LA QUALITÀ IN AZIENDA: NON SOLO ISO 9000!

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Transcript:

LA QUALITÀ IN AZIENDA: NON SOLO ISO 9000! Torino, 11 febbraio 2003

Evoluzioni delle certificazioni ISO 9000 ISO 9000 1991 212 1992 457 1993 1169 1994 2336 1995 4476 1996 7370 1997 11961 1998 18283 1999 27164 2000 39411 2001 54889 2002 62214 70000 60000 50000 40000 30000 20000 10000 ISO 9000 0 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 Fonte: Sincert, Dicembre 2002

Totale siti certificati ISO 9001: 2000 REGIONE N. SITI Abruzzo 286 Basilicata 96 Calabria 133 Campania 797 Emilia Romagna 1552 Friuli-V. Giulia 384 Lazio 1023 Liguria 259 Lo mbardia 3697 Marche 419 Molise 59 Piemonte 1272 P uglia 426 Sardegna 155 Sicilia 492 Tos cana 903 Trentino Alto Adige 319 Umbria 200 Valle d'aos ta 26 Veneto 1821 Siti Esteri 520 TOTALE 14839 Fonte: Sincert, Dicembre 2002 Totale siti certificati ISO 9001: 1994 REGIONE N. SITI Abruzzo 218 Bas ilicata 85 Calabria 141 Campania 697 Emilia Romagna 1348 Friuli-V. Giulia 294 La zio 1161 Liguria 300 Lombardia 3016 Marche 295 Molise 61 P iemonte 1163 P uglia 307 Sardegna 133 Sicilia 358 Tos cana 561 Trentino Alto Adige 139 Umbria 197 Valle d'ao s ta 31 Veneto 1332 Siti Esteri 315 TOTALE 12152

Totale siti certificati ISO 9002: 1994 REGIONE Fonte: Sincert, Dicembre 2002 N. SITI Abruzzo 782 Bas ilicata 287 Calabria 755 Campania 2857 Emilia Romagna 3105 Friuli-V. Giulia 732 Lazio 3458 Liguria 971 Lombardia 7264 Marche 767 Molis e 167 P iemonte 2708 P uglia 1507 Sardegna 623 Sicilia 1400 Toscana 2288 Trentino Alto Adige 453 Umbria 665 Valle d'ao s ta 71 Veneto 3434 Siti Esteri 844 TOTALE 35138 Totale siti certificati ISO 9003: 1994 REGIONE N. SITI Abruzzo - Basilicata - Calabria - Campania - Emilia Ro magna 4 Friuli-V. Giulia 1 Lazio 5 Liguria 3 Lo mbardia 40 Marche 1 Mo lis e - Piemonte 8 Puglia - Sardegna - Sicilia - Toscana 17 Trentino Alto Adige - Umbria - Valle d'aos ta - Veneto 6 TOTALE 85

Evoluzioni delle certificazioni ISO 14000 ISO 14000 1991 0 1992 0 1993 0 1994 0 1995 23 1996 31 1997 69 1998 156 1999 343 2000 717 2001 1452 2002 2117 2500 2000 1500 1000 500 ISO 14000 0 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 Fonte: Sincert, Dicembre 2002

REGIONE N. SITI Abruzzo 85 Basilicata 20 Calabria 29 Campania 189 Emilia Romagna 219 Friuli-V. Giulia 39 Lazio 78 Liguria 86 Lo mbardia 415 Marche 29 Molise 25 P iemonte 208 P uglia 138 Sardegna 49 Sicilia 103 Tos cana 100 Trentino Alto Adige 39 Umbria 18 Valle d'aos ta 8 Veneto 204 Siti Esteri 36 TOTALE 2117 Totale siti certificati ISO 14001

Evoluzione delle organizzazioni italiane certificate

C.RE.ST.A. Capanna Regina Margherita SisTema di Gestione Ambientale

I Sistemi di Gestione Ambientale sono......strumenti che danno alle imprese la possibilità di identificare e mantenere sotto controllo tutti gli aspetti, relativi all attività svolta, che possono interagire con l ambiente circostante, determinando una sua modificazione.

L iter PROGRAMMA OBIETTIVI E TRAGUARDI POLITICA AMBIENTALE ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

Il ciclo produttivo...

Rifugio Regina Margherita alla P.Gnifetti mt.4552 POLITICA AMBIENTALE DEL RIFUGIO REGINA MERGHERITA Il Club Alpino Italiano è da anni impegnato a promuovere uno sviluppo ambientalmente sostenibile in relazione alla frequentazione della montagna, anche attraverso la diminuzione dell impatto ambientale derivante dalla presenza dei rifugi che esso gestisce. Pertanto, nella consapevolezza della crescente sensibilità ambientale del mondo alpinistico e delle istanze delle quali questo mondo si fa portatore, farà propri i principi della gestione ambientale dei rifugi e si adopererà per individuare obiettivi di miglioramento ambientale, per organizzare e reperire le risorse finanziare per le azioni necessarie al loro raggiungimento, nell ottica di un miglioramento continuo. La Sede Centrale e la Sezione di Varallo del Club Alpino Italiano, rispettivamente Ente proprietario e gestore del Rifugio Regina Margherita alla P. Gnifetti, si impegnano, ciascuno nell ambito delle proprie competenze, al mantenimento della conformità legislativa, attraverso una gestione della struttura nel rispetto dei requisiti ambientali legali (norma comunitaria, nazionale, regionale e locale) e a rispettare qualsiasi altro impegno volontariamente sottoscritto, anche se non ancora previsto dalla legislazione italiana od europea. Si impegnano, inoltre: al monitoraggio delle variabili ambientali risultate maggiormente significative (consumi di combustibile, consumi idrici, produzione di acque nere, produzione di rifiuti, ecc.) al fine di acquisire informazioni quantitative che consentano di valutare nel tempo l effettivo raggiungimento degli obiettivi fissati, il miglioramento dell efficienza nella gestione del Rifugio, ecc.. ad adottare provvedimenti finalizzati alla prevenzione e riduzione dei quantitativi di rifiuti prodotti presso il Rifugio; alla definizione di un sistema di raccolta differenziata dei rifiuti solidi; allo smaltimento dei reflui organici provvedendo al trasporto a valle ed alla consegna in luogo dedicato; ad applicare sistemi che promuovano la riduzione dei consumi energetici provocati dalla gestione del Rifugio; alla adozione di provvedimenti che consentano di ridurre i consumi idrici, attraverso una riduzione degli sprechi ed una razionalizzazione dei suoi impieghi. Si propongono, inoltre, di perseguire la prevenzione dell inquinamento, migliorando costantemente l organizzazione del Rifugio Regina Margherita e/o le sue prestazioni. Gli impegni individuati verranno perseguiti, fissando e riesaminando periodicamente obiettivi, traguardi e programmi ambientali, che discendono dagli impegni assunti dal Club Alpino Italiano in questa sede, Sede Centrale e Sezione di Varallo ciascuna nell ambito delle proprie competenze. La Sede Centrale e la Sezione di Varallo del CAI si impegnano inoltre a predisporre le risorse umane, scientifiche e finanziarie, essenziali per l attuazione ed il controllo del Sistema di Gestione Ambientale. Per realizzare questa politica viene definito, applicato e tenuto sotto controllo un sistema di gestione ambientale in conformità alla UNI EN ISO 14001. Data. Il Presidente generale del CAI... Il Presidente della Sezione di Varallo del CAI

La struttura documentale Manuale Procedure, Istruzioni operative Piani, Programmi, Disposizioni, Modulistica, ecc.

1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE DEL MANUALE DI GESTIONE AMBIENTALE...2 2. RIFERIMENTI NORMATIVI...11 3. DEFINIZIONI...12 4 REQUISITI DEL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE...13 4.1 REQUISITI GENERALI...13 4.2 POLITICA AMBIENTALE...14 4.3 PIANIFICAZIONE...14 4.3.1 ASPETTI AMBIENTALI...14 4.3.2 PRESCRIZIONI LEGALI ED ALTRE...15 4.3.3 OBIETTIVI E TRAGUARDI...16 4.3.4 PROGRAMMA/I DI GESTIONE AMBIENTALE...17 4.4 ATTUAZIONE E FUNZIONAMENTO...18 4.4.1 STRUTTURA E RESPONSABILITA...18 4.4.2 FORMAZIONE, SENSIBILIZZAZIONE E COMPETENZE...19 4.4.3 COMUNICAZIONE...19 4.4.4 DOCUMENTAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE...19 4.4.5 CONTROLLO DELLA DOCUMENTAZIONE...19 4.4.6 CONTROLLO OPERATIVO...19 4.4.7 PREPARAZIONE AI MALFUNZIONAMENTI E RISPOSTA... 19 4.5 CONTROLLI E AZIONI CORRETTIVE...19 4.5.1 SORVEGLIANZA E MISURAZIONI...19 4.5.2 NON CONFORMITA, AZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVE...19 4.5.3 REGISTRAZIONI...19 4.5.4 AUDIT DEL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE...19 4.6 RIESAME DELLA DIREZIONE...19

PROCEDURE, ISTRUZIONI OPERATIVE PROCEDURA AMBIENTALE DI AUDIT DEL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PROCEDURA AMBIENTALE DI CONTROLLO OPERATIVO PROCEDURA AMBIENTALE DI INDIVIDUAZIONE DELLE EMERGENZE E PREPARAZIONE DEI PIANI DI REAZIONE PROCEDURA AMBIENTALE DI GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE AMBIENTALE INTERNA ED ESTERNA PROCEDURA AMBIENTALE DI GESTIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DEL SGA PROCEDURA AMBIENTALE DI INDIVIDUAZIONE DEGLI ASPETTI E DEGLI IMPATTI AMBIENTALI PROCEDURA AMBIENTALE PER LA IDENTIFICAZIONE DELLE PRESCRIZIONI LEGALI E DI ALTRO TIPO PROCEDURA AMBIENTALE DELLE NON CONFORMITA PROCEDURA AMBIENTALE DI RIESAME DEL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PROCEDURA AMBIENTALE DI GESTIONE DELLE REGISTRAZIONI AMBIENTALI PROCEDURA AMBIENTALE DI SENSIBILIZZAZIONE E DI FORMAZIONE DEL PERSONALE PROCEDURA AMBIENTALE DI SORVEGLIANZA E MISURAZIONI

Uso Vi sono tre punti d acqua: il lavandino della cucina, il lavandino ed il bidè del bagno del personale, situato al piano terra. L acqua viene impiegata per la preparazione dei cibi, per il lavaggio delle stoviglie, per l igiene personale dei gestori e per la pulizia dei locali. Per effettuare un valido abbattimento della carica batterica dell acqua, si usa una soluzione (0.05%) di amuchina. Nella cisterna riempita fino a 500 litri, si aggiungono 250 ml di amuchina ed altri 75 ml vengono versati ogni qual volta si riempia il bollitore (capacità di 150 l). Il rubinetto della cucina è anche dotato di un filtro a raggi ultravioletti Riferimento: 4.4.6 del Manuale PACO Procedura Ambientale di Controllo Operativo Istruzioni operative Descrizione: Approvvigionamento L approvvigionamento delle acque avviene con fusione della neve raccolta dagli addetti del Rifugio (il responsabile o il suo assistente) sulla cresta in prossimità dell edificio. Ciò avviene mediamente 2 o 3 volte al giorno. La neve viene fusa utilizzando due metodi: pannelli solari collocati sulla piazzola antistante il rifugio (capacità del serbatoio esterno: 250 l); bollitore collocato nella cucina (capacità 150 l). L approvvigionamento dell acqua destinata al consumo umano, invece, avviene tramite acquisto di acqua minerale in bottiglia ( )

Ricerca-intervento intervento per la realizzazione di sistemi di gestione ambientale nei rifugi alpini Progetto realizzato con il contributo del Fondo Sociale Europeo, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Ufficio Centrale OFPL, e della Regione Autonoma Valle d'aosta.

Il gestore

Sistema di gestione certificato Sistema di gestione formalizzato e coerente con standard ufficiali Sistema di gestione formalizzato Nessun Sistema di gestione

Il caso del Rifugio Chabod

Grazie per l attenzione! http://web.econ.unito.it/cresta