Un fisco equo per sostenere i redditi da lavoro e da pensione CGIL 15 ottobre 2009 Irpef e Anf: una proposta a fini di equità ed efficienza Claudio De Vincenti Università di Roma La Sapienza
Distribuzione del reddito e carico Irpef
Incidenza dell Irpef dal 1974 al 2007 su tre contribuenti-tipo: lavoratore dipendente con coniuge e due figli a carico a seconda che guadagni un reddito pari alla metà del Pil pro-capite, uguale al Pil pro-capite, pari a due volte il Pil pro-capite Incidenza dell'irpef - Lavoratore dipendente con coniuge e 2 figli a carico (redditi standardizzati in termini di PIL pro-capite) 35,0% 30,0% 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 0,5 PIL procapite PIL procapite 2 PIL procapite 5,0% 0,0% -5,0% 1974 1976 1978 1980 1982 1984 1986 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006-10,0%
La finanziaria 2007 Ha regolarizzato l andamento delle aliquote marginali effettive con il passaggio a detrazioni per lavoro e per familiari regolarmente decrescenti (le deduzioni implicavano un andamento erratico delle aliquote effettive) Ha innalzato i minimi esenti (detrazioni maggiori del corrispondente risparmio di imposta dovuto alle deduzioni) Ha aumentato gli ANF (20% in media) e ne ha regolarizzato l andamento, eliminando gli scalini con le relative trappole della povertà I benefici hanno riguardato principalmente le famiglie con figli, in particolare quelle dei lavoratori dipendenti
Livello dell'assegno (Euro) 5.000 4.500 4.000 Tre figli Livello degli Assegni per il Nucleo Familiare prima e dopo la Finanziaria per il 2007 Nuclei familiari con entrambi i genitori e 1, 2 o 3 figli 3.500 3.000 Due figli 2.500 2.000 Un figlio 1.500 1.000 500 0 0 5.000 10.000 15.000 20.000 25.000 30.000 35.000 40.000 45.000 50.000 55.000 60.000 65.000 70.000 75.000 80.000 Reddito complessivo familiare (Euro) Pre-Finanziaria 2007 Post-Finanziaria 2007
35.000 Lavoratore dipendente con coniuge a carico e con 2 figli a carico 30.000 25.000 20.000 Reddito disponibile PRE-FINANZIARIA 2007 Reddito disponibile POST-FINANZIARIA 2007 reddito 15.000 13.000 18.000 23.000 28.000 33.000 38.000 43.000 48.000
Le principali criticità Aliquote marginali effettive d ingresso elevate e aliquota media che cresce rapidamente sopra il minimo imponibile (effetti di disincentivo) Struttura non ottimale delle aliquote marginali effettive: si addensano intorno al 30% le prime due, intorno al 41% la terza e la quarta, con l ultima al 43%: è una struttura non aderente al ventaglio delle elasticità dell offerta di lavoro evidenziato da recenti lavori empirici (occorrerebbe ridurre le aliquote in basso e in mezzo) Decrescenza Anf troppo accentuata, con elevata aliquota implicita Categorialità degli Anf che contrasta con natura universale del sostegno ai figli Assenza di strumenti di sostegno per i redditi bassi
Strade fuorvianti (1) Detassare gli aumenti salariali legati alla produttività? a regime implicherebbe contrarre sempre più la base imponibile Irpef detassazione della contrattazione aziendale: l effetto è una tantum e riguarda solo una parte dei lavoratori (tenendo fuori piccole imprese e precari) sgravi ad hoc riducono ulteriormente trasparenza e semplicità dell imposta il successo della contrattazione aziendale non dipende dal fisco ma dalla sua effettiva rispondenza alle esigenze delle parti: il problema è legato alla struttura produttiva del paese e al sistema di relazioni industriali e su questo c è molto da fare
Strade fuorvianti (2) La proposta Giavazzi (23 e 33%) In realtà, le aliquote marginali effettive dipendono anche dall andamento di detrazioni/deduzioni: per eliminare questo effetto servono detrazioni (o deduzioni) piatte; ma queste, combinate con le due aliquote di Giavazzi, implicano una perdita di gettito ingestibile Un problema di equità: a parità di gettito la flat tax penalizza i redditi intermedi e avvantaggia i redditi alti Un problema di efficienza: non serve ridurre le aliquote in alto ma quelle in basso, dove è massimo l effetto di incentivo al lavoro e alla partecipazione al mercato del lavoro
Tre criteri fondamentali per orientarsi Equità verticale: progressività dell imposta Equità orizzontale: a parità di reddito, l incidenza dell imposta deve scendere in funzione del numero dei figli e in base ad altre condizioni personali (handicap. ecc.) Efficienza: la progressività va costruita in modo da ridurre al minimo gli effetti di disincentivo alla produzione del reddito
La riforma di cui c è bisogno: le aliquote Riduzione dell aliquota effettiva d ingresso attraverso due interventi: significativa riduzione della prima aliquota formale oggi al 23 per cento, portandola al 20; attenuazione della decrescenza della detrazione da lavoro (linearizzazione della decrescenza, con riduzione dell aliquota implicita dall attuale 7% al 3,5). Effetti di equità e di efficienza Riduzione della terza aliquota formale, oggi al 38 per cento, portandola al 35-36 In prospettiva: riassetto più generale di aliquote e scaglioni nel senso di ampliare il ventaglio di aliquote marginali effettive abbassando quelle sugli scaglioni bassi e intermedi
La riforma di cui c è bisogno: le famiglie con figli Introduzione della dote fiscale dei figli che riassorbe Anf e detrazioni Irpef, incrementando il sostegno alle famiglie; decrescenza dolce della dote (riduzione dell aliquota implicita) La dote dovrebbe avere natura universalistica (dipendenti e autonomi) perché l obiettivo è promuovere una maggiore eguaglianza delle opportunità Andrebbe erogata a dipendenti e parasubordinati mese per mese in busta paga; gli autonomi ne usufruirebbero come detrazione rimborsabile dall imposta
Livell o della dote - Euro ESEMPIO DI INTRODUZIONE DELLA DOTE PER FIGLI MINORI Lavoratore dipendente con coniuge e 1 figlio a carico Confronto con trattamenti per figli a carico a LV 2009 3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0 0 10.000 20.000 30.000 40.000 50.000 60.000 70.000 80.000 90.000 100.000 110.000 120.000 130.000 140.000 150.000 160.000 Reddito complessivo familiare 1 figlio con dote 1 figlio - LV2009
La riforma di cui c è bisogno: il sostegno ai redditi bassi Imposta negativa per gli incapienti (equità ed effetti su tasso di partecipazione al lavoro): a) la dote fiscale costituisce già di per sé un imposta negativa a sostegno delle famiglie con figli b) per gli altri vanno sperimentate forme incentivanti di rimborsabilità della detrazione da lavoro (esempio: il LB del marzo 2008 sull Irpef propone di isolare la componente spese di produzione del reddito nella detrazione da lavoro dipendente, rendendola rimborsabile) Reddito di solidarietà attiva: rivolto alle fasce più deboli di forza lavoro e condizionato alla partecipazione a programmi di reinserimento lavorativo e sociale
0,4 0,3 0,2 0,1 0-0,1-0,2-0,3-0,4 Ipotesi di riforma Aliquota media (*) - Confronto con legislazione vigente Lavoratore dipendente con coniuge e 2 figli a carico (*) L'aliquota è calcolata tenendo conto della dote e degli ANF dove spettanti 35.000 40.000 45.000 50.000 55.000 60.000 65.000 70.000 75.000 80.000 85.000 90.000 95.000 100.000 105.000 110.000 115.000 120.000 30.000 Reddito complessivo (Euro) Aliquota media ipotesi Aliquota media vigente 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0 Aliquota media (*)