La salute è di casa: promuovere e rendere facili le scelte di salute per il personale della ASL Città di Milano Alberto Donzelli, Alessandra Pepe, Graziella Diana, Luisa Ronchi,, Luca Austa, Dominique Caliri 1
Offrire concrete opportunità di scelta per aiutare le persone a modificare comportamenti e stili di vita Obiettivi Valorizzare il ruolo di moltiplicatori svolto dagli operatori sanitari nei confronti dei cittadini tramite l'esempio e le attività di Educazione Sanitaria 2
Personale dipendente 1739 Consulenti circa 150 circa 150 Medici SUMAI dei Consultori 55 3
Le maggiori agenzie internazionali che si occupano di promozione della salute e la stessa OMS sottolineano l'importanza dei luoghi di lavoro come ambienti privilegiati per la promozione della salute perché consentono di raggiungere un'ampia quota di popolazione con programmi mirati 4
Cinque aree d'intervento 5
1. In formazione indipendente Pillole di Educazione Sanitaria Corsi di formazione Locandine Manuali e materiali informativi "Puoi scegliere!" 6
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2. Attività fisica 4. Lotta al fumo Palestre attrezzate, corsi di aerobica, Pilates Scale per la salute 3. Scuole della schiena 5. Locandine distributori frutta e verdura 12
La realizzazione di queste iniziative è frutto di una proficua collaborazione tra il Servizio ES e diverse aree della ASL con la Direzione Aziendale che ha sempre approvato e sostenuto le diverse iniziative e con i 5 Distretti che ne hanno reso realizzazione possibile la inoltre con i Servizi PSAL - PP - IAN - di Epidemiologia - Risorse Materiali coinvolti in fasi diverse della realizzazione e poi con i referenti per l'educazione Sanitaria dei Distretti e dei Dipartimenti che hanno contribuito alla diffusione e implementazione dei diversi programmi 13
ASL e Distretti senza fumo: promuovere un ambiente di lavoro senza fumo e sostenere la scelta di chi vuole smettere Corso di sensibilizzazione nei Distretti rivolto a tutto il personale (settembre - ottobre 2006): 7 edizioni con circa 650 partecipanti 14
Reclutamento di medici dipendenti e di comunità nei Distretti, e addestramento/formazione con corso sulla disas- suefazione (counseling + uso farmaci efficaci) 12 medici reclutati : 1 o più per Distretto e 3 di comunità per l'attività nelle scuole 15
la disassuefazione è offerta in orario di servizio e sul posto di lavoro a personale ASL e insegnanti/personale non docente che vuole smettere con fornitura gratuita dei farmaci efficaci 16
Nel dicembre 2006 una mail inviata a tutto il personale ha offerto il programma antifumo e invitato i fumatori a rivolgersi ai medici disassuefattori Si è inoltre fatta una rilevazione della prevalenza di fumatori in ASL, tramite un apposito questionario allegato alla comunicazione, per misurare i risultati nel tempo e programmare correttivi o eventuali altre iniziative 17
Prevalenza nella ASL (personale dipendente a dicembre 2006 = 1780 ) Non fumatori 927 Ex fumatori 282 frequenza fumatori che vorrebbero smettere no si Fumatori 292 (16,4%) si 47% no 53% 18
Allegato alla mail si forniva l elenco dei medici disassuefattori completo di sedi, orari, recapiti e foto 19
Risultati al 25 settembre (ultima rilevazione) 33 persone hanno effettuato un primo colloquio o hanno almeno contattato i medici disassuefattori 26 26 sono entrati nel programma di disassuefazione. Di questi: 9 fumatori hanno cessato (8 ( 8 nei Distretti e 1 nella scuola) 2 hanno ridotto stabilmente il n n di sigarette fumate 5 sono ancora in trattamento 2 dopo un periodo di cessazione hanno ripreso con riduzione del n n di sigarette fumate 1 è stato inviato all ambulatorio ambulatorio di II livello 6 hanno interrotto il programma Il tasso di cessazione è al momento del 35% nella media dei risultati di un indagine ISS sui centri antifumo italiani (e ben superiore al tasso di cessazione spontanea che è < 5%) 20
Si possono stimare consistenti benefici: ad es. se le 9 cessazioni prolungate dal fumo saranno definitive, le migliori informazioni (Doll R e Peto R, BMJ 2004, 328:1519; Taylor DH et al, Am J Pub Health 2002, 92:990) consentono di stimare un guadagno complessivo di 75 anni di vita e un miglior rendimento lavorativo: studi UK hanno calcolato che i dipendenti fumatori passano l equivalente l annuo di quasi 3 settimane lavorative in pausa-sigaretta, sigaretta, e uno studio USA che i fumatori fanno quasi il 60% di assenze per malattia più dei non fumatori. 21
Al divieto negli uffici, i fumatori del D3 si riunivano fuori dall ingresso di via Ricordi: per i cittadini non era educativo, e loro stessi non erano contenti. Ora non è permesso, salvo nell apposito spazio allestito dal Servizio ES 22
nel cortile, dove fumatori e fumatrici non danno cattivo esempio ai cittadini 23
e dicono di fare anche incontri interessanti! 24