RENDICONTO del FONDO ITALIANO DI INVESTIMENTO al 31 DICEMBRE 2011



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FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO SGR S.p.A. RENDICONTO del FONDO ITALIANO DI INVESTIMENTO al 31 DICEMBRE 2011 SEDE LEGALE IN MILANO VIA TURATI 16/18 CAPITALE SOCIALE EURO 4.000.000 i.v. Iscritta al Registro delle Imprese di Milano, CF e P.IVA n. 06968440963

INDICE Composizione degli Organi Sociali... 4 Relazione degli Amministratori... 5 pag. Rendiconto Situazione Patrimoniale... 18 Sezione Reddituale... 19 Nota Integrativa... 21 Relazione della Società di Revisione... 71 3

COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Prof. Marco Claudio Vitale * Dott. Gabriele Cappellini Prof. Guido Giuseppe Maria Corbetta * Dott. Andrea Montanino Dott. Cesare Buzzi Ferraris Dott. Fabio Cosmo Domenico Canè Dott. Gianfranco Carbonato Dott. Giovanni Sabatini Dott. Lorenzo Gorgoni Prof.ssa Anna Gervasoni * Dott.ssa Anna Molinotti Dott. Domenico Santececca Presidente Amministratore Delegato Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere * Consiglieri indipendenti COLLEGIO SINDACALE Prof. Angelo Provasoli Dott. Marco Tani Dott.ssa Stefania Chiaruttini Dott.ssa Alessandra Sartore Dott.ssa Cristina Angela Rivolta Presidente Sindaco Effettivo Sindaco Effettivo Sindaco Supplente Sindaco Supplente SOCIETÀ DI REVISIONE Reconta Ernst & Young S.p.A. 4

FONDO ITALIANO DI INVESTIMENTO RENDICONTO AL 31 dicembre 2011 Fondo comune di investimento Mobiliare di tipo chiuso riservato ad investitori qualificati Società di gestione: Fondo Italiano d Investimento SGR S.p.A. Relazione degli Amministratori L attività sociale è esclusivamente rivolta alla gestione del Fondo Italiano di Investimento (di seguito il Fondo), fondo mobiliare chiuso riservato a investitori qualificati, autorizzato da Banca d Italia il 24 agosto 2010. Il valore patrimoniale netto alla data del 31 dicembre 2011, secondo anno di attività, è pari a Euro 131.753.548 (al 31 dicembre Euro 3.426.978), per un valore unitario delle n. 4.800 quote in circolazione di Euro 27.448,656 (al 31 dicembre 2011 Euro 713,954). Il Fondo ha completato il 9 novembre 2010 la Chiusura Parziale delle Sottoscrizioni per Euro 1.200.000.000 corrispondente a n. 4.800 quote del valore unitario di Euro 250.000 ed è operativo dal 10 novembre 2010. Al 31 dicembre 2011 il controvalore complessivo degli importi da richiamare è pari a Euro 1.045.160.520 essendo stati richiamati complessivamente Euro 154.839.480 (pari al 12,90% sottoscrizioni raccolte). A decorrere dal 23 dicembre 2011 sono entrate in vigore le modifiche del Regolamento del Fondo, approvate, per competenza, prima dal Consiglio di Amministrazione in data 29 novembre 2011 e, poi, dalla prima Assemblea dei Partecipanti al Fondo in data 19 dicembre 2011. Il Regolamento così modificato è stato comunicato ai sottoscrittori e agli Organi di Vigilanza. Le modifiche sono conseguite da cambiamenti nella normativa applicabile alla SGR e da esigenze operative. In particolare, le modifiche principali hanno riguardato la possibilità di prorogare la durata del Fondo con decisione motivata del Consiglio di Amministrazione da comunicare alle Autorità di Vigilanza, l innalzamento della soglia massima del fatturato degli investimenti diretti a Euro 250 milioni, la possibilità di effettuare investimenti in fondi di venture capital, il superamento del limite del 30% per l effettuazione di prestiti a società partecipate e l ampliamento del periodo di sottoscrizione delle quote da 18 a 24 mesi. L Assemblea dei Partecipanti al Fondo del 19 dicembre 2011 ha provveduto all elezione del Presidente, dott. Antonio Marino, e ha approvato il Regolamento per il funzionamento dell Assemblea dei Partecipanti al Fondo. La Banca Depositaria è Société Générale Securities Services S.p.A.. Il Fondo, nato su progetto del Ministero dell Economia e delle Finanze, ha avuto l adesione delle più importanti istituzioni finanziarie e imprenditoriali del Paese e si propone di supportare le imprese di piccole e medie dimensioni nel loro processo di sviluppo, operando attraverso interventi di capitalizzazione in funzione della loro crescita nazionale ed internazionale. Il Fondo opera sia attraverso l assunzione di partecipazioni dirette, prevalentemente di minoranza, nel capitale di imprese italiane, anche in coinvestimento con altri fondi specializzati, sia come fondo di fondi, investendo in altri fondi la cui operatività è in linea con quella del Fondo Italiano. L attività di investimento diretto si rivolge alle imprese italiane in fase di sviluppo che hanno ambizioni di crescita, vocazione all internazionalizzazione e fatturato indicativamente compreso tra 10-250 milioni di Euro. L obiettivo del Fondo è quello di creare una fascia più ampia di aziende come medi campioni nazionali che, pur mantenendo la flessibilità e l innovazione tipica delle PMI italiane, possano disporre di una struttura patrimoniale e manageriale adeguata ed una governance funzionale per competere sui mercati internazionali. Il Fondo si propone, pertanto, come partner in grado di supportare le aziende nell affrontare processi di sviluppo, aggregazione, internazionalizzazione, ricambio generazionale e riorganizzazione societaria. 5

* * * Il contesto in cui ha operato il Fondo nel corso del 2011 è quello di un mercato italiano che sembra aver intrapreso un lento percorso di recupero, alla luce dei primi timidi segnali di ripresa manifestatisi nel corso degli ultimi mesi. Pur in assenza di dati ufficiali relativi all attività posta in essere nell intero 2011, le prime stime disponibili indicano un valore complessivo dell attività di investimento che si attesta intorno ai 3 miliardi di Euro, in crescita rispetto ai 2,5 miliardi di Euro registrati nel 2010, ma ancora sensibilmente inferiore ai 5,5 miliardi di Euro del 2008. I dati relativi al primo semestre del 2011 (si tratta degli ultimi dati puntuali disponibili) pubblicati dall Associazione Italiana del Private Equity e Venture Capital AIFI, segnalavano un totale di 159 nuove operazioni, per un controvalore complessivo pari a 1.524 milioni di Euro, corrispondente a un incremento rispettivamente del 23% e del 176% rispetto allo stesso periodo del 2010. In generale, l incremento dell attività viene ricondotto tanto alla dinamicità del comparto del mid market quanto al ritorno di alcune operazioni di buy out di dimensioni significative, completamente scomparse nei periodi precedenti. A livello di tipologia di operazioni, il segmento dell expansion si è classificato al primo posto per numero di operazioni, passate da 50 a 74, per un ammontare complessivamente coinvolto pari a 280 milioni di Euro investiti. In termini di ammontare, sono invece state le operazioni di buy out a rappresentare la quota più importante del mercato, grazie ai 1.160 milioni di Euro impiegati nel primo semestre 2011 (76% del totale), contro i 329 milioni di Euro della prima parte del 2010 (+252%). Il numero di operazioni, invece, è passato da 20 a 27, facendo registrare una crescita del 35%. Per quanto concerne i disinvestimenti, nel corso del primo semestre del 2011 risultano essere state dismesse 75 partecipazioni (+21% rispetto al primo semestre del 2010), mentre l ammontare disinvestito, calcolato al costo storico di acquisto, è passato da 470 milioni di Euro nei primi sei mesi del 2010 a 2.337 milioni di Euro nel primo semestre del 2011. Sempre a livello semestrale, la raccolta di nuovi capitali, infine, ha visto una flessione del 19% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente: tra gennaio e giugno 2011 le risorse affluite verso gli investitori istituzionali attivi in Italia, infatti, sono state pari a circa 384 milioni di Euro, contro i 473 milioni di Euro nel primo semestre del 2010. Al 30 giugno 2011 gli investimenti attivi (cioè non ancora disinvestiti) nel portafoglio complessivo degli operatori monitorati in Italia risultavano pari a circa 1.300, distribuiti su 1.100 società, per un controvalore delle partecipazioni detenute, valutato al costo di acquisto, pari a circa 20 miliardi di Euro. Alla stessa data, le risorse disponibili per investimenti, al netto delle disponibilità degli operatori pan-europei e captive, ammontavano a circa 7,8 miliardi di Euro. Facendo poi riferimento alla seconda metà dell anno e, quindi, ad una prima stima dell attività complessivamente svolta nei 12 mesi, i dati dell Osservatorio Private Equity Monitor PEM dell Università di Castellanza segnalano, per l intero 2011, un totale di 79 operazioni (esclusi gli start up, i follow on e quanto realizzato da operatori pubblici), in crescita del 16% se confrontate con le 68 dell anno precedente. Rispetto al totale delle operazioni censite, in 37 casi (47%) si è trattato di investimenti di expansion e, tra questi, 29 hanno riguardato aziende con fatturato compreso tra i 10 e i 250 milioni di Euro. In tale ambito si inserisce il primo anno di attività del Fondo Italiano di Investimento, a cui, se per omogeneità di confronto si considerano le 17 operazioni di investimento diretto oggetto di signing nel 2011, è riconducibile una quota di mercato del 22% rispetto all intero settore italiano del private equity, ovvero del 46% e del 59% se vengono presi come riferimenti, rispettivamente, il solo comparto degli expansion, oppure quello delle aziende, oggetto di investimenti per lo sviluppo, con fatturato compreso tra i 10 e i 250 milioni di Euro di fatturato. 6

* * * All interno del contesto sopra descritto, nel corso del 2011, il Fondo Italiano di Investimento ha svolto un intensa attività di organizzazione e di analisi delle numerose segnalazioni di investimento ricevute, che ha portato alla firma di 17 contratti di investimento diretto, che si sommano al primo investimento realizzato a dicembre 2010 (gli investimenti diretti oggetto di closing nel corso dell anno sono stati 11) e di 9 investimenti indiretti in fondi o società di partecipazione. A questi devono aggiungersi ulteriori 2 investimenti indiretti già deliberati dal Consiglio di Amministrazione, ma non ancora sottoscritti. Considerando l insieme degli investimenti diretti sino ad oggi deliberati, l ammontare complessivo coinvolto ammonta a 186,5 milioni di Euro, mentre il totale degli investimenti indiretti (quote di OICR e Società di Partecipazioni) deliberati ammonta a 230,5 milioni di Euro. La somma dei suddetti valori porta ad un ammontare di impegni complessivamente deliberati pari a circa 417 milioni di Euro. Parallelamente, sul fronte organizzativo, nel corso del 2011 si è provveduto allo sviluppo graduale dell organico, che nel mese di luglio ha raggiunto le 35 (oltre all Amministratore Delegato) unità attualmente operative e all apertura degli uffici di Roma. Gli investimenti diretti Le aziende oggetto di investimento diretto il cui signing è già avvenuto alla data del 31 dicembre 2011 comprendono circa 6.250 dipendenti e rappresentano un fatturato complessivo pari a circa 1.100 milioni di Euro. La percentuale media di export rispetto al fatturato di tali aziende risulta pari al 42%, valore che sale al 55% qualora si escludessero dal calcolo le imprese la cui attività è tipicamente orientata al solo mercato domestico (ad esempio i servizi e trasporti locali). A livello di settore 6 (33%) aziende operano nel comparto delle macchine utensili e degli impianti; 4 (22%) in quello dei servizi (sia indirizzati alla persona che per l industria); 3 (17%) nei beni di consumo; 2 (11%) nell ambito dello shipping e delle cantieristica; 1 (6%) nel biomedicale e pharma; 1 (6%) nella componentistica industriale e 1 (6%) nell ICT. Con riferimento alla localizzazione geografica 7 (39%) imprese sono riconducibili all area del Nord Est (compresa la Lombardia); 7 (39%) a quella del Centro; 3 (16%) al Nord Ovest e 1 (6%) al Sud. La dimensione media degli investimenti è pari a circa 10,4 milioni di Euro. Considerando, invece, l insieme del lavoro svolto in termini di analisi e selezione delle opportunità di investimento, alla data del 31 dicembre 2011 sono state in tutto 882 le segnalazioni per investimenti diretti pervenute al Fondo. In 603 casi non si è ritenuto opportuno procedere nell analisi, in quanto le proposte non sono risultate in linea con gli obiettivi e la strategia del Fondo; per altre 114 iniziative si attendono integrazioni di informazioni da parte delle aziende o dei loro advisor, mentre per 147 segnalazioni si sta procedendo con l analisi che, in alcuni casi, ha già raggiunto uno stadio avanzato. Per 13 aziende, a seguito di una prima delibera positiva del Consiglio di Amministrazione o del Comitato Tecnico, è stato già avviato un processo strutturato di due diligence. Nell ambito dell attività di investimento diretto, oltre alla valutazione delle proposte che vengono presentate direttamente dal mondo delle imprese, dei consulenti e dal sistema finanziario, si è ritenuto altresì opportuno procedere all individuazione di alcuni progetti di consolidamento settoriale e/o di filiera che possono essere ritenuti particolarmente validi da un punto strategico. In tale ottica, sono stati avviati contatti con alcune associazioni imprenditoriali di categoria (Ucimu, Assobiomedica, Federlegno, ), con cui sono in corso approfondimenti circa le opportunità di consolidamento nell ambito dei relativi settori. Nel corso dell anno è altresì stato stipulato un accordo con ISMEA (Ente pubblico economico che offre servizi per il mercato agricolo e alimentare) per l avvio di una sistematica collaborazione in materia di individuazione, valutazione e co-investimento in aziende operanti nei settori dell Agricoltura, della 7

Pesca e dell Acquacultura, anche alla luce della possibilità di utilizzo, da parte di ISMEA, di un proprio fondo chiuso dedicato. Inoltre è stato avviato un confronto operativo con Simest, SACE e Borsa Italiana, finalizzato a sviluppare le opportune sinergie al fine di agevolare i processi di internazionalizzazione e accrescere le opportunità di accesso al mercato mobiliare, anche in ottica di futuro disinvestimento delle partecipazioni del Fondo. In particolare, con specifico riferimento alla collaborazione con Borsa Italiana, il Fondo ha stipulato un accordo finalizzato alla promozione e allo sviluppo del Servizio Elite, anche attraverso il coinvolgimento delle aziende oggetto di investimento da parte del Fondo stesso. In sintesi, il Servizio Elite, che non è un nuovo mercato, rappresenta una nuova piattaforma creata da Borsa Italiana, con l obiettivo di promuovere la trasparenza, la formazione e la visibilità all interno delle PMI italiane di eccellenza. Gli investimenti indiretti Alla data del 31 dicembre 2011 sono 11 i fondi e le società di partecipazione per i quali è stato deliberato, da parte del Consiglio di Amministrazione, l intervento, per un ammontare complessivo pari a 230,5 milioni di Euro. La dimensione media di detti investimenti risulta pari a circa 21 milioni di Euro. Considerando solo i 9 fondi e società nei confronti dei quali è stato sottoscritto un commitment entro il 31 dicembre 2011, 5 (56%) hanno come focus geografico l intero territorio nazionale, mentre i rimanenti 4 sono a vocazione territoriale. Uno di questi è localizzato nel Sud e si propone di investire esclusivamente in PMI dell area centro meridionale del Paese. Un secondo, nato su iniziativa di alcune Camere di Commercio Lombarde, si concentra sulle imprese di piccole e medie dimensioni con sede in Lombardia, mentre altri due sono prevalentemente concentrati sul Nord Est. Per quanto riguarda le iniziative già approvate di investimento in fondi, il Fondo Italiano ha avuto un ruolo di importante stimolo, oltre a posizionarsi come figura guida nella strutturazione della transazione. In tale ambito, in alcuni casi si è avuto modo anche di attrarre l attenzione di operatori internazionali, disponibili a collaborare con il Fondo per la creazione di veicoli di investimento per l Italia. Al proposito si sottolinea come per alcuni di questi operatori il ruolo del Fondo Italiano risulti di fondamentale importanza, in un momento di estrema difficoltà della raccolta, data la scarsità di investitori stranieri disponibili a impiegare risorse sul mercato italiano. Anche in virtù di quanto sopra, il 24 ottobre 2011 è stato firmato un accordo di collaborazione e coinvestimento con il FEI. L accordo mira a sostenere in maniera congiunta la raccolta dei fondi italiani di capitale di rischio dedicati alla crescita e prevede uno stanziamento iniziale di 100 milioni di Euro per ciascuna istituzione, rinnovabili per tranche. L attività comune riguarderà tanto la condivisione di informazioni in materia di ricerca di opportunità di investimento, quanto l istruttoria, l analisi progettuale e finanziaria ed il successivo monitoraggio degli investimenti. La collaborazione consentirà di incrementare sensibilmente le risorse finanziarie disponibili per la crescita del nostro sistema delle imprese piccole e medie, permettendo altresì di rafforzare, rendendola solida e trasparente, la corporate governance dei fondi di investimento nei quali sarà effettuato il commitment, creando quindi le basi per attrarre ulteriori risorse di capitale dal mercato sia domestico che internazionale. Considerando l attività di analisi e selezione delle opportunità di investimento indiretto svolta nel corso dell anno, sono state complessivamente oltre 80 le proposte di investimento in fondi e società di partecipazione ricevute al 31 dicembre 2011, con focus sia nazionale che territoriale. A livello operativo, per quelle iniziative di ispirazione territoriale in fase di start up, con cui si è entrati in contatto, è stato assunto un approccio proattivo di indirizzo per la definizione non solo delle linee guida, ma anche di elementi relativi alla struttura organizzativa. Il team sta inoltre lavorando con operatori di comprovata esperienza sul mercato italiano, al fine di indirizzare parte della loro strategia di investimento su iniziative di expansion capital; sono altresì in corso collaborazioni con alcuni gestori al fine di dar luogo ad iniziative di investimento su base settoriale. 8

L attività di promozione Sul fronte dell attività promozionale, nel corso di tutto il 2011, è stata svolta una capillare attività di comunicazione verso il mondo delle imprese e delle istituzioni finanziarie, con l obiettivo di illustrare le caratteristiche operative del Fondo. Tale attività si è soprattutto svolta attraverso un Road Show, organizzato nell ambito della Convenzione stipulata con Confindustria, che ha riscosso un elevato livello di interesse da parte delle imprese. L attività del Fondo è stata inoltre presentata ai vertici delle banche socie della SGR, con i quali è stata concordata l individuazione di specifiche risorse in grado di porsi come punto di riferimento per la presentazione e gestione istruttoria delle operazioni, nonché per realizzare specifiche azioni di sensibilizzazione verso la propria clientela. Nel corso dell anno, alcuni di questi presidi hanno già operato con successo. Un importante azione di comunicazione è stata svolta anche nei confronti del mondo delle professioni, attraverso l organizzazione di seminari di approfondimento e incontri one to one. Sulla base della Convenzione stipulata con Confindustria è stato inoltre posto in essere un processo di formazione che ha coinvolto 60 funzionari delle associazioni territoriali e/o settoriali, che hanno assunto la responsabilità dei 45 sportelli informativi attualmente attivi sul territorio. Obiettivo di tali interventi, oltre ad approfondire nel dettaglio le caratteristiche operative del Fondo, è stato quello di sviluppare conoscenze su tutto il territorio nazionale, al fine di formare risorse in grado non solo di fornire informazioni alle imprese, ma altresì di svolgere un ruolo di prima efficace selezione, consolidando al contempo i rapporti di collaborazione tra il Fondo, il Sistema Confindustriale e il mondo delle imprese. Gli sportelli sono entrati a regime a partire dalla fine di aprile. * * * In data 21 dicembre 2010 il Fondo ha eseguito un versamento in conto futuro aumento di capitale di Euro 3.000.000 in ARIOLI S.p.A., società con sede a Gerenzano (VA), che opera nella produzione e commercializzazione di macchine tessile ed in virtù dell aumento di capitale deliberato in data 3 maggio 2011, ed imputazione del predetto futuro aumento di capitale del Fondo e dell ulteriore aumento di capitale sottoscritto e versato in pari data dal Fondo di Euro 1.467.459, la partecipazione del Fondo risulta pari al 29,70% del capitale sociale di Arioli. L operazione è stata fatta in coinvestimento con Varese Investimenti S.p.A.. In data 29 aprile 2011, il Fondo ha sottoscritto un aumento di capitale sociale in GEICO, società con sede in Montesilvano (PE) che opera nel settore del facility management, per un importo pari a Euro 3.000.000 pari al 12,10% del capitale sociale. L operazione è stata fatta in coinvestimento con il Fondo Atlante Private Equity gestito da IMI Fondi Chiusi SGR S.p.A.. Al fine di consolidare e incrementare la propria quota di mercato, la società abruzzese Geico ha acquisito nel corso dell esercizio il pieno controllo della Lender, società con sede a Padova che impiega circa 80 risorse e ha fatturato nel 2010 circa 21 milioni di euro assumendo la denominazione di GEICO LENDER S.p.A.. La società fornisce servizi di installazione, gestione, manutenzione specializzata e conduzione integrata di impianti tecnologici in complessi immobiliari civili e industriali. In data 9 maggio 2011, il Fondo ha sottoscritto un aumento di capitale nel capitale sociale di BAT S.p.A., società con sede a Noventa di Piave (VE) che opera nel settore della produzione e distribuzione di tende da sole, pari a Euro 5.053.960 e, contestualmente, ha acquistato azioni dai soci per Euro 650.000, per una quota complessiva pari al 21,60% del capitale sociale. Nella medesima data, il Fondo ha sottoscritto un finanziamento soci per Euro 946.040. BAT S.p.A. è la holding operativa dell omonimo Gruppo attivo nella produzione e commercializzazione di un ampia gamma di tende da sole per esterno inclusi i relativi accessori e componenti oltre a impianti speciali per la protezione solare. Il Gruppo ha successivamente acquisito una società francese, attiva nella produzione di tende da esterno, e rami d azienda svizzeri funzionali al proprio core business. 9

In data 23 maggio 2011, il Fondo ha sottoscritto un aumento di capitale in COMECER S.p.A., azienda con sede a Castel Bolognese (Ravenna) ed attiva nel settore della medicina nucleare e dell isotecnia, per un importo pari a Euro 7.500.000 equivalenti ad una quota di minoranza del 32,90% del capitale sociale. Comecer realizza sistemi di schermature e attrezzature per applicazioni speciali, e nel settore dell isotecnia realizza progetti personalizzati per la produzione di isolatori per il trattamento di sostanze tossiche e pericolose. La produzione di Comecer è destinata a grandi gruppi industriali, enti di ricerca, ospedali, università ed industrie farmaceutiche. In data 13 giugno 2011 il Fondo ha sottoscritto un aumento di capitale in CARTOUR S.r.l., azienda con sede a Messina e attiva nel settore dell autotraghettamento di mezzi commerciali tra la Sicilia ed il continente, per Euro 17.500.000 corrispondente al 25,36% del capitale sociale. Cartour S.r.l., nata nel 2001 da una iniziativa comune della Caronte S.p.A. e della Tourist Ferry Boat S.p.A., svolge un servizio di cabotaggio commerciale tra Messina e Salerno, con l obiettivo di offrire una alternativa all autostrada Salerno-Reggio Calabria. Cartour ha recentemente avviato una nuova linea che collega al continente anche la Sicilia Occidentale e l investimento del Fondo è finalizzato a supportare il progetto di crescita, accompagnando l azienda nell acquisizione delle navi utili al potenziamento dell attività di cabotaggio. In data 28 settembre 2011, il Fondo ha acquisito una partecipazione di minoranza del 38,77% nel capitale sociale di ECO ERIDANIA S.p.A., con sede ad Arenzano (GE), mediante un aumento di capitale sociale di Euro 10.000.000. Eco Eridania S.p.A. è la holding operativa dell omonimo gruppo attivo nel settore della gestione dei rifiuti e specializzato nella raccolta, trasporto, stoccaggio e smaltimento di rifiuti speciali, sanitari (prevalentemente di natura ospedaliera) e industriali, pericolosi e non. Il gruppo detiene una posizione di leadership nel Nord-Ovest Italia. In data 3 ottobre 2011, il Fondo ha sottoscritto un aumento di capitale sociale in SANLORENZO S.p.A., società con sede a Ameglia (SP), per Euro 14.464.080 ed acquistato azioni da soci per Euro 535.920, venendo quindi complessivamente a detenere il 19,00% del capitale sociale. Il Gruppo Sanlorenzo, fondato a Viareggio nel 1958 e attivo nella produzione di yacht e megayacht in vetroresina e in metallo, ovvero imbarcazioni maggiori di 24 metri, ha venduto oltre 600 unità in più di 50 anni di storia. Sanlorenzo si contraddistingue rispetto ai competitor per il design innovativo e la forte personalizzazione delle barche. L investimento del Fondo è finalizzato all ampliamento e razionalizzazione delle attuali strutture produttive anche attraverso l acquisizione di altri cantieri/brand al fine di consolidare la presenza nel mercato di riferimento e acquisire, nel medio-termine, nuove quote di mercato. In data 7 ottobre 2011 il Fondo ha sottoscritto un aumento di capitale sociale in TRUESTAR GROUP S.p.A., società con sede a Milano, per Euro 8.500.000 e acquistato azioni dal socio preesistente per Euro 1.700.000, acquisendo una quota di minoranza complessiva del 24,90% del capitale sociale della società. TrueStar Group S.p.A. è leader in Italia e nel mondo nel settore della sicurezza e avvolgimento bagagli all interno degli aeroporti e relativa assistenza al passeggero in caso di smarrimento, furto e perdita del bagaglio. L intervento del Fondo è finalizzato a supportare un progetto di crescita del gruppo volto i) all aggiudicazione di nuove gare e al rinnovo di quelle in essere a scadenza; ii) all acquisizione di piccole realtà locali, al fine di sviluppare e consolidare la propria presenza internazionale; iii) allo sviluppo di servizi ancillari al core business (messaggi pubblicitari, e-commerce, sviluppo del prodotto assicurativo). In data 14 dicembre 2011, il Fondo ha sottoscritto un aumento di capitale per Euro 500.000 corrispondente ad una quota del capitale sociale del 4,04% in DBA Group S.r.l., società con sede a Villorba (TV) che opera nell engineering, project management e IC&T e ha erogato un finanziamento in conto futuro aumento di capitale, per un importo di Euro 3.500.000, da perfezionarsi entro il 31 luglio 2012. DBA Group S.r.l. è stata costituita in data 5 dicembre 2011 tramite il conferimento del ramo operativo e delle relative controllate da parte della controllante DBA Group S.p.A.. L investimento realizzato dal Fondo è finalizzato alla realizzazione di due progetti innovativi nell ambito del trasporto marittimo (la creazione di un Port community System PCS per la gestione della movimentazione merci nei porti) ed autostradale (creazione di un software per la gestione dei pedaggi), oltre che per sostenere la crescita all estero della società. 10

In data 22 dicembre 2011 il Fondo ha sottoscritto un aumento di capitale in AMUT S.p.A., società con sede a Novara e attiva nella produzione di impianti di estrusione di materie plastiche, pari a Euro 7.000.000 e acquistato azioni da soci per Euro 3.000.000, corrispondente a una quota complessiva del 27,80% del capitale sociale. La Società, fondata nel 1958, è attiva nella produzione di impianti per estrusione, riciclaggio e termoformatura di materiali termoplastici, fornendo agli utilizzatori finali la possibilità di acquisire macchinari e tecnologie innovative. L intervento del Fondo è finalizzato a supportare la Società in un ulteriore percorso di crescita in tutte e tre le sue aree di business, per affrontare adeguatamente la concorrenza sul mercato, puntando sulla qualità e sulle sinergie derivanti dall incremento della scala dimensionale. In data 30 dicembre 2011 il Fondo ha sottoscritto in IMT S.p.A., società con sede a Casalecchio di Reno (BO) e operante nella produzione e commercializzazione di macchine utensili, un aumento di capitale per un controvalore di Euro 4.999.994, corrispondente a una quota del 27,8% del capitale sociale, e un prestito obbligazionario convertibile per un importo di Euro 5.000.000. IMT S.p.A. è un gruppo, nato nel corso degli ultimi anni dall aggregazione di quattro realtà operanti nel settore delle macchine rettificatrici diventando il primo polo italiano e tra i primi in Europa e nel mondo nel settore di riferimento. L intervento del Fondo è finalizzato a supportare la società sia nel percorso di integrazione ancora in corso che nel cogliere le opportunità di crescita esterna che si dovessero presentare anche a seguito della crisi subita dal settore e dell attuale processo di ripresa. Alla data di approvazione del presente Rendiconto sono stati perfezionati ulteriori investimenti diretti, come specificato in Nota Integrativa. Investimenti indiretti Nel corso dell esercizio 2011 sono state sottoscritte quote di 7 OICR, tutti Fondi mobiliari di tipo chiuso riservati a investitori qualificati, e azioni di 2 Società di partecipazioni (investimenti indiretti): In data 10 maggio 2011 il Fondo ha sottoscritto un commitment di Euro 35.000.000 in Wisequity III, il terzo fondo di private equity gestito da Wise SGR S.p.A.. Si tratta di una società di gestione indipendente attiva da oltre 10 anni nel mercato del private equity per le PMI italiane, con particolare focus sulle problematiche del ricambio generazionale e sugli obiettivi di crescita delle aziende partecipate attraverso processi di aggregazione industriale ed attuazione di strategie di espansione geografica o merceologica. Il commitment complessivo di Wisequity III è di Euro 181,5 milioni. In data 10 giugno 2011 il Fondo ha sottoscritto un commitment di Euro 25.000.000 in Progressio Investimenti II, il secondo fondo di private equity lanciato da Progressio SGR S.p.A., società indipendente nata nel 2004 su iniziativa del Gruppo Mittel, Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, Istituto Atesino di Sviluppo S.p.A. e controllata oggi dal management team. Gli investimenti di Progressio si caratterizzano per l approccio industriale mirato alla crescita delle aziende a supporto dei passaggi generazionali. Il commitment complessivo di Progressio Investimenti II è di Euro 205,7 milioni. In data 4 luglio 2011 il Fondo ha sottoscritto un commitment di Euro 20.000.000 in Finanza e Sviluppo Impresa, gestito da Futurimpresa SGR S.p.A., con una dotazione complessiva di Euro 70,2 milioni. Futurimpresa SGR è un operatore di private equity nato su iniziativa delle Camere di Commercio di Milano, Brescia, Bergamo e Como, con una specifica vocazione d investimento sul territorio lombardo per sostenere i piani di sviluppo delle PMI locali attraverso investimenti nel capitale di rischio. In data 4 luglio 2011 il Fondo ha sottoscritto un commitment di Euro 20.000.000 in Gradiente I, gestito da Gradiente SGR S.p.A., con una dotazione complessiva di Euro 75,5 milioni. Gradiente SGR è nata su iniziativa di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e di Sinloc S.p.A. con l intento di mettere a disposizione del territorio (Nord-est in prevalenza) parte del patrimonio finanziario delle fondazioni e, di conseguenza, alimentare lo sviluppo delle imprese locali attraverso processi di aggregazione industriale in Italia e all estero. In data 20 ottobre 2011 il Fondo ha sottoscritto un commitment di Euro 15.000.000 in Vertis Capital Parallel, fondo di co-investimento parallelo al fondo Vertis Capital, entrambi gestiti da 11

Vertis SGR S.p.A.. Il commitment complessivo di Vertis Capital Parallel è di Euro 15,25 milioni. Vertis SGR, nata nel 2001, è una delle prime società di gestione del risparmio indipendenti basata nel Mezzogiorno (Napoli). Grazie alla propria localizzazione geografica, Vertis è particolarmente vicina alla realtà imprenditoriale del Sud Italia e si pone come obiettivo quello di fornire capitale per lo sviluppo alle PMI basate nel Centro/Sud Italia che presentano buone prospettive di crescita. In data 24 ottobre 2011 il Fondo ha sottoscritto un commitment di Euro 20.500.000 in Alto Capital III, gestito da Alto Partners SGR S.p.A., società fondata nel 2004 dal management team. Il commitment complessivo del Fondo al primo closing è di Euro 66 milioni con un obiettivo di raccolta di Euro 200 milioni, ed ha una strategia di investimento rivolta a sostenere i piani di crescita delle PMI italiane e i processi di riorganizzazione e passaggio generazionale delle imprese di tipo familiare. Il Fondo si è impegnato a sottoscrivere ulteriori Euro 4.500.000 di commitment al raggiungimento della dimensione minima di Euro 80.000.000. In data 29 novembre 2011 il Fondo ha sottoscritto un commitment di Euro 20.000.000 in Arca Impresa Tre Parallel, fondo di co-investimento parallelo al Fondo Arca Impresa Tre gestito da Arca Impresa Gestioni SGR S.p.A. Il commitment complessivo del Fondo è di Euro 20,25 milioni; la sua strategia di investimento è volta alla creazione di valore per le PMI italiane nel medio periodo grazie alla crescita organica e al miglioramento dei processi gestionali, in partnership con il management e gli imprenditori. Il primo closing, coincidente con l avvio dell operatività del Fondo e l emissione delle quote, è avvenuto in data 2 gennaio 2012. In data 21 dicembre 2011 il Fondo ha sottoscritto un commitment di Euro 20.000.000 in NEIP III S.p.A., società di investimento avente come advisor esclusivo Finint & Partners Srl. NEIP III S.p.A. è il terzo veicolo di investimento promosso dal Gruppo Finanziaria Internazionale ( Finint ) ed ha una dotazione complessiva al primo closing di Euro 75,2 milioni e un obiettivo di raccolta di Euro 80-120 milioni. Fondato nel 1980 a Conegliano (Treviso), Finint è un gruppo attivo in diverse aree di business, dotato di una struttura integrata in grado di supportare le strategie finanziarie delle PMI, con un particolare focus sul Nord Est Italia. NEIP III opererà prevalentemente nelle regioni del Nord Est (Emilia Romagna, Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia) e nelle aree limitrofe. In data 22 dicembre 2011 il Fondo ha sottoscritto un commitment di Euro 25.000.000 in Winch Italia S.p.A. una società di investimento avente come advisor esclusivo Mast Capital Partners S.r.l.. La costituzione di Winch Italia S.p.A. implementa l accordo di coinvestimento tra il Fondo e Edmond de Rothschild Investment Partners, primaria società di private equity francese focalizzata in prevalenza su investimenti di minoranza/development capital. Gli investimenti di Winch Italia S.p.A. permettono alle PMI target di intraprendere concreti percorsi di crescita a livello internazionale anche grazie al reciproco trasferimento di competenze imprenditoriali e settoriali tra operatori italiani e operatori francesi. Nella tabella sottostante è riportato un dettaglio delle partecipazioni al 31 dicembre 2011 che include anche 2 società di partecipazione che fanno parte degli investimenti indiretti (Neip III e Winch Italia III): Denominazione Sociale Arioli S.p.A. Bat S.p.A. Cartour S.r.l. Comecer S.p.A. Geico Lender Eco Eridania Sanlorenzo S.p.A. S.p.A. Truestar Group S.p.A. DBA Group Amut S.p.A. IMT S.p.A. Winch Italia S.r.l. S.p.A. NEIP III S.p.A. Totale valore alla data del 31.12.2010 incrementi nell esercizio 4.467.459 5.703.960 17.500.000 7.500.000 3.000.000 10.000.000 15.000.000 10.200.000 500.000 10.000.000 4.999.994 14.975 481.905 89.368.294 decrementi/svalutazioni nell esercizio valore alla data del 31.12.2011 4.467.459 5.703.960 17.500.000 7.500.000 3.000.000 10.000.000 15.000.000 10.200.000 500.000 10.000.000 4.999.994 14.975 481.905 89.368.294 quota di possesso (%) 29,70% 21,60% 25,36% 32,90% 12,10% 38,77% 19,00% 24,90% 4,04% 27,80% 27,80% 49,20% 26,53% 12

Nella tabella sottostante è riportato un dettaglio delle quote di OIRC al 31 dicembre 2011: Denominazione Wisequity III Finanza e Sviluppo Impresa Progressio Investimenti II Gradiente I Alto Capital III Vertis Capital Parallel Arca Impresa Tre Parallel Totale valore alla data del 31.12.2010 incrementi nell esercizio 2.585.964 3.257.284 2.202.643 0 0 0 0 8.045.891 plus/(minus) 63.931 63.931 valore alla data del 31.12.2011 2.649.895 3.257.284 2.202.643 0 0 0 0 8.109.822 quota di partecipazione (%) 19,30% 28,50% 12,20% 26,50% 31,10% 98,40% 98,80% Al 31 dicembre 2011 Gradiente I, Alto Capital III e Vertis Capital Parallel hanno richiamato commissioni di gestione e spese di set-up mentre Arca Impresa Tre Parellel ha fatto il suo primo richiamo nei primi giorni del 2012. * * * Profili normativi e di compliance La Società ha adottato ai sensi dell art. 37-39 del Regolamento Congiunto Banca d Italia Consob del 29/10/2007 una policy in materia di conflitto di interessi in modo da evitare che il patrimonio del Fondo sia gravato da oneri altrimenti evitabili o escluso dalla percezione di utilità a esso spettante o che, in ogni caso, tali conflitti rechino pregiudizio al Fondo gestito ed ai suoi partecipanti. La policy è stata aggiornata dal Consiglio di Amministrazione in date 26 gennaio e 13 dicembre 2011. Al fine di assicurare che l attività gestoria sia esercitata in modo indipendente e nell esclusivo interesse dei sottoscrittori, la SGR si è dotata di meccanismi di composizione degli eventuali conflitti di interesse, anche potenziali, ed ha istituito il Comitato Conflitti di Interessi. Nel corso dell esercizio 2011 il Comitato Conflitti di Interesse si è riunito 9 volte. La Società ha approvato una policy relativa alle operazioni personali da parte dei soggetti rilevanti ai sensi dell art. 18 del citato Regolamento Congiunto. La Società ha infine approvato la procedura concernente la partecipazione nelle assemblee delle società o dei fondi partecipati dal Fondo gestito dalla Società ai sensi dell art. 32 del citato regolamento congiunto. La SGR ha anche adottato un apposita policy in materia di antiriciclaggio al fine di adempiere agli obblighi previsti dalla normativa vigente. In tale ambito è stata costituita la funzione antiriciclaggio preposta ai controlli in materia. In data 28 giugno 2011 il Consiglio di Amministrazione ha approvato i criteri di valutazione dei beni e dei valori in cui è investito il Fondo integrati con successiva delibera del 13 dicembre 2011 per la parte riferita agli strumenti finanziari quotati. * * * 13

Per le società partecipate e per le parti di OICR del Fondo, la Società ha esercitato i diritti di voto come segue: Società Data Assemblea Comportamento tenuto in assemblea Arioli S.p.A. 13/05/2011 Voto favorevole per determinazione emolumenti del Consiglio di Amministrazione Bat S.p.A. 09/05/2011 Voto favorevole per nomina Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale, determinazione dei compensi, nomina della società di revisione GeicoLender S.p.A. 04/07/2011 Voto favorevole per la destinazione del finanziamento soci, determinazione dei compensi del Consiglio di Amministrazione GeicoLender S.p.A. 02/08/2011 Voto favorevole per la determinazione della nomina del Consiglio di Amministrazione Bat S.p.A. 21/09/2011 Voto favorevole per la determinazione della nomina di un componente del Consiglio di Amministrazione Truestar S.p.A. 24/10/2011 Voto favorevole per determinazione emolumenti del Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale SanLorenzo S.p.A. 03/11/2011 Voto favorevole per nomina cariche sociali e attribuzione poteri del Consiglio di Amministrazione SanLorenzo S.p.A. 07/11/2011 Voto favorevole per la modifica degli articoli 8,9 e 18 dello Statuto Amut S.p.A. 30/12/2011 Voto favorevole per determinazione remunerazione degli amministratori Quota di OICR Data Comportamento producedura di consultazione prevista dal Regolamento del Fondo Progressio Investimenti II 19/10/2011 Voto favorevole per modifiche al Regolamento di Gestione del Fondo Progressio Investimenti II Finanza e Sviluppo Impresa 15/12/2011 Voto favorevole per modifiche al Regolamento di Gestione del Fondo Finanza e Sviluppo Impresa Il presente Rendiconto è redatto in osservanza del Regolamento di Banca d Italia del 14 aprile 2005, secondo principi di chiarezza e precisione e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria e l andamento del Fondo al 31 dicembre 2011. Il Rendiconto si compone dei seguenti documenti: 1) Situazione Patrimoniale; 2) Sezione Reddituale; 3) Nota Integrativa. Il Rendiconto è corredato dalla presente Relazione degli Amministratori di Fondo Italiano d Investimento SGR S.p.A. quale società responsabile dell attività di gestione del Fondo Italiano di Investimento. La Nota Integrativa fornisce informazioni più dettagliate sui dati contabili della situazione patrimoniale e della sezione reddituale. Il Rendiconto è redatto in unità di Euro. Il Rendiconto al 31 dicembre 2011 è assoggettato alla revisione contabile da parte della Società Reconta Ernst & Young S.p.A. incaricata del controllo contabile e della revisione del Bilancio della SGR e del Rendiconto annuale e Relazione semestrale del Fondo per gli esercizi 2010 2018. * * * Le esigenze di cassa del Fondo vengono soddisfatte mediante richiami tramite apposite lettere c.d. di draw-down indirizzate a ciascun sottoscrittore che provvede al versamento alla data valuta richiesta. Nel corso dell esercizio sono stati effettuati n. 19 richiami per complessivi Euro 148.839.480, che comprendendo il richiamo effettuato a fine 2010, hanno portato il totale richiamato al 31 dicembre 2011 del Fondo ad Euro 154.839.480. Nel corso dei primi mesi del 2012 sono stati effettuati ulteriori tre richiami, aventi valuta 26 gennaio, 31 gennaio e 10 febbraio 2012 per complessivi Euro 31.771.200. 14

* * * La perdita al 31 dicembre 2011 è pari ad Euro 20.512.909 ed è composta come segue: Euro (13.920.000) relativi alle commissioni di gestione di competenza dell esercizio, pari all 1,16% del totale sottoscritto e determinate ai sensi dell art. B.4., co.a1 del Regolamento del Fondo; Euro (7.429.914) relativi ad altri oneri di gestione di cui Euro (2.697.661) per costi di transazione connessi agli investimenti dell esercizio, Euro (4.570.806) relativi alle commissioni di gestione e altre spese relative alle quote di OICR in portafoglio, Euro (124.666) relativi ai cd abort cost, Euro (35.636) relativi alle spese della società di revisione ed Euro (1.144) relativi a spese bancarie ed imposte di bollo; Euro (173.829) relativi agli interessi di equalizzazione per l ingresso negli OICR in portafoglio; Euro (4.285) relativi alle commissioni della banca depositaria; Euro 64.890 relativi al risultato positivo degli altri strumenti finanziari non quotati di cui Euro 63.931 relativi a plusvalenza derivante dalla valutazione delle quote di OICR (Wisequity III) ed euro 959 relativi ad interessi in corso di maturazione su POC (IMT S.p.A.); Euro 5.589 relativi agli interessi attivi su finanziamenti a società partecipate (BAT S.p.A. e DBA Group S.r.l.); Euro 13.501 relativi agli interessi attivi di competenza dell esercizio sulla liquidità di conto corrente; Euro 1.416 relativi alla restituzione di interessi da parte di una quota di OICR per l ingresso di successivi sottoscrittori (Wisequity III); Euro 929.723 relativi al risparmio di imposta maturato al 30 giugno 2011. Milano, 21 febbraio 2012 per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Prof. Marco Vitale 15

PROSPETTI DI RENDICONTO

1. SITUAZIONE PATRIMONALE ATTIVITÀ Situazione al 31/12/2011 Situazione a fine esercizio precedente Valore complessivo In perc. dell attivo A. STRUMENTI FINANZIARI 102.478.116 76,95 Strumenti finanziari non quotati A2. Partecipazioni non di controllo 89.368.294 67,11 A4. Titoli di debito 5.000.000 3,75 A5. Parti di OICR 8.109.822 6,09 B. IMMOBILI E DIRITTI REALI IMMOBILIARI Valore complessivo In perc. dell attivo C. CREDITI 4.622.362 3,47 3.000.000 85,22 C2. Altri 4.622.362 3,47 3.000.000 85,22 D. DEPOSITI BANCARI E. ALTRI BENI F. POSIZIONE NETTA DI LIQUIDITÀ 24.773.331 18,60 152.584 4,33 F1. Liquidità disponibile 24.494.072 18,39 152.584 4,33 F3. Liquidità impegnata per operazioni da regolare 279.259 0,21 G. ALTRE ATTIVITÀ 1.303.854 0,98 367.583 10,44 G2. Ratei e risconti attivi 6.548 0,01 G3. Risparmio d imposta 1.297.306 0,97 367.583 10,44 TOTALE ATTIVITÀ 133.177.663 100,00 3.520.167 100,00 PASSIVITÀ E NETTO Situazione al 31/12/2011 Situazione a fine esercizio precedente H. FINANZIAMENTI RICEVUTI I. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI L. DEBITI VERSO I PARTECIPANTI M. ALTRE PASSIVITÀ 1.424.115 93.189 M1. Provvigioni ed oneri maturati e non liquidati 4.062 274 M4. Altre 1.420.053 92.915 TOTALE PASSIVITÀ 1.424.115 93.189 VALORE COMPLESSIVO NETTO DEL FONDO 131.753.548 3.426.978 NUMERO DELLE QUOTE IN CIRCOLAZIONE 4.800 4.800 Valore unitario delle quote 27.448,656 713,954 Controvalore complessivo degli importi da richiamare 1.045.160.520 1.194.000.000 Valore unitario delle quote da richiamare 217.741,775 248.750,000 18

2. SITUAZIONE REDDITUALE Rendiconto al 31/12/2011 Rendiconto esercizio precedente A. STRUMENTI FINANZIARI Strumenti finanziari non quotati A1. PARTECIPAZIONI A2. ALTRI STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI 64.890 A2.1 interessi, dividendi e altri proventi 959 A2.3 plus/minusvalenze 63.931 Strumenti finanziari quotati Strumenti finanziari derivati Risultato gestione strumenti finanziari 64.890 B. IMMOBILI E DIRITTI REALI IMMOBILIARI Risultato gestione beni immobili C. CREDITI 5.589 C1. Interessi attivi e proventi assimilati 5.589 Risultato gestione crediti 5.589 D. DEPOSITI BANCARI E. ALTRI BENI Risultato gestione investimenti 70.479 F. RISULTATO DELLA GESTIONE CAMBI G. ALTRE OPERAZIONI DI GESTIONE Risultato lordo della gestione caratteristica 70.479 H. ONERI FINANZIARI Risultato netto della gestione caratteristica 70.479 I. ONERI DI GESTIONE 21.354.199 2.940.666 I1. Provvigione di gestione SGR 13.920.000 2.326.356 I2. Commissioni banca depositaria 4.285 274 I5. Altri oneri di gestione 7.429.914 614.036 L. ALTRI RICAVI ED ONERI 158.912 61 L1. Interessi attivi su disponibilità liquide 13.501 61 L2. Altri ricavi 1.416 L3. Altri oneri 173.829 Risultato della gestione prima delle imposte 21.442.632 2.940.605 M. IMPOSTE M2. Risparmio di imposta 929.723 929.723 367.583 367.583 Totale Utile/Perdita dell esercizio 20.512.909 2.573.022 19

NOTA INTEGRATIVA Parte A ANDAMENTO DEL VALORE DELLA QUOTA Parte B LE ATTIVITÀ, LE PASSIVITÀ E IL VALORE COMPLESSIVO NETTO Sezione I Criteri di valutazione Sezione II Le attività Sezione III Le passività Sezione IV Il valore complessivo Sezione V Altri dati patrimoniali Parte C IL RISULTATO ECONOMICO DELL ESERCIZIO Sezione I Risultato delle operazioni su partecipazioni e altri strumenti finanziari Sezione II Beni Immobili Sezione III Crediti Sezioni IV Depositi Bancari Sezione V Altri Beni Sezione VI Altre operazioni di gestione e oneri finanziari Sezione VII Oneri di gestione Sezione VIII Altri ricavi e oneri Sezione IX Imposte Parte D ALTRE INFORMAZIONI Schede informative sulle società partecipate non quotate

PARTE A ANDAMENTO DEL VALORE DELLA QUOTA Si espone nella tabella l andamento del valore della quota fino al 31 dicembre 2011: Valore del Fondo N. quote Valore Unitario Valore Nominale al 31 dicembre 2010 3.426.978 4.800 713,954 250.000 al 30 giugno 2011 43.880.841 4.800 9.141,842 250.000 al 31 dicembre 2011 131.753.548 4.800 27.448,656 250.000 Le Quote del Fondo sono state emesse alla Chiusura Parziale delle Sottoscrizioni, avvenuta in data 9 novembre 2010. Nel corso dell esercizio non sono state scambiate quote, non sono stati effettuati rimborsi né sono stati distribuiti proventi. Il valore netto patrimoniale del Fondo al 31 dicembre 2011 è pari a Euro 131.753.548. La perdita dell esercizio ammonta a Euro 20.512.909. Per la relativa composizione si faccia riferimento a quanto indicato nella Relazione degli Amministratori. Con riferimento alle informazioni di natura qualitativa in ordine ai rischi assunti e alle metodologie usate per il relativo monitoraggio si rinvia a quanto indicato nella parte D Altre informazioni. 22

PARTE B LE ATTIVITA, LE PASSIVITA E IL VALORE COMPLESSIVO NETTO Sezione I - Criteri di valutazione I criteri di valutazione applicati ai fini della determinazione del valore delle attività del Fono sono quelli stabiliti dal Regolamento di Banca d Italia del 14 aprile 2005, emanato ai sensi dell art. 6 co. 1 lett. c) num. 5 del D. Lgs. N. 58/98. La valutazione dei beni del Fondo è finalizzata ad esprimere correttamente la situazione patrimoniale del Fondo stesso. A tal fine, la Società si è dotata degli strumenti necessari per assicurare una rappresentazione fedele e corretta del patrimonio del Fondo il cui valore complessivo netto è pari al valore corrente alla data di riferimento della valutazione delle attività che lo compongono, al netto delle eventuali passività. Il valore complessivo netto a fine esercizio tiene conto delle componenti di reddito maturate di diretta pertinenza del Fondo e degli effetti rivenienti dalle operazioni stipulate e non ancora regolate. Le rilevazione dei proventi e degli oneri avviene nel rispetto del principio di competenza, indipendentemente dalla data dell incasso e del pagamento. Pertanto, nella valutazione del patrimonio netto del Fondo va tenuto conto, tra l altro, della quota parte di competenza delle componenti di reddito positive e negative di pertinenza. I criteri di valutazione sono di seguito indicati: Strumenti finanziari non quotati: Le partecipazioni in società non quotate (voce A2) sono iscritte al costo di acquisto, rettificato in caso di riduzione del patrimonio netto delle partecipate e svalutate in caso di deterioramento della situazione economica, patrimoniale o finanziaria dell impresa oppure di eventi che possano stabilmente influire sulle prospettive dell impresa medesima e sul presumibile valore di realizzo dei relativi titoli. L eventuale svalutazione di norma è pari alla medesima percentuale di riduzione del patrimonio netto della società partecipata rilevata nell ultima situazione contabile ufficiale (bilancio d esercizio e/o relazione semestrale). Le partecipazioni in società non quotate possono essere rivalutate, trascorso un periodo di norma non inferiore a un anno dalla data dell investimento, sulla base dei criteri oggettivi risultanti da transazioni recenti o derivanti dall applicazione di metodi di valutazione basati su indicatori di tipo economico patrimoniale ovvero, in presenza di imprese che producono rilevanti flussi di reddito, sulla base di metodologie del tipo price/earnings. I costi relativi alle attività di due diligence, di assistenza legale, fiscale, contabile e notarile sostenuti in occasione di tutte le fasi di gestione delle società target (dall acquisizione sino alla dismissione) sono spesate nel periodo di riferimento secondo il principio della competenza economica e non concorrono ad incrementare il valore di carico/iscrizione della Società partecipata. Parti di OICR Le parti di OICR detenute dal Fondo sono valutate sulla base dell ultimo valore reso noto al pubblico, eventualmente rettificato e rivalutato per tener conto: i. dei prezzi di mercato, nel caso in cui le parti di OICR siano negoziate su un mercato regolamentato; ii. di eventuali elementi oggettivi di valutazione relativi a fatti verificatesi dopo la determinazione dell ultimo valore reso noto al pubblico. Per valore reso noto al pubblico si intende il NAV (valore complessivo netto del fondo) regolarmente approvato dal Consiglio di Amministrazione del Fondo e reso noto secondo le modalità indicate nel Regolamento di gestione del Fondo oggetto di valutazione. 23