ACCORDO di PROGRAMMA APPALTO B Opere di adeguamento ed ampliamento Centro Sportivo in Comune di Calvisano (BS) PROGETTO ESECUTIVO 4. RELAZIONE DI CALCOLO COPERTURA IN LEGNO Per la Regione Lombardia Per il Comune di Calvisano Per la Società Rugby Calvisano S.r.l. Il Presidente Il Sindaco Il Presidente APPROVAZIONE: Giunta Regionale n. del Scala: - Data: Febbraio 015 Il Progettista ARCH. MARCO GIACOMELLI Via Matteotti n. 67/69 5063 GARDONE V.T. (BS) e-mail segreteria@valproget.it web www.valproget.it tel. 030/8336 fax. 030/833631 P.IVA 0366700983 C.F. GCMMRC6B4B157E
Montichiari, 4.0.015 RELAZIONE DI CALCOLO (ai sensi della legge 1086/1971 art. 4 e D.M. 14-1-008) (verifica statica) OGGETTO: Copertura tribune campo rubgy Calvisano Calvisano (BS) COMMITTENTE: Comune di Calvisano TIPOLOGIA: Copertura in legno IL CALCOLATORE DELLE STRUTTURE IN LEGNO: IL DIRETTORE DEI LAVORI: Il presente calcolo è composto da n 13 pagine 1
INDICE 1. CARATTERISTICHE GENERALI DELL OPERA. NORMATIVE DI RIFERIMENTO 3 3. MATERIALI IMPIEGATI E LORO CARATTERISTICHE 4 3.1. Elementi in acciaio 3.. Elementi in legno 3.3. Norme esecutive 4. MANUTENZIONE 6 5. CONCETTI DI TEORIA E PARAMETRI DI CALCOLO 8 6. ANALISI DEI CARICHI E DELLE SOLLECITAZIONI 10 7. COLLEGAMENTI STRUTTURALI 1 8. VERIFICA TRAVI 14 CARATTERISTICHE GENERALI DELL OPERA Dati della copertura: Tipologia di copertura: Copertura una falda Pendenze: 0% angolo: 0 Travi principali Lamellare di abete GL8h Travi secondarie Lamellare di abete GL4h Ubicazione Zona 1 altezza 60 m slm Descrizione sintetica: Trattasi di copertura a una falda costituita da travetti in legno lamellare di abete in luce mediante connessioni metalliche a travi principali in legno lamellare su struttura portante in CA. La copertura è irrigidita con nastro forato incrociato, a formare croci di sant Andrea e fissatto ad ogni travetto, secondo quanto indicato al C8A.5.3 degli Allegati alla Circolare Applicativa n 617 Il presente calcolo rappresenta unicamente verifica della capacità portante degli elementi in legno nei confronti dei carichi statici applicati. La verifica sismica del comportamento complessivo dell edificio compresa la copertura oggetto della presente e l eventuale individuazione d irrigidimenti per le strutture verticali dovrà essere effettuata dal progettista generale dell opera.
. NORMATIVE DI RIFERIMENTO a) DECRETO MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE-14 gennaio 008 Norme Tecniche per le costruzioni. b) CIRCOLARE N 617 /009 Istruzioni per l applicazione delle Norme Tecniche per le Costruzioni 14/01/008 c) Legge 05/11/1971 n 1086 Norme per la disciplina delle opere di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica Norme tecniche di riferimento in applicazione del DM 8/01/008 d) UNI EN 1995-1-1:005 Eurocodice 5 Progettazione delle strutture in legno. Parte 1-1 Regole Generali- Regole comuni e regole per gli edifici. e) CNR DT 06/007 Istruzioni per il Progetto, l esecuzione e il controllo delle Strutture di Legno. f) UNI EN 1993 : 005 Eurocodice 3 Progettazione delle strutture in acciaio Norme antecedenti l entrata in vigore del DM 14/01/008, da questo sostituite g) DECRETO MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI 16 Gennaio 1996 Norme tecniche relative ai Criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi. h) DECRETO MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI 9 Gennaio 1996 Norme tecniche per il calcolo, l esecuzione e il collaudo delle strutture in cemento armato normale e precompresso e per le strutture metalliche. i) ORDINANZA 3431 DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI G.U. 3/5/005 Nome tecniche per il progetto, la valutazione e l adeguamento sismico degli edifici. 3
3. MATERIALI IMPIEGATI E LORO CARATTERISTICHE 3.1 Elementi in acciaio Gli accessori metallici saranno, salvo prescrizione specifica, in acciaio S75 (Fe 430) con tensione di snervamento f y,k di 75 N/mm, trattati con zincatura o con antiruggine. Il calcolo ed i parametri statici seguiranno le indicazioni delle EN 1993 1-1. I chiodi, i bulloni e gli elementi zincati standard per la formazione dei giunti e dei collegamenti, seguiranno le norme EC5, CNR DT 06/007 Le saldature, salvo diversa prescrizione, si intendono di classe, ad arco elettrico, continue e con sezione di gola pari allo spessore minimo degli elementi che si uniscono. L elettrodo sarà di tipo basico e di resistenza unitaria uguale o superiore a quella del materiale da saldare. I perni delle cerniere saranno in acciaio Fe 510 C. 3. Elementi in legno Gli elementi in legno massiccio dovranno essere conformi ai profili previsti da EN 338 4
Gli elementi in legno lamellare dovranno essere conformi ai profili previsti da EN 1194 In particolare gli elementi in legno lamellare dovranno essere prodotti in stabilimento con certificato di conformità CE in accordo alla norma EN 14080:005 3.3 Norme esecutive Le viti ed i sistemi di giunzione impiegati devono essere in possesso di idonee certificazioni e/o omologazioni rilasciate da enti abilitati e riconosciuti all interno della comunità europea. La posa in opera deve essere effettuata nel rispetto delle indicazioni fornite dalle schede tecniche rilasciate dal produttore sia per quanto riguarda la collocazione geometrica che per gli strumenti di posa. Le viti devono essere di tipo auto-forante ed in possesso di apposite certificazioni. I bulloni e gli spinotti devono rispettare i requisiti minimi previsti dalle norme tedesche DIN 601 e DIN 105. Le viti a testa esagonale (tirafondi) devono rispettare i requisiti minimi della norma DIN 571. I sistemi di giunzione particolari devono essere in possesso di certificazioni rilasciate da enti abilitati. 5
5. CONCETTI DI TEORIA E PARAMERI DI CALCOLO 8
NOTA: Si precisa che l analisi sismica dell edificio nel suo insieme si ritiene a carico ed onere del Progettista generale dell Opera. La copertura non può essere considerata come un elemento a se stante, ma è una parte dell intero edificio. La verifica sismica del comportamento complessivo dell edificio e la determinazione di eventuali irrigidimenti da inserire è a carico del Progettista Generale dell opera. L ancoraggio degli elementi in legno alla sottostante struttura portante, salvo diversamente specificato nella presente relazione e/o sulle tavole progettuali, si ritiene a carico del committente secondo le indicazioni del progettista generale dell opera e della Direzione Lavori. Sarà compito della D.L. verificare sia la compatibilità che la scelta dei carichi e sovraccarichi ipotizzati. Solo al fine di effettuare una stima delle azioni orizzontali presenti in copertura, e quindi le relative connessioni, si applica il 7..3 delle NTC 008, considerando gli elementi portanti della copertura come Elementi strutturali secondari. Nella seguente relazione non si effettuano le verifiche degli elementi in legno in condizioni sismiche, poiché la combinazione di carico sismica, per una copertura, è meno gravosa di quella fondamentale. 9
6. ANALISI DEI CARICHI Carico Neve Norme Tecniche per le costruzioni (14/01/008) Relazioni: q sk=a h s<00 m.s.l.m. q sk=b*(1+(hs/c) ) h s>00 m.s.l.m. ZONA A B C 1 I Alpi 1.5 1.39 78 I Med 1.5 1.35 60 3 II 1 0.85 481 4 III 0.6 0.51 481 α= 15.7 h= 11 m q sk = 1.50 kn/m q s = 1.0 kn/m Sovraccarico permanente Manto di copertura 0.0 kn/mq Fotovoltaico 0.0 kn/mq Totale 0.40 kn/mq La copertura è irrigidita con nastro forato incrociato, a formare croci di sant Andrea e fissatto ad ogni travetto, secondo quanto indicato al C8A.5.3 degli Allegati alla Circolare Applicativa n 617 10
7. COLLEGAMENTI ELEMENTI STRUTTURALI Tutti gli elementi strutturali costituenti la copertura, sono vincolati tra loro mediante viti e bulloni di specifico utilizzo (cap.3.3), così da impedire spostamenti relativi tra gli stessi come da norme EC5, CNR DT 06/007. L orditura principale è vincolata alla muratura mediante appositi elementi di fissaggio. Collegamento travetti I travetti sono fissati alla trave POS mediante una coppia di connettori SFS Intec WT 8.x45 La sollecitazione massima trasmessa dal travetto è (pag.1 dell elaborato di calcolo): V Ed = 7.63 kn Il valore caratteristico di portata per una coppia di connettori WT 8.x45, in accordo alle tabelle del produttore ed alla ETA-1/0063 della connessione è: R Vk = 16.8 kn La resistenza di progetto della connessione risulta essere dunque: R Vd = 16.8 0.9/1.5 = 10.1 kn > V Ed verificato 11
Tirante di contrappeso Le travi principali POS (pag.5 dell elaborato di calcolo allegato) presentano uno sbalzo di contrappeso pari a 3m collegato alla struttura in CA mediante un sistema a tirante in acciaio. Il tirante è costituito da un tubolare di sezione quadrata mm10x10x10 in acciaio S35 collegato all elemento ligneo attraverso due piastre rettangolari in acciaio S35 opportunamente vincolate a quest ultimo. Le piastre di collegamento trave-tirante ricevono il carico mediante 1 spine lisce mm16x0 e 5 bulloni M16x80 classe 8.8. Il carico è poi trasmesso al tubolare attraverso un perno mm33x00 in acciaio S355. - Verifica a trazione della sezione netta del tubolare A res = = 3971mm 700mm 371mm N Ed = 167kN 35N / mm N Rd = 371mm = 699kN 1.1 N < Verificato Ed N Rd - Verifica a taglio del perno di collegamento piastre-tubolare: F Ed V, = 167kN 355 N mm 855mm F V, Rd = 0.6 = 91. 4 1.5, Ed < FV Rd Verificato F V, kn 1
- Verifica collegamento trave-piastre Le piastre di collegamento tirante-trave sono vincolate a quest ultima mediante 5 bulloni M16x80 classe 8.8 e 1 spine lisce 16x0 disposte su tre file in rispetto delle distanze minime indicate dalla CNR 06/007. L azione tagliante considerata è data dal nodo 6 della trave POS (pag.5 dell elaborato di calcolo allegato): Dunque: R d,totale = 0.8 1 = 45.88 kn > V Ed = 156.5 kn Verificato 13