Progetto di imbarcazione trasporto passeggeri per navigazione sotto costa e aree marine protette con propulsione ibrida a bassa emissione di gas serra
CONTOLLO EMISSIONI GAS SEA Il Protocollo di Kyoto, ratificato da oltre 180 Paesi nel mondo, prevede che i paesi industrializzati, nel periodo compreso tra il 2008 e il 2012, riducano le proprie emissioni di gas serra (Green House Gases) secondo obbiettivi definiti rispetto ai valori del 1990. Per quanto concerne i Paesi in via di sviluppo, il Protocollo tende invece a incentivare una crescita economica basata sull'efficienza energetica e sulla conservazione delle risorse. Per questo duplice scopo, il Protocollo di Kyoto stabilisce i seguenti strumenti, definiti "meccanismi flessibili": Emission Trading (ET) Clean Development Mechanism (CDM) Joint Implementation (JI) Sia l'et, i CDM che i JI prevedono una verifica di terza parte ai fini della validazione dei risultati di contenimento/riduzione delle emissioni di GHG ottenuti. Una differenza fondamentale tra i meccanismi flessibili proposti è che, mentre l'emission Trading Europeo è attuato da aziende per cui il rispetto delle quote di emissione assegnate è un aspetto cogente per legge, l'adesione a un progetto CDM o JI avviene generalmente su base volontaristica. Per implementare un sistema di monitoraggio e reporting delle emissioni di GHG credibile è necessario possedere una buona conoscenza del contesto nel quale si opera, individuando le maggiori criticità e i possibili margini di miglioramento. Sulla base dell'esperienza maturata in servizi altamente qualificati, in Italia, il INA egistro Italiano Navale si propone oggi come partner certificativo idoneo per la verifica e certificazione delle emissioni di GHG e dei relativi progetti di riduzione, mettendo a disposizione delle aziende una tradizione certificativa consolidata, una competenza sovrasettoriale, una struttura capillare, una visibilità internazionale, quale veicoli oggettivi di valore aggiunto. Grazie all'esperienza acquisita a partire già dal 1998 in materia di Global Warning Potential (effetto serra) e alla presenza di personale esperto e competente, INA dispone oggi di diversi schemi e servizi per la verifica indipendente dei sistemi di monitoraggio e reporting dei GHG e dei progetti di riduzione delle emissioni, in accordo con quanto previsto dalle Direttive Europee, dai Protocolli internazionali e dalle norme della serie ISO 14064, secondo l'applicazione di strumenti di riduzione dei GHG cogenti o volontari.
Aree marine protette Le aree marine protette generalmente sono suddivise al loro interno in diverse tipologie di zone denominate A, B e C. L'intento è quello di assicurare la massima protezione agli ambiti di maggior valore ambientale, che ricadono nelle zone di riserva integrale (zona A), applicando in modo rigoroso i vincoli stabiliti dalla legge. Con le zone B e C si vuole assicurare una gradualità di protezione attuando, attraverso i Decreti Istitutivi, delle eccezioni (deroghe) a tali vincoli al fine di coniugare la conservazione dei valori ambientali con la fruizione ed uso sostenibile dell'ambiente marino. Le tre tipologie di zone sono delimitate da coordinate geografiche e riportate nella cartografia allegata al Decreto Istitutivo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Zona A (nella cartografia evidenziata con il colore rosso), di riserva integrale, interdetta a tutte le attività che possano arrecare danno o disturbo all'ambiente marino. La zona A è il vero cuore della riserva. In tale zona, individuata in ambiti ridotti, sono consentite in genere unicamente le attività di ricerca scientifica e le attività di servizio. Zona B (nella cartografia evidenziata con il colore giallo), di riserva generale, dove sono consentite, spesso regolamentate e autorizzate dall'organismo di gestione, una serie di attività che, pur concedendo una fruizione ed uso sostenibile dell'ambiente influiscono con il minor impatto possibile. Anche le zone B di solito non sono molto estese. Zona C (nella cartografia evidenziata con il colore azzurro), di riserva parziale, che rappresenta la fascia tampone tra le zone di maggior valore naturalistico e i settori esterni all'area marina protetta, dove sono consentite e regolamentate dall'organismo di gestione, oltre a quanto già consentito nelle altre zone, le attività di fruizione ed uso sostenibile del mare di modesto impatto ambientale. La maggior estensione dell'area marina protetta in genere ricade in zona C.
Shuttle -Bay E una imbarcazione costruita per ottenere il maggior confort possibile ha la possibilità di ospitare a bordo sino a 80 passeggeri in un unico ponte disposto su un unico livello con abbattimento totale delle barriere architettoniche per le persone diversamente abili. Tutto questo in assoluto silenzio grazie alla propulsione elettrica di cui la barca è dotata. Shuttle-boat è progettata e sarà costruita con l obiettivo di abbattere ogni forma d inquinamento: acustico, elettromagnetico, luminoso e visivo. Il progetto e la realizzazione è promosso della Società di Navigazione Marina degli Infreschi che, in collaborazione con primarie aziende italiane specializzate nei vari settori di competenza, con la ricerca di nuove opportunità turistiche intende promuovere valorizzare e tutelare una delle più emozionanti aree marine protette del nostro mare, il tutto nel rispetto dell ambiente legato alla flora, la fauna marina e tutto il microclima costiero. L imbarcazione per la navigazione sarà mossa da un sistema di propulsione ibrida. Un progetto sicuramente avvincente quello posto in essere dalla Società di Navigazione che darà sicuramente un ulteriore impulso all utilizzo delle fonti alternative ecocompatibili, quale l energia solare, e promuoverà in modo nuovo la scoperta della navigazione marittima costiera all interno di una delle riserve naturali più importanti al mondo. Navigare nell ambiente e nel rispetto dell ambiente. Una particolare attenzione è stata riservata per l accoglienza a bordo di passeggeri diversamente abili, per i quali sono state riservate aree attrezzate per il fissaggio a pavimento di carrozzine oltre che all accesso ai servizi igienici di tutta accessibilità. Il ponte dei passeggeri si sviluppa su un unico piano di calpestio disponibile all accesso da poppa, da prua e da entrambe le fiancate, particolari importanti per un agevole imbarco e sbarco degli ospiti a bordo. La sicurezza ed il confort della navigazione è garantita da una carena dislocante a chiglia trimarano che offre eccellente stabilità anche in condizioni di mare non calmo. L inaffondabilità dell imbarcazione è garantita da air-bag di galleggiamento che entrano in azione in caso d emergenza. L imbarcazione, nonostante sia dedicata ad una navigazione costiera, sarà dotata delle più sofisticate strumentazioni di salvataggio previsti dai codici internazionali con riferimento alle certificazioni.i.na.
Shuttle -Bay Dimensioni imbarcazione: Lunghezza fuori tutto mt. 14,80 Lunghezza scafo mt. 14 Larghezza massima mt. 4,80 Dislocamento a pieno carico kg 8.350 Immersione 1 mt serbatoio carburante lt 500 serbatoio acqua lt 150 Velocità max 30 nodi Velocità di crociera 20 nodi Persone trasportabili 80 Omologazione CE materiali : scafo in vetroresina rinforzato con strutture alluminio e kevlar
Le tre sezioni corrispondenti a A,B,C si riferiscono in dettaglio alle soluzioni adottate in ordine per la Propulsione, per la dislocazione dei passeggeri e per il piano di Flyng - Bridge. A 20 18 4 20 18 B C
Scollega l asse porte elica dal motore Frizione Elettromagnetica Bank Battery FotoVoltaico Serbatoio Fuel EC ME MD Alt A ME Serbatoio Acqua POPULSIONE L imbarcazione sarà spinta da un sistema di propulsione ibrido composto da un motore centrale turbo (MD) diesel Euro 5 *collegato permanentemene da una parte ad un asse port elica (EC) centrale. La puleggia (Alt) del suo alternatore viene collegata con trasmissione a cinghia alla puleggia di un alternatore esterno di maggiore potenza che provvederà alla carica delle batterie, le quali alimenteranno i due motori elettrici collegati ai rispettivi assi port elica. L alternatore potra essere scollegato da lmotore termico con un sistema di frizione elettromagnetica, anche l asse port elica collegato al motore endotermico potrà essere scollegato. La navigazione potrà quindi avvenire con due sistemi di propulsione, sia a motore endotermico che a motori elettrici. La scelta della propulsione avverrà in funzione della classificazione (A-B-C) dell area marina protetta in cui si naviga. Costruzione Categoria costruzione CE A/8 Costruzione scafo, timoneria, posto di pilotaggio, fly bridge in fibra di vetro e poliestere laminate a mano con rinforzi in travature d alluminio. Costruzione coperta, passavanti, terrazzo, in traverse di alluminio e sandwich. Protezione epossidica dello scafo Allestimenti interni pavimento cabine in teck, finestre in alluminio con vetro di sicurezza, tendine e zanzariere. Porta luci incassati. Chiglia a trimarano,4 longheroni di rinforzo in acciaio galvanizzato nello scafo Inox SS 316 per tutti gli acciai esterni Doppia postazione di comando una a prua ed una sul flyng-bridge con strumenti e Timoneria idraulica. Eliche in bronzo 4 pale. Assi eliche in inox 1 serbatoi acqua in inox 475 lt. con indicatore metrico Autoclave 1 serbatoi carburante da 1000 lt. antideflagranti. 1 serbatoio acque nere 250 lt. con indicatore elettrico e maceratore. Boiler 45lt 3 pompe di sentina automatiche,1 pompa di sentina manuale
6 5 1 4 1 17 20 18 2 8 4 20 18 B 9 4 3 Ponte Passeggeri Il ponte passeggeri si sviluppa nelle varee aree destinate a: 1) Postazione di Governo a Prua 2) Passerella di accesso da Prua 3) Postazione di servizio a Prua 4) Accessi ed uscite laterali (emergenza) 5) Area disabili e accompagnatori 6) Servizi igienici 7) Area accesso da poppa 8) Scala di accesso a Flyng-Bridge 9) Zona istoro Bar Tutto il ponte è progettato tenendo conto dell abbattimento delle barriere architettoniche e su uno stesso piano di calpestio. La pavimentazione è eseguita con materiali antisdrucciolo e intumescenti a garanzia della sicurezza dei passeggeri.
2 3 C 1 1) L Imbarcazione open ha una postazione di governo protetta localizzata a poppa livello superiore altezza flyng-bridge. 2) Allo stesso livello si estende fino a prua un ponte per la posa dei pannelli fotovoltaici. 3) Sullo stesso piano del Flyng Bridge sono sistemate le zattere di salvataggio.
Le caratteristiche tecniche costruttive del progetto Shuttle-Bayeco wave- hibrid energy, ha valore unicamente indicativo di Concept e non costituisce progetto esecutivo e quindi suscettibile di modifiche sostanziali sia di dimensioni che di soluzioni tecniche. Copy ight by Leonardo Prascina Project Manager Mediraid ADV www.mediraid.org mediraid@gmail.com