METABOLISMO del GLUCOSIO: GLUCONEOGENESI e VIA DEI PENTOSI

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Transcript:

METABOLISMO del GLUCOSIO: GLUCONEOGENESI e VIA DEI PENTOSI

Glicolisi: Glucosio Glucosio Piruvato Piruvato Gluconeogenesi

La Glicolisi (dal greco glykys dolce e lysis scissione) E` la via metabolica che estrae energia dal glucosio: una molecola di glucosio viene metabolizzata attraverso una serie di reazioni catalizzate da enzimi per generare due molecole di piruvato (un composto a tre atomi di carbonio). E` la via centrale del catabolismo del glucosio.

Gluconeogenesi ( formazione di glucosio da precursori non saccaridici) Nella glicolisi il glucosio viene convertito in piruvato, nella gluconeogenesi il piruvato viene convertito in glucosio ma le due vie non sono identiche. Altri precursori negli animali sono: lattato, glicerolo e molti degli aminoacidi. Negli animali superiori avviene nel fegato e in piccola parte nella corteccia surrenale.

7 delle reazioni enzimatiche della gluconeogenesi sono l inverso di reazioni della glicolisi (reazioni reversibili della glicolisi). 3 tappe della glicolisi sono irreversibili in vivo: - glucosio glucosio-6-fosfato (esochinasi) - fruttosio-6-fosfato fruttosio-1,6-bifosfato (fosfofruttochinasi-1) - fosfoenolpiruvato piruvato (piruvato chinasi)

Nella gluconeogenesi queste tappe sono superate mediante un gruppo diverso di enzimi che catalizzano reazioni diverse con differenti equilibri. La glicolisi e la gluconeogenesi sono regolate indipendentemente attraverso controlli su specifiche reazioni enzimatiche che non sono comuni alle due vie.

Prima deviazione: conversione del piruvato in fosfoenolpiruvato La conversione avviene mediante una sequenza di reazioni che richiede la partecipazione di enzimi sia dei mitocondri che del citosol. -Il piruvato viene trasportato nei mitocondri. -Piruvato ossalacetato (piruvato carbossilasi) -Ossalacetato malato (malato deidrogenasi mitocondriale) -Malato trasportato fuori dai mitocondri -Malato ossalacetato (malato deidrogenasi citosolica) -Ossalacetato PEP (fosfoenolpiruvato carbossichinasi) Il passaggio della sequenza di reazioni attraverso i mitocondri determina un spostamento di NADH dal mitocondrio al citosol (la biosintesi del glucosio richiede continuamente NADH) La sequenza di reazioni di carbossilazione /decarbossilazione rappresenta un sistema di attivazione del piruvato.

Alternativa alla prima deviazione: lattato fosfoenolpiruvato Questa seconda deviazione è predominante quando il precursore è il lattato. Il lattato viene prodotto dagli eritrociti o nel muscolo. La conversione del lattato a piruvato genera NADH e quindi non è più necessario esportare il malato dai mitocondri. Il piruvato viene attivato ad ossalacetato e poi decarbossilato a PEP direttamente nei mitocondri ad opera di una PEP carbossichinasi mitocondriale. Il PEP esce dai mitocondri per entrare nella via gluconeogenetica.

Seconda deviazione: conversione del fruttosio-1,6-bifosfato in fruttosio-6-fosfato La conversione è catalizzata dalla fruttosio-1,6-bifosfatasi, nella glicolisi la reazione inversa è catalizzata dalla fosfofruttochinasi-1 Terza deviazione: conversione del glucosio-6-fosfato in glucosio La defosforilazione del glucosio- 6-fosfato a glucosio libero è catalizzata dalla glucosio-6- fosfatasi, un enzima presente solo nel reticolo endoplasmatico degli epatociti. Nella glicolisi la reazione inversa è catalizzata dall esochinasi.

Consumo energetico della gluconeogenesi: la gluconeogenesi è energeticamente costosa 2 Piruvato + 4ATP + 2GTP + 2NADH + 4H 2 O glucosio + 4ADP + 2GDP + 2NAD + + 2H + + 6Pi (glicolisi produzione netta di 2ATP e 2NADH)

GLICOLISI GLUCONEOGENESI

Precursori del glucosio Intermedi del ciclo di krebs: citrato, isocitrato, α-chetoglutarato, succinato, fumarato e malato. Aminoacidi glucogenici (raggruppati per sito d ingresso): Piruvato: Succinil-CoA: a-chetoglutarato: Fumarato: Alanina Valina Glutammato Fenilalanina Serina Treonina Glutammina Tirosina Cisteina Metionina Prolina Glicina Isoleucina Arginina Ossalacetato: Triptofano Istidina Asparagina Aspartato Gli acidi grassi a catena pari non sono precursori del glucosio perché producono nella loro degradazione solo acetil-coa che non può essere convertito in piruvato. Durante lunghi periodi di digiuno, la loro ossidazione produce una notevole quantità di ATP e NADH che possono essere utilizzati dalla gluconeogenesi.

Regolazione Glicolisi e gluconeogenesi presentano alcune tappe che sono catalizzate da enzimi diversi. La quantità e l attività degli enzimi distintivi di ciascuna via sono regolate in modo che le due vie non siano completamente attive simultaneamente. In questo modo la due vie possono essere regolate in modo complementare senza creare cicli futili che porterebbero alla demolizione e sintesi dello stesso composto con dispendio di energia.

Glicolisi vs gluconeogenesi La velocità della glicolisi dipende anche dalla concentrazione del glucosio, mentre la velocità della gluconeogenesi dipende dalla concentrazione del lattato e degli altri precursori del glucosio.

Regolazione della glicolisi La velocità di conversione del glucosio in piruvato è regolata in modo da soddisfare due importanti esigenze cellulari: 1. Produzione di ATP 2. Produzione di precursori per le reazioni biosintetiche E diversa nel muscolo e nel fegato in quanto hanno ruoli differenti: muscolo contrazione produzione di ATP fegato mantenere costante il livello di glucosio nel sangue

La glicolisi può essere sottoposta a 3 tipi di regolazione: 1. regolazione allosterica: immediata (si attiva nell ordine dei millisecondi) 2.regolazione mediante modificazioni covalenti (fosforilazione): attivata nell ordine dei secondi 3.regolazione trascrizionale: attivata nell ordine delle ore.

Esochinasi (glucochinasi) glucosio glucosio-6-fosfato Modulazione allosterica negativa: Muscolo (esochinasi): glucosio-6-fosfato Fegato (glucochinasi): fruttosio-6-fosfato (mediante la proteina regolatrice). La glucochinasi ha un affinità per il glucosio 50 volte inferiore a quella dell esochinasi in modo da permettere all encefalo e al muscolo di usare per primi il glucosio quando la sua disponibilità è limitata, mentre assicura che il glucosio non vada sprecato quando è abbondante.

Fosfofruttochinasi-1 (fruttosio-1-p fruttosio-1,6-bisp) E il più importante elemento di regolazione della via glicolitica Modulatori allosterici negativi: ATP, citrato, ph acido Modulatori allosterici positivi: AMP, fruttosio-2,6-fosfato.

Regolazione della sintesi e della degradazione del fruttosio-2,6-fosfato Il fruttosio-2,6-difosfato si forma dal fruttosio-6-fosfato per azione della fosfofruttochinasi 2 (FPK 2), la reazione di defosforilazione è catalizzata dalla fruttosio bisfosfatasi 2 (FBPasi 2). Le attività chinasica (FPK2) e fosfatasica (FBPasi 2) sono presenti nella stessa catena polipeptidica. Il glucagone (digiuno= bassa glicemia) determina una aumento di camp che attiva la proteina chinasi A che fosforila l enzima bifunzionale attivando il dominio fosfatasico e inibendo quello chinasico. Ciò porta ad un abbassamento dei livelli cellulari di fruttosio- 2,6-bifosfato, inibendo la glicolisi e attivando la gluconeogenesi.

Sintesi del fruttosio-2,6-fosfato

Piruvato chinasi (PEP piruvato) Modulatori allosterici negativi: ATP, acetil-coa, acidi grassi a lunga catena, alanina Modulatore allosterico positivo: fruttosio-1,6-difosfato Modulazione covalente: fosforilazione reversibile con diminuzione dell attività della glicolisi nel fegato.

Regolazione dell espressione da parte di ormoni L insulina stimola l espressione della fosfofruttochinasi-1, della piruvato chinasi e dell enzima che regola la sintesi e la degradazione del fruttosio-2,6-bisfosfato Il glucagone inibisce l espressione di questi enzimi e induce la sintesi della fosfoenolpiruvato carbossichinasi, della fruttosio-1,6-bisfosfatasi e glucosio-6- fosfatasi.

Regolazione del complesso della piruvato deidrogenasi Modulazione allosterica Inibizione da parte di elevate concentrazioni di ATP, acetil-coa, NADH, acidi grassi a lunga catena. Attivazione da parte di AMP, CoASH, NAD +, Ca 2+ Modulazione covalente Inibizione mediante fosforilazione reversibile di uno specifico residuo di serina su una delle unità di piruvato deidrogenasi.

Regolazione della gluconeogenesi La gluconeogenesi è favorita quando la cellula è ricca di precursori biosintetici e di ATP Gli enzimi sottoposti a regolazione sono: - Fosfoenolpiruvato carbossichinasi (ossalacetato PEP) - Piruvato carbossilasi (piruvato ossalacetato) - Fruttosio-1,6-bisfosfatasi (fruttosio-1,6-bisp fruttosio-6-p)

Regolazione allosterica - Fosfoenolpiruvato carbossichinasi: inibita da ADP - Piruvato carbossilasi: attivata da elevate concentrazioni di acetil-coa e inibita da ADP - Fruttosio-1,6-bifosfatasi: inibita da AMP e attivata dal citrato In generale elevate concentrazioni di: 1. ATP 2. acetil-coa 3. Ossalacetato favoriscono la gluconeogenesi.

La via del pentosio fosfato Lo scopo di questa via è quello di produrre NADPH o pentosi essenziali come il ribosio-5-fosfato (5C). Nei mammiferi questi via è particolarmente attiva nei tessuti in cui sono attive la biosintesi degli acidi grassi e degli steroli (ghiandola mammaria, tessuto adiposo, corteccia surrenale e fegato) dove il NADPH viene utilizzato come fonte di equivalenti riducenti nelle biosintesi. Il ribosio-5-fosfato è utilizzato nella sintesi dei nucleotidi (DNA e RNA). Glucosio-6-fosfato + 2NADP + + H2O ribosio-5-fosfato + CO 2 + 2NADPH + 2H +

Nei tessuti che richiedono NADPH ma non ribosio-5- fosfato, i pentosi vengono riciclati a glucosio-6-fosfato, consentendo alle reazioni ossidative di proseguire. Le transaldolasi e le transchetolasi sono enzimi specifici di questa via. Gli altri enzimi partecipano anche alla via glicolitica o gluconeogenetica.

METABOLISMO DEL GLUCOSIO NEL FEGATO (metabolismo del glucosio-6-fosfato, G6P) 1. G6P defosforilato dalla glucosio-6-fosfatasi a glucosio libero, che viene esportato nel sangue. 2 2. G6P incorporato nel glicogeno. 1 6 G6P ossidato a piruvato: 3. per produrre energia 4. per sintetizzare acidi grassi, colesterolo, fosfolipidi, 5. per sintetizzare aminoacidi 6. G6P nella via dei pentosi per produrre NADPH ridotto e ribosio-5-fosfato. 5 3,4

Quesiti 1) Quali sono le tappe metaboliche irreversibili della glicolisi? 2) A partire da quali substrati si può avere la formazione di Fosfoenolpiruvato (PEP) nella gluconeogenesi? 3) Quali aminoacidi possono essere utilizzati per la produzione di glucosio? 4) Nella gluconeogenesi a quale livello entra il glicerolo ottenuto per idrolisi dai trigliceridi? 5) Quale è il ruolo della Glicolisi nel Muscolo e nel Fegato? 6) L enzima Glucochinasi (Fegato) ha una bassa affinità per il Glucosio rispetto alla Esochinasi, perché questa differenza è metabolicamente importante? 7) Quale è l enzima più importante nella regolazione della Glicolisi? 8) In che modo Insulina e Glucagone regolano la Glicolisi? 9) Quali sono gli enzimi sottoposti a regolazione nella Gluconeogenesi? 10) Quali condizioni favoriscono la Gluconeogenesi? 11) Quali destini metabolici può avere il Glucosio-6-fosfato nel Fegato? 12) Quale è il significato funzionale del Ciclo dei Pentosi?