COME STANNO CAMBIANDO I GHIACCIAI ITALIANI? Risultati dal Nuovo Catasto dei Ghiacciai Fare click per modificare lo stile Claudio Smiraglia
Perché studiare i ghiacciai? Risorsa idrica ed energetica Risorsa turistica e paesaggistica Geodiversità Il ghiacciaio è l immagine più compiuta di ciò che siamo nella vita. Ci rappresenta perfettamente in ciò che abbiamo di eterno e di effimero, di permanente e di mutevole Indicatori dei cambiamenti climatici Machado da Silva
Bilanci di massa ghiacciai italiani Foto GL. Franchi
Quanti sono i ghiacciai italiani? Quant è la loro superficie attuale? Come sono cambiati recentemente? Perché sono cambiati? (foto L. Mercalli)
IL PROGETTO NUOVO CATASTO DEI GHIACCIAI ITALIANI (foto C. Molina)
COMITATO GLACIOLOGICO ITALIANO CNR Catasto dei Ghiacciai Italiani 1959-1962 824 corpi glaciali superficie totale 519 km 2
CATASTO REALIZZATO DAL COMITATO GLACIOLOGICO ITALIANO PER IL WORLD GLACIER INVENTORY 1989 DATI 1975-1984 1381 CORPI GLACIALI STIMA VOLUME D ACQUA CORRISPONDENTE 17 miliardi m3 (170 bacini artificiali come quelli di Place Moulin) SUPERFICIE TOTALE 609 km2
CATASTI REGIONALI http://www.cartografia.regione.lombardia.it/viewer25 http://www.sat.tn.it/sns/17/ghiacciai.htm http://gis2.provinz.bz.it/geobrowser/
RICERCA E SELEZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE RACCOLTA ED ELABORAZIONE DATI UNIVERSITA DI MILANO Dipartimento di Scienze della Terra EV-K2-CNR SANPELLEGRINO Levissima con il supporto scientifico del Comitato Glaciologico italiano
FONTE PRINCIPALE ORTOFOTO AD ALTA RISOLUZIONE (pixel 0,5 x 0,5 m) CORTESEMENTE MESSE A DISPOSIZIONE IN CONSULTAZIONE DA ENTI REGIONALI E PROVINCIALI Regione Piemonte Regione Valle d Aosta-FMS Regione Lombardia-IIT Regione Veneto-ARPAV Provincia di Trento Provincia di Bolzano
PROBLEMI Non totale contemporaneità delle ortofoto (92% 2007-2011) Codici Toponomastica (nuovi toponimi derivanti da frammentazioni) Classificazione di corpi glaciali che modificano la tipologia Copertura detritica Suddivisione amministrativa e non idrografica
La delimitazione è avvenuta con procedura manuale per ovviare ad errori da automatismo nei frequenti casi di copertura detritica anche solo parziale delle fronti. L operatore ha perimetrato i ghiacciai in ambiente GIS e i dati sono confluiti in un data base relazionale. Si sono seguite le linee guida del WGMS (Paul et al., 2010)
PARAMETRI PER BASE DATI Nome Codice Codice WGI Coordinate WGS84 Regione/Provincia Gruppo montuoso (atlante SOIUSA) Bacino idrografico Tipologia: ghiacciaio vallivo, montano, glacionevato, altro Superficie Superficie CGI (1958-1961) (foto Regione Veneto-ARPAV) Superficie WGI (1975-1981) Lunghezza massima Quota minima Quota massima Quota media Anno del rilievo nel Nuovo Catasto (2005-2012) Esposizione Note: eventuali frammentazioni, altri toponimi
IL NUOVO CATASTO DEI GHIACCIAI ITALIANI PUO ESSERE SCARICATO DAL SITO DELL UNIVERSITA DI MILANO http://users.unimi.it/glaciol
I GHIACCIAI ITALIANI ATTUALI 369 km 2 903 CORPI GLACIALI Area media 0.41 km 2 Valle d Aosta: 134 kmq Lombardia: 88 kmq Alto Adige: 85 kmq Trentino: 46 kmq Piemonte: 29 kmq Veneto: 3 kmq Friuli: 0,2 kmq Abruzzo: 0,04 kmq
Caratteri generali dei ghiacciai italiani (foto P. Pagliardi) Distribuzione in tutti i settori alpini dalle Marittime alle Giulie Prevalenza di piccoli ghiacciai (<0.5 km 2 ) Orientamento prevalente: Nord Elevate differenze tipologiche (Foto R. Seppi)
VARIAZIONI CATASTO CGI NUOVO CATASTO 369 km 2 903 ghiacciai -157 km 2 (-30%) Valle d Aosta: -48 kmq -26% Lombardia: -28 kmq -24% Alto Adige: -37 kmq -30% Trentino: -16 kmq -33% Piemonte: -27 kmq -48% Veneto: -2 kmq -43% Friuli: - 0,2 kmq -50% Abruzzo: 0,02 kmq -33%
Alto Adige /Sud Tirol (Foto Beretta 1910) 212 ghiacciai 85 km2 Ortles-Cevedale Venoste Breonie Alti Tauri Vedrette di Ries (Foto G. Sartori)
(foto Perini-CGI))
(foto Perini-CGI)) Vedretta Lunga / Langenferner (foto Molina))
(foto F. Bugnara, 2007) Grava / Graf (foto Polato)
Malavalle / Übeltale Foto F. Secchieri
Foto B. Castiglioni 1928 Foto G. Franchi 1992 Foto G. Franchi 2014
Foto GL. Franchi 2014
- Incremento degli affioramenti rocciosi -Frammentazione in più corpi glaciali -Formazione di laghi proglaciali -Incremento della copertura detritica -Formazione di crepacci circolari e collassi -Crolli di seracchi e falesie -Formazione di bedieres (foto G. Kappenberger)
Nuovi paesaggi alpini 2005
EFFETTI DELLA DEGLACIAZIONE ALPINA Riduzione contributo alle risorse idriche ed energetiche Incremento della pericolosità dell alta montagna Riduzione della geodiversità Il regresso continua; continuano inesorabilmente l impicciolimento e la scomparsa totale o parziale delle nevi persistenti, delle vedrette e dei ghiacciai. All occhio di chi li ha visti appunto circa 40 anni fa, quando i ghiacciai erano nella massima piena, è uno spettacolo di desolazione: è lo spettacolo che può presentare un campo dopo la grandine, una città dopo un terremoto, o per trovare una similitudine più a proposito, un corpo, già florido e ben nutrito, poi ridotto pelle e ossa dalla tisi. (Stoppani, Il Bel Paese, 1876) Riduzione della polarizzazione turistica dell alta montagna
SUPERFICIE BACINO DEL PO: 70.000 km2 AFFLUSSO MEDIO ANNUO: 77 miliardi m3 DEFLUSSO MEDIO ANNUO: 47 miliardi m3 RISERVA IDRICA TOTALE DEI GHIACCIAI BACINO PO: circa 10 miliardi m3 RISERVA IDRICA TOTALE DEI GHIACCIAI ITALIANI: circa 16 milardi m3 AFFLUSSO MEDIO ANNUO DA GHIACCIAI: circa 360 milioni di m3
Calderone Glacier in the Apennines is iconic among last remnants (Kargell, Smiraglia et al., 2014)
Ghiacciaio dei Forni, notte 30-31 Ottobre 2014 Un nuovo glaciologo: il leprotto curioso
GRAZIE PER L ATTENZIONE IL NUOVO CATASTO DEI GHIACCIAI ITALIANI PUO ESSERE SCARICATO DAL SITO DELL UNIVERSITA DI MILANO http://users.unimi.it/glaciol