scuola, il Consiglio di classe valuta comunque i risultati dell'apprendimento con l'attribuzione di giudizi o di voti relativi esclusivamente allo svolgimento del PEI. La valutazione dovrà sempre essere considerata come valutazione dei processi e non solo come valutazione della performance. All esame conclusivo del primo ciclo si possono utilizzare prove differenziate, comprensive della prova a carattere nazionale. Le prove debbono essere idonee a valutare il progresso dell alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Se necessario, le prove sono adattate a cura della commissione. Sui diplomi di licenza è riportato il voto finale in decimi, senza menzione delle modalità di svolgimento e di differenziazione delle prove. Ai portatori di handicap che non conseguono la licenza è rilasciato un attestato di credito formativo, valido per l iscrizione e per la frequenza delle classi successive. Per quanto riguarda la valutazione degli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA), questa deve tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni, anche negli esami di Stato. Durante gli esami e nello svolgimento dell attività didattica vanno adottati gli strumenti compensativi e dispensativi ritenuti più idonei, senza che nel diploma venga fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove. Gli alunni con DSA non possono essere dispensati, in sede d esame, dalle prove scritte. Vanno, invece, utilizzati strumenti compensativi come l assegnazione di tempi più distesi, l utilizzo di apparecchiature informatiche o di altro tipo, valutazioni più attente ai contenuti che alla forma. Nel diploma e nella pubblicizzazione degli esiti degli esami, non deve esservi menzione delle misure compensative adottate. Per quanto concerne gli alunni con ADHD i docenti dovranno considerare i fattori presenti nella diagnosi prima di procedere alla valutazione dell alunno/a. Occorre infatti tenere conto del fatto che il comportamento di un alunno con ADHD è condizionato fortemente dalla presenza dei sintomi del disturbo. VALUTAZIONE DEL POF E AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO. 1. VALUTAZIONE DELLA QUALITA DEL SERVIZIO Il Collegio di Docenti, considerando l importanza che assume il tema della Valutazione del P.O.F. e dell Autovalutazione d Istituto, ha inteso potenziare questo aspetto del compito formativo della scuola con l individuazione di due funzioni strumentali con i seguenti compiti: monitorare le attività del POF valutare gli apprendimenti nei due quadrimestri proporre questionari per l autovalutazione d Istituto compilare le statistiche richieste su materiale cartaceo e tramite mezzi informatici collaborare con le altre FS. 61

Compito della Valutazione è favorire la realizzazione delle attività del Piano dell'offerta Formativa, attraverso strumenti di controllo in grado di evidenziare gli ostacoli da prevenire e i problemi da risolvere, favorendo così il miglioramento della qualità del servizio scolastico. 62 FUNZIONI DELLA VALUTAZIONE 1. Controllare sistematicamente i risultati della valutazione formativa 2. Utilizzare i risultati per la riflessione dei processi messi in atto 3. Riconoscere i punti di forza e i punti di debolezza per valorizzare l'identità della scuola 4. Responsabilizzare sulla qualità dei processi erogati 5. Valutare i processi messi in atto per la realizzazione del P.O.F 6. Promuovere un'azione di miglioramento CRITERI STRUMENTI FIGURE COINVOLTE Osservazioni sistematiche Prove oggettive Questionari Incontri collegiali. Trasparenza Oggettività Condivisione Capo di istituto Docenti Personale A.T.A. Genitori Alunni Esterni (amministratori, operatori nel sociale ). OGGETTI DELLA VALUTAZIONE Gestione e funzionamento - servizi amministrativi rapporti scuola-famiglia - risultati dell'apprendimento - utilizzo risorse finanziarie - piano delle attività - attuazione del P.O.F. 2. VALUTAZIONE E MONITORAGGIO DEGLI APPRENDIMENTI La valutazione terrà conto dei problemi e dei bisogni individuati ed è riferita agli obiettivi didattici annuali per individuare i livelli di conoscenze e le abilità acquisite dagli alunni, i punti di forza e di debolezza nella loro preparazione. Il monitoraggio, cioè la rilevazione sistematica dei dati quantitativi e qualificativi indicanti le variazioni nel tempo, sarà effettuato nella scuola secondaria e nella scuola primaria attraverso l'elaborazione di una griglia di indicatori relativi agli obiettivi del curricolo; la rilevazione dei dati sarà effettuata alla fine del primo e del secondo quadrimestre. A. eterovalutazione (famiglie ed esterni ) B. autovalutazione (docenti e personale ATA) A. ETEROVALUTAZIONE Famiglie: Alunni: Esterni: Novembre conoscenza del P.O.F., aspettative, disponibilità partecipazione. Mese di aprile questionario calibrato in ragione dell età degli alunni Novembre: rilevazione conoscenza funzionamento scolastico e Dicembre sulle attività extracurricolari in aspettative (amministratori, andamento colloqui merito a: operatori nel sociale, associazioni) Maggio Interesse Attività svolte Utilità Fine anno scolastico : rilevazione grado di soddisfazione Offerta Qualità del servizio Coinvolgimento Formativa e attuazione Organizzazione della scuola collaborazione.

63 La qualità della scuola sarà soggetta a : B. AUTOVALUTAZIONE - TEMPI E INDICATORI INIZIO ANNO DURANTE L'ANNO SCOLASTICO Collegio dei Monitoraggio dei progetti: Docenti : Tempi ricognizione Alunni coinvolti risorse umane, Produttività alunni materiali e Incidenza sull operatività dei docenti finanziarie Monitoraggio Personale Docente e A.T.A. sulla bisogni degli qualità del servizio scolastico: alunni. Clima di lavoro esigenze del Gestione territorio Utilizzo risorse, Servizi amministrativi Capo d Istituto Personale A.T.A. Efficacia dell'azione della scuola FINE ANNO SCOLASTICO Collegio dei docenti : restituzione dati e riflessione Incontri Genitori ed Esterni : restituzione dati e discussione Consiglio d Istituto : restituzione dati e riflessione RISORSE FINANZIARIE Provenienza FONDO DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA Legge Regionale 31/84 Finanziamenti Comuni Destinazione attività aggiuntive di insegnamento: recupero sostegno potenziamento integrazione attività funzionali all insegnamento: gruppi commissioni coordinamento incarichi; fiduciari di plesso e collaboratori compensi Personale A.T.A. per supporto alla realizzazione del P.O.F Diritto allo studio Funzionamento Per la descrizione analitica delle risorse finanziarie destinate a sostenere Attività e Progetti (personale, esperti, materiali e sussidi) si fa riferimento alle Schede Finanziarie di Progetto /Attività del Programma Annuale. FORMAZIONE IN SERVIZIO L aggiornamento degli insegnanti è considerato un diritto/dovere finalizzato al miglioramento delle conoscenze e della professionalità e all approfondimento della preparazione didattica e pedagogica. Prendendo in esame i bisogni formativi prioritari, sono state avanzate le seguenti proposte che il Collegio docenti ha approvato: Corso di formazione sul Primo Soccorso; Corso di formazione Addetti antincendio ; Corso di informazione - formazione sulla sicurezza, destinato a tutto il personale per familiarizzare ed acquisire nozioni di primo intervento: modalità di evacuazione, conoscere i presidi antincendio, documento valutazione dei rischi, informare i docenti sulle figure addetti