DATI GENERALI Data: 03.03.07 Ora Media: 23.40 LT Luogo Osserv.: Rho (Mi) Strumento Usato: C8 F/10 + Riduttore a f/6,3 + Focheggiatore SC Analog Microfocuser + Eos Canon 300D (foto) - KASAI 80 mm f/6 (visuale) su Vixen New Atlux controllata con lo Sky Sensor 2000 PC. Seeing Medio: IV (Ant.) Trasparenza Media: 8/10 NOTE GENERALI Meteo favorevole ma con seeing pessimo. Nel pomeriggio sono passate molte nuvole e fino a verso le 19 la foschia era alta e densa. Dopo le 20 ha cominciato a liberarsi fino a diventare completamente terso; con una buona trasparenza. DATI DI RIFERIMENTO Il riferimento effemerico per le eclissi (lunari e solari) sono i famosi punti di contatto del soggetto col cono d ombra che viene sempre suddiviso in due coni concentrici e cioè la penombra e l ombra. Tempi di contatto: P1 = 20:16:29 UT U1 = 21:30:04 UT U2 = 22:43:49 UT U3 = 23:58:01 UT U4 = 01:11:46 UT P4 = 02:25:27 UT Inoltre per avere dei riferimenti temporali si danno anche le durate di passaggio in penombra, ombra e di totalità: Penombra = 03h 04m 29s Ombra = 01h 50m 51s Totalità = 00h 37m 06s V. appendice di approfondimento per lo schema grafico originale. Da questa appendice si nota come l Italia era posta in una posizione davvero favorevole se non ottimale. - 1 -
NOTE STRUMENTALI Nessuna nota particolare al di fuori del normale funzionamento. L unica accortezza, che vale però solo per la 300D, se utilizzata in osservazioni in cui è importante tener record dell orario in cui si scatta, è che va verificata prima la congruenza dell orologio interno della camera con quello del PC che a sua volta deve essere settato secondo un orario di riferimento preciso facilmente reperibile su internet. Mi sono accorto dell errore subito e l ho annotato; alla fine ho sottratto 1h e 11min a tutte le foto in quanto la mia 300D era avanti di questo valore rispetto all orologio del PC. Prendo nota inoltre di una particolare difficoltà nella verifica della messa a fuoco durante la fase centrale; in questo caso l uso di software che rendono l immagine a monitor PC sarebbe stato utile (anche per verificare la bontà dell immagine). Questa verifica ovviamente non serve per gli strumenti a lenti o per gli strumenti con assenza di gioco dovuto al sistema di messa a fuoco del primario (mirror flop). NOTE OSSERVAZIONE Durante l eclissi oltre alle immagini ottenute col C8 s è osservato visualmente il fenomeno attraverso il rifrattore da 80 mm in parallelo. La visione è stata molto suggestiva soprattutto dal punto U1 in poi. Molti sono stati i cambiamenti osservati nella tonalità della luna che da grigio-bianche sono passate ad essere rosa-verdastre e verdastre-azzurre. Molto interessante poi il fatto che è possibile osservare proprio il momento in cui la luna da grigio-nera passa ad essere rossastra. E molto suggestivo. Un particolare che salta all occhio quando non si è solo degli osservatori occasionali è che dopo il punto U1 e ormai nelle vicinanze del punto U2 inizia a diminuire d intensità la corona di luce diffusa normalmente presente nelle vicinanze della luna ed appare qualche stella vicina al bordo. Un altro effetto che ricorda quello delle eclissi di sole totali è che se prima si vedevano le ombre delle persone; nella fase di totalità queste ombre spariscono quasi del tutto. Insomma, l eclissi di luna è un connubio a differenza di quella solare di cambi cromatici del soggetto e di forte calo della luce e soprattutto questi cambiamenti sono facilmente osservabili. IMMAGINI Data la difficoltà di valutare le immagini al monitorino della 300D e data una mia certa inesperienza su questo tipo di riprese mi sono accorto nell elaborare che le immagini sono troppo scure; avrei dovuto, durante la fase di totalità (U2, max e U3), mantenere i tempi fissi e variare la sensibilità pellicola portandola da 100 a 400 almeno passando per 200. Tutte le immagini sono state elaborate con Photoshop CS utilizzando i modi automatici di controllo livelli, contrasto e col filtro Contrasta maggiormente. - 2 -
Di seguito riporto la sequenza degli scatti eseguit: Focale tempo tempo reale Foto [mm] posa [s] ASA h min s fase 2 1260 1/250 100 22 28 17 U1-U2 3 1260 1/250 100 22 33 33 U1-U2 4 1260 1/250 100 22 40 33 U1-U2 5 1260 1/250 100 22 50 50 U1-U2 6 1260 1/250 100 22 55 11 U1-U2 7 1260 1/250 100 23 1 27 U1-U2 8 1260 1/250 100 23 10 26 U1-U2 9 1260 1/250 100 23 16 3 U1-U2 10 1260 1/160 100 23 21 56 U1-U2 11 1260 1/160 100 23 29 27 U1-U2 12 1260 1/160 100 23 35 10 U1-U2 13 1260 1/20 100 23 35 45 U1-U2 14 1260 1/20 100 23 43 25 U2 15 1260 1/8 100 23 44 39 U2-U3 16 1260 0.3 100 23 45 23 U2-U3 17 1260 1 100 23 47 25 U2-U3 18 1260 2 100 23 48 39 U2-U3 19 1260 3,2 100 23 49 30 U2-U3 20 1260 3,2 100 23 55 49 U2-U3 21 1260 3,2 100 0 1 34 U2-U3 22 1260 3,2 100 0 9 21 U2-U3 23 1260 3,2 100 0 13 44 U2-U3 24 1260 3,2 100 0 19 3 U2-U3 25 1260 3,2 100 0 22 28 U2-U3 26 1260 3,2 100 0 24 58 U2-U3 27 1260 3,2 100 0 26 4 U2-U3 28 1260 3,2 100 0 27 13 U2-U3 29 1260 3,2 100 0 28 15 U2-U3 30 1260 3,2 100 0 29 41 U2-U3 Tabella dei tempi delle foto. Di seguito riporto solo la foto n. 25 che è approssimativamente il massimo dell eclissi. Le pecche di questa immagine stanno nell acquisizione e sono: - Messa a fuoco difficile. - Sensibilità bassa; avrei dovuto tirare verso 200 o anche 400 ASA. Un'altra nota sul modo di ripresa è che sarebbe stato molto interessante fotografare anche a più largo campo perché, come ho annotato sopra, nelle vicinanze del bordo è stato possibile osservare in visuale alcune stelle. Fotografarle sarebbe stato suggestivo e avrebbe dato l idea della diminuzione di luminosità. Questo sarebbe stato possibile col rifrattore da 80 mm che avrebbe anche dato una messa a fuoco più precisa in quanto non affetto da mirror flop. - 3 -
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APPROFONDIMENTI / RIFERIMENTI Mappa cortesia Fred Espenak - NASA/Goddard Space Flight Center: http://sunearth.gsfc.nasa.gov/eclipse/eclipse.html - 5 -