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AR/em Prot. n. 132/V/13 Milano, 17 Novembre 2016 ALLE AZIENDE GRAFICHE, CARTOTECNICHE E TRASFORMATRICI ASSOCIATE ALLE ASSOCIAZIONI TERRITORIALI ADERENTI LORO SEDI OGGETTO: Risultati dell indagine congiunturale del 1 semestre 2016 e tendenze del 3 trimestre 2016 Ci è gradito trasmettere in allegato i risultati dell indagine Osi (Osservatorio Stampa ed Imballaggio), relativa al 1 semestre del 2016, che sono stati ottenuti dall elaborazione di un campione di una cinquantina di imprese di piccole, medie e grandi dimensioni, che rappresentano circa il 25% degli occupati e del fatturato delle imprese associate. Il Centro Studi Confindustria, con le sue previsioni macroeconomiche d autunno, sottolinea che nel corso dell estate lo scenario economico globale è peggiorato, anche per diverse tensioni geopolitiche che hanno accresciuto la turbolenza. In tale contesto, l economia italiana mantiene un profilo piuttosto lento e debole, ma va detto che il Pil nel 3 trimestre 2016 ha avuto un inatteso positivo rimbalzo (+0,9%). Il CSC conferma previsioni di bassa crescita del Pil: +0,7% nel 2016 e +0,5% nel 2017, mentre il Governo nella Nota di aggiornamento del Def è più ottimista, stimando +0,8% nel 2016 e +1% nel 2017 (se la manovra espansiva sarà attuata). Nel 2016 la crescita è determinata da consumi e investimenti interni e l export aumenta moderatamente, mentre viceversa dovrebbe accadere nel 2017; la disoccupazione scenderebbe dall 11,9% del 2015 fino all 11,2% del 2017. Riguardo ai nostri comparti di riferimento, nel 1 semestre 2016 l indagine Osi evidenzia nel settore grafico un rallentamento, più in termini produttivi che di fatturato; il settore cartotecnico trasformatore mostra invece una positiva performance, piuttosto costante, di entrambi gli indicatori. Le tendenze sul 3 trimestre 2016 sono all insegna della stabilità nel settore cartotecnico mentre peggiorano sul fronte interno nel comparto grafico. Nel 2 trimestre 2016, il fatturato delle aziende grafiche ha un peggioramento dell 1,9% rispetto allo stesso periodo del 2015, dopo la leggera crescita del 1 trimestre, per cui il 1 semestre 2016 si chiude con un modesto calo tendenziale dello 0,9%. Gli indici Istat della produzione, rielaborati dal Centro Studi Assografici, nei primi 6 mesi di quest anno mostrano una diminuzione del 3,5%, per il calo dell 1,4% della grafica editoriale e la flessione più intensa del 9,8% della grafica pubblicitaria e commerciale. Nell area grafica editoriale si conferma il positivo rimbalzo produttivo delle riviste (+4,1%), dopo però 5 anni di cali molto forti, mentre i libri peggiorano, in termini produttivi, del 6,6%. Sul fronte della domanda, c è qualche segnale di vivacità dei consumi nazionali (+1,4%) che potrebbe avere una positiva ricaduta anche sull andamento dei prodotti culturali stampati. L Aie dichiara infatti, nei primi 8 mesi 2016, una leggera crescita del fatturato dei libri nei canali trade (+0,2%), pur ancora con un calo di copie vendute (-2,9%). Un mercato quindi in fase di stabilizzazione/leggera ripresa, confermata dalle strategie di riposizionamento di alcuni importanti editori; inoltre il Bonus di 500 euro per i diciottenni, promosso da Assografici, le cui regole sono state definite dal Decreto attuativo Dpcm 187/2016 del 17 ottobre, potrà essere speso anche per l acquisto di libri, dando successivamente un ulteriore stimolo alla domanda. Nielsen conferma che la pubblicità 2016 è in ripresa: gli investimenti pubblicitari complessivi in Italia crescono del 3,5%, nel primo semestre 2016 sullo stesso periodo 2015, su circa metà dei media, per il traino degli Europei di Calcio e una miglior fiducia delle imprese investitrici. Il problema è che la pubblicità sulla stampa resta in calo tendenziale del 4,2% (-4,9% sui quotidiani, -3% sui periodici) e restano urgenti provvedimenti per farla ripartire, Sede: 20121 Milano, Piazza Castello 28 Telefono: 02 4981051 Fax: 02 4816947 Internet: www.assografici.it - E-mail: assografici@assografici.it Codice Fiscale 02116820166

come la deduzione dall imposizione fiscale per le imprese che investono in pubblicità incrementale (superiore agli anni precedenti) su quotidiani e periodici, promossa da Assografici, presente nella Legge per il Fondo per il pluralismo dell informazione e in attesa del Decreto attuativo. Riguardo alla grafica pubblicitaria e commerciale, il calo tendenziale della produzione di stampati pubblicitari e commerciali (-10%) nel 1 semestre 2016 è intenso ma va letto parzialmente considerando che nel 2015 hanno chiuso alcuni importanti operatori del comparto. In termini di domanda, nel 1 semestre 2016, la pressione pubblicitaria della Gdo resta alta, ma la pubblicità su direct mail rimane in territorio negativo (-7,2%); prosegue invece il ciclo positivo dell advertising in affissioni (+1,6%). Vi sono stati da ultimo rilevanti piani editoriali di riduzione dei collaterali allegati ai quotidiani. Sempre nei primi sei mesi del 2016, la produzione di modulistica cala del 3,7%, sullo stesso periodo 2015. Sul fronte della domanda estera, dopo un 1 trimestre molto positivo, anche nel 2 trimestre 2016 l export in valore del comparto grafico, sulla base dei dati Istat, risulta in crescita, per cui nei primi 6 mesi dell anno l aumento tendenziale è del 9,5%. Le esportazioni di riviste hanno l incremento più intenso (+18,3%), seguite dai libri (+9,4%) e dagli stampati pubblicitari e commerciali (+8%). Va segnalato però che nel primo semestre 2015, con cui ci si confronta, c era stata una caduta dell export settoriale intorno al 20%. Le ore autorizzate di CIG nel settore Editoria, stampa e riproduzione di supporti registrati, dopo il forte calo tendenziale del 1 trimestre 2016, crescono del 4% nel 2 trimestre 2016; nel complesso del 1 semestre dell anno scendono del 10% rispetto allo stesso periodo del 2015, a 6,6 milioni di ore. A livello di Unione Europea (28 paesi), la dinamica tendenziale del settore grafico nei primi 6 mesi 2016 è moderatamente positiva sia in termini di produzione (+0,5%), sia in termini di fatturato (+0,4%), con un 2 trimestre in miglioramento rispetto al 1. Fra i principali paesi, dal lato del fatturato, soffrono in particolare Francia e Spagna, meno Italia e Germania mentre è in ripresa il Regno Unito. Tornando all Italia, i giudizi sul 3 trimestre 2016 delle imprese grafiche del Panel Osi, sono stabili su produzione e fatturato, in netto peggioramento sugli ordini interni e in miglioramento su quelli esteri. Nel 2 trimestre 2016 il fatturato delle aziende cartotecniche trasformatrici aumenta del 3,8% rispetto al 2 trimestre 2015, in accelerazione rispetto al risultato del 1 trimestre 2016. Nel complesso il 1 semestre di quest anno si chiude con un positivo aumento tendenziale del giro d affari settoriale del 3,6%, mentre la produzione cresce del 2,8%. Nello specifico la produzione di imballaggi in carta e cartone aumenta del 2,8%, a fronte di una simile crescita delle altre lavorazioni cartotecniche (+2,9%); gli incrementi nei principali segmenti produttivi dell imballaggio sono compresi tra il 2% ed il 4% circa, con l eccezione leggermente negativa dei sacchi. La crescita della domanda nazionale di imballaggio nei primi 6 mesi 2016 è pertanto superiore a quella dei consumi nazionali (+1,4%) e a quella della produzione industriale (+1,5%). Nell industria manifatturiera il segno positivo della produzione, in termini tendenziali, caratterizza ben 9 su 13 dei principali macrosettori rilevati dall Istat mentre solo 4 macrosettori restano ancora in negativo; sul fronte dei comparti trainanti per il settore cartotecnico trasformatore, il comparto alimentare, bevande e tabacchi mostra nei primi 6 mesi 2016 una crescita tendenziale della produzione contenuta (+0,3%). La performance dell export sospinge i prodotti chimici (+1,6%) e soprattutto la cosmetica-profumeria, in deciso incremento. Lieve arretramento produttivo invece per la farmaceutica (-0,9%). L incremento del giro d affari del settore cartotecnico trasformatore nella prima parte del 2016 è coerente e parzialmente determinato dal favorevole trend della domanda estera; dopo la crescita tendenziale del 1 trimestre 2016, l export in valore aumenta del 4,6% anche nel 2 trimestre, per cui nei primi 6 mesi dell anno la crescita tendenziale risulta del 4%; l export di scatole, sacchi e imballaggi vari in carta e cartone aumenta del 4,8%, mentre quello degli articoli igienici e sanitari del 4,9%. Nel contempo rallenta l import in valore del comparto, che nel 1 semestre 2016 cala dell 1,6%.

Le ore autorizzate di CIG nel settore Pasta carta, carta, cartone e prodotti di carta, dopo un aumento a due cifre nel 1 trimestre 2016, hanno un forte rallentamento del 33,7% tra aprile e giugno 2016, rispetto al corrispondente periodo 2015; nei primi 6 mesi di quest anno, la flessione tendenziale totale è del 10,4%, che porta le ore di CIG intorno ai 2,7 milioni. A livello di Unione Europea (28 paesi), nei primi 6 mesi 2016, il fatturato del settore cartotecnico trasformatore cresce dello 0,5%, a fronte di un modesto calo della produzione (-1,3%). Fra i principali paesi produttori, dal lato del fatturato, si osserva uno sviluppo in Italia, una lieve crescita in Germania e Spagna mentre Francia e soprattutto Regno Unito sono in contrazione. Le opinioni sul 3 trimestre 2016 delle imprese cartotecnico trasformatrici del Panel Osi risultano nel complesso meno ottimistiche di quelle della scorsa indagine, orientandosi verso una netta stazionarietà rispetto al trimestre precedente su tutti gli indicatori. Ci è gradito porgere i più cordiali saluti. All. IL DIRETTORE GENERALE (Dott. Claudio Covini)

Indagine Congiunturale Situazione al 1 semestre 2016 e tendenze del 3 trimestre 2016 Industria Grafica Dopo la leggera crescita tendenziale nel 1 trimestre 2016, nel 2 trimestre 2016 il fatturato delle aziende grafiche ha un peggioramento dell 1,9%, rispetto all analogo periodo 2015. Nel complesso il giro d affari nel 1 semestre 2016 è in modesto calo rispetto allo stesso periodo 2015 (-0,9%). A livello di singola impresa è elevata la differenziazione dei risultati: il 67% delle aziende riduce infatti il fatturato, in media del 13,8%, a fronte di un 33% che lo aumenta, mediamente dell 11,7%. Nel 2 trimestre 2016 i prezzi di vendita dei prodotti e servizi di stampa risultano prevalentemente stabili, rispetto al trimestre precedente, per il 67% delle imprese, con un 33% di aziende che segnala una riduzione. I prezzi delle principali carte grafiche, nel primo semestre 2016, sono tendenzialmente in crescita in tutte le principali tipologie (naturali, patinate, per moduli), in un range compreso tra il +2% ed il +6%. Nel 2 trimestre 2016, la produzione del settore grafico, sulla base degli indici Istat rielaborati dal Centro Studi Assografici, mostra un peggioramento del 4,7%, rispetto al 2 trimestre 2015, per la flessione in particolare della grafica pubblicitaria e commerciale, a fronte di una diminuzione più modesta della grafica editoriale. Confrontando i primi 6 mesi 2016 con lo stesso periodo 2015, si nota che la produzione del settore grafico registra, secondo l Istat, una diminuzione del 3,5%, determinata dal calo della grafica editoriale (-1,4%) e da una flessione più intensa della grafica pubblicitaria e commerciale (-9,8%). Nell area grafica editoriale, nel 1 semestre 2016, si conferma il positivo rimbalzo produttivo delle riviste (+4,1%), che però soprattutto negli ultimi 5 anni hanno avuto cali molto forti, mentre i libri peggiorano del 6,6%. Osservando la domanda interna, in una fase di lenta e modesta ripresa della nostra economia, danno qualche segnale di vivacità i consumi nazionali, che nel 1 semestre 2016 crescono dell 1,4% rispetto al 1 semestre 2015, in linea con la spesa delle famiglie, e ciò potrebbe determinare qualche lieve positiva ricaduta sull andamento di prodotti culturali stampati (giornali, libri, riviste). Il fatturato dei libri nei canali trade (librerie+grande distribuzione organizzata) infatti cresce leggermente, come ha dichiarato l Aie a Francoforte, dello 0,2% nei primi 8 mesi del 2016 (anche se le vendite, in copie, restano in calo tendenziale del 2,9%); un mercato quindi nel complesso debole, ma che sembra essere in una fase di stabilizzazione/leggera ripresa, confermata dalle strategie di riposizionamento di alcuni importanti editori. Va ricordato inoltre che il Bonus di 500 euro per i diciottenni, promosso da Assografici, le cui regole sono state definite dal Decreto attuativo Dpcm 187/2016 del 17 ottobre, potrà essere speso anche per l acquisto di libri, dando successivamente un ulteriore stimolo alla domanda. Sul fronte della pubblicità, i dati di Nielsen sul primo semestre 2016 confermano che la ripresa è in atto in Italia: nel complesso il totale degli investimenti pubblicitari nazionali cresce del 3,5% rispetto al primo semestre 2015 e la ripartenza è diffusa a circa metà dei media principali. Il mercato pubblicitario è cresciuto per il traino degli Europei di calcio (soprattutto a favore della TV) e perché il trend economico sembra lentamente aver ridato fiducia alle aziende e alla loro propensione ad investire. Va detto però che, in questo positivo panorama, la pubblicità sulla stampa nei primi 6 mesi 2016 resta in calo tendenziale 1

del 4,2%, per un -4,9% dei quotidiani, a fronte di un più modesto -3% dei periodici. Restano pertanto urgenti dei provvedimenti che permettano alla pubblicità sulla stampa di agganciare la generale ripresa dell Adv, come la deduzione dall imposizione fiscale per le imprese che investono in pubblicità incrementale (superiore agli anni precedenti) su quotidiani e periodici, promossa da Assografici, presente nella Legge per il Fondo per il pluralismo dell informazione e in attesa del Decreto attuativo. Tornando all andamento produttivo del settore grafico, nell area grafica pubblicitaria e commerciale, nel 1 semestre 2016, il calo tendenziale della produzione di stampati pubblicitari e commerciali è piuttosto intenso (-10%) e si può collegare parzialmente alla chiusura di alcuni importanti operatori del comparto avvenuta nel 2015, che sta influendo sulle quantità prodotte complessive del 2016. In termini di domanda, se anche la Gdo nel primo semestre 2016 mantiene alta la pressione pubblicitaria per stimolare le vendite, resta invece in territorio negativo la pubblicità sul direct mail, che arretra del 7,2%, a danno della stampa. Prosegue invece il ciclo positivo dell advertising sulle affissioni (+1,6%), seppure a ritmi più lenti di quelli del florido 2015 caratterizzato dall Expo. Vanno segnalati da ultimo alcuni rilevanti piani editoriali di riduzione dei collaterali allegati ai quotidiani. Sempre nel 1 semestre 2016, rispetto al corrispondente periodo dell anno precedente, la produzione di modulistica cala del 3,7%. Il tasso di utilizzo degli impianti, rilevato dall Istat, nel 2 trimestre 2016 si situa al 71,9%, in calo di 0,6 punti rispetto al trimestre precedente e di 1,5 punti rispetto al corrispondente periodo del 2015. Sul fronte della domanda estera, dopo un 1 trimestre molto positivo, anche nel 2 trimestre 2016 l export in valore del comparto, sulla base dei dati Istat, cresce del 7,2%, rispetto al 2 trimestre 2015. L incremento delle esportazioni in valore interessa riviste, libri e stampati pubblicitari e commerciali. Osservando i primi 6 mesi 2016, l export in valore del settore grafico aumenta complessivamente del 9,5%, rispetto ai primi 6 mesi 2015: fra i principali prodotti le esportazioni di riviste hanno la crescita più intensa (+18,3%), seguite dai libri (+9,4%) e dagli stampati pubblicitari e commerciali (+8%). Va segnalato però che nel primo semestre 2015, con cui ci si confronta, c era stata una caduta dell export settoriale intorno al 20%, per cui questi dati 2016 compensano solo parzialmente quella flessione. Dopo la diminuzione tendenziale del 1 trimestre 2016, nel 2 trimestre 2016 l import in valore del settore cala similmente del 2,5%, rispetto al corrispondente periodo del 2015; considerando i primi 6 mesi dell anno in corso le importazioni di stampati calano del 3%, per la diminuzione dell import di stampati pubblicitari e commerciali (-9,3%) e riviste (-5,5%), mentre aumentano le importazioni di libri (+7,1%). A fine giugno 2016 la durata della produzione assicurata era su livelli di 54 giorni, superiore di 2 giorni rispetto a fine marzo 2016 e di 3 giorni rispetto a fine giugno 2015. Analizzando gli ordinativi in valore, nel 2 trimestre 2016, rispetto al 2 trimestre del 2015, si osserva una crescita. Gli ordini interni aumentano dell 1,4%, quelli esteri del 7,5%, per cui gli ordini totali si incrementano del 2,8%. I giudizi sul 3 trimestre 2016 delle imprese grafiche del Panel Osi sono stabili su produzione e fatturato, in netto peggioramento sugli ordini interni e in miglioramento su quelli esteri. Riguardo alla produzione, le aziende si distribuiscono equamente tra stabilità (34%), diminuzione (33%) e crescita (33%). Stabili nel complesso anche i giudizi sul fatturato, con un identico 22% di imprese che stima di diminuire o incrementare il giro d affari ed un restante 56% di aziende che lo valuta stazionario. In peggioramento i giudizi sugli ordini interni per il 33% delle imprese, ma prevale comunque nettamente la stazionarietà (67%). In miglioramento le valutazioni riguardo agli ordini esteri, stazionarie nel 50% delle 2

imprese, con gli ottimisti al 37% e i pessimisti al 13%. Industria Cartotecnica Trasformatrice Nel 2 trimestre 2016 il fatturato delle aziende cartotecniche trasformatrici, dopo la crescita del 1 trimestre 2016, aumenta più intensamente, del 3,8%, rispetto al 2 trimestre 2015. Il 1 semestre 2016 si chiude quindi in positivo, con un aumento del giro d affari del 3,6% sul 1 semestre 2015, che media i diversi risultati dei segmenti dell imballaggio e della cartotecnica. Analizzando il comportamento delle singole imprese, nel 2 trimestre 2016 prevalgono nettamente i casi (74%) in cui vi è una crescita del giro d affari, in media dell 8%, a fronte di un 36% di imprese che subiscono una diminuzione del fatturato, mediamente del 5,8%. Durante il 2 trimestre 2016 il 67% delle imprese mantiene stabili i prezzi di vendita dei prodotti trasformati, il 25% li diminuisce ed il restante 8% li aumenta. I prezzi delle principali carte per imballaggio e cartotecnica sono in crescita tendenziale nei primi 6 mesi 2016, nei principali segmenti produttivi, tra lo zero ed il 6% circa. A livello di domanda, sul fronte dei comparti trainanti per il settore cartotecnico trasformatore, il comparto alimentare, bevande e tabacchi mostra nei primi 6 mesi 2016 una crescita tendenziale contenuta della produzione (+0,3% per Istat). La performance dell export sospinge i prodotti chimici (+1,6%) e soprattutto la cosmeticaprofumeria, in deciso incremento. Lieve arretramento produttivo invece per la farmaceutica (-0,9%). In base alle indagini di Assografici, la produzione del settore cartotecnico trasformatore ha un incremento tendenziale anche nel 2 trimestre 2016, per cui nei primi 6 mesi dell anno in corso, rispetto allo stesso periodo 2015, l aumento complessivo è del 2,8%. Nello specifico la produzione di imballaggi in carta e cartone cresce del 2,8%, a fronte di un simile incremento delle altre lavorazioni cartotecniche (+2,9%). Con riferimento ai segmenti di attività, il Gifco (Gruppo Italiano Fabbricanti Cartone Ondulato) comunica per i primi 6 mesi 2016 una crescita tendenziale del 2,6% della produzione in tonnellate di cartone ondulato, un dato in miglioramento rispetto al risultato dei primi 3 mesi dell anno. Il Gifasp (Gruppo Italiano Fabbricanti Astucci e Scatole Pieghevoli), sulla base dei dati Istat, dopo l intensa crescita nel 1 trimestre 2016, segnala nel 2 trimestre 2016 un rallentamento produttivo (-0,5%), ma l aumento tendenziale della produzione di astucci pieghevoli nei primi 6 mesi 2016 resta comunque significativo (+4,6%). Il Gipsac (Gruppo Italiano Produttori Sacchi Carta) indica, nel 1 semestre 2016, un leggero calo del 0,7% del numero di sacchi venduti, sullo stesso periodo 2015. Gli andamenti dei principali segmenti della domanda di sacchi sono positivi nel caso di alimentari e chimici-fertilizzanti e negativi nel caso di costruzioni e mangimi. In sviluppo, fra i segmenti dell imballaggio, il Giflex (Gruppo Imballaggio Flessibile) che stima nel 1 semestre 2016 un aumento tendenziale della produzione intorno al 3%, per il consolidamento dei risultati sui più importanti mercati esteri, ma con un trend positivo anche sul mercato nazionale. Venendo al comparto della cartotecnica, nei primi 6 mesi 2016, sulla base dei dati Istat, si rileva una crescita tendenziale della produzione del 7,7% delle carte trattate per uso industriale, superiore al seppure positivo andamento dell industria manifatturiera nel complesso; resta invece in forte calo a due cifre (-22,3%) la produzione di buste da lettera, in sintonia con la flessione del segmento del direct mail. Il tasso di utilizzo degli impianti, misurato dall Istat, nel 2 trimestre 2016 si colloca all 81,7%, in lieve calo rispetto al trimestre precedente (-0,2 punti) ed in leggero aumento rispetto allo stesso trimestre dell anno prima (+0,1 punti). La crescita del giro d affari del settore cartotecnico trasformatore nella prima parte del 2016 è coerente e parzialmente determinata dal favorevole trend della domanda estera; l export in valore del 3

comparto, dopo l incremento tendenziale del 1 trimestre 2016, aumenta del 4,6% anche nel 2 trimestre per cui, osservando i primi 6 mesi 2016, la crescita risulta del 4%, sui primi 6 mesi 2015. Considerando i principali prodotti, si rileva l incremento dell export in valore di scatole, sacchi ed imballaggi vari in carta e cartone (+4,8%), simile a quello degli articoli igienici e sanitari (+4,9%). In crescita anche le esportazioni di articoli per scuola, ufficio e cartoleria (+9,2%), tubi di cartone (+7,7%), prodotti cartotecnici per corrispondenza (+5,8%) ed etichette (+2,8%); prosegue invece la flessione dell export di carte da parati (-17,5%). Rallenta invece nel 2 trimestre 2016 l import in valore dei prodotti della cartotecnica trasformazione; dopo la stabilità del 1 trimestre 2016, c è una diminuzione tendenziale nel 2 trimestre del 3,2%, per cui complessivamente il risultato dei primi 6 mesi dell anno in corso, rispetto ai primi 6 mesi 2015, si cifra al -1,6%. In particolare le importazioni di scatole, sacchi ed imballaggi vari in carta e cartone diminuiscono dell 1,1%, mentre cresce l import di articoli igienici e sanitari (+4,4%). A fine giugno 2016 la durata della produzione assicurata era di 30 giorni, di 3 giorni superiore a fine marzo 2016 e a fine giugno 2015. Nel 2 trimestre 2016, rispetto al corrispondente periodo 2015, il profilo degli ordini in valore migliora sul fronte degli ordini interni (+5,6%) ed è positivo anche sul fronte degli ordini esteri (+6,6%), per cui gli ordini totali crescono complessivamente del 6%. Le opinioni sul 3 trimestre 2016 delle aziende cartotecniche trasformatrici del Panel Osi risultano nel complesso meno ottimistiche di quelle precedenti, poiché si orientano verso una netta stazionarietà, rispetto al 2 trimestre 2016, su tutti gli indicatori. Il 50% delle imprese si attende stabilità sulla produzione, il 25% si esprime per un decremento o per un incremento. Allineati i giudizi sul fatturato, con un 42% di stazionari ed un uguale 29% di ottimisti e di pessimisti. Lievemente negativi gli orientamenti sugli ordini interni: nel 38% dei casi vi sono segni negativi, la stabilità interessa il 33% e la crescita il rimanente 29% dei casi. Moderatamente positive invece le opinioni dei partecipanti all indagine sugli ordini esteri: il 62% delle imprese li giudica stabili, il 21% in aumento e il 17% in diminuzione. A cura del Centro Studi Responsabile: Alessandro Rigo Segreteria: Elena Maddalena E-mail: centrostudi@assografici.it Telefono: 02 4981051 4

Indagine Congiunturale Situazione al 1 semestre 2016 e tendenze del 3 trimestre 2016 Tendenze del 3 trimestre 2016 Percentuali e saldi aumento stabilità diminuzione saldo Industria grafica Produzione 33 34 33 0 Fatturato 22 56 22 0 Ordini interni 0 67 33-33 Ordini esteri 37 50 13 +24 Industria cartotecnica trasformatrice Produzione 25 50 25 0 Fatturato 29 42 29 0 Ordini interni 29 33 38-9 Ordini esteri 21 62 17 4 Panel aziende grafiche e cartotecniche trasformatrici della carta e del cartone e industria manifatturiera italiana Fatturato (base 1 o trim. 2003=100) -Andamento trimestrale 120 110 100 90 80 70 60 50 1t.14 2t.14 3t.14 4t.14 1t.15 2t.15 3t.15 4t.15 1t.16 2t.16 Graf. Cart.Trasf. Manifatt. 5

Panel aziende grafiche Fatturato (base 1 o trim. 2003=100) -Confronto trimestrale 115 105 95 85 75 65 55 45 35 1 trim. 2 trim. 3 trim. 4 trim. 2014 2015 2016 Panel aziende trasformatrici della carta e del cartone Fatturato (base 1 o trim. 2003=100) -Confronto trimestrale 115 105 95 85 75 65 55 45 35 1 trim. 2 trim. 3 trim. 4 trim. 2014 2015 2016 6

Industria grafica Produzione (base 1 o trim. 2003=100) -Confronto trimestrale 115 105 95 85 75 65 55 45 35 1 trim. 2 trim. 3 trim. 4 trim. 2014 2015 2016 La serie, elaborata sotto forma di indici, aggrega gli indici elementari grezzi della produzione industriale rilevati mensilmente dall Istat per la stampa e le attività connesse utilizzando il modello di ponderazione realizzato dal Centro Studi Assografici. Imballaggi in carta, in cartone e imballaggi flessibili Produzione (base 1 o trim. 2003=100) - Confronto trimestrale 115 105 95 85 75 65 55 45 35 1 trim. 2 trim. 3 trim. 4 trim. 2014 2015 2016 La serie, elaborata sotto forma di indici, aggrega gli indici elementari grezzi della produzione industriale rilevati mensilmente dall Istat e gli indici trimestrali dei Gruppi di Specializzazione del comparto dell imballaggio presenti in Assografici (Gifasp, Gifco, Giflex e Gipsac) utilizzando il modello di ponderazione realizzato dal Centro Studi Assografici. 7

Quadro Congiunturale Dati dell Osservatorio Assografici Industria grafica (variazione % sul periodo precedente) Industria grafica 2012 2013 2014 2015 1 semestre 2016 Fatturato totale (in valore) -12,8-7,0-1,6-3,1-0,9 Produzione totale (in quantità) -11,8-11,7-1,9-6,2-3,5 Produzione segmentata (in quantità): - grafica editoriale -8,7-22,8-4,9-3,4-1,4 - grafica pubblicitaria e commerciale -14,6-4,6-0,5-7,5-9,8 Industria cartotecnica trasformatrice (variazione % sul periodo precedente) Industria cartotecnica 2012 2013 2014 2015 1 semestre 2016 trasformatrice Fatturato totale (in valore) -4,4-0,6 3,3 2,3 3,6 Produzione totale (in quantità) -4,1 0,7 2,4 1,8 2,8 Produzione segmentata (in quantità): - imballaggi -4,0 0,8 2,6 1,8 2,8 - altre lavorazioni -5,1-0,5 1,0 1,8 2,9 8