Il testo unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro (D.Lgs(

Documenti analoghi
La delega di funzioni nel sistema della prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali.

Avv. Francesco D AMBROSIO

LA DELEGA DI FUNZIONI

Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Sezione di Milano Bicocca

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE D.LGS 81/08 PRESCRIZIONI IN MATERIA DI IGIENE E SICUREZZA IN AMBIENTE DI LAVORO ATTO DI INDIRIZZO

SQUADRA DI SICUREZZA PER L EMERGENZA

Figure coinvolte nella gestione della sicurezza. Cominciamo dalle figure generiche, ovvero senza specifici compiti di gestione della sicurezza

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

DELEGA DI FUNZIONI Ing. P. Pierannunzi - Medicina del lavoro 1/16

Normativa in tema di Sicurezza sui luoghi di lavoro

Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro

REGOLAMENTO DI ATENEO IN MATERIA DI TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

Le responsabilità e gli obblighi delle figure della prevenzione nel D.Lgs. n.81/2008 mod. dal D.Lgs. n.106/2009

D.LGS. 231/2001 E ADEMPIMENTI NELL AMBITO DELLA COMPLIANCE AZIENDALE Torino, 1 dicembre 2011

Il Temporary manager

IL DLgs 81/08: QUALI OBBLIGHI? leo morisi

IL SISTEMA DI DELEGHE E PROCURE una tutela per la società e i suoi amministratori

LA DELEGA DI FUNZIONI NELLA SICUREZZA SUL LAVORO

TESTO UNICO IN MATERIA DI SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO. Articolo 17 - Obblighi del datore di lavoro non delegabili

DETERMINAZIONE N. 75 DEL Delega alla Dott. Paolo Loddo di funzioni ai sensi del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Il Direttore Generale

aspetti legali Rimini, 30 ottobre 2009 Avv. Sara Venturini C.So Cavour 33 La Spezia

Identikit: il preposto alla sicurezza in azienda

Sicurezza sul lavoro speciale : obblighi e sanzioni del nuovo Testo Unico D. Lgs.81/2008

INFORMAZIONE FIGURE SENSIBILI

IL DIRETTORE GENERALE nella persona della Dott.ssa Paola Lattuada

FONTI GIURIDICHE SULLA SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO di Rolando Dubini, Anna Guardavilla, Norberto Canciani e Graziano Frigeri

VADEMECUM PER DATORI DI LAVORO. Compendio ragionato in materia di salute e sicurezza sul lavoro Con l esclusione del titolo IV

Modelli di sicurezza e lavoro pubblico: il caso dell Università di Modena e Reggio Emilia

D Lgs 81/2008. Evoluzione legislativa 04/05/2014. assicurazione. Anni 30 nascita dell INAIL. Legislazione prescrittiva DPR 547/1955 DPR 303/1956

Istituto Superiore di Sanità

COMUNE DI MISILMERI Provincia di Palermo

Le Figure Primarie di Riferimento

Lavoratore. Datore di lavoro. Dirigente. Preposto

Compiti e ruolo del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza

CORSO DI FORMAZIONE I EDIZIONE PS049 -PREPOSTO 8 ore Anno Accademico 2014/2015 PS049

prof. arch. Nicodemo Mazzone 22/01/2016 Anno Scolastico 2015/2016 D.S. prof. ing. Antonino Morfea

IL PREPOSTO D AZIENDA

Lavori in appalto nelle realtà GDO ed applicazione dell art. 26 del T.U. (ex art. 7 D.Lgs. 626/94):

Provincia di Forlì-Cesena

CORSO PER GLI RLS (32 ore)

Il ruolo delle ASL in relazione alla sicurezza e igiene del lavoro. Giuseppe Petrioli Direttore Dipartimento di Prevenzione ASL 10 di Firenze

CONSORZIO DI BONIFICA 4 CALTANISSETTA

Organismo di Vigilanza e reati in materia di salute e sicurezza sul lavoro

Prevenzione: figure e compiti

La gestione degli appalti di forniture di beni e servizi Il DUVRI. M.G. Marchesiello Firenze

SCRITTURA PRIVATA PER LA DELEGA DELLE FUNZIONI DI RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

Cenni Storici. Il Decreto Legislativo n. 81/2008 e s.m.i. Cenni Storici. Cenni Storici. Principi generali

Sommario. Sommario. Autore... Introduzione... PARTE PRIMA MODELLI ORGANIZZATIVI E SICUREZZA SUL LAVORO

APINDUSTRIA VICENZA. La ripartizione dei principali obblighi di sicurezza all interno dell impresa ed il nuovo apparato sanzionatorio

Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA

Soggetti del sistema di prevenzione aziendale: Compiti, obblighi e responsabilità.

CAT CONFCOMMERCIO PMI soc. consortile a r.l. Ufficio Formazione Via Miranda, 10 tel. 0881/ fax 0881/

Decreto Legislativo 81/2008 TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

PENTA CONSULT s. a. s.

D.Lgs. 81/08 TESTO UNICO PER LA SICUREZZA MEDICO COMPETENTE TITOLI REQUISITI NOMINA MODALITA DI ESERCIZIO OBBLIGHI COMPITI

L importanza delle prescrizioni derivanti dalla valutazione dei rischi

LA SICUREZZA SUL LAVORO: SISTEMA AZIENDALE TRASVERSALE

Dalla prevenzione oggettiva alla prevenzione soggettiva. La Comunicazione. e D.Lgs. 81/2008. La comunicazione nel Decreto Legislativo 81/2008

I soggetti della prevenzione aziendale nel nuovo quadro legislativo. Ruoli e responsabilità enrico galileo catelani

DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008:

CORSI DI FORMAZIONE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO

Decreto Legislativo 81/2008

CORSO DI FORMAZIONE Art. 37, comma 2, D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011. g Antonio Giorgi RSPP

MODULO 2 ex D.Lgs. n.231/2001 MODELLO ORGANIZZATIVO

Istituto Professionale di Stato Giulio Verne Acilia (Rm) Marzo 2016

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 175 DEL 21/03/2012. Il DIRETTORE GENERALE Dott. Alessandro Carlo Cattani

Decreto Legislativo 81/2008

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI SASSARI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

L ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO AI SENSI DEL D.L.vo 626/94 RELATIVAMENTE ALLE ATTIVITA SCOLASTICHE E ALLE UNIVERSITA.

Sicurezza sul lavoro. Fondamenti di Diritto SICUREZZA SUL LAVORO

- riproduzione riservata

LAVORATORE AUTONOMO ED IMPRESA ESECUTRICE. Titolo IV del Testo Unico Sicurezza sul Lavoro

Art c.c. «PRESTAZIONE DEL LAVORO» (nuovo 2103) «MANSIONI DEL LAVORATORE» (vecchio 2103)

anno semestre

Il nuovo Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro

Procedimento amministrativo

CONSORZIO DI BONIFICA 11 - MESSINA

La normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro. Gli obblighi di dirigenti e preposti

DISPENSA CORSO PER LAVORATORI CONFORME ALL ACCORDO STATO-REGIONI DEL 21 DICEMBRE 2011 PARTE GENERALE. Docente: Dott. Andrea Berni

Nuovi assetti organizzativi delle università. Carlo Musto d Amore Direttore Generale

La delega di funzioni nell ambito della sicurezza sul lavoro: strumento organizzativo particolarmente efficace.

SICUREZZA SCUOLE ( MONTI) Dlgs 81/2008

Diritto del Lavoro. Le mansioni

La sicurezza sul lavoro e la delega delle funzioni di DANIELE CIRIOLI

l Il quadro normativo e contrattuale

L APPLICAZIONE DEL T.U. SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO (D.Lgs 81/08) NEL COMPARTO AGRICOLO

- R.L.S. RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (D.Lgs. 81/2008 e ss.mm.ii.) -RUOLO - ATTRIBUZIONI COMPITI - NEL SISTEMA SICUREZZA

SISTRI E RIFIUTI SANITARI Il nuovo sistema di tracciabilità Bologna 7 febbraio 2014

SOGGETTI FORMATORI E SISTEMI DI ACCREDITAMENTO (Allegato A - Punto 2) ACCORDO STATO REGIONI 07/07/2016

L ORGANISMO DI VIGILANZA EX D. LGS. 231/2001

F O R M A T O E U R O P E O

LA FIGURA DEL RAPPRESENTANTE DELLA SICUREZZA E LA COMUNICAZIONE ALL INAIL

15/04/2014 DATORE DI LAVORO DITTE ESTERNE. Il Sistema Sicurezza. SALUTE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO Titolo modulo DIRIGENTI PREPOSTI

DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008, N. 81

Figure aziendali. 1

COMPLIANCE PENALE Adozione ed Aggiornamento del Modello 231 Approccio Operativo

A7.1a. Dalla valutazione dei rischi alla gestione della sicurezza. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03

IL MANUALE DEL PREPOSTO

Decreto legislativo , n. 626 (Gazzetta Ufficiale 12 novembre 1994, n. 265)

Transcript:

Il testo unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro (D.Lgs( D.Lgs.. 81/08) e il regolamento consortile per l assegnazione l e l esecuzione l dei contratti 17 settembre 2008 Palazzo della Cultura e dei Congressi di Bologna Avv. Gianluigi Serafini

Le figure coinvolte nella gestione della sicurezza: il datore di lavoro il dirigente il preposto alla sicurezza La delega di funzioni 2

Le figure coinvolte nella gestione della sicurezza: il datore di lavoro Nel lessico della sicurezza il datore di lavoro è: il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l assetto dell organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività, ha la responsabilità dell organizzazione della stessa o dell unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa (art. 2, lett. b). 3

Le figure coinvolte nella gestione della sicurezza: il datore di lavoro FOKUS RISK Nell ambito di società di capitali e nelle cooperative il rischio è in capo al C.d.A. o all Amministratore Delegato. Ne rispondono i soggetti oggettivamente titolari dei poteri decisionali e di spesa all interno dell azienda e, quindi, i vertici dell azienda stessa, ovvero il Presidente del C.d.A., l Amministratore Delegato o il componente del C.d.A. al quale siano attribuite le relative funzioni (Cass. Pen. n. 12370/05) 4

Le figure coinvolte nella gestione della sicurezza: il datore di lavoro D.Lgs. 626/94 D.Lgs. 81/08 In senso formale nozione centrata della titolarità sul rapporto di lavoro Nulla cambia dal punto di vista formale In senso sostanziale si faceva riferimento alla responsabilità dell impresa stessa ovvero dell unità produttiva Responsabilità dell organizzazione. Tale termine è assai più ampio di quello di impresa 5

Le figure coinvolte nella gestione della sicurezza: il datore di lavoro Il datore di lavoro: può delegare le funzioni a lui assegnate (art. 16 T.U.) e non può delegare (art. 17 T.U.) i. la valutazione dei rischi ii. elaborazione documento valutazione rischi iii. la designazione del responsabile del prevenzione e protezione dai rischi (RSPP) servizio di 6

Le figure coinvolte nella gestione della sicurezza: il datore di lavoro OBBLIGHI Articoli 18 e 19 Del datore (e del dirigente): art. 18 L articolo dispone che il datore di lavoro che esercita le attività di cui all articolo 3 e i dirigenti che organizzano e dirigono le stesse attività secondo le competenze ad essi conferite devono adempiere ad una serie di obblighi ed attuare una serie di misure: A. obblighi generali: 1. Valutazione del rischio ed elaborazione del relativo documento (lett. p) 2. Evitare che le misure tecniche adottate causino rischi per la salute della popolazione e per l ambiete (lett. q) 3. Situazioni di rischio (lett. h) e prevenzione incendi ed evacuazione (lett. t) 4. Aggiornare le misure di prevenzione in relazione ai mutamenti organizzativi e produttivi o in relazione al grado di evoluzione tecnica (lett. z) (cfr. art. 2087 c.c. ed elaborazione giurisprudenziale) 7

Le figure coinvolte nella gestione della sicurezza: il datore di lavoro B. obblighi verso il lavoratore: 1. Informazione, formazione, addestramento (lett. c, e, i, l) 2. Fornitura dei dispositivi di protezione individuale (lett. d) 3. Vigilanza sull osservanza da parte dei lavoratori delle norme vigenti (lett. f) 4. Vigilanza sul rispetto delle prescrizioni emanate in esito alla sorveglianza sanitaria (lett. bb) 5. Fornitura tessera di riconoscimento in caso di appalti e subappalti (lett. u) C. obblighi di carattere sanitario 1. Nomina medico competente (lett. a) 2. Vigilanza sull osservanza degli obblighi a carico del medico competente (lett. g) 3. Informazioni ex comma 2 D. Obblighi verso il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (lett. n., o, s) E. Designazione del responsabile del Servizio di protezione e prevenzione dai rischi ed obbligo di informazione ex comma 2 F. Obblighi di comunicazione ad enti pubblici (lett. r e aa) 8

Le figure coinvolte nella gestione della sicurezza: il dirigente Per definizione il dirigente: è il lavoratore preposto alla direzione di un azienda, privata o pubblica, oppure a una parte di essa esplica le sue funzioni con autonomia decisionale, al fine di promuovere, coordinare e gestire la realizzazione degli obiettivi aziendali (art. 2 d) T.U.) 9

Le figure coinvolte nella gestione della sicurezza: il dirigente Nel campo della tutela antinfortunistica: Dirigenti = Datori di lavoro Sono contitolari, come il datore, dell obbligazione di sicurezza, in particolar modo, di precisi obblighi posti dal T.U. ex art. 18 10

Le figure coinvolte nella gestione della sicurezza: il preposto alla sicurezza La nuova definizione di PREPOSTO ex art. 2, lett. e): persona che, in ragione delle competenza professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa 11

Le figure coinvolte nella gestione della sicurezza: il preposto alla sicurezza Al preposto sono attribuiti dal datore: compiti organizzativi alcuni poteri disciplinari e coercitivi, necessari per attuare le misure di sicurezza, compresa la verifica dell esistenza di eventuali fonti di rischio e del corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale 12

Le figure coinvolte nella gestione della sicurezza In tema di applicazione delle norme antinfortunistiche, assume specifico rilievo sia per il dirigente che per il preposto l esercizio concreto delle mansioni effettivamente svolte, piuttosto che l inquadramento formale (Cass. Pen. 11152/2006) 13

La delega di funzioni L art. 16 T. U. introduce nel nostro ordinamento giuridico, recependo gli orientamenti giurisprudenziali consolidati al riguardo, una definizione legale della delega di funzioni da parte del datore di lavoro 14

La delega di funzioni Prima del T.U., la giurisprudenza aveva individuato una serie di caratteristiche finalizzate a riconoscere l istituto della delega ed suoi relativi effetti in tema di responsabilità: il trasferimento delle funzioni doveva essere giustificato in base alle effettive esigenze organizzative dell impresa di notevoli dimensioni unitamente alle funzioni doveva essere trasferiti i poteri organizzativi, decisionali e di spesa (Cass. Pen. n. 13726 del 18 ottobre 1990) la delega non poteva mai riguardare le attività concernenti l assetto organizzativo della impresa la delega doveva essere puntuale ed espressa, senza che fossero trattenuti in capo al delegante poteri discrezionali di tipo decisionale 15

La delega di funzioni L art. 16 T.U. espressamente prevede che la delega: a) risulti da atto scritto recante data certa b) il delegato possegga tutti i requisiti di professionalità ed esperienza richiesti dalla specifica natura delle funzioni delegate c) attribuisca al delegato tutti i poteri di organizzazione, gestione e controllo richiesti dalla specifica natura delle funzioni delegate d) attribuisca al delegato l autonomia di spesa necessaria allo svolgimento delle funzioni delegate e) la delega sia accettata dal delegato per iscritto Alla delega, inoltre, deve essere data adeguata e tempestiva pubblicità 16

Soggetto delegante e soggetto delegato SOGGETTI DELEGANTI DATORE DI LAVORO: il soggetto titolare del rapporto di lavoro o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l assetto dell organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività, ha la responsabilità dell organizzazione stessa o dell unità produttiva, in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa In caso di omessa individuazione, o di individuazione non conforme ai criteri sopra indicati, il datore di lavoro coincide con l organo di vertice medesimo DIRIGENTE SOGGETTI DELEGABILI DIRIGENTE: alter ego del datore di lavoro persona che, in ragione delle competenze professionali e di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell incarico conferitogli, attua le direttive del datore di lavoro organizzando l attività lavorativa e vigilando su di essa PREPOSTO: persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e garantistiche l attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa 17

La delega di funzioni In merito al problema dell efficacia liberatoria della delega (art.16, c.3): il trasferimento di funzioni ad altro soggetto NON determinerebbe alcun esonero del datore dalle sue responsabilità, costituendosi pertanto una culpa in vigilando (Cass. Pen. 11 luglio 2002, n. 988) la vigilanza si esplica anche mediante l adozione di sistemi di verifica e controllo ai sensi dell art. 30 comma 4 T.U. adozione modello di organizzazione e gestione di cui al D.Lgs 231/2001 18

Sedi Lexjus Bari via Cairoli, 7 tel +39 080 9643000 fax +39 080 9643010 bari@lexjus.com Bologna via della Zecca, 1 tel +39 051 236991 fax +39 051 268152 bologna@lexjus.com Genova via XII ottobre, 2/132 A tel +39 010 5531817 fax +39 010 591574 genova@lexjus.com Firenze via Frà Buonvicini, 21 tel +39 0555000716-717 fax +39 0555000705 firenze@lexjus.com Milano via Mascheroni,19 tel +39 024344631 fax +39 0243446363 milano@lexjus.com Roma via Panama, 52 tel +39 06 8419669 fax +39 068419664 roma@lexjus.com