ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO



Documenti analoghi
Conciliare i tempi di vita e di lavoro dei dipendenti con minori a carico.

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: E01 (Settore Educazione e Promozione culturale; Area Centro di aggregazione giovani)

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA RIEPILOGATIVA DEL PROGETTO DI SERVIZIO CIVILE GIOVANI AL SERVIZIO SOCIALE 2

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

AL SERVIZIO DEI PIU DEBOLI Progetto di Servizio Civile Nazionale in Italia

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi

SERVIZIO CIVILE NAZIONALE

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

Scheda sintetica del progetto di servizio civile La vita è bella insieme è bellissima!

AVVISO n.01/2011: Procedura comparativa per il conferimento di un incarico di collaborazione coordinata e continuativa per un profilo senior

SERVIZIO CIVILE COMUNE DI MILANO Titolo del progetto: AGGREGA MILANO 2014

ASSOCIAZIONE MANI TESE ONG ONLUS SEDE NAZIONALE: PIAZZA V.GAMBARA 7/9 MILANO

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.

PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA. Parte I

Allegato A) al capitolato speciale d appalto. Standard dei servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro

AGENZIA PER L ITALIA DIGITALE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

CORSO DI FORMAZIONE VALORE P.A.

ALLEGATO 6. TITOLO DEL PROGETTO L'elefante Imprigionato

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

CORSO DI FORMAZIONE VALORE P.A.

Azione Disabilità. Per raggiungere gli obiettivi enunciati si perseguiranno sue punti: Le attività previste verranno realizzate in tre fasi:

Anno Accademico 2005/ Corso di perfezionamento. Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale.

Il bando, inoltre, per quanto possibile, potrà accorpare più posti da ricoprire.

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI

Formazione Immigrazione

SETTORE e Area di Intervento: Protezione civile: settore B area 02 Interventi emergenze ambientali

Ruolo e attività del punto nuova impresa

PROGRAMMA ICO INTERVENTI COORDINATI PER L OCCUPAZIONE. Avviso pubblico per le imprese nei settori Agroalimentare, ICT e Nautico

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile

in collaborazione con PROGETTO

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola

CRITICITÀ/BISOGNI OBIETTIVI

Ministero dell istruzione dell università e della ricerca Dipartimento per l istruzione Direzione Generale per il personale scolastico

I SERVIZI PER L'IMPIEGO

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

ACCADEMIA DI PROGETTAZIONE SOCIALE MAURIZIO MAGGIORA

Profilo Professionale

MEDIATORE INTERCULTURALE

AREA AFFARI GENERALI SERVIZIO POLITICHE SOCIALI

SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015

ALLEGATO 1 (SCHEDA DI ASSEGNAZIONE OBIETTIVI)

PROMOZIONE LAVORO SERVIZI AL LAVORO

Università degli Studi di Perugia SERVIZIO JOB PLACEMENT

Lauree magistrali Tirocini e stage: cosa sono Il tirocinio formativo e di orientamento è un periodo di formazione in strutture organizzative (enti,

Contatto Provincia CPI Visita congiunta CPI / SIL in azienda. sensibilizzazione e di promozione del progetto,

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: Patrimonio artistico e culturale (D)- cura e conservazione biblioteche (01)

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità

Descrizione sintetica delle attività da svolgere

ELEMENTI DI SINTESI DEL PROGETTO

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

Una nuova IMPRONTA da realizzare

a.s. 2015/ 2016 FUNZIONE STRUMENTALE AREA 3:

Piano di Zona

TITOLO DEL PROGETTO: Una Casa e un Sorriso sono già cura

Rev.1 del 30 maggio Il modello organizzativo

(Impresa Formativa Simulata)

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

Progetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole

PRESENTAZIONE PROGETTO

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.

Concorso pubblico C1 Esperto Tecnico

REGOLAMENTO PER LE PROGRESSIONI VERTICALI DEI DIPENDENTI DELL ENTE LOCALE. Approvato con deliberazione giuntale n. 162 del

Tribunale di Brescia

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri

Scheda sintetica del progetto di servizio civile Meridiana a sud

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ

DECRETO DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO POLITICHE SOCIALI E SPORT N. 144/SPO DEL 14/10/2014

il rispetto della legalità, la mediazione dei conflitti e il dialogo tra le persone, l integrazione e l inclusione sociale.

AREA 5. RAPPORTI CON ENTI ESTERNI

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA

PUNTEGGI RIFERITI AGLI ELEMENTI DI VALUTAZIONE PUNTEGGI DA ATTRIBUIRE ALLA SCHEDA DI VALUTAZIONE PUNTEGGI DA ATTRIBUIRE AL CURRICULUM DEL CANDIDATO

1. La disciplina di cui al presente regolamento si informa ai seguenti principi generali: - 1 -

Osservatorio Regionale per il Diritto allo Studio Universitario 2006/2008 ATTIVITÀ SVOLTA E PROSPETTIVE

COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo

Transcript:

ALLEGATO 6 TITOLO DEL PROGETTO: LA CASA DELLE GENTI SETTORE e Area di Intervento: A12 Assistenza ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO OBIETTIVI DEL PROGETTO FINALITA GENERALE Finalità generale del progetto è aumentare e migliorare a livello locale le condizioni di accoglienza e le misure di integrazione dei cittadini senza fissa dimora, nell ottica di una cultura orientata alla promozione dei diritti, all inclusione e alla non discriminazione. OBIETTIVO FINALE Il progetto mira alla promozione di una cultura d accoglienza passando attraverso azioni di sostegno ai soggetti disagiati, intervenendo sui bisogni primari e, soprattutto, lavorando in rete con Enti ed Istituzioni al fine di accompagnare e sostenere i diversi percorsi di integrazione. I volontari del SCN supporteranno le azioni programmate collaborando, a vari livelli con lo staff già impegnato. Risultato atteso: miglioramento delle condizioni di vita e del livello di integrazione ed inclusione sociale degli ospiti dei Centri. In coerenza col raggiungimento del presente obiettivo si verificherà l andamento dei seguenti indicatori, rispondenti a criteri di specificità, misurabilità, accessibilità, rilevanza e pianificabilità temporale: - n. di ospiti che hanno accesso ai servizi attivati; - n. di singoli cittadini e di nuclei familiari che hanno raggiunto un buon livello di integrazione sociale. Obiettivi specifici: a. Miglioramento delle misure di prima accoglienza e assistenza di base (assistenza amministrativa e legale, accesso ai servizi sanitari e socio-assistenziali) Risultato atteso: nella prima fase -immediatamente successiva all arrivo- corretto espletamento per tutti gli utenti delle pratiche amministrative, accesso ai servizi socio-sanitari presenti sul territorio. b. Incremento e miglioramento dei servizi di assistenza finalizzati all integrazione lavorativa e sociale degli utenti dei servizi Risultato atteso: diminuzione dei tempi di permanenza al Centro e miglioramento della qualità del processo di integrazione economica e socio-lavorativa. c. Sensibilizzazione, informazione e promozione sul territorio di una cultura dell accoglienza e dell inclusione Risultato atteso: aumento presso la comunità d accoglienza della sensibilità e dell interesse per le tematiche connesse alle nuove povertà; maggiore coinvolgimento e più attiva partecipazione degli ospiti del Centro alle attività culturali, sociali, di aggregazione proposte sul territorio da enti pubblici ed associazioni. ATTIVITÁ D'IMPIEGO DEI VOLONTARI

L attività dei volontari si svolgerà in maniera autonoma ed auto-gestita con il supporto degli Operatori Locali. Scopo del progetto è quello di promuovere l auto-organizzazione delle varie risorse che concorderanno insieme i piani di attività a seconda delle differenti professionalità, stabilendo tempi e modalità di realizzazione. Nelle varie attività ai volontari impiegati viene data la responsabilità della realizzazione delle stesse, ciò è finalizzato ad una crescita e maturazione professionale che prevede necessariamente lo sviluppo di capacità organizzative e la messa a fuoco delle varie problematiche da affrontare. I volontari verranno supportati nel corso delle varie attività da un tutor che ne seguirà le scelte e le modalità organizzative. In riferimento poi al ruolo dell O.L.P., a questa figura è riservata un attività di coordinamento e controllo delle attività, con conseguente verifica continua del grado di raggiungimento degli obiettivi. Rispetto alla relazione di collaborazione con le figure presenti nel progetto sarà necessario un continuo interscambio con il consulente psicologo e il responsabile della struttura per monitorare le attività ed adeguarle alle reali necessità e/o variazioni che dovessero presentarsi. L orario di servizio terrà in conto le esigenze delle attività e le disponibilità dei volontari cercando di ottimizzare il tempo dedicato. Dal punto di vista meramente quantitativo, la suddivisione dei compiti da assegnare agli specifici volontari, in ordine alla realizzazione delle attività del progetto, viene demandata agli OLP ed alle altre figure, in relazione alle caratteristiche del gruppo ed alle specifiche esigenze locali. In ordine al raggiungimento degli obiettivi sono state individuate una serie di attività: 1) attività di segreteria info: - ascolto; - valutazione della richiesta; 2) attività di comunicazione on-line: - lettura delle e-mail; - valutazione del contenuto; - risposta, se di competenza, o inoltro al referente; - registrazione del contatto; 3) attività al front office comunicazione 4) registrazione degli utenti 5) comunicazione delle presenze alle autorità competenti 6) assistenza agli ospiti 7) attività legate alla gestione del centro (ad es. approvvigionamenti) 8) vigilanza Con queste attività sarà possibile garantire l'operatività del centro e allo stesso tempo avviare una serie di procedure che andranno ad implementare anche le altre attività. 9) creare un archivio degli ospiti 10) creare, aggiornare e gestire un data base per la raccolta delle informazioni 11) redazione di un questionario da sottoporre all'utenza e attività legate all'elaborazioni dei dati raccolti; 12) indagini statistiche sul territorio 13) attivare uno sportello di informazione sulle tematiche relative al mondo del lavoro Con queste attività si vuole reperire il maggior numero di informazioni relative all'utenza non solo per avere una mappatura dei bisogni ma sopratutto per poter avviare, ove necessario,

delle procedure di coinvolgimento di realtà terze che possano intervenire e collaborare nella soluzione di particolari problematiche e per poter avviare un processo di integrazione economica e socio-lavorativa. 14) individuare gli enti pubblici e privati coinvolti nelle attività sociali sul territorio di riferimento; 15) supportare la gestione dei contatti con gli Enti operanti nel territorio; 16) predisporre schede informative sulle attività degli enti e sui servizi erogati; 16) predisporre dossier per un veloce reperimento delle informazioni in evidenza; 17) data-entry per catalogare ed archiviare tutti i contatti sviluppati; 18) studio del contesto normativo ed istituzionale, rilevazione delle fonti normative e realizzazione di apposite schede informative; 19) valutare i dati in relazione alla pianificazione delle fonti integrative necessarie; 20) pianificare la divulgazione delle informazioni raccolte ed elaborate, nonché della facilitazione all'accesso alle stesse da parte degli utenti che ne facciano richiesta; 21) predisposizione di supporti informativi (brochure, volantini, depliant, ecc.); Queste ultime attività sono dirette al potenziamento dei canali informativi: in questo modo viene garantita agli utenti la possibilità di avere notizie dei servizi e delle modalità di accesso agli stessi; l'attività di rete poi, andrà ad integrare e potenziare l'attività del centro intervenendo sulla persona e orientandola ad un percorso di integrazione con la comunità circostante. Fonti di raccolta dati in ordine alla verifica degli indicatori saranno: statistiche preesistenti, raccolte dati ad hoc, raccolte sul campo, redazione di specifici report, customer satisfaction, etc.. CRITERI DI SELEZIONE CONVOCAZIONE La convocazione avviene attraverso il sito internet dell ente con pagina dedicata contenente il calendario dei colloqui nonché il materiale utile per gli stessi (bando integrale; progetto; procedure selettive, etc.);. SELEZIONE Controllo e verifica formale dei documenti; Esame delle domande e valutazione dei titoli con le modalità di seguito indicate e con i seguenti criteri di selezione che valorizzano in generale: - le esperienze di volontariato; - le esperienze di crescita formative - le capacità relazionali; - l interesse del candidato. Valutazione dei titoli massimo 50 punti Precedenti esperienze di volontariato MAX 30 PUNTI Titoli di studio, esperienze aggiuntive e altre conoscenze MAX 20 PUNTI Precedenti esperienze massimo 30 punti Periodo massimo valutabile per singola esperienza: 12 mesi. MAX 12 PUNTI Precedenti esperienze presso il GUS Coefficiente 1,00 (mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg.) MAX 9 PUNTI Precedenti esperienze nello stesso settore del progetto c/o altri enti Coefficiente 0,75 (mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg) MAX 6 PUNTI Precedenti esperienze presso il GUS in un settore diverso Coefficiente 0,50 (mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg.) MAX 3 PUNTI Precedenti esperienze in altro settore c/o altri enti Coefficiente 0,25 (mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg)

Titolo di studio massimo 8 punti (si valuta solo il titolo più elevato) Laurea (vecchio ordinamento oppure 3+2) 8 PUNTI Laurea triennale 7 PUNTI Diploma scuola superiore 6 PUNTI Frequenza scuola media Superiore FINO A 4 PUNTI (1 PUNTO PER OGNI ANNO CONCLUSO) Titoli professionali massimo 4 punti (si valuta solo il titolo più elevato) I titoli professionali sono quelli rilasciati da Enti pubblici o Enti di formazione professionale accreditati Titolo completo 4 PUNTI Non terminato 2 PUNTI Esperienze aggiuntive a quelle valutate massimo 4 punti (per esempio: stage lavorativo, animatore di villaggi turistici, attività di assistenza ai bambini durante il periodo estivo, etc.) Di durata superiore a 12 mesi 2 PUNTI Di durata inferiore a 12 mesi 1 PUNTI Altre conoscenze massimo 4 punti (si valuta 1 punto per ogni titolo, sino ad un massimo di 4) - per esempio: specializzazioni universitarie, master, conoscenza di una lingua straniera, informatica, musica, teatro, pittura, ecc ). Attestati o autocertificati 1 PUNTO I candidati effettueranno, secondo apposito calendario pubblicato sul sito web del GUS, un colloquio approfondito su: servizio civile, progetto e curriculum personale (con particolare riguardo alle precedenti esperienze di volontariato e lavorative nel settore specifico del progetto e non), al fine di avere un quadro completo e complessivo del profilo del candidato, delle sue potenzialità, delle sue qualità e delle sua attitudini, oltre ad una breve autopresentazione da parte del candidato. COLLOQUIO MAX 60 PUNTI Il colloquio consiste in una serie di 10 domande, ognuna con punteggio da 0 a 60, riportate sul sito del GUS La somma di tutti i punteggio assegnati al set di domande diviso il numero delle domande dà come esito il punteggio finale del colloquio. L idoneità a partecipare al progetto di servizio civile nazionale viene raggiunta con un minimo di 36 PUNTI al colloquio La fase di selezione è costantemente verificata da un Garante nominato dal responsabile del Servizio Civile Nazionale; REDAZIONE E PUBBLICAZIONE DELLA GRADUATORIA FINALE Al termine delle selezioni si procederà alla pubblicazione on-line della graduatoria. CONDIZIONI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI: Numero ore di servizio settimanali dei volontari: 30 Giorni di servizio a settimana dei volontari: 5 Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Realizzazione delle attività previste dal progetto anche in giorni festivi e prefestivi, coerentemente con le necessità progettuali. Flessibilità oraria in caso di esigenze particolari Disponibilità alla fruizione dei giorni di permesso previsti in concomitanza della chiusura della sede di servizio (chiusure estive e festive) Partecipazione a momenti di verifica e monitoraggio Frequenza di corsi, di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti, anche nei giorni festivi, organizzati anche dagli enti partner del progetto. Eventuale realizzazione dei momenti di verifica al di fuori dell Associazione.

Partecipazione a supporto di attività dell Associazione e degli enti partner, anche in giorni prefestivi e festivi. Disponibilità ad effettuare il servizio al di fuori della sede entro il massimo di 30 gg previsti Osservanza della riservatezza dell ente e della privacy di tutte le figure coinvolte nella realizzazione del progetto Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Cultura media; buone conoscenze informatiche; buone capacità relazionali. E titolo di maggior gradimento: - diploma di scuola media superiore; - pregressa esperienza nel settore specifico del progetto; - pregressa esperienza presso organizzazioni di volontariato; - buona conoscenza di una lingua straniera; - spiccata disposizione alle relazioni interpersonali e di gruppo - capacità relazionali e dialogiche - studi universitari attinenti. SEDI DI SVOLGIMENTO e POSTI DISPONIBILI: Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 4 Numero posti senza vitto e alloggio: 4 Sedi ANCONA 1 VOL JESI 2 VOL SAN BENEDETTO DEL TRONTO 1 VOL CARATTERISTICHE CONOSCENZE ACQUISIBILI: Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Durante l espletamento del servizio, i volontari che parteciperanno alla realizzazione di questo progetto acquisiranno le seguenti competenze utili alla propria crescita professionale: competenze tecniche (specifiche dell esperienza vissuta nel progetto, acquisite in particolare attraverso il learning by doing accanto agli Olp e al personale professionale): segreteria, comunicazione on-line, front office, creare, aggiornare e gestire un database, redazione di un questionario, indagini statistiche sul territorio, gestione di uno sportello di informazione sulle tematiche relative al mondo del lavoro, studio del contesto normativo ed istituzionale, rilevazione delle fonti normative, predisposizione di supporti informativi (brochure, volantini, depliant, ecc.); competenze cognitive (funzionali ad una maggiore efficienza lavorativa e organizzativa): capacità di analisi, ampliamento delle conoscenze, capacità decisionale e di iniziativa nella soluzione dei problemi (problem solving); competenze sociali e di sviluppo (utili alla promozione dell organizzazione che realizza il progetto ma anche di se stessi): capacità nella ricerca di relazioni sinergiche e propositive, creazione di reti di rapporti all esterno, lavoro all interno di un gruppo, capacità di mirare e mantenere gli obiettivi con una buona dose di creatività; competenze dinamiche (importanti per muoversi verso il miglioramento e l accrescimento della propria professionalità): competitività come forza di stimolo al saper fare di più e meglio, gestione e valorizzazione del tempo di lavoro, ottimizzazione delle proprie risorse. Tali competenze, elaborate secondo gli standard europei delle UCF (Unità Formativa Capitalizzabile), sono riconosciute e certificate da TERZO MILLENNIO Laboratorio Sociale, nell ambito di uno specifico accordo, relativo al presente progetto (in allegato) FORMAZIONE SPECIFICA DEI VOLONTARI:

Argomenti della formazione specifica: Modulo obbligatorio di formazione e informazione sui rischi connessi all impiego dei volontari nei progetti di servizio civile (n. 1 sessione formativa di n. 5 ore totali) 1 modulo (n. 3 sessioni formative di n. 5 ore ciascuna per un totale di n. 15 ore) Elementi di legislazione sociale, i servizi sociali: organizzazione e tecniche; Cenni sulla normativa in favore delle fasce sociali deboli, Legislazione sulla privacy 2 modulo (n. 4 sessioni formative di n. 5 ore ciascuna per un totale di n. 30 ore) Elementi di psicologia, Pedagogia sociale, Processi e fenomeni della comunicazione interpersonale, - Profilo sociale e psicologico dell utenza 3 modulo (n. 3 sessioni formative di n. 5 ore ciascuna per un totale di n. 15 ore) Tecniche delle mediazione culturale L'ascolto attivo - Orientamento ai servizi presenti sul territorio 4 modulo (n. 3 sessioni formative di n. 5 ore ciascuna per un totale di n. 15 ore) Tecniche di raccolta dati, creazione e gestione di data base; Tecniche per la redazione di questionari. - Tecniche di comunicazione sociale e gestione ufficio stampa Utilizzo del linguaggio informatico Durata: 80 ore