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Tel e Fax: 0564 25062 e-mail: direzione@domoticaimpianti.net TRIBUNALE DI GROSSETO Esecuzione Immobiliare n 362/2011 MALATESTA FINANCE S.r.l. / STUDIO SELDA S.r.l. Appartamento in loc. Punta Ala (GR) Via Cala del Pozzo (foglio 77, part. 993, sub. 18 - NCEU Comune di Castiglione della Pescaia-loc. Punta Ala) G.D.: Dott. Vincenzo PEDONE C.T.U.: Dott. Ing. Emiliano GUCCI, nominato all udienza del 03/07/2012.

1 PREMESSE E OGGETTO DELL INCARICO Il sottoscritto Dott. Ing. Emiliano Gucci, libero professionista con Studio Tecnico in Grosseto,, iscritto all albo dell Ordine degli Ingegneri della Provincia di Grosseto al n 539, è stato nominato C.T.U. nella procedura di cui sopra con il seguente incarico: Esaminata la documentazione in atti, visitato e descritto il bene immobile de quo effettui il consulente d ufficio ogni necessario accertamento, anche presso pubblici uffici, per assolvere l obbligo di relazione di cui al D.M. 22 gennaio 2008, n 37 e quello previsto dal D.L. 192/2005, modificato dal D.L. 311/2006. Per l esecuzione dell incarico il sottoscritto C.T.U. ha effettuato un accesso presso l immobile in data 21/09/2012. Per quanto riguarda la descrizione ed identificazione dell immobile si rimanda integralmente alla relazione di stima redatta dal Geom. Guido CASINI. Quanto esposto nella presente relazione non modifica il valore di stima dell immobile in oggetto. I 2 6

2 D.M. N.37 DEL 22 GENNAIO 2008 2.1. Impianti di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione, utilizzazione dell energia elettrica, impianti di protezione contro le scariche atmosferiche, impianti per l automazione di porte cancelli e barriere (art.1, comma 2, lettera a) Gli impianti elettrici essendo precedenti all anno 1990 (primi anni 70), non hanno le dichiarazioni di conformità. Gli impianti elettrici hanno origine dal contatore ENEL posto nel vano scala condominiale, in una nicchia dedicata; nello stesso vano contatori è presente l interruttore magnetotermico differenziale (salvavita) da 32A e Idn pari a 30mA. Internamente all appartamento le condutture elettriche hanno origine da un centralino generale composto da n.1 interruttore magnetotermico differenziale (salvavita) da 16A e Idn pari a 30mA e n.2 interruttori magnetotermici per il sezionamento e la protezione delle utenze terminali; gli stessi interruttori appaiono in condizioni di conservazione e manutenzione non soddisfacenti. Le condutture sono prevalentemente incassate nelle murature ed a tratti in vista; si evidenziano interventi impiantistici eseguiti in successione e non sempre a regola d arte. Per quanto è possibile accertare con il solo esame a vista, i materiali utilizzati nella costruzione degli impianti (in particolare interruttori e prese) sono in PVC della marca BTicino ed essendo contestuali alla costruzione del fabbricato, sono in uno stato di avanzata obsolescenza. In conclusione, dal solo esame a vista, e nell impossibilità di svolgere operazioni di collaudo, gli impianti elettrici, in virtù dei difetti riscontrati, non possono essere considerati adeguati agli standard minimi richiesti dalla regola d arte; sarà necessario procedere ad una manutenzione straordinaria degli stessi per sanare i vizi riscontrati e quelli non riscontrabili con il solo esame a vista. Al termine dei lavori dovranno essere rilasciate le dichiarazioni di conformità impiantistiche alla regola dell arte. 2.2. Impianti radiotelevisivi, le antenne e gli impianti elettronici in genere (art.1, comma 2, lettera b) Sulla copertura del fabbricato è presente un antenna TV terrestre condominiale; la stessa sembra in buone condizioni e funzionante; occorre però verificare ai sensi della Norma CEI 81-10 se l edificio in questione con l antenna installata risulta essere autoprotetto contro le fulminazioni; se ciò non fosse occorrerebbe collegare a terra il palo di sostegno con idonea treccia di rame. I 3 6

2.3. Impianti di riscaldamento, di climatizzazione, di condizionamento e di refrigerazione di qualsiasi natura e specie, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e delle condense, e di ventilazione e aerazione dei locali (art.1, comma 2,lettera c) Gli impianti essendo precedenti all anno 1990 (primi anni 70), non hanno le dichiarazioni di conformità. L impianto risulta essere costituito da radiatori in ghisa serviti da un impianto a caldaia centralizzata; il locale caldaia non è stato possibile visionarlo, ma attualmente tutto l impianto di riscaldamento è fuori servizio e da ripristinare completamente. L impianto è comandato centralmente da un cronotermostato ambiente. Non è possibile verificare il grado di coibentazioni delle tubazioni che dalla caldaia arrivano ai radiatori perché le stesse sono poste sottotraccia. In conclusione, dal solo esame a vista, e nell impossibilità di svolgere operazioni di collaudo, gli impianti di riscaldamento dovranno necessariamente essere assoggettati ad una manutenzione straordinaria per sanare eventuali vizi non riscontrabili con il solo esame a vista e per ripristinare il servizio di riscaldamento. Al termine dei lavori dovranno essere rilasciate le dichiarazioni di conformità impiantistiche alla regola dell arte. È presente un estrattore d aria nel locale w.c. privo di superfici finestrate apribili. 2.4. Impianti idrici e sanitari di qualsiasi natura e specie (art.1, comma 2, lettera d) Impianto di adduzione acqua potabile a servizio di cucina e wc allacciato direttamente all acquedotto comunale. Acqua calda prodotta tramite boiler elettrico modello SIMAT 50V/2 da 1.2 kw. Non è possibile verificare il grado di coibentazione delle tubazioni di distribuzione dal boiler alle utenze terminali perché poste sottotraccia. 2.5. Impianti per la distribuzione e l utilizzazione del gas di qualsiasi tipo, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e ventilazione ed aerazione dei locali (art.1, comma 2, lettera e) Non è presente una rete di distribuzione del gas. I 4 6

2.6. Impianti per il sollevamento di persone o di cose per mezzo di ascensori, di montacarichi, di scale mobili e simili (art.1, comma 2, lettera f) Non presenti. 2.7. Impianti di protezione antincendio (art. 1, comma 2, lettera g) Non presenti. I 5 6

3 D.L. 192/2005 E D.L. 311/2006 Si allega la seguente documentazione redatta con programma di calcolo Termus CE della ACCA Software. - ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA Grosseto, 18 Gennaio 2013 Il Consulente Tecnico d'ufficio Dott. Ing. Emiliano GUCCI I 6 6