Resoconto sulla campagna di acquisizione punti quotati tramite strumentazione GPS nel bacino del torrente Ombrone del 25 maggio 2010

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1 Resoconto sulla campagna di acquisizione punti quotati tramite strumentazione GPS nel bacino del torrente Ombrone del 25 maggio 2010 Il rilievo dei punti GPS è stato effettuato con lo strumento Leica Geosystem GS20 con antenna incorporata, acquisendo 50 valori in modalità statica per ogni stazione rilevata. In totale sono state rilevate 43 stazioni ubicate in aree preventivamente selezionate in base a problematiche emerse durante il confronto dei dati LIDAR con alcuni rilievi realizzati dal Consorzio di Bonifica Ombrone P.se Bisenzio. La distribuzione delle stazioni, con relativo numero identificativo, è riportata nelle figure 1, 2, 3, 4 che fanno riferimento alle fermate descritte nella relazione generale del sopralluogo. Figura 1 - Ubicazione dei punti GPS acquisiti in località Ponte ai Bini (1 a Fermata) Figura 2 - Ubicazione dei punti GPS acquisiti in località Ponte ai Baldi Passerella della Ferruccia (2 a Fermata)

2 Figura 3 Ubicazione dei punti GPS acquisiti in località Guado de Sarti (3 a Fermata), Cason dei Giacomelli (4 a Fermata), Castel Bonechi (5 a Fermata) e nuovo ponte sull Ombronesulla strada dei vivai (6 a Fermata) Figura 4 Ubicazione dei punti GPS acquisiti in località Pontassio (9 a Fermata)

3 Nella seguente tabella sono riportati, per ogni stazione rilevata, gli scarti tra le quote altimetriche LIDAR (DTM e DSM), riferite all ellissoide WGS84, e i valori di quota registrati tramite strumentazione GPS sempre riferiti allo stesso datum altimetrico. ID Z_WGS84 DTM DSM DIFF_DTM DIFF_DSM Come possiamo osservare gli scarti presentano per lo più valori superiori al metro, ad eccezione di alcuni punti (circa il 10%) che presentano invece errori inferiori ai trenta centimetri. La distribuzione percentuali degli scarti tra DTM LIDAR e punti quotati GPS è riportata nel grafico di figura 5.

4 Figura 5 Distribuzione percentuale degli scarti tra DTM (LIDAR) e punti quotati GPS Come possiamo osservare la maggior parte dei punti (70%) presenta scarti superiori a al metro e solamente il 9% dei valori presenta uno scarto compatibile con l errore strumentale. L analisi dei dati GPS evidenzia in modo chiaro che anche punti ubicati sullo stesso argine a breve distanza l uno dall altro presentano valori di quota troppo diversi tra loro per poterli considerare affidabili. Nel seguente grafico di figura 6 è riportato, ad esempio, l andamento della sommità arginale rilevata in località Ponte ai Bini tramite strumentazione GPS. Figura 6 Sommità arginale in loc. Ponte ai Bini rilevata con GPS Come possiamo osservare nei primi 35 metri del tratto arginale rilevato risulta un dislivello di circa 8 metri, assolutamente incompatibile con lo stato dei luoghi ove l argine appare mantenere una quota circa costante per tutto il tratto esaminato (vedi foto 1 della relazione generale). La scarsa qualità dei dati GPS è probabilmente da imputare all antenna interna dello strumento utilizzato che non è in grado di risolvere adeguatamente i problemi legati ai forti effetti di riflessione multipla che si verificano in corrispondenza delle strutture arginali esaminate e, in particolare, al piede dell argine. Dobbiamo anche rilevare la quasi costante presenza di reti

5 elettriche che possono interferire sul segnale GPS introducendo errori significativi. Non è infine da escludere un cattivo funzionamento della strumentazione utilizzata. Relativamente a quest ultimo aspetto è da rilevare come la correzione dei dati effettuata in post-processing, riferendosi in differenziale alla stazione di Prato, invece di portare un sensibile miglioramento nella definizione plano-altimetrica dei punti rilevati ha introdotto un importante errore di georefenziazione che ha traslato i punti quotati completamente al di fuori delle sommità arginali rilevate. Da questa analisi possiamo quindi concludere che le forti difformità riscontrate tra LIDAR e punti quotati GPS è da ricondurre ad un cattivo funzionamento dello strumento GPS utilizzato, unitamente alla non ottimale conformazione morfologica dei luoghi rilevati. I dati LIDAR al contrario hanno fornito elementi plano-altimetrici di massima in completo accordo con quanto osservato in campagna.

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