Problematiche fitosanitarie del castagno Giovanna Montepaone Consorzio Fitosanitario di Modena
VESPA CINESE RISULTATI LOTTA BIOLOGICA Progressione lanci in Emilia Romagna 2010/2015 ANNO 2010 2011 2012 2013 2014 2015 LANCI LANCI % REGIONALI AUTOPRODOTTI AUTOSUFFICIENZA 4 0 0 12 1 8 63 38 60 155 70 45 236 166 70 255 255 100 Dal 2013 forte incremento della produzione di T. sinensis. Nel 2015 tutti i lanci sono stati «autoprodotti».
VESPA CINESE RISULTATI LOTTA BIOLOGICA Situazione in Regione Livello di parassitizzazione di T. sinensis dal 10 al 65% (equilibrio 80%) Insediamento di T. sinensis in tutti i castagneti dove è stato introdotto Presenza di T. sinensis anche dove non è stato immesso direttamente Cosa resta da fare se si vuole superare gli attuali problemi della castanicoltura? Andare oltre l aspetto fitosanitario, innovare l intero comparto produttivo Perfezionare e diffondere una nuova cultura di gestione dei castagneti SITI 2012 N Torymus sinensis /100 galle varana serramazzoni brandola polinago san giacomo zocca roccamalatina guiglia montecorone zocca semelano montese castelvecchio prignano vesale sestola 175 175 72 150 137 95 104 126
Cidie del Castagno Pammene fasciana (tortrice precoce) Adulti: Giugno/Settembre Picco: fioritura Cydia fagiglandana (tortrice intermedia) Adulti: Luglio/Settembre Picco: frutti in accrescimento Cydia splendana (tortrice tardiva) Adulti: Agosto/Settembre Picco: ricci già ben sviluppati LE CIDIE CAUSANO un danno diretto ai frutti del 20-40% fino al 60% quando la produzione è scarsa costituendo un fattore fortemente limitante la convenienza economica della coltura
Cidie del Castagno Tecniche di lotta a basso impatto ambientale Necessario il monitoraggio dei voli Nematodi entomopatogeni efficaci fino al 50% (criticità: 13/14 C, bagnatura, stadio, conservazione) Spinosad efficacia oltre l 80% (criticità: esecuzione, selettività) CONFUSIONE SESSUALE : emissione di forti quantitativi di feromone da un numero limitato di erogatori, ingolfamento dell area confusa, ampie aree (8/10 Ha) DISORIENTAMENTO SESSUALE: emissione di piccoli quantitativi di feromone ad opera di un grande numero di erogatori, creazione di false tracce, superfici ridotte (1 Ha)
Cidie del Castagno Valutazione metodi di lotta biologica Confusione sessuale 2012/14 con erogatori Puffer Facile applicazione Pochi diffusori (2 puffer/ha), ampie aree (8/10 Ha) Costi ripartiti fra più aziende, tutela produzione territoriale Rafforza il concetto di consorzio di produttori
CATTURE IN CONFUSIONE CATTURE TESTIMONE CARPINETI (RE) 2012 Cidie del Castagno Risultati Confusione sessuale CASINA (RE) 2013 Seppure non azzerate le catture nelle aree confuse risultano molto inferiori ai rispettivi testimoni Buon funzionamento Migrazioni da ambiente circostante (castagno selvatico altre essenze appetibili ) GUIGLIA (MO) 2013 ZOCCA (MO) 2013 CASINA (RE) 2014 ZOCCA (MO) 2014
Cidie del Castagno Risultati Confusione sessuale Efficacia fino all 80% Criticità Difficoltà di creazione nuvola di feromone omogenea Effetto bordo Andamento climatico Valutazione effettiva convenienza economica Presenza altri carpofagi
Cidie del Castagno Valutazione metodi di lotta biologica Disorientamento sessuale 2015 Area di 6 Ha (Giandeto di Casina, RE) 2,200 diffusori/ha Efficacia non sufficiente, difficile esecuzione CATTURE DISORIENTAMENTO CATTURE TESTIMONE
Conclusioni problematiche di lotta Contesto naturale Difesa fitosanitaria senza eccessivo impatto sull ecosistema Limiti dei prodotti biologici Impianti declivi, disetanei Difficoltà di esecuzione interventi Tecniche agronomiche
MARCIUME DELLE CASTAGNE Nuova specie fungina Gnomoniopsis castanea Segnalato in Piemonte dal 2005 Endofita. In stadio latente (senza alcun sintomo) su corteccia di giovani rami, galle, altri tessuti verdi. Parassita nell endosperma (piccoli volumi gessosi fino a completa mummificazione). La forma perfetta (periteci) sui ricci, imperfetta (acervuli) su galle e altri organi giovani. Il fungo può infettare il frutto in formazione propagandosi dal rametto o mediante spore al momento della fioritura. Influenza del clima, stress della pianta. Indagini attualmente in corso su: modalità di infezione, interazione con il cinipide, efficacia di pratiche agronomiche (asportazione dei ricci a terra, trinciatura dei residui vegetali, concimazioni) nel contenimento.
MARCIUME DELLE CASTAGNE Nuova specie fungina Gnomoniopsis castanea Dato che le forme del fungo sono state trovate sui ricci caduti a terra o sulle galle secche dell'anno precedente, si potrebbero spiegare le fortissime infestazioni di marciumi dei frutti in questi anni, causa l'elevato numero di galle del cinipide. Influenza del clima, stress delle piante. In Piemonte, dove le galle secche dell'anno precedente ormai non ci sono più in molte zone, sembra che i livelli di marciumi siano ritornati a livelli normali, presenti in passato, con incidenze medio basse. COMUNQUE, BUONE NORME SE POSSIBILE EVITARE LA PRESENZA DEI RICCI IN CASTAGNETO FORMAZIONE EQUILIBRATA DELLA PIANTA IN CRESCITA FAVORIRE ARIEGGIAMENTO CHIOMA FAVORIRE INGRESSO LUCE NELLA CHIOMA RACCOGLIERE IN MOLTI PASSAGGI, SPESSO CONTROLLO INFESTANTI 30 CM (UMIDITA, OMBREGGIAMENTO) CONCIMAZIONI FUNGICIDI PRIMA E DOPO FIORITURA (RAME, TEBUCONAZOLO) SESTI 7X7, 8X8 PRIMI RAMI ALMENO 1,5 M DA TERRA CURATURA E CONSERVAZIONE A BASSA T C CONTROLLI PRE VENDITA
Prospettive future Superamento criteri della castanicoltura del passato Maggiore impegno nella gestione dei castagneti Introduzione di criteri di gestione funzionali economicamente sostenibili (concimazioni, potature adeguate, copertura del suolo) Ringraziamenti Andrea Catellani (Consorzio Fitosanitario Reggio Emilia) Marco Picciati (Consorzio Castanicoltori Reggio Emilia) Giulio Sola (Dott. Agronomo, Ufficio Caccia Provincia di Modena) Remo Chiappelli (Unione Terre dei Castelli) Lara Maistrello e staff (UniMoRe) Flavio Tazzioli (Comunità Montana di Montefiorino) Tutti i castanicoltori e i privati cittadini interessati Contatti Consorzio Fitosanitario di Modena Telefono: 349/8770178 gmontepaone@regione.emilia-romagna.it