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COMUNE DI MARLENGO PRVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO REGOLAMENTO PER L'ASSEGNAZIONE DI ALLOGGI COMUNALI PER ANZIANI COPIA Art. 1 Gli alloggi comunali per anziani e/o handicappati sono destinati ad offrire ospitalità protetta a persone anziane e/o motulese residenti, nate o avente il domicilio di soccorso a Marlengo. Art. 2 Il Comune si impegna a garantire all'assegnatario dell'alloggio a sostegno della sua autonomia assistenza personale, nei limiti delle possibilità, per breve periodo e per limitati bisogni, onde assicurare all'anziano o al motuleso quel supporto di sicurezza necessario ad una ottimale e più prolungata utilizzazione dell'alloggio stesso. A tale scopo potrà mettere a disposizione a tempo parziale un'assistente geriatrica o altra persona qualificata a condizione che vengono creati i relativi presupposti. Potranno altresì essere messe a disposizione le strutture dell'apposito ambulatorio assistenziale comunale. Al fine di poter eventualmente iniziare le misure sopra riportate l amministrazione comunale si riserva la facoltà di sottoporre a controllo sporadico l autonomia degli assegnatari. Ciò avverrà mediante sopralluogo nell abitazione eseguito da un incaricato dell amministrazione comunale. Questo è libero di farsi accompagnare da un medico o da un altra persona qualificata. L assegnazione di un alloggio comunale per anziani è soggetta alla condizione che tale facoltà venga riconosciuta e concessa espressamente e irrevocabilmente dal richiedente.

Il rifiuto del controllo sull autonomia o delle misure di cui ai commi 1 e 2 del presente articolo da parte dell assegnatario comporta la revoca dell assegnazione dell alloggio. Art. 3 L'assegnazione degli alloggi avviene in base a domanda scritta, corredata dalla documentazione richiesta, da inoltrare al Comune di Marlengo. Il termine di presentazione delle domande sarà fissato di volta in volta e resa noto al pubblico. Art. 4 Le domande sono esaminate dalla Giunta municipale, che decide in via definitiva sull'assegnazione. All'atto dell'esame delle domande, la Giunta può sentire il parere di persone qualificate ed operanti nel settore dell'assistenza per anziani. Art. 5 Hanno priorità per l'assegnazione i residenti nel Comune di Marlengo, che abbiano superato i 60 anni di età o siano handicappati, però con autosufficienza (concetto di autosufficienza: art. 8 D.P.G.P. 06.03.1974, n 17) e siano in possesso dei requisiti specificati all'art. 6. E' determinante la comprovata impossibilità o difficoltà per il richiedente di continuare ad utilizzare l'alloggio abitato al momento della domanda. In casi di particolare necessità si potrà derogare la limite di età, su consiglio della commissione per la gestione degli alloggi per anziani, dal limite di età per il massimo di due anni. Alla presenza di un numero superiore a uno di abitazioni libere la Giunta Comunale può accogliere anche domande di persone non in possesso di tutti i requisiti. In questi casi l assegnazione potrà essere concessaper un periodo massimo di due anni. Condizione per l assegnazione di un alloggio per anziani è che i richiedenti e il coniuge non separato non possono detenere un diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione di un alloggio adeguato al proprio fabbisogno; altresì i richiedenti e il coniuge non separato non possono aver ceduto negli ultimi cinque anni prima della data di presentazione della domanda un diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione di un alloggio adeguato al proprio fabbisogno. Art. 6

Per la formazione della graduatoria di assegnazione vengono considerati i seguenti criteri di carattere generale: a) la comprovata impossibilità di continuare ad utilizzare l'alloggio abitato al momento della domanda; b) la residenza nel Comune di Marlengo; c) l'età; d) lo stato di salute ed il livello di autosufficienza; e) l'eventuale grado di invalidità; f) le condizioni dell'alloggio abitato dal richiedente all'atto della presentazione della domanda; g) l'eventuale sfratto esecutivo; h) la situazione familiare; i) la situazione economica del richiedente. Saranno prese in considerazione particolare le richieste di coppie o di persone disposte a condividere l'alloggio con altre. Art. 7 La domanda in carta libera deve essere corredata dalla seguente documentazione: a) stato di famiglia; b) certificato di residenza; c) attestato medico sullo stato di salute ed il livello di autosufficienza; d) eventuale dichiarazione di inabilità dell'alloggio abitato all'atto della presentazione della domanda; e) eventuale sentenza del giudice concernente lo sfratto giudiziario; f) se invalido, l'eventuale attestato di invalidità; g) ogni altro documento ed elemento informativo che il richiedente intenda utile presentare ai fini della graduatoria (lontananza dal centro del paese, abitazione inadeguata, situazione familiare, mancanza di possibile aiuto da parte dei vicini, ecc.); h) attestazione e/o dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà circa la situazione economica del richiedente. Art. 8 Date le caratteristiche socio-assistenziali e la finalità sociale delle abitazioni si prescinde dall'applicazione della proporzionale etnica per l'ammissione all'assegnazione. Art. 9

Il richiedente che occupa un alloggio di proprietà del Comune, della Provincia o di altro Ente Pubblico o Statale, deve presentare all'atto della effettiva assegnazione dell'alloggio per anziani, copia autentica della dichiarazione di disdetta. Art. 10 Il Comune gestisce gli alloggi sotto la normativa e la prassi delle amministrazioni condominiali. Ripartisce le spese in modo proporzionale alla superficie dell'abitazione, in base ad un preventivo ed un consuntivo di spesa annuale, da sottoporre agli assegnatari degli alloggi. Il pagamento è mensile. Si riserva inoltre il diritto di fare il riparto e chiedere il pagamento di spese specifiche con altre scadenze sulla base di apposito preventivo. Le spese di riscaldamento possono essere ripartite, se possibile, anche in base all'effettivo consumo. Art. 11 Il Comune stipula con l'assegnatario un contratto di concessione ad uso d'abitazione, che prevede tra l'altro anche l'impegnativa di pagamento del corrispettivo di concessione ad uso di abitazione stesso e delle spese condominiali di cui all'art. 10. Il corrispettivo di concessione corrisponde al canone per gli alloggi dell'istituto per l'edilizia agevolata. Art. 12 L'ospite ha l'obbligo di tenere in ordine e curare il proprio alloggio e di provvedere ai costi di ordinaria manutenzione. Deve attenersi scrupolosamente al regolamento generale della casa ed ha da lasciare l'alloggio nello stesso stato in cui l'ha trovato all'atto della assegnazione. Art. 13 La Giunta municipale dispone con propria delibera la disdetta del contratto di concessione ad uso d'abitazione dell'alloggio qualora l'assegnatario: a) conceda ad uso d'abitazione in parte o completamente l'alloggio a terzi; b) divenga proprietario, usuario od usufruttuario di un alloggio a loro ritenuto adeguato; c) compia gravi e ripetute infrazioni al regolamento della casa; d) sia responsabile di ripetute liti, discordie con gli altri ospiti o comportamento antisociale; e) non sia più autosufficiente nella gestione del proprio alloggio e richieda alla Giunta municipale un'assistenza continuativa oltre i limiti previsti dal presente regolamento. Art. 14

Per quanto non esplicitamente previsto nel presente regolamento riguardo all'assegnazione ed alla conduzione degli alloggi si fa riferimento alle norme vigenti in materia. Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 40 del 30.12.2008 IL SINDACO f.to.: Walter Franz Mairhofer IL SEGETARIO COMUNALE gez.: Dr. Hubert Reiner