FBC n.9 Rivista Ufficiale del Casale Calcio. Anno 1, 3 novembre 2015 Corso di Russo Casale fa la partita, Trino il risultato. Russo, l ex di turno, mette a segno il gol che condanna i nerostellati alla seconda sconfitta in campionato.
FBC L espressione di Ezio Rossi al termine di Trino Casale 3-2 (vedi controcopertina a pagina 12) è la miglior fotografia di una gara per quale, probabilmente, pochi pronosticavano tale epilogo. Non che si pensasse a una passeggiata; della pericolosità del Trino si sapeva. Singolari sono state le modalità con cui ha preso forma la sconfitta: tre incertezze, tre gol. Casale ha fatto la gara, Trino l ha vinta. Grazie anche all immancabile gol dell ex Russo (da qui il titolo lo ammettiamo, un po naif): una pietra tombale sulle velleità di pareggio che il bel gol di Messias aveva giustamente alimentato. Sei squadre nello spazio di sei punti. Prendendo a prestito il linguaggio della politica, possiamo dire che il girone B assomiglia a una Repubblica parlamentare ove vige l alternanza al potere: una settimana tocca e me, l altra a te. Per questa prima di novembre Pro Dronero e Valenzana hanno formato un mini-governo di coalizione. Poi si vedrà. Un tifoso ha scritto sulla pagina facebook, incitando la squadra a lasciare al più presto una categoria che ci sta stretta. Un invito a riprendere con decisione il comando delle operazioni. La Repubblica presidenziale insomma, con al vertice, manco a dirlo, la stella bianca su fondo nero. Biemme
FBC Junior Messias. Il sua bellissima punizione non è bastata a recuperare lo svantaggio.
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Giovanili FBC BENE JUNIORES E GIOVANISSIMI 2002 Zaia firma un raddoppio da applausi ma poi si becca un rosso. Il Casale comunque conduce in porto una vittoria importante che lo colloca solitario al vertice della classifica. I 2002 pensano già alla fase regionale. Una partita certo non spettacolare quella tra Casale e Asti nel campionato Juniores regionale vinta di misura dai nerostellati dopo un primo tempo di buon livello tecnico e agonistico. In vantaggio grazie ad un gol di Bracci lesto a ribattere su deviazione del portiere astigiano, i padroni di casa raddoppiano con un gran sinistro al volo di Zaia con palla che si insacca nell angolino. Gol di alta difficoltà tecnica quello del centrocampista del Casale. La partita sembra chiusa ma nel secondo tempo alcune decisioni dubbie arbitrali aumentano la tensione in campo. Espulso Hoxahi, l Asti accorcia le distanze su calcio di punizione dal limite. In inferiorità numerica i ragazzi allenati da Luongo abbassano il baricentro, ma ormai la gara ha preso la piega del nervosismo. Al 26 della ripresa l arbitro estrae il cartellino rosso sia per Zaia che per un giocatore astigiano. Per la giacchetta nera rosso ad entrambi per reciproche scorrettezze in verità non rilevate dalla tribuna. Nel finale, nonostante l inferiorità numerica(nove contro dieci) il Casale non corre rischi controllando, se pur con qualche affanno, una partita dai due volti. Bene nel primo tempo, più confusionari nella ripresa. A fine gara deluso e amareggiato Zaia, nonostante il gran gol segnato: Ho preso un rosso inspiegabile, l arbitro era girato di schiena e dopo un normale contrasto di gioco mi ha espulso. Mi dispiace dovere saltare sabato prossimo la partita del Canelli ma ho la coscienza pulita Non c è scampo per la Libertas Robbio; i 2002 vincono per 8 1 e pensano ormai alla fase regionale. I Giovanissimi fanno meglio dei grandi nella gara con Trino: 2-1 che porta la firma di Iacomussi e Coppo. Turno di riposo per gli Allievi Fascia B, che coltivano ancora qualche speranza di ripescaggio. Lorenzo Zaia: la gioia di un gran gol, l amarezza per il rosso.
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Amarcord A cura di Fabio Mignone FBC QUEL GIORNO CHE...CASALE-ITALIA 2-12 1913, periodo natalizio, la nazionale italiana è attesa da una difficile sfida che la vede opposta al temibile Wunderteam austriaco guidato in panchina dallo stratega Hugo Meisl. Gli austriaci a quel tempo sono la squadra più forte del centro Europa e giocano un calcio innovativo che gli frutta l appellativo di squadra dei sogni ed i nostri dirigenti federali ci tengono a ben figurare davanti ad un avversario di tale caratura. Viene così scelta una doppia seduta di allenamento, decisiva per scegliere gli undici da schierare a Milano l 11 Gennaio 1914. I tecnici della federazione si ritrovano il 26 dicembre a Casale e, con in testa già la formazione da opporre agli austriaci, chiedono ai nerostellati di fare da sparring partner per una patita amichevole. Gli accordi costringono tuttavia il Casale a prestare alla selezione azzurra ben tre giocatori: capitan Barbesino, Caire e G. Gallina. In cambio, gli azzurri fanno vestire di nerostellato Cevenini III (funambolico bomber dell Inter), Boiocchi ( ala dell U.S.Milanese), Quaglia ( Novara) e Trere (mediano in forza al Milan). L inizio della gara, ore 14.45, è salutato da un pubblico numerosissimo che affolla tribune e parterre. Subito i casalesi mettono a dura prova la difesa azzurra che ribatte colpo su colpo con i suoi assi De Simoni tra i Pali e De Vecchi al comando della difesa. Varese e Mattea però sono scatenati e dopo aver messo a dura prova il portiere azzurro riescono a costruire al 15 un azione che lo stesso bomber Varese trasforma in rete. Per tutto il primo tempo gli azzurri subiscono il forcing nerostellato e solo in qualche rara occasione si affacciano dalle parti di A. Gallina, per merito del bravo e veloce Mosso I coadiuvato dal fratello e dal casalese (prestato all azzurro) Caire. La ripresa comincia con l Italia in attacco. Al 49, su suggerimento di G. Gallina, Mosso III pareggia; a quel punto i neri, paradossalmente, riprendono coraggio ed al 70 ritornano in vantaggio ancora per merito di Varese che sfrutta un lancio di Trerè, si invola verso la porta e insacca imparabilmente nell angolino. Nel finale ancora il duo Mattea-Varese impensierisce la difesa azzurra, ma il risultato non cambia più. L 11 Gennaio 1914 all Arena di Milano la nazionale impatta (per la prima volta dopo tre sconfitte in altrettante gare) 0-0 contro il fortissimo Wunderteam, in campo ci sono Mattea, G. Gallina e Varese anche il maestro Meisl ha trovato duro contro le colonne nerostellate!
DELUSIONE ROSSI. L espressione del tecnico nerostellato la dice lunga sul pomeriggio poco felice di Trino Vercellese.