Padova underground: a geoarchaeological investigation of the roots of the city

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Padova underground: a geoarchaeological investigation of the roots of the city progetto di eccellenza 2007/2008 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo Aspetti e problematiche del trattamento dati in ambiente GIS P. Mozzi, F. Ferrarese, A.Ninfo, D. Zangrando

Principali finalità del progetto: 1. Ricostruzione dell evoluzione geomorfologica del territorio dei comuni di Padova e limitrofi. 2. Ricostruzione geoarcheologica del centro cittadino di Padova In collaborazione con Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto, dr M. Gamba

1. Ricostruzione dell evoluzione geomorfologica del territorio dei comuni di Padova e limitrofi. Materiali e metodi: Indagini paleoidrografia: Cartografia storica Foto aeree Dati da satellite Dati stratigrafici di scavi in corso e pregressi Sondaggi manuali e meccanici Datazioni materiali di scavo Analisi tridimensionale di dettaglio (DTM, DSM) Azione GIS: georiferimento georiferimento image processing database, georiferimento database, georiferimento database, georiferimento database interpolazione punti quotati DTM, LiDAR, analisi geomorfometriche. Carta Geomorfologica

DTM da ripresa LiDAR, settembre 2007. 5 m cell size.

2. Ricostruzione geoarcheologica del centro cittadino di Padova Materiali e metodi: DTM, DSM del centro cittadino Stratigrafie archeologiche: - da bibliografia - inedite (Soprintendenza Archeologica) Cartografia storica: - Carta del Valle (1784) - Carta del Morello (1880) - Catasto austriaco (1828-1845) - Catasto austro-italiano (1846-1889) - Kriegskarte (1789-1805) Azione GIS: interpolazione punti CTC, LiDAR georiferimento, interpolazione georiferimento, interpolazione georiferimento georiferimento georiferimento, digitalizzazione georiferimento, digitalizzazione georiferimento

DTM pianura veneta da CTR 1:10000

DTM Pianura veneta da CTR 1:10000 Padova: mound del centro urbano

Punti quotati della Carta Tecnica Comunale (CTC, scala 1:1000): 150000 quote su un area di 92 km 2, 1630 punti/ km 2 precisione nominale in x, y di 35 cm, in z ignota.

Modello Digitale del Terreno, elaborazione TIN e filtraggio successivo (FFT)

Ricostruzione geoarcheologica del centro di Padova Raccolta stratigrafie archeologiche da bibliografia (F. Veronese) Dati ordinati su foglio di calcolo e distinti in tre periodi: protostorico, romano (alto)medievale. Il singolo dato è topograficamente identificato, nel migliore dei casi, con indirizzo e numero civico. Difficoltà e approssimazione nel ricavare la quota dei ritrovamenti Georeferenziazione approssimativa!

Ricostruzione geoarcheologica del centro di Padova Raccolta stratigrafie archeologiche da bibliografia

Raccolta stratigrafie archeologiche inedite In accordo con la Soprintendenza Archeologica, dati di scavo organizzati in foglio di calcolo. Informazioni di: ubicazione, quota e profondità, stratigrafie archeologiche, tipologia dei ritrovamenti, cronologie e affidabilità. In totale 146 punti riferiti a 31 scavi realizzati nell urbe dal 1988 al 2007, distinti in sette fasi cronologiche. Le profondità dei ritrovamenti sono state collocate sul piano altimetrico tramite misura geodetica della soglia rispetto al centro stradale più accessibile (DEDALO s.n.c.). Questo punto è stato quotato su base CTC. Per controllo è stata data lettura anche della quota DTM derivato da LiDAR, ottenendo un RMSE di 0.19 m.

Ubicazione dei punti di appoggio per la quotatura dei livelli archeologici (in rosso, con sigla di scavo). In giallo punti quotati della CTR

In totale 146 punti riferiti a 31 scavi realizzati nell urbe dal 1988 al 2007, distinti in sette fasi cronologiche: media di 14.7 punti quotati per periodo su un area di 1.8 km 2. Interpolazione difficile!

Le superfici archeologiche. Questione d interpolazione Si è comunque tentato un interpolazione dei punti appartenenti a ciascun periodo, se si era in possesso di almeno 6 punti per km 2 (4 periodi su 7). Scelta dell interpolatore: Si sono provate varie soluzioni delle quali è risultato per il momento - preferibile IDW (Inverse Weighted Distance) per una serie di ragioni, tra cui: scarsissima densità di punti, metodo esatto, morfologie da rappresentare estremamente blande (pendenze bassissime).

Modello della superficie dai punti del periodo P0 (substrato). IDW di tutti i 29 punti.

Modello della superficie dai punti del periodo P0 (substrato). IDW di tutti i 29 punti con aggiunta di breakline corrispondente all asse del meandro fluviale.

Modello della superficie dai punti del periodo P0 (substrato). IDW di tutti i (20) punti con attendibilità cartografica non scarsa e breakline corrispondente all asse del meandro fluviale.

Modello della superficie dai punti del periodo P0 (substrato). IDW dei punti (20) con attendibilità cartografica non scarsa, breakline corrispondente all asse del meandro fluviale e aggancio ai piedi del mound antropico (quote vicine al substrato alluvionale?).

IDW br vs IDW IDW vs TIN IDW vs Spline IDW vs Kriging RMSE 0.07 0.26 2.65 0.19 Confronto degli RMSE (valori in m) con interpolatori diversi per la superficie del periodo P0. Utilizzati i 20 punti ad affidabilità non scarsa.

DTM da ripresa LiDAR, settembre 2007, cell size 5 m

LiDAR, preelaborazione: rimozione principali breaklines

Ulteriori azioni del progetto: affinare i metodi di interpolazione, affittimento punti per il periodo P0 (substrato alluvionale) con trivellate manuali e meccaniche, acquisizione riprese LiDAR (100 km 2 ) sull areale d interesse. GPS survey di punti ed aree critiche.