Modena Today 11/07/2013 Periodicità: sito web Cyber Defense, accordo tra l' Università e le Forze Armate Unimore e Scuola delle Telecomunicazioni delle Forze Armate avviano una collaborazione quadriennale per migliorare la preparazione del personale impegnato nella difesa nazionale sul piano informatico e digitale. Il Rettore prof. Aldo Tomasi e il Comandate della Scuola C. V. Silvano Benedetti Comunicato Stampa l miglioramento della difesa nazionale sul piano informatico e delle infrastrutture digitali troverà appoggio anche nelle competenze presenti tra i docenti e ricercatori del Centro di Ricerca Interdipartimentale sulla Sicurezza e Prevenzione dei Rischi - CRIS dell' Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. La Scuola delle Telecomunicazioni delle Forze Armate sita in Chiavari ha selezionato, infatti, l' Ateneo emiliano per la realizzazione di progetti di intervento nell' Alta Formazione nei settori della Cyber Defence e in altre tematiche informatiche di interesse per l' Amministrazione della Difesa. "Le decisone da parte della Scuola di Telecomunicazioni delle FF.AA. di avviare questa collaborazione col nostro Centro di Ricerca Interdipartimentale sulla Sicurezza e Prevenzione dei Rischi - ha affermato il Rettore prof. Aldo Tomasi - è motivo di orgoglio perché viene da un istituzione prestigiosa ed altamente qualificata, di cui tutto il Paese può andare fiero. Essa, inoltre, è un significativo riconoscimento dei livelli scientifici raggiunti in questo delicatissimo campo dai nostri ricercatori e docenti, che, tra i primi, sono stati capaci di cogliere la novità non solo dell' importanza della protezione dei dati e delle reti, ma anche del fatto che queste tematiche vanno affrontate con approccio globale, e per così dire olistico, che affianchi e pervada gli interventi più propriamente specialistici". La protezione del "tesoro informativo" di una nazione viene riconosciuto come uno degli obiettivi prioritari da perseguire da parte dello Stato Maggiore, in un diffuso convincimento che solo attraverso un proficuo partnernariato Università-Difesa si possa innestare quel circolo virtuoso che porterà al miglioramento della protezione nazionale anche sul piano informatico e digitale. Rispondendo a questo obiettivo, la Scuola delle Telecomunicazioni dello Stato Maggiore Difesa e l' Università degli studi di Modena e Reggio Emilia hanno definito una "Convenzione" quadro che prevede l' organizzazione di master universitari di primo e secondo livello, di corsi di perfezionamento e specializzazione, seminari che si terranno presso la sede dell' istituzione di formazione militare a Chiavari (GE), con utilizzo di docenti dell' Ateneo emiliano e dei massimi esperti del settore, per la formazione di personale altamente qualificato nel settore tecnico-scientifico della Cyber Defence. Dopo gli accordi intercorsi a Sestri Levante in occasione del Simposio nazionale sulla Cyber Defence, nella mattinata di giovedì 11 luglio 2013 a Modena il Rettore dell' Università degli studi di Modena e Reggio Emilia prof. Aldo Tomasi ed il Comandante della Scuola delle Telecomunicazioni delle Forze Armate C.V. Silvano Benedetti hanno firmato la convenzione quadro per l' attivazione dei primi corsi a partire dall' autunno 2013, che riguarderanno: un Corso di Sistemi e Servizi basati su Internet, un Corso di Metodologie e tecniche per la Cyber Defence ed un Corso Digital Forensics. "Le scelte dell' Amministrazione della Difesa - commenta il prof. Michele Colajanni, direttore del CRIS e responsabile scientifico dei Corsi - seguono percorsi di valutazione molto attenti e rigorosi e questo è per noi ragione valida di compiacimento. Posso solo osservare che Modena vanta una lunga tradizione nella formazione specialistica sulla sicurezza informatica, avviata sin dagli inizi degli anni 2000 quando erano in pochi ad avvertire esigenze che oggi sono all' attenzione di tutti i giornali. La preparazione raggiunta in questo campo è dimostrata dai molteplici progetti di ricerca, formazione e divulgazione che abbiamo gestito, oltre che dalla serietà e disponibilità dei miei ragazzi e dei tanti esperti nazionali che condividono il piacere emiliano del far bene. Questa collaborazione rappresenta per noi un grande onore e avvertiamo tutta la responsabilità della nuova sfida". Poiché il settore della sicurezza informatica è in continua evoluzione, la convenzione è estesa anche al campo della ricerca ed alla possibilità di scambio di ricercatori e tecnici. Avrà durata quadriennale e prevede che annualmente un "Comitato di Gestione" definisca le attività da svolgersi, i programmi dei corsi, e la selezione e valutazione del corpo docente. CRIS - Centro di Ricerca Interdipartimentale sulla Sicurezza e Prevenzione dei Rischi - Nell' ambito di UNIMORE, opera sin dal 2007 il Centro di Ricerca Interdipartimentale sulla Sicurezza e Prevenzione dei Rischi Pagina 5 di 34
Modena Today 11/07/2013 Periodicità: sito web (CRIS) che promuove una visione globale della sicurezza, aggregando competenze multi-disciplinari fondate su quattro fulcri fondamentali: il fattore umano propriamente detto, quello scientifico-tecnologico, quello giuridico e quello organizzativo-gestionale. Il CRIS mediante le sue unità operative rafforza una struttura intersettoriale che renda possibile la valorizzazione, l' interazione, e la contaminazione reciproca fra le realtà che le diverse competenze sulla sicurezza hanno saputo creare e valorizzare, promuovendo attività di disseminazione, formazione mediante Master e Corsi di perfezionamento, ricerca internazionale, e trasferimento tecnologico verso organizzazioni e aziende nazionali. Per maggiori informazioni sulle attività del CRIS si rinvia al sito: http://cris.unimore.it. Pagina 6 di 34
press LinE il Resto del Carlino MODENA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi Cyber difs i, 1' dà lezione alle Fo rettore Aldo Tornasi col capitano di vascello Silvano Benedetti versità a ate I- innato l'accordo, il rettore: «Orgogliosi di essere stati scelti» PIUMA il caso Wikileaks' sugli oltre duecentocinquantamila documenti statunitensi riservati resi pubblici on-line da Julian Assange, Poi i programmi top-secret di sorveglianza del governo americano svelati da Edward Snowden che hanno messo a dura prova le relazioni diplomatiche tra gli stati di mezzo mondo. Quello della sicurezza informatica è insomma, per i governi e le forze armate, un settore di assoluta rilevanza, per evitare che scandali come quelli ricordati possano continuare. Sin dal 2007, a Modena, è in funzione il CRIS, il Centro di Ricerca Interdipartimentale sulla Sicurezza e Prevenzione dei Rischi: un pool di esperti, creato dal nostro ateneo, diretto dal professor Michele Colajanni, che si occupa in diversi ambiti dei problemi legati alla sicurezza, compresa quella informatica. A Chiavari, invece, la Scuola di Telecomunicazioni delle Forze Armate, comandata dal Capitano di Vascello Silvano Benedetti, si dedica alla formazione e all'aggiornamento del personale militare e civile in merito alla protezione dei documenti di- gitali. Proprio ieri mattina, nell'aula Rossa del palazzo del Rettorato, in via Università, è stato firmato un importante accordo tra le due istituzioni, che collaboreranno per i prossimi quattro anni con lo scopo di incrementare quella cyber defence. Si organizzeranno in particolare master universitari di primo e secondo livello, seminari e corsi di perfezionamento, a Chiavari, sin dal prossimo autunno. In ottobre, infatti, partiranno le lezioni tenute da docenti della nostra università su sistemi e servizi basali su internet, metodologie e tecniche per la cyber defence, digital forensics. «L'amministrazione della difesa -- sottolinea il professor Colajanni è molto rigorosa quanto a selezione degli or- ganismi con cui cooperare. Il fatto che sia stato scelto il CRIS di Modena è testimonianza della qualità raggiunta. Gli studenti e i massimi esperti nazionali del settore lavorano presso di noi con grande impegno e serietà alla realizzazione del progetto». Interessante è anche l'idea che sta a fondamento dell'iniziativa: il fitto cioè che forze armate e università possano e debbano interagire. «La decisione della Scuola di Telecomunicazioni di cooperare con il nostro ateneo è motivo di orgoglio perché viene da un'istituzione di cui tutto il Paese può andar fiero», rimarca il rettore Aldo Tomasi, Grazie ai risultati che di sicuro la firma di questa convenzione porterà, insomma, si potranno evitare per il nostro Paese sia l'amaro destino talora prospettato da disfattisti o nostalgici del ritorno al cartaceo e alle valigette da guerra fredda, sia il rischio che abili hacker della rete riescano a impossessarsi delle informazioni che devono, per la comune sicurezza dei cittadini, restare segrete. Francesco Rinaldì Pagina 7 Cyber dite., I Ilniv,sita dà :c.m.' Pagina 13 di 34
pressune il Resto del Carlino MODENA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi CC, N OBIETTIVI Lezioni e convegni sulla sicurezza informatica e dette tetecomunicazioni: si porterà anche detta formazione e dell'aggiornamento del personate militare e civile in merito atta protezione dei documenti digitali Spknaggk L.WCOnvenzione è attuatissima anche atta iuce dei recenti scandali. ::::mpopalt caso Wikiteaks è quello di Edward Snowden che ha svelato í top-secret di m:sorv... 0- gtianza del. governo Grazie ai risultati che di skuro La firma di questa caavenzione porterà si potrà evitare per L nostro Paeseit rischio che abiti hàcker detta rete riescano Oímpossessarsi di rifortnazioní che devono restare segrete Pagina 7 Cyber diten,111àiv,sta dà :rum, Pagina 14 di 34
press une PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra UNIVERS1TA' Siglato l'accordo tra l'ateneo e la Scuola delle telecomunicazioni della Difesa: i docenti insegneranno a Genova Le forze armate a «lezione» di sicurezza digitale Coinvolto il centro di ricerca Cris.Tomasi: «Riconoscimento dei livelli scientifici» 1 miglioramento della difesa _8_ nazionale sul piano informatico e delle infrastrutture digitali troverà appoggio anche nelle competenze presenti tra i docenti e ricercatori dell'università, ovvero del centro di ricerca interdipartimentale sulla sicurezza e prevenzione dei Rischi - Cris del nostro ateneo. Mentre in tutto il mondo si parla del caso Snowden con tutte le conseguenze sul fronte della sicurezza e della consistenza delle infrastrutture digitali, infatti, la Scuola delle telecomunicazioni delle Forze armate di Chiavari ha selezionato l'ateneo per la realizzazione di progetti di intervento nell'alta formazione nei settori della «cyber defence» e in altre tematiche informatiche per l'amministrazione della Difesa. «Le decisione delle Forze armate di avviare questa collaborazione col Cris - ha affermato il rettore Aldo Tomasi - è motivo di orgoglio perché viene da un'istituzione prestigiosa e qualificata, di cui tutto il Paese va fiero. Inoltre è un riconoscimento dei livelli scientifici raggiunti in questo campo dai nostri ricercatori e docenti, che, tra i primi, sono stati capaci di cogliere la novità non solo dell'importanza della protezione dei dati e delle reti, ma anche del fatto che queste tematiche vanno affrontate con approccio globale, e per così dire olistico, che affianchi e pervada gli interventi specialistici». La protezione del "tesoro informativo" di una nazione viene riconosciuto come uno degli obiettivi prioritari da perseguire dallo Stato maggiore e solo attraverso un proficuo partnernar iato Università-Difesa si può innestare quel circolo virtuoso che porterà al migliora- mento della protezione nazionale anche sul piano informatico e digitale. Rispondendo a questo obiettivo, la Scuola delle telecomunicazioni dello Stato maggiore Difesa e l'università di Modena e Reggio hanno definito una convenzione che prevede l'organizzazione di master universitari di primo e secondo livello, di corsi di perfezionamento e specializzazione, seminari che si terranno presso la sede dell'istituzione militare a Chiavari (Genova), con u- tilizzo di docenti dell'ateneo e- miliano e dei massimi esperti del settore, per la formazione di personale altamente qualificato nel settore tecnico-scientifico della «Cyber defenc»e. Dopo gli accordi a Sestri Levante in occasione del Simposio nazionale sulla Cyber defen- ce, ieri a Modena il rettore Tomasi e il comandante della Scuola, capitano di vascello Silvano Benedetti, hanno firmato l'intesa per l'attivazione dei corsi a partire dall'autunno, che riguarderanno: un corso di Sistemi e servizi basati su internet, un corso di Metodologie e tecniche per la Cyber defence e un corso di Digital forensics. «Le scelte della Difesa - commenta il prof. Michele Colajanni, direttore del Cris e responsabile scientifico dei corsi - seguono percorsi di valutazione attenti e rigorosi e questo è per noi ragione di compiacimento. Modena vanta una lunga tradizione nella formazione sulla sicurezza informatica, avviata sin dagli inizi degli anni 2000 quando erano in pochi ad avvertire esigenze oggi all'attenzione di tutti. La preparazione raggiunta in questo campo è dimostrata dai molteplici progetti di ricerca, formazione e divulgazione che abbiamo gestito, oltre che dalla serietà e disponibilità dei miei ragazzi e dei tanti esperti nazionali». Pagina 8 hruno.ban somee Collanina strappata da collo m.re ainweaesugui.we passeggia in centro cacciala bandit Pagina 15 di 34