BLUMATICA srl. Costruzione impianto di Pubblica Illuminazione COMUNE DI BOLOGNA. Indirizzo: Via Gatti. Elaborato

Documenti analoghi
La Sicurezza nei lavori in presenza di rischio elettrico

RELAZIONE PRELIMINARE SULLA SICUREZZA IN MERITO ALL ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE

INFORMAZIONI PER LA BOZZA DEL PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA TIPO 02 COSTRUZIONI STRADALI CONDOTTE - MOVIMENTO TERRA

FASCICOLO DELLA MANUTENZIONE (Art. 91 comma 1 lett. b) del D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 come modificato dal D.Lgs. 3 agosto 2009 n.

D.Lgs 81/08 art. 96 c.1. Contenuti minimi del POS in presenza di rischi elettrici

STUDIO TECNICO FALCIOLA

COMUNE PERANO. (Provincia di Chieti) GESTIONE INTEGRATA IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE SUL TERRITORIO COMUNALE

D. Lgs. 81/08 Titolo IV Capo I PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO. Contenuti minimi All.XV

DAL D.P.R. 547/55. AL NUOVO DLgs 81/08

LA SICUREZZA NEI CANTIERI DI RESTAURO

PREPOSTI. Conoscenze tecniche ATTIVITÀ DI LAVORO. Delimitazione delle aree Servizi igienico-assistenziali Impianti di cantiere

INFORMAZIONI PER LA BOZZA DEL PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA TIPO 01 COSTRUZIONI CIVILI

ATTIVITÀ LIMITROFE A PARTI ELETTRICHE ATTIVE

CORSO DI FORMAZIONE Art. 37, comma 2, D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011. g Antonio Giorgi RSPP

UNIONE DEI COMUNI DEL SARRABUS Provincia CA

APPALTO PER IL SERVIZIO DI PULIZIA DEGLI UFFICI COMUNALI

Prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza

Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti. (D.U.V.R.I. Specifico)

PROVINCIA DI REGGIO EMILIA DUVRI Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza Rif. Art. 26, comma 3, D.Lgs. 81/2008

Gli strumenti operativi per la gestione della sicurezza nei cantieri ospedalieri, buone prassi per il SPP

OPERE DI RIMOZIONE RIFIUTI, PULIZIA IMPIANTO DI ASPIRAZIONE E BIOFILTRO, SMONTAGGIO IMPIANTI E MACCHINARI E DEMOLIZIONE PARZIALE DI FABBRICATO

AZIENDA U.S.L. RIMINI Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA

DUVRI Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza Rif. Art. 26, comma 3, D.Lgs. 81/2008

REGIONE SICILIA COMUNE DI MONREALE

Rischi connessi all uso di Macchine e Attrezzature di lavoro

SOMMARIO SEZIONE IV. Cantiere: Completamento spartitraffico in Via Nazioni Unite Seregno (MB)

VOLTIMUM ITALIA. I requisiti del personale operativo

L importanza delle prescrizioni derivanti dalla valutazione dei rischi

Avv.Nicola DISANTO. Piano di Sicurezza. Azienda. Piano di sicurezza D.LGS. 81/2008

D.U.V.R.I. ex art. 26 comma 3 ter D.lgs. 81/2008 e s.m.i.

VERBALE DI VISITA IN CANTIERE

I contenuti minimi del DVR e del POS e la complementarietà del POS al PSC. Corrado Bernardi CPTLucca Inverno 2014

Fornitura e sostituzione attrezzature nei locali cucina

RISCHIO AMIANTO IL PIANO DI LAVORO

PRIME INDICAZIONI E DISPOSIZIONI PER LA STESURA DEI PIANI DI SICUREZZA

IL DLgs 81/08: QUALI OBBLIGHI? leo morisi

Progetto preliminare redatto da Oasi Consulting srl Viale Duccio di Buoninsegna, 8 AREZZO

INPDAP GESTIONE EX ENAM SEDE LEGALE Via S. Croce in Gerusalemme 55 Roma ROMA SEDE OPERATIVA

Criteri metodologici ed operativi per la redazione dei piani di sicurezza. Dott. Giusti Daniele Azienda USL 3 PT

COMUNE DI BAREGGIO PROVINCIA DI MILANO DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) (ART 26 DEL Decreto Legislativo 81/08)

Elaborazione del DVR

ALLEGATO 1 AL D.U.V.R.I.

INDICE 1. PREMESSE CONTENUTI DEL PIANO DI SICUREZZA CONTENUTI SPECIFICI DELLE TIPOLOGIE D INTERVENTO... 7

INDICE 2. SCHEDE DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GRUPPI OMOGENEI... 4

SCHEMA DI PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO

VERBALE DI SOPRALLUOGO VISITE IN CANTIERE

Modesta Grave. Gravissi. Magnitudo

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE DEGLI ARTI INFERIORI

Fabrizio Lovato

10. IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI ESECUZIONE

Libro unico del lavoro in sostituzione del libro paga e segna ore

Decreto legislativo , n. 626 (Gazzetta Ufficiale 12 novembre 1994, n. 265)

QUESTIONARIO di AUTOVALUTAZIONE SULLA SALUTE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO

Buone prassi contro le cadute dall alto in edilizia: l esperienza delle grandi opere infrastrutturali

Ing. Giorgio Fiocchi. «Un metodo per svolgere correttamente i compiti affidati al CSE dal D. Lgs. 81/08. Casi pratici e documenti utilizzati».

Valutazione del rischio per i lavori su coperture

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI)

MODALITA DI ACCESSO ALL IMPIANTO

D.P.I. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE DEGLI ARTI INFERIORI

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CASSINO

TITOLO III - USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE D.Lgs. 09 aprile 2008 n. 81

CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILI ED ADDETTI AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE AI SENSI DEL D. LGS. N 81/2008

SEZIONE B: SCHEDE BIBLIOGRAFICHE DI RIFERIMENTO. B1.2 Luoghi, Locali, e posti di lavoro - Opere provvisionali

FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL OPERA D.Lgs. 81/2008 Titolo IV art. 91 e all. XVI

4. Fasi operative esecutive per la gestione della salute e della sicurezza

Attività di vigilanza nei cantieri edili della provincia di Trieste nell anno 2010

SICUREZZA NEI CANTIERI EDILI SI DEVE E SI PUÒ!

CORSO PER GLI RLS (32 ore)

ALLEGATO 14. A. Allegato D.U.V.R.I.

La sicurezza nella manutenzione degli impianti fotovoltaici su coperture

E LA SICUREZZA DELLE APPARECCHIATURE ELETTROMEDICALI E DEGLI IMPIANTI

Il Piano Operativo di Sicurezza (POS)

Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza (DUVRI) Ai sensi dell Art.26; comma 2 lettera b, comma 3 del D.Lgs.81/08

INCASTELLATURA tipo P1 Manuale di montaggio

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI

La valutazione dei rischi nella fase di progettazione, costruzione, manutenzione ed esercizio degli impianti fotovoltaici.

I CONCETTI DI RISCHIO, DANNO, PERICOLO, PREVENZIONE, PROTEZIONE RAAM SRL

COMUNE DI CASALGRANDE

FASCICOLO DELLA MANUTENZIONE

U.O.C. S.P.I.S.A.L. Decreto Interministeriale 09/09/2014

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO AGGIORNAMENTO. Relazione integrativa

I PIANI REGIONALI di prevenzione degli infortuni nel settore delle costruzioni e in agricoltura lo stato di attuazione

Responsabile e Addetto del Servizio di Prevenzione e Protezione

TABELLA ANALITICA GANTT

AMT S.P.A. AZIENDA MOBILITÀ E TRASPORTI SPA VIA L.MONTALDO GENOVA DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE. (art.26, c.3 del D.Lgs.

DATA: DITTA (ragione sociale): SEDE LEGALE E AMMINISTRATIVA: SEDE OPERATIVA (se presente): SETTORE:

Allegato C Fascicolo della sicurezza ALLEGATO -C- FASCICOLO DELLA SICUREZZA

CATALOGO CORSI. Novembre Dicembre Catalogo corsi Novembre - Dicembre 2016 Valrisk S.r.l. Pagina 1 di 15

Il cantiere stradale Gestione dei processi produttivi in sicurezza - Gli schemi. Francesco Botte

SISTEMA PREVENZIONISTICO

INDIVIDUZIONE DEI RISCHI E MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE LE INTERFERENZE (Artt. 26 comma 3, 5 D. Lgs. 9 Aprile 2008, n. 81)

MODULO PRATICO (ORE) RSPP 16/32/48 // // Provana Quality Center. Aggiornamento RSPP 6/10/14 // // Provana Quality Center

Provincia di Forlì-Cesena

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

Operatore edile. Standard della Figura nazionale

ANALISI DELLE POSSIBILI ATTIVITA INTERFERENTI E STIMA DEL RISCHIO

FAQ. Qui di seguito troverete l elenco di domande e risposte divise in 5 argomenti principali:

COMUNE DI SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE Provincia di Taranto

Transcript:

Impresa Lavori BLUMATICA srl Costruzione impianto di Pubblica Illuminazione Ubicazione Cantiere COMUNE DI BOLOGNA Indirizzo: Via Gatti Datore di Lavoro ROSSI FRANCESCO Resp. del Servizio di Prev. e Protez. (RSPP) VERDI GIACOMO Medico Competente BIANCHI ANNA Direttore di Cantiere GIALLI ALFREDO Tavola n 1 Elaborato Revisione n Data 1 15.10.2010 PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA D.Lgs. 9 aprile 2008 n 81 (Come modificato dal D.Lgs. 106/09)

ANAGRAFICA IMPRESA E FIGURE RESPONSABILI DATI ANAGRAFICI IMPRESA Dati Anagrafici Impresa esecutrice Natura Giuridica BLUMATICA srl SRL FIGURE RESPONSABILI Datore di Lavoro Resp. Servizio di Prevenzione e Protezione RSPP ROSSI FRANCESCO VERDI GIACOMO RELAZIONE INTRODUTTIVA GENERALITA Il presente Piano Operativo di Sicurezza, in seguito denominato POS, è stato sviluppato e redatto in modo dettagliato ed è stato suddiviso in moduli autonomi, corrispondenti alle categorie di lavoro facenti parte dell appalto, al fine di consentire un immediata lettura e comprensione da parte di tutti gli operatori del Cantiere. Tutte le informazioni risultano chiare e sintetiche e, per ogni fase di lavoro, è possibile dedurre tutti i rischi, con le relative valutazioni, le misure di prevenzione ed i relativi dispositivi di protezione individuali e/o collettivi da utilizzare. Redatto ai sensi del D.Lgs. 81/08, il Piano contiene l individuazione, l analisi e la valutazione dei rischi e le conseguenti procedure, gli apprestamenti e le attrezzature atti a garantire, per tutta la durata dei lavori, il rispetto delle norme per la prevenzione degli infortuni e la tutela della salute dei lavoratori. Il piano è costituito da una relazione tecnica e prescrizioni correlate alla complessità dell opera da realizzare ed alle eventuali fasi critiche del processo di costruzione. Il datore di lavoro, in relazione alla tipologia del Cantiere, ha valutato, nella scelta delle attrezzature di lavoro e delle sostanze o dei preparati chimici impiegati, nonché nella sistemazione dei luoghi di lavoro, i rischi per la sicurezza e per la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari. All'esito della valutazione, è stato elaborato il presente documento contenente: una relazione sulla valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute durante il lavoro da eseguire nel Cantiere, nella quale sono specificati i criteri adottati per la valutazione stessa; l'individuazione delle misure di prevenzione e di protezione e dei dispositivi di protezione individuale, conseguente alla valutazione di cui al precedente punto. Il documento è custodito presso il Cantiere. CONFORMITA DEL POS Il presente Piano Operativo di Sicurezza (POS), previsto dall art. 96 del D.Lgs. 81/08, è stato redatto nel rispetto della normativa vigente e rispetta i contenuti minimi indicati dal D.Lgs. 81/08 ed in particolare dall Allegato XV allo stesso Decreto. (segue relazione generale) 1

ELENCO DELLA DOCUMENTAZIONE CHE VERRA TENUTA IN CANTIERE 1. Documentazione generale Cartello di cantiere Da affiggere all entrata del cantiere Copia della notifica preliminare Da tenere in cantiere ricevuta da committente/resp. Lav. Concessione/autorizzazione edilizia Tenere copia in cantiere Libro presenze giornaliere di cantiere vidimato INAIL con la registrazione relativa al personale presente in cantiere Art. 20 e seguenti T.U. D.P.R. 1124/65 con le ore di lavoro effettuate 2. Macchine e attrezzature di lavoro Libretti uso ed avvertenze per macchine marcate Ce Tenere copia in cantiere Documentazione verifiche periodiche e della Come previsto da Allegato VII ( art. 71, comma 11, D.Lgs. manutenzione effettuate sulle macchine e sulle 81/08) attrezzature di lavoro LAVORATORI DELL IMPRESA E MANSIONI DI CANTIERE Qui di seguito si riporta l elenco dei lavoratori dell azienda che opereranno nel cantiere oggetto del presente POS con le relative mansioni e fasi di lavoro eseguite. Nome e Cognome Mansione Fasi di lavoro eseguite 2

ATTIVITA LAVORATIVE Il presente Piano Operativo di Sicurezza comprende tutti gli interventi necessari per la realizzazione di un impianto di illuminazione esterna. In particolare si prevedono le seguenti lavorazioni: ALLESTIMENTO CANTIERE SCAVI A SEZIONE RISTRETTA ORDINARI (H = 1.20 m) ESECUZIONE DADI DI FONDAZIONE IN CALCESTRUZZO ESECUZIONE IMPIANTO ELETTRICO E DI TERRA POSA PALI DI ILLUMINAZIONE POSA ARMATURE ED ACCESSORI RINTERRO E COMPATTAZIONE RIMOZIONE CANTIERE ATTREZZATURA UTILIZZATA Nello svolgimento dell attività lavorativa vengono utilizzate, nelle diverse fasi lavorative, le seguenti attrezzature: UTENSILI MANUALI DI USO COMUNE AUTOBETONIERA (getto fondazioni pali) AUTOCARRO ESCAVATORE AUTOGRU Per l utilizzo dell Escavatore i lavoratori addetti dovranno attenersi alla specifica procedura complementare e di dettaglio denominata UTILIZZO ESCAVATORE SCAVI A SEZIONE OBBLIGATA ORDINARI (H < 1.50 m) ATTIVITA CONTEMPLATA Trattasi di scavi a sezione ristretta di altezza inferiore a m 1.50, eseguiti con mezzi meccanici per la realizzazione degli impianti esterni, fondazioni e simili, necessari per la realizzazione dell impianto di illuminazione di progetto. Si prevedono le seguenti attività specifiche : valutazione ambientale ispezioni ricerca sottosuolo preparazione, delimitazione e sgombero area movimento macchine operatrici deposito provvisorio materiali di scavo carico e rimozione materiali di scavo interventi con attrezzi manuali per regolarizzazione superficie di scavo e pulizia RISCHI EVIDENZIATI DALL ANALISI 3

L analisi dell attività lavorativa ha evidenziato i seguenti rischi Descrizione del Pericolo Probabilità Magnitudo Rischio Elettrocuzione (Presenza di linee elettriche) Possibile Grave MEDIO 3 Investimento (Mezzi meccanici in circolazione) Possibile Grave MEDIO 3 Inalazione di polveri e fibre Possibile Modesta BASSO 2 MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI Oltre alle misure generali di prevenzione e protezione nei confronti dei singoli Rischi individuati e riportati nella sezione specifica della relazione introduttiva, i lavoratori addetti dovranno attenersi alle seguenti istruzioni ed osservare le sottoriportate misure di prevenzione e protezione: ISTRUZIONI GENERALI Durante i lavori di scavo verrà vietata la sosta ed il passaggio dei non addetti ai lavori. I percorsi per la movimentazione dei carichi e il dislocamento dei depositi, durante le operazioni di scavo e movimenti di terra, verranno scelti in modo da evitare interferenze con zone in cui si trovano lavoratori. Ai lavoratori viene raccomandato di utilizzare sempre i dispositivi di protezione individuali previsti ed il Direttore di Cantiere dovrà verificarne l'uso costante da parte di tutto il personale operante Tutti i lavoratori dovranno attenersi alle misure generali di prevenzione nei confronti dei singoli rischi sopra individuati e riportate nella specifica sezione. Nei lavori di escavazione con mezzi meccanici deve essere vietata la presenza degli operai nel campo di azione dell'escavatore e sul ciglio del fronte di attacco (Art. 118, comma 3. D.Lgs. 81/08). Verrà, a tale scopo, predisposta apposita cartellonistica. ELETTROCUZIONE Prima di procedere alla esecuzione degli scavi, verrà accertata l assenza di cavi elettrici interrati. In caso di dubbio, si provvederà a contattare l ente preposto alla erogazione di energia elettrica e predisporre un sopralluogo per i provvedimenti del caso. Poiché è presente una linea elettrica aerea, dovranno essere scrupolosamente osservate le istruzioni riportate nella procedura complementare e di dettaglio Lavori in presenza di linee elettriche aeree In ogni caso non verranno eseguiti lavori in prossimità di linee elettriche o di impianti elettrici con parti attive non protette,o che per circostanze particolari si debbano ritenere non sufficientemente protette, e comunque a distanze inferiori ai limiti di cui alla tabella 1 dell Allegato IX del D.Lgs. 81/08 (riportata 4

qui di seguito), salvo che vengano adottate disposizioni organizzative e procedurali idonee aproteggere i lavoratori dai conseguenti rischi. Tab. 1 Allegato IX Distanze di sicurezza da parti attive di linee elettriche e di impianti elettrici non protette o non sufficientemente protette Dove Un = tensione nominale. Un (kv) Distanza minima consentita (m) 1 3 1 < Un 30 3,5 30 < Un 132 5 > 132 7 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE OBBLIGATORI (D.P.I.) I lavoratori addetti alla esecuzione degli scavi dovranno obbligatoriamente utilizzare i seguenti D.P.I. con marcatura CE : Elmetto Guanti Stivali di protezione Inserti auricolari In polietilene o ABS Edilizia Antitaglio In gomma o mat. polim. Modellabili UNI EN 397 UNI EN 388,420 UNI EN 345,344 Tipo: UNI EN 352-2 Antiurto, elettricamente isolato fino a 440 V Guanti di protezione contro i rischi meccanici Con puntale e lamina Antiforo In materiale comprimibile Modellabili, autoespandenti Mascherina Indumenti Alta Visib. Facciale Filtrante FFP1 Giubbotti, tute, ecc. UNI EN 149 UNI EN 471 Per polveri e fumi nocivi a bassa tossicità, classe FFP2 Utilizzare in caso di scarsa visibilità o lavori con altri automezzi in circolazione PROCEDURE COMPLEMENTARI E DI DETTAGLIO ESECUZIONE LAVORI IN PRESENZA DI LINEE ELETTRICHE AEREE 5

SCOPO DELLA PROCEDURA La presente procedura complementare e di dettaglio, redatta ai sensi dell Allegato XV del D.Lgs. 81/08, deve esse applicata da tutto il personale addetto alla esecuzione di lavori di qualsiasi natura in presenza di LINEE ELETTRICHE AEREE, anche per periodi limitati di tempo, ed ha lo scopo di prevenire i rischi connessi a tali lavorazioni. La presenza di linee elettriche, aeree e/o interrate, è causa di incidenti anche mortali, causati dal contatto accidentale con i conduttori in tensione. RESPONSABILITA Tutti i lavoratori addetti alla esecuzione di lavori in presenza di LINEE ELETTRICHE AEREE sono responsabili della corretta applicazione della presente Procedura. Il preposto a ciò addetto effettuerà opera di VIGILANZA rispetto alla corretta applicazione delle disposizioni impartite con la presente procedura, RIFERENDO EVENTUALI ANOMALIE al Responsabile del Cantiere. RISCHI PRINCIPALI L esecuzione di lavori in presenza di LINEE ELETTRICHE AEREE comporta i seguenti PERICOLI e RISCHI: Descrizione del Pericolo Probabilità Magnitudo Rischio Elettrocuzione, folgorazione Probabile Grave ALTO 4 PROCEDURA DI LAVORO SICURO Ogni lavoratore addetto alla esecuzione di lavori in presenza di LINEE ELETTRICHE AEREE è tenuto a seguire scrupolosamente la seguente procedura complementare. OPERAZIONI PRELIMINARI A QUALSIASI ATTIVITA E necessario, in caso di presenza di linee elettriche aeree nell area di lavoro, innanzitutto una loro identificazione in termini di voltaggio, con valutazione della distanza dei conduttori. CONTATTI ACCIDENTALI ED EMERGENZA In caso di contatto accidentale, gli equipaggiamenti ed i lavoratori presenti saranno isolati e useranno ogni precauzione possibile. Se una parte di attrezzatura viene a contatto con cavi elettrici, ogni cosa a contatto con essa viene attraversata da corrente per una buona distanza attorno alla attrezzatura, soprattutto il terreno circostante. Il punto o i punti in cui il flusso elettrico raggiunge il terreno hanno il più alto voltaggio, che diminuisce man mano che ci si allontana. Tutta l area circostante è a rischio 6