IL COORDINAMENTO DEI SITI UNESCO

Documenti analoghi
Città di Firenze Patrimonio-Unesco

Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia

I TURISMI IL MANAGEMENT DELLA FILIERA

EMAS nella Pubblica Amministrazione. Esperienze a confronto e possibili prospettive.

BOZZA LUNEDI 12 GENNAIO Nomi e loghi dei partecipanti al progetto

PROVINCIA DI SIENA ELENCO ELABORATI PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE MARZO 2010

Dall istruzione al mondo del lavoro: strumenti, esperienze, prospettive, opportunità

1) è stata adeguata la ripartizione delle funzioni amministrative in materia di turismo, ai sensi della l.r. 22/2015

tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014

POSIZIONE ORGANIZZATIVA AMMINISTRATIVO CONTABILE

AlmaTourism. Italian UNESCO World Heritage: Forms of Protection and Management Experiences

SPAZIO, TEMPO, GENERI PER LA QUALITA DELLA VITA. Bergamo: esperienza di pianificazione integrata degli spazi e dei tempi della città

Protocollo d intesa tra

Fare impresa nel turismo. a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it

La formazione delle nuove professionalità nel mercato liberalizzato del gas

L.R. 23 Gennaio 2006, n. 1 Istituzione dei distretti rurali e dei distretti agroalimentari di qualità (1)

SISTEMI TURISTICI LOCALI

Visioni per Vercelli 2020

PTC della Provincia di Firenze SISTEMI TERRITORIALI

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

La mia decisione di candidarmi a Sindaco di Petronà nasce dall esigenza. di apportare un contributo di cambiamento alla storia politica della nostra

ELEMENTI INNOVATIVI DEGLI INTERVENTI NEI CENTRI URBANI E CARATTERIZZAZIONE DEI CASI PILOTA Marco Leoni CAT Ascom-Confcommercio

Allegato delibera di variazione del fondo pluriennale vincolato data: 09/11/2016 n.protocollo 51. Comune di Arezzo

Ministero per i Beni e le Attività Culturali

A relazione dell'assessore Vignale: Premesso che:

Prime riflessioni sull esperienza del Piano territoriale d Area della Franciacorta

RETI ECOLOGICHE e TUTELE NATURALISTICHE E PAESAGGISTICHE

ALLEGATO: SCHEDE PER INDIVIDUAZIONE DELLE STRUTTURE COINVOLTE NELLL ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI OPERATIVI

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE A. MEUCCI

I l n uovo c ontesto.

Curriculum Vitae. Telefono(i) Fisso: Cellulare:

e la formazione delle nuove figure professionali

Mobilità, innovazione e competizione: un approccio di sistema

ICT e Beni Culturali: soluzioni una valorizzazione dedicata all utente contemporaneo Francesca Velani, Direttore LuBeC Lucca Beni Culturali

Interreg V-A Francia-Italia (ALCOTRA) Obiettivo 3.1 Incrementare il turismo sostenibile nell area Alcotra

per un turismo sostenibile e competitivo a Toscana

SCHEDA DI SINTESI DELLE LINEE STRATEGICHE E DELLA RELATIVA DOTAZIONE FINANZIARIA

I Prossimi passi. Coordinatore dello Staff: Prof. Roberto Martini

CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE

Principali Convegni ed Eventi dell INU

PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. (di seguito Regione)

Il Centro di Alta Formazione del DTC

DIREZIONE PARTECIPATE E PATRIMONIO IMMOBILIARE

Sezione Consulenza, Attività Professionali e Formazione

LA CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE PER LE AREE PROTETTE

La pianificazione strategica per lo sviluppo dei territori

provincia di mantova

Rete delle Ciclovie regionali

20/10/15 Unione europea, Pagina 2 / 5

La certificazione ambientale come opportunità per una gestione partecipata e in qualità delle aree protette

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

Progetto Strategico MA_R_TE +

MUSEI, AREE ARCHEOLOGICHE E MONUMENTI IN PIEMONTE NEL 2015

ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI

Presentazione dei risultati del questionario online Partecipo anche io

L area Gres a Sorisole. Esplorazioni progettuali. Simonetta Armondi Roberto Raimondi

Autorità di bacino del fiume Po

Dolomiti in Rete a cura di Cesare Lasen

Economia sociale e crescita condivisa L esperienza di Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo

Art Bonus, un'opportunità per i giardini italiani. giugno 2014 GIUGNO 10 SCRITTO DA REDAZIONE

CASCINA TRIULZA DOPO EXPO MILANO 2015 LE PROPOSTE DELLA SOCIETA CIVILE. Milano -20 ottobre 2015 Sergio Silvotti Presidente Fondazione Triulza

Paola Alessandri Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell Impresa

Biodiversità e Governance in Basilicata

PROGRAMMA DI ATTUAZIONE DELLA MISURA 511 ASSISTENZA TECNICA DEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/13

La Rete Natura 2000 in Sicilia: tra tutela e sviluppo PALERMO, 28 NOVEMBRE 2007

Servizio di consulenza per la definizione del modello evoluto di gestione della relazione con il Cliente del GSE

Obiettivi 2012 Biblioteca di Ateneo Maurizio di Girolamo

Descrizione del fabbisogno e definizione dell oggetto dell incarico

CONSORZIO PAN.

L'Expo 2015: una sfida per Milano e per l Italia

Protocollo di intesa

La Convenzione Europea e il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio

I-PERLA Progetto per l accessibilità, la fruibilità e la sicurezza della costa

Le nuove opportunità per l alternanza scuola lavoro nelle linee di sviluppo regionali

Proposta di Costituzione della Associazione Regionale degli Incubatori d Impresa in Campania (ARNICA)

LE POLITICHE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER LA QUALIFICAZIONE DEI CENTRI COMMERCIALI NATURALI Dalla crisi un nuovo modello di sviluppo

FUNZIONI DI AREA VASTA IN PROVINCIA DI PAVIA ALLA LUCE DELLA LEGGE 56 / 2014

Il Benessere Equo e Sostenibile delle province

La pianificazione urbanistica in Toscana: Il Piano di indirizzo territoriale PIT

Lo Sportello Appalti Imprese: la visione strategica. Maria Paola Corona Presidente di Sardegna Ricerche

Il Contratto di Rete. Le possibili declinazioni del programma di rete.

Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità

Gal Terre Astigiane nelle Colline patrimonio dell Umanità Programmazione Leader

Rapporto Ambientale: Allegato 3 - Contributi fase preliminare: pag. 2 di 49

Piano di comunicazione Anno 2016 POR FSE

AZIONE Sintesi Piano di Sviluppo Locale Gal GardaValsabbia

AMBIENTE PROTEZIONE CIVILE

LA PROGRAMMAZIONE STRATEGICA PER LO SVILUPPO LOCALE INTEGRATO

Puglia Open Day: in estate ogni sabato sera visite guidate. Scritto da La Redazione Martedì 30 Giugno :03

ANALISI E MAPPATURA DEL TERRITORIO: PRINCIPALI RISULTATI

PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE. - l'implementazione a regime dei servizi di car sharing sia a flusso libero che tradizionali;

Piano Unitario di Valutazione (PUV) della programmazione unitaria

PIANO DI VALUTAZIONE DEL POR FESR EMILIA ROMAGNA Proposta per l'approvazione del Comitato di Sorveglianza, 28 gennaio 2016

Le fragilitàsociali: gli anziani e il ruolo della rete socio sanitaria.

Anp - La Buona Scuola. Nella Legge 107/2015 La nuova Governance

: dieci anni di Piccoli Grandi Musei

INTRODUZIONE E COORDINAMENTO

La co-progettazione del Piano di Azione

Patto per la Giustizia dell'area metropolitana di Bologna

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 3 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1141

Transcript:

IL COORDINAMENTO DEI SITI UNESCO Verso un sistema di valorizzazione integrata INDAGINE a cura di Promo PA Fondazione

IL COORDINAMENTO PER I SITI UNESCO DELLA TOSCANA I Siti Unesco della Toscana 1. Centro Storico di Firenze 2. Piazza dei Miracoli di Pisa 3. Centro Storico di Siena 4. Centro Storico di Pienza 5. Centro Storico di San Gimignano 6. Val d Orcia 7. Ville e Giardini Medicei in Toscana L indagine è stata effettuata tramite questionario on line e cartaceo, erogato ai 7 siti Unesco n. 4 Siti paesaggistici n. 1 Paesaggio culturale n. 1 Monumento n. 1 Sito seriale (Ville e Giardini Medicei in Toscana - n. 14 beni)

RESPONSABILI DELLA GESTIONE I Siti Unesco della Toscana Soggetti responsabili della gestione 1. Centro Storico di Firenze Comune di Firenze 2. Piazza dei Miracoli di Pisa Opera Primaziali Pisana / Comune di Pisa 3. Centro Storico di Siena Comune di Siena 4. Centro Storico di Pienza Comune di Pienza 5. Centro Storico di San Gimignano Comune di San Gimignano 6. Val d Orcia Comune di Castiglione d Orcia, Comune di Montalcino, Comune di Pienza, Comune di Radicofani, Comune di San Quirico d Orcia Val d Orcia Srl 7. Ville e Giardini Medicei in Toscana Regione Toscana

MODELLO ORGANIZZATIVO E RISORSE UMANE Siti Unesco, escluso Sito Seriale Ville Medicee di Toscana Esiste un ufficio dedicato alla gestione del sito? 3 Siti Unesco hanno un ufficio dedicato alla gestione del sito e lo gestiscono direttamente 2 non ha un ufficio dedicato 1 non risponde Risorse umane e competenze Secondo i rispondenti il personale impiegato è adeguato alle necessità in n.1 caso e non lo è in 3 casi (2 nr) 3 Siti dichiarano di avere risorse con competenze specifiche (anche se non sufficienti) Esternalizzazione Solo un Sito ha esternalizzato la gestione ad una società partecipata. In generale i fabbisogni professionali sono inerenti a figure specializzate in: conservazione del patrimonio comunicazione

PIANO DI GESTIONE Siti Unesco escluso Sito Seriale Ville Medicee Per 4 dei rispondenti il Piano di gestione attuale è un secondo Piano, aggiornato rispetto a quello presentato in sede di candidatura dei rispondenti Per 6 siti su 6 il piano di gestione è in corso di attuazione Nessuna risposta 2 4 dei rispondenti sono i responsabili dell attuazione del piano di gestione è un secondo Piano, aggiornato rispetto a quello presentato in sede di candidatura 4 Per 5 siti su 6 il piano di gestione è molto integrato con altri strumenti del territorio

MODELLO ORGANIZZATIVO E RISORSE UMANE Sito Seriale Ville e Giardini Medicei di Toscana Soggetto responsabile Regione Toscana Proprietà pubblica 1. Villa Medicea di Cerreto Guidi (MiBACT) 2. Giardino di Pratolino (Città Metropolitana) 3. Villa Medicea di Poggio a Caiano (MiBACT) 4. Villa Medicea di Quarrata La Magìa (Comune) 5. Villa Medicea di Careggi (RT) 6. Villa Medicea di Seravezza (Comune) 7. Villa Medicea di Poggio Imperiale (Stato) 8. Giardino di Boboli (MiBACT) 9. Villa Medicea di Petraia (MiBACT) 10. Villa Medicea di Castello (MiBACT) Proprietà privata 1. Villa Medicea di Cafaggiolo 2. Villa Medicea del Trebbio 3. Villa Medicea di Artimino 4. Villa Medicea di Fiesole L indagine ha registrato 9 risposte valide

MODELLO ORGANIZZATIVO E RISORSE UMANE Sito Seriale Ville e Giardini Medicei di Toscana LE RISPOSTE SONO RELATIVE AI SINGOLI BENI DEL SITO SERIALE Esiste un ufficio dedicato alla gestione del bene? 6 su 9 rispondenti afferma di avere un ufficio dedicato e la gestione diretta del bene. In 3 non hanno un ufficio dedicato Esternalizzazione In un solo caso è stata dichiarata la gestione esternalizzata del bene Risorse umane e competenze 5 rispondenti ritengono che il personale impiegato non sia adeguato 3 ville sono in una fase di riorganizzazione di personale (MIBACT) In generale, anche per i singoli soggetti del Sito Seriale, si conferma la necessità di competenze specifiche relative a conservazione del patrimonio e comunicazione

IL PIANO DI GESTIONE Sito Seriale Ville e Giardini Medicei di Toscana Il Piano di gestione è quello presentato in fase di candidature Per 4 rispondenti su 9 il piano di gestione è in corso di attuazione Per 5 dei rispondenti il Piano in vigore è abbastanza integrato con gli altri strumenti del territorio

Le risposte a seguire provengono dall insieme dei questionari CRITICITA RISCONTRATE IN FASE DI ATTUAZIONE DEL PIANO DI GESTIONE La non prescrittività dei contenuti dei Piani nei confronti dei privati Difficoltà di coordinamento tra tanti enti gestori Mancanza di strumenti necessari per l attuazione del piano Mancanza di finanziamenti per la realizzazione degli interventi di valorizzazione Difficoltà di un monitoraggio comune

Le risposte a seguire provengono dall insieme dei questionari PROSSIMI OBIETTIVI DI VALORIZZAZIONE Miglioramento degli apparati di comunicazione Creazione di un Centro studi e documentazione Sistema di visite guidate Sistema di accessibilità al sito Sviluppo del turismo culturale con attività innovative di accoglienza del visitatore Corsi di formazione agli imprenditori coinvolti nella filiera turistico-ricettiva e culturale-ambientale del sito; Redazione del PAES (Piano d Azione per l energia sostenibile); Individuazione delle fonti di finanziamento alternativo (sponsorship, crowdfunding) Mobilità alternativa/elettrica, incentivazione dell uso della mobilità dolce (bike sharing), potenziamento della rete di trasporto pubblico (tramvia, linee protette di autobus) Fiume Arno come risorsa ambientale e socio-culturale e valorizzarlo come spazio pubblico e naturalistico

COORDINDAMENTO Tutti i Siti hanno avviato forme di collaborazione con altri Siti Unesco della Toscana 7 siti su 7 ritengono utile rafforzare il coordinamento tra i Siti Unesco toscani Per cosa ritiene utile adottare un piano di coordinamento? (su 15 risposte disaggregate) Valorizzazione Monitoraggio e manutenzione dei siti Gestione Formazione interna Formazione esterna 2 4 5 8 12 7 siti su 7 ritengono che il Coordinamento possa essere un occasione per finalizzazione le attività dei siti su mission condivise Comunicazione e promozione 13 Attività scientifica 7 Acquisto beni e servizi 2

QUALE PUO ESSERE IL RUOLO DELLA REGIONE NEL COORDINAMENTO? Coordinamento e sostegno finanziario nell'elaborazione di programmi condivisi di valorizzazione Regia e sincronizzazione con la nuova governance della promozione turistica Visibilità maggiore nel contesto nazionale ed europeo dei siti regionali e garantire un canale preferenziale nella raccolta dei finanziamenti pubblici e/o privati Creazione di un immagine coerente della rete dei siti UNESCO in Toscana sia a livello nazionale che internazionale; Predisposizione di partnership strategiche con enti pubblici e privati ed istituzioni nazionali e internazionali Organizzazione di un Comitato di Pilotaggio per un monitoraggio dell attuazione dei Piani di Gestione Organizzazione di seminari ed incontri periodici riferiti ai temi del Patrimonio Mondiale e dei siti in Toscana aperti agli stakeholders e alle amministrazioni presenti nei siti UNESCO. Predisposizione una legge regionale dedicata ai siti UNESCO toscani

Grazie per l attenzione f.velani@promopa.it staff@promopa.it